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Document 52008XG1220(01)

    Piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga (2009-2012)

    GU C 326 del 20.12.2008, p. 7–25 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    20.12.2008   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 326/7


    Piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga (2009-2012)

    (2008/C 326/09)

    Introduzione

    Le droghe illecite costituiscono una delle maggiori preoccupazioni dei cittadini europei, una delle principali insidie per la sicurezza e la salute della società europea, e una minaccia per le condizioni di vita a livello mondiale.

    Nel dicembre 2004, il Consiglio europeo adottava all'unanimità la strategia dell'Unione europea in materia di droga per il periodo 2005-2012 (1), che mira a raggiungere un elevato livello di protezione, di benessere e di coesione sociale prevenendo e riducendo il consumo di stupefacenti.

    L'adozione stessa della strategia ha inviato un segnale inequivocabile: la preoccupazione politica per il problema in seno all'Unione europea trascende le differenze di approccio tra gli Stati membri. La strategia, attuata con due successivi piani d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga, ha dato inoltre conferma che tutti gli Stati membri sottoscrivono gli stessi principi essenziali: l'opportunità di un approccio equilibrato volto a ridurre l'offerta e la domanda di stupefacenti, che si basi innanzi tutto sui principi fondamentali del diritto dell'Unione europea e, sotto tutti gli aspetti, ribadisca i valori fondanti dell'Unione, ossia rispetto della dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, solidarietà, Stato di diritto e diritti dell'uomo. La strategia e i relativi piani d'azione si prefiggono di tutelare e rafforzare il benessere della società e dell'individuo, proteggere la salute pubblica, offrire un elevato livello di sicurezza per la popolazione. A corredo occorrono misure orizzontali che fondino la politica antidroga su dati attendibili circa la natura e la portata del problema e, in misura crescente, sul coordinamento transfrontaliero, nonché sulla cooperazione con e verso i paesi terzi e le organizzazioni internazionali. La strategia e i relativi piani d'azione si basano altresì sulle pertinenti convenzioni delle Nazioni Unite, strumenti giuridici fondamentali per affrontare il problema mondiale della droga.

    La strategia antidroga prevede l'elaborazione di due piani d'azione quadriennali consecutivi. Il primo piano d'azione (2005-2008)  (2) ha individuato oltre 80 azioni intese a favorire il coordinamento nei maggiori ambiti di intervento pubblico in materia di lotta alle sostanze psicoattive illecite per quanto riguarda sanità, misure di contrasto, dogane, diritto penale e relazioni esterne. Laddove l'attuazione è spesso di competenza degli Stati membri, la Commissione svolge un ruolo attivo nel facilitare e valutare lo stato dei lavori e monitorare l'evolvere della legislazione antidroga; si pensi alla decisione quadro 2004/757/GAI del Consiglio in materia di traffico illecito di stupefacenti per la quale è prevista una relazione nel primo semestre del 2009. Inoltre, traendo insegnamento dall'esperienza degli ultimi quattro anni, la Commissione ha elaborato un secondo piano d'azione (2009-2012) che sottopone all'adozione del Consiglio.

    Quali risultati sono stati finora conseguiti dal piano d'azione antidroga?

    Il piano attualmente in vigore indica quale suo obiettivo finale:

    «[…] ridurre in maniera significativa la grande diffusione del consumo di droga nella popolazione, nonché i danni sociali e per la salute causati dall'uso e dal traffico di sostanze stupefacenti illecite».

    La relazione di valutazione (3) è il frutto di un sforzo congiunto della Commissione, degli Stati membri, dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT), dell'Europol e delle reti di ONG europee rappresentate nel forum della società civile. Si tratta finora del bilancio più esteso sull'attuazione della politica antidroga dell'UE. Esso mostra in che misura siano stati conseguiti gli obietti del piano 2005-2008:

    il consumo di droga nell'UE rimane elevato. Stando ai dati a disposizione, il consumo di eroina, cannabis e droghe sintetiche si è stabilizzato o è in diminuzione, mentre aumenta in parecchi Stati membri il consumo di cocaina. Nell'Unione, si stima che il numero totale di coloro che hanno fatto uso di droga almeno una volta nella vita («prevalenza una tantum») ammonti a 70 milioni per la cannabis, a almeno 12 milioni per la cocaina, 9,5 milioni per l'ecstasy e 11 milioni per le anfetamine, mentre sono almeno mezzo milione coloro che ricevono ufficialmente un trattamento sostitutivo al consumo di droghe quali l'eroina (4),

    per quanto non sia un motivo di compiacimento, stando ai dati attinenti ad altre realtà paragonabili in altre parti del mondo mostrano il consumo di cannabis, cocaina e anfetamine risulterebbe notevolmente inferiore nell'Unione rispetto, ad esempio agli Stati Uniti. Stesso dicasi per il numero ufficiale dei contagi da HIV per assunzione endovenosa,

    dalla valutazione si evince inoltre la tendenza alla convergenza delle politiche antidroga degli Stati membri, sempre più suffragate da piani d'azione,

    i dati fin qui mostrano che l'Unione europea riesce almeno a contenere il complesso fenomeno sociale dell'uso e del consumo diffuso di sostanze psicoattive tra la popolazione, e che nell'UE l'attenzione si concentra sempre più sulle misure volte a ridurre i danni causati dalla droga per i singoli e la comunità. È importante notare che questa tendenza si è andata affermando proprio mentre, nel periodo della valutazione in questione, la produzione mondiale di sostanze oppiacee illecite aumentava notevolmente e l'UE diveniva bersaglio di un traffico di cocaina senza precedenti. Se si considera il forte aumento dell'offerta, i risultati raggiunti dall'UE nel gestire il problema appaiono in una luce più positiva,

    in termini di cooperazione internazionale, si riscontra un miglior coordinamento delle posizioni dell'UE nei consessi sulla droga, come ad esempio in seno alla commissione stupefacenti delle Nazioni Unite (CND). Peraltro, l'approccio integrato ed equilibrato dell'Unione funge sempre più da modello per gli altri paesi del mondo.

    Il piano d'azione (2005-2008) è una misura ambiziosa. Ai progressi realizzati in molti ambiti, fanno eco le carenze individuate.

    In molti settori persistono problemi di coordinamento e, sebbene la qualità dell'informazione sull'evolvere del problema droga, sulla prevenzione e sul trattamento sia notevolmente migliorata, le conoscenze sono tuttora molto lacunose: mancano dati affidabili non solo per quanto riguarda l'offerta di stupefacenti ma anche per quanto riguarda la portata e gli esiti dell'assistenza ai paesi terzi in materia di droga.

    Come coinvolgere maggiormente la società nell'impegno a ridurre il consumo di stupefacenti?

    È evidente che l'Unione deve fare di più per ridurre le conseguenze del consumo di stupefacenti sulla salute, sulla società, sullo sviluppo e sull'economia. Se in Europa milioni di persone hanno assunto almeno una volta sostanze psicoattive o ne consumano attualmente, vuol dire che esiste un divario tra l'azione pubblica e i comportamenti privati che nessuna società può permettersi di ignorare.

