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Document 32004D0310

2004/310/CE: Decisione della Commissione, del 26 luglio 2000, che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con l'accordo SEE (Caso COMP/M.1806 — AstraZeneca/Novartis) — regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio [notificata con il numero C(2000) 2309] (Testo rilevante ai fini del SEE)

GU L 110 del 16.4.2004, p. 1–72 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2004/310/oj

32004D0310

2004/310/CE: Decisione della Commissione, del 26 luglio 2000, che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con l'accordo SEE (Caso COMP/M.1806 — AstraZeneca/Novartis) — regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio [notificata con il numero C(2000) 2309] (Testo rilevante ai fini del SEE)

Gazzetta ufficiale n. L 110 del 16/04/2004 pag. 0001 - 0072


Decisione della Commissione

del 26 luglio 2000

che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con l'accordo SEE

(Caso COMP/M.1806 - AstraZeneca/Novartis)

regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio

[notificata con il numero C(2000) 2309]

(Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2004/310/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l'articolo 57,

visto il regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio, del 21 dicembre 1989, relativo al controllo delle operazioni di concentrazione tra imprese(1), modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1310/97(2), in particolare l'articolo 8, paragrafo 2,

vista la decisione della Commissione, del 21 marzo 2000, di avviare il procedimento nel caso in esame,

dopo aver dato alle imprese interessate la possibilità di presentare le proprie osservazioni in merito alle obiezioni da essa formulate,

sentito il parere del comitato consultivo in materia di concentrazioni(3),

considerando quanto segue:

(1) Il 18 febbraio 2000 la Commissione ha ricevuto la notificazione di un progetto di concentrazione che prevede lo scorporo e la fusione delle attività di Novartis AG ("Novartis") e AstraZeneca PLC ("AstraZeneca") nel settore fitosanitario per costituire una nuova società, Syngenta AG ("Syngenta"), alla quale Novartis cederebbe inoltre la propria attività nel settore delle sementi.

(2) Dopo avere esaminato la notificazione, la Commissione ha concluso che l'operazione prospettata rientra nel campo di applicazione del regolamento sulle concentrazioni e solleva seri dubbi in ordine alla sua compatibilità con il mercato comune. Il 21 marzo 2000 la Commissione ha pertanto deciso di iniziare il procedimento a norma dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera c), del regolamento sulle concentrazioni.

LE PARTI

(3) Novartis è sorta dalla fusione di Ciba-Geigy e Sandoz nel dicembre 1996(4). È un gruppo multinazionale di imprese attive a livello mondiale nel settore delle scienze della vita. Le sue attività si concentrano nei settori sanitario (prodotti farmaceutici, medicinali generici), agroalimentare (prodotti fitosanitari, sementi, prodotti veterinari) e della salute dei consumatori (alimentazione, automedicazione).

(4) AstraZeneca è stata costituita attraverso la concentrazione di Astra AB e Zeneca Group PLC nella primavera del 1999(5) e le sue attività comprendono la ricerca, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti farmaceutici e agrochimici.

LA CONCENTRAZIONE

(5) Novartis intende procedere a una riorganizzazione interna al fine di trasferire la sua attività agrochimica non statunitense e la sua attività nel settore delle sementi non statunitense ad un'impresa di nuova costituzione, Novartis Agribusiness AG, nonché la sua attività agrochimica e la sua attività nel settore delle sementi negli Stati Uniti ad un'impresa statunitense, Novartis US Co. L'attività di Novartis nel settore dei prodotti veterinari non è interessata all'operazione. Novartis scorporerà quindi Novartis Agribusiness AG a favore dei propri azionisti, tramite emissione riservata agli azionisti, e Novartis US Co sarà scorporata mediante distribuzione delle azioni agli azionisti di Novartis (o nomina di un fiduciario che agisca in nome di tutti gli azionisti). Novartis Agribusiness AG sarà incorporata in Syngenta tramite procedimento di concentrazione a norma del diritto svizzero e Novartis US Co sarà incorporata in Syngenta mediante una concentrazione triangolare statunitense. Al completamento dell'operazione, gli azionisti di Novartis deterranno quindi azioni sia di Syngenta che di Novartis.

