This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 32010D0430
2010/430/CFSP: Council Decision 2010/430/CFSP of 26 July 2010 establishing a European network of independent non-proliferation think tanks in support of the implementation of the EU Strategy against Proliferation of Weapons of Mass Destruction
2010/430/PESC: Decisione 2010/430/PESC del Consiglio, del 26 luglio 2010 , che istituisce una rete europea di gruppi di riflessione indipendenti sulla non proliferazione a sostegno dell’attuazione della strategia UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa
2010/430/PESC: Decisione 2010/430/PESC del Consiglio, del 26 luglio 2010 , che istituisce una rete europea di gruppi di riflessione indipendenti sulla non proliferazione a sostegno dell’attuazione della strategia UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa
GU L 202 del 4.8.2010, p. 5–9
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
4.8.2010 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 202/5 |
DECISIONE 2010/430/PESC DEL CONSIGLIO
del 26 luglio 2010
che istituisce una rete europea di gruppi di riflessione indipendenti sulla non proliferazione a sostegno dell’attuazione della strategia UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 26, paragrafo 2, e l’articolo 31, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 12 dicembre 2003 il Consiglio europeo ha adottato la strategia UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (la «strategia dell’UE sulle ADM»), che nel capitolo III contiene un elenco di misure da adottare sia all’interno dell’Unione sia nei paesi terzi per combattere tale proliferazione. |
(2) |
L’Unione sta attuando attivamente la strategia dell’UE sulle ADM, dando effetto alle misure elencate nel capitolo III della stessa, quale lo sviluppo delle necessarie strutture all’interno dell’Unione. |
(3) |
L’8 dicembre 2008 il Consiglio ha adottato le sue conclusioni ed un documento intitolato «Nuove linee d’azione dell’Unione europea nella lotta alla proliferazione delle armi di distruzione di massa e relativi vettori» (le «nuove linee d’azione»), secondo cui la proliferazione delle ADM continua a costituire una delle maggiori sfide in materia di sicurezza e la politica di non proliferazione costituisce un aspetto essenziale della politica estera e di sicurezza comune. |
(4) |
Nelle nuove linee d’azione il Consiglio invita le formazioni e gli organi competenti del Consiglio, la Commissione, le altre istituzioni e gli Stati membri a dare un seguito concreto a tale documento in vista del raggiungimento degli obiettivi entro la fine del 2010. |
(5) |
Nelle nuove linee d’azione il Consiglio sottolinea che l’azione dell’Unione volta ad impedire la proliferazione potrebbe trarre vantaggio dal supporto fornito da una rete non governativa di non proliferazione, che riunisca le istituzioni di politica estera e i centri di ricerca specializzati nei settori strategici dell’Unione, pur appoggiandosi su reti utili già esistenti. Una siffatta rete potrebbe essere estesa alle istituzioni dei paesi terzi con i quali l’Unione svolge dialoghi specifici connessi alla non proliferazione. |
(6) |
Il 15-16 dicembre 2005 il Consiglio europeo ha adottato la strategia dell’UE volta a combattere l’accumulazione e il traffico illeciti di armi leggere e di piccolo calibro (SALW) e relative munizioni (la «strategia dell’UE sulle SALW»), che stabilisce gli orientamenti per l’azione dell’Unione nel settore delle SALW. Secondo la strategia dell’UE sulle SALW l’accumulazione e il traffico illeciti di SALW e relative munizioni costituiscono una grave minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. |
(7) |
La strategia dell’UE sulle SALW include tra i suoi obiettivi la necessità di promuovere un multilateralismo efficace per sviluppare i meccanismi internazionali, regionali e all’interno dell’Unione e dei suoi Stati membri contro l’offerta e la diffusione destabilizzante delle SALW e relative munizioni, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
1. Al fine di contribuire all’attuazione rafforzata della strategia dell’UE sulle ADM, fondata sui principi del multilateralismo, della prevenzione e della cooperazione efficaci con i paesi terzi, è istituita una rete europea di gruppi di riflessione indipendenti sulla non proliferazione al fine di perseguire i seguenti obiettivi:
a) |
incoraggiare il dialogo politico e di sicurezza e le discussioni a lungo termine sulle misure volte a combattere la proliferazione di ADM e i relativi vettori all’interno delle società civili, e più in particolare tra gli esperti, i ricercatori e gli accademici; |
b) |
fornire ai partecipanti dei pertinenti organi preparatori del Consiglio l’opportunità di consultare la rete su questioni attinenti alla non proliferazione e consentire ai rappresentanti degli Stati membri di partecipare alle riunioni della rete presiedute dal rappresentante dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (AR); |
c) |
costituire una base di partenza utile per l’azione svolta dall’Unione e dalla comunità internazionale in materia di non proliferazione, in particolare fornendo una relazione e/o raccomandazioni al rappresentante dell’AR; |
d) |
contribuire a rafforzare la consapevolezza dei paesi terzi sulle sfide della proliferazione e sulla necessità di agire in cooperazione con l’Unione e nel quadro di consessi multilaterali, in particolare le Nazioni Unite, al fine di prevenire, scoraggiare, bloccare e, se possibile, eliminare i programmi di proliferazione che causano preoccupazione a livello globale. |
2. Alla luce della strategia dell’UE sulle SALW, la portata delle attività della rete europea di gruppi di riflessione indipendenti sulla non proliferazione oggetto della proposta non si limita ad affrontare le questioni relative alle minacce connesse alla proliferazione delle ADM, ma si occupa anche delle questioni relative alle armi convenzionali, comprese le SALW. L’inclusione delle questioni relative alle armi convenzionali nel settore di attività della rete offrirà uno strumento essenziale ai fini del dialogo e della raccomandazione relativa all’azione dell’Unione in questo settore nel quadro dell’attuazione della strategia dell’UE sulle SALW e della politica dell’Unione sulle armi convenzionali.
