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Document 52011DC0548

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Valutazione finaledell’attuazione del programma comunitario pluriennale inteso a rendere i contenuti digitali europei più accessibili, utilizzabili e sfruttabili

/* COM/2011/0548 definitivo */

52011DC0548

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Valutazione finaledell’attuazione del programma comunitario pluriennale inteso a rendere i contenuti digitali europei più accessibili, utilizzabili e sfruttabili /* COM/2011/0548 definitivo */


RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

Valutazione finale dell’attuazione del programma comunitario pluriennale inteso a rendere i contenuti digitali europei più accessibili, utilizzabili e sfruttabili

1. INTRODUZIONE

La presente relazione riguarda la valutazione finale del programma “eContentplus” (2005-2008), nel proseguo il “programma”[1].

Il programma, che ha avuto durata quadriennale (dal 1° gennaio 2005 al 31 dicembre 2008), disponeva di una dotazione di 149 milioni di euro, che è stata integralmente utilizzata per progetti, studi e spese amministrative (costi relativi all’organizzazione di valutazioni delle proposte e riesami dei progetti).

eContentplus aveva come obiettivo generale quello di rendere i contenuti digitali in Europa più accessibili, utilizzabili e sfruttabili, facilitando la creazione e la diffusione di informazioni e conoscenze in settori di pubblico interesse dell’Unione.

Il programma è parte integrante della politica annunciata dalla Commissione nella comunicazione “i2010 - Una società europea dell’informazione per la crescita e l’occupazione”. Proponendosi di facilitare l’accesso, l’uso e lo sfruttamento dei contenuti e di stimolarne l’arricchimento, il programma eContentplus ha affrontato due delle principali sfide poste dalla convergenza digitale per la creazione di uno spazio unico europeo dell’informazione, quali indicate nella comunicazione i2010: “l’interoperabilità” e la “ricchezza dei contenuti”. Più specificamente esso mirava a conseguire l’obiettivo 1 della comunicazione i2010: uno spazio unico europeo dell’informazione che offra comunicazioni in banda larga a costi accessibili e sicure, contenuti e servizi digitali di qualità e diversificati.

Per raggiungere l’obiettivo generale del programma si è operato secondo le seguenti linee di azione:

1. facilitare, a livello comunitario, l’accesso, l’uso e lo sfruttamento dei contenuti digitali;

2. favorire il miglioramento della qualità e promuovere le migliori pratiche in materia di contenuti digitali, sia tra fornitori e utenti dei contenuti sia sul piano transettoriale;

3. rafforzare la cooperazione tra i soggetti attivi nel settore dei contenuti digitali e la sensibilizzazione.

Sulla base di tali linee d’azione il programma è stato incentrato su settori di pubblico interesse che non si sarebbero sviluppati – o si sarebbero sviluppati con ritmi più lenti – se lasciati all’iniziativa del mercato.

- Informazioni geografiche: eContentplus ha l’obiettivo di contribuire a un uso più ampio delle informazioni geografiche (ovvero tutti i dati attinenti a una specifica località o area geografica) da parte di enti pubblici, società private, comprese le piccole e medie imprese, e cittadini, conformemente alla direttiva sul riutilizzo dell’informazione del settore pubblico (direttiva PSI)[2] e alla direttiva che istituisce un’Infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE)[3], che mira a mettere a disposizione informazioni geografiche pertinenti, armonizzate e di qualità per la formulazione, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche comunitarie. In questo ambito il programma ha finanziato progetti che applicano i principi INSPIRE, particolarmente adatti a favorire il riutilizzo e grazie ai quali dovrebbe essere più facile individuare quali dati territoriali sono disponibili, valutarne l’adeguatezza e le condizioni di utilizzo nonché rendere possibile l’integrazione armoniosa di dati territoriali provenienti da fonti diverse e la loro condivisione tra diversi utilizzatori e applicazioni.

