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Document 52011PC0420

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione ai sensi del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2009/019 FR/Renault, Francia)

/* COM/2011/0420 definitivo */

52011PC0420

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione ai sensi del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2009/019 FR/Renault, Francia) /* COM/2011/0420 definitivo */


RELAZIONE

Il punto 28 dell’accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[1] consente, grazie a un meccanismo di flessibilità, di mobilitare il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) fino a un importo annuo massimo di 500 milioni di EUR al di sopra dei limiti delle pertinenti rubriche del quadro finanziario.

Le condizioni applicabili ai contributi del FEG sono stabilite dal regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[2].

Il 9 ottobre 2009 la Francia ha presentato la domanda EGF/2009/019 FR/Renault per ottenere un contributo finanziario del FEG a seguito di licenziamenti che hanno interessato la società Renault s.a.s. e sette delle sue filiali in Francia.

Previo attento esame della domanda, la Commissione è giunta alla conclusione che, conformemente all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006, sono soddisfatte le condizioni per un contributo finanziario in forza del regolamento.

RIASSUNTO DELLA DOMANDA E ANALISI

Dati principali: ||

Numero di riferimento FEG || EGF/2009/019

Stato membro || Francia

Articolo 2 || a)

Impresa principale || Renault s.a.s.

Fornitori e produttori a valle || 7

Periodo di riferimento || 1.4.2009 – 31.7.2009

Data di inizio dei servizi personalizzati || 15.10.2008

Data della domanda || 9.10.2009

Licenziamenti durante il periodo di riferimento || 1 384

Licenziamenti prima e dopo il periodo di riferimento || 3 061

Totale licenziamenti ammissibili || 4 445

Lavoratori licenziati destinati a ricevere sostegno || 3 582

Spese per i servizi personalizzati (in EUR) || 37 628 780

Spese per l'attuazione del FEG[3] (in EUR) || 53 566

Spese di attuazione del FEG (%) || 0,14

Bilancio complessivo (in EUR) || 37 682 346

Contributo FEG in EUR (65%) || 24 493 525

1. La domanda è stata presentata alla Commissione il 9 ottobre 2009 ed è stata integrata con ulteriori informazioni fino al 10 febbraio 2011.

2. La domanda soddisfa le condizioni per mobilitare il FEG di cui all'articolo 2, lettera a), del regolamento (CE) n. 1927/2006 ed è stata presentata entro il termine di 10 settimane di cui all'articolo 5 di detto regolamento.

Analisi del legame tra i licenziamenti e i grandi mutamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali legati alla globalizzazione o alla crisi finanziaria ed economica mondiale

3. Per stabilire il legame tra i licenziamenti e la crisi economica e finanziaria la Francia sostiene che Renault ha risentito dell'aumento del costo del credito e dell'irrigidimento delle condizioni di credito dal 2008, fattori che hanno gravemente compromesso la capacità dell'impresa di finanziare le proprie attività a breve termine nonché i piani di investimento a lungo termine per il futuro. Il tasso di interesse al quale Renault potrebbe in teoria autofinanziarsi per cinque anni[4] è quindi salito dal 5,60% nel gennaio 2008 a oltre il 14,50% nell'ottobre dello stesso anno. Contemporaneamente anche i consumatori hanno risentito della stretta creditizia e degli effetti della crisi economica e finanziaria mondiale che hanno causato preoccupazioni per la sicurezza del posto di lavoro e il rinvio dell'acquisto di veicoli. Nonostante le misure provvisorie introdotte da alcuni Stati membri (come ad esempio i regimi di rottamazione), l'immatricolazione di nuove automobili Renault è calata del 6,5% tra il 2007 e il 2008. Questo andamento al ribasso ha segnato un'accelerazione nel quarto trimestre del 2008, quando le immatricolazioni sono scese dal -15,2% dell'ottobre 2008 al -27,5% del dicembre 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007.