    Vi sono elementi che lasciano ritenere che uno degli approcci più efficaci (anche in termini di costi) al problema droga consista nella collaborazione tra le autorità preposte alla prevenzione, al trattamento, alla riduzione dei danni e alle misure di contrasto e le organizzazioni di volontariato e i fornitori di servizi. In altri termini, tramite un'alleanza tra i cittadini e le istituzioni da questi create e che sono al loro servizio.

    È giunto il momento di porre i cittadini europei al centro della strategia antidroga favorendone un maggior coinvolgimento. Per cominciare, la Commissione ha contribuito all'istituzione, nel 2006, di un forum europeo della società civile sulla droga. A sostegno dell'attuazione del piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga, nel corso del prossimo piano, la Commissione intende studiare le possibilità di coinvolgere tutti coloro che desiderano assumersi un impegno formale a fare il possibile nel proprio ambito e con i mezzi di cui dispongono per ridurre i danni provocati dall'uso di stupefacenti sulle persone. In questo campo, un'idea da sviluppare è la formulazione di una «alleanza europea in materia di droga» che si prefigga di mobilitare un'ampia gamma di strutture della società civile attive sia all'interno che all'esterno del settore della droga.

    Verso un nuovo piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga (2009-2012)

    La strategia dell'UE in materia di droga affronta un fenomeno complesso la cui risoluzione richiede un'impostazione di lungo respiro. La strategia si concentra sui due aspetti principali della politica antidroga, ovvero la riduzione della domanda di stupefacenti e la riduzione dell'offerta, e affronta i tre temi trasversali del coordinamento, della cooperazione internazionale e delle attività di informazione, ricerca e valutazione.

    A sostegno della strategia, la Commissione propone un nuovo piano d'azione in materia di lotta contro la droga (2009-2012) che, traendo insegnamento dall'esperienza acquisita in questi quattro anni, sviluppa ulteriormente l'attuale quadro. Nel dovuto rispetto delle normative nazionali il piano d'azione individua le seguenti priorità:

    1.   Migliorare il coordinamento, la cooperazione e sensibilizzare l'opinione pubblica

    È possibile rafforzare il coordinamento e la cooperazione nel settore della droga sia a livello europeo sia nazionale, in modo che le politiche antidroga corrispondano alle esperienze degli operatori e della società civile e che questi soggetti possano a loro volta fornire un riscontro a cui si ispirino le politiche.

    2.   Ridurre la domanda di stupefacenti

    Occorre garantire una maggiore efficacia degli interventi intesi a ridurre il consumo di stupefacenti e le relative conseguenze, migliorando portata, qualità ed efficacia delle misure per la riduzione della domanda, ossia: servizi di prevenzione, trattamento e riduzione dei danni. In tal senso, bisognerà prestare particolare attenzione ai gruppi vulnerabili e prevenire il policonsumo (uso combinato di sostanze psicoattive legali e illegali, tra cui alcol, sostanze volatili e tabacco).

    3.   Ridurre l'offerta di stupefacenti

    A livello UE, occorrono misure più efficaci per contrastare la produzione e il traffico di stupefacenti, sfruttando a pieno le capacità di Europol e delle altre strutture dell'Unione. Le azioni dovrebbero seguire un'impostazione basata sull'intelligence che sistematicamente classifichi in ordine di importanza i fornitori che arrecano i danni più gravi o rappresentano la minaccia più seria. A tal fine saranno necessari i lavori in corso intesi a rafforzare i collegamenti e la coerenza tra i dati usati dai vari soggetti UE del settore GAI. Occorrerebbe promuovere operazioni più coordinate nell'ambito delle piattaforme di sicurezza regionali. Le nuove piattaforme, compatibili con le strutture esistenti, dovrebbero essere istituite senza sovrapposizioni.

    4.   Migliorare la cooperazione internazionale

    Tenuto conto del suo contributo preminente su scala mondiale agli sforzi per individuare soluzioni sostenibili al problema globale della droga, l'UE guadagnerebbe efficacia grazie ad un maggiore coordinamento delle politiche nazionali e comunitarie. A tal fine siamo pronti a intensificare il nostro impegno nella cooperazione internazionale, ribadendo nel contempo che il controllo effettivo del fenomeno deve basarsi sul concetto di approccio equilibrato e sottolineando che la coltivazione illegale è una componente importante dell'offerta.

    5.   Migliorare la comprensione del problema

    Il necessario approfondimento delle conoscenze riguardanti i diversi aspetti del problema droga richiede un miglior coordinamento della ricerca e della raccolta dei dati, ad esempio in materia di narcocriminalità o per quanto riguarda il funzionamento del mercato degli stupefacenti sotto il profilo dell'offerta.

    Il piano d'azione illustrato di seguito è inteso a delineare il quadro per l'attuazione delle priorità su esposte e a apportare eventualmente un valore aggiunto europeo.

    I.   

    COORDINAMENTO

    Priorità principale: potenziare l'efficacia della strategia sotto il profilo dell'elaborazione e dell'attuazione

    Obiettivo

    Azione

    Calendario

    Parte responsabile

    Indicatori

    Strumenti di valutazione

    1.

    Garantire che le politiche nazionali e l'azione dell'UE nelle relazioni con i paesi terzi e nei consessi internazionali siano improntate ad un approccio equilibrato e integrato

    1.

    Gli Stati membri e le istituzioni UE dovranno predisporre un coordinamento efficace affinché le politiche antidroga riflettano gli obiettivi della strategia dell'UE in materia di droga 2005-2012 e del presente piano d'azione

    In corso

    SM

    COM

    Consiglio

    Le politiche nazionali riflettono gli obiettivi della strategia dell'UE in materia di droga e dei piani d'azione

    La politica antidroga UE riflette gli obiettivi della strategia dell'UE in materia di droga

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    2.

    Garantire un coordinamento efficace a livello UE

    2.

    Il gruppo orizzontale «Droga» del Consiglio (HDG), organo che in seno al Consiglio dirige e orienta i lavori in materia di lotta antidroga, dovrà coordinare in modo attivo la politica dell'UE in questo settore. Dovrà individuare ambiti di lavoro specifici in altri gruppi del Consiglio e adoperarsi per un coordinamento efficace

    In corso

    Consiglio

    I rilevanti gruppi di lavoro del Consiglio (5) informano/coinvolgono attivamente l'HDG e viceversa

    Relazioni dei gruppi del Consiglio all'HDG sui lavori connessi alla droga

    3.

    La Commissione e il Consiglio provvederanno alla coerenza tra gli aspetti interni ed esterni della politica antidroga

    In corso

    COM

    Consiglio

    Coerenza tra gli aspetti interni ed esterni dell'azione antidroga

    Entro 2010: Comunicazione della Commissione sulla coerenza tra gli aspetti interni ed esterni della politica antidroga

    Comunicazione della Commissione sul coordinamento degli aspetti interni ed esterni della politica antidroga

    4.

    Una volta l'anno, il Consiglio farà il punto della situazione, sulla base della valutazione annuale della Commissione sui progressi compiuti, delle relazioni dell'OEDT, di Europol e di Eurojust in materia di droga

    In corso

    Consiglio

    COM

    SM

    OEDT

    Europol

    Eurojust

    Conclusioni del Consiglio

    Conclusioni della presidenza

    5.

