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Document 32010D0174

Decisione della Commissione, del 10 marzo 2009 , relativa agli aiuti di Stato C 43/07 (ex N 64/07) e C 44/05 (ex NN 79/05, ex N 439/04) concessi dalla Polonia all’acciaieria Huta Stalowa Wola S.A. [notificata con il numero C(2009) 1480] (Testo rilevante ai fini del SEE)

GU L 81 del 26.3.2010, p. 1–18 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2010/174/oj

26.3.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 81/1


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 10 marzo 2009

relativa agli aiuti di Stato C 43/07 (ex N 64/07) e C 44/05 (ex NN 79/05, ex N 439/04) concessi dalla Polonia all’acciaieria Huta Stalowa Wola S.A.

[notificata con il numero C(2009) 1480]

(Il testo in lingua polacca è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2010/174/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 88, paragrafo 2, primo comma,

visto l’accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l’articolo 62, paragrafo 1, lettera a),

dopo aver invitato le parti a presentare osservazioni conformemente a detti articoli, considerando le risposte ottenute,

considerando quanto segue:

1.   PROCEDIMENTO

(1)

Con la lettera dell’8 ottobre 2004 la Polonia ha notificato alla Commissione le misure di aiuto alla ristrutturazione concesse a favore di Huta Stalowa Wola S.A. (di seguito «HSW», «beneficiario» o «impresa») al fine di ottenere la certezza giuridica che esse fossero state concesse prima dell’adesione della Polonia all’Unione europea e che pertanto non fossero applicabili dopo l’adesione, e che esse non costituissero quindi un aiuto nuovo, che avrebbe dovuto essere esaminato dalla Commissione conformemente all’articolo 88, del trattato CE. Qualora la Commissione avesse constatato che tali misure costituivano un aiuto nuovo, la Polonia avrebbe richiesto che fossero autorizzate come aiuto alla ristrutturazione.

(2)

La Commissione ha chiesto alla Polonia di presentare ulteriori informazioni con lettere dell’11 novembre 2004, del 1o marzo 2005, del 27 aprile 2005 e del 26 luglio 2005, alle quali la Polonia ha risposto, rispettivamente, con una lettera del 31 gennaio 2005, protocollata il 2 febbraio 2005; con una lettera del 4 aprile 2005, protocollata l’8 aprile 2005; con una lettera del 7 giugno 2005, protocollata il 9 giugno 2005 e con una lettera del 2 settembre 2005, protocollata il 6 settembre 2005.

(3)

Da tale scambio di informazioni è risultato che una parte delle misure notificate era stata eseguita in violazione dell’articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE.

(4)

Con lettera del 23 novembre 2005 la Commissione ha comunicato alla Polonia la propria decisione di avviare il procedimento di cui all’articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE in relazione alle misure di aiuto.

(5)

La decisione della Commissione sull’avviamento del procedimento di cui all’articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea  (1). La Commissione ha invitato le parti a presentare le proprie osservazioni sulle misure di aiuto.

(6)

Le autorità polacche hanno presentato le proprie osservazioni con lettera del 7 marzo 2006, protocollata il 9 marzo 2006. Non sono pervenute osservazioni da terzi.

(7)

Con la decisione del 20 dicembre 2006 la Commissione ha concluso il procedimento di indagine formale ritenendo l’aiuto a favore della ristrutturazione di HSW compatibile con il mercato comune («decisione del 20 dicembre 2006») (2). Dall’indagine della Commissione è emerso che una parte dell’aiuto è stata concessa prima dell’adesione della Polonia alla CE [157 milioni di PLN o 37,2 milioni di EUR (3)], e una parte dopo tale adesione (66 milioni di PLN o 15,6 milioni di EUR).

(8)

Il 20 dicembre 2006 la Commissione, aveva preso la propria decisione sulla base del piano di ristrutturazione di HSW del febbraio 2006 («piano di febbraio»), presentato dalla Polonia il 9 marzo 2006. A seguito dell’approvazione della decisione del 20 dicembre 2006 le autorità polacche hanno notificato una versione aggiornata del piano, predisposta nel novembre 2006. («piano di novembre»). Le autorità polacche con lettera del 2 febbraio 2007 (protocollata il 4 febbraio 2007) sostengono che non sono riuscite a presentare alla Commissione le modifiche in precedenza per cause amministrative (4).

(9)

Nelle lettere del 29 marzo 2007 e del 21 maggio 2007 la Commissione ha chiesto ulteriori chiarimenti in merito alle modifiche del piano di febbraio. Le autorità polacche hanno risposto rispettivamente con lettera del 30 aprile 2007, protocollata nella stessa data, e con lettera del 5 giugno 2007 protocollata nella stessa data. Il 7 giugno 2007 a Bruxelles ha avuto luogo l’incontro tra i servizi della Commissione, le autorità polacche e il consiglio di amministrazione di HSW. Il 22 giugno 2007, in seguito all’incontro, la Commissione ha trasmesso alle autorità polacche una lettera in cui chiedeva ulteriori informazioni. Le autorità polacche hanno risposto con lettera del 13 luglio 2007, protocollata nella stessa data.

(10)

Il 10 ottobre 2007 la Commissione ha deciso di avviare il procedimento di indagine formale a norma dell’articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE a causa dei dubbi circa la compatibilità del piano aggiornato di ristrutturazione con le disposizioni degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (5) («orientamenti del 2004»). Nella propria decisione la Commissione ha indicato anche la possibilità di revocare la decisione del 20 dicembre 2006 a norma dell’articolo 9 del regolamento del Consiglio (CE) n. 659/1999 (6).

(11)

La decisione della Commissione di avviare il procedimento di indagine formale a norma all’articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea  (7). La Commissione ha invitato gli interessati a presentare le proprie osservazioni sull’aiuto.

(12)

In seguito alla proroga del termine per la presentazione delle osservazioni (richieste del 30 ottobre 2007 e del 6 dicembre 2007 alle quali la Commissione ha risposto rispettivamente, con lettera del 20 novembre 2007 e del 19 dicembre 2007) la Polonia ha presentato le proprie osservazioni con lettera del 15 gennaio 2008, protocollata nella stessa data. Inoltre, la Commissione ha ricevuto le osservazioni da tredici parti terze, tra cui il beneficiario. Hanno presentato osservazioni le seguenti autorità locali: il sindaco della città di Stalowa Wola con lettera dell’11 novembre 2008, il presidente del distretto di Stalowa Wola con lettera del 14 gennaio 2008 e il voivoda dei Bassi Carpazi con lettera del 15 gennaio 2008. Hanno poi presentato le loro osservazioni i seguenti fornitori di HSW: Clak Hurtownia Artykułów Przemysłowych H. Adamski, J. Lach T. Knie s.j. con lettera del 10 gennaio 2008, Kwadrat S.r.l. con lettera del 10 gennaio 2008, Odlewnia Staliwa «Łabędy» S.r.l. con lettera del 10 gennaio 2008, Fabryka Maszyn Lubaczów S.r.l. con lettera dell’11 gennaio 2008, e SigmaKalon Cieszyn S.A. con lettera dell’11 gennaio 2008. Hanno inoltre presentato osservazioni le banche che collaborano con la HSW Bank Pekao SA, con lettera dell’11 gennaio 2008 e la BRE Bank S.A con lettera del 14 gennaio 2008, l’impresa ENESTA S.r.l. (fornitore di energia) con lettera dell’11 gennaio 2008, e l’istituto della previdenza sociale con lettera del 21 gennaio 2008. Il beneficiario ha presentato le proprie osservazioni con lettera del 14 gennaio 2008.

(13)

Con lettera del 28 gennaio 2008 la Commissione ha trasmesso alle autorità polacche le osservazioni ricevute da terzi.

(14)

Nei giorni 9 e 14 aprile 2008 le autorità polacche hanno trasmesso la lettera al commissario Neelie Kroes. Il commissario ha risposto il 28 aprile 2008, chiedendo ulteriori informazioni. Le autorità polacche hanno risposto con lettera del 4 luglio 2008, protocollata il 9 luglio 2008.

(15)

Con lettera del 7 novembre 2008, protocollata nella stessa data, le autorità polacche hanno presentato ulteriori informazioni. Il 1o dicembre 2008 la Commissione ha presentato una richiesta di informazioni alla quale le autorità polacche hanno risposto con lettera del 22 dicembre 2008, protocollata nella stessa data.

2.   DESCRIZIONE

2.1.   Azienda

(16)

HSW, beneficiario dell’aiuto e società madre del gruppo HSW, ha sede a Stalowa Wola nei Bassi Carpazi. Tale regione è ammissibile all’aiuto di cui all’articolo 87 paragrafo 3, lettera a), del trattato CE. Nel febbraio 2006 il gruppo era formato da 8 società di cui la HSW S.A. possedeva (e quindi controllava) almeno il 51 % delle quote e da 10 società in cui possedeva quote in misura inferiore al 51 %. Le società facenti parte del gruppo HSW si forniscono reciprocamente beni e servizi. Oltre all’azienda madre, le società del gruppo con il maggior capitale sociale sono: la HSW-Zakład Zespołów Napędowych Sp. z o.o. e la HSW-Zakład Zespołów Mechanicznych Sp. z o.o. La quota di vendite di HSW alle società del gruppo ammonta al 20-30 % del totale.

(17)

La HSW S.A. è stata fondata nel 1937 e inizialmente produceva cannoni ed acciaio inossidabile. Contrariamente alla controllata HSW-Zakład Metalurgiczny, essa non produce acciaio. Nel 1991 è stata trasformata in società per azioni. Il 76 % delle azioni è ancora in mano allo Stato, il 9 % appartiene ai dipendenti, il resto appartiene ad azionisti sia pubblici che privati, ma nessuno di essi possiede più del 5 % delle azioni. La società produce attrezzature e macchinari per l’edilizia ed anche equipaggiamento militare (cannoni, obici, ecc.).

(18)

Nel 2005 la HSW S.A. impiegava circa 2 400 dipendenti, mentre nel 2002 essi erano ancora 3 173.

(19)

Una delle controllate di HSW è l’impresa di distribuzione Dressta Sp. z o.o. (in seguito «Dressta»). Dal settembre 2006 essa è interamente controllata dalla HSW S.A., ma in precedenza il 51 % delle sue quote apparteneva alla Komatsu American International Company USA (in seguito «KAIC»), impresa concorrente di HSW S.A. Nel 1995 la HSW S.A. ha trasferito alla Dressta per un periodo di 12 anni le licenze e i beni patrimoniali relativi alla vendita dei prodotti della società sui mercati esteri.

2.2.   Difficoltà dell’impresa

(20)

Le difficoltà del beneficiario hanno avuto inizio nel 2002, quando il suo fatturato è calato dai 494,9 milioni di PLN (117,3 milioni di EUR) del 2000 a 352,6 milioni di PLN (83,5 milioni di EUR), ossia del 29 %. Le esportazioni sono diminuite passando da 505 milioni di PLN (119,7 milioni di EUR) a 279 milioni di PLN (66,1 milioni di EUR). La diminuzione del fatturato sui mercati esteri è stata causata innanzitutto dalla recessione e dal fatto che la Dressta, sotto l’influenza del suo maggior azionista (e un serio concorrente di HSW), ha ridotto significativamente la vendita dei prodotti di quest’ultima sul mercato nordamericano.