(6) AstraZeneca procederà a una riorganizzazione interna al fine di separare la sua attività agrochimica dalle attività che intende conservare e trasferirla a Syngenta. AstraZeneca distribuirà i dividendi ai suoi azionisti tramite trasferimento di azioni di Syngenta. Di conseguenza, al completamento dell'operazione, gli azionisti di AstraZeneca deterranno azioni sia di Syngenta che di AstraZeneca.

(7) L'operazione notificata costituisce quindi una concentrazione ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera a), del regolamento sulle concentrazioni.

DIMENSIONE COMUNITARIA

(8) Nel 1998 il fatturato totale a livello mondiale delle attività interessate era superiore a 5 miliardi di EUR (Novartis [...](6), AstraZeneca [...]*). Il fatturato realizzato individualmente nella Comunità dalle attività di Novartis e di AstraZeneca interessate all'operazione è superiore a 250 milioni di EUR (Novartis [...]*, AstraZeneca [...]*). Nessuna delle due imprese realizza più di due terzi del suo fatturato totale a livello comunitario all'interno di un unico Stato membro. La concentrazione rientra quindi nel campo di applicazione del regolamento sulle concentrazioni.

(9) L'operazione deve essere esaminata di concerto con l'Autorità di vigilanza dell'EFTA a norma dell'articolo 2, paragrafo 1, lettera c), del protocollo 24 dell'Accordo SEE, in quanto la concentrazione potrebbe creare o rafforzare una posizione dominante, per effetto della quale una concorrenza effettiva sarebbe ostacolata in modo significativo nei territori degli Stati dell'EFTA o in una parte sostanziale di essi.

VALUTAZIONE SOTTO IL PROFILO DELLA CONCORRENZA

(10) La concentrazione interessa i settori economici dei prodotti chimici fitosanitari ("protezione delle colture") e delle sementi. Novartis trasferirà le sue attività nei settori della protezione delle colture e delle sementi a Syngenta, mentre AstraZeneca trasferirà solo le sue attività nel settore della protezione delle colture.

(11) I prodotti fitosanitari proteggono le colture contro ogni forma di danno causato da erbe infestanti, insetti e funghi. In genere questi prodotti si distinguono in base al problema che sono destinati a controllare. Le parti propongono la seguente suddivisione in principali gruppi di prodotti:

- fungicidi (per il controllo delle malattie);

- erbicidi (per il controllo delle erbe indesiderate);

- erbicidi non selettivi (per il controllo delle erbe indesiderate);

- insetticidi (per il controllo degli insetti);

- nutrienti ("oligoelementi") per eliminare i sintomi carenziali, per esempio carenze di ferro;

- trattamento delle sementi per proteggere le sementi e le piante contro le malattie e gli insetti;

- regolatori di crescita;

- prodotti disinfestanti per uso industriale;

- insetticidi per uso non agricolo;

- sostanze attive.

Oltre ai prodotti fitosanitari, Syngenta sarà attiva anche sui mercati delle sementi.

(12) La concentrazione non solleva problemi di concorrenza sui mercati degli oligoelementi, dei prodotti disinfestanti per uso industriale, degli insetticidi per uso non agricolo e delle sostanze attive. Nella decisione a norma dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera c), la Commissione aveva anche espresso seri dubbi riguardo ai mercati dei rodenticidi. Tali dubbi si basavano sul fatto che, sebbene l'attività di Novartis non venga trasferita a Syngenta, i direttori di Novartis saranno rappresentati nelle strutture amministrative dell'impresa. Secondo un concorrente, la quota di mercato congiunta delle due entità sarebbe inoltre considerevole. Tuttavia, le vendite totali di Novartis nel settore dei rodenticidi sono modeste ([...]*) e [...]* EUR). I dubbi espressi nella decisione ex articolo 6, paragrafo 1, lettera c), in ordine alla possibile creazione di una posizione dominante di tipo duopolistico su alcuni mercati dei rodenticidi sono quindi infondati.

