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Dokuments 32020R1480
Council Implementing Regulation (EU) 2020/1480 of 14 October 2020 implementing Regulation (EU) 2018/1542 concerning restrictive measures against the proliferation and use of chemical weapons
Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1480 del Consiglio del 14 ottobre 2020 che attua il regolamento (UE) 2018/1542, relativo a misure restrittive contro la proliferazione e l’uso delle armi chimiche
Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1480 del Consiglio del 14 ottobre 2020 che attua il regolamento (UE) 2018/1542, relativo a misure restrittive contro la proliferazione e l’uso delle armi chimiche
GU L 341 del 15.10.2020., 1./6. lpp.
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
Spēkā
Saistība | Tiesību akts | Komentārs | Attiecīgā pakārtotā sadaļa | No | līdz |
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Grozījums | 32018R1542 | aggiunta | allegato I parte A punto 10 | 15/10/2020 | |
Grozījums | 32018R1542 | aggiunta | allegato I parte A punto 11 | 15/10/2020 | |
Grozījums | 32018R1542 | aggiunta | allegato I parte A punto 12 | 15/10/2020 | |
Grozījums | 32018R1542 | aggiunta | allegato I parte A punto 13 | 15/10/2020 | |
Grozījums | 32018R1542 | aggiunta | allegato I parte A punto 14 | 15/10/2020 | |
Grozījums | 32018R1542 | aggiunta | allegato I parte A punto 15 | 15/10/2020 | |
Grozījums | 32018R1542 | aggiunta | allegato I parte B punto 2 | 15/10/2020 |
Saistība | Tiesību akts | Komentārs | Attiecīgā pakārtotā sadaļa | No | līdz |
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Labots ar | 32020R1480R(01) | (DE) |
15.10.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 341/1 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1480 DEL CONSIGLIO
del 14 ottobre 2020
che attua il regolamento (UE) 2018/1542, relativo a misure restrittive contro la proliferazione e l’uso delle armi chimiche
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2018/1542 del Consiglio, del 15 ottobre 2018, relativo a misure restrittive contro la proliferazione e l’uso delle armi chimiche (1), in particolare l’articolo 12,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 15 ottobre 2018 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) 2018/1542. |
(2) |
Il 20 agosto 2020 Alexei Navalny, leader di spicco dell’opposizione in Russia, è stato ricoverato in un ospedale di Omsk, nella Federazione russa, in gravi condizioni di salute. |
(3) |
Il 22 agosto 2020 Alexei Navalny è stato trasferito a Berlino, in Germania, dove è stato sottoposto a visite approfondite. |
(4) |
Il 2 settembre 2020 il governo della Repubblica federale di Germania ha reso noto che un laboratorio specializzato delle forze armate federali aveva trovato elementi di prova a dimostrazione del fatto che Alexei Navalny era stato avvelenato per mezzo di un agente nervino tossico del gruppo Novichok. Tale conclusione è stata successivamente confermata da laboratori in Francia e Svezia, come annunciato il 14 settembre 2020. |
(5) |
Nelle conclusioni dell’1 e 2 ottobre 2020, il Consiglio europeo ha condannato il tentato omicidio di Alexei Navalny. L’uso di armi chimiche costituisce una grave violazione del diritto internazionale. Il Consiglio europeo ha invitato le autorità della Federazione russa a cooperare pienamente con l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche al fine di garantire un’indagine internazionale imparziale e di assicurare i responsabili alla giustizia. |
(6) |
In tale contesto, e in considerazione della costante minaccia rappresentata dalla proliferazione e dall’uso delle armi chimiche, è opportuno inserire sei persone e un’entità nell’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive che figura nell’allegato I del regolamento (UE) 2018/1542. |
(7) |
È pertanto opportuno modificare di conseguenza l’allegato I del regolamento (UE) 2018/1542, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L’allegato I del regolamento (UE) 2018/1542 è modificato come indicato nell’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 14 ottobre 2020
Per il Consiglio
Il presidente
M. ROTH
ALLEGATO
Le persone e l'entità seguenti sono aggiunte all'elenco riportato nell'allegato I del regolamento (UE) 2018/1542:
A. PERSONE FISICHE
Nome |
Informazioni identificative |
Motivi della designazione |
Data di inserimento nell'elenco |
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Sesso: maschile Data di nascita: 13 febbraio 1970 Luogo di nascita: Nizhny Tagil Cittadinanza: russa Titolo: capo della direzione della polizia nazionale presidenziale |
