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Document 52013DC0644

LETTERA RETTIFICATIVA N. 1 AL PROGETTO DI BILANCIO GENERALE PER L’ESERCIZIO 2014 STATO DELLE SPESE PER SEZIONE Sezione III - Commissione

/* COM/2013/0644 final - 2013/ () */

52013DC0644

LETTERA RETTIFICATIVA N. 1 AL PROGETTO DI BILANCIO GENERALE PER L’ESERCIZIO 2014 STATO DELLE SPESE PER SEZIONE Sezione III - Commissione /* COM/2013/0644 final - 2013/ () */


LETTERA RETTIFICATIVA N. 1 AL PROGETTO DI BILANCIO GENERALE PER L’ESERCIZIO 2014

STATO DELLE SPESE PER SEZIONE Sezione III - Commissione

Visto:

– il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 314, in combinato disposto con il trattato che istituisce la Comunità europea dell’energia atomica, in particolare l’articolo 106 bis,

– il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione[1], in particolare l’articolo 39,

– il progetto di bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2014, presentato dalla Commissione il 28 giugno 2013[2],

la Commissione europea presenta all’autorità di bilancio la lettera rettificativa n. 1 al progetto di bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2014 per i motivi esposti nella relazione che segue.

INDICE

1      Introduzione. 5

2      Anticipi relativi a Orizzonte 2020, Erasmus, COSME e YEI 5

2.1       Esito dei negoziati sul QFP. 5

2.2       Incidenza sulla rubrica 1a - Competitività per la crescita e l’occupazione. 5

2.2.1       Anticipi relativi a Orizzonte 2020, COSME ed Erasmus. 5

2.2.2       Posticipo degli stanziamenti relativi a CEF Energia e ITER.. 6

2.2.3       Nuovo profilo dei programmi della rubrica 1a. 7

2.3       Incidenza sulla rubrica 1b - Coesione economica, sociale e territoriale. 7

2.3.1       Anticipo iniziale e posticipo. 7

2.3.2       Ulteriori posticipi 7

2.3.3       Le conseguenze in dettaglio. 8

3      assistenza supplementare a Cipro.. 8

3.1       Giustificazione della richiesta.. 8

3.2       Finanziamento attraverso l’attivazione dello strumento di flessibilità.. 9

4      Nuova generazione di iniziative tecnologiche congiunte. 10

4.1       Proposte legislative. 10

4.2       Incidenza sulle risorse umane e finanziarie. 11

5      Creazione di linee di bilancio specifiche per l’assistenza tecnica nel quadro della politica di coesione. 12

5.1       Proposte legislative. 12

5.2       Impatto sulla nomenclatura di bilancio.. 12

6      Conclusione. 13

7      Tabella riassuntiva per rubrica del quadro finanziario.. 14

STATO DELLE SPESE PER SEZIONE

Le modifiche allo stato delle entrate e delle spese per sezione sono disponibili su EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/budget/www/index-it.htm). A titolo informativo, una versione in lingua inglese di tali modifiche per sezione viene allegata al presente documento sotto forma di allegato di bilancio.

1            Introduzione

La presente lettera rettificativa n. 1 (LR n. 1) al progetto di bilancio 2014 (PB 2014) riguarda i seguenti elementi:

¾ anticipo degli stanziamenti d’impegno relativi al programma quadro per la ricerca e l’innovazione (Orizzonte 2020), al programma per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (Erasmus), al programma sulla competitività delle imprese e delle piccole e medie imprese (COSME), oltre all’anticipo relativo all’iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI) già proposto nel PB 2014, a seguito dell’accordo politico raggiunto a fine giugno 2013 sul quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020;

¾ assistenza supplementare a Cipro a valere sui Fondi strutturali, per la quale si propone di stanziare un importo di 100 milioni di euro dal margine della rubrica 1b (21,6 milioni di euro) e mobilitare lo strumento di flessibilità (78,4 milioni di euro);

¾ le conseguenze, in termini di risorse umane e finanziarie, delle iniziative tecnologiche congiunte (ITC) di nuova generazione che sono state proposte;

¾ la creazione di linee di bilancio con un promemoria (“p.m.”) che consentano che una parte della dotazione nazionale dei Fondi strutturali e d’investimento europei (ESIF) sia gestita dalla Commissione su richiesta degli Stati membri in situazione di temporanee difficoltà di bilancio.

L’incidenza netta sul bilancio di queste rettifiche corrisponde ad un aumento, rispetto al progetto di bilancio 2014, di 100 milioni di euro in stanziamenti d’impegno. La lettera rettificativa non propone modifiche per quanto riguarda gli stanziamenti di pagamento.