(13) Per i motivi esposti in appresso, la concentrazione avrebbe determinato la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante sui seguenti mercati:

mercati dei fungicidi:

- fungicidi per cereali in Francia, Germania, Regno Unito, Danimarca, Svezia e Finlandia;

- fungicidi per barbabietole da zucchero in Francia, Italia, Spagna e Belgio;

- fungicidi per patate in Svezia;

- fungicidi per il trattamento dell'oidio della vite in Austria e fungicidi per il trattamento della botrite della vite in Austria e Francia;

mercati degli erbicidi:

- erbicidi per granturco in Francia, Germania, Paesi Bassi e Belgio;

- erbicidi per patate in Belgio e Francia;

- graminicidi post-emergenza per patate in Danimarca;

- graminicidi post-emergenza per barbabietole da zucchero nel Regno Unito, in Belgio e Danimarca;

- graminicidi post-emergenza per piante oleaginose in Germania, Regno Unito e Danimarca;

- erbicidi per frutta e noci in Francia;

mercati degli insetticidi fogliari:

- cereali in Belgio, Danimarca, Francia e Germania;

- colture foraggiere in Francia;

- patate in Francia;

- ortaggi in Francia;

mercati del trattamento delle sementi:

- cereali in Spagna;

regolatori di crescita:

- piante ornamentali in Belgio, Paesi Bassi e Francia.

SEMENTI

(14) L'attività di Novartis nel settore delle sementi viene trasferita a Syngenta. AstraZeneca opera nel settore delle sementi attraverso un'impresa comune con Cosun, denominata Advanta. Questa attività non sarà trasferita a Syngenta e il capitale azionario rimane quindi ad AstraZeneca. Tuttavia, continueranno ad esistere relazioni tra l'attività di AstraZeneca trasferita a Syngenta e l'impresa comune Advanta. [Segreto commerciale di AstraZeneca - relazioni contrattuali]*.

(15) [Segreto commerciale di AstraZeneca - relazioni contrattuali]*. Questo obbligo non si applica all'attività di Novartis nel settore delle sementi trasferita a Syngenta. [Segreto commerciale di AstraZeneca - relazioni contrattuali]*.

(16) [Segreto commerciale di AstraZeneca - relazioni contrattuali]*.

(17) Le relazioni contrattuali esistenti fra il gruppo Zeneca e Advanta creano un legame tra Syngenta e Avanta, due imprese attive nel settore delle sementi che producono semi di barbabietola. [...]* Esistono soltanto due altri concorrenti significativi per i semi di barbabietola, KWS e Danisco.

(18) AstraZeneca garantirà che [segreto commerciale di AstraZeneca - relazioni contrattuali]*. Ciò significa che [segreto commerciale di AstraZeneca - relazioni contrattuali]*.

(19) La Commissione ritiene che, alla luce delle considerazioni suesposte [segreto commerciale di AstraZeneca - relazioni contrattuali]*, non sia necessario approfondire l'esame delle conseguenze della concentrazione sui mercati delle sementi, in quanto [segreto commerciale di AstraZeneca - relazioni contrattuali]* elimina il vantaggio che Syngenta trarrebbe da [segreto commerciale di AstraZeneca - relazioni contrattuali]*.

A. MERCATI RILEVANTI DEL PRODOTTO

FUNGICIDI

I FUNGICIDI E IL LORO IMPIEGO

(20) I fungicidi sono agenti utilizzati per il controllo delle fitopatologie provocate in particolare dai funghi. Le malattie che colpiscono una coltura, per esempio il grano, cambiano in funzione della varietà piantata nell'anno considerato, delle condizioni atmosferiche e del tipo di coltivazione. Dalla varietà della coltura dipende la predisposizione ad una serie di malattie, quali oidio, ruggine, septoriosi e mal del piede. Le condizioni atmosferiche influenzano il tipo e l'intensità dell'attacco; per esempio, una stagione umida favorirà malattie quali la septoriosi e una stagione più secca la ruggine bruna. Il tipo di coltivazione può ridurre i rischi di sviluppo di determinate malattie. Un'adeguata rotazione delle colture e l'aratura, per esempio, riducono l'incidenza di alcune patologie.