Andrei Yarin è il capo della direzione della polizia nazionale presidenziale presso l'ufficio esecutivo presidenziale della Federazione russa. Nell'esercizio di tale funzione è responsabile dell'elaborazione e dell'attuazione di orientamenti politici interni. Andrei Yarin è stato inoltre nominato ad una task force all'interno dell'ufficio esecutivo presidenziale il cui ruolo era quello di contrastare l'influenza di Alexei Navalny nella società russa anche attraverso operazioni volte a screditarlo. Alexei Navalny è stato bersaglio di repressione e vessazioni sistematiche da parte degli attori statali e giudiziari della Federazione russa a motivo del suo ruolo di rilievo nell'opposizione politica. |
15.10.2020 |
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Le attività di Alexei Navalny sono state seguite da vicino dalle autorità della Federazione russa durante il suo viaggio in Siberia nell'agosto 2020. Il 20 agosto 2020 si è ammalato gravemente ed è stato ricoverato in un ospedale di Omsk, nella Federazione russa. Il 22 agosto 2020 è stato trasportato in un ospedale di Berlino, in Germania. Un laboratorio specializzato in Germania ha quindi riscontrato prove evidenti, corroborate altresì da laboratori in Francia e Svezia, dalle quali emerge che Alexei Navalny era stato avvelenato per mezzo di un agente nervino tossico del gruppo Novichok. L'agente tossico in questione è accessibile soltanto alle autorità statali della Federazione russa. In tali circostanze è ragionevole concludere che l'avvelenamento di Alexei Navalny è stato possibile solo con il consenso dell'ufficio esecutivo presidenziale. In considerazione del suo ruolo di leader di alto livello di detto ufficio, Andrei Yarin è pertanto responsabile di aver indotto e fornito sostegno alle persone che hanno eseguito o sono state coinvolte nell'avvelenamento di Alexei Navalny per mezzo dell'agente nervino Novichok, il che si configura come uso di armi chimiche nel quadro della Convenzione sulle armi chimiche. |
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Sesso: maschile Data di nascita: 26 luglio 1962 Luogo di nascita: Sukhumi Cittadinanza: russa Titolo: primo vice capo di stato maggiore dell'ufficio esecutivo presidenziale |
Sergei Kiriyenko è il primo vice capo di stato maggiore dell'ufficio esecutivo presidenziale della Federazione russa. Nell'esercizio di tale funzione è responsabile di affari interni, nonché di attività e gruppi politici. Alexei Navalny è stato bersaglio di repressione e vessazioni sistematiche da parte degli attori statali e giudiziari della Federazione russa a motivo del suo ruolo di rilievo nell'opposizione politica. Le attività di Alexei Navalny sono state seguite da vicino dalle autorità della Federazione russa durante il suo viaggio in Siberia nell'agosto 2020. Il 20 agosto 2020 si è ammalato gravemente ed è stato ricoverato in un ospedale di Omsk, nella Federazione russa. Il 22 agosto 2020 è stato trasportato in un ospedale di Berlino, in Germania. Un laboratorio specializzato in Germania ha quindi riscontrato prove evidenti, corroborate altresì da laboratori in Francia e Svezia, dalle quali emerge che Alexei Navalny era stato avvelenato per mezzo di un agente nervino tossico del gruppo Novichok. L'agente tossico in questione è accessibile soltanto alle autorità statali della Federazione russa. |
15.10.2020 |
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In tali circostanze è ragionevole concludere che l'avvelenamento di Alexei Navalny è stato possibile solo con il consenso dell'ufficio esecutivo presidenziale. In considerazione del suo ruolo di leader di alto livello di detto ufficio, Sergei Kiriyenko è pertanto responsabile di aver indotto e fornito sostegno alle persone che hanno eseguito o sono state coinvolte nell'avvelenamento di Alexei Navalny per mezzo dell'agente nervino Novichok, il che si configura come uso di armi chimiche nel quadro della Convenzione sulle armi chimiche. |
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Sesso: maschile Data di nascita: 22 agosto 1960 Luogo di nascita: Alagir Cittadinanza: russa Titolo: rappresentante plenipotenziario del presidente della Federazione russa presso il distretto federale siberiano |
Sergei Menyailo è il rappresentante plenipotenziario del presidente della Federazione russa presso il distretto federale siberiano e in tale veste è responsabile di garantire l'attuazione dei poteri costituzionali del presidente, compresa l'attuazione della politica estera e interna dello Stato. Sergei Menyailo è anche un membro non permanente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa. Alexei Navalny è stato bersaglio di repressione e vessazioni sistematiche da parte degli attori statali e giudiziari della Federazione russa a motivo del suo ruolo di rilievo nell'opposizione politica. |
15.10.2020 |