2            Anticipi relativi a Orizzonte 2020, Erasmus, COSME e YEI

2.1         Esito dei negoziati sul QFP

Conformemente all’accordo politico raggiunto sul QFP 2014-2020, nel 2014 e nel 2015 potranno essere anticipati fino ad un massimo di 2 543 milioni di euro (a prezzi del 2011) nel quadro della procedura annuale di bilancio, per obiettivi politici specifici in materia di occupazione giovanile, ricerca, Erasmus - in particolare per i tirocini - e PMI. L’accordo prevede che gli importi anticipati (da utilizzare come segue: 2 143 milioni di euro per l’occupazione giovanile, 200 milioni di euro per Orizzonte 2020, 150 milioni di euro per Erasmus e 50 milioni di euro per COSME) vengano interamente compensati da stanziamenti all’interno delle rubriche e/o tra rubriche, in modo da lasciare immutati i massimali annui totali di ciascuna rubrica e sottorubrica per il periodo 2014-2020.

Tenendo conto dell’accordo politico sul nuovo QFP, la presente lettera rettificativa n. 1 al progetto di bilancio 2014 adegua le dotazioni finanziarie previste per il 2014 per i programmi in questione della rubrica 1a (Competitività per la crescita e l’occupazione) e della rubrica 1b (Coesione economica, sociale e territoriale). Non si propongono invece modifiche per quanto riguarda gli anticipi relativi all’iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI) già inseriti nel PB 2014. Tuttavia, l’anticipo degli stanziamenti d’impegno relativi ai programmi della rubrica 1a avrà un’incidenza sugli importi anticipati nella rubrica 1b, come indicato più in dettaglio qui di seguito.

2.2         Incidenza sulla rubrica 1a - Competitività per la crescita e l’occupazione

2.2.1      Anticipi relativi a Orizzonte 2020, COSME ed Erasmus

Nel 2014 e nel 2015, la Commissione propone di anticipare nella rubrica 1a 400 milioni di euro (a prezzi 2011), ripartiti come segue: 200 milioni di euro per il programma Orizzonte 2020, 150 milioni di euro per Erasmus e 50 milioni di euro per il programma COSME. L’importo totale per tutti e tre i programmi per il periodo 2014-2020 resta immutato. La ripartizione per programma è la seguente:

· Orizzonte 2020: a prezzi 2011, gli importi anticipati nel 2014 saranno pari a 200 milioni di euro (212,2 milioni di euro ai prezzi correnti), equamente suddivisi tra le due seguenti voci di bilancio: “15 03 01 01 ¾ azioni Marie Skłodowska-Curie — Generare nuove competenze e innovazione” e “08 02 01 01 — Rafforzare la ricerca di frontiera mediante le attività del Consiglio europeo della ricerca”.

· COSME: le risorse disponibili saranno rafforzate di 30 milioni di euro nel 2014 e di 20 milioni di euro nel 2015 a prezzi del 2011 (rispettivamente, 31,7 milioni di euro e 21,6 milioni di euro a prezzi correnti). La Commissione propone di concentrare la maggior parte degli anticipi (85%) sugli strumenti finanziari a favore delle PMI “02 02 02 ¾ Migliorare l’accesso delle piccole e medie imprese (PMI) ai finanziamenti sotto forma di capitale proprio e di debito”, destinando la parte rimanente all’articolo di bilancio “02 02 01 ¾ Promuovere l’imprenditorialità e migliorare la competitività e l’accesso ai mercati per le imprese dell’Unione”.

· Erasmus: a prezzi del 2011, il programma beneficerà di un anticipo di 130 milioni di euro nel 2014 e di 20 milioni di euro nel 2015. Gli importi corrispondenti ai prezzi attuali ammontano rispettivamente a 137,5 milioni di euro e a 21,6 milioni di euro. Gli importi supplementari saranno utilizzati per migliorare la componente “tirocini” (“15 02 01 ¾ Promuovere l’eccellenza e la cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù in Europa, migliorarne l’adeguatezza alle esigenze del mercato del lavoro e rafforzare la partecipazione dei giovani alla vita democratica in Europa”).

2.2.2      Posticipo degli stanziamenti relativi a CEF Energia e ITER

Parallelamente all’anticipo degli stanziamenti d’impegno relativi a Orizzonte 2020, COSME e Erasmus, gli stanziamenti previsti per il capitolo “energia” del meccanismo per collegare l’Europa (CEF Energia) e del reattore sperimentale termonucleare internazionale (ITER) sono posticipati, tenendo conto anche delle rispettive specifiche prospettive di attuazione nell’arco dell’intero periodo.

· ITER: il versamento di un importo di 200 milioni di euro (ai prezzi del 2011) sarà posticipato dal 2014 al 2015, al fine di tener conto della nuova pianificazione delle gare di appalto. L’impresa comune per l’energia da fusione (F4E) del programma ITER ha lavorato in stretta collaborazione con i fornitori per ottenere materiali ad un costo inferiore al previsto o prodotti di miglior qualità allo stesso prezzo di prodotti di qualità inferiore. Ciò, tuttavia, ha richiesto un riesame dei piani e dei progetti iniziali, che richiede più tempo di quanto inizialmente previsto.

