This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 32023D1299
Council Implementing Decision (CFSP) 2023/1299 of 26 June 2023 implementing Decision 2011/235/CFSP concerning restrictive measures directed against certain persons and entities in view of the situation in Iran
Decisione di esecuzione (PESC) 2023/1299 del Consiglio del 26 giugno 2023 che attua la decisione 2011/235/PESC concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Iran
Decisione di esecuzione (PESC) 2023/1299 del Consiglio del 26 giugno 2023 che attua la decisione 2011/235/PESC concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Iran
ST/10625/2023/INIT
GU L 160I del 26.6.2023, p. 5–9
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
Relation | Act | Comment | Subdivision concerned | From | To |
---|---|---|---|---|---|
Modifies | 32011D0235 | aggiunta | allegato testo | 26/06/2023 |
26.6.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
LI 160/5 |
DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2023/1299 DEL CONSIGLIO
del 26 giugno 2023
che attua la decisione 2011/235/PESC concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Iran
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 31, paragrafo 2,
vista la decisione 2011/235/PESC del Consiglio, del 12 aprile 2011, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Iran (1), in particolare l'articolo 3, paragrafo 1,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 12 aprile 2011 il Consiglio ha adottato la decisione 2011/235/PESC. |
(2) |
Il 25 settembre 2022 l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha formulato una dichiarazione a nome dell'Unione in cui deplora il diffuso e sproporzionato ricorso alla forza da parte delle forze di sicurezza iraniane nei confronti di manifestanti non violenti, osservando che ha comportato la perdita di vite umane nonché un elevato numero di feriti. Nella dichiarazione si afferma inoltre chiaramente che i responsabili dell'uccisione di Mahsa Amini devono essere chiamati a risponderne e si invitano le autorità iraniane a garantire indagini trasparenti e credibili per fare chiarezza sul numero di decessi e arresti, rilasciare tutti i manifestanti non violenti e garantire un giusto processo a tutte le persone detenute. Si sottolinea inoltre che la decisione dell'Iran di limitare drasticamente l'accesso a Internet e di bloccare le piattaforme di messaggistica istantanea viola palesemente la libertà di espressione. Infine, si afferma che l'Unione valuterà tutte le opzioni disponibili per reagire all'uccisione di Mahsa Amini e al modo in cui le forze di sicurezza iraniane hanno risposto alle successive manifestazioni. |
(3) |
In tale contesto, e in linea con l'impegno dell'Unione di affrontare con l'Iran tutte le questioni che destano preoccupazione, compresa la situazione dei diritti umani, come confermano le conclusioni del Consiglio del 12 dicembre 2022, sette persone dovrebbero essere inserite nell'elenco delle persone ed entità oggetto delle misure restrittive di cui all'allegato della decisione 2011/235/PESC. |
(4) |
È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2011/235/PESC, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L'allegato della decisione 2011/235/PESC è modificato conformemente all'allegato della presente decisione.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Fatto a Lussemburgo, il 26 giugno 2023
Per il Consiglio
Il presidente
J. BORRELL FONTELLES
ALLEGATO
Le persone seguenti sono aggiunte all'elenco delle persone ed entità che figura nell'allegato della decisione 2011/235/PESC:
Persone
|
Nome |
Informazioni identificative |
Motivi |
Data di inserimento nell'elenco |
«227. |
Seyyed Mohammad MOUSVIAN alias Seyed Mohammad MOUSAVIYAN سید محمد موسویان |
Funzione: procuratore generale e procuratore presso la procura rivoluzionaria, Isfahan (provincia di Isfahan) Cittadinanza: iraniana Sesso: maschile |
Mousvian è procuratore generale e procuratore presso la procura rivoluzionaria della provincia di Isfahan (Iran). In quanto tale è responsabile dei processi intentati contro i manifestanti Saleh Mirhashmi, Majid Kazemi e Saeid Yaqoubi, condannati a morte e poi giustiziati nel maggio 2023. Mousvian ha inoltre emesso un atto di imputazione nei confronti dell'artista musicale iraniano Toomaj Salehi con l'accusa di seminare "corruzione sulla Terra" per la sua partecipazione alle proteste antigovernative e all'attivismo pubblico contro il governo iraniano nell'ottobre 2022. Da allora Salehi è detenuto nel carcere di Dastgerd in condizioni crudeli, in attesa di essere processato. Nel novembre 2022 i media statali hanno pubblicato un video in cui si vede Salehi bendato che confessa i suoi presunti crimini e chiede scusa per le sue parole. È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran. |