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Le attività di Alexei Navalny sono state seguite da vicino dalle autorità della Federazione russa durante il suo viaggio in Siberia nell'agosto 2020. Il 20 agosto 2020 si è ammalato gravemente ed è stato ricoverato in un ospedale di Omsk, nella Federazione russa. Il 22 agosto 2020 è stato trasportato in un ospedale di Berlino, in Germania. Un laboratorio specializzato in Germania ha quindi riscontrato prove evidenti, corroborate altresì da laboratori in Francia e Svezia, dalle quali emerge che Alexei Navalny era stato avvelenato per mezzo di un agente nervino tossico del gruppo Novichok. L'agente tossico in questione è accessibile soltanto alle autorità statali della Federazione russa. In tali circostanze è ragionevole concludere che l'avvelenamento di Alexei Navalny è stato possibile solo con il consenso dell'ufficio esecutivo presidenziale. In considerazione del suo ruolo di leader di alto livello di rappresentante di detto ufficio presso il distretto federale siberiano, Sergei Menyailo è pertanto responsabile di aver indotto e fornito sostegno alle persone che hanno eseguito o sono state coinvolte nell'avvelenamento di Alexei Navalny per mezzo dell'agente nervino Novichok, il che si configura come uso di armi chimiche nel quadro della Convenzione sulle armi chimiche. |
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Sesso: maschile Data di nascita: 15 novembre 1951 Luogo di nascita: Perm Cittadinanza: russa Titolo: direttore del Servizio federale di sicurezza della Federazione russa |
Aleksandr Bortnikov è il direttore del Servizio federale di sicurezza della Federazione russa e in tale veste è responsabile delle attività della principale agenzia per la sicurezza in Russia. Alexei Navalny è stato bersaglio di repressione e vessazioni sistematiche da parte degli attori statali e giudiziari della Federazione russa a motivo del suo ruolo di rilievo nell'opposizione politica. Le attività di Alexei Navalny sono state seguite da vicino dal Servizio federale di sicurezza della Federazione russa durante il suo viaggio in Siberia nell'agosto 2020. Il 20 agosto 2020 si è ammalato gravemente ed è stato ricoverato in un ospedale di Omsk, nella Federazione russa. Il 22 agosto 2020 è stato trasportato in un ospedale di Berlino, in Germania. Un laboratorio specializzato in Germania ha quindi riscontrato prove evidenti, corroborate altresì da laboratori in Francia e Svezia, dalle quali emerge che Alexei Navalny era stato avvelenato per mezzo di un agente nervino tossico del gruppo Novichok. L'agente tossico in questione è accessibile soltanto alle autorità statali della Federazione russa. |
15.10.2020 |
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In tali circostanze e tenuto conto del fatto che Alexei Navalny era sotto sorveglianza al momento dell'avvelenamento, è ragionevole concludere che l'avvelenamento sia stato possibile soltanto mediante il coinvolgimento del Servizio federale di sicurezza. In considerazione del suo ruolo di leader di alto livello presso il Servizio federale di sicurezza, Aleksandr Bortnikov è pertanto responsabile di aver fornito sostegno alle persone che hanno eseguito o sono state coinvolte nell'avvelenamento di Alexei Navalny per mezzo dell'agente nervino Novichok, il che si configura come uso di armi chimiche nel quadro della Convenzione sulle armi chimiche. |
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Sesso: maschile Data di nascita: 1° gennaio 1957 Luogo di nascita: Krasnoyarsk Cittadinanza: russa Titolo: vice ministro della Difesa della Federazione russa |
Pavel Popov è vice ministro presso il ministero della Difesa della Federazione russa e in tale veste ha la responsabilità generale delle attività di ricerca. Detta responsabilità comprende il controllo e lo sviluppo delle capacità scientifiche e tecniche del ministero, tra cui lo sviluppo di potenziali armi e attrezzature militari e l'ammodernamento di quelle esistenti. Il ministero della Difesa russo ha assunto la responsabilità degli stock di armi chimiche ereditati dall'Unione sovietica e del loro stoccaggio sicuro fino alla loro completa distruzione. |
15.10.2020 |
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Il 20 agosto 2020 Alexei Navalny si è ammalato gravemente ed è stato ricoverato in un ospedale di Omsk, nella Federazione russa. Il 22 agosto 2020 è stato trasportato in un ospedale di Berlino, in Germania. Un laboratorio specializzato in Germania ha quindi riscontrato prove evidenti, corroborate altresì da laboratori in Francia e Svezia, dalle quali emerge che Alexei Navalny era stato avvelenato per mezzo di un agente nervino tossico del gruppo Novichok. L'agente tossico in questione è accessibile soltanto alle autorità statali della Federazione russa. |
