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Document 32007D0353

2007/353/CE: Decisione della Commissione, del 14 marzo 2006 , che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune ed il funzionamento dell'accordo SEE (Caso COMP/M.3868 — DONG/Elsam/Energi E2) [notificata con il numero C(2006) 793] (Testo rilevante ai fini del SEE)

GU L 133 del 25.5.2007, p. 24–36 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2007/353/oj

25.5.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 133/24


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 14 marzo 2006

che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune ed il funzionamento dell'accordo SEE

(Caso COMP/M.3868 — DONG/Elsam/Energi E2)

[notificata con il numero C(2006) 793]

(Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2007/353/CE)

Il 14 marzo 2006 la Commissione ha adottato una decisione in un caso di concentrazione in conformità al regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio, del 20 gennaio 2004, relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese (1) («il regolamento CE sulle concentrazioni»), in particolare l'articolo 8, paragrafo 2. Una versione non riservata del testo integrale della decisione nella lingua facente fede è disponibile sul sito Internet della direzione generale della Concorrenza, all'indirizzo seguente: http://ec.europa.eu/comm/competition/index_en.html

I.   SINTESI

(1)

Il presente caso riguarda l’acquisizione del controllo da parte di DONG delle imprese Elsam, Energi E2, KE e FE.

(2)

DONG è l’operatore storico danese pubblico. Elsam ed Energi E2 (di seguito «E2») sono gli operatori storici danesi per la produzione di elettricità, rispettivamente nella Danimarca occidentale (Elsam) e nella Danimarca orientale (E2). KE e FE sono gli operatori storici per l’elettricità al dettaglio nella zona di Copenaghen.

(3)

La decisione conclude che l’operazione crea un notevole ostacolo ad una concorrenza effettiva, in particolare rafforzando la posizione dominante sui mercati seguenti:

fornitura di gas all’ingrosso per la Danimarca (e potenzialmente anche per la Svezia),

stoccaggio di gas o flessibilità del gas (a prescindere dal fatto che sia soltanto per la Danimarca oppure anche per la Svezia),

fornitura di gas ai grandi clienti industriali e agli impianti di cogenerazione decentralizzati, che costituiscono uno o due mercati, in Danimarca,

fornitura di gas ai piccoli clienti industriali e/o alle famiglie, che costituiscono uno o due mercati, in Danimarca.

(4)

La decisione conclude che gli impegni proposti dalle parti sono sufficienti a eliminare le difficoltà rilevate sotto il profilo della concorrenza. Per quanto riguarda il mercato dello stoccaggio/della flessibilità, il principale effetto degli impegni proposti deriva dalla dismissione dell’impianto di stoccaggio di Lille Torup, che avrà un’incidenza positiva sulla concorrenza in relazione allo stoccaggio/alla flessibilità in Danimarca. Per quanto riguarda i mercati all’ingrosso e al dettaglio del gas, la decisione conclude che il programma di cessione del gas proposto da DONG, combinato alla dismissione dell’impianto di stoccaggio, è sufficiente per risolvere tutte le preoccupazioni rilevate dalla Commissione sotto il profilo della concorrenza, riguardo a tali mercati.

(5)

La Commissione pertanto dichiara l'operazione notificata compatibile con il mercato comune e con l’accordo SEE, conformemente all’articolo 2, paragrafo 2, e all’articolo 8, paragrafo 2, del regolamento sulle concentrazioni e all’articolo 57 dell’accordo SEE.

II.   RELAZIONE

1.   LE PARTI

(6)

DONG è l’operatore storico danese pubblico, attivo nella prospezione, nella produzione, nel trasporto off-shore e nella vendita di petrolio e di gas naturale, nonché nello stoccaggio e nella distribuzione di gas naturale. Svolge anche attività secondarie inerenti alla generazione di elettricità eolica e alla fornitura di elettricità e di calore.

(7)

Elsam e Energi E2 (di seguito «E2») sono gli operatori storici danesi per la produzione di elettricità, rispettivamente nella Danimarca occidentale (Elsam) e nella Danimarca orientale (E2). Entrambi sono attivi nella produzione e nel commercio di elettricità (finanziaria e fisica) sul mercato all’ingrosso e nella produzione di teleriscaldamento. Dal 2004, quando ha acquisito la proprietà del dettagliante di elettricità Nesa (della Danimarca orientale), Elsam svolge anche cospicue attività di vendita al dettaglio di elettricità alle famiglie e ai clienti industriali. Da una parte Elsam e E2 appartengono agli enti locali, come azionariato di base, e, dall’altra, DONG e Vattenfall detengono una partecipazione considerevole in Elsam, e Nesa e KE in E2.

(8)

KE e FE forniscono elettricità alle famiglie e ai clienti industriali nella zona di Copenaghen. Sono attualmente di proprietà rispettivamente della città di Copenaghen e della città di Frederiksberg.

2.   L’OPERAZIONE E LA CONCENTRAZIONE

(9)

Questa parte della decisione descrive l’operazione proposta, che costituisce una concentrazione, con la quale DONG acquisisce il controllo di Elsam, E2, KE e FE, tranne alcune attività di produzione di Elsam che saranno attribuite a Vattenfall. L’acquisizione di tali attività da parte di Vattenfall costituisce una concentrazione separata.

3.   QUADRO GIURIDICO E NORMATIVO

(10)

La decisione illustra il quadro normativo applicabile al gas e all’elettricità.

(11)

Il mercato danese del gas naturale è stato aperto per la prima volta alla concorrenza il 1o luglio 2000 per i clienti più importanti, e dal 2004 tutti i clienti hanno avuto la possibilità di scegliere il proprio fornitore. Nel 2004 la rete di trasporto del gas sulla terraferma è stata interamente svincolata dalla gestione del sistema di trasporto ed è attualmente posseduta e gestita da Energinet.dk, un’impresa pubblica indipendente di proprietà dello Stato danese. Le attività della rete di trasporto sulla terraferma sono sottoposte alle norme di accesso dei terzi alla rete. I depositi di stoccaggio e i gasdotti off-shore che collegano i giacimenti del mare del Nord danese con la Danimarca continentale sono entrambi di proprietà di DONG. L’accesso a tali infrastrutture da parte di terzi si ottiene tramite norme di accesso negoziate. Le norme di accesso dei terzi sono controllate dalla «DERA», l’Autorità danese di regolamentazione dell’energia, un organismo di sorveglianza indipendente nel settore dell’energia.

4.   I MERCATI RILEVANTI

A.   GAS NATURALE

1.   Mercati rilevanti del prodotto

(12)

Per quanto riguarda i mercati rilevanti del prodotto nel settore del gas, le indagini di mercato della Commissione si sono concentrate sulla definizione dei mercati dello stoccaggio/della flessibilità del gas, dei mercati all’ingrosso del gas e dei mercati della fornitura di gas.

Mercati dello stoccaggio/della flessibilità del gas

(13)

Per quanto riguarda i mercati dello stoccaggio e/o altri strumenti di flessibilità del gas, la decisione lascia in sospeso la definizione esatta di mercato del prodotto.

(14)

Le parti hanno proposto una definizione di mercato del prodotto per gli strumenti di flessibilità del gas che includa lo stoccaggio in appositi impianti di stoccaggio, le variazioni della produzione, il commercio internazionale, le linepack (riserve di rete), il passaggio ad altri carburanti, i contratti passibili di interruzione e gli hub di mercato con mercati di riporto.

(15)

Secondo la Commissione, tali diversi strumenti di flessibilità possono essere suddivisi in cinque gruppi, vale a dire:

stoccaggio in appositi impianti di stoccaggio;

possibilità di interruzione o altre modulazioni della domanda dei clienti, ad esempio gli impianti di cogenerazione centralizzati;

contratti di fornitura flessibili (indipendentemente dal fatto che siano basati su importazioni, sulla produzione nazionale o su contratti di fornitura sul mercato secondario nazionale);

commercio flessibile di gas presso hub o a livello bilaterale (che sia a termine o su base ad hoc);

linepack (riserve di rete), ossia stoccaggio in gasdotti di trasporto ottenuto aumentando o diminuendo la pressione del gas in tali gasdotti.