    La presidenza riunirà regolarmente i coordinatori nazionali delle politiche antidroga, o i relativi omologhi, onde garantire il coordinamento degli interventi atti ad affrontare aspetti specifici e urgenti. I coordinatori saranno invitati a contribuire all'esame annuale del Consiglio sullo stato del problema droga (cfr. azione n. 4)

    Due volte l'anno

    PRES

    SM

    Impatto reale sul coordinamento strategico

    Conclusioni del Consiglio

    Relazione della presidenza all'HDG

    3.

    Garantire un coordinamento efficace a livello nazionale

    6.

    Tenendo conto dei lavori sui meccanismi di coordinamento nel campo della droga svolti dall'OEDT in tutti gli Stati membri dell'UE, gli Stati membri verificheranno il coordinamento interministeriale interno in materia di politica antidroga onde presentare a livello UE posizioni coordinate e far sì che gli obiettivi del piano d'azione UE siano recepiti al livello esecutivo più appropriato

    In corso

    SM

    Contributi coerenti degli Stati membri in seno all'HDG e agli altri gruppi di lavoro

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazioni nazionali Reitox

    4.

    Garantire la partecipazione della società civile alle iniziative antidroga

    7.

    La Commissione consulterà almeno una volta l'anno il forum europeo della società civile sulla droga

    In corso

    COM

    Convocazione del forum con frequenza annuale

    La Commissione rende conto dell'esito della consultazione all'HDG

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazioni del forum europeo della società civile sulla droga

    8.

    La Commissione avvierà l'iniziativa «Alleanza europea in materia di droga», invitando organizzazioni della società civile dell'intera UE (tra cui ad esempio scuole, imprese, organismi pubblici e ONG) a partecipare a un quadro comune, concepito per creare nella società un impegno pubblico e per agire sui problemi della droga

    In corso

    COM

    Ampio sostegno fornito all'alleanza (COM)

    Relazione di valutazione delle attività

    9.

    Nel rispetto della prassi nazionale, gli Stati membri provvederanno a coinvolgere la società civile ai pertinenti livelli delle politiche antidroga

    In corso

    COM

    SM

    Partecipazione della società civile al dialogo nazionale

    Riscontri ricevuti dalla società civile

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazioni degli SM a COM

    II.   

    RIDUZIONE DELLA DOMANDA

    Priorità principale: ridurre la domanda e le conseguenze sociali e sanitarie dell'uso di droga, migliorando portata, qualità ed efficacia dei servizi di prevenzione, trattamento e riduzione dei danni

    Obiettivo

    Azione

    Calendario

    Parte responsabile

    Indicatore

    Strumenti di valutazione

    5.

    Prevenire il consumo di stupefacenti e i rischi ad esso connessi

    10.

    Promuovere l'innovazione nei programmi e negli interventi di prevenzione a carattere generale, basati su dati probanti e valutati, e garantirne la presenza in diversi ambienti (ad esempio per i giovani nei centri giovanili e nelle scuole, per gli adulti sul posto di lavoro e nelle carceri), allo scopo di prevenire o ritardare il primo consumo di stupefacenti. La prevenzione dovrà contemplare anche il policonsumo (uso combinato di sostanze psicoattive legali, quali l'alcol, e illegali) e la guida sotto effetto di stupefacenti

    In corso

    SM

    Maggiore diffusione di programmi e strategie globali, valutati e basati su dati probanti negli SM, tra cui quelli incentrati sul primo consumo

    Prevalenza del consumo di stupefacenti presso i giovani e percezione del consumo da parte dei pari

    Relazioni nazionali Reitox

    Studi ESPAD e HBSC sui ragazzi in età scolare

    6.

    Prevenire il comportamento ad alto rischio dei consumatori (compreso il consumo endovenoso) tramite interventi mirati

    11.

    Elaborare ulteriormente i sistemi di individuazione precoce e di tempestivo intervento; porre in essere una prevenzione efficace, selettiva e valutata mirata ai gruppi vulnerabili ad elevato rischio di incorrere in modelli di consumo problematico compreso quello endovenoso

    In corso

    SM

    Tendenze del consumo

    Analisi dei fattori di rischio e di protezione nel consumo

    Maggiore diffusione negli SM di programmi di prevenzione mirati, con valutazione dei risultati

    Indicatore epidemiologico chiave: consumo problematico

    Relazioni nazionali Reitox

    12.

    Continuare ad elaborare e porre in essere una prevenzione efficace, valutata e indicativa per target specifici di consumatori (policonsumatori compresi) ad alto rischio, offrendo loro servizi facilmente accessibili di sostegno psicologico e di gestione dei comportamenti problematici con lavoro di prossimità ove opportuno

    In corso

    SM

    Tendenze del consumo

    Analisi dei fattori di rischio e di protezione nel consumo

    Maggiore diffusione negli SM di programmi di prevenzione mirati, con valutazione dei risultati

    Indicatore epidemiologico chiave: consumo problematico

    Relazioni nazionali Reitox

    7.

    Offrire trattamenti e terapie riabilitativi più efficaci garantendo maggior disponibilità, accesso e qualità dei servizi

    13.

    Partendo dai dati, aumentare l'efficacia e la diffusione di alternative terapeutiche che coprano una serie di impostazioni psicosociali e farmacologiche e che rispondano ai diversi bisogni dei consumatori di sostanze psicoattive (compresi specifici trattamenti per le nuove sostanze o per altri tipi di consumo)

    In corso

    SM

    Tendenze nei risultati della domanda di trattamento e della ritenzione in trattamento

    Maggiore diffusione negli SM di trattamenti diversificati e basati sui dati

    Indicatore epidemiologico chiave: indicatore sulla domanda di trattamento

    Relazioni nazionali Reitox

    14.

    Attuare i programmi riabilitativi e di reintegrazione sociale esistenti e svilupparne di innovativi, con risultati quantificabili

    In corso

    SM

    Maggiore diffusione negli SM di programmi riabilitativi e di reintegrazione, se possibile aumentandone l'efficacia

    Dati sulle possibilità di reintegrazione sociale

    Relazioni nazionali Reitox

    15.

    Pubblicizzare ove opportuno presso i potenziali interessati l'offerta di trattamenti e servizi riabilitativi a livello nazionale, regionale e locale, nonché la gamma di opzioni offerta

    In corso

    SM

    Presenza di strategie di comunicazione negli SM

    Presenza di un registro pubblico dei servizi offerti (ad esempio portale Internet)

    Relazioni nazionali Reitox

    16.

    Incrementare la scelta di soluzioni alternative efficaci alla detenzione per i consumatori che hanno commesso reati, controllarne l'applicazione e svilupparne di nuove

    In corso

    SM

    Maggiore disponibilità di soluzioni alternative alla detenzione

    Controllo dell'attuazione delle soluzioni alternative alla detenzione (COM)

     

    8.

    Ottimizzare la qualità e l'efficacia degli interventi volti a ridurre la domanda di stupefacenti tenendo conto dei bisogni specifici dei consumatori in funzione del genere, dell'estrazione sociale, dell'età, ecc.

