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Document 52011DC0695

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE RELAZIONE ANNUALE SULLO STRUMENTO PER LE POLITICHE STRUTTURALI DI PREADESIONE (ISPA) 2010

    /* COM/2011/0695 definitivo */

    52011DC0695




    INDICE

    1. Introduzione 2

    2. Bilancio ISPA 2

    3. Nuovi progetti ISPA 3

    4. Nuovi impegni 3

    5. Progetti finanziati durante il periodo 2005-2010 3

    6. Pagamenti 3

    7. Tabelle riepilogative 4

    8. Forme e metodi di prestazione dell'assistenza tecnica 5

    9. Assistenza tecnica su iniziativa del paese beneficiario 5

    10. Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione 6

    11. Esecuzione 6

    12. Monitoraggio dei progetti 6

    13. Gestione e controllo finanziario, incluso EDIS 7

    14. Valutazione dei rischi 8

    15. Conclusioni della Corte dei conti europea 8

    16. Partner di cofinanziamento - BEI e BERS 8

    17. Appalti pubblici 9

    18. Politica della concorrenza 9

    19. Politica ambientale 9

    20. Politica dei trasporti 10

    21. Coordinamento con lo strumento IPA 10

    22. Pubblicità 10

    INTRODUZIONE

    La Croazia, a cui il Consiglio europeo di Bruxelles del giugno 2004 ha conferito lo statuto di paese candidato , beneficia dell'assistenza dell'ISPA dal 1° gennaio 2005. Essa si è aggiunta così ai precedenti paesi beneficiari, che hanno ottenuto l'assistenza dell'ISPA da quando questo strumento è stato istituito nel 2000. Il 1° gennaio 2007 la Bulgaria e la Romania sono diventate membri dell'Unione europea ed hanno cessato di beneficiare dei finanziamenti di preadesione, fra cui l'ISPA. Dopo l'adesione di questi due paesi, la Croazia resta il solo beneficiario dell'ISPA.

    La presente relazione tratta quindi unicamente le attività ISPA effettuate in Croazia.

    Nel 2010 i primi due progetti ISPA sono stati portati materialmente a termine. A causa di ritardi accumulati nell'attuazione di 4 misure ISPA, è stato necessario prorogare di un anno il termine ultimo di ammissibilità fino alla fine del 2011. Prezzi contrattuali più bassi del previsto hanno inoltre reso possibile la modifica di 4 misure, permettendo così di ampliare la portata dei lavori finanziati con il contributo ISPA ed eventualmente aumentare il tasso di cofinanziamento.

    Nel 2010 le autorità nazionali si sono concentrate sull'esecuzione concreta, sulla gestione di progetto nonché sul monitoraggio e sui pagamenti.

    L'esecuzione dell'ISPA nel 2010 è avvenuta in parallelo con l'esecuzione di progetti operativi finanziati dallo strumento di assistenza preadesione (IPA) e con gli ampi preparativi per la politica di coesione futura (negoziati di adesione di cui al capitolo 22: Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali ). Lo svolgimento in parallelo di questi tre processi ha richiesto un contributo notevole da parte dell'amministrazione nazionale.

    BILANCIO ISPA

    In conformità al sistema contabile della Commissione basato sulle attività, il bilancio per lo strumento ISPA consta di due linee: la linea di bilancio funzionale B13.01.04.02 e la linea di bilancio operativa 13.05.01.01. La prima linea comprende i fondi per le spese amministrative di assistenza tecnica (AT), essenzialmente per rafforzare la delegazione dell'Unione europea presso la Repubblica di Croazia. Essa è stata chiusa nel 2006. La seconda linea di bilancio comprende gli stanziamenti di pagamento messi a disposizione per l'esecuzione e il funzionamento efficace dell'ISPA in Croazia.

    La linea di bilancio 13.05.01.01 copre tutte le spese per il cofinanziamento dei progetti di infrastrutture (misure). Nel 2010 da questa linea di bilancio sono stati versati 14 659 692,82 EUR.

    Tabella 1: bilancio ISPA del 2010 – in EUR

    Linea di bilancio | Pagamenti eseguiti |

    Linea di bilancio funzionale B13.01.04.02 (chiusa nel 2006) | 0 |

    Linea di bilancio operativa 13.05.01.01 | 14 659 692,82 |

    Totale | 14 659 692,82 |

    Finanziamento dei progetti

    NUOVI PROGETTI ISPA

    Nel 2010 non sono stati adottati nuovi progetti ISPA.