· CEF Energia: gli stanziamenti complessivi per il programma CEF Energia diminuiranno di 160 milioni di euro nel 2014 e di 240 milioni di euro nel 2015 (a prezzi del 2011), per controbilanciare l’anticipo degli stanziamenti destinati ai programmi della rubrica 1a. L’importo globale accordato al programma per il periodo di sette anni resta tuttavia immutato. Il calendario del programma CEF Energia contenuto nella programmazione finanziaria indicativa per il 2015-2020 viene opportunamente adeguato sulla base delle previsioni sulle richieste di finanziamento per i progetti infrastrutturali. In particolare, tenendo conto del fatto che il programma CEF si sta gradualmente concludendo e del ciclo biennale per il rinnovo dell’elenco dei progetti d’interesse comune, è possibile procedere ad una concessione più lineare del sostegno finanziario.

L’adeguamento della distribuzione tra le quattro linee di bilancio operative mira ad allineare il progetto di bilancio e la programmazione finanziaria indicativa agli ultimi risultati dei negoziati sugli aspetti giuridici relativi al CEF, che prevedono in particolare l’introduzione di un limite massimo del 10% per la dotazione finanziaria disponibile per gli strumenti finanziari.

2.2.3      Nuovo profilo dei programmi della rubrica 1a

Le rettifiche del PB 2014 e le conseguenti modifiche della programmazione finanziaria indicativa dei programmi della rubrica 1a derivanti dalle operazioni di anticipo e posticipo oggetto della proposta sono le seguenti (in milioni di euro, a prezzi del 2011):

Programma || 2014 || 2015 || 2016 || 2017 || 2018 || 2019 || 2020 || TOTALE

ITER || - 200,0 || + 200,0 || 0,0 || 0,0 || 0,0 || 0,0 || 0,0 || 0,0

Orizzonte 2020 || + 200,0 || 0,0 || - 25,0 || - 25,0 || - 50,0 || - 50,0 || - 50,0 || 0,0

Erasmus || + 130,0 || + 20,0 || - 63,8 || - 67,5 || - 12,5 || - 6,2 || 0,0 || 0,0

COSME || + 30,0 || + 20,0 || - 6,2 || - 12,5 || - 12,5 || - 18,8 || 0,0 || 0,0

CEF Energia || - 160,0 || - 240,0 || + 95,0 || + 105,0 || + 75,0 || + 75,0 || + 50,0 || 0,0

La tabella seguente riporta gli importi corrispondenti a prezzi correnti per il 2014:

Programma || 2014

ITER || -212,2

Orizzonte 2020 || +212,2

Erasmus || +137,5

COSME || +31,7

CEF Energia || -169,2

Totale || 0,0

2.3         Incidenza sulla rubrica 1b - Coesione economica, sociale e territoriale

2.3.1      Anticipo iniziale e posticipo

Nel progetto di bilancio 2014, la Commissione ha proposto di anticipare uno stanziamento di 1 271,4 milioni di euro (a prezzi del 2011) a favore dell’iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI) per intensificare la lotta contro la disoccupazione giovanile. Nel progetto di bilancio, tale anticipo era compensato da una corrispondente riduzione del contributo del Fondo di coesione al meccanismo per collegare l’Europa (CEF Trasporti: meno 471,2 milioni di euro nel 2014), della cooperazione territoriale europea (CTE: meno 640,2 milioni di euro nel 2014) e del massimale della rubrica 1a (meno 160 milioni di euro nel 2014). Pur risultando senza effetti sulle rubriche e sui programmi interessati nell’arco dell’intero periodo, tale operazione di anticipo comportava comunque un adeguamento tra i massimali annuali.

L’accordo politico definitivo sul QFP comporta l’approvazione dell’anticipo degli stanziamenti per una serie di programmi, senza però che possano essere modificati i massimali annui. Per questo motivo, con la presente lettera rettificativa si propone di ridurre di 160 milioni di euro (a prezzi 2011) la spesa relativa alla rubrica 1b prevista dal PB 2014, per conformarla al massimale convenuto per il 2014.

2.3.2      Ulteriori posticipi

Per non superare il massimale iniziale della rubrica 1b, la Commissione propone un ulteriore posticipo di 160 milioni di euro (a prezzi del 2011) relativo alla cooperazione territoriale europea (CTE). Il nuovo profilo della CTE permetterà inoltre una maggiore corrispondenza con la tempistica prevista per l’adozione dei programmi, tenuto conto dei ritardi accumulati nel processo legislativo. L’esperienza acquisita nel quadro dei precedenti periodi di programmazione indica che i programmi in questione sono stati tra gli ultimi ad essere approvati, a causa della loro relativa complessità, che dipende dalle operazioni transfrontaliere previste.

