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Document 32023D2498

Decisione (PESC) 2023/2498 del Consiglio, del 10 novembre 2023, che modifica la decisione (PESC) 2017/2074, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela

ST/14316/2023/INIT

GU L, 2023/2498, 13.11.2023, ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2023/2498/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2023/2498/oj

European flag

Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea

IT

Serie L


2023/2498

13.11.2023

DECISIONE (PESC) 2023/2498 DEL CONSIGLIO

del 10 novembre 2023

che modifica la decisione (PESC) 2017/2074, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 13 novembre 2017 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2017/2074 (1).

(2)

Il 10 novembre 2022 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2022/2201 (2), che ha prorogato fino al 14 novembre 2023 le misure restrittive in vigore, comprese tutte le designazioni.

(3)

Il Consiglio ha riesaminato le misure restrittive in vigore conformemente all’articolo 13 della decisione (PESC) 2017/2074. Sulla base di tale riesame e tenuto conto della crisi politica, economica, sociale e umanitaria in corso in Venezuela e delle azioni persistenti che compromettono la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, le misure restrittive, comprese tutte le designazioni, ad eccezione di una persona deceduta, dovrebbero essere prorogate fino al 14 maggio 2024 e le motivazioni relative a 16 persone dovrebbero essere aggiornate.

(4)

Tali misure non colpiscono la popolazione in generale e possono essere revocate in caso di progressi verso il ripristino della democrazia, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani in Venezuela.

(5)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2017/2074,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La decisione (PESC) 2017/2074 è così modificata:

1)

all’articolo 13, il primo comma è sostituito dal seguente:

«La presente decisione si applica fino al 14 maggio 2024.»;

2)

l’allegato I è modificato in conformità dell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 10 novembre 2023

Per il Consiglio

Il presidente

P. NAVARRO RÍOS


(1)  Decisione (PESC) 2017/2074 del Consiglio, del 13 novembre 2017, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela (GU L 295 del 14.11.2017, pag. 60).

(2)  Decisione (PESC) 2022/2201 del Consiglio, del 10 novembre 2022, che modifica la decisione (PESC) 2017/2074 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela (GU L 292 dell’11.11.2022, pag. 61).


ALLEGATO

L’allegato I della decisione (PESC) 2017/2074 è così modificato:

1)

nell’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi, la voce 3 è soppressa; e

2)

le voci 2, 7, 8, 11, 14, 16, 19, 21, 23, 24, 25, 29, 31, 38, 51 e 53 sono sostituite dalle seguenti:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell’elenco

«2.

Gustavo Enrique GONZÁLEZ LÓPEZ

Data di nascita: 2 novembre 1960

Sesso: maschile

Riconfermato direttore generale del Servizio di intelligence nazionale bolivariano (SEBIN) il 30 aprile 2019. Consigliere per la sicurezza e l’intelligence del presidente Maduro dal gennaio 2019 e direttore generale del SEBIN dal febbraio 2014 all’ottobre 2018. Nel periodo in cui era alla direzione del SEBIN, i funzionari sotto la sua diretta autorità hanno commesso atti di detenzione arbitraria, tortura e trattamento crudele e disumano, compresa la violenza sessuale, nel carcere di El Helicoide. In qualità di direttore generale del SEBIN è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui detenzione arbitraria, trattamenti disumani e degradanti e tortura, e di repressione della società civile e dell’opposizione democratica in Venezuela.

22.1.2018

7.

Diosdado CABELLO RONDÓN

Data di nascita: 15 aprile 1963

Sesso: maschile

Membro dell’Assemblea nazionale non eletta democraticamente, ex presidente dell’Assemblea costituente e primo vicepresidente del Partito socialista unito del Venezuela (PSUV). Coinvolto in attività volte a compromettere la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela e nella repressione della società civile e dell’opposizione democratica, anche utilizzando i mezzi di comunicazione per attaccare e minacciare pubblicamente l’opposizione politica, altri media e la società civile e disponendo l’arresto di persone, dandone l’ordine anche al Servizio di intelligence nazionale bolivariano (SEBIN).

22.1.2018

8.