- Contenuti pedagogici: i contenuti pedagogici digitali sono contenuti che possono essere utilizzati per l’apprendimento in contesti diversi: nei programmi tradizionali di istruzione e formazione, nei programmi di istruzione generici non formali, nei corsi di formazione professionale come pure nell’autoapprendimento. eContentplus ha l’obiettivo di favorire un uso più efficiente a livello transfrontaliero di contenuti pedagogici digitali aventi una solida valenza educativa e di integrare altre iniziative comunitarie quali la decisione n. 1720/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2006, che istituisce un programma d’azione nel campo dell’apprendimento permanente e che annovera tra i suoi obiettivi quello di promuovere lo sviluppo, nel campo dell’apprendimento permanente, di contenuti, servizi, soluzioni pedagogiche e prassi a carattere innovativo basati sulle TIC.

- Biblioteche digitali con contenuti culturali e scientifico-accademici: le biblioteche digitali sono collezioni organizzate di contenuti digitali messe a disposizione del pubblico da istituzioni culturali e scientifiche (biblioteche, archivi e musei) e da titolari privati di contenuti (ad es. case editrici) negli Stati membri della UE o in altri paesi che partecipano al programma. eContentplus mira a incrementare la disponibilità in diverse lingue delle più significative opere di contenuto digitale e di carattere culturale, scientifico e accademico, promuovendo lo sviluppo di collezioni e oggetti interoperabili – sui quali sia possibile costruire servizi multilinguistici e transfrontalieri – e di soluzioni che permettano di facilitare l’esposizione, la scoperta o l’acquisizione di tali risorse[4]. Il 30 settembre 2005 la Commissione ha adottato una comunicazione per illustrare le finalità dell’iniziativa “i2010: biblioteche digitali”, che mira a rendere il patrimonio culturale europeo di più facile accesso e uso in un ambiente online. Nell’ambito di tale iniziativa la Commissione ha fornito il proprio sostegno alla creazione della biblioteca digitale europea (europeana.eu), che entro il 2010 dovrebbe mettere a disposizione online almeno 10 milioni di libri, documenti e altre opere culturali.

Il programma eContentplus è stato attuato mediante inviti a presentare proposte annuali, i cui obiettivi specifici e priorità erano definiti nei programmi di lavoro annuali, i quali a loro volta indicavano la dotazione di bilancio disponibile e un calendario indicativo per la valutazione e la selezione delle proposte di progetto presentate nell’ambito di tali inviti. Sono stati erogati finanziamenti per un totale di 146,9 milioni di EUR a 67 progetti con la partecipazione diretta di oltre 800 organizzazioni europee.

La Commissione ha inoltre assegnato contratti per studi intesi a migliorare la comprensione dell’importanza economica delle attività contemplate dal programma e a fornire suggerimenti per stabilire le priorità delle attività future, di ricerca e no, portate avanti a livello della UE. Tra questi si possono citare: uno studio sui fattori socioeconomici e l’impatto della conservazione a lungo termine delle risorse digitali, il primo tentativo sistematico di descrivere o misurare l’impatto socioeconomico del pubblico dominio nella società dell’informazione e, dopo la revisione del 2008 della direttiva sul riutilizzo dell’informazione del settore pubblico, uno studio per istituire una piattaforma centrale europea per l’informazione del settore pubblico, stimolare ulteriormente gli interventi e monitorare i progressi verso la costituzione di un quadro più dinamico e trasparente per la crescita dei mercati nazionali ed europei nel riutilizzo dell’informazione del settore pubblico.

2. OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE

Ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 3, della decisione che adotta il programma, la Commissione era tenuta a presentare una relazione definitiva di valutazione a conclusione dello stesso. La valutazione è stata effettuata avvalendosi del contributo di un gruppo di esperti esterni che hanno analizzato l’efficacia del programma, i risultati conseguiti, l’impatto, la sostenibilità e la complementarità con altre iniziative all’interno e all’esterno dell’Unione europea come pure a livello nazionale.

La valutazione finale si basa sulla documentazione disponibile, su dati della Commissione, un questionario d’inchiesta e colloqui con una serie di partecipanti al progetto.

3. RISULTATI DELLA VALUTAZIONE

Gli esperti hanno stabilito che il programma ha permesso di conseguire gli obiettivi fissati nella decisione originaria e nei programmi di lavoro annuali adottati per la sua attuazione e ha contribuito a rendere i contenuti digitali in Europa più accessibili, utilizzabili e sfruttabili, facilitando la creazione e la diffusione di informazioni e conoscenze in settori di pubblico interesse. Più nello specifico la valutazione ha permesso di formulare le seguenti conclusioni.