    17.

    Elaborare, adottare e scambiare orientamenti sulle buone prassi/norme di qualità in materia di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e interventi e servizi riabilitativi

    2009-2012

    SM

    COM

    OEDT

    Introduzione di orientamenti e/o norme di qualità pertinenti

    Grado di attuazione degli orientamenti e/o delle norme di qualità

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazioni nazionali Reitox

    18.

    Gli Stati membri conducono sondaggi sull'offerta e l'efficacia dei servizi di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e riabilitazione in risposta a bisogni specifici, servendosi di un quadro metodologico che svilupperà la Commissione con l'assistenza dell'OEDT e che sia compatibile con le metodologie esistenti

    2012

    SM

    COM

    OEDT

    Quadro metodologico sviluppato per i sondaggi

    Numero degli Stati membri che compiono i sondaggi

    COM: inventario delle relazioni sui sondaggi degli Stati membri

    19.

    Raggiungere un consenso in seno all'UE su norme di qualità e parametri minimi in materia di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e interventi e servizi riabilitativi, tenendo conto dei bisogni di target specifici e dei lavori svolti a livello nazionale e internazionale

    2012

    SM

    Consiglio

    COM

    OEDT

    Consenso su norme di qualità e parametri in materia di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e interventi e servizi riabilitativi

    Proposta COM sul consenso nell'UE

    Conclusioni del Consiglio

    20.

    Sviluppare secondo le esigenze servizi per le minoranze, tra cui ad esempio i migranti

    In corso

    SM

    Disponibilità dei servizi

    Relazioni nazionali Reitox

    9.

    Offrire servizi di cura per i consumatori di sostanze psicoattive nei penitenziari e ridurre i danni per la salute associati al consumo di stupefacenti

    21.

    Predisporre e attivare nei penitenziari servizi di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e riabilitazione paragonabili a quelli disponibili al di fuori del sistema carcerario. Approntare in particolare servizi di assistenza secondaria dopo la scarcerazione

    In corso

    SM

    Le politiche e gli interventi antidroga contemplano nello specifico l'offerta di trattamenti penitenziari e di cure secondarie agli ex detenuti

    Diminuzione dei problemi di salute legati alla droga nei penitenziari

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazioni nazionali Reitox

    22.

    Gli Stati membri approvano e introducono nei penitenziari indicatori volti a monitorare il consumo di sostanze psicoattive, i relativi problemi per la salute e l'offerta di servizi riabilitativi sulla base di un quadro metodologico messo a punto dalla Commissione, con il sostegno dell'OEDT, compatibile con le metodologie esistenti e tenendo conto dei lavori svolti dall'UNODC (nel settore AIDS/HIV e nella rete «treat.net») e dall'OMS (salute in carcere)

    In corso

    SM

    COM

    OEDT

    Concepiti e applicati gli indicatori per monitorare il consumo, i problemi di salute connessi alla droga e relativi servizi

    Relazione sullo stato di avanzamento

    Protocollo standardizzato per il monitoraggio della situazione droga nei penitenziari e relative risposte

    10.

    Garantire l'offerta di servizi intesi alla riduzione dei danni onde contenere la diffusione di HIV/AIDS, epatite C e altre malattie siero-trasmissibili e ridurre i decessi per droga nell'UE

    23.

    Offerta e copertura più capillare dei servizi per la riduzione dei danni e gamma di opzioni offerte, quale parte integrante della politica di riduzione della domanda, ricorrendo a interventi di provata efficacia, ove disponibili (6)

    In corso

    SM

    Relazione della Commissione sullo stato di avanzamento

    Diminuzione delle malattie infettive legate al consumo di stupefacenti

    Riduzione dei decessi per droga

    Copertura più capillare dei servizi per la riduzione dei danni

    COM: studio sul seguito riservato alla raccomandazione 2003/488/CE del Consiglio

    Indicatore epidemiologico chiave: diminuzione delle malattie infettive legate al consumo di stupefacenti

    Indicatore epidemiologico chiave: riduzione dei decessi per droga

    III.   

    RIDUZIONE DELL'OFFERTA

    Priorità principale: migliorare in modo quantificabile a livello UE l'efficacia degli interventi di contrasto in materia di stupefacenti. Europol, Eurojust e le altre strutture UE dovranno assolvere a pieno al proprio mandato, onde garantire l'efficienza, la compatibilità delle iniziative nazionali in ambito UE, il coordinamento all'interno dell'UE e le economie di scala

    Obiettivo

    Azione

    Calendario

    Parte responsabile

    Indicatore

    Strumenti di valutazione

    11.

    Rendere più efficace la cooperazione UE nel campo delle misure intese a contrastare la produzione di sostanze psicoattive e il narcotraffico

    24.

    Perseguire le organizzazioni criminali e le minacce emergenti servendosi di un'impostazione basata sull'intelligence (mutuata dal modello europeo di intelligence criminale — ECIM) che classifica in ordine di importanza le reti e i mercati criminali che pongono le minacce più gravi

    In corso

    SM

    Europol

    Eurojust

    Consiglio

    Numero di organizzazioni criminali che pongono le minacce più gravi perseguite negli SM con l'ausilio del modello ECIM

    Identificazione del numero e tipo delle minacce emergenti (ad esempio nuove droghe, nuove rotte e nuovi metodi del narcotraffico, nuovi metodi di produzione)

    Valutazione UE della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata (OCTA) (e successive conclusioni del Consiglio che fissano le priorità UE della lotta alla criminalità organizzata)

    25.

    Maggior uso delle operazioni di contrasto multidisciplinari ricorrendo a iniziative di cooperazione bilaterale e multilaterale, squadre investigative comuni (SIC) e operazioni doganali congiunte (ODC), con la partecipazione di Europol e di Eurojust nonché di forze di polizia, autorità doganali e di controllo delle frontiere. Gli Stati membri valuteranno quali sono le misure possibili per facilitare ed accelerare il processo ed incoraggiare un maggior ricorso a tali strumenti nei casi connessi con gli stupefacenti

    In corso

    SM

    Europol

    Eurojust

    Numero e risultati delle iniziative di cooperazione bilaterale e multilaterale e delle SIC/ODC in fatto di lotta antidroga

    Numero degli SM partecipanti

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazioni degli SM a COM

    Relazione di valutazione dei risultati ottenuti

    26.

    Migliorare la qualità dei dati di intelligence che dalle unità nazionali Europol confluiscono a Europol e relativi progetti tra cui gli archivi di lavoro per fini di analisi. L'accento va posto sulle forme più gravi di criminalità organizzata e sulla cooperazione degli Stati membri con il maggior impatto sui mercati della droga dell'UE in senso lato

    2012

    SM

    Europol

    Europol: relazione di valutazione della quantità e qualità dei dati ricevuti

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Europol: relazione di valutazione

    27.

    Attuare i progetti COSPOL connessi alla droga e prestare particolare attenzione:

    ai contributi di competenze specialistiche al livello appropriato nelle riunioni COSPOL,

    al valore aggiunto in termini di intelligence e capacità investigativa pertinenti, usando a tal fine nel modo appropriato gli archivi di lavoro per fini di analisi esistenti o futuri

    2012

    SM

    Europol

    Competenze specialistiche degli Stati membri rappresentati nelle riunioni di gestione e anzianità della rappresentanza degli Stati membri

    Coordinatori COSPOL: relazione sulla valutazione dell'aumento dei risultati operativi tangibili

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazioni degli SM a COM

    28.