Tareck Zaidan EL-AISSAMI MADDAH

Data di nascita: 12 novembre 1974

Sesso: maschile

Ex vicepresidente dell’economia ed ex ministro del Potere popolare del petrolio nonché per l’Industria e la produzione nazionale. In veste di ex vicepresidente del Venezuela con il controllo sulla direzione del Servizio di intelligence nazionale bolivariano (SEBIN), Tareck El-Aissami è responsabile delle gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dall’organizzazione, che comprendono detenzioni arbitrarie, indagini di matrice politica, trattamenti disumani e degradanti e tortura. È inoltre responsabile di avere sostenuto e attuato politiche e attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto, compreso il divieto di manifestazioni pubbliche, nonché di avere guidato il “commando anti-colpo di Stato” del presidente Maduro, che ha preso di mira la società civile e l’opposizione democratica.

25.6.2018

11.

Iván HERNÁNDEZ DALA

Data di nascita: 18 maggio 1966

Sesso: maschile

Maggiore Generale nella Forza armata nazionale bolivariana (FANB). Direttore generale presso la direzione generale del controspionaggio militare (DGCIM) dal gennaio 2014 e capo della guardia presidenziale dal settembre 2015. In qualità di capo della DGCIM Iván Hernández Dala è responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica e di gravi violazioni dei diritti umani commesse da membri della DGCIM sotto il suo comando, compresi la tortura, l’uso eccessivo della forza e il maltrattamento di detenuti.

25.6.2018

14.

Sandra OBLITAS RUZZA

Data di nascita: 7 giugno 1969

Sesso: femminile

Ministra dell’Istruzione universitaria. Ex rettrice della Universidad Bolivariana de Venezuela. Ex vicepresidente del Consiglio nazionale elettorale (CNE) ed ex presidente della Commissione del registro elettorale e civile. Responsabile di attività del CNE che hanno compromesso la democrazia in Venezuela, anche agevolando l’istituzione dell’Assemblea costituente illegittima e manipolando il processo elettorale.

25.6.2018

16.

Katherine Nayarith HARRINGTON PADRÓN

Data di nascita: 5 dicembre 1971

Sesso: femminile

Presidente del circuito giudiziario penale dell’area metropolitana di Caracas. Ex viceprocuratrice generale dal luglio 2017 fino all’ottobre 2018. Nominata viceprocuratrice generale dalla Corte suprema, anziché dall’Assemblea nazionale, in violazione della costituzione. Responsabile di compromissione della democrazia e dello Stato di diritto in Venezuela, fra l’altro avviando procedimenti penali per motivi politici e omettendo di indagare su denunce di violazioni dei diritti umani commesse dal regime di Maduro

25.6.2018

19.

Néstor Neptali BLANCO HURTADO

Data di nascita: 26 settembre 1982

Numero ID: V-15222057

Sesso: maschile

Comandante nella zona di controspionaggio militare n. 32 nella regione di Los Llanos. In qualità di maggiore nella Guardia nazionale bolivariana (GNB) ha lavorato a fianco di ufficiali presso la direzione generale del controspionaggio militare [Dirección General de Contrainteligencia Militar (DGCIM)] almeno dal dicembre 2017. Responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresi la tortura, l’uso eccessivo della forza e il maltrattamento di detenuti presso strutture della DGCIM.

27.9.2019

21.

Carlos Alberto CALDERÓN CHIRINOS

Numero ID: V-10352300

Sesso: maschile

Ufficiale del comando di élite della polizia nazionale venezuelana (PNB/FAES). Ex titolare di incarichi di alto livello (commissario generale, direttore di El Helicoide e direttore delle indagini strategiche) presso il Servizio di intelligence nazionale bolivariano (SEBIN). Ufficiali della direzione per le indagini strategiche sotto il suo controllo hanno commesso arresti illegali, atti di tortura e altri maltrattamenti e violenza sessuale e di genere. Responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresi la tortura, l’uso eccessivo della forza e il maltrattamento di detenuti presso strutture del SEBIN. In particolare, ha partecipato ed è responsabile di atti di tortura e del trattamento crudele, disumano e degradante di detenuti presso El Helicoide, una prigione del SEBIN.

27.9.2019

23.