La funzione catalizzatrice del programma e dei suoi risultati

I risultati del programma sono conformi agli obiettivi dello stesso. Il programma ha centrato l’obiettivo di creare condizioni migliori per l’accesso, l’uso, il riutilizzo e lo sfruttamento del materiale digitale, rendendo così possibile la creazione di prodotti e servizi a valore aggiunto nei settori selezionati in tutta Europa. Ha aiutato le parti interessate (fornitori e utilizzatori di contenuti) a realizzare appieno le potenzialità dei contenuti digitali. I fornitori di contenuti, quali ad esempio istituzioni ed enti pubblici e privati che creano, raccolgono o possiedono contenuti digitali, sono stati in grado di aumentare la visibilità del loro materiale digitale e ciò non solo nello Stato di appartenenza, ma anche in altri Stati membri della UE e nei paesi partecipanti al programma. Gli utilizzatori di contenuti, tra cui cittadini, studenti e ricercatori europei, come pure organizzazioni e imprese sono ora, a loro volta, in grado di reperire e utilizzare tali contenuti, quale che sia la loro ubicazione e lingua.

Raggruppando consorzi di tutta Europa e contribuendo alla creazione di insiemi di dati e servizi transfrontalieri, il programma eContentplus ha contribuito a rendere i contenuti più accessibili, utilizzabili e sfruttabili nei settori sopramenzionati. Come confermato dal questionario e dai colloqui, la maggior parte dei progetti non sarebbe stata realizzata senza il contributo del programma eContentplus e ciò dimostra l’utilità di un siffatto meccanismo finanziario a livello europeo.

A livello del progetto, risultati quali la creazione della biblioteca digitale europea Europeana – il punto di accesso comune multilingue al patrimonio culturale digitale europeo – non sarebbero stati conseguiti senza il contributo del programma. Un risultato significativo è la creazione di questo progetto faro, attorno al quale ruotano circa 20 progetti “satelliti”, che fornisce l’accesso a circa 17 milioni di opere culturali provenienti da più di 1500 istituzioni culturali europee (direttamente o indirettamente tramite aggregatori). La partecipazione a questa iniziativa ha incrementato la visibilità dei partner del progetto e li ha ulteriormente incentivati a mantenere il servizio una volta completato il ciclo di finanziamento. In materia di contenuti pedagogici sono stati ottenuti risultati di notevole portata grazie a un lavoro di rete e a una cooperazione più intensi. Il progetto MELT, ad esempio, mette a disposizione delle scuole un portale per lo scambio di risorse didattiche (lreforschools.eun.org) in cui è possibile reperire gratuitamente più di 130 000 risorse e contenuti pedagogici provenienti da molti paesi e fornitori, tra cui 17 ministeri dell’istruzione. Nel settore dell’informazione geografica il programma ha riunito fornitori di dati e di tecnologie, utilizzatori e altre parti interessate, creando reti che continueranno a offrire una piattaforma per lo scambio di informazioni e una tecnologia all’avanguardia, permettendo di ridurre gli ostacoli all’interoperabilità all’interno della UE. Il progetto EURADIN applicherà, verificherà e convaliderà una soluzione pilota di infrastruttura europea che servirà da riferimento a tutti gli Stati membri per ottemperare alle raccomandazioni INSPIRE in materia di indirizzi.

Efficienza del programma

Il programma è stato gestito in modo efficiente. Sia i candidati che i partecipanti al progetto si sono dichiarati soddisfatti della qualità delle informazioni fornite dalla Commissione anche se, all’inizio, alcuni nuovi partecipanti e organizzazioni con scarsa conoscenza dei progetti finanziati dalla UE hanno manifestato qualche perplessità sulla chiarezza degli obiettivi del programma e sui regimi di finanziamento.

La pubblicazione di obiettivi e criteri di aggiudicazione chiari, da un lato, e il processo di valutazione in due fasi, dall’altro, hanno avuto effetti molto positivi sulla presentazione e sulla selezione di proposte di elevata qualità.