3. In questo contesto, i progetti che saranno sostenuti dall’Unione contemplano le seguenti attività specifiche:
a) |
fornire gli strumenti per l’organizzazione di una riunione di avvio e di una conferenza annuale, in vista della presentazione di una relazione e/o di raccomandazioni al rappresentante dell’AR; |
b) |
fornire gli strumenti finanziari e tecnici per la messa a punto di una piattaforma su Internet che faciliti i contatti e favorisca il dialogo sulla ricerca all’interno della rete dei gruppi di riflessione che analizzano le questioni relative alle ADM e alle armi convenzionali, incluse le SALW. |
Una descrizione particolareggiata dei progetti figura nell’allegato.
Articolo 2
1. L’AR è responsabile dell’attuazione della presente decisione.
2. L’attuazione sotto il profilo tecnico dei progetti di cui all’articolo 1, paragrafo 3, è realizzata dal consorzio dell’UE per la non proliferazione, fondato sulla Fondation pour la Recherche Stratégique (FRS), sul Peace Research Institute Frankfurt (HSFK/PRIF), sull’International Institute for Strategic Studies (IISS) e sullo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI). Il consorzio dell’UE per la non proliferazione svolge tale compito sotto la responsabilità dell’AR. A tal fine l’AR stabilisce le necessarie modalità con il consorzio.
Articolo 3
1. L’importo di riferimento finanziario per l’attuazione dei progetti di cui all’articolo 1, paragrafo 3, è pari a 2 182 000 EUR.
2. Le spese finanziate con l’importo di cui al paragrafo 1 sono gestite in conformità delle procedure e delle norme applicabili al bilancio generale dell’Unione.
3. La Commissione vigila sulla corretta gestione delle spese di cui al paragrafo 1. A tal fine essa conclude un accordo di finanziamento con il consorzio dell’UE per la non proliferazione. L’accordo prevede che il consorzio assicuri la visibilità del contributo dell’UE corrispondente alla sua entità.
4. La Commissione si adopera per concludere l’accordo di finanziamento di cui al paragrafo 3 il più presto possibile dopo l’entrata in vigore della presente decisione. Essa informa il Consiglio sulle eventuali difficoltà di detto processo e sulla data di conclusione dell’accordo.
Articolo 4
1. L’AR riferisce al Consiglio sull’attuazione della presente decisione sulla scorta di relazioni periodiche elaborate dal consorzio dell’UE per la non proliferazione. Tali relazioni costituiscono la base della valutazione effettuata dal Consiglio.
2. La Commissione riferisce sugli aspetti finanziari dei progetti di cui all’articolo 1, paragrafo 3.
Articolo 5
1. La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
2. La presente decisione cessa di produrre effetti 36 mesi dopo la data di conclusione dell’accordo di finanziamento di cui all’articolo 3, paragrafo 3.
Tuttavia, essa cessa di produrre effetti sei mesi dopo l’entrata in vigore se l’accordo di finanziamento non è concluso entro tale termine.
Fatto a Bruxelles, addì 26 luglio 2010.