(16)

L’indagine di mercato della Commissione indicava che nessuno dei quattro strumenti di flessibilità, alternativi al citato stoccaggio in appositi impianti di stoccaggio, è considerato pienamente realizzabile o sufficientemente sviluppato. Tuttavia, la Commissione ritiene che la questione del mercato rilevante del prodotto (quello della flessibilità oppure dello stoccaggio) possa rimanere in sospeso.

Mercato per le forniture di gas all’ingrosso

(17)

Per quanto riguarda le forniture all’ingrosso di gas per la Danimarca, la decisione conclude che esiste tale mercato per la Danimarca e che comprende le vendite:

tramite GTF (Gas Transfer Facility, punto di scambio di gas), contratti di fornitura o altri contratti,

da parte di importatori fisici o contrattuali (2), re-importatori (in caso di gas reimportato), produttori (se applicabile in futuro) e operatori economici,

ad altri operatori economici (quali le imprese di fornitura) o agli impianti di cogenerazione centralizzati (questi ultimi nella misura in cui si assumono almeno alcuni dei servizi regolarmente forniti da un fornitore per la consegna sul sito oppure intendono rivendere il gas),

che soddisfino la necessità dei suddetti clienti di aver accesso al gas all’ingrosso in Danimarca.

(18)

L’indagine di mercato della Commissione ha fornito chiare indicazioni dell’esistenza di un mercato separato per le forniture di gas naturale all’ingrosso. Nella risposta alla decisione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera c) DONG ha ammesso «l’esistenza di vendite e di scambi all’ingrosso di gas» e, nella risposta alla comunicazione delle obiezioni, non ha contestato tale esistenza e neppure la citata definizione di mercato del prodotto relativa al mercato all’ingrosso.

(19)

L’operazione proposta inoltre ha ripercussioni sul mercato all’ingrosso in Svezia. La decisione giunge alla conclusione che esiste un mercato separato per le forniture all’ingrosso di gas destinate al consumo in Svezia. Ciò è dovuto al fatto che la situazione di mercato e le condizioni per fornire gas all’ingrosso in Svezia sono diverse da quelle della Danimarca.

Mercato della fornitura di gas naturale agli impianti di cogenerazione centralizzati

(20)

La decisione ritiene che la fornitura di gas naturale agli impianti di cogenerazione centralizzati (ossia ai grandi impianti combinati per la produzione di calore e di elettricità) costituisca un mercato separato, poiché la fornitura a tali impianti è diversa dal mercato all’ingrosso. Tuttavia un produttore di elettricità di un impianto di cogenerazione centralizzato può entrare sul mercato all’ingrosso come acquirente o come venditore e gli ostacoli all’ingresso per i grossisti che desiderino rifornire alcuni segmenti di fornitura al dettaglio agli impianti di cogenerazione centralizzati sono superabili.

(21)

La fornitura agli impianti di cogenerazione centralizzati è anche diversa da altri mercati di forniture al dettaglio a causa di una maggiore flessibilità e di un livello più elevato di consumi, di modelli di domanda diversi, della tipologia dei prezzi e dei contratti, della diversa normativa e del fatto che gli impianti di cogenerazione centralizzati possono partecipare direttamente al mercato all’ingrosso.

Mercati della fornitura di gas agli impianti di cogenerazione decentralizzati e ai grandi clienti industriali

(22)

La decisione ritiene che la fornitura di gas naturale agli impianti di cogenerazione decentralizzati (ossia a piccoli impianti combinati per la produzione di calore e di elettricità) e la fornitura di gas naturale ai grandi clienti industriali costituisca un mercato o due mercati del prodotto diversi.

(23)

I piccoli clienti industriali non appartengono a questo mercato del prodotto a causa di differenze, fra l’altro, di prezzi, margini, circuiti di commercializzazione e distribuzione, costi di stoccaggio, struttura di mercato, tassi di cambiamento di fornitore e necessità di conteggio dei consumi.

(24)

La decisione ritiene che la fornitura ai grandi clienti industriali e agli impianti di cogenerazione decentralizzati presenti aspetti simili (livello di consumi del gas, tipi di contratto) ma anche differenze (regolarità della domanda, diversa struttura di proprietà, fedeltà del cliente e tassi di cambiamento di fornitore).

Mercati della fornitura di gas alle famiglie e ai piccoli clienti industriali

(25)

La decisione ritiene che esista un mercato, oppure due mercati separati, per clienti non provvisti di contatore, vale a dire aventi un consumo annuale inferiore a 300 000 metri cubi. Le vendite ai piccoli clienti industriali al di sotto di 300 000 metri cubi e alle famiglie possono quindi rientrare nello stesso mercato del prodotto o in due mercati diversi.

(26)

Le condizioni della domanda e dell’offerta per questi due tipi di clienti in Danimarca presentano molti aspetti simili (prezzi del gas elevati, scarsa propensione a cambiare fornitore, portafoglio dei clienti, necessità di strumenti di gestione, offerte generali standardizzate e importanza dell’immagine di marca, struttura di mercato, costi di stoccaggio e forti barriere all’ingresso). Vi sono anche numerose differenze di rilievo (livello medio dei consumi, prezzi, costi e margini e strategie di mercato diverse).

(27)

La valutazione sotto il profilo della concorrenza non presenta differenze significative fra questi due gruppi di clienti, e quindi non viene definito se le forniture alle famiglie e ai piccoli clienti industriali costituiscano segmenti diversi dello stesso mercato del prodotto rilevante, oppure due diversi mercati rilevanti.

2.   Mercati geografici rilevanti

Mercato dello stoccaggio/della flessibilità del gas

(28)

Secondo DONG il mercato geografico rilevante per gli strumenti di flessibilità del gas è più vasto della Danimarca e comprende anche la Svezia, la Germania settentrionale e i Paesi Bassi.

(29)

Tuttavia, il risultato dell’indagine di mercato ha dimostrato che il mercato geografico per lo stoccaggio (o la flessibilità) è limitato alla Danimarca, a prescindere dell’estensione del mercato del prodotto rilevante. Le ragioni principali di tale conclusione sono elencate di seguito.

La maggioranza degli strumenti di flessibilità è disponibile soltanto a livello nazionale.

La flessibilità transfrontaliera è disponibile soltanto sotto forma di stoccaggio fisico, tuttavia in Svezia la capacità di stoccaggio è molto limitata (la Svezia dipende quasi completamente dagli impianti di stoccaggio danesi) e l’uso di impianti di stoccaggio in Germania è limitato a causa delle distanze di trasporto più lunghe e dei costi di trasporto più elevati. Durante l’indagine di mercato della Commissione sono stati espressi dubbi riguardanti la possibilità di stoccaggio all’estero.

Le parti stesse utilizzano impianti di stoccaggio locali per le loro attività nei Paesi Bassi e in Germania.

(30)

Per quanto riguarda il mercato svedese per lo stoccaggio/per altri strumenti di flessibilità la decisione conclude che tale mercato ha dimensione svedese oppure danese-svedese.

Mercato per le forniture all’ingrosso di gas

(31)

Secondo DONG il mercato geografico rilevante per le forniture di gas all’ingrosso è più vasto della Danimarca (o della Danimarca e della Svezia) e comprende anche almeno la Germania.

(32)

L’indagine di mercato fornisce indicazioni chiare secondo le quali il mercato per le forniture all’ingrosso di gas è limitato alla Danimarca. La decisione giunge alla conclusione che la Svezia non fa parte dello stesso mercato geografico della Danimarca, bensì costituisce un mercato separato che ha dimensione svedese, oppure danese-svedese, poiché le forniture all’ingrosso in Svezia non esercitano una forte pressione competitiva sulle forniture all’ingrosso in Danimarca. Analogamente si giunge alla conclusione che la Germania, i Paesi Bassi e il Regno Unito non fanno parte dello stesso mercato geografico cui appartiene la Danimarca per le ragioni seguenti:

tutto il gas consumato in Danimarca è gas danese off-shore,

nel 2003-2005 le importazioni (commerciali) hanno costituito poco meno del 12 % dei consumi totali danesi,

per quanto riguarda le operazioni che generalmente non incidono sul fabbisogno di gas all’ingrosso in Danimarca (ad esempio operazioni sugli hub del Benelux, del Regno Unito o di Emden), sembra che i prezzi abbiano un’incidenza insufficiente sui prezzi all’ingrosso in Danimarca,

i diversi operatori all’ingrosso nei diversi mercati summenzionati hanno quote di mercato notevolmente diverse in tali paesi,

l’indagine di mercato indica che i clienti danesi del gas hanno scarsa dimestichezza con i prezzi all’ingrosso in Germania e l’importazione di gas è considerata un sostituto insufficiente all’acquisto all’ingrosso di gas in Danimarca,

i fornitori all’ingrosso di gas che desiderino importare gas dalla Germania in Danimarca devono affrontare costi di trasporto gravosi, vincoli in materia di capacità e ostacoli amministrativi.