Rafael Antonio FRANCO QUINTERO

Data di nascita: 14 ottobre 1973

Numero ID: V-11311672

Sesso: maschile

Brigadier Generale della Forza armata nazionale bolivariana (FANB). Agente del Servizio di intelligence nazionale bolivariano (SEBIN). Capo della sicurezza presso l’aeroporto internazionale di Maiquetía dall’agosto 2019. Direttore della direzione speciale di indagini penali e criminologiche presso la direzione generale del controspionaggio militare [Dirección General de Contrainteligencia Militar (DGCIM)] tra il novembre 2016 e il novembre 2018. Responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresi la tortura, l’uso eccessivo della forza e il maltrattamento di detenuti presso strutture della DGCIM ad opera di membri della DGCIM sotto il suo comando, segnatamente nel carcere di Boleita. Ufficiali sotto la sua autorità sono stati anche coinvolti in violenza sessuale contro i detenuti. Responsabile altresì della repressione della società civile e dell’opposizione democratica ad opera di membri della DGCIM sotto il suo comando. Legato alla morte del capitano Acosta Arévalo.

27.9.2019

24.

Alexander Enrique GRANKO ARTEAGA

Data di nascita: 25 marzo 1981

Numero ID: V-14970215

Sesso: maschile

Capo (direttore) della divisione per gli affari speciali (DAE) della direzione generale del controspionaggio militare [Dirección General de Contrainteligencia Militar (DGCIM)] dal 2017. Capo dell’Ufficio del carcere della DGCIM a Boleita dal 29 agosto 2022. Dal 2017 al 2022 ha ordinato, controllato detenzioni arbitrarie, sparizioni forzate a breve termine, tortura, compresa la violenza sessuale, e altri trattamenti crudeli, disumani o degradanti e vi ha partecipato direttamente. Promosso al grado di tenente colonnello della Guardia nazionale bolivariana il 1o luglio 2020. Responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresi la tortura, l’uso eccessivo della forza fino a cagionare la morte e lesioni personali e il maltrattamento di detenuti presso strutture della DGCIM, commessi dallo stesso e da ufficiali sotto il suo comando. Responsabile altresì della repressione della società civile ad opera di membri della DGCIM sotto il suo comando, nonché direttamente coinvolto in tale repressione. Legato alla morte del capitano Acosta Arévalo.

27.9.2019

25.

Hannover Esteban GUERRERO MIJARES

Data di nascita: 14 gennaio 1971

Sesso: maschile

Secondo comandante e capo di Stato maggiore della 35a brigata di polizia militare dall’agosto 2019. Direttore della direzione speciale di indagini penali e criminologiche (DEIPC) presso la direzione generale del controspionaggio militare [Dirección General de Contrainteligencia Militar (DGCIM)] dal novembre 2018 all’agosto 2019. In veste di direttore della DEIPC ha diretto la sede della DGCIM nel carcere di Boleita. Durante tale periodo, ufficiali della DGCIM hanno commesso a Boleita atti di tortura e altri trattamenti crudeli, disumani o degradanti, nonché violenza sessuale. Responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, compresi la tortura, l’uso eccessivo della forza e il maltrattamento di detenuti, commessi dallo stesso e da ufficiali sotto il suo comando, soprattutto a Boleita. Legato alla morte del capitano Acosta Arévalo..

27.9.2019

29.

Elvis Eduardo HIDROBO AMOROSO

Data di nascita: 4 agosto 1963

Luogo di nascita: Caracas, Distrito Capital, Venezuela

Numero ID: V-7659695

Sesso: maschile

Presidente della commissione elettorale nazionale del Venezuela dal 24 agosto 2023. Ex controllore generale (tra il 23 ottobre 2018 e l’agosto 2023), nonché ex primo e secondo vicepresidente dell’Assemblea nazionale costituente (ANC) non riconosciuta. Con le sue azioni ha minato la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela, tra l’altro impedendo ai membri dell’opposizione di ricoprire cariche pubbliche per 15 anni e assumendo un ruolo guida nell’ANC non riconosciuta, firmando la “legge contro l’odio”, giustificando la destituzione di un governatore dell’opposizione legalmente eletto e vietando a Juan Guaidó di candidarsi per qualsiasi incarico pubblico.