    NUOVI IMPEGNI

    Nel 2010 non sono stati assunti nuovi impegni per progetti né nel settore ambientale né in quello dei trasporti, dato che lo strumento ISPA è giunto al termine nel 2006.

    PROGETTI FINANZIATI DURANTE IL PERIODO 2005-2010

    Fra il 2005 e il 2006 la Commissione europea ha approvato un totale di 6 progetti sulla base di proposte presentate dalla Croazia. Di questi progetti, 3 riguardano il settore ambientale, 2 quello dei trasporti e 1 riguarda una misura orizzontale di assistenza tecnica (per l'organizzazione dei comitati di monitoraggio previsti per legge e il sostegno alle agenzie esecutive dell'ISPA). I costi d'investimento ammissibili di questi progetti ammontano a 107 474 736 EUR, con un totale di 59 000 000 EUR, pari al 54,8%, stanziato come sovvenzioni ISPA. Alla fine del 2006, la Commissione ha impegnato la totalità dei fondi ISPA assegnati alla Croazia per il periodo 2005-2006, distribuendo gli impegni in modo equilibrato tra i settori dell'ambiente e quello dei trasporti.

    Tabella 2: Progetti approvati in Croazia nel periodo 2005-2006[1] – in EUR

    Trasporti | 2 | 60 924 700 | 29 271 310 | 48 | 29 271 310 |

    AT orizzontale | 1 | 262 335 | 262 335 | 100 | 262 335 |

    Ambiente | 7 877 349,62 | 4 001 450,43 | 11 878 800,05 |

    Trasporti | 12 758 806,09 | 10 658 242,39 | 23 417 048,00 |

    Assistenza tecnica | 209 868,00 | 0 | 209 868,00 |

    Totale | 20 846 023,71 | 14 659 692,82 | 35 505 716,05 |

    TABELLE RIEPILOGATIVE

    La seguente tabella 4 offre una sintesi degli interventi ISPA per l'anno 2010 e per il periodo 2005-2010.

    Tabella 4: Progetti decisi in Croazia nel periodo 2005-2010 – in EUR

    Sottosettore | Numero di progetti | Costi ammissibili | Partecipazione ISPA | 2010 | 2005 – 2010 |

    Acqua | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |

    Acqua e acque reflue (compreso il trattamento) | 1 | 36 000 000 | 22 500 000 | 0 | 2 950 858,49 | 22 500 000 | 9 668 557,17 |

    Impianti di trattamento delle acque reflue | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |

    Rifiuti solidi | 1 | 8 823 601 | 6 000 049 | 0 | 837 193,08 | 6 000 049 | 1 437 198,08 |

    Qualità dell'aria | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |

    Orizzontale | 1 | 1 464 100 | 966 306 | 0 | 213 398,86 | 966 306 | 773 044,80 |

    Totale per settore | 3 | 46 287 701 | 29 466 355 | 0 | 4 001 450,43 | 29 466 355 | 11 878 800,05 |

    Trasporti |

    Trasporti stradali | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |

    Trasporti ferroviari | 1 | 60 182 962 | 28 789 180 | 0 | 10 465 390,39 | 28 789 180 | 23 031 344,00 |

    Trasporti stradali e ferroviari | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |

    Trasporti su vie navigabili interne | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |

    Aeroporti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |

    Orizzontale | 1 | 741 738 | 482 130 | 0 | 192 852,00 | 482 130 | 385 704,00 |

    Totale per settore | 2 | 60 924 700 | 29 271 310 | 0 | 10 658 242,39 | 29 271 310 | 23 417 048 |

    Orizzontale |

    Assistenza tecnica | 1 | 262 335 | 262 335 | 0 | 0 | 262 335 | 209 868 |

    Totale per settore | 1 | 1 464 100 | 966 306 | 0 | 213 398,86 | 966 306 | 773 044,80 |

    Trasporti |

    Totale per settore | 1 | 741 738 | 482 130 | 0 | 192 852,00 | 482 130 | 385 704,00 |

    AT orizzontale |

    Totale per settore | 1 | 262 335 | 262 335 | 0 | 0 | 262 335 | 209 868,00 |

    TOTALE |3 | 2 468 173 |1 710 771 |0 |406 250,86 |1 710 771 |1 368 616,80 | | ASSISTENZA TECNICA SU INIZIATIVA DELLA COMMISSIONE

    Dall'istituzione dell'ISPA, le attività di assistenza tecnica svolte su iniziativa o per conto della Commissione hanno mirato in particolare a permettere alla delegazione dell'UE di eseguire procedure di controllo ex ante (compresa la valutazione dei progetti) conformemente alle norme per la gestione dei fondi dell'UE. A partire dal 2006, nessuna misura di assistenza tecnica di questo tipo è stata finanziata dall'ISPA. Da allora, tutte queste misure sono finanziate dall'IPA.