(33)

Nella risposta alla decisione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera c), DONG sosteneva che le consegne di gas nella parte tedesca del punto danese di entrata/uscita di Ellund appartengono al mercato all’ingrosso del gas danese. In base ai risultati dell’indagine di mercato, la decisione non definisce se tali consegne debbano essere incluse nella dimensione geografica del mercato danese della fornitura all’ingrosso di gas.

Mercato della fornitura di gas naturale agli impianti di cogenerazione centralizzati

(34)

Il mercato della fornitura di gas naturale agli impianti di cogenerazione centralizzati è analogo per dimensioni a quello nazionale e al massimo potrebbe includere la Danimarca e la Svezia, poiché non può essere più vasto dell’estensione geografica del mercato all’ingrosso. Inoltre, il fabbisogno di fornitura per gli impianti di cogenerazione centralizzati può essere importato soltanto in parte dai paesi confinanti.

Mercati della fornitura di gas agli impianti di cogenerazione decentralizzati e ai grandi clienti industriali

(35)

Il mercato o i mercati della fornitura di gas naturale agli impianti di cogenerazione decentralizzati e ai grandi clienti industriali ha dimensione nazionale poiché non vi sono importazioni dirette. Inoltre, le strutture di mercato sono chiaramente diverse fra i paesi confinanti. Le differenze di prezzo, che sono considerevoli, fra Danimarca, Germania, Svezia e Paesi Bassi, confermano una volta di più l’esistenza di mercati nazionali.

Mercati della fornitura di gas alle famiglie e ai piccoli clienti industriali

(36)

La decisione ritiene che i mercati della fornitura di gas alle famiglie e ai piccoli clienti industriali in Danimarca non siano più vasti del mercato nazionale e siano forse persino di dimensione regionale. Si può lasciare in sospeso la definizione dei mercati: se cioè siano mercati nazionali o regionali. In effetti, le vendite su questo mercato richiedono un ufficio nazionale di vendite e servizi, e tutti i fornitori di clienti non provvisti di contatore in Danimarca sono imprese danesi; inoltre esistono ampie differenze di prezzo fra i mercati nazionali. D’altra parte, poco meno dell’1 % dei clienti finora ha deciso di cambiare fornitore. Le imprese di distribuzione regionale quindi dispongono ancora di quote di mercato molto ampie nelle zone rispettive e i prezzi per i consumatori finali sono diversi nelle tre regioni. L’esistenza di grandi differenze fra le quote di mercato, nonché le differenze di prezzo fra le regioni, indicano solitamente che i mercati regionali non sono integrati.

3.   Conclusione relativa ai mercati rilevanti nel settore del gas naturale

(37)

La decisione ritiene che esistano i mercati rilevanti seguenti:

1)

il mercato danese dello stoccaggio o, in alternativa, il mercato danese della flessibilità del gas naturale; il mercato svedese dello stoccaggio o, in alternativa, il mercato svedese della flessibilità del gas naturale (che ha dimensione svedese oppure svedese-danese);

2)

il mercato delle vendite all’ingrosso di gas naturale per la Danimarca (che ha dimensione danese); il mercato delle vendite all’ingrosso di gas naturale per la Svezia (che ha dimensione svedese oppure svedese-danese);

3)

il mercato danese della fornitura di gas naturale agli impianti di cogenerazione centralizzati; il mercato svedese della fornitura di gas naturale agli impianti di cogenerazione centralizzati (che ha dimensione svedese oppure svedese-danese);

4)

il mercato o i mercati della fornitura di gas naturale ai grandi clienti industriali e agli impianti di cogenerazione decentralizzati (che hanno dimensione danese);

5)

il mercato o i mercati della fornitura di gas naturale ai piccoli clienti industriali e alle famiglie (che hanno dimensione danese o regionale).

B.   ENERGIA ELETTRICA

1.   Mercati rilevanti del prodotto

Produzione e vendita all’ingrosso di elettricità fisica — Servizi ausiliari

(38)

Una parte importante delle vendite e degli acquisti all’ingrosso di elettricità nella regione scandinava è effettuata tramite la Borsa nordica per l’energia elettrica di Nord Pool Spot ASA (di seguito «Nord Pool»). Oltre a tali forme di scambio all’ingrosso di elettricità fisica basate su Nord Pool, i produttori/gli operatori ed i clienti si impegnano anche in contratti bilaterali di vendita all’ingrosso di elettricità fisica.

(39)

I clienti diretti dei servizi ausiliari sono i gestori del sistema di trasmissione, che sono responsabili di mantenere l’equilibrio nella rete e di garantire la fornitura in situazioni di emergenza. L’indagine di mercato della Commissione ha fornito chiare prove che i servizi ausiliari/i servizi del sistema non si possono sostituire facilmente con altre forniture di elettricità all’ingrosso. Inoltre la parte di energia regolatrice in mano a un gestore può variare nel tempo in modo significativo, senza nessuna palese relazione con la sua posizione sul mercato per la produzione di elettricità.

(40)

Tuttavia la decisione ritiene che la delimitazione precisa di tali mercati si possa lasciare in sospeso. Le forniture bilaterali ai clienti senza accesso diretto a Nord Pool possono costituire o meno un mercato del prodotto separato e lo stesso vale per i servizi ausiliari.

Derivati finanziari sull’elettricità

(41)

La decisione considera un mercato separato per l’elettricità finanziaria, poiché fondamentalmente il mercato finanziario riguarda lo scambio di rischi, mentre il mercato fisico riguarda lo scambio di elettricità destinata al consumo, quindi i due mercati non sono completamente interscambiabili. Non viene definito se il prodotto finanziario costituito dai contratti differenziali appartenga allo stesso mercato oppure a un mercato separato.

Elettricità al dettaglio

(42)

La decisione considera mercati separati quello delle forniture a clienti che hanno bisogno di contatore orario per i consumi e quello dei clienti che non hanno tale necessità. Tale distinzione è stata chiaramente confermata dall’indagine di mercato. I due gruppi di clienti pagano prezzi diversi, consumano prodotti diversi e acquistano in modi diversi.

2.   Mercati geografici rilevanti

Vendita all’ingrosso di elettricità fisica

(43)

La decisione ritiene che gli effetti della concentrazione sotto il profilo della concorrenza debbano essere valutati per zone di prezzi di Nord Pool separate, vale a dire Danimarca orientale/Danimarca occidentale, oppure queste due zone insieme alla Svezia, poiché le attività scandinave delle parti sono quasi esclusivamente limitate alla Danimarca. Se la concentrazione non genera effetti negativi sotto il profilo della concorrenza in tali zone combinate, non può neanche suscitare effetti negativi in una zona di prezzo più vasta.

(44)

Tutte le altre questioni relative alla definizione di mercato geografico rilevante per il mercato all’ingrosso dell’elettricità nell’operazione in corso sono lasciate in sospeso.

Servizi ausiliari

(45)

La decisione ritiene che i servizi ausiliari abbiano dimensione nazionale, poiché dipendono dalla disponibilità immediata e affidabile nell’ambito di una certa zona di prezzo e poiché può esservi congestione nelle interconnessioni.

Derivati finanziari sull’elettricità

(46)

Per quanto riguarda i derivati finanziari sull’elettricità, la decisione ritiene che il mercato abbia almeno una dimensione pan-scandinava, poiché tali derivati finanziari si negoziano su Nord Pool, mentre i contratti differenziali potrebbero comprendere soltanto questa specifica zona di prezzo perché le imprese che commerciano in tali prodotti sono principalmente i fornitori all’ingrosso e i clienti di queste stesse zone di prezzo.