    L'Accademia europea di polizia (CEPOL) (7) dovrà offrire formazioni adeguate (8) rivolte ad alti funzionari di polizia e delle dogane e agli ufficiali di collegamento nei paesi terzi tramite corsi avanzati a livello nazionale

    In corso

    CEPOL

    SM

    Curriculum elaborato per le attività di contrasto nel settore antidroga

    Ampliamento dell'offerta formativa specifica nel piano di lavoro della CEPOL

    Numero di corsi offerti

    Numero di funzionari formati

    Pubblicazione curriculum

    Relazione annuale CEPOL

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    29.

    Per lo scambio di informazioni e intelligence tra le autorità di contrasto e Europol, gli SM dovranno ricorrere in modo più sistematico, secondo i casi, agli ufficiali e ai magistrati di collegamenti nei paesi terzi, tenendo conto della decisione 2003/170/GAI del Consiglio, del 27 febbraio 2003, relativa all'utilizzo comune degli ufficiali di collegamento distaccati all'estero dalle autorità degli Stati membri incaricate dell'applicazione della legge, modificata dalla decisione 2006/560/GAI del Consiglio, del 24 luglio 2006

    In corso

    SM

    Europol

    Eurojust

    Aumento della cooperazione operativa tra autorità di contrasto a livello internazionale riferito da Stati membri, Europol, Eurojust

    Numero delle operazioni delle autorità di contrasto in cooperazione internazionale

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazione di valutazione sui contributi di SM, Europol e Eurojust

    30.

    Adottare e attuare in tutta l'UE un sistema per l'analisi di polizia scientifica in relazione alle operazioni antidroga mirate a droghe sintetiche e altre droghe, eventualmente sulla base, tra l'altro, dell'esperienza acquisita tramite progetti quali SYNERGY e CHAIN, la struttura e l'esperienza di Europol e del Centro comune di ricerca della Commissione e le attività di contrasto e l'esperienza degli SM in questo ambito

    In corso

    SM

    COM

    Europol

    Sistema o sistemi esistenti

    2012: valutazione sui progressi compiuti (inclusa una stima del valore)

    12.

    Rafforzare l'efficacia della cooperazione giudiziaria nella lotta al narcotraffico e nelle operazioni di contrasto riguardo a produzione, traffico di stupefacenti e/o precursori, riciclaggio di relativi proventi

    31.

    Incoraggiare il pieno ricorso agli strumenti esistenti dell'UE per quanto riguarda le richieste di assistenza giudiziaria in materia penale, di mandati d'arresto europei e di sanzioni irrogate da giurisdizioni degli SM

    In corso

    SM

    COM

    Eurojust

    Relazione sulle migliori prassi e raccomandazioni

    Aumento del numero di richieste di assistenza giudiziaria

    Aumento del numero di mandati d'arresto europei

    Altri indicatori da elaborare (cfr. azione n. 61)

    COM: valutazione della decisione quadro 2004/757/GAI del Consiglio, del 25 ottobre 2004, riguardante la fissazione di norme minime relative agli elementi costitutivi dei reati e alle sanzioni applicabili in materia di traffico illecito di stupefacenti

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti (nuovi indicatori)

    32.

    Gli Stati membri dovranno prendere in considerazione, ove opportuno, la messa a punto di programmi di protezione dei testimoni ed analizzare il valore aggiunto potenziale della cooperazione congiunta in questo settore

    2012

    SM

    COM

    Eurojust

    Legislazioni nazionali in vigore

    Relazione finale della presidenza

    33.

    Rafforzare la cooperazione tra Stati membri dell'UE per realizzare la piena applicazione degli strumenti giuridici connessi al reciproco riconoscimento dei provvedimenti di confisca

    In corso

    SM

    COM

    Consiglio

    Eurojust

    Europol

    Comunicazione COM adottata

    Valutazione beni confiscati

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazioni degli SM a COM sui beni confiscati

    34.

    Attraverso la rete CARIN sostenere la creazione di uffici efficienti per il recupero dei beni negli Stati membri conformemente alla decisione 2007/845/GAI del Consiglio e continuare a sostenere gli Stati membri interessati. Dare sostegno alle indagini tramite l'ufficio dell'Europol e relativi archivi di lavoro per fini di analisi

    In corso

    COM

    SM

    Europol

    Eurojust

    Aumento del numero di indagini che ricevono sostegno nel campo dell'intercettazione e dell'individuazione di proventi di reato

    Aumento del numero e del valore dei beni confiscati

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    COM: relazione sull'attuazione della decisione 2007/845/GAI del Consiglio

    13.

    Reagire in modo rapido ed efficace alle insidie emergenti (ad esempio nuove sostanze, nuove rotte del narcotraffico) a livello operativo, programmatico e politico

    35.

    Predisporre, se necessario, piattaforme di sicurezza regionali (ad esempio MAOC-N, task force Mar baltico) per rispondere ad insidie emergenti con interventi operativi coordinati. Questo tipo di azione dovrà essere compatibile con le disposizioni giuridiche e operative in vigore a livello europeo e basarsi su valutazioni ad hoc delle minacce (cfr. anche azione n. 48). Nuove piattaforme, compatibili con le strutture esistenti, dovrebbero essere istituite senza sovrapposizioni

    In corso

    SM

    Consiglio

    Europol

    COM

    Provvedimenti di risposta volti a gestire in modo proattivo i rischi e a minimizzare le minacce, attuati in un lasso di tempo relativamente breve

    Aumento del numero di operazioni criminali sventate (sequestri, modifica dello schema del narcotraffico)

    Relazioni delle piattaforme di sicurezza regionali

    SM interessati: relazioni di valutazione al Consiglio

    Relazione di valutazione delle piattaforme di sicurezza

    36.

    L'UE dovrà concentrare e coordinare gli sforzi delle regioni e degli Stati membri più esposti a specifici fenomeni di produzione/narcotraffico, con l'eventuale cooperazione dell'Europol

    In corso

    SM

    Europol

    Eurojust

    Consiglio

    Risultati operativi e strategici delle azioni intraprese dagli SM

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazioni degli SM a COM

    14.

    Ridurre la produzione e l'offerta di droghe sintetiche

    37.

    Gli Stati membri continueranno ad approntare una cooperazione attiva in materia di misure contrasto e operazioni congiunte, condividendo intelligence e migliori prassi. Occorrerà ottimizzare il ricorso all'archivio di lavoro per fini di analisi SYNERGY di Europol, alle sue componenti (9) e alle iniziative associate EJUP (Unità comune europea sui precursori) e COSPOL (pianificazione strategica operativa globale per la polizia)

    In corso

    SM

    Europol

    Eurojust

    Risultati dei progetti congiunti varati/portati a temine

    Impianti di produzione smantellati secondo le dichiarazioni all'EILCS

    Numero di relazioni SYNERGY prodotte

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    15.