(21)

Nel 2002 il beneficiario ha registrato una perdita dall’attività operativa per un ammontare di 33,9 milioni di PLN (8,03 milioni di EUR), dovuta principalmente ad uno sfruttamento insufficiente delle sue capacità produttive. Poiché la maggior parte delle vendite sui mercati esteri avveniva in dollari USA, mentre la maggior parte dei costi dell’azienda veniva indicata in PLN, l’apprezzamento dello zloty ha influito negativamente sul livello delle vendite e sulla redditività del beneficiario.

(22)

La HSW S.A. era gravemente indebitata. L’indebitamento medio negli anni 2000-2002 è stato pari a 169,1 milioni di PLN (40,1 milioni di EUR).

(23)

Anche l’attività operativa dell’impresa subiva delle perdite. Le perdite sulle vendite sono aumentate dai 6,4 milioni di PLN (1,52 milioni di EUR) del 2000 a 33,9 milioni di PLN (8,03 milioni di EUR) nel 2002.

(24)

Il gruppo HSW ha registrato una perdita netta di 137,7 milioni di PLN (32,6 milioni di EUR) nel 2002 e una perdita netta di 123,9 milioni di PLN (29,4 milioni di EUR) nel 2003.

2.3.   Ristrutturazione

(25)

Per far fronte a tali difficoltà, nel 2002 il beneficiario ha elaborato un piano di ristrutturazione per il periodo 2003-2007. Tale piano è stato successivamente modificato nel febbraio 2006 («piano di febbraio»). La Commissione ha adottato la decisione il 20 dicembre 2006 sulla base di tale piano. Il piano di ristrutturazione è stato aggiornato nel novembre 2007 («piano di novembre») e quindi la Commissione ha deciso di riavviare il procedimento di indagine.

2.3.1.   Il piano di febbraio

(26)

Una delle misure più importanti previste dal piano di febbraio era il cambiamento della struttura organizzativa del beneficiario. L’idea principale del processo di ristrutturazione di HSW era di separare le attività dell’impresa direttamente legate alla produzione dagli impianti da ristrutturare. Per tale motivo lo Stato, azionista di maggioranza di HSW S.A., aveva costituito la società indipendente HSW-Trading Sp. z o.o. (in seguito «HSW-Trading»). La HSW-Trading ha ricevuto dallo Stato un apporto di capitale di 40 milioni di PLN (9,48 milioni di EUR); tale aiuto è stato notificato dalle autorità polacche nel quadro degli aiuti concessi a HSW (cfr. il punto 16 della sottostante tabella 2).

(27)

Mentre la HSW-Trading era responsabile della produzione e della vendita di macchinari industriali, della gestione logistica, della gestione della qualità e della fornitura di materiali per la produzione delle macchine, la HSW S.A. conservava le attività di ricerca e sviluppo, il finanziamento del capitale produttivo, il marketing strategico, la vendita dei pezzi di ricambio, il servizio di assistenza e la vendita di apparecchiature militari. La HSW era anche responsabile della ristrutturazione organizzativa. Per poter condurre la propria attività la società HSW-Trading ha preso in affitto dalla HSW i beni direttamente legati alla produzione. Anche la manodopera necessaria è stata temporaneamente trasferita alla HSW-Trading.

(28)

Tale separazione avrebbe dovuto continuare nel periodo 2004-2005, ossia per l’intero periodo di ristrutturazione di HSW S.A. Alla fine del 2006, la HSW-Trading avrebbe dovuto ricongiungersi alla HSW.

(29)

Conformemente al piano di febbraio era necessario condurre una rigorosa riorganizzazione del personale. Nel 2007, alla fine del processo di ristrutturazione, la HSW prevedeva di dare lavoro a 2 100 dipendenti, riducendone il numero che, alla fine del 2002, era di 3 173.

(30)

Un altro settore da ristrutturare era l’organizzazione della rete di distribuzione dei macchinari per l’edilizia e delle parti di ricambio sul mercato mondiale, che avrebbe dovuto permettere al beneficiario di accedere a nuovi mercati.

(31)

La ristrutturazione di HSW comprendeva inoltre la vendita delle controllate e la privatizzazione delle attività del beneficiario legate alla prestazione di servizi. Nel 2006 la HSW aveva già venduto la HSW-Zakład Kuźnia Matrycowa Sp. z o.o. per un importo di 38 milioni di PLN (9 milioni di EUR) e la HSW-Zakład Metalurgiczny (HSW-Walcownia Blach Sp. z o.o. e HSW-Huta Stali Jakościowych). La HSW ha ottenuto entrate pari a 112,2 milioni di PLN (26,6 milioni di EUR) a titolo di privatizzazione. Per il 2006 prevedeva la conclusione della vendita di due controllate: la HSW-Zakład Sprężynownia e la HSW-Tlenownia.

(32)

La ristrutturazione degli attivi prevedeva la limitazione della capacità produttiva da 1 500 a 1 200 macchinari per l’edilizia all’anno. Si è ritenuto che il complesso dei beni di HSW S.A. fosse nettamente superiore alle necessità della società. Poiché la HSW prevedeva di concentrarsi sulla produzione di macchinari per l’edilizia, occorreva vendere una gran parte degli attivi. Gli attivi venduti nel periodo da gennaio 2003 a dicembre 2005 hanno portato a un ricavo di 52,1 milioni di PLN (12,3 milioni di EUR), importo di gran lunga superiore ai risultati attesi, stimati a 10,3 milioni di PLN (2,4 milioni di EUR). Sono stati venduti i seguenti attivi: terreni per una superficie di circa 248,4 ha (di cui terreni alberati per una superficie di circa 153 ha); immobili per una superficie utile di circa 76 000 m2 e 94 macchine e impianti.

(33)

I costi totali della ristrutturazione, compresi i costi sostenuti prima dell’adesione, ammontano a 450,3 milioni di PLN (106,7 milioni di EUR) e consistono principalmente nella ristrutturazione delle obbligazioni di diritto civile (rispettivamente 95,6 milioni di PLN e 113,2 milioni di PLN), nei costi di organizzazione del sistema di approvvigionamento e distribuzione (151,2 milioni di PLN), nei costi dell’assicurazione della continuità delle forniture (40 milioni di PLN) e nei costi per l’ammodernamento (30,5 milioni di PLN).

2.3.2.   Piano di novembre

(34)

Con lettera del 2 febbraio 2007 le autorità polacche hanno informato la Commissione delle modifiche del piano di ristrutturazione predisposto nel novembre 2006. Secondo il parere delle autorità polacche tali modifiche avrebbero dovuto avere un impatto sull’importo dell’aiuto di Stato e rimangono compatibili con il punto 52 degli orientamenti del 2004.

(35)

La modifica principale rispetto al piano di febbraio riguarda il processo di finanziamento della ristrutturazione. La HSW non dovrà restituire due prestiti ad essa concessi prima dell’adesione della Polonia alla CE nel 2003 e nel 2004 dall’agenzia per lo Sviluppo dell’industria appartenente allo Stato (chiamata in seguito l’ARP), né i relativi interessi (8); invece l’ARP convertirà il debito nominale in azioni, divenendo in questo modo un azionista di HSW. Le modifiche rimanenti riguardavano la proroga del processo di ristrutturazione organizzativa.

(36)

Secondo le autorità polacche, grazie alla conversione del debito in azioni, la HSW sarebbe riuscita ad accumulare le risorse indispensabili per un corretto funzionamento sul mercato e per gli investimenti futuri necessari. Le autorità polacche hanno sottolineato che dell’importo di 96,2 milioni di PLN (i due prestiti ammontano ad un totale di 75 milioni di PLN e 21,2 milioni di PLN di interessi maturati) (9):

[0-50] (10) milioni di PLN dovranno essere destinati alla modernizzazione delle attrezzature ed agli ulteriori investimenti che, secondo gli esperti delle autorità polacche, risultavano indispensabili per il ripristino della redditività di HSW,

[0-50] milioni di PLN saranno necessari per coprire le spese aggiuntive dovute al rinvio della fusione di HSW con la HSW-Trading, che ha aumentato i costi del programma di ristrutturazione del personale,

[50-100] milioni di PLN verranno destinati al finanziamento di un ulteriore accumulo di risorse e a coprire i debiti aggravati a causa della proroga del termine di esigibilità delle fatture dei clienti e della riduzione del termine di pagamento ai fornitori,

[0-10] milioni di PLN saranno impiegati per il finanziamento degli ulteriori crediti commerciali.

(37)

Le autorità polacche hanno motivato il fabbisogno di HSW di ulteriori mezzi economici (sopra citati [0-100] milioni di PLN) con l’intensificazione della concorrenza sul mercato dei macchinari per l’edilizia ovvero del fatto che i concorrenti di HSW proponevano ai propri clienti termini di pagamento più lunghi e accettavano termini di pagamento più brevi a favore dei loro fornitori.

(38)

I costi complessivi della ristrutturazione risultanti «dal piano di novembre», comprensivi dei costi sostenuti prima dell’adesione alla CE, ammontano a 456,9 milioni di PLN (108,3 milioni di EUR), e sono composti dalle voci indicate nella tabella 1.

Tabella 1

Riassunto dei costi di ristrutturazione previsti nel piano di novembre

(in migliaia di PLN)

Misura di ristrutturazione

Costi

Ristrutturazione delle obbligazioni di diritto civile

95 648

Ristrutturazione degli oneri tributari e previdenziali

113 213

Organizzazione del sistema di approvvigionamento e distribuzione

158 741

Assicurazione della continuità delle forniture di materiali, ricambi e componenti

40 000

Ristrutturazione dei prodotti

1 666

Ristrutturazione patrimoniale

871

Ristrutturazione dell’occupazione

4 199

Ristrutturazione organizzativa

2 013

Modernizzazione del potenziale produttivo

30 524

Totale

456 878

3.   DECISIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO A NORMA DELL’ARTICOLO 88, PARAGRAFO 2, DEL TRATTATO CE.

(39)

Il 23 novembre 2005 la Commissione ha deciso di avviare il procedimento di indagine formale. Il 20 dicembre 2006 la Commissione ha deciso di approvare l’aiuto alla ristrutturazione a favore di HSW sulla base del piano di ristrutturazione dell’azienda del febbraio 2006. Il 10 ottobre 2007 la Commissione ha deciso di avviare il procedimento di indagine formale, in seguito alla presentazione del piano di novembre che prevedeva ulteriori misure di sostegno a favore di HSW. Nella sua decisione la Commissione prevedeva la possibilità di ritirare la decisione del 20 dicembre 2006, poiché essa è stata rilasciata sulla base di informazioni non corrette.

3.1.   Decisione del 23 novembre 2005 di avvio del procedimento di indagine

(40)

Nella decisione del 23 novembre 2005 la Commissione ha sostenuto che le misure di aiuto di 145,8 milioni di PLN erano state concesse alla HSW prima dell’adesione della Polonia alla CE; le misure di aiuto di 27,9 milioni di PLN erano state concesse dopo l’adesione senza l’approvazione della Commissione; le misure di aiuto di 43,4 milioni di PLN non erano state ancora concesse e, pertanto, costituivano un aiuto di Stato nuovo.