Elettricità al dettaglio

(47)

Per quanto riguarda i mercati dell’elettricità al dettaglio, la decisione ritiene che il mercato dei clienti provvisti di contatore sia nazionale, mentre quello dei clienti non provvisti di contatore sia nazionale-regionale. Non esiste accesso diretto da parte di fornitori stranieri e i clienti non provvisti di contatore sono rimasti in ampia misura fedeli al fornitore locale che soddisfa l’obbligo di servizio universale.

3.   Conclusione relativa ai mercati rilevanti dell’elettricità

(48)

La decisione definisce quindi i mercati dell’elettricità seguenti:

1)

mercato della vendita di elettricità all’ingrosso (corrispondente rispettivamente alla Danimarca orientale e alla Danimarca occidentale oppure a una zona più vasta),

2)

eventualmente, mercato delle vendite bilaterali a clienti che non hanno accesso a Nord Pool (corrispondente rispettivamente alla Danimarca orientale e alla Danimarca occidentale);

3)

eventualmente, servizi ausiliari (rispettivamente corrispondenti alla Danimarca orientale e alla Danimarca occidentale);

4)

derivati finanziari sull’elettricità (mercato che comprende la zona di Nord Pool, se si escludono i contratti differenziali);

5)

eventualmente, contratti differenziali (rispettivamente per la Danimarca orientale e la Danimarca occidentale);

6)

mercato delle vendite di elettricità a clienti (industriali) provvisti di contatore (di dimensione nazionale danese);

7)

mercato delle vendite di elettricità a clienti (prevalentemente famiglie) non provvisti di contatore (di dimensione nazionale oppure regionale danese);

C.   ALTRI MERCATI

(49)

Numerosi altri mercati sono interessati dalla concentrazione proposta, ma non si prevede un’incidenza negativa sotto il profilo della concorrenza o perché le quote di mercato sono modeste o perché non vi è coincidenza geografica: teleriscaldamento (locale), produzioni di ceneri volanti (dimensione regionale lasciata in sospeso) e scambi di CO2 (probabilmente a livello dell'UE).

5.   VALUTAZIONE SOTTO IL PROFILO DELLA CONCORRENZA

OSSERVAZIONE PRELIMINARE SUGLI AZIONISTI DI MINORANZA

(50)

La decisione esamina l’argomentazione presentata da DONG relativa alle conseguenze sulla concentrazione delle relazioni fra le parti, e fra le parti e i terzi, prima di detta concentrazione, ma ritiene che il tener conto di tali conseguenze non possa comunque controbilanciare gli effetti negativi della concentrazione.

A.   GAS NATURALE

1.   Mercato dello stoccaggio e della flessibilità del gas

(51)

In base all’indagine di mercato intrapresa nel presente caso, la Commissione ha concluso che DONG è attualmente dominante sul mercato danese per lo stoccaggio/la flessibilità del gas.

(52)

La decisione ritiene che l’accesso allo stoccaggio/alla flessibilità sia un complemento necessario per le altre attività nel settore del gas: il mercato dello stoccaggio/della flessibilità è considerato contiguo ad altri mercati del gas. Anche se all’interno di DONG due soggetti giuridici separati sono responsabili rispettivamente per lo stoccaggio e per il commercio del gas, la Commissione ritiene che entrambi le attività siano perseguite con lo scopo comune di aumentare la redditività del gruppo DONG, ed ha pertanto analizzato in questo contesto l’incidenza della concentrazione sul mercato danese dello stoccaggio/della flessibilità.

(53)

Di conseguenza, la decisione ritiene che l’acquisizione di E2 e di Elsam come principali fonti indipendenti di flessibilità in Danimarca offra a DONG le capacità e l’incentivo a ridurre il fabbisogno di stoccaggio, sostituendo l’impiego dei suoi impianti di stoccaggio con l’uso di E2 e di Elsam come fonti di flessibilità. Contemporaneamente saranno ridotte le alternative di flessibilità disponibili per i fornitori di gas concorrenti. Quindi, e a causa del modo in cui si applicano le tariffe di stoccaggio danesi, i costi di stoccaggio degli altri fornitori di gas aumenteranno e in tal modo diminuirà la loro capacità di esercitare pressioni competitive su DONG.

(54)

Per le ragioni suddette, la decisione conclude che l’operazione causerebbe un ostacolo significativo ad una concorrenza effettiva sull’eventuale mercato danese dello stoccaggio o sull’eventuale mercato danese dello stoccaggio/della flessibilità, in particolare mediante il rafforzamento della posizione dominante di DONG su tali mercati.

(55)

Per quanto riguarda il mercato svedese dello stoccaggio/della flessibilità, la decisione conclude che l’ipotesi di eventuali conseguenze negative in Danimarca potrebbe essere estesa in linea di massima anche alla Svezia, ma che non è necessaria una valutazione dettagliata delle caratteristiche peculiari al mercato svedese, tenendo conto che la valutazione globale dell’operazione prescinde da queste.

2.   Mercato per le forniture di gas all’ingrosso

(56)

Nel corso dell’indagine, la Commissione ha espresso opinioni diverse da DONG riguardo alla pertinenza di analizzare le forniture di gas all’ingrosso oltre il […] (3). DONG ha contestato la pertinenza di un’analisi che superi un orizzonte di […] * anni. Secondo la Commissione, il mercato del gas è caratterizzato da investimenti a lungo termine in infrastrutture e da contratti di fornitura a lungo termine, il che giustifica un’analisi che superi l’orizzonte temporale del […] *. Nondimeno, la decisione conclude che, perfino in assenza di analisi sulla situazione del mercato oltre il […] *, la concentrazione avrà notevoli effetti anticompetitivi sulle forniture danesi all’ingrosso a causa dell’eliminazione delle pressioni concorrenziali del progetto BGI (Baltic Gas Interconnector, Interconnettore per il gas del Mar Baltico) e del fatto che le decisioni di ingresso dei concorrenti saranno guidate dall’avvio, nel 2008, dei negoziati per i contratti di fornitura con Elsam e E2.

(57)

La decisione conclude che DONG è l’impresa dominante sul mercato danese per le forniture di gas all’ingrosso, considerando che la sua quota di mercato era dell’[80-90 %] * nel 2004 (4). La Commissione ha analizzato le pressioni competitive potenziali sulla posizione dominante di DONG da cinque fonti diverse:

operatori della regione danese off-shore,

importazioni dalla Germania a sud del gasdotto DEUDAN,

reimportazione di gas a Ellund,

un mercato all’ingrosso danese liquido, e

la capacità di un nuovo gasdotto o altri impianti per l’importazione.

(58)

La decisione conclude che tali pressioni competitive sono deboli o non sufficientemente sicure da costituire, a breve termine, una pressione effettiva sulla posizione di mercato di DONG.

(59)

La decisione valuta poi se l’operazione possa condurre ad un rafforzamento della posizione dominante di DONG eliminando concorrenti esistenti e/o potenziali. Per quanto riguarda l’interesse commerciale di E2 ed Elsam a diventare operatori attivi sul mercato all’ingrosso del gas danese, DONG contesta che E2 ed Elsam siano concorrenti potenziali e sostiene che non costituiscono la principale pressione competitiva nei propri confronti.

(60)

Secondo la Commissione è sufficiente che E2 ed Elsam costituiscano una forte pressione competitiva (e non necessariamente la principale), la cui eliminazione provocherebbe riserve sotto il profilo della concorrenza.

(61)

L’indagine della Commissione e la decisione concludono che la concentrazione proposta eliminerà E2 come concorrente esistente ed Elsam come concorrente potenziale credibile per DONG. L’analisi della Commissione delle cinque fonti di pressione competitiva potenziale di cui al considerando 57 non modifica questa conclusione. Inoltre, la decisione conclude che l’acquisizione da parte di Vattenfall di una piccola parte delle centrali elettriche a gas di E2 e di Elsam non sarà sufficiente a controbilanciare la perdita di pressione competitiva causata dall’integrazione delle suddette imprese nel gruppo DONG.