4. In risposta alle precedenti domande riguardanti il settore automobilistico la Commissione ha già riconosciuto che la crisi finanziaria all'origine della flessione dell'economia ha inciso in maniera particolarmente negativa su tale settore, visto che il 60-80% (a seconda dello Stato membro) dei nuovi veicoli venduti in Europa è acquistato a credito[5]. Nel secondo trimestre del 2009 il numero complessivo dei veicoli costruiti nell'Unione europea è calato del 39,5% rispetto al dato rilevato l'anno precedente. La crisi ha colpito gravemente i maggiori produttori di automobili europei e i loro fornitori[6].

Dimostrazione del numero di licenziamenti e della conformità ai criteri dell'articolo 2, lettera a)

5. La Francia ha presentato la domanda in base ai criteri d'intervento di cui all'articolo 2, lettera a), del regolamento (CE) n. 1927/2006, che prevede il licenziamento di almeno 500 dipendenti di un'impresa nell'arco di quattro mesi in uno Stato membro, compresi i lavoratori licenziati dai fornitori o dai produttori a valle di tale impresa.

6. La domanda riguarda 1 384 licenziamenti in Renault s.a.s. e sei dei suoi fornitori durante il periodo di riferimento di quattro mesi dal 1° aprile 2009 al 31 luglio 2009 e ulteriori 3 061 licenziamenti in Renault s.a.s. e sette dei suoi fornitori al di fuori del periodo di riferimento ma inclusi nello stesso programma di licenziamento volontario. Tutti i licenziamenti sono stati calcolati conformemente all'articolo 2, secondo comma, primo trattino, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

Dimostrazione della natura imprevista dei licenziamenti

7. Le autorità francesi sostengono che la crisi economica e finanziaria ha portato a un crollo improvviso dell'economia mondiale che ha avuto un impatto enorme su molti settori. A partire dalla secondo metà del 2008 la situazione economica si è evoluta in maniera molto diversa dal graduale declino a cui si è assistito nei precedenti cicli economici, ai quali le imprese avrebbero potuto prepararsi.

Identificazione delle imprese che hanno effettuato licenziamenti e dei lavoratori destinati a ricevere assistenza

8. La domanda riguarda 1 384 licenziamenti in Renault e sette dei suoi fornitori.

Denominazione dell'impresa || Numero di licenziamenti durante il periodo di riferimento

Renault s.a.s. || 1 333

ALPINE || 7

Fonderie de Normandie || 12

MCA Maubeuge construction auto || 15

RST || 3

STA Société de transmission auto || 7

SOFRASTOCK || 7

SOVAB || 0

Totale || 1 384

Conformemente all'articolo 3, lettera b) del regolamento (CE) n. 1927/2006, oltre ai lavoratori licenziati durante il periodo di riferimento anche gli altri 2 198 lavoratori licenziati dalle stesse otto imprese prima e dopo il periodo di riferimento come risultato dello stesso programma di licenziamento volontario sono destinati a ricevere sostegno. Il numero totale dei lavoratori destinati a beneficiare del pacchetto cofinanziato di servizi personalizzati è dunque di 3 582.

9. I lavoratori ammessi all’assistenza sono ripartiti come segue:

Categoria || Numero || Percentuale

Uomini || 2 987 || 83,4

Donne || 595 || 16,6

Cittadini UE || 3 468 || 96,8

Cittadini non UE || 114 || 3,2

Età compresa tra 15 e 24 anni || 4 || 0,1

Età compresa tra 25 e 54 anni || 999 || 27,9

Età compresa tra 55 e 64 anni || 2 579 || 72,0

Età superiore a 64 anni || 0 || 0,0

10. Tra i lavoratori ammessi all'assistenza, 422 (l'11,7%) soffrono di un problema di salute di lunga durata o di una disabilità.

11. In termini di categorie professionali, la ripartizione è la seguente:

Categoria || Numero || Percentuale

Dirigenti superiori (Cadres supérieurs) || 69 || 1,9

Dirigenti (Cadres) || 878 || 24,5

Impiegati, personale tecnico e di supervisione (Employés, techniciens et agents de maîtrise o ETAM) || 1 579 || 44,1

Operai (Ouvriers) || 1 056 || 29,5

12. In conformità all’articolo 7 del regolamento (CE) n. 1927/2006, la Francia conferma di aver applicato e di continuare ad applicare una politica di parità tra uomini e donne e di non discriminazione nelle varie fasi di attuazione del FEG e in particolare nell’accesso al FEG.