(41)

La Commissione ha deciso di avviare un procedimento di indagine formale sulla base di due considerazioni.

(42)

In primo luogo, la Commissione aveva dei dubbi sulla compatibilità dell’aiuto destinato alla ristrutturazione con il mercato comune.

(43)

Tali dubbi riguardavano il fatto di sapere se le misure previste dal piano di ristrutturazione erano sufficienti per ripristinare la redditività a lungo termine del beneficiario, dal momento che sembravano concentrarsi solo sull’obiettivo di onorare il debito e coprire i costi operativi.

(44)

Inoltre, la Commissione ha messo in dubbio il fatto che fossero state applicate misure compensative sufficienti. Secondo le autorità polacche, la HSW progettava di ridurre le sue capacità produttive del 20 %, mentre il piano prevedeva un incremento dello sfruttamento di tali capacità dal 27,7 % nel 2002 al 66 % nel 2007; quindi la Commissione aveva dei dubbi riguardo il risultato netto di tali attività.

(45)

Tali dubbi riguardavano anche il fatto di sapere se l’aiuto si limitasse al minimo indispensabile e se il contributo proprio del beneficiario fosse significativo, in quanto la Polonia non aveva effettuato una netta distinzione tra ciò che considerava contributo proprio al processo di ristrutturazione e ciò che veniva finanziato mediante un aiuto di Stato.

(46)

La Commissione aveva dei dubbi anche per quanto riguarda il rispetto del principio «una tantum». In realtà, una sussidiaria di HSW, la HSW-Zakład Zespołów Mechanicznych, aveva ottenuto, prima dell’adesione della Polonia all’Unione europea, un aiuto alla ristrutturazione per gli anni 2003-2007; occorreva pertanto dimostrare che tale aiuto non aveva procurato un vantaggio alla società madre HSW S.A. Dal canto suo, alla Polonia si chiedeva di garantire alla Commissione che l’aiuto alla ristrutturazione concesso a HSW, se autorizzato, non avrebbe procurato vantaggi a HSW-Zakład Zespołów Mechanicznych.

(47)

Il secondo motivo per avviare il procedimento era che la Commissione dubitava che la separazione della produzione militare finanziata dallo Stato (cannoni) da quella civile dei macchinari per edilizia fosse una misura sufficiente. La Polonia, con lettere del 7 giugno 2005 e del 2 settembre 2005, ha assicurato alla Commissione che erano escluse sovvenzioni incrociate e la Commissione ha preso atto del fatto che la percentuale di aiuto destinata alla produzione militare era modesta rispetto al totale. La Commissione ha chiesto, tuttavia, spiegazioni più dettagliate per quanto riguarda la separazione dei conti.

3.2.   Decisione del 10 ottobre 2007 di riavvio del procedimento di indagine

(48)

La Commissione ha deciso di riavviare il procedimento di indagine formale, in considerazione di quattro considerazioni.

(49)

In primo luogo, la Commissione dubitava che il piano di novembre avrebbe potuto ripristinare la redditività a lungo termine di HSW, visto che sembrava che l’azienda avesse bisogno di liquidità supplementare.

(50)

In secondo luogo, la Commissione dubitava che l’aiuto si limitasse al minimo indispensabile, in quanto l’impiego delle liquidità supplementari ottenute in seguito alla conversione dei debiti in azioni non è stato sufficientemente motivato da parte delle autorità polacche.

(51)

Inoltre, la Commissione nutriva dei dubbi sul fatto che l’ammontare degli aiuti non sarebbe aumentato in seguito a tale conversione.

(52)

Oltre ai dubbi relativi all’aumento dell’ammontare degli aiuti, la Commissione dubitava anche che l’effetto dell’aiuto concesso alla HSW restasse immutato e non avesse ripercussioni ingiustificate in termini di distorsione della concorrenza. In altre parole, la Commissione nutriva dei dubbi sul fatto che le misure compensatorie fossero sufficienti, in quanto, conformemente al punto 40 degli orientamenti del 2004, tali misure devono essere proporzionali agli effetti di distorsione determinati dall’aiuto.

(53)

La Commissione ha deciso di avviare di nuovo il procedimento di indagine, prevedendo la possibilità di revocare la decisione del 20 dicembre 2006.

4.   OSSERVAZIONI DI TERZI

(54)

La Commissione non ha ricevuto alcuna osservazione da terzi in riferimento al procedimento di indagine formale avviato il 23 novembre 2005.

(55)

In relazione al riavvio del procedimento di indagine formale la Commissione ha ricevuto delle osservazioni da 13 parti terze, tra cui il beneficiario. In tutte le osservazioni è stata espressa la convinzione che il processo di ristrutturazione di HSW si sarebbe concluso positivamente (i creditori del settore pubblico e privato, i fornitori di HSW) ed è stata sottolineata l’importanza dell’azienda per l’intera regione (il beneficiario e gli enti locali che assegnano gli aiuti).

5.   OSSERVAZIONI DELLA POLONIA

5.1.   Osservazioni sulla decisione del 23 novembre 2005

(56)

In primo luogo, le autorità polacche hanno commentato le osservazioni della Commissione relative a quali misure sono state concesse prima dell’adesione della Polonia alla CE e quali tra quelle misure costituiscono un aiuto non conforme alla normativa o un aiuto nuovo. Le autorità polacche ritenevano che l’aiuto concesso in base alla legge modificata del 30 ottobre 2002, relativa agli aiuti di Stato alle imprese di particolare importanza per il mercato del lavoro (cfr. tabella 3), non fosse stato concesso prima della data dell’adesione alla Comunità europea, contestando l’opinione della Commissione espressa nella decisione di avvio del procedimento di indagine formale. Le autorità polacche hanno ribadito le informazioni presentate prima, ossia che il momento decisivo per la concessione dell’aiuto di Stato a norma della citata legge è il consenso espresso dai creditori del settore pubblico al beneficiario (cioè delle promesse amministrative), e non la decisione di ristrutturazione rilasciata dal presidente della ARP. Considerando il fatto che i creditori del settore pubblico di HSW, i cui crediti sono stati soggetti alla ristrutturazione, hanno rilasciato il loro consenso alla HSW prima della data dell’adesione delle Polonia alla Comunità europea, le autorità polacche ritengono che tale aiuto sia stato concesso prima della data dell’adesione e non debba pertanto essere valutato dalla Commissione dal punto di vista della compatibilità con il mercato comune.

(57)

In secondo luogo, le autorità polacche hanno fatto presenti due cambiamenti rispetto all’aiuto inizialmente notificato, ovvero con lettera dell’8 ottobre 2004. Il primo ed essenziale cambiamento consisteva nella parziale revoca dell’aiuto di Stato (per un totale di 43,5 milioni di PLN) e la sua sostituzione con due misure di aiuto, le quali non venivano considerate aiuto di Stato. Il secondo cambiamento aveva carattere materiale e consisteva nella precisazione dell’importo delle tre misure concesse a favore di HSW prima dell’adesione della Polonia alla CE. Nelle tabelle 2-5 sono state presentate tutte le misure di aiuto, quelle già concesse e quelle che devono essere concesse, a favore di HSW S.A. nell’intero periodo di ristrutturazione, conformemente alle modifiche risultanti dai chiarimenti delle autorità polacche.

(58)

Inoltre, le autorità polacche hanno affermato che le proroghe di pagamento e i pagamenti a rate relativi alle obbligazioni pubbliche per un importo di 22,1 milioni di PLN (5,2 milioni di EUR) (voce 28 nella tabella 2) devono essere considerati aiuti de minimis. Il metodo di calcolo degli importi di aiuto utilizzato dalle autorità polacche equipara il tasso percentuale adottato per la proroga dei pagamenti al tasso di riferimento della Commissione. Le autorità polacche hanno ritenuto che quando il tasso d’interesse applicato risulta superiore al tasso di riferimento la misura non costituisce un aiuto. Secondo le autorità polacche tale situazione si verifica nel caso del rinvio del pagamento delle obbligazioni da parte del Zakład Ubezpieczeń Społecznych per un ammontare di 16,4 milioni di PLN (voce 29 nella tabella 4).

(59)

In terzo luogo, per quanto riguarda la redditività dell’impresa, le autorità polacche hanno affermato che la ristrutturazione organizzativa è stata effettuata con successo e che la HSW ha ripreso il controllo di HSW-Dressta e sarà pertanto in grado di espandersi sul ricco mercato nordamericano.

(60)

Per quanto riguarda la limitazione delle distorsioni della concorrenza, le autorità polacche hanno sostenuto che la diminuzione della capacità produttiva da 1 500 a 1 200 macchinari è stata una misura di compensazione valida. Inoltre, hanno ritenuto che anche la vendita delle società controllate da HSW rientrasse in tale categoria.

(61)

Per quanto riguarda la limitazione dell’aiuto al minimo indispensabile, le autorità polacche hanno fornito una serie di informazioni sugli importi considerati come un contributo proprio.

(62)

In conclusione, nelle loro osservazioni le autorità polacche sostengono che non è stato concesso, né è stato previsto alcun aiuto di Stato dopo l’adesione. Qualora la Commissione non sia di tale parere, esse presenteranno ulteriori argomenti a sostegno della tesi secondo cui l’aiuto di Stato è compatibile con il mercato comune.

(63)

In relazione ai dubbi della Commissione riguardanti la sufficiente separazione della produzione per scopi militari da quella civile di HSW, le autorità polacche hanno assicurato alla Commissione che l’attuale sistema di registrazione dei costi permette una chiara separazione dei due tipi di attività.

5.2.   Osservazioni sulla decisione del 10 ottobre 2007

(64)

In primo luogo le autorità polacche hanno spiegato nuovamente i motivi di una così tardiva presentazione delle modifiche del piano di ristrutturazione, indicando come causa la lunghezza delle procedure interne.

(65)

In secondo luogo, le autorità polacche hanno sottolineato il fatto che l’ambito del procedimento avviato avrebbe dovuto riguardare esclusivamente la modifica del piano di ristrutturazione in ottemperanza al punto 52 degli orientamenti del 2004 e hanno sostenuto che la Commissione non avrebbe dovuto intraprendere azioni a norma dell’articolo 9 del regolamento (CE) n. 659/1999 e revocare la decisione del 20 dicembre 2006. Le autorità polacche hanno citato a tale proposito il principio della certezza del diritto.

(66)

In terzo luogo, secondo la parte polacca, la conversione dell’indebitamento in azioni non ha aumentato l’importo complessivo delle misure di aiuto approvate.