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Vista la responsabilità generale del ministero della Difesa per quanto riguarda lo stoccaggio sicuro e la distruzione delle armi chimiche, l'uso di tali armi chimiche nel territorio della Federazione russa non poteva che conseguire da un'intenzione o una negligenza da parte del ministero della Difesa e della sua leadership politica. In considerazione del suo ruolo di leader di alto livello presso il ministero della Difesa della Federazione russa, Pavel Popov è pertanto responsabile di aver aiutato le persone che hanno eseguito o sono state coinvolte nell'avvelenamento di Alexei Navalny per mezzo dell'agente nervino Novichok, il che si configura come uso di armi chimiche nel quadro della Convenzione sulle armi chimiche. |
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Sesso: maschile Data di nascita: 17 luglio 1975 Luogo di nascita: Stavropol Cittadinanza: russa Titolo: vice ministro della Difesa della Federazione russa |
Aleksei Krivoruchko è il vice ministro presso il ministero della Difesa della Federazione russa che detiene la responsabilità generale per gli armamenti. Tale responsabilità include il controllo degli stock di armi e attrezzature militari del ministero. È inoltre responsabile della loro eliminazione nel quadro dell'attuazione dei trattati internazionali di cui è incaricato il ministero della Difesa. Il ministero della Difesa russo ha assunto la responsabilità degli stock di armi chimiche ereditati dall'Unione sovietica e del loro stoccaggio sicuro fino alla loro completa distruzione. |
15.10.2020" |
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Il 20 agosto 2020 Alexei Navalny si è ammalato gravemente ed è stato ricoverato in un ospedale di Omsk, nella Federazione russa. Il 22 agosto 2020 è stato trasportato in un ospedale di Berlino, in Germania. Un laboratorio specializzato in Germania ha quindi riscontrato prove evidenti, corroborate altresì da laboratori in Francia e Svezia, dalle quali emerge che Alexei Navalny era stato avvelenato per mezzo di un agente nervino tossico del gruppo Novichok. L'agente tossico in questione è accessibile soltanto alle autorità statali della Federazione russa. |
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Vista la responsabilità generale del ministero della Difesa per quanto riguarda lo stoccaggio sicuro e la distruzione delle armi chimiche, l'uso di tali armi chimiche nel territorio della Federazione russa non poteva che conseguire da un'intenzione o una negligenza da parte del ministero della Difesa e della sua leadership politica. In considerazione del suo ruolo di leader di alto livello presso il ministero della Difesa della Federazione russa, Aleksei Krivoruchko è pertanto responsabile di aver aiutato le persone che hanno eseguito o sono state coinvolte nell'avvelenamento di Alexei Navalny per mezzo dell'agente nervino Novichok, il che si configura come uso di armi chimiche nel quadro della Convenzione sulle armi chimiche.s |
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B. PERSONE GIURIDICHE, ENTITÀ E ORGANISMI
Nome |
Informazioni identificative |
Motivi della designazione |
Data di inserimento nell'elenco |
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Indirizzo: Shosse Entuziastov 23, 11 124 Mosca, oblast di Mosca, Russia Numero di telefono: +7 (495) 673 7530 Fax: +7 (495) 673 2218 Sito web: http://gosniiokht.ru E-mail: dir@gosniiokht.ru |
Lo State Scientific Research Institute for Organic Chemistry and Technology (GosNIIOKhT) è un istituto di ricerca statale incaricato della distruzione degli stock di armi chimiche ereditati dall'Unione sovietica. L'istituto, nel suo ruolo originario prima del 1994, era coinvolto nello sviluppo e nella produzione di armi chimiche, compreso l'agente nervino tossico oggi noto come "Novichok". Dopo il 1994, questa stessa struttura ha preso parte al programma governativo per la distruzione degli stock di armi chimiche ereditati dall'Unione sovietica. |
15.10.2020" |
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Il 20 agosto 2020 Alexei Navalny si è ammalato gravemente ed è stato ricoverato in un ospedale di Omsk, nella Federazione russa. Il 22 agosto 2020 è stato trasportato in un ospedale di Berlino, in Germania. Un laboratorio specializzato in Germania ha quindi riscontrato prove evidenti, corroborate altresì da laboratori in Francia e Svezia, dalle quali emerge che Alexei Navalny era stato avvelenato per mezzo di un agente nervino tossico del gruppo Novichok. L'agente tossico in questione è accessibile soltanto alle autorità statali della Federazione russa. L'utilizzo di un agente nervino tossico del gruppo Novichok non sarebbe quindi possibile se non esclusivamente per il fatto che l'istituto sia venuto meno al suo dovere di distruggere le scorte di armi chimiche. |
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