Descrizione del territorio in questione, delle sue autorità e dei soggetti interessati

13. I licenziamenti oggetto della presente domanda hanno interessato in particolare tre regioni francesi: Ile-de-France (53 %), Haute-Normandie (29,5 %) e Nord-Pas-de-Calais (12,5 %).

14. Le autorità competenti delle regioni interessate sono il prefetto del dipartimento competente e i direttori di dipartimento per l'occupazione e la formazione professionale (directeur départemental du travail, de l'emploi et de la formation professionnelle). Renault stessa sarà una delle principali parti interessate e coordinerà il programma.

Impatto previsto dei licenziamenti sull’occupazione locale, regionale o nazionale

15. In Ile-de-France i licenziamenti sono avvenuti per la maggior parte nell'impianto di Guyancourt Aubevoie (941) e nella sede principale della compagnia (448). In relazione alla regione di Parigi, il tasso di disoccupazione è relativamente contenuto (4,7% e 5,9% rispettivamente) e il tasso di occupazione nel complesso è in aumento (del 3,6 % e del 5,2% rispettivamente tra il 2003 e il 2007), mentre l'occupazione nel settore manifatturiero è in calo (del 3,9% e del 15,2% rispettivamente nello stesso periodo).

In Haute-Normandie i licenziamenti hanno interessato Cléon (334) vicino a Rouen e Sandouville (887) vicino a Le Havre. Quest'ultima in particolare sta attraversando una fase di declino industriale (un calo dell'occupazione nel settore industriale dell'8,9% tra il 2003 e il 2007), pertanto offre meno possibilità ai lavoratori licenziati.

In Nord-Pas-de-Calais i licenziamenti hanno interessato principalmente Douai (306) e Maubeuge (153), situate in zone il cui tasso di disoccupazione è particolarmente elevato (13,8% e 15,5% rispetto alla percentuale nazionale del 9,1%). Queste zone assistono ad un calo dell'occupazione nel settore industriale (del 9,1% e del 13,9% rispettivamente tra il 2003 e il 2007).

16. A norma dell'articolo L1233-84 del Code du Travail Renault deve partecipare al rilancio di dette regioni poiché dà lavoro ad oltre 1 000 persone. Renault Group contribuirà di conseguenza alla creazione di nuove attività o di nuovi posti di lavoro in modo tale da ridurre l'impatto dei licenziamenti in queste regioni.

Pacchetto coordinato di servizi personalizzati da finanziare e ripartizione dei costi; sua complementarità con gli interventi finanziati dai Fondi strutturali

17. Il Projet Renault Volontariat, oggetto della presente domanda di intervento del FEG da parte della Francia, è volto a sostenere i 4 445 lavoratori che si sono offerti di lasciare volontariamente l'impresa e in modo specifico i 3 582 lavoratori ammessi all'assistenza.

Fino al 30 aprile 2009 ognuno dei lavoratori partecipanti poteva scegliere tra:

(1) projet professionnel ou personnel (progetto professionale o personale)

(2) congé de reclassement (congedo di riqualificazione);

(3) prepensionamento;

(4) sostegno per ritornare al paese d'origine.

La domanda di intervento del FEG riguarda esclusivamente le prime due misure.

Il projet professionnel ou personnel è rivolto ai lavoratori che sanno già cosa vogliono fare, hanno in mente un settore o un datore di lavoro futuri e hanno bisogno di un aiuto transitorio (ad esempio consulenza, formazione, ecc.) per raggiungere i propri obiettivi. Il congé de reclassement è rivolto ai lavoratori che non hanno ancora un obiettivo specifico e desiderano seguire, per un periodo di nove mesi o eventualmente più lungo, un nuovo percorso di formazione e ricevere consulenza e orientamento. Entrambi i programmi possono essere anche orientati alla creazione di una nuova impresa da parte del lavoratore licenziato. Ogni lavoratore deve decidere quale dei due programmi scegliere poiché essi non possono essere combinati.