(21) Dato questo insieme di circostanze, normalmente gli agricoltori regolano l'intensità dei programmi di irrorazione e scelgono l'ingrediente attivo da utilizzare in funzione delle condizioni atmosferiche locali e della predisposizione della coltura alle malattie. La scelta può essere influenzata dai distributori, dagli esperti e dai funzionari degli Stati membri che hanno una conoscenza approfondita delle malattie e della loro epidemiologia, nonché dei fungicidi ritenuti più adatti per il controllo delle patologie in base alle previsioni relative alle epidemie (controllo preventivo) o alla presenza di malattie nella coltura (controllo curativo).

(22) Se è presente una serie di malattie e un unico ingrediente attivo non è in grado di controllarle tutte, l'agricoltore può miscelare più sostanze attive o utilizzare un prodotto preformulato contenente una miscela di sostanze attive. Le miscele preformulate in genere hanno un costo inferiore di circa il 5-15 % rispetto alle miscele di sostanze attive preparate dall'agricoltore. Poiché lo spettro delle patologie varia durante la stagione in base alle condizioni atmosferiche, i prodotti vengono modificati in funzione delle malattie più diffuse.

(23) Gli agricoltori, in base alle consulenze prestate da esperti locali e alle raccomandazioni di enti quali il Fungicide Resistance Action Committee ("FRAC"), tentano anche di impedire lo sviluppo di resistenze a determinati ingredienti attivi alternando e/o associando durante la stagione sostanze attive appartenenti a gruppi chimici diversi, allorché la stessa patologia si presenta per un lungo periodo e risultano necessarie più applicazioni. In alcuni casi, la resistenza a determinati gruppi di sostanze attive è già presente nelle patologie diffuse a livello locale e gli agricoltori dedio utilizzare sostanze attive che siano ancora efficaci contro tali malattie specifiche.

(24) Per decidere quanto spendere in fungicidi, l'agricoltore confronta il costo totale del programma fungicida con l'aumento della resa atteso e il conseguente incremento delle entrate, che dipende dal prezzo che otterrà per la sua coltura. Considerata l'incertezza inerente all'insorgenza delle malattie, all'aumento della resa atteso e al prezzo della coltura, i vantaggi supplementari derivanti da un (più costoso) programma fungicida dedio essere notevolmente superiori al prezzo del fungicida (incentivo).

DEFINIZIONI DEL MERCATO

(25) Le parti citano precedenti decisioni(7) nelle quali la Commissione ha considerato appropriata una suddivisione dei fungicidi in funzione delle specie vegetali, in quanto le varie piante presentano quadri patologici diversi (anche se parzialmente coincidenti). Su tali basi, le parti hanno individuato mercati interessati dei fungicidi distinti per cereali, barbabietole da zucchero, piante oleaginose, colture foraggiere, patate, tabacco, frutta e noci, ortaggi e piante ornamentali. L'indagine di mercato ha in generale confermato che una valutazione del settore dei fungicidi in funzione della coltura è un punto di partenza adeguato.

(26) Tuttavia, dall'indagine di mercato emerge che i mercati summenzionati si potrebbero distinguere anche in base a un'ulteriore suddivisione della coltura [per esempio, la suddivisione dei cereali in grano, orzo, avena, segale e triticale(8)] e/o in funzione di una particolare patologia (per esempio, le principali malattie del grano sono oidio, ruggini, mal del piede e septoriosi; le principali malattie dell'orzo sono oidio, ruggini, mal del piede, rincosporiosi e pirenofora).

(27) Sembra che l'unica coltura per la quale sia opportuno operare tale ulteriore suddivisione, definita dalle parti, sia quella della "frutta e noci", nella quale, per i motivi esposti ai punti 44-46, i fungicidi per ciascuna delle principali malattie della vite dedio considerarsi come mercati del prodotto distinti.

(28) Le parti affermano che esiste un mercato generale dei fungicidi per cereali. Secondo i terzi, che hanno fornito informazioni a sostegno della loro tesi, il mercato potrebbe essere più limitato, cioè un mercato dei fungicidi per cereali a base di strobilurine. In base a quest'ultima definizione del mercato, le parti otterrebbero una posizione dominante su diversi mercati nazionali. Tuttavia, poiché la Commissione è giunta alla conclusione che le parti deterrebbero una posizione dominante sul mercato generale dei fungicidi per cereali, essa ha considerato, ai fini della presente decisione, i mercati generali dei fungicidi per cereali come mercato rilevante del prodotto.