Per il Consiglio
Il presidente
S. VANACKERE
ALLEGATO
LA RETE EUROPEA DI GRUPPI DI RIFLESSIONE INDIPENDENTI SULLA NON PROLIFERAZIONE A SOSTEGNO DELL’ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA UE CONTRO LA PROLIFERAZIONE DELLE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA (STRATEGIA DELL’UE SULLE ADM)
1. Obiettivi
Scopo della presente decisione è attuare la raccomandazione programmatica formulata dal Consiglio, l’8 dicembre 2008, nel documento dal titolo «Nuove linee d’azione dell’Unione europea nella lotta alla proliferazione delle armi di distruzione di massa e relativi vettori». Secondo questo documento l’azione dell’Unione volta a contrastare la proliferazione potrebbe trarre vantaggio dal supporto fornito da una rete non governativa di non proliferazione, che riunisca le istituzioni di politica estera e i centri di ricerca specializzati nei settori strategici dell’Unione pur appoggiandosi su reti utili già esistenti. Una siffatta rete potrebbe essere estesa alle istituzioni dei paesi terzi con i quali l’Unione svolge dialoghi specifici connessi alla non proliferazione.
Tale rete di gruppi di riflessione indipendenti sulla non proliferazione mirerebbe a incoraggiare il dialogo politico e di sicurezza e le discussioni a lungo termine sulle misure volte a combattere la proliferazione di armi di distruzione di massa (ADM) e relativi vettori all’interno delle società civili, e più in particolare tra gli esperti, i ricercatori e gli accademici. Essa costituirà una base di partenza utile per l’azione svolta dall’Unione e dalla comunità internazionale in materia di non proliferazione.
L’attività della rete deve essere estesa a questioni connesse con le armi convenzionali, comprese le armi leggere e di piccolo calibro (SALW), e includere misure atte ad assicurare l’attuazione costante della strategia dell’UE volta a combattere l’accumulazione e il traffico illeciti di SALW e relative munizioni (strategia dell’UE sulle SALW). La rete contribuirà a sviluppare nuovi aspetti dell’azione dell’Unione, in cui rientreranno la dimensione di prevenzione e reazione delle questioni di sicurezza connesse alle armi convenzionali, anche per quanto riguarda il traffico illecito e l’accumulazione eccessiva di SALW e relative munizioni, come previsto dalla strategia dell’UE sulle SALW. La prevenzione del traffico illecito e non regolamentato di armi convenzionali, incluse le SALW, è stata altresì riconosciuta come priorità dell’Unione nell’ambito del processo relativo al trattato sul commercio delle armi.
La rete potrebbe contribuire a rafforzare la consapevolezza dei paesi terzi sulle sfide connesse alla proliferazione di ADM e alle armi convenzionali, ivi inclusi il traffico illecito e l’accumulazione eccessiva di SALW e relative munizioni, nonché sulla necessità di agire in cooperazione con l’Unione e nel quadro di consessi multilaterali, in particolare le Nazioni Unite, al fine di prevenire, scoraggiare, bloccare e, se possibile, eliminare i programmi di proliferazione che causano preoccupazione a livello globale, il traffico illecito e l’accumulazione eccessiva di SALW e relative munizioni.
L’Unione intende sostenere questa rete nel modo seguente:
— |
organizzando una riunione di avvio e una conferenza annuale, in vista della presentazione di una relazione e/o di raccomandazioni al rappresentante dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (AR), |
— |
creando una piattaforma su Internet che faciliti i contatti e favorisca il dialogo sulla ricerca all’interno della rete dei gruppi di riflessione che si occupano di non proliferazione. |
2. Organizzazione della rete
La rete sarà aperta a tutti gli istituti di ricerca e gruppi di riflessione competenti dell’Unione, nel pieno rispetto della diversità di opinione all’interno dell’Unione.
La rete faciliterà i contatti tra gli esperti non governativi, i rappresentanti degli Stati membri e le istituzioni dell’Unione. Essa sarà pronta ad avviare un dialogo con soggetti non governativi di paesi terzi in linea con le strategie dell’UE sulle ADM e sulle SALW, che si basano sui concetti di multilateralismo e di cooperazione internazionale. Il mandato della rete contemplerà la non proliferazione delle ADM e relativi vettori, nonché questioni relative alle armi convenzionali, comprese le SALW.
La rete sarà presieduta dal rappresentante dell’AR, conformemente agli orientamenti relativi alle misure di non proliferazione definiti nel quadro del centro di monitoraggio sulle ADM. I partecipanti dei pertinenti organi preparatori del Consiglio («Disarmo globale e controllo degli armamenti», «Non proliferazione», «Esportazioni di armi convenzionali», ecc.) potranno consultare la rete su questioni connesse alla non proliferazione e alle armi convenzionali, incluse le SALW, e loro rappresentanti avranno facoltà di partecipare alle riunioni della rete. Se fattibile, le riunioni della rete potranno essere organizzate consecutivamente a quelle dei gruppi di lavoro.