Dei lavoratori oggetto della domanda 2 910 hanno optato per il congé de reclassement e 679 per il projet professionnel ou personnel. La differenza tra il totale di 3 589 dei lavoratori ammessi all'assistenza e i 3 582 effettivamente partecipanti è dovuta al decesso di sette lavoratori dopo l'avvio dei provvedimenti.

In caso di congé de reclassement (articolo L1233-71 del Code du Travail) chi dà lavoro ad oltre 1 000 persone deve offrire le misure ivi stabilite per un periodo variabile da un minimo di quattro ad un massimo di nove mesi. Conformemente alla normativa di cui sopra i mesi da cinque a nove di tale periodo sono pertanto facoltativi e ammissibili al finanziamento del FEG a norma dell'articolo 6, paragrafo 1, del regolamento FEG. Renault ha deciso di offrire tali misure per un periodo massimo di nove mesi a seconda dell'occupazione, dell'anzianità di servizio e della sede del lavoratore. La domanda non riguarda le spese del congé de reclassement per i primi quattro mesi del programma, rappresentando essi il periodo minimo imposto per legge, ed esclude inoltre i periodi durante i quali i lavoratori risultano ancora coperti dall'avviso di licenziamento.

18. Sono state proposte le seguenti misure, che formano insieme un pacchetto coordinato di servizi personalizzati miranti a reintegrare i 3 582 lavoratori interessati nel mercato del lavoro.

– Servizi di consulenza per i lavoratori che hanno scelto il progetto professionale o personale (Cellule de reclassement pour projet professionnel ou personnel): Questi servizi di consulenza sono a disposizione del pertinente gruppo di lavoratori e offrono orientamento sulla ricerca di un lavoro e sulla formazione disponibile, accesso alla formazione stessa e consulenza su come creare un'impresa (ricerca di finanziamenti, aiuto nella preparazione di un business plan, introduzione al business management, ecc.).

– Servizi di consulenza per i lavoratori che hanno scelto il congedo di riqualificazione (Cellule de reclassement pour congé de reclassement): Questi servizi di consulenza sono a disposizione del pertinente gruppo di lavoratori e offrono orientamento sulla ricerca di un lavoro e sulla formazione disponibile, accesso alla formazione stessa e consulenza su come creare un'impresa (ricerca di finanziamenti, aiuto nella preparazione di un business plan, introduzione al business management, ecc.). I 24 team di consulenti attivi nelle sedi Renault e in quelle dei fornitori interessati forniscono i propri servizi a entrambi i gruppi di lavoratori.

– Formazione professionale per i lavoratori che hanno scelto il progetto professionale o personale (Formation pour projet professionnel ou personnel): Le azioni di formazione professionale variano a seconda delle prospettive dei lavoratori licenziati.

– Formazione professionale per i lavoratori che hanno scelto il congedo di riqualificazione (Formation pour congé de reclassement): Le azioni di formazione professionale variano a seconda delle prospettive dei lavoratori licenziati e possono essere protratte oltre i nove mesi del congé de reclassement se previste nell'ambito del percorso di formazione professionale concordato con la Cellule de reclassement.

– Indennità prestata nell'ambito del congedo di riqualificazione (Allocation de congé de reclassement): Tale indennità è versata mensilmente fino alla fine del congedo di riqualificazione e ammonta al 65% della precedente remunerazione dei lavoratori, ad eccezione di quelli che lavoravano presso la sede Renault di Sandouville. Questi ultimi per i primi sei mesi (meno i rispettivi periodi di avviso di licenziamento) beneficiano di un'indennità pari al 100% e successivamente pari al 65% della remunerazione precedente fino alla fine del congé de reclassement. Detta indennità sarà corrisposta nella misura di 8 988 EUR ai 2 689 lavoratori licenziati da Renault e di 6 189 ai 231 lavoratori licenziati dai fornitori per una media di 8 765,40 EUR. Essa è calcolata nell'ipotesi che i lavoratori siano occupati a tempo pieno da misure attive del mercato del lavoro, in caso contrario l'indennità sarà versata dal FEG su base proporzionale per ciascun lavoratore.