Le semplificazioni introdotte nella convenzione di sovvenzione eContentplus hanno accelerato le procedure per la presentazione delle domande di rimborso dei costi e l’erogazione dei pagamenti.

È stato introdotto un nuovo tipo di progetto – le reti di buone pratiche – per promuovere l’adozione di norme e specifiche atte a rendere i contenuti digitali più accessibili e fruibili in Europa. Questo obiettivo è stato conseguito combinando le funzioni di creazione di consenso e di sensibilizzazione, proprie di una rete, con l’attuazione su larga scala, in un contesto reale, di una o più soluzioni concrete elaborate dai suoi membri.

Impatto del programma

L’impatto del programma sulle organizzazioni partecipanti può essere solo stimato, dal momento che molti progetti sono ancora in corso o sono appena stati conclusi. Se da un lato la maggior parte delle organizzazioni si aspetta di ottenere una maggiore visibilità e valorizzazione dei rispettivi contenuti digitali nel prossimo futuro, esse riconoscono fin d’ora che la partecipazione ai progetti di eContentplus ha incrementato la collaborazione internazionale e transfrontaliera e le ha rese maggiormente consapevoli del valore economico e culturale dei contenuti digitali in loro possesso. A titolo di esempio, i progetti di eContentplus hanno finanziato la conversione in digitale di più di 20 milioni di scansioni di pagine di libri e giornali in possesso delle biblioteche nazionali. Grazie a questi interventi nel prossimo futuro i cittadini saranno in grado di effettuare una ricerca testuale completa di tali contenuti tramite i portali europei e quelli delle diverse biblioteche nazionali. Gli archivi di radiodiffusione delle televisioni europee sono riusciti a creare un portale che permette di accedere a una parte dei loro contenuti, consentendo ai cittadini di esplorare gli sviluppi della televisione in Europa oltre che la trasmissione televisiva di eventi storico-culturali nelle diverse nazioni.

Per quanto riguarda le biblioteche digitali, eContentplus è il primo programma il cui effetto principale è stato quello di rendere il materiale direttamente disponibile ai cittadini su larghissima scala. Infatti, anziché influenzare le parti interessate o elaborare adeguamenti tecnici e norme per incoraggiare o consentire tale disponibilità, europeana.eu è divenuto il punto di accesso del contenuto culturale europeo. Il programma ha messo in luce inoltre una serie di problemi che devono essere affrontati. Per finanziare la digitalizzazione su larga scala occorre potenziare i finanziamenti pubblici e ricorrere a iniziative congiunte con i privati, a condizione che tali iniziative rendano accessibile online su ampia scala il patrimonio culturale comune dell’Europa. Anche la frammentazione e la complessità dell’attuale sistema di licenze ostacola la digitalizzazione di una parte considerevole del recente patrimonio culturale europeo. Occorre migliorare la questione dei diritti d’autore e chiarire il ruolo e le responsabilità delle organizzazioni private e pubbliche nella digitalizzazione delle opere orfane, nonché del materiale coperto da copyright ma non più in commercio.

A livello dei contenuti pedagogici ci si aspetta che grazie al sostegno del programma l’uso dei contenuti soggiacenti registri un aumento significativo. Il portale lreforschools.eun.org, ad esempio, consente a insegnanti e alunni di reperire e utilizzare con facilità, tramite un unico punto di accesso, contenuti pedagogici provenienti da molti paesi. Inoltre, la partecipazione dei ministeri nazionali dell’istruzione a molti progetti dovrebbe con ogni probabilità favorire l’inserimento dell’eLearning nei curricoli.

Per quanto riguarda le informazioni geografiche ci si aspetta che il sostegno assicurato dal programma si traduca in un aumento dell’interoperabilità in una serie di aree tematiche contemplate dalla direttiva INSPIRE, con incidenza diretta e misurabile sulle norme di attuazione di INSPIRE.

Sostenibilità

In questa fase risulta difficile valutare la sostenibilità a lungo termine delle attività. Tuttavia i progetti sono strettamente correlati con le politiche nazionali e vi è ottimismo quanto al fatto che essi potranno proseguire grazie ai finanziamenti di enti pubblici e/o privati partecipanti.