(67)

In quarto luogo, le autorità polacche hanno ritenuto che considerare che l’elemento di aiuto nei prestiti concessi dall’ ARP e approvati dalla Commissione nella decisione del 20 dicembre 2006 è equivalente al loro valore nominale era immotivato e portava ad un aumento ingiustificato del valore di tali aiuti (nonostante la Polonia abbia riconosciuto di non aver contestato questo approccio in precedenza). Pertanto, anche se la Commissione avesse ritenuto che la conversione dell’indebitamento in azioni avrebbe determinato l’aumento dell’ammontare della somma di aiuti per l’importo dei prestiti concessi dalla ARP, l’importo di tali aiuti non avrebbe dovuto superare il valore nominale dei prestiti già approvati nella decisione del 20 dicembre 2006.

(68)

Per quanto riguarda i prestiti concessi dalla ARP, le autorità polacche hanno spiegato che, fino al momento della conversione, l’azienda ha pagato gli interessi per un importo di 22,9 milioni di PLN. L’importo degli interessi rimanenti che la HSW avrebbe dovuto pagare, qualora non fosse avvenuta la conversione dell’indebitamento in azioni, è di 21,2 milioni di PLN.

(69)

Inoltre le autorità polacche hanno constatato che la conversione dell’indebitamento in azioni era conforme ai requisiti della prova del creditore operante in condizioni di economia di mercato e non rappresentava un aiuto di Stato a norma dell’articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE. Secondo le autorità polacche la ARP ha preso in considerazione il fatto che la HSW stava riacquistando redditività ed ha ritenuto che il valore delle azioni acquisite sarebbe aumentato nel tempo.

(70)

Nella parte rimanente delle loro osservazioni le autorità polacche hanno sostenuto che, anche se la Commissione dovesse ritenere che il piano di ristrutturazione sia stato notevolmente modificato, il nuovo pacchetto di ristrutturazione, considerato nel suo insieme, dovrebbe essere considerato compatibile con gli orientamenti del 2004, e la modifica in questione dovrebbe essere approvata conformemente al punto 52 degli orientamenti.

(71)

Le autorità polacche hanno sottolineato che, salvo piccoli e irrilevanti cambiamenti, la ristrutturazione è stata realizzata conformemente al piano di febbraio e i criteri relativi alla redditività, al contributo proprio e alla limitazione delle distorsioni della concorrenza sono stati rispettati.

5.2.1.   Ripristino della redditività

(72)

In primo luogo, nel contesto del ripristino della redditività a lungo termine le autorità polacche hanno sottolineato che l’azienda aveva aumentato la produzione e si è concentrata sul più redditizio commercio di grossi macchinari (in particolare bulldozer e posatubi). Quanto al reddito per dipendente, la HSW ha raddoppiato la propria efficienza (da 111 000 PLN per dipendente nel 2002 a 222 000 PLN per dipendente nel 2007).

(73)

Inoltre, malgrado il rischio di variazione del cambio di valuta, la HSW ha raggiunto in gran parte indici di redditività superiori a quanto previsto nel piano di febbraio.

(74)

Inoltre, tutti gli indici di liquidità e solvibilità sono risultati superiori a quelli inizialmente previsti. Le autorità polacche hanno anche sottolineato che l’azienda usufruiva di finanziamenti da soggetti privati, come prova della fiducia degli istituti privati circa la redditività e la solvibilità dell’azienda.

(75)

In conclusione, la parte polacca ha evidenziato che la HSW ha iniziato a far fronte al rischio dei cambi di valuta cercando di acquistare i materiali nella stessa valuta nella quale venivano contabilizzate le vendite.

5.2.2.   Contributo proprio al processo di ristrutturazione

(76)

In secondo luogo, secondo le autorità polacche i costi della ristrutturazione hanno superato i 469,1 milioni di PLN (11) soprattutto a causa dei ritardi della ristrutturazione dell’organizzazione. Tuttavia, dal periodo della prima decisione del 20 dicembre 2006 la HSW è riuscita vendere i beni patrimoniali supplementari e grazie a ciò il contributo proprio a favore della ristrutturazione rimane superiore al 50 % (precisamente 53,9 %).

(77)

Secondo le spiegazioni fornite dalle autorità polacche, il contributo proprio è composto dagli utili per un importo di 61,4 milioni di PLN ottenuto dalla vendita di impianti e macchinari, dagli utili per un importo di 126,4 milioni di PLN, dalla vendita delle sussidiarie, dall’acquisto di crediti sul mercato per un importo di 61,6 milioni di PLN e dall’estinzione dei debiti privati per un importo di 3,5 milioni di PLN.

5.2.3.   Limitazione delle distorsioni di concorrenza

(78)

In terzo luogo, le autorità polacche ritengono che, visto che l’importo di aiuti non è aumentato, in conformità al punto 52, lettera b), degli orientamenti del 2004 non sia necessario aumentare le misure compensatorie. La parte polacca è convinta che le risorse finanziarie supplementari, ottenute in seguito alla conversione dell’indebitamento in azioni, vengono utilizzate dalla HSW esclusivamente per mantenere la propria posizione sul mercato. Secondo le autorità polacche, l’azienda non può acquisire la posizione di leader nemmeno sul mercato nazionale e si trova tra il […] e il […] posto a seconda del prodotto commercializzato (12). Secondo la parte polacca le quote dell’azienda nel mercato mondiale non superano [0-5] %.

(79)

Inoltre, la Polonia ha sottolineato l’importanza dell’azienda per l’intera regione dei Bassi Carpazi.

(80)

Il governo polacco ha assicurato alla Commissione che era prevista la privatizzazione dell’azienda e ha indicato la fine del 2009 come data prevista per la conclusione di questo processo.

6.   MISURE DI AIUTO

(81)

Gli aiuti di Stato sono concessi da: il ministero del Tesoro, il ministero per la Ricerca scientifica e l’informatizzazione, gli uffici fiscali, gli enti locali, l’istituto della previdenza sociale (ZUS), il Fondo statale per la riabilitazione dei disabili (PFRON), i consigli tributari e l’agenzia per lo Sviluppo dell’industria (ARP).

(82)

La Polonia sostiene che una parte delle misure prese a favore di HSW era legata alla difesa di interessi essenziali per la sicurezza nazionale. Tali risorse ammontavano a circa 19 milioni di PLN (4,5 milioni di EUR), concessi prima e anche dopo l’adesione della Polonia all’Unione europea. Rifacendosi all’articolo 296 del trattato CE, le autorità polacche sostengono che le disposizioni del trattato CE non escludono la concessione di misure di aiuto da parte degli Stati membri giudicate da tali Stati necessarie per la tutela di interessi essenziali per la sicurezza nazionale.

(83)

Le misure di aiuto più significative concesse prima dell’adesione a favore della parte di HSW che non si occupa della produzione militare sono state due prestiti concessi dall’agenzia per lo Sviluppo dell’industria per un ammontare di 75 milioni di PLN (17,8 milioni di EUR). Un’altra importante misura è stata un apporto di capitale effettuato dal ministero del Tesoro a favore della sussidiaria HSW-Trading Sp. z o.o. per un ammontare di 40 milioni di PLN (9,5 milioni di EUR).

(84)

Un importo di 27,9 milioni di PLN (6,6 milioni di EUR) è stato corrisposto sotto forma di cancellazione dei debiti in base alla legge modificata del 30 ottobre 2002 relativa agli aiuti di Stato a favore delle imprese di particolare importanza per il mercato del lavoro (cfr. tabella 4 di seguito). La ristrutturazione effettuata sulla base di tale legge è stata supervisionata dal presidente dell’agenzia per lo Sviluppo dell’industria e si è fondata sulla cosiddetta decisione di ristrutturazione ai fini dell’articolo 10, primo comma, punti 4 e 19 della suddetta legge (di seguito «decisione di ristrutturazione»). Tale decisione di ristrutturazione, che approva il piano di ristrutturazione di HSW nella precedente forma e permette la ristrutturazione degli oneri tributari e previdenziali, è stata emanata il 29 aprile 2005 e modificata il 17 giugno 2005.

(85)

La principale modifica del piano di ristrutturazione introdotta dal piano di novembre consisteva nell’ammissione della conversione dei debiti in azioni: la HSW non rimborsa i due prestiti ad essa concessi dalla ARP nel 2003 e nel 2004, ossia prima dell’adesione della Polonia alla CE (cfr. tabella 2 punti 8 e 15), né i relativi interessi, la ARP converte il valore nominale del debito in una partecipazione, diventando così azionista di HSW (punti 30 e 31 nella tabella 4). In conseguenza, la HSW, invece di pagare 97,1 milioni di PLN (i due prestiti iniziali per un importo di 75 milioni di PLN e di 22,1 milioni di PLN di interessi non pagati), ha emesso azioni per 75 milioni di PLN, che sono state acquistate dalla ARP (secondo le autorità polacche la conversione è stata effettuata il 2 luglio 2007).

(86)

Le singole misure di aiuto di Stato concesse a favore di HSW, che sono state notificate alla Commissione e corrette sulla base delle informazioni aggiuntive fornite dalla Polonia, sono presentate nelle seguenti tabelle.

Tabella 2

Aiuto concesso prima del 30 aprile 2004

(in migliaia di PLN)

N.

Data accordi o decisioni

Organismo che concede l’aiuto

Forma di aiuto

Importo nominale

Importo dell’aiuto

1.

2003-12-12

Ufficio fiscale di Stalowa Wola

Cancellazione dell’IVA 2002

1 047,5

1 047,5

2.

2003-9-15

Ufficio fiscale di Stalowa Wola

Concordato per la rateizzazione dell’IVA del dicembre 2002

4 769,8

155,0

3.

2003-9-15

Ufficio fiscale di Stalowa Wola

Concordato per la rateizzazione dell’IVA del marzo 2003

1 771,8

52,2

4.

2003-9-15

Ufficio fiscale di Stalowa Wola

Concordato per la rateizzazione dell’IVA del maggio 2003

2 175,2

77,4

5.

2003-9-15

Ufficio fiscale di Stalowa Wola

Concordato per la rateizzazione dell’IRPEF del maggio 2003

623,3

16,0

6.

2003-9-15

Ufficio fiscale di Stalowa Wola

Concordato per la rateizzazione dell’IRPEF del maggio 2003

463,4

5,0

7.

2003-2-4

Istituto della previdenza sociale (ZUS), Filiale di Rzeszòw

Concordato per la rateizzazione dei pagamenti dei contributi per il periodo da giugno a ottobre 2002

6 252,1

1 211,6

8.

2003-8-28 (13)

Agenzia per lo Sviluppo dell’industria

Prestito

40 000,0

40 000,0

9.

2003-9-15

Ufficio fiscale di Stalowa Wola

Concordato per la rateizzazione dell’IVA del giugno 2002

696,9

77,1

10.

2003-9-15

Ufficio fiscale di Stalowa Wola

Proroga del termine di pagamento dell’IRPEF del luglio 2002

183,9

15,3

11.

2003-9-15

Ufficio fiscale di Stalowa Wola

Modifica termini di pagamento delle rate per l’IRPEF dell’agosto 2002

211,5

26,8

12.

2003-12-2

Ufficio fiscale di Stalowa Wola

Concordato per la rateizzazione dell’IVA del dicembre 2002

655,5

49,3

13.

2003-9-5

Comune di Nisko

Rateizzazione del pagamento dell’usufrutto perpetuo

172,7

8,0

14.

