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Document 32017D2302

    Decisione (PESC) 2017/2302 del Consiglio, del 12 dicembre 2017, a sostegno delle attività svolte dall'OPCW ai fini delle operazioni di bonifica presso l'ex deposito di armi chimiche in Libia nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa

    GU L 329 del 13.12.2017, p. 49–54 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force: This act has been changed. Current consolidated version: 26/06/2019

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2017/2302/oj

    13.12.2017   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 329/49


    DECISIONE (PESC) 2017/2302 DEL CONSIGLIO

    del 12 dicembre 2017

    a sostegno delle attività svolte dall'OPCW ai fini delle operazioni di bonifica presso l'ex deposito di armi chimiche in Libia nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 28, paragrafo 1, e l'articolo 31, paragrafo 1,

    vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 20 luglio 2016 il consiglio esecutivo dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons – OPCW) ha adottato la decisione EC-M-52/DEC.1 sulla «distruzione delle restanti armi chimiche in Libia» e ha invitato il direttore generale dell'OPCW ad assistere la Libia nello sviluppo di un piano di distruzione modificato delle armi chimiche di categoria 2 in Libia.

    (2)

    Il 22 luglio 2016 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 2298, in cui accoglie con favore e approva la decisione EC-M-52/DEC.1 e chiede al direttore generale dell'OPCW di informare periodicamente il Consiglio di sicurezza fino a quando la distruzione non sia stata completata e verificata.

    (3)

    Il 27 luglio 2016 il consiglio esecutivo dell'OPCW ha adottato la decisione EC-M-52/DEC.2 sui «requisiti dettagliati concernenti la distruzione delle restanti armi chimiche di categoria 2 in Libia».

    (4)

    Il 12 dicembre 2003 il Consiglio europeo ha adottato la strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa («strategia»), che sottolinea il ruolo cruciale della convenzione sulla proibizione dello sviluppo, produzione, immagazzinaggio ed uso di armi chimiche e sulla loro distruzione (Convention on the Prohibition of the Development, Production, Stockpiling and Use of Chemical Weapons and on their Destruction – CWC) e dell'OPCW per liberare il mondo dalle armi chimiche.

    (5)

    L'Unione sta attivamente attuando la strategia e le misure elencate nel relativo capitolo III, in particolare liberando risorse finanziarie a sostegno di specifici progetti condotti da istituzioni multilaterali, quali l'OPCW.

    (6)

    Il 1o agosto 2016 con una nota il direttore generale dell'OPCW ha chiesto contributi volontari al nuovo fondo fiduciario a sostegno della Libia (S/1400/2016).

    (7)

    Il 29 settembre 2017 l'OPCW ha chiesto all'Unione europea di valutare l'eventualità di un'assistenza tempestiva con il finanziamento della bonifica degli impianti di distruzione e stoccaggio in Libia.

    (8)

    L'Unione sostiene da sempre con forza e costanza l'OPCW nell'esecuzione del suo mandato. La dichiarazione dell'UE del 7 aprile 2017 afferma che l'Unione continuerà a sostenere gli sforzi e i lavori dell'OPCW.

    (9)

    L'attuazione tecnica della presente decisione dovrebbe essere affidata all'OPCW. I progetti sostenuti dall'Unione possono essere finanziati esclusivamente tramite contributi volontari al segretariato tecnico dell'OPCW. Tali contributi, che dovranno essere forniti dall'Unione, saranno determinanti per consentire all'OPCW di continuare a espletare i compiti indicati nelle pertinenti decisioni del consiglio esecutivo dell'OPCW.

    (10)

    La sorveglianza della corretta attuazione del contributo finanziario dell'Unione dovrebbe essere affidata alla Commissione,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    1.   L'Unione sostiene l'OPCW ai fini della completa distruzione delle scorte di armi chimiche in Libia, fatte salve le misure di verifica contenute nella CWC.

    2.   Il progetto sostenuto mediante la presente decisione del Consiglio contribuisce ai costi connessi con le operazioni di bonifica svolte dall'OPCW presso l'ex deposito di armi chimiche ubicato a Ruwagha in Libia.