4. PRINCIPALI RACCOMANDAZIONI

In Europa si registra una domanda crescente di contenuti digitali da parte di cittadini, studenti, ricercatori, PMI e altri utilizzatori o riutilizzatori commerciali che intendono utilizzare le risorse dei contenuti digitali per creare servizi. Ciò richiede un sostegno costante a livello europeo per aumentare la disponibilità di contenuti digitali europei, in particolare nei settori di interesse pubblico in cui è probabile che i progressi siano lenti e dove l’accesso ai contenuti è limitato in particolare da barriere linguistiche e culturali.

Nel corso di tale valutazione sono emersi diversi punti di portata generale che potrebbero essere utili in vista di azioni ulteriori:

4. il finanziamento dovrebbe essere collegato a obiettivi strategici chiari e definiti. Anche se i finanziamenti erogati in altri settori possono avere effetti ed esiti positivi, è probabile che, concentrando gli sforzi in settori nei quali la UE ha obiettivi strategici chiari e definiti, si otterranno esiti maggiormente sostenibili e con un impatto superiore. Un esempio particolarmente significativo in questo senso è la relazione tra il settore contenuti culturali/biblioteche digitali e l’iniziativa i2010 sulle biblioteche digitali;

5. l’iniziativa sulle biblioteche digitali dovrebbe continuare a ricevere sostegno economico dalla Commissione europea per garantire lo sviluppo permanente di Europeana e di servizi analoghi a livello europeo;

6. l’informazione del settore pubblico non è ancora pienamente valorizzata nonostante il suo enorme valore economico. L’applicazione della direttiva sull’informazione del settore pubblico dovrebbe continuare a essere sostenuta da attività che massimizzino il riutilizzo di tale informazione in Europa e ne valorizzino appieno il potenziale economico. Ciò è particolarmente evidente nell’ambito dell’informazione geografica, dove la frammentazione degli insiemi di dati ne ostacola l’uso transfrontaliero e ne impedisce l’utilizzo a fini scientifici e commerciali;

7. per continuare a migliorare la condivisione di informazioni territoriali tra organismi pubblici e cittadini, le attività che saranno portate avanti nel solco di eContentplus dovrebbero sostenere progetti che permettano di creare un ambiente elettronico più standardizzato per lo stoccaggio e l’armonizzazione degli insiemi di dati territoriali relativi a uno o più aspetti menzionati negli allegati I-III della direttiva INSPIRE. Progetti quali EURADIN (l’infrastruttura europea per gli indirizzi) e EGN (EuroGeoNames) sono esemplari in questo senso;

8. Sia la dimensione multilinguistica sia quella multiculturale del programma sono state fortemente apprezzate e la Commissione europea dovrebbe continuare a porre l’accento su questi aspetti.

9. Le semplificazioni apportate alla convenzione di sovvenzione di eContentplus sono state considerate molto efficaci, in particolare l’introduzione di un importo forfettario per le spese generali e il versamento del contributo comunitario come prefinanziamento a rate. La pubblicazione di una chiara definizione degli obiettivi del programma e dei criteri di aggiudicazione come pure il processo di valutazione in due fasi hanno avuto un effetto molto positivo sulla presentazione e sulla selezione di proposte di elevata qualità. È opportuno che tali aspetti siano tenuti in considerazione per le convenzioni di sovvenzione di futuri programmi di finanziamento.

10. Le reti di buone pratiche hanno dimostrato di avere un impatto significativo sulla cooperazione di rete e sulla sperimentazione, in quanto offrono soluzioni più appropriate e coinvolgono tutte le parti interessate. Questo strumento di finanziamento dovrebbe essere preso in considerazione per il finanziamento di attività che mirano a individuare soluzioni competitive e innovative.

11. Nel settore dei contenuti pedagogici è necessaria un’azione permanente per sostenere l’attuazione di sistemi di scambi efficaci e sensibili al contesto e la normalizzazione delle tecnologie per l’apprendimento. Gli interventi dovrebbero essere centrati sull’utilizzo dei contenuti pedagogici da parte di gruppi specifici (ad es., PMI) e in specifici contesti pedagogici, contribuendo al contempo alla normalizzazione a livello globale delle tecnologie per l’apprendimento.