2003-3-21

Comune di Nisko

Rateizzazione del pagamento dell’usufrutto perpetuo

20,5

0,3

15.

2004-4-30 (14)

Agenzia per lo Sviluppo dell’industria

Prestito

35 000,0

35 000,0

16.

2004-4-30

Ministero del Tesoro

Aumento capitale sociale

40 000,0

40 000,0

17.

2003-11-7

Ministero della Ricerca scientifica e dell’informatizzazione

Finanziamento

637,0

465,0

18.

2003-5-20

Comune di Stalowa Wola

Rimborso spese

3,3

2,4

19.

2003-5-20

Comune di Stalowa Wola

Rimborso spese

3,3

2,4

20.

2002-12-6

Ufficio fiscale della regione Podkarpacie

Cancellazione pagamenti arretrati IVA

1 210

1 210

21.

2002-12-6

Consiglio comunale di Stalowa Wola

Cancellazione pagamenti arretrati imposta sugli immobili

496,8

496,8

22.

2002-12-11

Istituto della previdenza sociale (ZUS). Filiale di Rzeszòw

Cancellazione contributi non versati compresi gli interessi

11 088,1

11 088,1

Totale I

147 482,6

131 006,2


Tabella 3

Aiuti concessi dopo il 30 aprile 2004 in base alla legge modificata del 30 ottobre 2002 relativa agli aiuti di Stato alle imprese di particolare importanza per il mercato del lavoro

(in migliaia di PLN)

N.

Data trasferimento attività e passività a favore dell’Operatore

Tipo di crediti ristrutturati

Importo nominale

Importo dell’aiuto

23.

2005-6-20

Ristrutturazione di crediti a titolo dell’IVA e dell’IRPEF

10 696,6

Le autorità polacche non hanno indicato l’ammontare dell’aiuto

24.

2005-6-20

Ristrutturazione di crediti a titolo delle imposte ambientali con interessi

5 826,5

come sopra

25.

2005-6-20

Ristrutturazione di crediti a titolo dei contributi previdenziali (ZUS) con interessi e mora

7 333,2

come sopra

26.

2005-6-20

Ristrutturazione di crediti a titolo dei pagamenti a favore del Fondo statale per la riabilitazione delle persone disabili (PFRON) con interessi

996,5

come sopra

27.

2005-6-20

Ristrutturazione di crediti a titolo dell’imposta sugli immobili per il periodo dal settembre 2002 al giugno 2003 dovuta al comune di Stalowa Wola

3 044,3

come sopra

Totale 2

27 897,1

19 293,7 (15)


Tabella 4

Aiuto concesso dopo il 30 aprile 2004

(in migliaia di PLN)

N.

Data presunta per l’erogazione dell’aiuto

Organismo che concede l’aiuto

Forma di aiuto

Importo nominale

Importo dell’aiuto

28.

2004-12-21-2005-10-19

Autorità varie

Proroga del pagamento delle imposte

22 094,4

0,259

29.

2005-4-25

Istituto della previdenza sociale (ZUS), filiale di Rzeszòw

Proroga del pagamento delle imposte

16 386,2

0,0

30.

2007-7-2

Agenzia per lo Sviluppo dell’industria

Conversione dell’indebitamento in azioni (cfr. misura 8 nella tabella 2)

40 000,0

40 000,0

31.

2007-7-2

Agenzia per lo Sviluppo dell’industria

Conversione dell’indebitamento in azioni (cfr. misura 15 nella tabella 2)

35 000,0

35 000,0

Totale 3

113 480,6

75 259,0


Tabella 5

Misure concesse e previste

(in migliaia di PLN)

 

Categoria di aiuto

Importo nominale

Importo dell’aiuto

I

Aiuto alla ristrutturazione concesso prima del 30 aprile 2004

147 482,6

131 006,2

II

Aiuto alla ristrutturazione concesso in base alla legge modificata del 30 ottobre 2002 relativa agli aiuti di Stato alle imprese di particolare importanza per il mercato del lavoro

27 897,1

19 293,7

III

Proroga del pagamento delle imposte — misure considerate dalla Polonia come un aiuto de minimis (16)

22 094,4

0,259

IV

Proroga del pagamento dei contributi da parte dell’istituto della previdenza sociale (ZUS) (17)

16 386,2

0,0

V

Conversione dell’indebitamento in azioni – concessa il 2 luglio 2007 dall’agenzia per lo Sviluppo dell’industria (ARP)

75 000,0

21 200,0

7.   VALUTAZIONE DELLE MISURE DI AIUTO

7.1.   Le competenze della Commissione

(87)

Dal momento che una parte degli avvenimenti rilevanti ai fini del presente caso si è svolta prima dell’adesione della Polonia all’Unione europea del 1 maggio 2004, la Commissione deve innanzitutto stabilire se essa sia competente ad agire nei confronti delle misure di aiuto di cui sopra.

(88)

Le misure di aiuto eseguite prima dell’adesione e che non si applicano dopo tale data non richiedono un esame da parte della Commissione né sulla base delle procedure previste nell’ambito del meccanismo transitorio, disciplinato dalle disposizioni dell’allegato IV, punto 3, del trattato di adesione di Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia alla Comunità europea, né sulla base delle procedure previste dall’articolo 88, del trattato CE. Nessuno di tali trattati, né il trattato di adesione, né il trattato CE, impone alla Commissione di effettuare un controllo di tali misure, né l’autorizza a tale tipo di azioni.

(89)

Invece, le misure eseguite dopo l’adesione costituirebbero un aiuto nuovo e rientrerebbero nelle competenze della Commissione in base alla procedura prevista dall’articolo 88, del trattato CE. Il criterio pertinente per la valutazione del momento in cui una determinata misura di aiuto è stata eseguita è l’atto giuridicamente vincolante con cui le autorità nazionali competenti si impegnano a concedere l’aiuto (18).

(90)

L’aiuto individuale concesso prima dell’adesione viene ritenuto inapplicabile dopo la data dell’adesione, se l’ammontare dell’impegno finanziario dello Stato legato a questa misura era noto con esattezza al momento della concessione dell’aiuto.

(91)

Sulla base delle informazioni presentate dalla Polonia, la Commissione ha potuto constatare che le misure riportate nella tabella 2 sono state concesse prima dell’adesione e non sono applicabili successivamente. Pertanto, la Commissione non è competente per la valutazione della loro compatibilità con il mercato comune; tuttavia esse devono essere prese in considerazione ai fini della determinazione della compatibilità delle misure che sono state o verranno concesse dopo l’adesione. Tali misure ammontano a 147 milioni di PLN (35 milioni di EUR) (19).

(92)

Per quanto riguarda le misure concesse sulla base della legge modificata del 30 ottobre 2002, relativa agli aiuti di Stato alle imprese di particolare importanza per il mercato del lavoro, riportate nella tabella 3, non sono stati chiariti i dubbi della Commissione sulla data della concessione. Le autorità polacche, nelle osservazioni formulate in risposta alla decisione di avviare il procedimento di indagine formale, non hanno presentato nuovi elementi su tale punto. Se in base a tale legge è necessario che le singole autorità che concedono l’aiuto diano il loro consenso alla ristrutturazione dei loro crediti, ciò non è sufficiente affinché tale ristrutturazione abbia luogo. L’elemento decisivo del procedimento ai fini della legge di cui sopra è la decisione di ristrutturazione; tale decisione è stata presa dal presidente dell’agenzia dello Sviluppo industriale il 29 aprile 2005, pertanto, la Commissione ritiene che le misure siano state concesse dopo l’adesione. Essa è quindi competente per la valutazione della compatibilità delle misure con il mercato comune. È opportuno ricordare che tali misure sono state concesse violando la clausola sospensiva di cui all’articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE; esse costituiscono pertanto un aiuto illegale per un importo di 27,897 milioni di PLN (6,61 milioni di EUR).

(93)

Infine, per quanto riguarda le misure riportate nella tabella 4, qualora esse risultassero un aiuto di Stato, la Commissione è competente per la valutazione della loro compatibilità con il mercato comune, perché è evidente che esse sono state prorogate dopo l’adesione.

7.2.   Motivazione della revoca della decisione

(94)

L’articolo 9 del regolamento (CE) n. 659/1999 dispone quanto segue. «La Commissione può revocare una decisione […] dopo aver dato allo Stato membro interessato la possibilità di presentare osservazioni, se tale decisione si basava su informazioni inesatte fornite nel corso del procedimento e determinanti ai fini della decisione. Prima di revocare una decisione e di adottarne una nuova, la Commissione avvia il procedimento di indagine formale di cui all’articolo 4, paragrafo 4».

(95)

Come detto precedentemente, la decisione del 20 dicembre 2006 si basava su informazioni inesatte, ossia sul piano di ristrutturazione del febbraio 2006, che non era vincolante alla data della decisione adottata dalla Commissione. Le autorità polacche non hanno presentato una versione aggiornata del piano di ristrutturazione nel corso del procedimento d’esame avviato nel novembre 2005, malgrado tale piano fosse stato già approvato da parte dei competenti organi di HSW. Per la Commissione il piano di ristrutturazione rappresenta la più importante fonte di informazioni durante l’esame della conformità degli aiuti alla ristrutturazione. Pertanto, nonostante il piano di febbraio non sia stato una fonte di informazioni non veritiere, lo è diventato nel novembre in seguito all’approvazione della nuova versione. Per questo motivo il piano di febbraio, sulla base del quale la Commissione ha assunto la sua prima decisione, è risultato una fonte inadeguata di informazioni nel corso dell’iter decisionale della Commissione.

(96)

La Commissione ha quindi ritenuto che la decisione del 20 dicembre 2006 si basasse su informazioni scorrette e che, pertanto, occorreva modificare il proprio ragionamento, revocando la decisione a norma dell’articolo 9 del regolamento (CE) n. 659/1999.

7.3.   Aiuti di Stato a norma dell’articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE

(97)

A norma dell’articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidono sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza.

(98)

Le autorità polacche non hanno contestato il fatto che le misure riportate nelle tabelle 2 e 3 costituiscono un aiuto di Stato.

7.3.1.   Piano di febbraio

(99)

Per quanto riguarda gli aiuti concessi sotto forma di rinvio dei pagamenti dovuti a titolo d’imposta e oneri sociali (misure 28 e 29 nella tabella 4), le autorità polacche ritengono che essi non costituiscano aiuti di Stato, perché si tratta di aiuti de minimis oppure di aiuti in cui il valore dell’elemento di aiuto è pari a zero. Pertanto, le autorità polacche basano la propria motivazione sul calcolo dell’elemento di aiuto di tali misure.

(100)

La Commissione non può approvare il metodo di calcolo applicato dalle autorità polacche. Le misure in questione sono state infatti concesse ad un’impresa che si trovava in difficoltà finanziarie. Il rischio legato alla proroga dei pagamenti a favore di HSW è superiore a quello che vi sarebbe stato nel caso di un’impresa in buone condizioni finanziarie, il che dovrebbe riflettersi negli interessi riscossi. Il tasso di riferimento non può quindi essere usato come punto di riferimento. Un metodo di calcolo che paragoni il tasso percentuale vigente con il tasso di riferimento non è appropriato al caso in esame. Anche per questo la Commissione non può accettare le argomentazioni delle autorità polacche.