(62)

Oltre a tali effetti orizzontali, la decisione conclude che l’operazione condurrà alla preclusione dell’accesso alla clientela, e di conseguenza creerà un notevole ostacolo ad una concorrenza effettiva, a causa dell’integrazione verticale di DONG con E2 ed Elsam, che rappresentano circa il [20-30 %] * del consumo totale danese. Risulterà pertanto più difficile per i concorrenti di DONG entrare sui mercati del gas danesi, sia in quanto fornitori all’ingrosso, sia in quanto fornitori di clienti finali: in tal modo si verranno a creare barriere all’ingresso su tali mercati.

(63)

Le parti hanno sostenuto che finora Elsam si è rifornita da terzi soltanto in misura limitata, poiché si è impegnata soltanto in alcuni accordi swap e in accordi di acquisto a breve termine. La Commissione, tuttavia, ritiene che le forniture a Elsam da parte dei concorrenti di DONG avrebbero almeno costituito una pressione potenziale sul comportamento di DONG.

(64)

La decisione conclude che, anche se l’effetto di preclusione fosse limitato alla preclusione dell’accesso alla domanda da parte di E2, esso rafforzerebbe in modo considerevole la posizione dominante di DONG sul mercato all’ingrosso danese, aggiungendo altri motivi di dissuasione per i terzi che volessero entrare in questo mercato su vasta scala. Ciò avviene perché quasi tutta la domanda indipendente (non controllata) di terzi per la Danimarca finora è passata da E2. La concentrazione proposta di conseguenza creerà ostacoli all’ingresso sul mercato all’ingrosso danese, poiché elimina una società che acquistava quantità ingenti di gas naturale sul mercato all’ingrosso, destinandole sia al consumo interno che a rifornire di gas altri utenti.

(65)

La decisione conclude che la concentrazione proposta sopprime importanti pressioni competitive nei confronti di DONG sul mercato all’ingrosso del gas danese. Vista la posizione dominante di DONG radicata in tale mercato, l’operazione proposta potrebbe causare un notevole ostacolo ad una concorrenza effettiva, in particolare rafforzando tale posizione dominante.

(66)

Per quanto riguarda le forniture di gas all’ingrosso alla Svezia, DONG ha una posizione molto forte anche sul mercato svedese (5). La decisione non definisce se DONG sia in posizione dominante su un solo mercato, quello svedese, o su due mercati della fornitura all’ingrosso, quello danese e quello svedese, poiché qualsiasi effetto negativo su uno di tali mercati dipenderebbe da un effetto negativo dell’operazione sul mercato all’ingrosso danese.

3.   Mercato della fornitura di gas naturale agli impianti di cogenerazione centralizzati

(67)

La decisione ritiene che non si possa creare nessuna preclusione dell’accesso ai clienti o dell’accesso all’input sui mercati della fornitura di gas naturale agli impianti di cogenerazione centralizzati, né in Danimarca, né in Svezia, poiché a) almeno fino al 2009 nessun impianto di cogenerazione centralizzato, in quanto cliente, sarebbe danneggiato né sul mercato danese, né sul mercato svedese delle forniture per tali impianti e b) gli impianti di cogenerazione centralizzati, dopo il 2009, sarebbero protetti, poiché il funzionamento del mercato all’ingrosso verrebbe rafforzato tramite il programma di cessione del gas proposto dalle parti.

(68)

Per quanto riguarda la concorrenza potenziale, la decisione conclude che non è verosimile che E2 e/o Elsam possano essere considerate potenziali nuovi operatori sul mercato della fornitura agli impianti di cogenerazione centralizzati, giacché sembra improbabile che altri impianti di cogenerazione centralizzati siano disposti a soddisfare il proprio fabbisogno di gas rifornendosi presso i diretti concorrenti.

(69)

La decisione perciò ritiene che la concentrazione non costituisca un ostacolo significativo ai fini di una concorrenza effettiva sui mercati per le forniture agli impianti di cogenerazione centralizzati, né in Danimarca, né in Svezia.

4.   Mercati per le forniture ai clienti industriali e agli impianti di cogenerazione decentralizzati

(70)

La decisione ritiene che DONG detenga una posizione dominante e che la deterrà in un futuro prevedibile, con una quota di mercato del [60-70 %] * nel 2004, che è l’ultimo anno per il quale si dispone di dati attendibili relativi alle quote di mercato. Non vi sono motivi per credere che la quota di mercato di DONG scenda al di sotto del 50 % in un futuro prevedibile.

(71)

La posizione dominante di DONG a valle nella vendita all’ingrosso, nello stoccaggio, nel gas off-shore e nei gasdotti di importazione sostiene ancor più la sua posizione su questi mercati di fornitura ai grandi clienti industriali e agli impianti di cogenerazione decentralizzati, poiché gli impianti di stoccaggio e l’accesso al gas sono parametri competitivi importanti nel contesto delle forniture a tali gruppi di clienti.

(72)

Inoltre i concorrenti di DONG non possono sfidare la sua posizione dominante poiché HNG/MN e Statoil Gazelle sono imprese modeste e poiché HNG/MN è un concorrente debole sotto il profilo finanziario ed ha forti legami con DONG.

(73)

E.ON e Shell dispongono entrambe di una quota di mercato alquanto modesta sui mercati danesi delle vendite ai grandi clienti industriali e agli impianti di cogenerazione decentralizzati e E.ON concentrerà probabilmente i suoi sforzi di vendita nella regione scandinava sul mercato svedese.

(74)

La decisione ravvisa anche altre indicazioni della posizione dominante ben radicata di DONG prima della concentrazione. DONG presenta chiaramente il tasso di cambiamento di fornitore più basso fra i grandi operatori del mercato. DONG inoltre è l’impresa meglio collocata per offrire prodotti di bienergia ed è riuscita a sviluppare rapporti piuttosto stretti con numerosi impianti di cogenerazione decentralizzati.

(75)

La decisione ritiene che l’operazione proposta rafforzi la posizione dominante di DONG creando barriere all’ingresso ed eliminando la concorrenza potenziale.

(76)

L’operazione proposta crea barriere all’ingresso perché sarà più difficile per altri operatori raggiungere la massa critica nella fornitura di gas se viene sottratto al mercato circa il 20 % del consumo totale di gas danese. Inoltre, come conseguenza della concentrazione, l’accesso già privilegiato di DONG agli impianti di cogenerazione decentralizzati sarà ulteriormente rafforzato. La concentrazione comporta anche il rischio della preclusione dell’accesso all’input dello stoccaggio di gas, o dell’aumento dei costi di stoccaggio per i concorrenti, elementi che rafforzeranno ulteriormente le barriere all’ingresso. Inoltre la concentrazione potrebbe creare barriere all’ingresso sui mercati all’ingrosso del gas, rendendo in tal modo più difficile ai concorrenti di DONG rifornirsi di gas a condizioni competitive. Dopo la concentrazione DONG si troverà anche in una posizione privilegiata per offrire bienergia, mentre per altri concorrenti diventerà più difficile rivalizzare con l’offerta di DONG.

(77)

L’operazione proposta inoltre rafforza la posizione dominante di DONG a causa dell’eliminazione dei concorrenti potenziali Elsam, E2, Nesa e KE.

(78)

E2 ed Elsam hanno entrambi accesso a grandi quantità di gas naturale a prezzi competitivi. Hanno anche accesso allo stoccaggio e agli strumenti di flessibilità e hanno, inoltre, la necessaria marca nel settore «energia». Una netta maggioranza dei partecipanti all’indagine di mercato della Commissione ha dichiarato che Elsam e E2 potrebbero rivender loro quantità di gas supplementari. Infine la Commissione ha avuto chiare prove che esistono tali possibilità di ingresso e che E2 intende avvalersene, avendo già presentato offerte a imprese regionali di fornitura all’ingrosso in Svezia e in Danimarca nel 2003 e nel 2004.

(79)

NESA e KE dispongono di marche forti nel settore dell’energia e possono realizzare sinergie in materia di costi e aumentare la fedeltà dei clienti vendendo bienergia. Hanno accesso a una vasta clientela industriale di base. Anche DONG e Statoil Gazelle consideravano KE, Elsam e Energi E2 concorrenti potenziali sui mercati del gas danesi.