Il nuovo profilo delle spese relative alla rubrica 1b (in milioni di euro a prezzi del 2011) per il periodo interessato è illustrato nella tabella che segue[3]. L’unica modifica rispetto al progetto di bilancio riguarda la CTE mentre le altre spese rimangono immutate.

|| 2014 || 2015 || 2016 || 2017 || 2018 || 2019 || 2020 || TOTALE

YEI — iniziale || 428,6 || 428,6 || 428,6 || 428,6 || 428,6 || 428,6 || 428,6 || 3 000,0

Anticipo || +1 271,4 || + 871,4 || - 428,6 || - 428,6 || - 428,6 || - 428,6 || - 428,6 || 0,0

YEI riveduto || 1 700,0 ||  1 300,0 || 0,0 || 0,0 || 0,0 || 0,0 || 0,0 || 3 000,0

CEF Trasporti iniziale || 1 397,5 || 1 401,8 || 1 403,8 || 1 414,8 || 1 440,9 || 1 451,3 || 1 489,9 || 10 000,0

Posticipo || - 471,2 || - 277,5 || + 748,7 || 0,0 || 0,0 || 0,0 || 0,0 || 0,0

CEF Trasporti riveduto || 926,3 || 1 124,3 || 2 152,5 || 1 414,8 || 1 440,9 || 1 451,3 || 1 489,9 || 10 000,0

CTE iniziale[4] || 1 278,3 || 1 278,3 || 1 278,3 || 1 278,3 || 1 278,3 || 1 278,3 || 1 278,3 || 8 948,3

Posticipo || - 800,2 || - 593,9 || -320,1 || + 428,6 || + 428,6 || + 428,6 || + 428,6 || 0,0

CTE riveduto[5] || 478,1 || 684,4 || 958,2 || 1 706,9 || 1 706,9 || 1 706,9 || 1 706,9 || 8 948,3

2.3.3      Le conseguenze in dettaglio

Rispetto al progetto di bilancio 2014, il nuovo profilo comporta una riduzione di 169,2 milioni di euro (a prezzi correnti) degli stanziamenti d’impegno proposti per quanto riguarda l’articolo di bilancio “13 03 64 ¾ Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) ¾ Cooperazione territoriale europea”. Nessun cambiamento è richiesto per gli stanziamenti di pagamento, in quanto la Commissione aveva già previsto un livello inferiore di stanziamenti a favore della CTE a copertura del prefinanziamento, rispetto ad altri programmi dei Fondi strutturali.

3            assistenza supplementare a Cipro

3.1         Giustificazione della richiesta

Durante la riunione del 27-28 giugno 2013, il Consiglio europeo ha concluso che è necessario concedere a Cipro aiuti supplementari. Mentre il particolare impatto della crisi economica sul livello di prosperità di un certo numero di Stati membri appartenenti all’area dell’euro era già stato riconosciuto nell’assegnazione dei fondi strutturali prevista nelle conclusioni del Consiglio europeo del febbraio 2013, in tale occasione non era stato deciso il programma di assistenza macroeconomica a Cipro. In considerazione di questo nuovo sviluppo, il Consiglio europeo di giugno ha invitato il Parlamento europeo e il Consiglio ad esaminare le opportunità offerte dalla flessibilità del QFP, non escludendo il ricorso allo strumento di flessibilità, per far fronte alla situazione particolarmente difficile di Cipro[6].

La Commissione propone di assegnare a Cipro uno stanziamento supplementare biennale a titolo dei fondi strutturali (ripartiti in due quote uguali, una versata nel 2014 e una nel 2015) per un importo complessivo pari a 200 milioni di euro a prezzi correnti. Tale importo supplementare verrebbe incluso, oltre all’assegnazione iniziale, nei programmi dei Fondi strutturali ciprioti finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dal Fondo sociale europeo (FSE), esattamente come le altre assegnazioni supplementari che sono state concesse agli altri Stati membri lo scorso febbraio.

A causa della crisi economica e delle sue ripercussioni negative sul settore finanziario, l’economia cipriota soffre di una grave carenza di liquidità. Tuttavia, è fondamentale garantire lo sviluppo di molti progetti attualmente in fase di preparazione. Questi progetti mirano principalmente a promuovere l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, nonché a sostenere le piccole e medie imprese (PMI), che non hanno attualmente accesso ai normali prestiti bancari. L’ulteriore assistenza finanziaria dell’UE a titolo del FESR consentirà di finanziare e attuare tali progetti. Di conseguenza, i fondi supplementari del FESR contribuiranno alla riattivazione dell’economia e alla creazione e al mantenimento di posti di lavoro che altrimenti andrebbero perduti.