(101)

Secondo la pratica costante della Commissione (20), l’elemento di aiuto, nel caso di imprese in difficoltà, può essere pari all’importo nominale. Il valore delle misure di aiuto menzionate nella tabella 4 ammonta a 38,480 milioni di PLN (9,12 milioni di EUR).

(102)

La Commissione conclude che le misure di aiuto menzionate nelle tabelle 3 e 4, misure 28 e 29, sono finanziate con risorse statali. Esse favoriscono una singola impresa, concedendole un vantaggio che essa non troverebbe sul mercato. La HSW S.A. si occupa della produzione di macchinari per l’edilizia, che sono oggetto di scambi commerciali intensi sul territorio dell’UE. Tali misure costituiscono pertanto un aiuto di Stato ai fini dell’articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE.

7.3.2.   Piano di novembre

(103)

Nella decisione del 20 dicembre 2006 i due prestiti, la cui conversione in azioni viene qui analizzata (21), sono stati ritenuti aiuti di Stato concessi prima dell’adesione. È stato calcolato che l’importo dell’aiuto equivaleva al 100 % del valore nominale dei prestiti. Le autorità polacche non hanno contestato questo approccio fino all’emissione della decisione della Commissione del 10 ottobre 2007.

(104)

La succitata conversione dell’indebitamento in azioni consiste nell’aumento del capitale da parte della ARP e quindi è legata all’impiego di risorse statali. Essa favorisce l’impresa, poiché la HSW, in quanto azienda in difficoltà, non avrebbe ottenuto sul mercato tale finanziamento alle medesime condizioni. Come ricordato sopra, le autorità polacche ammettono che la condizione del beneficiario è migliorata grazie all’avvenuta conversione.

(105)

Riguardo l’opinione delle autorità polacche, secondo la quale la conversione dell’indebitamento in azioni ha soddisfatto i requisiti della prova del creditore operante in condizioni di economia di mercato, la Commissione ritiene che la HSW, in quel periodo, stesse attraversando il processo di ristrutturazione e che, al momento della conversione in azioni dell’indebitamento, la sua situazione risultasse migliore grazie ai precedenti aiuti di Stato. Pertanto, secondo la pratica costante e la giurisprudenza (22), la Commissione ritiene che la conversione non soddisfi i requisiti del creditore operante in condizioni di economia di mercato.

(106)

Per questo motivo la conversione dell’indebitamento in azioni effettuata dopo l’adesione si configura come un aiuto di Stato, il che non è stato contestato dalle autorità polacche.

(107)

Tutte le altre misure presentate nelle decisioni sull’avvio del procedimento di indagine formale costituiscono anch’esse aiuti di Stato, il che non è stato contestato dalle autorità polacche.

7.4.   Compatibilità dell’aiuto con il mercato comune, deroga a norma dell’articolo 87, paragrafo 3, del trattato CE

(108)

Nel presente caso non si applicano le deroghe di cui all’articolo 87, paragrafo 2, del trattato CE. Per quanto riguarda le deroghe di cui all’articolo 87, paragrafo 3, del trattato CE — considerando che lo scopo principale dell’aiuto è il ripristino della redditività a lungo termine dell’impresa in difficoltà — si può applicare soltanto la deroga prevista dall’articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE, che autorizza la Commissione ad approvare gli aiuti di Stato destinati a favorire lo sviluppo di talune attività economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse.

7.4.1.   Base giuridica applicabile

(109)

Dal momento che la Commissione ha revocato, ai sensi dell’articolo 9 del regolamento (CE) n. 659/1999, la decisione del 20 dicembre 2006, e quest’ultima viene sostituita dalla presente decisione e occorre riesaminare la compatibilità dell’intero processo di ristrutturazione.

(110)

La Commissione esaminerà le misure che costituiscono un aiuto nuovo e il piano di ristrutturazione completo (comprensivo del piano di febbraio 2006 e del piano di novembre 2006) alla luce degli orientamenti sul salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà. Gli attuali orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà (23) sono entrati in vigore il 10 ottobre 2004. Per le misure di aiuto che sono state notificate prima di tale data, si applicano i precedenti orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà (24) («orientamenti del 1999»). Conformemente al punto 104 degli orientamenti del 2004 «La Commissione esaminerà la compatibilità con il mercato comune di qualsiasi aiuto per il salvataggio o la ristrutturazione che sia stato concesso senza l’autorizzazione della Commissione e pertanto in violazione dell’articolo 88, paragrafo 3, del trattato, sulla base dei presenti orientamenti, qualora l’aiuto, o una parte di esso, sia stata concesso dopo la pubblicazione degli orientamenti nella Gazzetta ufficiale.»

(111)

Nel presente caso, numerose misure sono state notificate l’8 ottobre 2004 (due giorni prima dell’entrata in vigore degli orientamenti del 2004). Tuttavia, le autorità polacche hanno informato la Commissione sulle misure supplementari di aiuto concesse incompatibilmente all’articolo 88, paragrafo 3, del trattato a favore di HSW anche con lettera del 7 marzo 2006. Tutte le misure descritte nella tabella 5 righe III e IV sono state concesse dopo il dicembre 2004, ossia dopo la data di pubblicazione degli orientamenti del 2004. Inoltre, la conversione dell’indebitamento in azioni è stata effettuata soltanto nel luglio 2007. La Commissione constata, pertanto, che nel presente caso devono essere applicati gli orientamenti del 2004 sia alle misure notificate che a quelle non notificate, poiché tutte le misure riguardano lo stesso piano di ristrutturazione.

(112)

Per valutare il nuovo aiuto alla ristrutturazione per quanto concerne la sua compatibilità con il mercato comune occorre esaminare complessivamente l’operazione. Al fine di accertare se la realizzazione del piano porterà al ripristino della redditività, di verificare se l’aiuto si limiti al minimo indispensabile e di stabilire quali siano le opportune misure compensative è necessario esaminare tutte le misure di aiuto e non solamente il nuovo aiuto.

7.4.2.   Ammissibilità dell’impresa

(113)

Per tutti i motivi già illustrati nell’iniziale decisione di avviare il procedimento (25), l’impresa è un’impresa in difficoltà ai fini della definizione presentata nella sezione 2.1 degli orientamenti del 2004 ed è pertanto ammissibile a un aiuto alla ristrutturazione.

7.4.3.   Ripristino della redditività

(114)

Gli orientamenti del 2004 nel punto 35 stabiliscono che «il piano di ristrutturazione, la cui durata deve essere la più limitata possibile, deve permettere di ripristinare la redditività a lungo termine dell’impresa entro un lasso di tempo ragionevole e sulla base di ipotesi realistiche circa le condizioni operative future. […] Il miglioramento della redditività deve essere soprattutto il risultato delle misure di risanamento interne […]».

(115)

Il primo problema fondamentale di HSW S.A. era il suo elevato indebitamento. La Commissione ritiene che la ristrutturazione finanziaria sia stata quasi completata.

(116)

Nella decisione relativa all’avvio del procedimento di indagine formale, la Commissione ha espresso dei dubbi circa il fatto che la ristrutturazione fosse principalmente finanziaria e ha osservato che non è stata prestata sufficiente attenzione agli aspetti della ristrutturazione industriale. Le osservazioni presentate dalle autorità polacche a seguito della decisione contengono prove sufficienti del fatto che uno dei problemi più gravi a cui doveva far fronte l’impresa era effettivamente una struttura organizzativa obsoleta. Tale problema è stato risolto separando le attività dell’impresa direttamente legate alla produzione dalle parti destinate alla vendita. Proprio questo è stato il motivo della creazione temporanea da parte di HSW della società indipendente HSW-Trading.

(117)

La vendita delle quote delle società controllate e la separazione e la vendita di alcune attività di prestazione di servizi sono state pianificate come uno degli elementi principali della ristrutturazione. Nella decisione di avviare il procedimento di indagine formale la Commissione ha espresso dei dubbi sul fatto che i piani di vendita fossero realistici. In effetti però la HSW ha ottenuto dalle vendite il quadruplo degli introiti previsti.

(118)

Un altro fattore chiave per il successo della ristrutturazione era la situazione riguardante la proprietà dell’impresa commerciale Dressta. Ostacolo al pieno accesso al mercato nordamericano era il fatto che uno dei concorrenti di HSW avesse una quota di controllo nella società Dressta. Tale problema è stato risolto perché HSW ha riacquistato il controllo della società […].

(119)

La ristrutturazione del personale, il cui obiettivo era la riduzione del numero dei dipendenti di oltre 1 000 unità, costituisce una misura reale e credibile per la riduzione dei costi.

(120)

La HSW ha realizzato i primi profitti nel 2005. Anche nella prima metà del 2006 ha continuato a conseguire dei profitti. In ogni caso, conformemente a quanto indicato nel piano di novembre, alla fine del periodo di ristrutturazione (2007) si attendeva un calo dei profitti, a causa degli elevati costi di ristrutturazione e del valore eccezionalmente alto dei profitti realizzati nel 2005, dovuto alla cessione degli elementi dell’attivo di quell’anno. Ciò nondimeno, dal 2007 si prevede un miglioramento del risultato netto […] nel 2012 […]. Sembra che alla fine del periodo di ristrutturazione il problema della liquidità sarà risolto.

(121)

La Commissione nutriva dei dubbi circa la possibilità per il piano di novembre di ripristinare la redditività a lungo termine di HSW.

(122)

In primo luogo, sembrava che la HSW avesse costantemente necessità di liquidità supplementare e che i mezzi di ristrutturazione previsti nel piano di febbraio risultassero insufficienti, compromettendo la credibilità di entrambi i piani di ristrutturazione.

(123)

Nelle spiegazioni delle autorità polacche nulla faceva intendere che le risorse finanziarie supplementari fossero qualcos’altro che non un aiuto singolo concesso nel 2007 a causa di un cambiamento abbastanza brusco e importante delle attività di marketing dei concorrenti di HSW. Le autorità polacche hanno dimostrato che, con alte probabilità, la HSW sarebbe stata in grado di generare in futuro una quantità sufficiente di risorse finanziarie per poter offrire condizioni competitive ai propri clienti e fornitori — in seguito all’attuazione di diverse misure per ridurre i costi, i risultati finanziari di HSW dimostravano indici soddisfacenti. Visto quanto sopra, la Commissione ha ritenuto che far fronte ai fabbisogni finanziari supplementari di HSW era stato indispensabile per il mantenimento di HSW fino alla conclusione della ristrutturazione e che l’obiettivo del piano di ristrutturazione consisteva nella garanzia che tali lacune finanziarie non si presentassero in futuro.