(29) Infine, sebbene sia tecnicamente possibile riconvertire la produzione da un fungicida a un altro, sul versante dell'offerta la sostituibilità tra questi prodotti è molto limitata. Ciò è dovuto all'esistenza di brevetti e alla procedura di registrazione ufficiale dei prodotti fitosanitari (esaminata in modo più approfondito ai punti 84-88). Questa considerazione vale anche per gli altri prodotti fitosanitari trattati nella presente decisione.

FUNGICIDI PER CEREALI A BASE DI STROBILURINE

(30) In questa parte relativa ai prodotti formulati, per "strobilurine" s'intendono prodotti formulati contenenti una sostanza attiva del gruppo chimico della strobilurina. Il prodotto formulato può essere una strobilurina "pura", cioè contiene solo una sostanza attiva appartenente al gruppo della strobilurina (per esempio il prodotto Amistar di AstraZeneca, la cui unica sostanza attiva è l'azoxystrobin), oppure un prodotto miscelato, contenente una sostanza attiva del gruppo della strobilurina e una o più sostanze attive appartenenti ad altri gruppi chimici (per esempio, il prodotto Juwel Top di BASF, che contiene una miscela di kresoxim metile [strobilurina], epoxiconazolo [del gruppo chimico del "triazolo"(9)] e fenpropimorf [del gruppo chimico della "morfolina"(10)]. Si può osservare che, nel settore e nella strategia di mercato interna delle parti, tutti questi prodotti formulati sono indicati con il termine "strobilurine".

(31) Le sostanze attive del gruppo della strobilurina sono il gruppo più recente di sostanze fungicide. Si tratta di fungicidi fogliari (irrorati sulle foglie) ad ampio spettro (attivi contro varie malattie), che possono essere utilizzati su un vasto insieme di colture in tutto il mondo, in particolare grano, orzo, riso, vite, banana, alberi da frutta, tappeti erbosi e un insieme di ortaggi. Le sostanze attive a base di strobilurine sono efficaci a bassi dosaggi e controllano i funghi bloccando la produzione di energia. Sebbene le strobilurine possano essere sistemiche(11) e/o attive in fase di vapore(12), esse hanno un'azione curativa limitata. Finora, i prodotti a base di strobilurine sono stati introdotti in Europa per le colture cerealicole (principalmente grano e orzo) e per la vite.

(32) Oltre all'azione di controllo ad ampio spettro delle malattie, i fungicidi a base di strobilurine (cioè i formulati) sono considerati gli unici prodotti che, se usati sui cereali, esplicano un importante effetto di aumento della resa anche in assenza di patologie. I prodotti che contengono solo sostanze fungicide di altri gruppi chimici, principalmente (tri)azoli e morfoline, non hanno questa proprietà di miglioramento della resa. Si sostiene quindi che questi altri gruppi non sostituiscano facilmente le strobilurine. In altre parole, secondo i terzi, sebbene le strobilurine fossero (e continuino ad essere) in grado di sostituire triazoli e morfoline sui principali mercati cerealicoli, è improbabile che avvenga il contrario. Per questo motivo, i terzi sostengono che esiste un mercato del prodotto distinto per i fungicidi per cereali a base di strobilurine.

(33) Per quanto riguarda i cereali, esistono numerosi dati sull'aumento della resa risultante dall'impiego di strobilurine e, insieme con l'ampio spettro di patologie trattate, tali vantaggi sono ampiamente descritti nella letteratura promozionale sui prodotti a base di strobilurine. Gli agricoltori riconoscono la superiorità delle strobilurine, in quanto sono disposti a pagare una considerevole maggiorazione di prezzo, compresa tra il 50 % e il 150 %, per i prodotti a base di strobilurine rispetto a quelli non contenenti strobilurine.

