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Document 52003AR0307

    Parere del Comitato delle regioni in merito alla Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ad un quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass)

    GU C 121 del 30.4.2004, p. 10–14 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    30.4.2004   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 121/10


    Parere del Comitato delle regioni in merito alla Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ad un quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass)

    (2004/C 121/03)

    IL COMITATO DELLE REGIONI,

    vista la Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ad un quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass) COM(2003) 796 def. — 2003/0307 (COD),

    vista la decisione del Consiglio, del 14 gennaio 2004, di consultarlo in materia, conformemente al disposto degli articoli 265, 149 e 150 del Trattato che istituisce la Comunità europea,

    vista la decisione del proprio Presidente, del 26 settembre 2003, di incaricare la commissione Cultura e istruzione di elaborare un parere sull'argomento,

    viste le conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000 sulla maggiore trasparenza delle qualifiche,

    visto il piano d'azione per la mobilità approvato dal Consiglio europeo di Nizza del dicembre 2000,

    viste le conclusioni del Consiglio europeo di Barcellona del marzo 2002 sulla trasparenza dei diplomi e delle qualifiche UE,

    vista la comunicazione della Commissione del 21 novembre 2001 Realizzare uno spazio europeo dell'apprendimento permanente,

    vista la raccomandazione 2001/613/CE del Parlamento europeo e la raccomandazione del Consiglio del 10 luglio 2001 sulla promozione e diffusione dell'utilizzo di documenti per la trasparenza al fine di costituire uno spazio europeo delle qualifiche,

    vista la comunicazione della Commissione del 13 febbraio 2002 relativa al piano d'azione per le competenze e la mobilità,

    vista la risoluzione del Consiglio del 3 giugno 2002 sulle competenze e la mobilità,

    vista la risoluzione del Consiglio del 27 giugno 2002 sull'apprendimento permanente,

    vista la dichiarazione di Copenaghen del 30 novembre 2002 e la risoluzione del Consiglio del 19 dicembre 2002 sulla promozione di una maggiore cooperazione europea in materia di istruzione e formazione professionale,

    visti i propri pareri in merito alla promozione di percorsi europei di formazione in alternanza e tramite apprendistato (CdR 431/97 fin) (1) e in merito ai nuovi programmi Socrates, Leonardo da Vinci e Gioventù (CdR 226/98) (2),

    visto il proprio progetto di parere CdR 307/2003 riv. 1 adottato il 19 febbraio 2004 dalla commissione Cultura e istruzione (relatore: Luigi FLORIO, consigliere comunale di Asti (IT/PPE)),

    considerando quanto segue:

    1.

    la mancanza di trasparenza delle qualifiche e delle competenze è uno dei principali fattori che ancora ostacolano la mobilità delle persone, e in particolare dei giovani, all'interno dell'Unione europea.

    2.

    Il superamento di tale ostacolo è pertanto una premessa essenziale per favorire, attraverso la mobilità, l'apprendimento permanente, contribuendo ad un'istruzione e formazione di qualità.

    3.

    Il processo avviato negli ultimi anni dall'Unione europea, teso ad aumentare la cooperazione in materia di istruzione e formazione favorendone la trasparenza, necessita di un salto di qualità che porti all'integrazione degli strumenti esistenti in un quadro unico.

    4.

    Appare di fondamentale importanza affiancare alle iniziative legislative adeguate misure di accompagnamento che favoriscano la conoscenza delle nuove norme e il loro diffuso utilizzo.

    5.

    Le amministrazioni locali e regionali svolgono un ruolo essenziale nella politica europea dell'istruzione e della formazione, sia per la propria competenza in materia sia per il rapporto più diretto che hanno con i cittadini,

    ha adottato il seguente parere in data 21 aprile 2004, nel corso della 54a sessione plenaria.

    1.   Osservazioni del Comitato delle regioni

    1.1

    Il Comitato delle regioni condivide la finalità della Commissione di istituire un quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze, così come auspicato dalla risoluzione del Consiglio del 19 dicembre 2002 sulla promozione di una maggiore cooperazione europea in materia di istruzione e formazione professionale.