    Gestione ed esecuzione

    ESECUZIONE

    In Croazia, i primi 2 progetti sono stati approvati nel dicembre 2005 e gli ultimi 4 sono stati approvati nel luglio e settembre 2006. Alla fine del 2010 l'esecuzione concreta di tutti e 6 i progetti ISPA era in corso. Due misure dell'ISPA sono state completate e per le 4 misure restanti il termine ultimo di ammissibilità è stato prorogato fino al 31 dicembre 2011[2]. Alla fine del 2010, gli importi oggetto di contratti erano pari al 95,8% degli importi assegnati.

    Verso la fine del 2010 due contratti (di lavoro e di fornitura) si trovavano in fase di valutazione. I contratti per i quali doveva ancora essere bandita una gara erano 3. In particolare si trattava di: un contratto di fornitura, un contratto quadro e un contratto di lavoro. Per quanto riguarda quest'ultimo contratto, vi è il rischio che la sua esecuzione si protragga oltre il termine ultimo di ammissibilità.

    La maggior parte dei progetti ISPA sta entrando ora nelle fasi finali di esecuzione. Di conseguenza una crescente attenzione è rivolta al completamento delle misure nel rispetto delle scadenze nonché ad assicurare che la misura dell'ISPA sia pienamente funzionale e del tutto conforme ai suoi obiettivi.

    MONITORAGGIO DEI PROGETTI

    Il monitoraggio generale e la valutazione dei progressi e dell'efficacia dell'esecuzione delle attività ISPA sono eseguiti tramite riunioni periodiche negli uffici della delegazione UE, relazioni di monitoraggio presentate dagli organi esecutivi, visite sul posto del personale della Commissione e un monitoraggio formale con riunioni semestrali del comitato di monitoraggio ISPA in Croazia nonché relazioni annuali presentate dall'agenzia esecutiva per ciascun progetto ISPA.

    Nel 2010 si sono svolte in Croazia due riunioni del comitato di monitoraggio ISPA: rispettivamente nei mesi di giugno e di novembre. È stata data molta attenzione ai ritardi nei progetti ambientali. Il comitato di monitoraggio ha inoltre discusso nel dettaglio la proroga dei termini di ammissibilità per 4 misure dell'ISPA.

    GESTIONE E CONTROLLO FINANZIARIO, INCLUSO EDIS

    Le norme principali per la gestione e il controllo finanziari e il trattamento delle irregolarità sono stabiliti nelle disposizioni del regolamento ISPA[3] e dell'allegato III del protocollo di finanziamento, applicabili nell'ambito del regime di controllo ex ante della Commissione. Gli elementi fondamentali riguardano l'istituzione di sistemi e procedure di controllo finanziario interno che garantiscano procedure di appalto trasparenti e non discriminatorie, l'accuratezza delle spese dichiarate, un'adeguata capacità di revisione interna, una pista di controllo idonea e un appropriato trattamento delle irregolarità.

    La delegazione UE a Zagabria ha continuato ad essere lo strumento principale per garantire il controllo e la sana gestione finanziaria. Poiché la percentuale di documenti ISPA respinti è rimasta alta, è evidente che le autorità croate devono ancora fare molto lavoro prima che si possa fare affidamento sulla loro abilità di gestire correttamente i fondi ISPA in maniera indipendente.

    DIS

    Il requisito dell'accreditamento DIS (sistema di gestione decentrata) della CFCA, l'agenzia esecutiva in Croazia, segue il disposto dell'articolo 164 del regolamento finanziario[4]. La Commissione ha concesso questo accreditamento il 13 febbraio 2006.

    EDIS

    Poiché l'ISPA è terminato nel 2006 con l'introduzione dello strumento di assistenza preadesione (IPA) il passaggio dell'ISPA al sistema EDIS (con l'utilizzo del sistema di attuazione decentrato esteso, EDIS, in cui la Commissione effettua soltanto un controllo ex-post) è diventato superfluo. Recentemente le autorità croate hanno quindi concentrato i loro sforzi nella preparazione delle strutture IPA per il passaggio al sistema di gestione decentrato privo di controlli ex ante, poiché dette strutture rimarranno operative dopo l'adesione. Contemporaneamente, la delegazione UE in Croazia continua a svolgere un ruolo importante nella supervisione della gestione quotidiana, dell'esecuzione e del monitoraggio delle misure ISPA.