– Sostegno per la creazione di un'impresa (Aide à la création d'entreprise): Tale provvedimento è previsto sia nell'ambito del projet professionnel ou personnel sia nell'ambito del congé de reclassement e può sovvenzionare fino a 12 000 EUR per gli investimenti per impresa creata nonché 1 500 EUR per gli interessi sui prestiti e fino a 500 EUR per le spese di registrazione. Ulteriori 3 000 EUR possono essere erogati per l'assunzione di un lavoratore appartenente al gruppo di lavoratori interessati dalla presente domanda.

19. Le spese di attuazione del FEG comprese nella domanda conformemente all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006 coprono le attività di preparazione nonché le attività di informazione e pubblicità. Le autorità francesi hanno spiegato che il livello di spesa contenuto previsto per tali voci e l'aliquota zero per le misure di gestione e controllo sono dovuti al fatto che non sono state calcolate le attività che in ogni caso esse sono obbligate a svolgere nell'ambito della gestione dello Stato.

Nelle attività di informazione proposte dalla Francia rientrano la distribuzione dell'opuscolo del FEG realizzato dalla Commissione alle parti interessate a livello locale e la sua affissione sulle bacheche dei siti di produzione. Tali attività sono rivolte ai lavoratori attivi in tali siti e non ai lavoratori licenziati che avranno già beneficiato del sostegno da parte del FEG.

La proposta della Francia prevede inoltre l'emissione di un comunicato stampa al momento dell'adozione del sostegno da parte del FEG e l'inserimento di un avviso sul sito web del ministero pertinente.

20. I servizi personalizzati prospettati dalle autorità francesi sono misure attive del mercato del lavoro che rientrano nelle azioni ammissibili definite all’articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006. Le autorità francesi stimano i costi complessivi di questi servizi a 37 628 780 EUR e le spese di attuazione del FEG a 53 566 EUR (pari allo 0,14% dell’importo totale). Il contributo totale richiesto al FEG ammonta a 24 493 525 EUR (il 65% dei costi complessivi).

Azioni || Numero previsto di lavoratori interessati || Stima dei costi per lavoratore interessato (in EUR) || Costi totali (FEG e cofinanziamento nazionale) (in EUR)

Servizi personalizzati (articolo 3, primo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006)

Servizi di consulenza per i lavoratori che hanno scelto il progetto professionale o personale (Cellule de reclassement pour projet professionnel ou personnel): || 679 || 1 981,58 || 1 345 491

Servizi di consulenza per i lavoratori che hanno scelto il congedo di riqualificazione (Cellule de reclassement pour congé de reclassement): || 2 910 || 1 880,90 || 5 473 413

Formazione per i lavoratori che hanno scelto il progetto professionale o personale (Formation pour projet professionnel ou personnel): || 88 || 1 430,25 || 125 862

Formazione per i lavoratori che hanno scelto il congedo di riqualificazione (Formation pour congé de reclassement): || 2 299 || 711,34 || 1 635 377

Indennità prestata nell'ambito del congedo di riqualificazione (Allocation de congé de reclassement): || 2 910 || 8 765,40 || 25 507 307

Sostegno per la creazione di un'impresa (Aide à la création d'entreprise): || 332 || 10 666,65 || 3 541 328

Totale parziale dei servizi personalizzati || || 37 628 780

Spese di attuazione del FEG (articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006)

Attività preparatorie || || 51 566

Informazione e pubblicità || || 2 000

Totale parziale delle spese di attuazione del FEG || || 53 566

Stima dei costi totali || || 37 682 346

Contributo del FEG (65 % dei costi totali) || || 24 493 525

* I totali di ogni riga rappresentato medie calcolate in base alle cifre utilizzate da Renault stessa e dai sette fornitori e non corrispondono perfettamente alla somma delle voci a causa degli arrotondamenti.