26.6.2023 |
228. |
Ali Zare NOURI سید علی زارع نوری |
Funzione: giudice supplente e consigliere presso la Corte penale della provincia di Isfahan Cittadinanza: iraniana Sesso: maschile |
Nouri è giudice supplente e consigliere presso la Corte penale della provincia di Isfahan (Iran). In quanto tale è responsabile dei processi intentati contro i manifestanti Saleh Mirhashmi, Majid Kazemi e Saeid Yaqoubi, condannati a morte e poi giustiziati nel maggio 2023. In un video pubblicato dai media statali iraniani, si può vedere Nouri mentre interroga i tre imputati in tribunale. È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran. |
26.6.2023 |
229. |
Seyyed Nader SAFAVI MIRMAHALLEH alias SAFAVI MIRMAHALLEH سید نادر صفوی میرمحله |
Funzione: governatore e capo del consiglio di sicurezza di Rezvanshahr, nella provincia di Gilan Cittadinanza: iraniana Sesso: maschile Indirizzo: Rezvanshahr, provincia di Gilan |
Seyyed Nader Safavi Mirmahalleh è governatore e capo del consiglio di sicurezza di Rezvanshahr, nella provincia di Gilan. In quanto tale è responsabile di aver ordinato agli ufficiali di aprire il fuoco contro i manifestanti durante le proteste tenutesi in Iran a livello nazionale nel 2022-2023 e conclusesi con numerosi decessi e feriti, tra cui bambini. È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran. |
26.6.2023 |
230. |
Seyyed Khalil SAFAVI alias Seyed Khalil SAFAVI سید خلیل صفوی |
Funzione: comandante della polizia di Rezvanshahr, nella provincia di Gilan Cittadinanza: iraniana Sesso: maschile Indirizzo: Rezvanshahr, provincia di Gilan |
Seyyed Khalil Safavi è comandante della polizia di Rezvanshahr, nella provincia di Gilan, e deteneva tale carica anche all'epoca della protesta. In quanto tale è responsabile del fatto che gli ufficiali di polizia di Rezvanshahr hanno aperto il fuoco contro i manifestanti durante le proteste tenutesi nella città a fine settembre 2022 e conclusesi con numerosi decessi e feriti, tra cui bambini. È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran. |
26.6.2023 |
231. |
Seyyed Abbas HOSSEINI سید عباس حسینی |
Funzione: governatore di Amol (provincia di Mazandaran) Cittadinanza: iraniana Sesso: maschile |
Nel gennaio 2022 Hosseini è stato nominato governatore della città di Amol, nella provincia di Mazandaran. In quanto tale, è responsabile dell'uccisione di almeno due giovani manifestanti iraniani, Ghazaleh Chalabi ed Erfan Rezaei, entrambi assassinati nel settembre 2022 dalle forze governative della città di Amol. Inoltre, le forze di sicurezza di Amol hanno continuato a vessare manifestanti pacifici e famiglie dei defunti. Nel giugno 2023 Hosseini è stato sostituito come governatore di Amol, ma è stato nominato governatore speciale della città di Amol. Nella sua nuova carica, Hosseini continua a svolgere un ruolo attivo in qualità di rappresentante del governo. È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran. |
26.6.2023 |
232. |
Mojtaba FADA مجتبی فدا |
Funzione: comandante dell'IRGC nella provincia di Isfahan (secondo generale di brigata) e membro del consiglio provinciale di sicurezza Cittadinanza: iraniana Data di nascita: 21 marzo 1963 Luogo di nascita: Harsin, Iran Sesso: maschile N. di passaporto: F49973222, con scadenza 27 agosto 2024 (rilasciato dall'Iran) |
Fada è il comandante delle forze dell'IRGC nella provincia di Isfahan ed è attualmente membro del consiglio provinciale di sicurezza. In quanto tale, ha supervisionato le azioni delle truppe dell'IRGC e di altre forze di sicurezza in risposta alle proteste antigovernative dell'autunno 2022, conclusesi con la morte di diversi manifestanti, tra cui quella della diciottenne Mahsa Mougouyi. È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran. |
26.6.2023 |
233. |
Rashid KABOUDVANDI رشید کبودوند alias Rashid KABUDONDI رشید کبودوندی |
Funzione: comandante del Corpo delle guardie Imam Hossein di Karaj, nella provincia di Alborz Sesso: maschile |
Kaboudvandi è, dal maggio 2022, comandante del Corpo delle guardie Imam Hossein di Karaj, nella provincia di Alborz. In quanto tale è responsabile della detenzione e dell'uccisione di Mohammad Reza Ghorbani e della detenzione e dello stupro di Amrita Abbassi da parte delle forze di sicurezza di Karaj. Le flagranti e gravi violazioni dei diritti umani da parte delle forze di polizia sono ampiamente documentate da quando sono iniziate le proteste per la morte di Mahsa Amini a metà settembre 2022. È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Iran. |
26.6.2023» |