    Una descrizione particolareggiata del progetto figura nell'allegato.

    Articolo 2

    1.   L'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («AR») è responsabile dell'attuazione della presente decisione.

    2.   L'esecuzione tecnica delle attività di cui all'articolo 1, paragrafo 2, è affidata all'OPCW. Essa svolge tale compito sotto la responsabilità dell'AR. A tal fine l'AR stabilisce con l'OPCW le necessarie modalità.

    Articolo 3

    1.   L'importo di riferimento finanziario per l'esecuzione del progetto di cui all'articolo 1, paragrafo 2, è pari a 3 035 590,80 EUR.

    2.   Le spese finanziate con l'importo di cui al paragrafo 1 sono gestite secondo le procedure e le regole applicabili al bilancio dell'Unione.

    3.   La Commissione vigila sulla corretta gestione delle spese di cui al paragrafo 1. A tal fine essa conclude un accordo di finanziamento con l'OPCW. L'accordo di finanziamento prevede che l'OPCW assicuri la visibilità del contributo dell'Unione in funzione della sua entità.

    4.   La Commissione si adopera per concludere l'accordo di finanziamento di cui al paragrafo 3 il più presto possibile dopo l'entrata in vigore della presente decisione. Essa informa il Consiglio sulle eventuali difficoltà riscontrate e sulla data di conclusione dell'accordo di finanziamento.

    Articolo 4

    1.   L'AR riferisce al Consiglio in merito all'attuazione della presente decisione sulla scorta di relazioni periodiche stilate dall'OPCW. Tali relazioni formano la base per la valutazione del Consiglio.

    2.   La Commissione trasmette al Consiglio informazioni sugli aspetti finanziari dell'attuazione del progetto di cui all'articolo 1, paragrafo 2.

    Articolo 5

    1.   La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

    2.   Essa cessa di produrre effetti 20 mesi dopo la data di conclusione dell'accordo di finanziamento tra la Commissione e l'OPCW di cui all'articolo 3, paragrafo 3, oppure sei mesi dopo la sua entrata in vigore se il predetto accordo di finanziamento non è concluso entro tale termine.

    Fatto a Bruxelles, il 12 dicembre 2017

    Per il Consiglio

    Il presidente

    S. MIKSER


    ALLEGATO

    1.   Contesto

    Nel febbraio 2014, la Libia ha completato la distruzione delle armi chimiche di categoria 1 presso l'impianto di Ruwagha nella provincia di Al Jufrah. Il processo di distruzione ha consentito di riempire di rifiuti tossici 24 contenitori da trasporto e di riempire di soluzioni saline 3 contenitori. Nel 2016 la Libia è stata in grado di decantare, in nuovi contenitori compatibili con le norme dell'Organizzazione internazionale per la standardizzazione (ISO), armi chimiche di categoria 2 (precursori) che erano conservate in 45 serbatoi in via di deterioramento. Conformemente alla decisione del consiglio esecutivo dell'OPCW (EC-M-52/DEC.2 del 27 luglio 2016) i nuovi contenitori ISO sono stati trasportati al porto di Misurata per essere spediti in Germania ai fini del loro smaltimento in un impianto specializzato. Durante le operazioni di decantazione un serbatoio ha subito una reazione esotermica. Non essendo conosciuta la natura del materiale residuo nel serbatoio e data la sua elevata viscosità, le autorità tedesche non hanno potuto accettare il serbatoio destinato a distruzione. I 45 serbatoi di decantazione originari si trovano ancora presso l'impianto di Ruwagha in stadi diversi di deterioramento; molti contengono ancora residui di agenti chimici che non è stato possibile rimuovere dalle pareti o pompare interamente. Inoltre, circa 350 tonnellate di effluenti dall'idrolisi di zolfo senape (iprite distillata, HD) sono anch'esse conservate presso il sito di Ruwagha. Si pensa che molti contenitori siano stati riempiti con massa di reazione contenente agenti chimici altamente acidi e pericolosi che non sono stati stabilizzati. Molti contenitori presentano perdite o sono corrosi e devono subire ulteriori trattamenti per essere adeguatamente smaltiti.