(80)

Per tali motivi la decisione giunge alla conclusione che l’operazione proposta creerà un ostacolo notevole ad una concorrenza effettiva, risultante in particolare dalla creazione o dal rafforzamento della posizione dominante sul mercato o sui mercati della fornitura di gas naturale ai grandi clienti industriali e agli impianti di cogenerazione decentralizzati.

5.   Mercati per la fornitura di gas alle famiglie e ai piccoli clienti industriali

(81)

La decisione ritiene che DONG detenga una posizione dominante in due zone regionali con una quota di mercato che supera il [90-100 %] * e che tale posizione dominante sia rafforzata da elevate barriere all’ingresso, dal controllo di DONG sullo stoccaggio e sull’accesso al gas off-shore, nonché dalla sua posizione dominante sul mercato all’ingrosso.

(82)

Nell’ipotesi alternativa di un mercato nazionale unico, DONG e HNG/MN sono considerati dominanti congiuntamente, con quote di mercato del [25-35 %] * e del [55-65 %] * rispettivamente. Esistono forti legami fra le due imprese. Il mercato è molto trasparente e qualsiasi deviazione dal comportamento oligopolistico potrebbe quindi essere agevolmente individuata. Il prodotto è molto omogeneo e facilita un coordinamento tacito. I tassi di fedeltà dei clienti sono molto elevati, il che comporta barriere all’ingresso elevate. Inoltre esistono meccanismi di ritorsione efficaci nei confronti di un oligopolista che non rispetta tale coordinamento e l’interesse comune al mantenimento dello status quo è elevato.

(83)

La decisione ritiene che la posizione dominante di DONG sarà rafforzata dalla creazione di barriere all’ingresso e, in una certa misura, dall’eliminazione della concorrenza potenziale.

(84)

La concentrazione creerà barriere all’ingresso dovute ai costi di stoccaggio più elevati e alle maggiori difficoltà che i concorrenti dovranno affrontare per raggiungere la massa critica e le economie di scala e di dimensione necessarie affinché il loro ingresso sul mercato sia finanziariamente redditizio. Inoltre l’operazione fa sparire dai diversi mercati clienti più grossi, la cui flessibilità potrebbe essere controbilanciata dalle necessità di flessibilità delle famiglie e dei piccoli clienti industriali. Infine, la probabile riduzione di liquidità del mercato del gas all’ingrosso danese offre a DONG maggiori capacità di precludere ai concorrenti l’accesso mercato del gas all’ingrosso.

(85)

La concentrazione eliminerà parzialmente la concorrenza potenziale, da KE fino a NESA, che sono dettaglianti di elettricità, basati entrambi nella zona metropolitana di Copenaghen. Dispongono già di uffici di vendita, di parecchio personale di vendita, di attrezzature informatiche e di sistemi di fatturazione. Hanno un vasto portafoglio di clienti, che potrebbe essere accresciuto allo scopo di entrare sui mercati al dettaglio del gas. Entrambe le imprese hanno anche una marca molto forte sia a livello nazionale, che, più particolarmente, a livello regionale. Cosicché NESA e KE non devono affrontare le barriere elevate all’ingresso che dovrebbe affrontare la maggioranza dei nuovi concorrenti […] *.

(86)

D’altra parte molti clienti di KE soddisfano già il loro fabbisogno di gas per cucina con il gas di città e le necessità di riscaldamento con il teleriscaldamento. Bisogna anche tener conto del fatto che l’essenziale della clientela di base di NESA e KE per l’elettricità sarebbe potuta servire soltanto per entrare in concorrenza con HNG/MN, le cui zone di distribuzione di gas coincidono geograficamente con quelle di NESA e KE, e non con quelle di DONG.

(87)

La decisione riconosce anche che altre società fornitrici di elettricità potrebbero entrare sul mercato della fornitura di gas ai piccoli clienti industriali e alle famiglie, ma conclude che KE e NESA hanno una posizione speciale per quanto riguarda l’accesso al gas che sarebbe difficile replicare da parte di altre società elettriche.

(88)

Per tali motivi la decisione giunge alla conclusione che la concentrazione proposta ostacolerà notevolmente la concorrenza sul mercato o sui mercati della fornitura di gas alle famiglie e ai piccoli clienti industriali, a prescindere dal fatto che tali mercati siano definiti come regionali oppure nazionali, e ciò avverrà particolarmente tramite il rafforzamento della posizione dominante.

6.   Conclusione relativa alla valutazione dei mercati del gas naturale precedente l’esame delle modifiche della concentrazione notificata

(89)

La decisione giunge alla conclusione che l’operazione determinerà un notevole ostacolo ad una concorrenza effettiva, in particolare rafforzando la posizione dominante sui seguenti mercati del prodotto:

fornitura di gas all’ingrosso per la Danimarca (ed eventualmente anche per la Svezia),

stoccaggio di gas o flessibilità del gas (a prescindere dal fatto che sia soltanto per la Danimarca oppure anche per la Svezia),

fornitura di gas ai grandi clienti industriali e agli impianti di cogenerazione decentralizzati, come mercato singolo oppure come due mercati, in Danimarca,

fornitura di gas alle piccole imprese e/o alle famiglie, come mercato singolo oppure come due mercati, in Danimarca.

B.   ENERGIA ELETTRICA

(90)

La decisione ritiene che la concentrazione non sollevi dubbi sotto il profilo della concorrenza su nessun mercato dell’elettricità.

1.   Elettricità all’ingrosso

(91)

La decisione ritiene che a prima vista Elsam ed E2 detengano una posizione dominante, nelle loro zone rispettive della Borsa di Nord Pool per l’energia elettrica all’ingrosso, nei casi in cui tali zone sono isolate da altre zone Nord Pool, poiché le eoliche e gli impianti di cogenerazione decentralizzata esercitano scarse pressioni effettive.

(92)

Nondimeno, molto probabilmente gli effetti orizzontali dell'operazione proposta saranno sostanzialmente superati dalla perdita di quote di mercato dovuta alle cessioni, in base alle condizioni fissate, di centrali elettriche a Vattenfall, sia in Danimarca orientale che in Danimarca occidentale, cessioni che creeranno un concorrente valido per gli operatori tradizionali della zona riducendo considerevolmente le loro quote di mercato. La decisione conclude anche che non sono state accertate le intenzioni di Elsam e di E2 di penetrare una sul territorio dell’altra e che DONG aveva rifiutato di entrare nella produzione di elettricità con una centrale elettrica a gas. Di conseguenza la decisione conclude che qualsiasi effetto orizzontale potenziale è di gran lunga controbilanciato dall’effetto positivo più sicuro e immediato dell’ingresso di Vattenfall sul mercato.

(93)

Per quanto riguarda gli effetti verticali, la decisione ritiene che sia poco probabile che DONG faccia aumentare i costi (del gas come input) dei concorrenti dopo la concentrazione. Una simulazione su modello ha confermato che sarebbero necessari rialzi dei prezzi del gas molto consistenti per causare una riduzione percepibile dell’output. Tali rialzi basati sugli effetti verticali legati alla concentrazione non sarebbero realistici, alla luce delle pressioni competitive che, nonostante la sua posizione dominante, sussisterebbero tuttavia per DONG dopo la concentrazione. Questa conclusione è confortata delle misure correttive proposte da DONG, che aumenteranno la disponibilità di fonti alternative di gas per gli impianti di cogenerazione decentralizzati dopo la concentrazione. Inoltre, anche se l’entità risultante dalla concentrazione avesse interesse a tentare di aumentare i prezzi del gas per gli impianti di cogenerazione decentralizzati, è improbabile che ciò si traduca in un incremento dei prezzi dell’elettricità, visto che la cessione di centrali elettriche a Vattenfall aumenterà la concorrenza nelle due regioni, orientale e occidentale, della Danimarca.

(94)

È altresì improbabile che in futuro DONG sia in grado di esercitare una qualche influenza diretta sugli impianti di cogenerazione decentralizzati a causa dell’impegno assunto da Elsam, nel marzo 2004, con l’Autorità danese garante della concorrenza in relazione all’acquisizione di Nesa da parte di Elsam. Nesa e Elsam si sono infatti impegnate a cedere tutte le loro partecipazioni negli impianti di cogenerazione decentralizzati a gas.