Il consorzio dell’UE per la non proliferazione, fondato su FRS, HSFK/PRIF, IISS e SIPRI, sarà incaricato della gestione del progetto, in stretta cooperazione con il rappresentante dell’AR.
Il consorzio dell’UE per la non proliferazione, in consultazione con il rappresentante dell’AR e gli Stati membri, inviterà i partecipanti, specializzati in questioni connesse alla non proliferazione e alle armi convenzionali, a una riunione di avvio e a una conferenza annuale. I partecipanti devono dimostrare la propria competenza presentando una serie di pubblicazioni o altre attività di ricerca nel settore della non proliferazione delle ADM e delle questioni connesse alle armi convenzionali.
3. Descrizione dei progetti
3.1. Progetto 1: Organizzazione di una riunione di avvio e di una conferenza annuale, in vista della presentazione di una relazione e/o di raccomandazioni
3.1.1.
Scopo della riunione di avvio è l’istituzione di una rete europea di gruppi di riflessione indipendenti sulla non proliferazione con base nell’Unione. La riunione di avvio, presieduta dal rappresentante dell’AR, organizzerà le attività della rete e preparerà la conferenza annuale in vista della presentazione di una relazione e/o di raccomandazioni al rappresentante dell’AR.
La conferenza annuale di tipo Carnegie sulla non proliferazione, con la partecipazione di esperti governativi e gruppi di riflessione indipendenti dell’Unione e di paesi terzi, discuterebbe e identificherebbe misure ulteriori per combattere la proliferazione delle ADM e relativi vettori, e per affrontare le sfide connesse alle armi convenzionali, tra cui il contrasto del traffico illecito e dell’accumulazione eccessiva di SALW e relative munizioni. La conferenza annuale potrebbe essere divisa in due moduli tematici e una sessione conclusiva plenaria, presieduta dal rappresentante dell’AR.
Prendendo le mosse dalla conferenza annuale sarà elaborata una relazione di taglio programmatico congiuntamente ad una serie di raccomandazioni al rappresentante dell’AR imperniate sull’azione. La relazione sarebbe distribuita alle istituzioni competenti dell’Unione e agli Stati membri, e disponibile in linea.
3.1.2.
— |
stabilire un modus operandi per la rete europea di gruppi di riflessione indipendenti sulla non proliferazione, |
— |
organizzare una conferenza europea di primaria importanza sulla non proliferazione che diventerebbe il contesto chiave per promuovere la discussione strategica di misure per combattere la proliferazione di ADM e relativi vettori, e per affrontare le sfide connesse alle armi convenzionali, tra cui il contrasto del traffico illecito e dell’accumulazione eccessiva di SALW e relative munizioni, |
— |
presentare una relazione, con taglio programmatico e/o raccomandazioni imperniate sull’azione, che migliorerebbero l’attuazione delle strategie dell’UE sulle ADM e sulle SALW e costituirebbero una base di partenza utile per l’azione svolta dall’Unione e dalla comunità internazionale in materia di non proliferazione e di armi convenzionali, |
— |
aumentare la sensibilizzazione e la conoscenza delle istituzioni dell’Unione, degli Stati membri, della società civile e dei paesi terzi in merito alle minacce connesse alle ADM e relativi vettori, ai fini di una migliore capacità di previsione. |
3.1.3.
Il progetto prevede l’organizzazione di due riunioni di avvio, di due riunioni annuali e la preparazione di due relazioni e/o raccomandazioni:
— |
una riunione di avvio del progetto con la partecipazione di massimo 50 gruppi di riflessione indipendenti dell’Unione, specializzati nelle questioni connesse alla non proliferazione e alle armi convenzionali, comprese le SALW, |
— |
una conferenza annuale con la partecipazione di esperti governativi e di massimo 200 gruppi di riflessione indipendenti dell’Unione e dei paesi terzi, specializzati nelle questioni connesse alla non proliferazione e alle armi convenzionali, comprese le SALW, |
— |
una relazione di taglio programmatico e/o raccomandazioni imperniate sull’azione che migliorerebbero l’attuazione delle strategie dell’UE sulle ADM e sulle SALW. |
3.2. Progetto 2: Creazione di una piattaforma su Internet
3.2.1.
