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Document 32013R0261

    Regolamento di esecuzione (UE) n. 261/2013 del Consiglio, del 21 marzo 2013 , che attua l’articolo 11, paragrafi 1 e 4, del regolamento (UE) n. 753/2011 concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, gruppi, imprese ed entità in considerazione della situazione in Afghanistan

    GU L 82 del 22.3.2013, p. 18–20 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (HR)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2013/261/oj

    22.3.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 82/18


    REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 261/2013 DEL CONSIGLIO

    del 21 marzo 2013

    che attua l’articolo 11, paragrafi 1 e 4, del regolamento (UE) n. 753/2011 concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, gruppi, imprese ed entità in considerazione della situazione in Afghanistan

    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (UE) n. 753/2011 del Consiglio, del 1o agosto 2011, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, gruppi, imprese e entità in considerazione della situazione in Afghanistan (1), in particolare l’articolo 11, paragrafi 1 e 4,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 1o agosto 2011 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 753/2011.

    (2)

    L’11 e il 25 febbraio 2013 il comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, istituito a norma del punto 30 della risoluzione 1988 (2011) del Consiglio stesso, ha aggiornato e modificato l’elenco delle persone, gruppi, imprese ed entità soggetti a misure restrittive.

    (3)

    È opportuno pertanto modificare di conseguenza l’allegato I del regolamento (UE) n. 753/2011,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    L’allegato I del regolamento (UE) n. 753/2011 è modificato come indicato nell’allegato del presente regolamento.

    Articolo 2

    Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 21 marzo 2013

    Per il Consiglio

    Il presidente

    P. HOGAN


    (1)  GU L 199 del 2.8.2011, pag. 1.


    ALLEGATO

    I.   Le voci dell’elenco riportato nell’allegato I del regolamento (UE) n. 753/2011 relative alle persone in appresso sono sostituite dalle voci seguenti:

    A.   Persone legate ai talibani

    1.

    Abdul Jalil Haqqani Wali Mohammad [alias a) Abdul Jalil Akhund b) Mullah Akhtar c) Abdul Jalil Haqqani d) Nazar Jan]

    Titolo: a) Maulavi; b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: viceministro degli affari esteri sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: a) distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) Kandahar, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n: OR 1961825 (rilasciato con il nome Mullah Akhtar in data 4 febbraio 2003 dal Consolato afgano di Quetta, Pakistan, e scaduto il 2 febbraio 2006). Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) membro del consiglio supremo dei talibani dal maggio 2007; c) membro della commissione finanziaria del consiglio dei talibani; d) fratello di Atiqullah Wali Mohammad. Data di designazione dell’ONU: 25.1.2001.

    2.

    Atiqullah Wali Mohammad (alias Atiqullah)

    Titolo: a) Haji; b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: viceministro dei lavori pubblici sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1962. Luogo di nascita: a) distretto di Tirin Kot, provincia di Uruzgan, Afghanistan; b) villaggio di Khwaja Malik, distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro della commissione politica del consiglio supremo dei talibani dal 2010; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) appartiene alla tribù degli Alizai; d) fratello di Abdul Jalil Haqqani Wali Mohammad. Data di designazione dell’ONU: 31.1.2001.

    Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

    dopo la conquista di Kabul da parte dei talibani nel 1996, Atiqullah è stato nominato a un posto di responsabilità a Kandahar. Nel 1999 o 2000 è stato nominato primo viceministro dell’agricoltura e poi viceministro dei lavori pubblici del regime talibano. Dopo la caduta del regime talibano, Atiqullah è diventato ufficiale operativo dei talibani nell’Afghanistan meridionale. Nel 2008 è stato nominato vice del governatore talibano della provincia di Helmand, Afghanistan.

    II.   La voce seguente è aggiunta all’elenco riportato nell’allegato I del regolamento (UE) n. 753/2011.

    A.   Persone legate ai talibani

    1.

    Ahmed Shah Noorzai Obaidullah [alias a) Mullah Ahmed Shah Noorzai b) Haji Ahmad Shah c) Haji Mullah Ahmad Shah d) Maulawi Ahmed Shah e) Mullah Mohammed Shah]

    Titolo: a) Mullah; b) Maulavi. Data di nascita: a) 1o gennaio 1985; b) 1981. Luogo di nascita: Quetta, Pakistan. Passaporto n.: passaporto pakistano n. NC5140251, rilasciato il 23 ottobre 2009, con scadenza 22 ottobre 2014. Numero di identificazione nazionale: carta d’identità nazionale pakistana n. 54401-2288025-9. Indirizzo: Quetta, Pakistan. Altre informazioni: a) detiene e gestisce l’Ufficio cambi Roshan; b) ha fornito servizi finanziari a Ghul Agha Ishakzai e ad altri talibani nella provincia di Helmand. Data di designazione dell’ONU: 26.2.2013

    Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

    Ahmed Shah Noorzai Obaidullah detiene e gestisce l’Ufficio cambi Roshan che fornisce sostegno finanziario, materiale o tecnologico, oppure servizi finanziari o di altro tipo ai talibani o in loro favore. L’Ufficio cambi Roshan tiene in deposito e trasferisce fondi destinati a sostenere le operazioni militari dei talibani e il ruolo che essi ricoprono nel narcotraffico in Afghanistan. Dal 2011, l’Ufficio cambi Roshan è uno dei principali fornitori di servizi finanziari (o «hawala») utilizzati dai funzionari talibani nella provincia di Helmand, Afghanistan. Ahmed Shah fornisce, da un certo numero di anni, servizi di trasferimento di denaro (hawala) ai leader talibani nella provincia di Helmand e, dal 2011, è un fornitore di fiducia di servizi finanziari dei talibani. All’inizio del 2012, i talibani hanno ordinato ad Ahmed Shah di trasferire denaro verso un certo numero di hawala a Lashkar Gah, nella provincia di Helmand, tramite i quali un alto comandante talibano procedeva poi alla distribuzione dei fondi.

    Alla fine del 2011, Ahmed Shah ha accumulato centinaia di migliaia di dollari USA da destinare alla commissione finanziaria dei talibani e ha trasferito centinaia di migliaia di dollari USA per i talibani, tra cui degli alti comandanti talibani. Così alla fine del 2011, Ahmed Shah ha ricevuto tramite la sua filiale hawala di Quetta, in Pakistan, un trasferimento di fondi per conto dei talibani, che sono stati utilizzati per acquistare fertilizzanti e componenti di ordigni esplosivi improvvisati, comprese batterie e filo detonante. Alla metà del 2011, il capo della commissione finanziaria dei talibani, Gul Agha Ishakzai, ha dato istruzioni ad Ahmed Shah di depositare, per i talibani, vari milioni di dollari USA presso l’Ufficio cambi Roshan. Gul Agha ha spiegato che quando veniva chiesto un trasferimento di denaro, egli era solito informare Ahmed Shah del destinatario talibano. Ahmed Shah forniva quindi i fondi richiesti tramite il suo sistema di hawala. Dalla metà del 2010 Ahmed Shah ha trasferito denaro tra il Pakistan e l’Afghanistan per i comandanti talibani e per i narcotrafficanti. Oltre alle attività di facilitatore, nel 2011, Ahmed Shah ha anche donato ai talibani cospicue, ma non ben precisate, somme di denaro.


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