29.6.2020

31.

Jorge Elieser MÁRQUEZ MONSALVE

Data di nascita: 20 febbraio 1971

Luogo di nascita: Caracas, Venezuela

Numero ID: V-8714253

Sesso: maschile

Ministro del gabinetto della presidenza dal novembre 2017 e direttore generale della Commissione nazionale delle telecomunicazioni (CONATEL) dal 7 agosto 2017. Con le sue azioni ha minato la democrazia e lo Stato di diritto in Venezuela, tra l’altro limitando gravemente i diritti del popolo venezuelano in materia di libertà di stampa, libertà di espressione e informazione. Ha utilizzato i poteri speciali della CONATEL per mettere a tacere le critiche e gli oppositori del regime bloccando, filtrando e oscurando siti Internet, revocando licenze per stazioni radiofoniche e televisive e rifiutando di concedere nuove licenze

29.6.2020

38.

Omar José PRIETO FERNÁNDEZ

Data di nascita: 25 maggio 1969

Numero ID: V-9761075

Sesso: maschile

Ex governatore dello Stato di Zulia (2017-2021). In tale posizione ha compromesso la democrazia e lo Stato di diritto nello Stato di Zulia. Ha prestato giuramento dinanzi all’Assemblea nazionale costituente (ANC) non riconosciuta, dopo che il legittimo vincitore delle elezioni si è rifiutato di prestare giuramento dinanzi ad essa. Omar José Prieto Fernández ha promosso attivamente le elezioni non democratiche per l’Assemblea nazionale tenutesi il 6 dicembre 2020. Inoltre, nello Stato di Zulia ha minacciato di effettuare “visite a domicilio” dei leader dell’opposizione e ha dichiarato l’intenzione di proclamare l’indipendenza dello Stato di Zulia qualora un governo ad interim guidato da Juan Guaidó avesse assunto il potere. Membro attivo del Partito socialista unito del Venezuela (PSUV)

22.2.2021

51.

Carlos Ramón Enrique CARVALLO GUEVARA

Numero ID: V-10132041

Sesso: maschile

Presidente dell’impresa statale Corporación Ecosocialista Ezequiel Zamora (CORPOEZ) dal marzo 2021. Generale di divisione e vicedirettore della direzione generale del controspionaggio militare [Dirección General de Contrainteligencia Militar (DGCIM)] dal 21 agosto 2020. Successore del Generale Rafael Ramón Blanco Marrero. In precedenza, Carvallo Guevara ha prestato servizio per la DGCIM nella regione Los Andes e ha occupato un grado elevato nella Guardia nazionale bolivariana. Responsabile delle gravi violazioni dei diritti umani commesse in Venezuela da ufficiali della DGCIM sotto il suo comando. Nelle conclusioni, del 20 settembre 2022, della missione internazionale indipendente di accertamento dei fatti sulla Repubblica bolivariana del Venezuela, la DGCIM è descritta come un’istituzione direttamente responsabile di gravi violazioni dei diritti umani.

22.2.2021

53.

Carlos Enrique TERÁN HURTADO

Numero ID: V-8042567

Sesso: maschile

Generale di divisione della Forza armata nazionale bolivariana del Venezuela dal 2022. Direttore della direzione speciale di indagini penali e criminologiche (DEIPC) presso la direzione generale del controspionaggio militare [Dirección General de Contrainteligencia Militar (DGCIM)] dall’agosto 2019 al febbraio 2021. In precedenza il Brigadier Generale Terán Hurtado ha prestato servizio come capo della polizia nello Stato di Falcón e capo della DGCIM nello Stato di Táchira. Responsabile delle gravi violazioni dei diritti umani, compresi trattamenti crudeli e disumani nei confronti dei detenuti, commesse da ufficiali della DGCIM sotto il suo comando. Nelle conclusioni dettagliate della missione internazionale indipendente di accertamento dei fatti sulla Repubblica bolivariana del Venezuela, il Brigadier Generale Terán Hurtado è specificamente indicato come uno dei soggetti responsabili ed è collegato al caso del capitano de la Sotta.

22.2.2021».


ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2023/2498/oj

ISSN 1977-0707 (electronic edition)


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