21. La Francia conferma che le misure di cui sopra sono complementari alle azioni finanziate dai Fondi strutturali e che non vi è rischio di doppio finanziamento in quanto non beneficiano di nessun altro sostegno pubblico da parte dell'UE o della Francia. Lo Stato francese e Renault concluderanno un accordo volto a confermare l'obbligo di garantire l'assenza di doppi finanziamenti.

Data di inizio effettivo o previsto dei servizi personalizzati per i lavoratori interessati

22. La Francia ha cominciato a erogare ai lavoratori interessati i servizi personalizzati inclusi nel pacchetto coordinato di cui propone il cofinanziamento al FEG il 15 ottobre 2008 (data d'inizio dell'orientamento dei lavoratori inclusi nel programma). Tale data rappresenta quindi l’inizio del periodo di ammissibilità per qualsiasi assistenza concessa dal FEG.

Procedure per la consultazione delle parti sociali

23. Il 9 settembre 2008 il Comité Central d'Entreprise di Renault è stato informato e consultato sul Projet Renault Volontariat (PRV), oggetto della presente domanda della Francia, e ha espresso le proprie osservazioni in merito al programma. Si sono tenuti due incontri con le organizzazioni sindacali tesi a elaborare le misure incluse nel PRV. Il Comité Central d'Entreprise è stato informato e consultato nuovamente il 3 ottobre 2008 sulle misure per gli stabilimenti.

Terminata questa fase, il 6 e 7 ottobre 2008 sono stati informati e consultati i Comité d'Etablissement di Renault e successivamente a tale data è cominciata l'attuazione del programma presso i diversi siti.

Contemporaneamente è stato informato e consultato il Comité d'Enterprise dei fornitori interessati dalla presente domanda.

24. Le autorità francesi hanno confermato che sono state rispettate le condizioni relative ai licenziamenti collettivi stabilite nella legislazione nazionale e nella normativa dell'UE.

Informazioni sulle azioni prescritte dalla legislazione nazionale o dai contratti collettivi

25. Per quanto riguarda i criteri di cui all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1927/2006, nella domanda le autorità francesi:

· hanno confermato che il contributo finanziario del FEG non sostituisce le misure che sono di competenza delle imprese a norma della legislazione nazionale o dei contratti collettivi;

· hanno dimostrato che le azioni previste sono destinate a fornire sostegno ai singoli lavoratori e non saranno utilizzate per la ristrutturazione di imprese o settori;

· hanno dichiarato che le azioni ammissibili di cui sopra non ricevono aiuti da altri strumenti finanziari dell’UE.

Sistemi di gestione e di controllo

26. La Francia ha notificato alla Commissione che il contributo finanziario sarà gestito da Mission du Fonds National de l'Emploi (FNE) nell'ambito della Délégation générale à l'emploi et à la formation professionnelle (DGEFP) del Ministero dell'Economia, dell'industria e del lavoro. I pagamenti saranno gestiti da Mission du Financement, du Budget et du Dialogue de Gestion (MFBDG) nell'ambito del Département Financement, Dialogue et Contrôle de Gestion dello stesso ministero. Gli audit e i controlli saranno effettuati da Mission Organisation des Contrôles (MOC) nell'ambito della Sous-Direction Politiques de Formation et du Contrôle dello stesso ministero. Le certificazioni saranno rilasciate dal Pôle de Certification della Direction Générale des Finances.

Finanziamento

27. Sulla base della domanda della Francia il contributo proposto del FEG al pacchetto coordinato di servizi personalizzati è pari a 24 493 525 EUR (comprese le spese di attuazione del FEG), corrispondente al 65% del costo complessivo. Lo stanziamento proposto dalla Commissione nell’ambito del fondo si basa sulle informazioni fornite dalla Francia.

28. Dato l’importo massimo di un contributo del FEG, di cui all’articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1927/2006, nonché del margine previsto per riassegnare stanziamenti, la Commissione propone di mobilitare il FEG per l’importo totale di cui sopra, da assegnare a titolo della rubrica 1a del quadro finanziario.