Il calo costante del tasso di occupazione e l’aumento della disoccupazione, in particolare tra i giovani, sono acuiti dalla crisi fiscale, economica e finanziaria. Per queste ragioni, è necessario un sostegno più incisivo, in grado di migliorare le prospettive occupazionali e di creare opportunità di lavoro per i disoccupati, in particolare per i giovani. Le risorse supplementari del FSE consentiranno di finanziare le azioni da proporre nel quadro della “garanzia per i giovani” e, più in generale, di rafforzare la portata e l’efficacia delle misure attive destinate al mercato del lavoro. Inoltre, gli ulteriori finanziamenti provenienti dal FSE contribuiranno all’attuazione delle riforme della pubblica amministrazione, del sistema sanitario e del sistema di assistenza sociale di Cipro, che il paese si è impegnato a realizzare nell’ambito del protocollo d’intesa / programma di adeguamento economico firmato nell’aprile 2013.

L’effettiva ripartizione di tali stanziamenti supplementari tra il FSE (30,7 milioni di euro per l’articolo di bilancio 04 02 62) e il FESR (69,3 milioni di euro per l’articolo di bilancio 13 03 62) nel 2014 dipenderà dalla ripartizione finale dei programmi richiesta dalle autorità cipriote, alla stregua di quanto avviene per tutti i programmi dei Fondi strutturali, entro i limiti fissati dal regolamento. Di conseguenza, la Commissione ha seguito un approccio analogo a quello adottato nel suo progetto di bilancio, presupponendo che la quota del FSE corrisponderà alla quota minima stabilita nell’ultima fase dei negoziati relativi al regolamento recante disposizioni comuni (RDC) sui fondi strutturali e d’investimento europei (ESIF), fatto salvo l’accordo definitivo. Nel caso di Cipro, questa quota minima del FSE corrisponderebbe al 30,7%. Una volta che i programmi saranno concordati, la Commissione procederà ai trasferimenti per correggere, se necessario, la ripartizione.

3.2         Finanziamento attraverso l’attivazione dello strumento di flessibilità

Al fine di concedere un finanziamento supplementare a Cipro, la Commissione propone di rafforzare di 100 milioni di euro (a prezzi attuali), rispetto al progetto di bilancio 2014, gli stanziamenti d’impegno. Poiché tale importo supplementare supera il margine relativo al massimale di spesa della rubrica 1b, la Commissione propone contemporaneamente di attivare lo strumento di flessibilità per il 2014 per un importo totale di euro 78,4 milioni di euro per la rubrica 1b, avendo utilizzato il rimanente margine disponibile (21,6 milioni di euro) al di sotto del massimale. Poiché non sono previsti rimborsi nel 2014, non è necessario procedere ad una revisione al rialzo degli stanziamenti di pagamento.

4            Nuova generazione di iniziative tecnologiche congiunte

4.1         Proposte legislative

È fondamentale potenziare la ricerca e l’innovazione per generare una crescita economica sostenibile, per creare posti di lavoro e per rafforzare la competitività dell’Europa sul piano internazionale. Un elemento chiave del programma UE di ricerca e innovazione, Orizzonte 2020, è costituito dalla proposta di collaborare con il settore privato e con gli Stati membri per ottenere risultati che un paese o un’impresa hanno meno probabilità di realizzare autonomamente. A tal fine, nel luglio 2013 la Commissione ha adottato una serie di proposte legislative volte a istituire partenariati pubblico-privato e partenariati pubblico-pubblico con gli Stati membri nell’ambito del programma Orizzonte 2020.

Basandosi sull’esperienza acquisita grazie alle iniziative tecnologiche congiunte (ITC) nel corso dell’attuale settimo programma quadro di ricerca (7PQ) e sugli impegni precisi dei partner industriali, le ITC di Orizzonte 2020 beneficeranno di un quadro giuridico maggiormente favorevole ad un forte coinvolgimento dell’industria e di una notevole semplificazione, ottenuta utilizzando appieno le nuove disposizioni del regolamento finanziario, che comprende disposizioni specifiche sui partenariati pubblico-privati, ad esempio il riconoscimento esplicito delle ITC in quanto organismi di partenariato pubblico-privato dotati della possibilità di adottare un proprio regolamento finanziario “leggero”, adeguato alle proprie esigenze specifiche.

Con l’obiettivo generale di creare partenariati strutturati tra il settore pubblico e il settore privato per sviluppare congiuntamente, finanziare e attuare programmi ambiziosi di ricerca e innovazione, la Commissione ha proposto[7] di istituire 5 ITC all’avvio di Orizzonte 2020, ciascuna con obiettivi chiaramente definiti, per realizzare importanti progressi nei seguenti settori:

· Iniziativa in materia di medicinali innovativi (IMI2): migliorare la salute e il benessere dei cittadini europei, fornendo strumenti diagnostici più efficaci e nuove terapie come i nuovi trattamenti antimicrobici;

· Bioindustrie (BBI): sviluppare nuove catene di valore biologiche e competitive che sostituiscano i combustibili fossili e abbiano un forte impatto sullo sviluppo rurale;

· Celle a combustibile e idrogeno 2 (FCH2): sviluppare soluzioni ecologiche e spendibili sul mercato che utilizzano l’idrogeno come vettore energetico e le celle a combustibile come convertitori di energia;

· Clean Sky (Clean Sky 2): ridurre considerevolmente l’impatto ambientale della prossima generazione di aeromobili;

· Componenti e sistemi elettronici per la leadership europea (ECSEL): far sì che l’Europa resti all’avanguardia nel settore dei componenti e dei sistemi elettronici e colmare più rapidamente il ritardo sullo sfruttamento degli stessi.