(124)

In secondo luogo, per quanto riguarda la strategia di copertura, le autorità polacche hanno fornito prove sufficienti per dimostrare che, attualmente, l’azienda affronta con maggiore efficacia il rischio del cambio di valuta. È stato così eliminato uno dei motivi principali delle difficoltà dell’azienda. Il riorientamento delle vendite verso i mercati più redditizi del commercio di bulldozer e posatubi, ha portato degli effetti, quali gli utili operativi. La contabilizzazione da parte della HSW della maggior parte delle vendite in euro invece di USD, ha favorito la riduzione delle differenze tra le valute contabilizzate e, in futuro, quando la maggior parte delle vendite verrà realizzata in euro, tale strategia dovrebbe continuare a produrre effetti positivi. Questa strategia ha un’importanza fondamentale per il ripristino della redditività dell’azienda. Se la HSW continuerà […], come previsto sia nel piano di febbraio che in quello di novembre, dovrebbe essere in grado di aumentare le proprie entrate, anche se tutti gli altri criteri rimanessero immutati. L’affidabilità della strategia di ristrutturazione della HSW ha rinforzato la convinzione dei soggetti operanti sul mercato circa le possibilità di successo di questo processo.

(125)

Per quanto riguarda la conversione dell’indebitamento in azioni, la Commissione ricorda che la ARP ha convertito il valore nominale dei prestiti in azioni e, di conseguenza, è divenuta azionista di HSW.

(126)

La Commissione fa presente che nella decisione del 20 dicembre 2006 l’ammontare dell’elemento di aiuto dei due prestiti è stato considerato pari al 100 % del capitale del prestito, ossia ad un totale di 75 milioni di PLN, come hanno dichiarato le autorità polacche.

(127)

La conversione del debito in azioni modifica la forma dell’aiuto di Stato, poiché invece di dover rimborsare all’ ARP 96,2 milioni di PLN (26) (l’importo totale dei due prestiti ammonta a 75 milioni di PLN e 21,2 milioni di PLN di interessi) e di pagare regolari interessi, la HSW ha emesso azioni per 75 milioni di PLN che sono state acquisite dalla ARP.

(128)

La Commissione ricorda che la ARP ha effettuato la conversione il 2 luglio 2007 violando la clausola sospensiva.

(129)

Le autorità polacche ammettono che la condizione dell’azienda è migliorata in seguito alla conversione dell’indebitamento in azioni.

(130)

La Commissione ritiene che la conversione dell’indebitamento in azioni abbia reso disponibili elementi dell’attivo che servivano da garanzia dei prestiti. Ne consegue quindi un miglioramento del flusso di cassa del beneficiario permettendogli di ottenere ulteriori crediti. Dal punto di vista contabile, la conversione dell’indebitamento in azioni determina le conseguenze indicate in seguito per il bilancio di HSW. Il beneficiario dispone di maggiori elementi patrimoniali dell’attivo, in quanto non deve destinare i mezzi finanziari di cui dispone al pagamento di prestiti. Inoltre, il livello delle passività nel bilancio della società non diminuisce, cosa inevitabile nel caso di pagamento del prestito. Una delle conseguenze di tale passo è anche l’aumento del capitale proprio nell’ammontare complessivo del bilancio, che migliora sia il livello relativo dell’indebitamento, sia la capacità creditizia di HSW. Secondo le autorità polacche, grazie a tale operazione, la HSW è riuscita ad accumulare le risorse indispensabili per un corretto funzionamento sul mercato e per gli investimenti futuri necessari (27).

(131)

Inoltre, per quanto riguarda il conto di perdite e profitti non sarà necessario pagare gli interessi (l’importo totale degli interessi è pari a 21,2 milioni di PLN) sui prestiti contratti. Invece, la HSW dovrebbe soltanto versare gli eventuali dividendi agli azionisti (tra cui la ARP) nel caso di benefici da dividere.

(132)

In base a quanto detto sopra, la Commissione ritiene che i dubbi relativi alla capacità del piano di ripristinare la redditività siano stati eliminati.

7.4.4.   Limitazione delle distorsioni della concorrenza

(133)

Conformemente ai punti 38-42 degli orientamenti del 2004, devono essere applicate tutte le misure atte a limitare le conseguenze indesiderate dell’aiuto che si ripercuotono sui concorrenti. L’aiuto non deve provocare eccessive distorsioni della concorrenza. Di solito, ciò si traduce in una limitazione della quota di mercato, che l’azienda potrebbe avere su determinati mercati alla fine del periodo di ristrutturazione. L’obbligo della limitazione della quota di un determinato mercato dell’azienda costituisce una misura compensatoria a favore dei concorrenti. Tale misura deve essere proporzionale agli effetti distorsivi dell’aiuto, in particolare all’importanza relativa dell’azienda per il mercato o i mercati.

(134)

In ottemperanza al punto 56 degli orientamenti, le condizioni, dalla cui soddisfazione dipende l’approvazione dell’aiuto, sono meno severe, qualora le misure compensative vengano applicate nelle zone ammissibili all’aiuto. Per analizzare i risultati dell’aiuto di ristrutturazione sul mercato e sui concorrenti di HSW, la Commissione considera il fatto che la HSW è situata nella zona ammissibile all’aiuto a norma dell’articolo 87, paragrafo 3, lettera a), del trattato CE.

(135)

Secondo le autorità polacche la HSW ha previsto la limitazione delle capacità produttive da 1 500 a 1 200 macchinari per l’edilizia, ossia del 20 %. La Commissione ritiene insufficiente tale limitazione delle capacità produttive, in quanto l’azienda in ogni caso ha previsto di utilizzare soltanto il 66 % delle proprie capacità alla fine del periodo di ristrutturazione, ovvero nel 2007. Le autorità polacche non hanno fornito alla Commissione informazioni dalle quali si possa dedurre che l’impresa vendesse oltre 1 200 macchinari prima dell’inizio del periodo di ristrutturazione.

(136)

Inoltre, secondo le autorità polacche il beneficiario ha alienato una serie di aziende produttive redditizie, limitando in tal modo la propria attività e le capacità produttive. Almeno due grosse società sussidiarie vendute (HSW-Walcownia Blach Sp. z o.o. e HSW-Huta Stali Jakościowych) realizzavano profitti e sono state vendute con profitto. Nel 2005 il fatturato complessivo di queste società ammontava a 460 milioni di PLN (109 milioni di EUR) con 1 000 dipendenti, mentre il fatturato nell’ambito dell’attività principale del gruppo HSW (HSW e HSW-Trading) era di 430 milioni di PLN (101,9 milioni di EUR) con 2 400 dipendenti. Entrambe le società controllate vendute si occupavano della produzione di prodotti finiti in acciaio. Al momento della vendita, secondo la valutazione presentata alla Commissione, entrambe le controllate realizzavano dei profitti che facevano presupporre che il rendimento delle vendite sarebbe stato del 6 %. Le società costituivano una parte importante del gruppo HSW, perché conducevano un’attività redditizia e godevano di buone prospettive sul mercato.

(137)

Gli orientamenti del 2004 stabiliscono che diverse forme di aiuto possono avere diverse ripercussioni sulla concorrenza. Inoltre, il punto 45 stabilisce che per ridurre al minimo gli effetti distorsivi, occorre evitare che l’aiuto venga erogato in una forma o per un importo tali da consentire all’impresa di disporre di liquidità supplementare che potrebbe essere utilizzata per iniziative aggressive, perturbatrici del mercato e senza alcun rapporto con il piano di ristrutturazione. La Commissione nutriva dei dubbi sul fatto che le misure compensative previste nel piano di novembre fossero sufficienti. Le autorità polacche ammettono che l’effetto della conversione dell’indebitamento di HSW in azioni è favorevole per l’azienda, poiché migliora notevolmente il suo flusso di cassa. Le condizioni di HSW sono migliorate grazie a tale modifica della forma dell’aiuto di Stato. Inoltre, la HSW intende destinare la maggior parte delle proprie risorse finanziarie per assicurare condizioni più concorrenziali ai propri clienti. Per questo motivo, la Commissione ritiene che le misure compensatorie attuate nell’ambito del piano di febbraio sarebbero state insufficienti in sé poiché la conversione dell’indebitamento in azioni ha distorto ulteriormente la concorrenza. Di conseguenza, occorreva aumentare le misure compensatorie, in quanto esse dovevano essere proporzionali agli effetti distorsivi dell’aiuto (28).

(138)

Con lettera del 22 dicembre 2008 le autorità polacche hanno informato la Commissione sull’ulteriore cessione degli elementi dell’attivo a norma del punto 39 della prima frase degli orientamenti del 2004.

(139)

Le autorità polacche hanno informato la Commissione che il beneficiario ha venduto ulteriormente alcune imprese di produzione, riducendo in tal modo la propria attività e le proprie capacità di produzione. Sei società controllate vendute (HSW-Zakład Kuźnia Matrycowa Sp. z o.o., HSW-Tlenownia Sp. z o.o., HSW-Sprężynownia Sp. z o.o., HSW-Lasowiak Sp. z o.o., HSW-Zakład Metalurgiczny Sp. z o.o., Informatyka Sp. z o.o.) realizzavano dei profitti. Il fatturato totale di queste imprese realizzato nell’anno precedente la vendita era di 185 milioni di PLN (43,8 milioni di EUR) e il numero di dipendenti ammontava a 1 100.

(140)

Cinque tra queste imprese (HSW-Zakład Kuźnia Matrycowa Sp. r.l., HSW-Tlenownia Sp. z o.o., HSW-Sprężynownia Sp. z o.o., HSW-Zakład Metalurgiczny Sp. z o.o. e Informatyka Sp. z o.o.) si rifornivano a vicenda di materiali e servizi nell’ambito del gruppo HSW e rifornivano anche clienti esterni. Esse fornivano ricambi, quali stampati e molle ottenute mediante lavorazione termomeccanica ed anche servizi per altri rami dell’industria quali quella ferroviaria, meccanica, mineraria e per centrali elettriche.

(141)

Infine, le autorità polacche hanno dichiarato che la ARP avrebbe venduto le azioni in possesso della HSW entro la fine del 2009.

(142)

Siccome cinque società controllate vendute dalla HSW erano redditizie e accrescevano il potenziale produttivo di HSW, la Commissione è del parere che la loro vendita può essere ritenuta una misura compensatoria destinata a limitare le distorsioni della concorrenza causate dall’aiuto. Tenendo conto di quanto sopra e considerando i piani di privatizzazione della HSW, la Commissione ritiene che le misure compensatorie proposte limitino sufficientemente le distorsioni della concorrenza risultanti dall’aiuto concesso.

7.4.5.   Limitazione dell’aiuto al minimo

(143)

Conformemente ai punti 43-45 degli orientamenti del 2004, l’importo e l’intensità dell’aiuto devono essere limitati ai costi minimi indispensabili per la ristrutturazione dell’impresa. La forma dell’aiuto concesso deve essere tale da evitare che l’impresa disponga di liquidità in eccedenza che possano essere utilizzate per iniziative aggressive, perturbatrici del mercato e senza alcun rapporto con il piano di ristrutturazione.

(144)

In particolare, si esige da parte del beneficiario un contributo cospicuo per la ristrutturazione che deve provenire da risorse proprie o fonti esterne di finanziamento conformi alle condizioni del mercato.

(145)

Le autorità polacche hanno presentato una serie di informazioni dettagliate sugli importi considerati contributo proprio del beneficiario nei costi della ristrutturazione.