    Ridurre lo sviamento e il traffico dei precursori nella/attraverso l'UE utilizzati per la produzione di sostanze psicoattive illecite

    38.

    In questo settore, l'UE dovrà sviluppare una posizione chiara e unitaria a livello internazionale e nei consessi internazionali pertinenti, sulla base della normativa in vigore e delle pratiche di cooperazione con il settore privato attraverso un coordinamento efficace condotto dai competenti comitati del Consiglio

    In corso

    COM

    Consiglio

    SM

    Posizioni comuni dell'UE nei consessi internazionali

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazione COM su tutte le pratiche

    39.

    I servizi doganali e di controllo delle frontiere dovranno includere i controlli sui precursori nei propri piani strategici, onde pervenire ad una gestione più efficace dei controlli alle frontiere, mediante l'applicazione del sistema comunitario di gestione dei rischi, e un coordinamento più stretto con le altre autorità di contrasto coinvolte nella lotta alla produzione e al traffico di droga

    In corso

    SM

    Passi avanti rispetto al 2008 in materia di controllo, individuazione, sequestro e profilo dei precursori

    Elaborazione dei profili per i precursori chimici

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazione degli SM a COM

    40.

    L'UE dovrà fornire pieno sostegno alle iniziative di cooperazione operativa internazionale volte a prevenire la diversione dei precursori, quali i progetti PRISM e COHESION promossi dall'INCB. La cooperazione operativa tra autorità investigative nell'UE dovrà essere sostenuta dal quadro di cooperazione EJUP e dal quadro di cooperazione degli archivi di lavoro per fini di analisi di Europol. Questo quadro di cooperazione dovrà essere ulteriormente potenziato/utilizzato

    In corso

    COM

    SM

    Aumento del numero di spedizioni intercettate e/o confiscate

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    41.

    Da una prospettiva di azione di contrasto basata sull'intelligence, l'UE e gli Stati membri dovranno sostenere appieno i progetti dell'Europol in materia di droga e l'EJUP allo scopo di combattere le reti criminali coinvolte nel traffico di precursori

    In corso

    SM

    EJUP

    Europol

    Aumento delle relazioni degli SM e dell'EJUP sul traffico di precursori destinate ai progetti Europol

    Relazione degli SM e dell'EJUP sui progressi compiuti

    42.

    Esaminare la normativa UE in materia di controllo dei precursori e la relativa attuazione

    In corso

    COM

    SM

    Conclusione della valutazione

    Relazione pubblicata

    43.

    L'UE dovrà sottoscrivere e applicare, ove possibile in consultazione con Europol, accordi di cooperazione con i paesi individuati quali fonti primarie dei principali precursori di droghe sintetiche

    In corso

    COM

    Accordi conclusi

    Riduzione delle spedizioni illegali di precursori di stupefacenti dai paesi firmatari

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazione degli SM a COM

    44.

    La Commissione, OLAF, Europol, EJUP e COSPOL dovranno rafforzare la cooperazione interdisciplinare al fine di stabilire iniziative comuni

    In corso

    COM

    SM/EJUP

    Europol

    Numero di riunioni interdisciplinari/iniziative congiunte poste in essere

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    IV.   

    COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

    Priorità principale: migliorare l'efficacia della cooperazione antidroga dell'UE con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali tramite un più stretto coordinamento delle politiche europee. Favorire una coerente diffusione mondiale dell'approccio equilibrato dell'UE al problema droga

    Obiettivo

    Azione

    Calendario

    Parte responsabile

    Indicatore

    Strumenti di valutazione

    16.

    Se possibile, inserire sistematicamente, nelle relazioni con le regioni e i paesi terzi, le problematiche della strategia dell'UE in materia di droga, soprattutto nel più vasto ambito delle politiche di sviluppo e di sicurezza. L'obiettivo trova realizzazione sulla base della pianificazione e del coordinamento strategico tra gli attori interessati

    45.

    Improntare le relazioni dell'UE con i paesi terzi tenendo conto degli obiettivi della strategia dell'UE in materia di droga e dei relativi piani d'azione

    In corso

    SM

    COM

    Le relazioni con i paesi terzi riflettono sempre più le priorità della strategia antidroga

    Accordi, documenti strategici, piani d'azione, ecc.

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    46.

    Potenziare l'efficacia dei quadri esistenti, quali il meccanismo di coordinamento e di cooperazione fra l'UE, l'America latina e i Caraibi, il dialogo specializzato in materia di droga con la comunità andina e le riunioni della troika in materia di droga con paesi e regioni terzi, individuando settori specifici di cooperazione e stabilendo indicatori di risultato

    In corso

    Consiglio

    COM

    Varo e attuazione di iniziative di cooperazione

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    47.

    In linea con le decisioni e le strategie politiche dell'UE e con il sostegno degli SM e dei programmi di assistenza comunitaria, affrontare le questioni connesse agli stupefacenti nei paesi produttori e nei paesi attraversati dalle rotte (emergenti) del narcotraffico, ad esempio Africa occidentale, tramite progetti volti a ridurre la domanda e l'offerta di stupefacenti, misure di sviluppo alternativo comprese, e a prevenire la diversione dei precursori chimici. L'assistenza dovrà essere coordinata a seconda dei casi con i piani d'azione antidroga stabiliti tra l'UE e le regioni e i paesi terzi (cfr. azioni n. 51 e n. 60)

    In corso

    COM

    SM

    I progetti finanziati riflettono le priorità della strategia antidroga

    I progetti finanziati riflettono l'equilibrio tra riduzione della domanda e dell'offerta

    Sinergie tra i programmi di finanziamento degli SM e della CE

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    48.

    Potenziare la cooperazione regionale e interregionale al fine di ridurre la domanda e l'offerta di stupefacenti nei paesi terzi con il sostegno dei programmi di finanziamento degli SM e della Comunità nell'ambito dello strumento di cooperazione allo sviluppo e del Fondo europeo di sviluppo, dello strumento per la stabilità e dello strumento europeo della politica europea di vicinato

    In corso

    COM

    SM

    Nuove iniziative di cooperazione interregionale varate e attuate

    Sinergie tra i programmi di finanziamento degli SM e della CE

    Aumento del numero e del bilancio generale dei progetti finanziati

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    49.

    Ai fini del coordinamento, creare un meccanismo per monitorare l'assistenza fornita dall'UE ai paesi terzi in materia di lotta antidroga

    Annuale

    Consiglio

    SM

    COM

    Creazione del meccanismo

    Relazioni annuali del meccanismo

    Panoramica dei progetti condotti dalla CE e dagli SM nei paesi terzi in materia di lotta antidroga

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    50.

    Condurre un sondaggio sulla portata e sugli esiti dei progetti comunitari nei paesi terzi in materia di lotta antidroga

    2010

    COM

    Sondaggio eseguito

    Relazione COM sul sondaggio pubblicata

    51.

    Aggiornare e attuare i piani d'azione UE in materia di lotta antidroga per le repubbliche dell'Asia centrale (10), per l'America latina e per i Caraibi (11), nonché per i Balcani occidentali e i paesi candidati (12)

    In corso

    SM

    COM

    Priorità individuate

    Livello di attuazione dei piani d'azione

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    52.