    Nella relazione dell'83a sessione (11 novembre 2016), il consiglio esecutivo dell'OPCW ha chiesto al segretariato tecnico dell'OPCW di prelevare dei campioni quando la situazione della sicurezza in Libia lo avesse permesso, ma, ad oggi, questo non si è ancora avverato. Un video dal vivo potrebbe consentire di adeguare la campionatura della zona alla situazione della sicurezza.

    Nella decisione EC-M-53/DEC.1, del 26 agosto 2016, il consiglio esecutivo dell'OPCW ha riconosciuto (nel paragrafo operativo 2 in cui accoglie contributi e impegni finanziari volontari da vari Stati parte a sostegno delle operazioni di distruzione) che l'Unione europea, fatta salva l'approvazione al suo interno, ha notificato al segretariato tecnico l'intenzione di finanziare la distruzione dei restanti serbatoi di decantazione e la bonifica ambientale a Ruwagha. L'attenzione portata dall'Unione a questa problematica urgente consentirà alla Libia di dismettere totalmente i suoi precedenti programmi in materia di armi chimiche in modo appropriato per l'ambiente, mostrando così il contributo dell'Unione a favore della regione con effetti sia a breve che a lungo termine.

    2.   Obiettivi generali

    L'obiettivo generale dell'azione consiste nel contribuire all'eliminazione e completa distruzione delle scorte di armi chimiche in Libia.

    Gli obiettivi specifici sono i seguenti:

    portare a termine le operazioni di bonifica totale dell'ex deposito di armi chimiche ubicato a Ruwagha (provincia di Al Jufrah), con modalità rispettose dell'ambiente, fatte salve le misure di verifica previste nella convenzione sulle armi chimiche (CWC),

    migliorare la capacità dell'autorità nazionale libica, designata a norma dell'articolo VII, paragrafo 4, della CWC, e di altre parti impegnate nella distruzione, decontaminazione e smaltimento dei materiali chimici in Libia,

    impartire una formazione alle parti impegnate nelle suddette attività affinché raccolgano, registrino e trasportino campioni del suolo presso e intorno al parco serbatoi di Ruwagha, nel rispetto degli standard dell'OPCW, con l'uso di video dal vivo e di telecamere sigillate dell'OPCW, a dimostrazione che hanno ottemperato alla relazione dell'83a sessione del consiglio esecutivo.

    3.   Descrizione delle attività

    Il segretariato tecnico dell'OPCW assisterà l'autorità nazionale libica, a cui spetta la responsabilità finale del pieno completamento delle operazioni di bonifica.

    Il segretariato tecnico dell'OPCW definirà un accordo di contributo con l'Ufficio delle Nazioni Unite di servizi ai progetti (United Nations Office of Project Services – UNOPS) diretto ad affidare a una società specializzata libica l'attuazione del progetto e a provvedere al pagamento di detta società. L'OPCW, in partenariato con l'autorità nazionale libica, sarà incaricata di monitorare e convalidare i lavori eseguiti.

    Attività 1: Riunioni di coordinamento tra il segretariato tecnico dell'OPCW, l'autorità nazionale libica, consulenti ed esperti; visite tecniche

    Le attività previste sono le seguenti:

    riunioni tecniche di consultazione tra il segretariato tecnico dell'OPCW, i rappresentanti della Libia e il consulente tecnico di progetto presso l'autorità nazionale libica. A causa di restrizioni di sicurezza, le riunioni si terranno in Tunisia,

    visite di rappresentanti dell'UNOPS e della Libia a compagnie produttrici e a società di trasporto, vendita e servizi.

    Durata: per l'intera durata del progetto.

    Attività 2: Appalti di servizi

    Le attività previste sono le seguenti:

    ingaggio di un consulente tecnico per l'autorità nazionale libica,

    appalto a una società di ingegneria per la progettazione della laguna di evaporazione,

    ingaggio di personale locale per le attività di bonifica,

    attrezzatura di comunicazione a sostegno dei video dal vivo per la campionatura.

