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Document 52006IP0350

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla sospensione dei negoziati sull'agenda di Doha per lo sviluppo

    GU C 305E del 14.12.2006, p. 244–245 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

    52006IP0350

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla sospensione dei negoziati sull'agenda di Doha per lo sviluppo

    Gazzetta ufficiale n. 305 E del 14/12/2006 pag. 0244 - 0245


    P6_TA(2006)0350

    Sospensione dei negoziati sull'agenda per lo sviluppo di Doha

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla sospensione dei negoziati sull'agenda di Doha per lo sviluppo

    Il Parlamento europeo,

    - vista la dichiarazione adottata dalla Conferenza ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) riunita a Doha il 14 novembre 2001,

    - vista la sua risoluzione del 4 aprile 2006 sulla valutazione del ciclo negoziale di Doha in seguito alla Conferenza ministeriale dell'OMC di Hong Kong [1],

    - vista la dichiarazione ministeriale della Sesta sessione della Conferenza ministeriale, dell'OMC adottata il 18 dicembre 2005 [2],

    - visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

    A. considerando che il ciclo di negoziati di Doha è stato avviato nel 2001 con l'obiettivo di rimediare agli esistenti squilibri nel sistema commerciale multilaterale data l'opinione comune secondo cui lo sviluppo può essere veramente promosso soltanto nell'ambito di un sistema multilaterale, basato su un commercio libero ed equo e su norme giuste ed eque, e di porre al centro del programma di lavoro di Doha gli interessi e i bisogni dei paesi in via di sviluppo,

    B. considerando che la mancata conclusione del ciclo di negoziati di Doha comprometterebbe la credibilità del sistema commerciale multilaterale e comporterebbe uno spostamento verso accordi commerciali bilaterali e regionali, che spesso accentuano gli squilibri tra i paesi avanzati e quelli in via di sviluppo,

    C. considerando che i paesi in via di sviluppo e i paesi meno avanzati sarebbero i più colpiti dalla sospensione del ciclo di negoziati in quanto un riequilibrio, lungamente atteso, delle norme commerciali, che ponga il commercio al servizio di uno sviluppo sostenibile e rispettoso del più ampio sistema di governance globale, non può essere conseguito al di fuori del quadro multilaterale,

    D. considerando che il protrarsi dell'attuale clima di incertezza circa il futuro del multilateralismo e della stessa OMC si andrebbe ad aggiungere all'incertezza economica e politica a livello globale e avrebbe conseguenze economiche, finanziarie e sociali,

    E. considerando la necessità di riformare l'attuale struttura dell'OMC onde agevolare i negoziati e rafforzare la responsabilità e la trasparenza;

    1. ribadisce il suo pieno impegno a favore dell'approccio multilaterale alla politica commerciale e il ruolo che l'OMC dovrebbe svolgere quale garante di un sistema commerciale internazionale regolamentato; deplora, pertanto, la sospensione indefinita del ciclo di negoziati di Doha nel luglio 2006 ed è particolarmente deluso in quanto la scarsa flessibilità dimostrata da alcuni dei principali interlocutori ha portato ad una situazione di stallo;

    2. è preoccupato che la mancata conclusione di un accordo sull'Agenda di Doha per lo sviluppo potrebbe comportare il collasso dell'attuale sistema commerciale multilaterale; sottolinea che il passaggio ad accordi bilaterali/regionali potrebbe condurre a negoziati squilibrati e meno trasparenti, ponendo spesso i paesi più poveri in una posizione svantaggiata;

    3. sottolinea che le conseguenze a breve e medio termine di tale sospensione colpiranno i paesi in via di sviluppo e soprattutto i paesi meno avanzati, in particolare qualora gli impegni per lo sviluppo contratti a Hong Kong non dovessero più essere rispettati;

    4. è preoccupato che la sospensione dei negoziati multilaterali potrebbe comportare l'aumento delle dispute commerciali in quanto gli Stati membri dell'OMC cercherebbero di ottenere attraverso controversie quello che non hanno potuto ottenere per via negoziale;

    5. sollecita un forte impegno da parte di tutti i principali attori, compresi l'UE, gli USA e il G-20 per raggiungere un accordo equilibrato su ognuno dei principali temi del ciclo di negoziati, ponendo lo sviluppo al centro delle conclusioni e valutando in un secondo tempo i risultati così da garantire che l'Agenda di Doha per lo sviluppo comporti in ultima analisi vantaggi economici significativi e sostenibili, soprattutto per i paesi in via di sviluppo; sottolinea che, per dare piena attuazione al mandato di Doha, è necessario preservare i risultati positivi dei negoziati e fare in modo che le offerte ad oggi proposte per quanto riguarda i vari elementi dell'agenda rimangano alla base dei negoziati;

    6. ritiene che i paesi avanzati debbano continuare a creare condizioni più favorevoli agli scambi per i paesi in via di sviluppo e i paesi meno avanzati, indipendentemente dall'esito finale del ciclo di negoziati; esorta i paesi avanzati e i paesi in via di sviluppo più avanzati ad aderire all'iniziativa dell'Unione Everything but Arms (Tutto fuorché le armi), garantendo ai paesi meno avanzati un accesso al mercato interamente esente da dazi e quote;

    7. sottolinea la necessità di riforme istituzionali intese a migliorare il funzionamento dell'OMC e ribadisce l'importanza di rafforzare la responsabilità e la legittimità democratica dei negoziati e dell'organizzazione dell'OMC; è convinto che il processo multilaterale basato su un approccio trasparente dal basso verso l'alto debba rimanere al centro dei negoziati; sottolinea al contempo la necessità di un processo inclusivo, che coinvolga tutti i membri;

    8. è convinto che la sospensione dei negoziati vada utilizzata come occasione per riflettere sulle condizioni necessarie a migliorare i futuri negoziati commerciali;

    9. invita la Commissione ed il Consiglio a concludere un accordo per garantire la piena partecipazione del Parlamento europeo ai negoziati commerciali internazionali dell'Unione europea;

    10. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al Direttore generale dell'OMC.

    [1] Testi approvati, P6_TA(2006)0123.

    [2] Documento n. 05-6248, riferimento WT/MIN(05)/DEC.

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