    1.2

    Il Comitato ha sottolineato, già in precedenti occasioni, l'importanza di favorire una sempre maggiore trasparenza in questi settori al fine di abbattere i residui ostacoli alla mobilità delle persone all'interno dell'UE finalizzata a ragioni di studio e di lavoro, dedicando particolare attenzione a quanti soffrono di disabilità.

    1.3

    Il Comitato ricorda che gli strumenti attualmente già a disposizione dei cittadini europei, quali il formato europeo comune per il curriculum vitae (CV), il supplemento al diploma «Europass-Formazione», nonché i supplementi ai certificati e i portafogli europei per le lingue attualmente in via di elaborazione da parte delle autorità nazionali, presentano tutti il limite di rispondere a singole esigenze specifiche, di essere stati istituiti nell'ambito di iniziative differenti e di essere, di norma, gestiti separatamente. Ciò fa sì che anche chi conosce uno o più di tali strumenti può ignorarne altri, con danno soprattutto per i candidati ma anche per chi è chiamato a esaminare le candidature.

    1.4

    Il Comitato concorda con la Commissione nel ritenere che un'azione di razionalizzazione e semplificazione sostenuta da un'iniziativa legislativa a livello comunitario, finalizzata al coordinamento e all'accorpamento dei vari strumenti, possa dare a questi ultimi un considerevole valore aggiunto. Ciò è anche dimostrato dai risultati conseguiti in alcuni paesi, dove la promozione coordinata di tali strumenti ha portato al risultato di un'accresciuta visibilità, facilità di accesso ed efficacia.

    1.5

    Il Comitato fa proprio l'intendimento della Commissione di sostituire il documento Europass-Formazione, istituito dalla decisione 1999/51/CE, con un documento analogo di più ampia portata nel quale si possano registrare tutti i periodi di mobilità transnazionale effettuati in tutta Europa e finalizzati all'apprendimento che soddisfino determinati criteri qualitativi.

    1.6

    Il Comitato condivide l'esigenza, evidenziata dalla Commissione, di istituire in ogni Stato membro un unico organismo competente a livello nazionale per il coordinamento di tutte le attività relative a Europass.

    1.7

    Il Comitato invita la Commissione a prevedere forme di coinvolgimento delle autonomie locali, il cui ruolo in materia di istruzione e di formazione è rilevante e il cui rapporto diretto con i cittadini può essere di fondamentale importanza per il successo della proposta.

    2.   Raccomandazioni del Comitato delle regioni

    Raccomandazione 1

    Considerando 3

    Testo proposto dalla Commissione

    Emendamento del CdR

    Tale quadro deve essere costituito da un portafoglio di documenti con un'unica denominazione e un unico logo nel quale potranno confluire in futuro altri documenti che rispondano alla stessa finalità, deve essere supportato da sistemi d'informazione adeguati e promosso mediante forti iniziative a livello europeo e nazionale.

    Tale quadro deve essere costituito da un portafoglio di documenti con un'unica denominazione e un unico logo nel quale potranno confluire in futuro altri documenti che rispondano alla stessa finalità, deve essere supportato da sistemi d'informazione adeguati e promosso mediante forti iniziative a livello europeo, nazionale, regionale e locale.

    Motivazione

    L'emendamento tiene conto del ruolo fondamentale che possono svolgere le autonomie locali nel promuovere Europass.

    Raccomandazione 2

    Considerando 6

    Testo proposto dalla Commissione

    Emendamento del CdR

    È pertanto necessario garantire la coerenza e la complementarità tra le iniziative attuate a norma della presente decisione e altri strumenti, politiche ed iniziative in materia.

    È pertanto necessario garantire la coerenza e la complementarità tra le iniziative attuate a norma della presente decisione e altri strumenti, politiche ed iniziative in materia, puntando ad una semplificazione degli stessi.