    Usare il meccanismo consultivo del Gruppo di Dublino e mantenere un dialogo attivo con i paesi terzi per attuare le raccomandazioni dei mini Gruppi di Dublino

    In corso

    SM

    COM

    Gruppo di Dublino

    Numero di raccomandazioni del Gruppo di Dublino attuate

    Relazioni del Gruppo di Dublino

    17.

    Promuovere e attuare l'approccio UE allo sviluppo alternativo (definito nel documento 9597/06 CORDROGUE 44 e UNODC/CND/2008/WG.3/CRP.4) in cooperazione con i paesi terzi, tenendo conto dei diritti umani, della sicurezza umana e delle condizioni specifiche

    53.

    Potenziare il sostegno finanziario all'attuazione di progetti e programmi per lo sviluppo alternativo, assicurandosi che gli interventi avvengano nella sequenza opportuna e che l'aiuto non sia subordinato alla riduzione di coltivazioni illegali e finanziare iniziative volte a prevenire le coltivazioni illegali

    In corso

    SM

    COM

    Numero di progetti e programmi finanziati secondo l'approccio UE allo sviluppo alternativo (9597/06 CORDROGUE 44 e UNODC/CND/2008/WG.3/CRP.4)

    Si constata che diminuiscono le coltivazioni illegali ed aumenta lo sviluppo sociale ed economico a livello delle principali parti interessate (13) nei paesi terzi cui vanno i finanziamenti UE

    (Progetti/programmi) accordi

    Sistema interno di valutazione e controllo di progetti e programmi e relazioni

    Statistiche nazionali di paesi terzi

    Relazioni degli SM a COM

    54.

    Integrare lo sviluppo alternativo nella più ampia agenda per lo sviluppo degli Stati membri e incoraggiare i paesi terzi a integrare lo sviluppo alternativo nelle politiche nazionali

    In corso

    SM

    COM

    Politiche, strategie e piani d'azione nazionali integrano le questioni connesse alla droga

    Strategie di riduzione della povertà (PRSP), strategie di assistenza per paese (CAS), strategie di sviluppo nazionali, piani d'azione (nazionali)

    Relazioni degli SM a COM

    55.

    Contribuire a iniziative che mirano, in un contesto segnato dalla droga, alla riduzione della povertà, dei conflitti e della vulnerabilità sostenendo mezzi di sussistenza legali, validi e sostenibili

    In corso

    SM

    COM

    Numero delle iniziative sostenute

    Impatto delle iniziative sostenute sulla sostenibilità di sistemi di sussistenza legali:

    aumento della sicurezza dell'approvvigionamento alimentare e del reddito dei poveri,

    migliore accesso dei poveri alle infrastrutture sociali e produttive

    Numero di progetti valutati con impatto positivo

    Iniziative

    Relazioni degli SM a COM

    Sistema interno di valutazione e controllo di progetti e programmi e relazioni

    Analisi della situazione di partenza («baseline surveys») applicate da OMS, PAM e FAO

    18.

    Potenziare il coordinamento UE in ambito multilaterale promuovendo un approccio integrato ed equilibrato

    56.

    Garantire maggior coordinamento e continuità tra il GHD e le delegazioni degli SM in seno alla commissione stupefacenti delle Nazioni Unite (CND), anche con un'adeguata ripartizione dell'onere tra Stati membri riguardo all'iniziativa della presidenza

    2009

    Consiglio

    PRES

    SM

    Coordinamento potenziato tra le delegazioni di Vienna e il GHD

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    57.

    Delineare, coordinare e adottare posizioni comuni e risoluzioni congiunte UE in seno alla CND

    In corso

    PRES

    SM

    COM

    Consiglio

    Numero di risoluzioni congiunte UE

    Posizioni comuni dell'UE sostenute da altre regioni

    Valutazione della Commissione sui progressi

    Indicatore di convergenza (9099/05 CORDROGUE 27)

    58.

    Presentare una posizione UE nella sessione ad alto livello della 52a CND sulla valutazione e il seguito dell'UNGASS '98 (14), che rifletta i principi fondamentali della strategia dell'UE in materia di droga

    2009

    Consiglio

    SM

    COM

    Posizione dell'UE inserita nella dichiarazione politica dell'ONU

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    59.

    Coordinare le attività con altri consessi o programmi internazionali, in particolare con UNODC, Gruppo Pompidou, OMS, UNAIDS, OMD e Interpol

    In corso

    SM

    COM

    Informazione reciproca regolare sulle attività nelle sedi opportune, in particolare le riunioni GHD

    Coordinamento potenziato

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    19.

    Fornire sostegno ai paesi candidati o interessati nel processo di stabilizzazione ed associazione

    60.

    Fornire la necessaria assistenza tecnica o di altra natura affinché questi paesi possano familiarizzarsi con l'acquis dell'UE in materia di lotta antidroga e siano assistiti nell'approntare le azioni necessarie, anche all'attuazione del piano d'azione antidroga con i Balcani occidentali (15)

    In corso

    MS

    COM

    Consiglio

    OEDT

    Europol

    Progressivo adeguamento dei paesi con l'acquis UE

    Numero e qualità dei progetti portati a termine

    Avanzamento del dialogo e/o della cooperazione con le agenzie UE interessate

    Livello di attuazione dei piani d'azione

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    Relazioni paese

    20.

    Migliorare la cooperazione con i paesi interessati dalla politica europea di vicinato

    61.

    Migliorare il dialogo in materia di lotta antidroga con i paesi interessati dalla politica europea di vicinato in ambito bilaterale o regionale, soprattutto tramite subcomitati esistenti

    In corso

    SM

    COM

    Risultati concreti del dialogo

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    62.

    La Commissione dovrà incoraggiare in questi paesi il ricorso allo strumento europeo della politica europea di vicinato per l'attuazione delle sezioni dei piani d'azione PEV dedicate alla lotta antidroga

    In corso

    COM

    Numero di progetti in materia di lotta antidroga attuati nell'ambito dello strumento PEV

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    V.   

    INFORMAZIONE, RICERCA E VALUTAZIONE

    Priorità principale: migliorare la comprensione dell'uso di stupefacenti sotto tutti gli aspetti onde ampliarne le conoscenze di base ai fini della strategia pubblica, sensibilizzare i cittadini sulle implicazioni sociali e sanitarie del fenomeno e condurre studi in materia

    Obiettivo

    Azione

    Calendario

    Parte responsabile

    Indicatore

    Strumenti di valutazione

    21.

    Ampliare le conoscenze di base in materia di stupefacenti promuovendo la ricerca

    63.

    Il Consiglio e la Commissione dovranno:

    definire le priorità della ricerca UE in materia di sostanze psicoattive illecite e i meccanismi necessari a generare nuove conoscenze,

    sviluppare nuovi approcci e tecnologie,

    potenziare la capacità di ricerca, sviluppando e focalizzando la direzione strategica e provvedendo a migliorare la cooperazione in seno all'UE

    2009

    SM

    COM

    OEDT

    Consiglio

    Definizione delle priorità della ricerca

    Individuazione e attuazione dei meccanismi

    COM: proposta sulla ricerca nell'UE

    Conclusioni del Consiglio

    22.