(34) Secondo un documento di Novartis del marzo 2000(13), nel corso degli ultimi tre anni nel Regno Unito le strobilurine hanno mediamente prodotto, come regola empirica, un aumento della resa pari a 1 t/ha rispetto ai triazoli. "Anche quando il periodo di granitura si è abbreviato nel 1999, le strobilurine hanno comunque garantito 0,7 t/ha supplementari rispetto ai triazoli. Con i prezzi del grano previsti per l'autunno intorno a 65 GBP/t, l'incremento di 0,7 t equivale a 45 GBP. Poiché i programmi fungicidi a base di strobilurine costano circa 20 GBP/ha in più rispetto a un programma a base di triazoli, si ottiene un ottimo rendimento del capitale investito". Per l'orzo, l'altro principale cereale, l'utile derivante dalle strobilurine è più modesto: entrate supplementari pari a 32 GBP/ha contro un costo supplementare di 22 GBP/ha per i fungicidi per l'orzo invernale e un costo supplementare di 20 GBP/ha per l'orzo primaverile. Questi dati relativi al Regno Unito sembrano trovare riscontro anche in Francia(14) e Germania(15). Questi sono i principali tre paesi in cui si utilizzano fungicidi per cereali, e rappresentano quasi il 90 % del consumo totale nel SEE e ben oltre il 90 % del consumo di strobilurine.

(35) Vi sono validi motivi per ritenere che, sulla base dei dati suindicati, un ipotetico monopolista di fungicidi per cereali a base di strobilurine potrebbe aumentare a proprio vantaggio i prezzi di questi prodotti del 5-10 % in modo permanente. Un aumento di prezzo del 5 % di un programma a base di strobilurine maggiorerebbe il costo di circa 2,5 GBP/ha. Il margine per l'agricoltore resterebbe pari a circa 22,5 GBP/ha per il grano e rispettivamente a 7,5 GBP/ha e 9,5 GBP/ha per l'orzo invernale e primaverile. Con un aumento di prezzo del 10 %, all'agricoltore rimarrebbe un margine di 5 GBP/ha per l'orzo invernale. Pertanto, un aumento di prezzo del 5-10 % offrirebbe comunque all'agricoltore un margine più elevato rispetto all'uso di un programma fungicida non a base di strobilurine e, per l'ipotetico monopolista delle strobilurine, potrebbe quindi essere una strategia redditizia.

(36) Un concorrente ha inoltre calcolato, sulla base delle informazioni fornite dalle parti sugli aumenti della resa, che in un tipico programma di tre irrorazioni (cfr. punti 111-113), l'agricoltore otterrebbe da un programma a base di strobilurine lo stesso margine netto, rispetto a un programma totalmente privo di strobilurine, anche se un produttore monopolista dovesse aumentare il prezzo delle strobilurine del 77 %.

Osservazioni delle parti

(37) Nella risposta alla comunicazione delle obiezioni (in prosieguo: "la risposta"), le parti indicano che le strobilurine non possono costituire un mercato distinto, in quanto dedio essere miscelate con altri prodotti per garantire un controllo soddisfacente delle patologie in tutte le circostanze e contro tutti gli agenti patogeni. Pur essendo corretto dal punto di vista fattuale, questo argomento relativo all'uso finale delle strobilurine è irrilevante ai fini della definizione del mercato, in quanto non affronta la questione se un ipotetico monopolista possa aumentare a proprio vantaggio i prezzi dei suoi prodotti.

(38) Nella risposta, le parti osservano che nella stagione 1999 si è verificata una sostituzione delle strobilurine con triazoli e/o morfoline in Germania, dove la superficie totale trattata con strobilurine è diminuita rispetto al 1998 (cfr. anche "Mercato tedesco dei fungicidi a base di strobilurine", nella valutazione). Come indicato in appresso, si tratta di una circostanza eccezionale dovuta allo sviluppo di resistenza al prodotto di BASF a base di strobilurine, mentre AstraZeneca, produttrice dell'unica altra strobilurina nel 1999, aveva ancora problemi di capacità. Dai documenti forniti dalle parti, sembra inoltre prevista un'ulteriore crescita della quota dei fungicidi a base di strobilurine sul totale dei prodotti fungicidi per cereali a scapito degli altri gruppi chimici.