    Durata: dal primo al sesto mese del progetto.

    Attività 3: Formazione dell'autorità nazionale libica alle operazioni tecniche e di campionatura

    Le attività previste sono le seguenti:

    formazione dei rappresentanti della Libia alla raccolta, sigillatura e catena di custodia dei campioni da parte delle squadre di ispettori dell'OPCW preposti alla formazione,

    consegna di telecamere ai rappresentanti della Libia e loro formazione all'uso delle medesime per i video dal vivo, a Tunisi. La formazione in loco è preclusa per mancanza di sostegno da parte del Dipartimento delle Nazioni Unite per la gestione della sicurezza e per i costi assicurativi elevati a copertura del personale ingaggiato in una zona pericolosa,

    campionatura da parte dei rappresentanti della Libia dopo la formazione.

    Durata: dal primo al terzo mese del progetto.

    Attività 4: Noleggio e acquisizione di attrezzatura e materiali, ivi compresi i costi di sostituzione, manutenzione e riparazione

    Noleggio e acquisizione di attrezzatura per la costruzione delle lagune di evaporazione. Si cercherà per quanto possibile di ricorrere al noleggio di tutta l'attrezzatura, anziché acquisirne il titolo; questa, tuttavia, sarà in parte considerata contaminata e quindi non restituibile. In questo caso, alla fine del progetto il relativo titolo di proprietà passerà all'autorità nazionale libica, che disporrà di detta attrezzatura. Gli agenti chimici per il processo di neutralizzazione, come anche tubi e canalizzazioni, rientreranno nel materiale non riutilizzabile del progetto. Tutto il materiale necessario per le costruzioni di grande entità - ad esempio gru, bulldozer, carrelli elevatori - sarà preso a noleggio.

    L'acquisizione e il noleggio di attrezzatura e materiali da società libiche saranno effettuati dall'UNOPS. Tuttavia, per motivi di opportunità e di costo, alcuni strumenti potrebbero essere acquisiti dall'OPCW.

    Durata: per l'intera durata del progetto in funzione dei bisogni di attrezzatura e servizi.

    Attività 5: Acquisizione di equipaggiamento protettivo e di sistemi di rilevamento e forniture mediche e supporto

    In prossimità di agenti chimici pericolosi è necessario utilizzare dispositivi di protezione individuali. Si prevede che tutti i dispositivi di protezione individuali verranno contaminati e dovranno quindi essere distrutti nel paese. L'attrezzatura non utilizzata diventerà di proprietà dell'autorità nazionale libica designata ai sensi della convenzione sulle armi chimiche.

    L'acquisizione di attrezzatura e materiali sarà definita tra l'OPCW e l'UNOPS.

    Durata: per l'intera durata del progetto.

    Attività 6: Attuazione del progetto

    Il segretariato tecnico dell'OPCW assicurerà il monitoraggio della gestione del programma, che comprenderà l'elaborazione di obiettivi intermedi, revisioni interne, il monitoraggio degli accordi contrattuali e la gestione finanziaria. L'UNOPS non erogherà finanziamenti alle imprese libiche fino a quando l'autorità nazionale libica avrà confermato per iscritto al responsabile del programma dell'OPCW di essere soddisfatta del lavoro portato a termine. Le attività previste comprendono:

    l'acquisizione di servizi esterni o un accordo speciale di servizio per l'assistenza tecnica alla realizzazione del progetto,

    il pagamento di spese di gestione per l'acquisizione e l'appalto di servizi prestati dall'Ufficio delle Nazioni Unite di servizi ai progetti.

    Durata: per l'intera durata del progetto.

    4.   Piano d'azione indicativo

    Le attività da realizzare per questa azione consisteranno in una fase preparatoria seguita da tre fasi operative.

    Fase preparatoria:

    Una società specializzata sarà incaricata di provvedere alla formazione dell'autorità nazionale libica in materia di campionatura e di fornire consulenza tecnica e supporto per tutta la durata del progetto. Tra l'OPCW e l'UNOPS verrà concluso un accordo di contributo per affidare a società locali la progettazione di una laguna di evaporazione, la fornitura di assistenza medica d'emergenza, l'acquisizione e il noleggio dei beni necessari e l'esecuzione delle attività di bonifica.