    Assicurare lo scambio di informazioni accurate e rilevanti ai fini della strategia in materia di sostanze psicoattive illecite

    64.

    Gli Stati membri forniranno ai punti focali nazionali Reitox (16) (PFN) le risorse necessarie a soddisfare gli obblighi e gli standard di qualità richiesti dall'adesione all'OEDT. I PFN contribuiranno all'OEDT sulla base di accordi annuali e con il suo opportuno sostegno

    In corso

    SM

    OEDT

    Scambio di dati richiesto ai fini del monitoraggio e della valutazione

    Il livello di finanziamento a Reitox e le altre risorse sono conformi alle esigenze

    Il contributo dei PFN è all'altezza degli standard convenuti

    OEDT: relazione annuale sulla capacità dei PFN

    Relazioni nazionali Reitox

    23.

    Sviluppare ulteriormente gli strumenti atti a monitorare l'evoluzione del problema e l'efficacia della risposta

    65.

    Continuare a perfezionare e applicare appieno i cinque indicatori epidemiologici chiave dell'OEDT e mettere a punto nuovi indicatori e strumenti per misurare la riduzione della domanda

    2012

    SM

    OEDT

    COM

    Maggior rispetto da parte degli SM dei criteri per l'applicazione degli indicatori chiave

    Miglioramenti degli indicatori attinenti alla domanda di trattamento e al consumo problematico (17)

    Indicatori/quantificatori della riabilitazione e della reintegrazione

    Misure di riduzione della domanda di stupefacenti

    Numero di SM che hanno applicato appieno l'indicatore sulla domanda di trattamento

    OEDT: relazione di conformità

    Servizi COM: documento sui dati connessi alla droga

    66.

    Effettuare uno studio scientifico per valutare l'uso di Internet come strumento per il narcotraffico ed analizzare quali misure nazionali, europee e/o internazionali possono essere efficaci per controbilanciarlo

    2010

    SM

    COM

    Risultati dello studio scientifico

    Relazione COM sullo studio

    67.

    Mettere a punto indicatori chiave utili ai fini della raccolta di dati rilevanti sulla criminalità connessa alla droga, sulla coltivazione illegale, sui mercati della droga e sugli interventi di riduzione dell'offerta e sviluppare una strategia ai fini della raccolta

    In corso

    COM

    OEDT

    Europol

    SM

    Individuazione degli indicatori chiave

    Elaborazione della strategia di attuazione

    Servizi COM: documento sui dati connessi alla droga

    68.

    Mettere a punto strumenti di analisi finalizzati ad una migliore valutazione dell'efficacia e dell'impatto della strategia antidroga (ad esempio strumenti di valutazione modello, indici di efficacia delle politiche, analisi della spesa pubblica, ecc.)

    2010

    COM

    OEDT

    SM

    Sviluppo degli strumenti analitici

    Analisi più accurata del fenomeno droga

    Studi COM

    OEDT

    69.

    Valutare il funzionamento della decisione 2005/387/GAI del Consiglio relativa allo scambio di informazioni, alla valutazione dei rischi e al controllo delle nuove sostanze psicoattive e se necessario modificarla

    2010

    COM

    Consiglio

    OEDT

    Europol

    EMEA

    Valutazione compiuta

    Eventuali modifiche proposte

    Relazione di valutazione

    24.

    Garantire l'attuale valutazione della politica antidroga

    70.

    Gli SM valuteranno e perfezioneranno regolarmente o strada facendo le strategie antidroga nazionali

    In corso

    SM

    Numero di paesi che hanno valutato le strategie antidroga

    Relazioni di valutazione degli SM pubblicate

    71.

    Presentare al Consiglio e al Parlamento europeo una valutazione annuale sui progressi compiuti nell'attuazione del piano d'azione, presentare indicatori adeguati/perfezionati e strumenti di informazione ai fini della valutazione, ove opportuno e necessario

    Annuale

    COM

    OEDT

    Europol

    SM

    Consiglio

    Presentazione della valutazione annuale sui progressi compiuti

    Disponibilità di indicatori pertinenti

    Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

    72.

    Provvedere alla realizzazione di una valutazione indipendente esterna sull'attuazione della strategia dell'UE in materia di droga 2005-2012 e del piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga 2009-2012, seguita da un periodo di riflessione prima di darvi seguito

    2012

    COM

    Consiglio

    SM

    Valutazione relativa alla realizzazione delle singole azioni

    Gli effetti sul fenomeno droga nel suo insieme sono resi noti

    Relazione di valutazione esterna pubblicata


    (1)  15074/04 CORDROGUE 77 SAN 187 ENFOPOL 187 RELEX 564.

    (2)  GU C 168 dell'8.7.2005, pag. 1.

    (3)  Documento di lavoro della Commissione — Relazione di valutazione finale del piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga (2005-2008) (doc. 13407/08 ADD 3).

    (4)  Relazione annuale OEDT 2007.

    (5)  Tra questi figurano i gruppi «Cooperazione di polizia» e «Cooperazione doganale», il gruppo pluridisciplinare «Criminalità organizzata», il gruppo «Sanità pubblica», il gruppo «Affari esteri» e il gruppo «Questioni economiche».

    (6)  Questa azione si basa sulla raccomandazione del Consiglio (2003/488/CE) relativa alla prevenzione e alla riduzione dei danni per la salute associati alla tossicodipendenza.

    (7)  Accademia europea di polizia, decisione 2005/681/GAI del Consiglio.

    (8)  Anche riguardo allo smantellamento di laboratori illegali.

    (9)  Il progetto SYNERGY comprende le componenti seguenti: Analysis Work File (AWF) (archivio di lavoro per fini di analisi), Europol Illicit Laboratory Comparison System (EILCS) (sistema Europol per il raffronto dei laboratori illegali) e Ecstasy Logo System (sistema Logo sull'ecstasy), quest'ultimo incorporato nell'Europol Synthetic Drugs Seizure System (ESDSS) (sistema generale di Europol sulle confische di droghe sintetiche).

    (10)  12353/02 CORDROGUE 78 CODRO 1 NIS 107.

    (11)  7163/1/99 CORDROGUE 19 CODRO 2; dichiarazione di Port of Spain — 10451/07 CORDROGUE 34 COLAT 9 AMLAT 54.

    (12)  5062/2/03 REV 2 CORDROGUE 3 COWEB 76 + COR 1.

    (13)  13501/1/08 REV 1 CORDROGUE 71 UD 172, allegato III.

    (14)  Dichiarazione politica (risoluzione S-20/2, allegato) della ventesima sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

    (15)  5062/2/03 REV 2 CORDROGUE 3 COWEB 76 + COR 1.

    (16)  Réseau Européen d'Information sur les Drogues et les Toxicomanies (rete europea di informazione sulle droghe e le tossicodipendenze).

    (17)  Gli indicatori dell'OEDT dovranno allinearsi a criteri di rilevanza per la sanità pubblica (quali l'intensità d'uso e le conseguenze sulla salute) ivi incluse le classificazioni internazionali (DSM-V/ICD-10).


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