(95)

Viene esaminato anche l’effetto della concentrazione sull’incidenza, peraltro positiva, del Great Belt Interconnector che collega le due regioni, orientale e occidentale, della Danimarca e che è atteso per il 2010. Si conclude che, in assenza di concentrazione, la pressione competitiva che potrebbe essere esercitata dall’interconnettore, probabilmente di 600 MW, è comunque inferiore alla pressione causata dall’ingresso di Vattenfall nelle due regioni, cosa che è stata anche confermata da una simulazione su modello.

(96)

Tali osservazioni e conclusioni, riguardanti gli effetti orizzontali e verticali della concentrazione proposta, sono valide altresì per le vendite bilaterali di elettricità all’ingrosso ai clienti nell’ambito di entrambe le regioni della Danimarca, se si ammette un mercato separato per i clienti all’ingrosso che non abbiano accesso diretto al mercato all’ingrosso di Nord Pool.

(97)

Nel contesto più vasto di Nord Pool, le parti disporranno di quote di mercato inferiori al 10 %, anche su un mercato che comprenda soltanto la Svezia e le due regioni della Danimarca.

2.   Servizi ausiliari

(98)

La decisione conclude che Elsam e E2, prima della concentrazione, dovevano affrontare una concorrenza modesta nelle loro zone rispettive, mentre DONG, dopo la concentrazione, si troverà ad affrontare, in ognuna delle zone, un concorrente serio, vale a dire Vattenfall. La concentrazione, quindi, non causerà difficoltà sotto il profilo della concorrenza sugli eventuali mercati per i servizi ausiliari della Danimarca orientale e della Danimarca occidentale.

3.   Derivati finanziari sull’elettricità

(99)

Sul mercato scandinavo per l’interscambio di derivati finanziari sull’elettricità la quota di mercato detenuta congiuntamente dalle parti è inferiore al 10 %. Questa modesta quota di mercato fuga qualsiasi preoccupazione relativa a tale mercato.

(100)

Per quanto riguarda i potenziali mercati di zona per i contratti differenziali per la Danimarca orientale e occidentale, E2 ed Elsam sono chiaramente i principali venditori di tali contratti nelle loro zone rispettive. Tuttavia è ragionevole aspettarsi che la cessione di attività di produzione di elettricità a Vattenfall avrà l’effetto di introdurre tale impresa come grande venditore di elettricità in entrambi le regioni della Danimarca.

4.   Fornitura di elettricità al dettaglio a clienti industriali

(101)

La decisione ritiene che il livello attuale della concorrenza sul mercato danese per le forniture di elettricità a clienti provvisti di contatore sia elevato. L’entità risultante della concentrazione disporrà di una quota di mercato cumulativa del [20-30 %] *. Dopo la concentrazione, la nuova entità colmerà ampiamente il divario con l’operatore principale, EnergiDanmark. Inoltre numerosi altri concorrenti sono considerati alternative valide da parte dei clienti.

5.   Fornitura di elettricità al dettaglio ai piccoli clienti aventi un profilo di carico standard

(102)

L’operazione causerà anche alcune sovrapposizioni di quote di mercato sul mercato per la fornitura di elettricità al dettaglio ai piccoli clienti. Sotto il profilo della concorrenza, il paesaggio su questo mercato in Danimarca è piuttosto frammentato, poiché soltanto un numero limitato di clienti domestici ha cambiato finora il proprio operatore storico locale. Su un mercato nazionale, danese, DONG diventerà l’impresa più importante, benché con una quota di mercato limitata a circa il [25-30 %] *.

(103)

Sebbene NESA e KE contino fra le principali società alle quali sono passati i clienti che hanno cambiato operatore, altri concorrenti hanno un tasso di acquisizione di clienti comparabile.

(104)

Per quanto riguarda l’ipotesi dei mercati regionali, la decisione ritiene che l’operazione non comporterebbe un rafforzamento significativo delle posizioni di Nesa, KE e FE nelle rispettive zone in cui sono operatori storici, poiché i concorrenti terzi, quali OK e EnergiDanmark, sono piazzati tanto bene quanto gli altri partecipanti alla concentrazione rispetto agli operatori storici.

6.   Conclusione relativa alla valutazione sotto il profilo della concorrenza per i mercati dell’elettricità

(105)

La decisione giunge alla conclusione che la concentrazione non causa un ostacolo notevole ad una concorrenza effettiva, in particolare come conseguenza della creazione o del rafforzamento di una posizione dominante su nessun eventuale mercato interessato e cioè il mercato dell’elettricità all’ingrosso, i servizi ausiliari, i derivati finanziari sull’elettricità, la fornitura al dettaglio ai clienti industriali o la fornitura di elettricità ai piccoli clienti.

6.   IMPEGNI

A.   DESCRIZIONE DEGLI IMPEGNI

1.   Cessione di stoccaggio

(106)

Al fine di risolvere le preoccupazioni, sotto il profilo della concorrenza, relative al mercato dello stoccaggio/della flessibilità, DONG ha proposto l’impegno di cedere il suo più grande impianto di stoccaggio di gas a Lille Torup nello Jutland, entro il 1o maggio 2007. Soltanto l’acquirente sarà autorizzato a vendere capacità di stoccaggio nell’impianto di stoccaggio di Lille Torup per l’esercizio di stoccaggio del gas 2007/2008, che va dal 1o maggio 2007 fino al 30 aprile 2008. DONG si impegna, per un periodo di dieci anni dalla conclusione della vendita all’acquirente, a non acquisire un’influenza diretta o indiretta sulla totalità o su una parte dello stoccaggio, se non previa autorizzazione della Commissione.

2.   Programma di cessione del gas

(107)

Al fine di risolvere le preoccupazioni, sotto il profilo della concorrenza, relative al mercato all’ingrosso, DONG ha proposto, come impegno, un programma di cessione del gas, allo scopo di mettere a disposizione di terzi gas naturale in Danimarca. Il volume di gas da cedere sarà di 400 milioni di metri cubi all’anno, (complessivamente 2 400 milioni di metri cubi), da mettere all’asta dal 2006 fino al 2011 e da consegnare nel corso dell’esercizio per il gas che segue ogni asta. Tali quantitativi corrispondono all’incirca al 10 % del consumo totale danese nel 2005. Nel caso che le condizioni di mercato si modifichino notevolmente, DONG potrebbe, a determinate condizioni, chiedere alla Commissione di sospendere il programma di cessione del gas per le ultime due aggiudicazioni. Il programma di cessione del gas prevede un processo di aggiudicazione in due tappe: nell’«aggiudicazione primaria» DONG metterà a disposizione il gas presso il punto di scambio virtuale (hub) in Danimarca e, come in un contratto di scambio swap, i titolari delle offerte vincenti metteranno a disposizione di DONG lo stesso volume di gas presso uno dei quattro punti di scambio di gas specificati per l’Europa nordoccidentale. I volumi invenduti nell’aggiudicazione primaria saranno venduti nel corso di un’asta tradizionale per la cessione del gas successivamente nello stesso anno. Inoltre, gli impegni prevedono una clausola liberatoria per il cliente, secondo la quale gli attuali clienti diretti di DONG, che partecipano al processo di aggiudicazione o che acquistano gas da un operatore o da un grossista, cui sono state aggiudicate delle partite durante l’asta, sono autorizzati a ridurre i loro obblighi contrattuali di acquisto nei confronti di DONG.

B.   VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI PROPOSTI

1.   Conseguenza degli impegni proposti sul mercato dello stoccaggio/della flessibilità

(108)

La conseguenza principale degli impegni proposti sul mercato dello stoccaggio/della flessibilità deriva dalla dismissione dell’impianto di stoccaggio di Lille Torup. Oltre a ciò il programma di cessione del gas aumenterà la liquidità del mercato all’ingrosso danese e quindi fornirà anche nuove fonti di flessibilità.