    Fase 1:

    Il suolo attorno ai contenitori che presentano perdite sarà campionato con video sorveglianza in tempo reale, che comprenderà un collegamento in diretta con il centro operativo per consentire agli ispettori dell'OPCW di monitorare la raccolta dei campioni e l'imballaggio. I contenitori serviti in precedenza per la decantazione, prima della spedizione degli agenti chimici, saranno risciacquati con decontaminante e acqua e in seguito spediti, vuoti, a una fonderia per essere distrutti. L'acqua di risciacquo sarà raccolta in contenitori già predisposti in loco, in attesa della costruzione della laguna di evaporazione.

    Fase 2:

    Saranno progettate e costruite due lagune di evaporazione per ricevere il materiale raccolto nella fase 1 nonché il contenuto precedentemente neutralizzato di 24 serbatoi in vista dell'evaporazione naturale dell'acqua e del seppellimento terrestre dei sali non pericolosi. I serbatoi utilizzati per la neutralizzazione del contenuto dei 24 serbatoi contaminati saranno trasportati in una fonderia per essere distrutti.

    Fase 3:

    Circa 350 tonnellate di effluenti dall'idrolisi di zolfo senape (iprite distillata, HD) attualmente conservate presso il sito di Ruwagha saranno analizzate e trattate, se necessario, e poi pompate nelle lagune a fini di neutralizzazione, stabilizzazione, evaporazione e seppellimento terrestre.

    5.   Risultati attesi

    I risultati attesi dell'azione sono i seguenti:

    dismissione definitiva del programma libico in materia di armi chimiche,

    bonifica totale dell'ex deposito di armi chimiche a Ruwagha, in Libia, anche attraverso la completa distruzione dei 45 contenitori di decantazione mediante la spedizione ad una fonderia, nonché la stabilizzazione e distruzione di 350 tonnellate di effluenti da HD,

    completamento della formazione dell'autorità nazionale libica, designata a norma della CWC, in materia di operazioni tecniche e campionatura,

    completamento, sotto la direzione dell'OPCW, della campionatura e della spedizione del suolo attorno ai contenitori che presentano perdite.

    6.   Durata prevista

    La durata prevista del progetto è di 20 mesi.

    7.   Visibilità dell'Unione

    Visibilità del finanziamento dell'UE in occasione di eventi o riunioni dell'OPCW: il contributo finanziario dell'Unione europea sarà riconosciuto nelle relazioni concernenti le attività in Libia elaborate dal direttore generale e dal consiglio esecutivo dell'OPCW. Sarà apposta una bandiera dell'UE su tutta la documentazione del progetto.

    Visibilità del finanziamento dell'UE sulle attrezzature: l'OPCW chiederà all'autorità nazionale libica di indicare opportunamente su tutte le attrezzature riutilizzabili acquistate con fondi dell'UE l'origine di tali finanziamenti, tra l'altro con l'apposizione del logo dell'UE. L'OPCW chiederà inoltre all'UNOPS di applicare le medesime disposizioni in materia di visibilità del sostegno finanziario dell'Unione europea. Qualora tale indicazione possa compromettere i privilegi e le immunità dell'OPCW o la sicurezza del personale dell'Organizzazione o dei beneficiari finali, saranno adottate disposizioni alternative adeguate.

    8.   Comitato direttivo

    Il comitato direttivo per tale progetto sarà composto da rappresentanti del SEAE e dell'OPCW. Il comitato direttivo esaminerà l'attuazione della presente decisione periodicamente, almeno ogni sei mesi, anche facendo uso dei mezzi elettronici di comunicazione.

    9.   Presentazione di relazioni

    L'OPCW trasmetterà ogni sei mesi una relazione descrittiva sullo stato di avanzamento per esaminare i progressi compiuti verso il conseguimento dei risultati del progetto. L'OPCW trasmetterà una relazione descrittiva e finanziaria finale entro sei mesi dalla fine del periodo di attuazione.


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