29. L’importo proposto consente di avere ancora a disposizione oltre il 25% dell’importo massimo annuale destinato al FEG per stanziamenti nel corso dell’ultimo quadrimestre dell’anno, come previsto dall’articolo 12, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

30. Con la presente proposta di mobilitazione del FEG, la Commissione avvia la procedura semplificata di consultazione a tre, di cui al punto 28 dell’accordo interistituzionale del 17 maggio 2006, al fine di ottenere l’accordo dei due rami dell’autorità di bilancio sulla necessità di ricorrere al FEG e sull’importo richiesto. La Commissione invita il primo dei due rami dell’autorità di bilancio che pervenga a un accordo sul progetto di proposta di mobilitazione, al livello politico adeguato, a informare delle sue intenzioni l’altro ramo e la Commissione. In caso di disaccordo di uno dei due rami dell’autorità di bilancio, sarà indetta una riunione ufficiale di dialogo a tre.

31. La Commissione presenta separatamente una richiesta di storno per iscrivere nel bilancio 2011 gli specifici stanziamenti di impegno, ai sensi del punto 28 dell’accordo interistituzionale del 17 maggio 2006.

Fonte degli stanziamenti di pagamento

32. L'importo rimanente degli stanziamenti di pagamento inizialmente figuranti nella linea di bilancio 04.0501 in seguito all'adozione, da parte dei due rami dell'autorità di bilancio, delle proposte di mobilitazione del FEG presentate fino ad oggi è pari a 808 079 EUR, non sufficiente pertanto a coprire l'importo di 24 493 525 EUR necessario per la presente domanda.

Dato che si prevede un rafforzamento di 50 000 000 EUR della linea di bilancio del FEG 04.0501 mediante AB2/2011, tale linea di bilancio sarà utilizzata per coprire l'importo di 24 493 525 EUR necessario per la presente domanda.

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione ai sensi del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2009/019 FR/Renault, Francia)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[7], in particolare il punto 28,

visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[8], in particolare l’articolo 12, paragrafo 3,

vista la proposta della Commissione europea[9],

considerando quanto segue:

(1)       Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire un ulteriore sostegno ai lavoratori licenziati in conseguenza di grandi mutamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali legati alla globalizzazione e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.

(2)       L’ambito di applicazione del FEG è stato ampliato e a partire dall’1 maggio 2009 è possibile chiedere un sostegno per i lavoratori licenziati come conseguenza diretta della crisi finanziaria ed economica mondiale.

(3)       L'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 consente di mobilitare il FEG nei limiti di un importo annuo massimo di 500 milioni di EUR.

(4)       Il 9 ottobre 2009 la Francia ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG, in relazione ai licenziamenti nell'impresa Renault s.a.s. e in sette dei suoi fornitori, e fino al 25 gennaio 2011 ha integrato la stessa con ulteriori informazioni. La domanda è conforme ai requisiti per la determinazione dei contributi finanziari di cui all’articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006. La Commissione propone pertanto di mobilitare un importo pari a 24 493 525 EUR.

(5)       È quindi opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per fornire un contributo finanziario in relazione alla domanda presentata dalla Francia.

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Nel quadro del bilancio generale dell'Unione europea stabilito per l'esercizio 2011, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è mobilitato per fornire l'importo di 24 493 525 EUR in stanziamenti d'impegno e di pagamento.

Articolo 2

La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a [Bruxelles/Strasburgo],

Per il Parlamento europeo                            Per il Consiglio

Il Presidente                                                   Il presidente

[1]               GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

[2]               GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

[3]               Conformemente all’articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

[4]               Il tasso di interesse teorico è costituito dal tasso d'interesse sul premio contro l'insolvenza (CDS, ossia Credit Default Swap) del credito verso Renault sommato all'interesse sul prestito privo di rischio, entrambi per un periodo variabile tra i due e i cinque anni.

[5]               COM(2009)104 del 25.2.20096, "Far fronte alla crisi dell'industria automobilistica europea".

[6]               Direzione generale delle Imprese e dell’industria: "Impact of the economic crisis on the manufacturing and construction industries - April 2009 update" (http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemshortdetail.cfm?&tpa_id=0&item_id=3437).

[7]               GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

[8]               GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

[9]               GU C […], […], pag. […].

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