Quattro di queste proposte rappresentano la fase successiva delle ITC del 7PQ (compresa l’ITC relativa ai componenti e sistemi elettronici (ECSEL), che riunisce le ITC già esistenti ARTEMIS e ENIAC). L’ITC sulle bioindustrie (BBI) è un’iniziativa nuova. Si propone che le ITC siano operative fino al 2024. Le proposte avranno un impatto sugli stanziamenti d’impegno fino al 2020.

Parallelamente alle ITC, la Commissione ha proposto[8] di estendere l’impresa comune SESAR (SJU) SESAR (Single European Sky Air Traffic Management Research) nell’ambito del programma Orizzonte 2020. L’impresa comune SESAR coordina il progetto SESAR, che è il pilastro tecnico dell’iniziativa “Cielo unico europeo” che si prefigge di modernizzare la gestione del traffico aereo (Air Traffic Management, ATM) in Europa. Per le sue specifiche attività di natura politica, l’impresa comune SESAR non è stata istituita sotto forma di ITC. L’estensione proposta garantirà la continuità del coordinamento della ricerca e dell’innovazione nel settore dell’ATM nel quadro di Orizzonte 2020, in piena conformità con gli obiettivi politici dell’iniziativa “Cielo unico europeo”. Alla stregua di quanto avviene per le ITC, l’impresa comune SESAR dovrebbe essere attiva fino al 2024 ed avere un’incidenza sugli stanziamenti d’impegno fino al 2020.

4.2         Incidenza sulle risorse umane e finanziarie

Per il 2014, si propone di finanziare (in stanziamenti d’impegno e di pagamento) le spese operative e di sostegno relative a ciascuna ITC e a SESAR mediante riassegnazione delle principali linee di bilancio operative dei pertinenti programmi Orizzonte 2020, che perseguono gli stessi obiettivi politici. Nel complesso, la riassegnazione degli stanziamenti di impegno e di pagamento all’interno di Orizzonte 2020, che consentirà il funzionamento delle cinque ITC e di SESAR, sarà pari a 609,2 milioni di euro in stanziamenti d’impegno e a 76,9 milioni di euro in stanziamenti di pagamento.

Tali dotazioni finanziarie per le ITC e per SESAR consistono soprattutto in stanziamenti operativi che permetteranno di realizzare gli obiettivi strategici e in un contributo alle spese di esercizio, che sono finanziati in parti uguali con l’industria e gli altri partner dell’impresa comune. Si prevede che l’importo complessivo delle spese di esercizio che saranno gestite dalle ITC e da SESAR aumenti notevolmente durante il nuovo periodo del QFP. Tenendo conto di questo aumento significativo, si propone, per il 2014, di aumentare il personale totale delle cinque ITC e di SESAR di 37 equivalenti tempo pieno (ETP) rispetto al totale degli effettivi previsti nel progetto di bilancio 2014, che presupponeva l’eliminazione graduale dell’attuale generazione di ITC. In larga misura, questo aumento netto è il risultato del numero di effettivi dell’ITC Bioindustrie, di nuova costituzione (+ 16 ETP nel 2014), in parte compensato dalla riduzione del personale resa possibile dalla prevista fusione di ARTEMIS ed ENIAC in ECSEL (-3 ETP nel 2014).

La proposta di aumento complessivo di personale di 37 ETP è ripartita come segue: + 26 agenti temporanei (di cui 25 AD e 1 AST) e + 11 agenti contrattuali. Il corrispondente fabbisogno retributivo associato al numero maggiore di effettivi è stato calcolato sulla base di un periodo di otto mesi, tenendo conto dei tempi previsti necessari per l’assunzione. Come eccezione, tuttavia, il fabbisogno retributivo della BBI è calcolato su un periodo di sei mesi, in quanto riguarda un nuovo organismo.

Le spese amministrative legate ai nuovi effettivi delle ITC che gestiranno una parte degli stanziamenti operativi nell’ambito di Orizzonte 2020 saranno interamente compensate da una corrispondente riduzione delle spese di sostegno amministrativo relative a Orizzonte 2020 sostenute dalla Commissione, di modo che il totale delle spese amministrative nell’ambito di Orizzonte 2020 risulti invariato. Di conseguenza, il contributo totale dell’UE alle spese di esercizio di ciascuna delle ITC, pari a 3,5 milioni di euro, sarà prelevato dalle attuali linee di bilancio relative alle spese di sostegno amministrativo dedicate ai programmi Orizzonte 2020.

I dettagli relativi alle risorse umane e finanziarie previste per le ITC, compresa la riassegnazione proposta, sono forniti nell’allegato di bilancio.