5. CONCLUSIONI

Tenuto conto della necessità di continuare a garantire un sostegno a livello europeo per migliorare la disponibilità di contenuti digitali europei, soprattutto nei settori di interesse pubblico, a partire dal 2009 è continuata nell’ambito del programma di sostegno alla politica in materia di TIC l’applicazione di misure volte a rendere i contenuti digitali in Europa più accessibili, utilizzabili e sfruttabili.

Le tematiche inserite nei programmi di lavoro 2009 e 2010 del programma di sostegno strategico in materia di TIC come attività indotte da eContentplus sono conformi alla raccomandazione dei valutatori, secondo cui le misure di finanziamento devono essere collegate a obiettivi strategici chiaramente definiti. Gli obiettivi di tali tematiche mirano a sostenere progetti funzionali alle strategie della Commissione nei seguenti ambiti: biblioteche digitali, digitalizzazione e accessibilità online del contenuto culturale e conservazione digitale, accesso, divulgazione e mantenimento delle informazioni scientifiche nell’era digitale e riutilizzo dell’informazione del settore pubblico.

Gli ambiti citati sono inoltre stati inseriti tra le priorità di intervento dell’Agenda digitale europea[5]. Il programma di sostegno strategico in materia di TIC continuerà a essere utilizzato a sostegno dell’obiettivo strategico di rafforzare Europeana e finanziare iniziative che garantiscano una migliore accessibilità online del patrimonio culturale europeo.

In linea con le raccomandazioni del gruppo di riflessione sulla messa in rete del patrimonio culturale europeo[6], il programma di sostegno strategico in materia di TIC sarà utilizzato per incoraggiare la digitalizzazione e la disponibilità in rete di materiale culturale – tra cui libri, mappe, giornali, documenti sonori, materiale di archivio, fotografie, opere conservate nei musei, film[7] e materiale audiovisivo – al fine di renderlo più accessibile ai cittadini europei e di più facile utilizzo per scopi ricreativi, di lavoro e di studio.

I finanziamenti saranno utilizzati per incoraggiare gli organismi pubblici a conseguire l’obiettivo di incentivare i mercati dei contenuti, mettendo a disposizione le informazioni in loro possesso in modo trasparente, efficace e non discriminatorio.

L’Agenda digitale europea fissa inoltre l’obiettivo strategico di integrare l’apprendimento elettronico nelle politiche nazionali per modernizzare l’istruzione e la formazione. I risultati di eContentplus nel settore dei contenuti pedagogici potrebbero costituire una base fondamentale per conseguire tale obiettivo. All’interno di uno dei pilastri dell’Agenda digitale europea (“Migliorare l’alfabetizzazione, le competenze e l’inclusione nel mondo digitale”), l’eLearning promuoverà l’apprendimento delle competenze digitali necessarie per l’innovazione e la crescita in una società basata sulla conoscenza.

La Commissione invita il Consiglio, il Parlamento europeo, il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni a:

12. prendere atto che il programma è stato attuato con successo;

13. continuare a sostenere la Commissione nello sforzo di migliorare la visibilità delle iniziative mirate a rendere i contenuti digitali europei più accessibili, utilizzabili e sfruttabili e stimolare un dialogo permanente sulle problematiche dei contenuti digitali.

[1] Decisione 456/2005/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 79 del 24.3.2005, pag. 1.

[2] Direttiva 2003/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 345 del 31.12.2003, pag. 90.

[3] Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 108 del 25.4.2007, pag.1.

[4] Alcune della attività citate sono state integrate dal programma MEDIA 2007. che comprende un regime di sostegno alle piattaforme di video su richiesta e alla digitalizzazione dei cinema. Decisione n. 1718/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2006.

[5] COM(2010) 245, Un’agenda digitale europea, Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni

[6] “Comitato dei saggi” per la messa in rete del patrimonio culturale http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/comite_des_sages/index_en.htm.

[7] Comunicazione della Commissione su opportunità e sfide per il cinema europeo nell’era del digitale, COM(2010) 487 definitivo.

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