(146)

In primo luogo, l’azienda programma di contrarre finanziamenti per 46,9 milioni di PLN (11,1 milioni di EUR). Le autorità polacche hanno presentato prove sufficienti a dimostrazione che la HSW sarebbe stata in grado di ottenere un tale finanziamento sul mercato, visto che negli anni 2003-2005 ha usufruito, in misura limitata, di un finanziamento privato pari a 31,9 milioni di PLN (7,6 milioni di EUR). Sostengono anche che il beneficiario sarà in grado di ottenere finanziamenti sul mercato fino al termine del periodo di ristrutturazione.

(147)

Inoltre, nel piano di febbraio la HSW ha indicato un reddito ottenuto dalla vendita delle società controllate pari a 112,2 milioni di PLN (26,6 milioni di EUR). Nel piano di novembre il reddito congiunto risultato dalla vendita delle società controllate è aumentato fino a 126 milioni di PLN (29,8 milioni di EUR).

(148)

Infine, nell’ambito del piano di febbraio, il beneficiario ha ceduto elementi dell’attivo per 52,1 milioni di PLN (12,3 milioni di EUR). Nel piano di novembre tale importo è aumentato fino a 61,4 milioni di PLN (14,5 milioni di EUR) in seguito all’ulteriore vendita degli elementi dell’attivo.

(149)

I dubbi della Commissione circa la rilevanza del contributo proprio del beneficiario e in merito al raggiungimento della soglia definita negli orientamenti del 2004 sono stati sciolti. I costi della ristrutturazione ammontano a 456,9 milioni di PLN (i costi della ristrutturazione finanziaria costituiscono quasi la metà dei costi complessivi della ristrutturazione, la parte rimanente è rappresentata, soprattutto, dalle spese relative all’ammodernamento delle infrastrutture dell’impresa e dalla ristrutturazione organizzativa). Per quanto riguarda le fonti di finanziamento della ristrutturazione, va detto che i 252,9 milioni di PLN possono essere considerati come un contributo proprio alla ristrutturazione. Esse includono i finanziamenti dagli istituti bancari privati (61,6 milioni di PLN), i profitti realizzati dalle vendite o dal leasing dei propri attivi (61,4 milioni di PLN) e i profitti delle vendite delle società controllate (126,4 milioni di PLN) (29). Il contributo proprio di HSW nei costi complessivi della ristrutturazione è quindi pari al 53,9 %; il livello minimo previsto per le grandi imprese, definito nel punto 44 degli orientamenti, è del 50 %.

(150)

Nella decisione del 10 ottobre 2007 la Commissione non soltanto ha espresso dubbi riguardo al contributo proprio nei costi della ristrutturazione, ma ha anche espresso l’opinione che la necessità delle risorse finanziarie supplementari ottenute mediante la conversione del debito in azioni non è stata sufficientemente motivata da parte delle autorità polacche al fine di rassicurare la Commissione sul fatto che la HSW non ha ottenuto liquidità in eccedenza. In tale contesto, la Commissione ha espresso dubbi sul fatto che le misure commerciali destinate a rendere HSW competitiva sul mercato potessero effettivamente essere considerate misure di ristrutturazione e quindi che l’aiuto fosse stato limitato al minimo. Le autorità polacche hanno chiarito questi dubbi provando che tali misure erano indispensabili per ripristinare la redditività, poiché la HSW ne aveva bisogno per rimanere sul mercato. È stato anche sottolineato che le ulteriori liquidità ottenute non verranno destinate all’acquisto di risorse produttive aggiuntive. Pertanto, la Commissione può ritenere che tali misure siano necessarie per il buon esito del processo di ristrutturazione.

7.4.6.   Principio «una tantum»

(151)

Nella decisione sull’avvio del procedimento di indagine formale la Commissione ha rilevato che la HSW-Zakład Zespołów Mechanicznych aveva ottenuto, prima dell’adesione della Polonia nell’Unione europea, un aiuto alla ristrutturazione per gli anni 2003-2007; occorreva pertanto dimostrare che tale aiuto non aveva procurato un vantaggio alla società madre HSW S.A. La Commissione chiedeva inoltre alla Polonia la garanzia che l’aiuto alla ristrutturazione concesso a HSW S.A., se autorizzato, non avrebbe procurato vantaggi a HSW-Zakład Zespołów Mechanicznych.

(152)

Le autorità polacche hanno rassicurato la Commissione sul fatto che le relazioni reciproche tra HSW-Zakładem Zespołów Mechanicznych e HSW si basavano sulle regole di mercato (comprese le condizioni di pagamento e le forniture) e che le imprese, come soggetti giuridici autonomi, tenevano contabilità separate. L’unico motivo per cui la HSW ha scelto la HSW-Zakład Zespołów Mechanicznych come fornitore consisteva nella vicinanza geografica di questa società.

7.4.7.   Separazione della produzione militare dalla produzione civile

(153)

Nella decisione del 23 novembre 2005 sull’avvio del procedimento di indagine formale la Commissione ha espresso dubbi circa il sufficiente grado di separazione della produzione per scopi militari (cannoni) da quella civile di macchinari per l’edilizia, al fine di evitare sovvenzioni incrociate in tali due settori di attività. Le autorità polacche hanno fornito alla Commissione informazioni che dimostravano che il sistema di contabilità attuale permetteva di separare nettamente le due tipologia di attività sopra indicate.

8.   CONCLUSIONI

(154)

La Commissione conclude che gli aiuti di Stato, qui descritti, in parte eseguiti in violazione dell’articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE, sono comunque compatibili con il mercato comune,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La decisione della Commissione del 20 dicembre 2006 relativa all’aiuto di Stato C44/05 (ex NN 79/05, ex N 439/04) è revocata.

Articolo 2

Gli aiuti di Stato che sono o saranno concessi a Huta Stalowa Wola S.A., per un importo di 66,377 milioni di PLN, di cui alcuni eseguiti in parziale violazione dell’articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE, sono compatibili con il mercato comune. Inoltre, l’aiuto concesso a Huta Stalowa Wola S.A., consistente nella conversione del debito in azioni in riferimento a prestiti del valore complessivo di 75 milioni di PLN, è compatibile con il mercato comune.

Articolo 3

La Repubblica di Polonia è destinataria della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 10 marzo 2009.

Per la Commissione

Neelie KROES

Membro della Commissione


(1)  GU C 34 del 10.2.2006, pag. 5.

(2)  GU L 112 del 30.4.2007, pag. 67.

(3)  Tutti gli importi indicati dalle autorità polacche sono stati convertiti in euro (EUR) secondo la quotazione del 15 gennaio 2008 pari a 1 EUR = 4,22 PLN.

(4)  Il presidente della HSW ha approvato il nuovo piano di ristrutturazione il 7 novembre 2006. L’8 dicembre 2006 il consiglio di amministrazione di HSW ha approvato il piano: ciò, secondo le autorità polacche, significava che il piano poteva essere considerato definitivo. Il piano è stato presentato all’Ufficio polacco per la protezione della concorrenza (UOKiK) il 13 dicembre 2006.

(5)  GU C 244 dell’1.10.2004, pag. 2.

(6)  GU L 83 del 27.3.1999, pag. 1.

(7)  GU C 298 dell’11.12.2007, pag. 10.

(8)  Si tratta di interessi maturati fino a quel momento e quelli che matureranno in futuro, a partire dalla data fissata originariamente per il pagamento del prestito.

(9)  Tale somma è inferiore di 1,7 milioni di PLN alle somme indicate nella decisione sull’avviamento dell’indagine. Le autorità polacche hanno spiegato che, a causa di un piccolo ritardo nella conversione dell’indebitamento in azioni rispetto al termine precedentemente indicato, la HSW ha restituito l’importo maggiorato degli interessi maturati e grazie a ciò la somma rimanente da pagare è diminuita.

(10)  Informazione coperta da segreto professionale.

(11)  Rispetto ai 450 milioni di PLN indicati nel piano di ristrutturazione di febbraio ed ai 456,9 milioni PLN indicati nel piano di novembre.

(12)  Le autorità polacche fanno riferimento ai dati forniti dalla società di consulenza Off Highway Research.

(13)  Tale misura di aiuto è stata oggetto della conversione del debito realizzata nel luglio del 2007, perciò è stata indicata anche nella tabella 4.

(14)  Ibidem.

(15)  Le autorità polacche non hanno comunicato informazioni sull’equivalente sovvenzione dell’aiuto. L’importo dell’aiuto è stato calcolato tenendo conto del fatto che il 30,84 % delle imposte ristrutturate sulla base della legge modificata del 30 ottobre 2002, relativa agli aiuti di Stato a favore delle imprese di particolare importanza per il mercato del lavoro, sarà restituito ai creditori mediante introiti derivanti dalla vendita dei beni del beneficiario secondo la procedura stabilita da tale legge. Il tasso del 30,84 % è stato fissato nella decisione sulla ristrutturazione modificata il 17 giugno 2005. L’importo cancellato ammonta quindi al 69,16 % dei debiti totali. L’equivalente sovvenzione ammonta al 100 % dei debiti cancellati.

(16)  Concesse dopo il dicembre 2004.

(17)  Concesse nel 2005.

(18)  Cfr. Causa T-109/01, Fleuren Compost/Commissione, punto 74, Raccolta 2004, pag. II-127.

(19)  L’importo di 147 milioni PLN è comprensivo dei prestiti concessi alla HSW dalla ARP prima dell’adesione per un ammontare di 75 milioni PLN. Nel 2007 tali prestiti sono stati convertiti in azioni, quindi sono stati indicati nella tabella 4 come conversione del debito in azioni.

(20)  Cfr. Causa C 30/98 Wildauer Kubelwelle, Lautex Weberei und Veredlung (GU C 387 del 12.12.1998).

(21)  Questi prestiti sono indicati nella tabella 2 come misure di aiuto 8 e 15.

(22)  Causa T-11/95 BP Chemicals v Commissione, Raccolta 1998, pag. II-3235.

(23)  GU C 244 dell’1.10.2004, pag. 2.

(24)  GU C 288 del 9.10.1999, pag. 2.

(25)  Cfr., soprattutto, punto 85 e successivi della decisione iniziale sull’avvio del procedimento di indagine.

(26)  Gli importi indicati sono inferiori di 1,7 milioni PLN agli importi indicati nella decisione del 10 ottobre 2007. Le autorità polacche hanno spiegato che, a causa di un lieve ritardo della conversione del debito in azioni, rispetto al termine inizialmente previsto, la HSW ha rimborsato l’importo di interessi maturati in più e grazie a ciò l’importo da pagare è diminuito.

(27)  Conformemente a quanto spiegato nella nota 18, anche questi importi dovrebbero lievemente diminuire, poiché l’importo complessivo delle misure finanziarie supplementari ammonta a 96,2. Tuttavia, le autorità polacche non hanno informato la Commissione sulla descrizione aggiornata dell’impiego di misure finanziarie supplementari. Ciò nondimeno, si può asserire che esso non dovrebbe cambiare significativamente.

(28)  Cfr. il punto 40 degli orientamenti del 2004.

(29)  Tutti e tre gli importi sono aumentati rispetto al piano di ristrutturazione di febbraio.


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