    VALUTAZIONE DEI RISCHI

    La strategia di audit prevista per il 2010 era basata sui risultati di un'analisi dello stato di esecuzione dell'ISPA e degli obiettivi collegati della direzione Audit della direzione generale della Politica regionale. La strategia di audit fissa gli obiettivi che vengono definiti dal senior management della direzione generale della Politica regionale. La definizione di questi obiettivi si basa su discussioni approfondite con le direzioni operative in cui vengono scambiate informazioni sui rischi potenziali. La strategia di audit stabilisce quindi le iniziative per raggiungere gli obiettivi, tenendo conto dei rischi individuati. In genere, il rischio è minimizzato dall'applicazione di questa strategia. L'audit dell'ISPA è stato effettuato in Croazia nel 2010.

    Nel marzo 2010 l'unità di audit della DG REGIO ha svolto un audit per la misura dell'ISPA Vinkovci to Tovarnik to State Border Railway Rehabilitation (ripristino della linea ferroviaria Vinkovci – Tovarnik - confine di Stato). L'audit ha interessato l'agenzia esecutiva (CFCA), il beneficiario finale (le ferrovie croate) e l'ordinatore nazionale per la misura selezionata. Le conclusioni dell'audit riguardano: 1) i ritardi nell'esecuzione del contratto sulla segnaletica; 2) i ritardi fra le riunioni di valutazione delle gare d'appalto e la firma del contratto, per 3 contratti; 3) la percentuale tutt'ora consistente di rifiuti da parte della delegazione UE nei controlli ex ante.

    Nel contesto del sistema di approvazione ex ante, è prioritario verificare che vengano applicate procedure di controllo sufficienti per l'esecuzione dei progetti e i pagamenti. Tuttavia, la gestione dei fondi pre-adesione comporta un rischio intrinseco in quanto i fondi sono forniti da diverse organizzazioni e sistemi. L'ammissibilità delle spese è determinata dal rispetto di norme e condizioni fissate a livello dell'UE e nazionale, il che può dar luogo a una situazione complessa e a rischi di errori di interpretazione.

    CONCLUSIONI DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA

    Nella primavera del 2010 la Corte dei conti europea ha avviato la revisione di rendimento dei finanziamenti di preadesione alla Croazia. L'audit ha interessato tutti i tipi di strumenti di preadesione compreso l'ISPA. La missione di audit è durata due settimane e si è svolta in Croazia nell'ottobre 2010. La relazione di audit non è stata ancora finalizzata[5].

    PARTNER DI COFINANZIAMENTO - BEI E BERS

    Data la loro competenza nella preparazione ed esecuzione di progetti, la Commissione ha mantenuto contatti regolari con i suddetti istituti di finanziamento, sia a livello orizzontale, per coordinare questioni di ordine politico e metodologico connesse alla programmazione e all'esecuzione, che a livello di paese. La Banca europea per gli investimenti non partecipa ad alcun progetto ISPA in Croazia.

    La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo è la sola istituzione finanziaria internazionale che partecipi attivamente ad un progetto ISPA in Croazia, con un prestito di 10 milioni di euro per un progetto ambientale approvato nel 2005, il programma per l'acqua e le acque reflue a Karlovac. Rappresentanti della BERS hanno quindi partecipato ad entrambe le riunioni del comitato di monitoraggio ISPA che si sono svolte in Croazia nel 2010.

    Contributo alle politiche dell'Unione europea

    APPALTI PUBBLICI

    Il rispetto dei requisiti giuridici per procedure d'appalto pubbliche sane, leali e trasparenti, conformemente alle norme PRAG, ha rappresentato una delle principali sfide nell'esecuzione dei progetti ISPA. Difficoltà a garantire la conformità alle norme PRAG hanno causato ritardi nell'esecuzione dei progetti ISPA. La delegazione dell'UE a Zagabria ha continuato ad intervenire per assicurarsi che le procedure fossero applicate adeguatamente e gli errori corretti.

    L'approvazione ex ante da parte della Commissione, che disciplina le fasi di gara e aggiudicazione dei progetti ISPA, è quindi ancora interamente giustificata poiché i progetti del passaggio all'EDIS sono stati abbandonati (cfr. punto 15). Nell'ambito dell'attuale sistema di approvazione ex ante e conformemente alla decisione DIS per il conferimento della gestione, solo la CFCA svolge il ruolo di autorità aggiudicatrice responsabile dell'esecuzione dei progetti, mentre la Commissione approva ogni fase della procedura di appalto. Ne deriva che, nonostante la Commissione non sia una parte contraente, condivide la responsabilità sulla correttezza procedurale delle gare d'appalto (senza l'approvazione della Commissione gli appalti conclusi fra beneficiari e appaltatori non sono validi).