L’istituzione di un sito Internet agevolerà i contatti intersessionali tra le riunioni della rete e promuoverà il dialogo sulla ricerca tra i gruppi di riflessione che si occupano di non proliferazione. Le istituzioni dell’Unione e gli Stati membri potrebbero inoltre beneficiare di un sito Internet dedicato in cui i partecipanti della rete sono liberi di scambiare informazioni, di mettere in comune le idee e di pubblicare i loro studi sulla non proliferazione delle ADM e relativi vettori nonché sulle armi convenzionali, comprese le SALW. Il sito Internet potrebbe essere corredato di una newsletter elettronica.
Il progetto fornirà una verifica in linea degli eventi e una finestra per la ricerca europea. Esso contribuirà alla diffusione efficace dei risultati della ricerca all’interno della comunità dei gruppi di riflessione e tra gli ambienti governativi. Ciò contribuirà ad una migliore previsione e conoscenza delle minacce legate alla proliferazione delle ADM e relativi vettori e alle armi convenzionali, ivi inclusi il traffico illecito e l’accumulazione eccessiva delle SALW e relative munizioni.
3.2.2.
— |
stabilire una piattaforma in cui i gruppi di riflessione sulla non proliferazione possono scambiare idee indipendenti ed analisi sulla proliferazione delle ADM e sulle questioni connesse alle armi convenzionali, comprese le SALW, |
— |
promuovere una migliore comprensione delle strategie dell’UE sulle ADM e sulle SALW nella società civile e servire da interfaccia tra l’Unione e la rete dei gruppi di riflessione, |
— |
consentire di scaricare gratuitamente i documenti delle riunioni della rete e dei gruppi di riflessione indipendenti che desiderano mettere a disposizione i risultati della ricerca senza compenso finanziario, |
— |
aumentare la sensibilizzazione e la conoscenza delle istituzioni dell’Unione, degli Stati membri, della società civile e dei paesi terzi in merito alle minacce connesse alle armi convenzionali, alle ADM e relativi vettori ai fini di una migliore capacità di previsione. |
3.2.3.
Si potrebbe valutare l’uso di una tecnologia di tipo di servizio di rete sociale, se fattibile e opportuna, in modo da evitare spese e permettere la comunicazione e lo scambio d’informazioni attivi in linea tra i partecipanti della rete in un ambiente conosciuto. Il consorzio dell’UE per la non proliferazione incaricato del progetto sarebbe responsabile del web-hosting, della progettazione e della manutenzione tecnica del sito Internet. Il consorzio potrebbe fornire al rappresentante dell’AR e ai competenti gruppi di lavoro del Consiglio una formazione di base sul sito Internet.
4. Durata
La durata totale stimata dell’attuazione dei progetti è di 36 mesi.
5. Beneficiari
5.1. Beneficiari diretti
La strategia europea per la sicurezza e la strategia dell’UE sulle ADM hanno individuato nella proliferazione delle ADM da parte di stati e terroristi la minaccia potenzialmente più grave alla sicurezza dell’Unione. La strategia dell’UE sulle SALW ha parimenti constatato che il traffico illecito e l’accumulazione eccessiva di SALW e relative munizioni costituiscono una grave minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. I progetti proposti sono utili ai fini della politica estera e di sicurezza comune e contribuiscono a conseguire gli obiettivi strategici stabiliti nella strategia europea per la sicurezza.
5.2. Beneficiari indiretti
Sono beneficiari indiretti dei progetti:
a) |
i gruppi di riflessione indipendenti dell’Unione e dei paesi terzi specializzati nelle questioni connesse alla non proliferazione e alle armi convenzionali, comprese le SALW; |
b) |
le istituzioni dell’Unione; |
c) |
gli Stati membri; |
d) |
i paesi terzi. |
6. Partecipanti terzi
I progetti saranno totalmente finanziati dalla presente decisione. Gli esperti della rete si possono considerare partecipanti terzi. Essi lavoreranno conformemente alle rispettive norme.
7. Aspetti procedurali, coordinamento e comitato direttivo
Il comitato direttivo sarà composto da un rappresentante dell’AR e da uno dell’ente incaricato dell’attuazione di cui al punto 8. Il comitato direttivo esaminerà l’attuazione della decisione del Consiglio periodicamente, almeno ogni sei mesi, anche facendo uso dei mezzi elettronici di comunicazione.
8. Ente incaricato dell’attuazione
L’attuazione tecnica della presente decisione del Consiglio è affidata al consorzio dell’UE per la non proliferazione, che espleterà le sue funzioni sotto il controllo dell’AR. Nello svolgimento delle sue attività il consorzio coopererà con l’AR, gli Stati membri e gli altri Stati parti, nonché con le organizzazioni internazionali, se del caso.