    Motivazione

    L'emendamento tiene conto dell'esigenza di semplificazione amministrativa per rendere più agevole l'utilizzo del nuovo strumento.

    Raccomandazione 3

    Dopo il considerando 10 aggiungere il seguente nuovo considerando

    Testo proposto dalla Commissione

    Emendamento del CdR

     

    (11)

    Nell'ambito della presente iniziativa particolare attenzione deve essere riservata alla consultazione delle amministrazioni locali e regionali, considerate la loro competenza in materia di istruzione e formazione e il rapporto diretto che esse hanno con i cittadini.

    Motivazione

    L'emendamento tiene conto della natura federale di diversi Stati membri e del ruolo essenziale delle amministrazioni regionali e locali nei settori dell'istruzione e della formazione.

    Raccomandazione 4

    articolo 2, secondo comma

    Testo proposto dalla Commissione

    Emendamento del CdR

    Sui documenti Europass figura il logo Europass.

    Sui documenti Europass figurano il logo Europass e la bandiera dell'Unione europea.

    Motivazione

    L'emendamento evidenzia l'opportunità che la bandiera dell'UE sia presente su ogni documento ufficiale proveniente dalla stessa, per facilitare la riconoscibilità dello strumento proposto.

    Raccomandazione 5

    articolo 8, primo comma

    Testo proposto dalla Commissione

    Emendamento del CdR

    Ai fini dell'attuazione della presente decisione, la Commissione e le competenti autorità nazionali cooperano alla creazione e alla gestione di un sistema d'informazione Europass basato su Internet, alcune parti del quale sono gestite a livello europeo e altre a livello nazionale.

    Ai fini dell'attuazione della presente decisione, la Commissione e le competenti autorità nazionali, regionali e locali cooperano alla creazione e alla gestione di un sistema d'informazione Europass basato su Internet, o, se del caso, su mezzi di comunicazione che consentano l'accesso alle informazioni da parte dei disabili. A alcune parti di tale sistema el quale sono gestite a livello europeo e altre a livello nazionale, regionale e locale. Occorrerà garantire i mezzi di accesso all'informazione in merito a Europass.

    Motivazione

    L'emendamento tiene conto della natura federale di diversi Stati membri e del ruolo essenziale delle amministrazioni regionali e locali nei settori dell'istruzione e della formazione.

    Raccomandazione 6

    Articolo 9, paragrafo 2, lettera a)

    Testo proposto dalla Commissione

    Emendamento del CdR

    Coordinare, in collaborazione con gli organismi nazionali competenti, o eventualmente eseguire le attività necessarie per mettere a disposizione o rilasciare i documenti Europass.

    Coordinare, in collaborazione con gli organismi nazionali, regionali e locali competenti, o eventualmente eseguire le attività necessarie per mettere a disposizione o rilasciare i documenti Europass.

    Motivazione

    L'emendamento tiene conto della natura federale di diversi Stati membri e del ruolo essenziale delle amministrazioni regionali e locali nei settori dell'istruzione e della formazione.

    Raccomandazione 7

    Articolo 10, lettera a)

    Testo proposto dalla Commissione

    Emendamento del CdR

    Garantire un'azione di promozione e d'informazione adeguata a livello europeo e nazionale, sostenendo ed eventualmente completando le iniziative delle ANE.

    Garantire un'azione di promozione e d'informazione adeguata a livello europeo, nazionale, regionale e locale, anche attraverso il ruolo svolto dagli enti regionali e locali nella diffusione delle informazioni direttamente ai cittadini, sostenendo ed eventualmente completando le iniziative delle ANE.

    Motivazione

    L'emendamento tiene conto del ruolo fondamentale che possono svolgere le autonomie locali nel promuovere Europass. Gli enti locali e regionali dovrebbero essere coinvolti nelle azioni e campagne informative previste.

    Bruxelles, 21 aprile 2004.

    Il Presidente

    del Comitato delle regioni

    Peter STRAUB


    (1)  GU C 180 dell'11.6.1998, pag. 43.

    (2)  GU C 51 del 22.9.1999, pag. 77.


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