(109)

La dismissione del più grande dei due impianti di stoccaggio danesi, che ha una capacità di circa 400 milioni di metri cubi, senza possibilità di riserva per più di un anno, avrà come conseguenza un aumento della concorrenza sul mercato danese, che lo si consideri come mercato dello stoccaggio, oppure come un mercato più vasto della flessibilità. Tali quantitativi di stoccaggio/di flessibilità ammontano a più del 57 % della capacità di stoccaggio danese e quindi contano per una gran parte della flessibilità complessiva disponibile in Danimarca.

(110)

La dismissione dell’impianto di stoccaggio di Lille Torup viene generalmente ritenuta dagli operatori del mercato come positiva quanto alle ripercussioni sulla concorrenza, in relazione allo stoccaggio/alla flessibilità in Danimarca.

(111)

Avrà anche ripercussioni positive sulla flessibilità disponibile in Danimarca il programma di cessione del gas, che completa così la flessibilità offerta al mercato dagli impianti di stoccaggio di Lille Torup.

(112)

Entrambi gli elementi che compongono gli impegni, vale a dire la dismissione dello stoccaggio e il programma di cessione del gas avranno anche un’incidenza positiva sui mercati svedesi. La concorrenza fra DONG e il futuro operatore dell’impianto di stoccaggio di Lille Torup andrà anche a vantaggio dei clienti svedesi dello stoccaggio. Lo stesso vale per le conseguenze del programma di cessione del gas.

2.   Conseguenze degli impegni proposti sul mercato all’ingrosso del gas naturale

(113)

La Commissione ha concluso che il programma di cessione del gas proposto da DONG, combinato con la dismissione dell’impianto di stoccaggio, è sufficiente per risolvere tutte le preoccupazioni relative al mercato all’ingrosso rilevate dalla Commissione sotto il profilo della concorrenza.

(114)

Quanto al programma di cessione del gas, le quantità offerte di 400 milioni di metri cubi all’anno per l’interscambio o per la vendita tramite aggiudicazione, sul mercato primario o secondario, ammontano al 10 % circa della domanda danese.

(115)

Innanzitutto, per quanto riguarda la preclusione dell’accesso ai clienti, tali quantità, congiuntamente con la clausola liberatoria per il cliente, controbilanceranno quelle che E2 si è procurata a breve termine negli anni precedenti sia all’interno che all’esterno della Danimarca e che ammontavano al 5 % circa della domanda danese. Le quantità cedute compensano anche qualsiasi volume di gas supplementare eventualmente acquistato, sia da Elsam che da E2, prima della scadenza dei loro contratti di fornitura a lungo termine con DONG nel 2009.

(116)

Tali quantitativi compenseranno inoltre la soppressione della concorrenza potenziale da parte di Elsam e soprattutto di E2. Tuttavia, è difficile determinare con sufficiente certezza che quantità avrebbero venduto tali società nel futuro prevedibile. Però le importazioni da e per E2 sommate alle quote di mercato di tutti i concorrenti (ad eccezione di […] *), vale a dire complessivamente tutta la concorrenza indipendente di DONG, ammontavano al 10 % circa della domanda danese nel 2004.

(117)

Va anche notato che tali quantitativi includeranno clausole di flessibilità che renderanno questo gas attraente per tutti gli usi sul mercato danese all’ingrosso.

(118)

Un elemento di particolare importanza è la clausola liberatoria per il cliente che incoraggia gli acquirenti di questo gas ad utilizzarlo in Danimarca, agevola l’ingresso sul mercato e risolve la preoccupazione relativa alla preclusione dell’accesso alla clientela.

(119)

Per quanto riguarda la durata e il volume del programma di cessione del gas, numerosi operatori del mercato li hanno dichiarati sufficienti per controbilanciare gli effetti negativi della concentrazione sul mercato danese del gas all’ingrosso.

(120)

Anche la dismissione dello stoccaggio avrà un effetto benefico sul mercato danese del gas all’ingrosso, perché l’accesso ad una possibilità di stoccaggio non discriminatoria, indipendente da DONG, è un elemento essenziale per facilitare le operazioni di terzi sul mercato all’ingrosso in Danimarca.

3.   Conseguenza degli impegni proposti sui mercati al dettaglio del gas naturale

Mercati per le forniture ai clienti industriali e agli impianti di cogenerazione decentralizzati e mercati per le forniture ai piccoli clienti industriali e alle famiglie

i)   La creazione di barriere all’ingresso (problemi verticali)

(121)

La decisione ritiene che il programma di cessione del gas risolva qualsiasi preoccupazione relativa alla creazione di barriere all’ingresso su tali mercati.

(122)

Più precisamente, il programma di cessione del gas risolve la preoccupazione relativa all’effetto di preclusione dell’accesso alla clientela e al raggiungimento della massa critica, nella parte che riguarda la clausola liberatoria del cliente. I 400 milioni di metri cubi messi all’asta ammontano al 17 % del mercato delle forniture ai clienti industriali e agli impianti di cogenerazione decentralizzati e al 45 % del mercato delle forniture ai piccoli clienti industriali e alle famiglie.

(123)

Il volume annuale di gas da cedere avrà un’incidenza importante sulla liquidità del mercato danese del gas all’ingrosso e agevolerà i concorrenti che operino, o desiderino operare, su tali mercati, nell’offrire forniture di bioenergia, gas naturale e elettricità, in concorrenza con DONG.

(124)

Qualsiasi preoccupazione relativa alla soppressione di flessibilità degli impianti di cogenerazione decentralizzati, come possibilità per compensare le necessità di flessibilità dei fornitori e la preclusione dell’accesso all’input, è risolta dalle clausole di flessibilità del programma di cessione del gas, nonché dalla dismissione dell’impianto di stoccaggio di Lille Thorup, che introduce la concorrenza fra i due impianti di stoccaggio danesi.

(125)

La decisione giunge quindi alla conclusione che, come conseguenza degli impegni assunti, le barriere all’ingresso dopo la concentrazione non saranno peggiori rispetto alla situazione precedente.

ii)   Eliminazione di potenziali concorrenti

(126)

La decisione ritiene che la riduzione generale delle barriere all’ingresso sui mercati in questione avrà l’effetto di controbilanciare la perdita di concorrenza potenziale su tali mercati.

(127)

Per quanto riguarda il programma di cessione del gas, tale riduzione si può realizzare particolarmente in due modi. Innanzitutto il miglioramento dell’accesso al gas ai sensi del programma di cessione del gas, con la relativa flessibilità, agevola l’ingresso da parte di altri potenziali concorrenti. In secondo luogo, il meccanismo liberatorio per il cliente garantisce che i concorrenti potenziali, che desiderano entrare sui mercati del gas danese e che hanno acquistato gas tramite il programma di cessione, avranno un accesso ai clienti relativamente facile.

(128)

Inoltre, la misura di dismissione dello stoccaggio faciliterà l’ingresso introducendo la concorrenza fra i due impianti di stoccaggio danesi, eliminando il rischio di preclusione dell’accesso agli input e rafforzando la fiducia generale in un accesso non discriminatorio agli impianti di stoccaggio.

7.   CONCLUSIONI

(129)

La decisione conclude che la concentrazione proposta, insieme agli impegni presentati, non costituisca un grave ostacolo ad una concorrenza effettiva nel mercato comune o in gran parte di esso, in particolare in quanto non darebbe luogo a una posizione dominante, né la rafforzerebbe.

(130)

La Commissione dichiara pertanto l'operazione notificata compatibile con il mercato comune e con l’accordo SEE, conformemente all’articolo 2, paragrafo 2, e all’articolo 8, paragrafo 2, del regolamento sulle concentrazioni e all’articolo 57 dell’accordo SEE.


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.

(2)  In questo contesto, con «importazioni fisiche» si intendono le consegne nel sistema danese on-shore e nella rete di trasporto danese. Un produttore danese con sede nella parte danese della piattaforma continentale del Mare del Nord diventa quindi un partecipante diretto del mercato danese all’ingrosso soltanto se consegna il gas alla rete on-shore danese.

(3)  Segreto commerciale.

(4)  E si prevede che sarà dell’[80-90 %] * nel primo semestre del 2005.

(5)  Almeno il [45-55 %] * secondo la strategia delle vendite di DONG per il 2005, e il [70-80 %] * per il 2003, secondo una recente decisione (n. 556/2004) dell’autorità svedese della concorrenza.


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