    POLITICA DELLA CONCORRENZA

    Dato che l'assistenza dell'ISPA è destinata principalmente a coprire le spese pubbliche, o equivalenti, concernenti progetti di infrastrutture, essa non comporta generalmente problemi di incompatibilità con le norme dell'UE in materia di concorrenza. Tranne casi di violazione delle norme sugli appalti pubblici, e purché sia garantita la libertà di accesso a queste infrastrutture a tutti gli operatori che soddisfano le necessarie condizioni tecniche e legali, l'assistenza in questione non conferisce un vantaggio particolare a imprese specifiche.

    POLITICA AMBIENTALE

    Fornendo un'assistenza diretta ai progetti ambientali prioritari, l'ISPA contribuisce all'attuazione della politica ambientale e al rispetto delle norme dell'UE in Croazia. L'esperienza acquisita con l'elaborazione e l'esecuzione di progetti migliora le capacità amministrative nel settore ambientale. I progetti e le esperienze dell'ISPA nel settore ambientale hanno aperto la strada ad un numero maggiore di progetti ambientali attualmente finanziati nell'ambito dell'IPA.

    POLITICA DEI TRASPORTI

    Le reti di trasporto in Croazia, definite in conformità con TINA ( Transport Infrastructure Needs Assessment - Valutazione del fabbisogno di infrastrutture di trasporti) e REBIS ( Regional Balkans Infrastructure Study - Studio sull'infrastruttura regionale dei Balcani) sono state costruite nell'ambito dei corridoi di trasporto paneuropei. Diversi di essi corrono attraverso il territorio della Croazia inclusi i corridoi VII (il Danubio), X (Salisburgo-Lubiana-Zagabria-Belgrado-Nis-Skopje-Veles-Salonicco, incluso il ramo Xa) nonché il corridoio V, che ha due rami in Croazia (Vb, Budapest-Zagabria-Fiume e Vc, Budapest-Sarajevo-Ploče). Queste reti sono state utilizzate come base di pianificazione della strategia di trasporto nazionale elaborata per l'ISPA. Di conseguenza l'unico progetto di trasporto ISPA (ferrovia) fa parte delle reti TINA e REBIS, riguarda cioè la costruzione o il ripristino di una sezione, punto nodale o accesso collegato alle reti. Le reti TEN-T in Croazia sono basate sulle raccomandazioni dell'osservatorio dei trasporti dell'Europa sud-orientale (SEETO, South East Europe Transport Observatory ).

    Coordinamento fra gli strumenti di preadesione

    COORDINAMENTO CON LO STRUMENTO IPA

    La gestione delle misure ISPA e dei programmi IPA nell'ambito della componente "sviluppo regionale" da parte degli stessi servizi della Commissione assicura che le attività vengano svolte in stretta collaborazione e garantisce la complementarità delle azioni finanziate e la continuità delle politiche.

    Pubblicità

    PUBBLICITÀ

    La riunione del comitato di monitoraggio dell'ISPA si è tenuta nel giugno 2010 a Karlovac, dove l'ISPA finanzia degli investimenti nel settore dell'acqua e delle acque reflue. Al termine della riunione del comitato è stata organizzata una conferenza stampa, seguita da una visita al sito del progetto. Inoltre, il sostegno dell'UE è pubblicizzato in tutti i progetti di investimento tramite cartelloni e azioni divulgative nei media.

    [1] Nessun progetto è stato approvato dal 2006, anno in cui si è concluso il programma ISPA.

    [2] In seguito alle modifiche degli orientamenti sulla chiusura dei progetti 2000-2006 del Fondo di coesione ed ex-Ispa, adottati per prorogare il termine ultimo di ammissibilità delle spese fino al 31 dicembre 2011, proposte analoghe sono state preparate per i progetti che al momento sono in fase di esecuzione in Croazia. In Croazia è stata concessa una proroga di un anno per 4 misure dell'ISPA.

    [3] Regolamento (CE) n. 1267/1999 del Consiglio, del 21 giugno 1999, che istituisce uno strumento per le politiche strutturali di preadesione (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 73).

    [4] Disposizione tuttavia soppressa il 1° maggio 2007 mediante il regolamento (CE, Euratom) n. 1995/2006 [GU L 390 del 30.12.2006, pag. 1].

    [5] La notifica delle conclusioni preliminari è stata comunicata ai servizi della Commissione mentre la presente relazione veniva scritta.

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