5            Creazione di linee di bilancio specifiche per l’assistenza tecnica nel quadro della politica di coesione

5.1         Proposte legislative

Conformemente alle disposizioni proposte di cui all’articolo 51, paragrafo 1, lettera k) del progetto di regolamento recante disposizioni comuni (RDC) sui fondi strutturali e d’investimento europei (ESIF), l’assistenza tecnica su iniziativa della Commissione può coprire misure volte a individuare, stabilire l’ordine di priorità e attuare riforme strutturali e amministrative in risposta alle sfide economiche e sociali negli Stati membri che si trovano ad affrontare temporanee difficoltà di bilancio, ai sensi dell’articolo 22, paragrafo 1, dello stesso progetto di regolamento.

Ove necessario, un rafforzamento di tali azioni potrebbe avvenire, su richiesta di uno Stato membro interessato e in accordo con la Commissione, trasferendo parte dell’assistenza tecnica nazionale all’assistenza tecnica su iniziativa della Commissione. Tale rafforzamento verrebbe utilizzato per l’attuazione delle suddette misure relative allo Stato membro interessato, in modalità di gestione diretta o indiretta da parte della Commissione.

Nel quadro dei negoziati interistituzionali sulla proposta di RDC, nella consultazione legislativa a tre del 10 settembre 2013 la Commissione ha presentato le proposte pertinenti che consentono a uno Stato membro di presentare tale richiesta nel quadro di una nuova disposizione che dovrà essere aggiunta alla proposta di RDC (articolo 22 bis). Anche se l’importo in questione sarebbe gestito come assistenza tecnica operativa su iniziativa della Commissione, esso resterebbe tuttavia contabilizzato entro i limiti della dotazione relativa all’assistenza tecnica nazionale, anziché essere iscritto sotto al massimale destinato all’assistenza tecnica su iniziativa della Commissione.

5.2         Impatto sulla nomenclatura di bilancio

In linea con i suggerimenti emersi in campo legislativo, si propone di creare linee di bilancio specifiche accanto alle linee di bilancio esistenti relative all’assistenza tecnica su iniziativa della Commissione, nell’ambito del medesimo articolo.

Poiché l’elemento aggiuntivo viene proposto in disposizioni comuni a tutti i cinque fondi ESI, si propone di creare cinque linee di bilancio con un promemoria (p.m.) e con i relativi commenti di bilancio. Le eventuali esigenze possono essere valutate soltanto in una fase successiva, su richiesta degli Stati membri interessati. Questa operazione non comporterebbe impegni o pagamenti supplementari per il bilancio dell’UE.

Pertanto, la Commissione propone di creare le seguenti cinque voci di bilancio (le differenze rispetto alla nomenclatura esistente sono indicate in corsivo):

¾ || Voce 04 02 63 02 ¾ Fondo sociale europeo (FSE) ¾ Assistenza tecnica operativa gestita dalla Commissione su richiesta di uno Stato membro (l’articolo 04 02 63 diventa la voce 04 02 63 01 all’interno dell’articolo 04 02 63)

¾ || Voce 05 04 60 03 ¾ Assistenza tecnica operativa gestita dalla Commissione su richiesta di uno Stato membro (all’interno dell’articolo 05 04 60 ¾ Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale)

¾ || Voce 11 06 63 02 — Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) — Assistenza tecnica operativa gestita dalla Commissione su richiesta di uno Stato membro (l’articolo 11 06 63 diventa la voce 11 06 63 01 all’interno dell’articolo 11 06 63)

¾ || Voce 13 03 65 02 — Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) — Assistenza tecnica operativa gestita dalla Commissione su richiesta di uno Stato membro (l’articolo 13 03 65 diventa la voce 13 03 65 01 all’interno dell’articolo 13 03 65)

¾ || Voce 13 04 61 02 — Fondo di coesione (FC) — Assistenza tecnica operativa gestita dalla Commissione su richiesta di uno Stato membro (l’articolo 13 04 61 diventa la voce 13 04 61 01 all’interno dell’articolo 13 04 61)

6            Conclusione

La presente lettera rettificativa allinea il progetto di bilancio 2014 con l’esito dei negoziati sul QFP, tenendo conto delle proposte della Commissione sulla nuova generazione di iniziative tecnologiche congiunte e dell’assistenza tecnica specifica per la politica di coesione. In tal modo, la lettera rettificativa fornisce una base aggiornata per un’adozione agevole del bilancio 2014, in attesa delle proposte della Commissione per la delega dei programmi di spesa alle agenzie esecutive e del regolare aggiornamento autunnale sui mercati agricoli e la pesca, che la Commissione presenterà in tempo per l’inizio della procedura di conciliazione.

7            Tabella riassuntiva per rubrica del quadro finanziario

Paragrafo || Progetto di bilancio 2014 (PB) || Lettera rettificativa (LR) n. 1 || PB 2014 + LR n. 1

SI || SP || SI || SP || SI || SP

1. || Crescita intelligente e inclusiva || 63 824 732 827 || 62 788 667 818 || 100 000 000 || || 63 924 732 827 || 62 788 667 818

Massimale || 63 973 000 000 || || || || 63 973 000 000 ||

Margine || 148 267 173 || || || || 126 647 173 ||

1a || Competitività per la crescita e l’occupazione || 16 264 152 827 || 11 694 938 804 || 169 200 000 || || 16 433 352 827 || 11 694 938 804

Massimale (1) || 16 390 000 000 || || || || 16 560 000 000 ||

Margine || 125 847 173 || || || || 126 647 173 ||

1b || Coesione economica, sociale e territoriale || 47 560 580 000 || 51 093 729 014 || -69 200 000 || || 47 491 380 000 || 51 093 729 014

Massimale (1) || 47 583 000 000 || || || || 47 413 000 000 ||

Margine || 22 420 000 || || || || 21 620 000 ||

Strumento di flessibilità || || || || || 78 380 000 ||

Margine || 22 420 000 || || || || 0 ||

2. || Crescita sostenibile: risorse naturali || 59 247 714 684 || 56 532 492 046 || || || 59 247 714 684 || 56 532 492 046

Massimale || 59 303 000 000 || || || || 59 303 000 000 ||

Margine || 55 285 316 || || || || 55 285 316 ||

Di cui: Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) - Spese connesse al mercato e pagamenti diretti || 43 778 100 000 || 43 776 956 403 || || || 43 778 100 000 || 43 776 956 403

Sottomassimale || 44 130 000 000 || || || || 44 130 000 000 ||

Trasferimento netto tra FEAGA e FEASR || 351 900 000 || || || || 351 900 000 ||

Margine || 0 || || || || 0 ||

3. || Sicurezza e cittadinanza || 2 139 460 732 || 1 668 006 729 || || || 2 139 460 732 || 1 668 006 729

Massimale || 2 179 000 000 || || || || 2 179 000 000 ||

Margine || 39 539 268 || || || || 39 539 268 ||

4. || Europa globale || 8 175 802 134 || 6 251 299 380 || || || 8 175 802 134 || 6 251 299 380

Massimale || 8 335 000 000 || || || || 8 335 000 000 ||

Margine || 159 197 866 || || || || 159 197 866 ||

5. || Amministrazione || 8 595 115 307 || 8 596 738 107 || || || 8 595 115 307 || 8 596 738 107

Massimale || 8 721 000 000 || || || || 8 721 000 000 ||

Margine || 125 884 693 || || || || 125 884 693 ||

Di cui: spese amministrative delle istituzioni || 6 936 293 672 || 6 937 916 472 || || || 6 936 293 672 || 6 937 916 472

Sottomassimale || 7 056 000 000 || || || || 7 056 000 000 ||

Margine || 119 706 328 || || || || 119 706 328 ||

6. || Compensazioni || 28 600 000 || 28 600 000 || || || 28 600 000 || 28 600 000

Massimale || 29 000 000 || || || || 29 000 000 ||

Margine || 400 000 || || || || 400 000 ||

Totale || 142 011 425 684 || 135 865 804 080 || 100 000 000 || || 142 111 425 684 || 135 865 804 080

Massimale || 142 540 000 000 || 135 866 000 000 || || || 142 540 000 000 || 135 866 000 000

Strumento di flessibilità || || || || || 78 380 000 ||

Margine || 528 574 316 || 195 920 || || || 506 954 316 || 195 920

|| Al di fuori del quadro finanziario pluriennale (QFP) || 456 181 000 || 200 000 000 || || || 456 181 000 || 200 000 000

Totale generale || 142 467 606 684 || 136 065 804 080 || 100 000 000 || || 142 567 606 684 || 136 065 804 080

(1) I massimali indicati nella colonna del progetto di bilancio riflettono lo stato dei negoziati sul QFP al momento dell’adozione del progetto di bilancio, mentre i massimali indicati nella colonna della lettera rettificativa tengono conto dell’accordo politico finalmente raggiunto alla fine del giugno 2013.

[1]               GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.

[2]                      COM(2013) 450.

[3]               Cifre arrotondate al primo decimale e fatto salvo l’articolo 9 octies del progetto di regolamento QFP.

[4]               Compreso il contributo dello 0,35% all’assistenza tecnica su iniziativa della Commissione che deve essere detratto dall’importo da iscrivere su questo articolo.

[5]               Compreso il contributo dello 0,35% all’assistenza tecnica su iniziativa della Commissione che deve essere detratto dall’importo da iscrivere su questo articolo.

[6]               Punto 18 delle conclusioni del Consiglio europeo di giugno 2013.

[7]               COM(2013) 495, COM(2013) 496, COM(2013) 501, COM(2013) 505 e COM(2013) 506, 10.7.2013.

[8]               COM(2013) 503 del 10.7.2013.

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