(39) Nella risposta, le parti argomentano che le strobilurine sono in grado di aumentare notevolmente la resa in assenza di patologie e tale aumento di resa è il risultato di un migliore controllo delle patologie. Tuttavia, la letteratura promozionale delle parti menziona il cosiddetto "effetto serra" derivante dall'impiego di strobilurine. Questo effetto, totalmente slegato dal controllo delle patologie, offre ai cereali un periodo più lungo per aumentare il peso dei chicchi e quindi la resa totale. Sebbene si affermi che esso non giustifichi di per sé l'impiego di fungicidi a base di strobilurine (in quanto la resa supplementare che si può attribuire al solo effetto serra non compensa il prezzo delle strobilurine), si tratta di una proprietà importante ed unica di questi fungicidi rispetto agli altri gruppi chimici.

(40) Le parti negano infine che un ipotetico monopolista sarebbe in grado di introdurre un aumento permanente dei prezzi del 10 %. Esse affermano che, se il costo delle strobilurine fosse, come suindicato, tra il 50 e il 150 % superiore a quello dei trattamenti non a base di strobilurine, il mercato generale dei cereali dovrebbe essere cresciuto del 7-15 % annuo, considerato il tasso di penetrazione delle strobilurine. Tuttavia, il valore complessivo del mercato è diminuito. La Commissione non ritiene che, sulla base di differenze di prezzo relative e dei tassi di penetrazione, si possa correttamente trarre una conclusione matematica in merito alla dimensione complessiva del mercato in assenza di dati sulle altre variabili, quali la diminuzione della superficie coltivata a cereali, il cambiamento climatico e altre circostanze che riducono la necessità di trattamenti fungicidi, la diminuzione del prezzo dei formulati non a base di strobilurine, eccetera.

(41) Le parti sostengono altresì che l'esempio di cui sopra relativo all'orzo (basato sulla letteratura promozionale di Novartis) è più debole rispetto al caso del grano. Questo argomento è riconosciuto dalla Commissione. Nella risposta, le parti affermano che il vantaggio per l'agricoltore diventerebbe marginale, mentre l'esposizione al rischio rimarrebbe identica a quella per il grano, e un tale aumento costringerebbe quindi il produttore a sacrificare la sua quota di mercato relativa all'orzo. Tuttavia, non vi sono elementi a sostegno di questa tesi. Il margine rimanente si baserebbe comunque sulle circostanze alquanto eccezionali del 1999. Pertanto, il rischio assunto dall'agricoltore conferisce a quest'ultimo un margine minimo di 5 GBP/ha (con un aumento di prezzo del 10 %), che in presenza di migliori condizioni climatiche sarebbe maggiore. Un aumento di prezzo del 5-10 % potrebbe quindi essere una strategia redditizia per un ipotetico monopolista, in quanto, considerato il margine minimo che avrebbe il coltivatore di orzo primaverile, quest'ultimo non rinuncerebbe alle strobilurine in misura tale da rendere infruttuoso l'aumento di prezzo.

(42) Infine, riguardo all'esempio fornito da un concorrente, secondo cui l'agricoltore otterrebbe lo stesso margine netto se i prezzi delle strobilurine aumentassero del 77 %, le parti affermano che nessun agricoltore farebbe un investimento equivalente alle entrate previste senza tenere conto dei rischi che ciò comporta. L'argomento è riconosciuto dalla Commissione. Tuttavia, l'esempio dimostra che, se in caso di un aumento di prezzo dei fungicidi a base di strobilurine del 77 % il margine supplementare totale viene solo livellato, un aumento di prezzo del 5-10 % sarebbe redditizio.

Conclusione

(43) Le parti sostengono che esiste un mercato generale dei fungicidi per cereali. I terzi affermano che il mercato potrebbe essere più limitato, cioè un mercato dei fungicidi per cereali a base di strobilurine, e hanno fornito informazioni a sostegno di tale tesi. Per i motivi suesposti, è lecito supporre che esista un mercato distinto dei fungicidi a base di strobilurine. Su un tale mercato, le parti raggiungerebbero una posizione dominante su diversi mercati nazionali. Tuttavia, poiché la Commissione è giunta alla conclusione che le parti deterrebbero una posizione dominante sui mercati generali dei fungicidi per cereali, ai fini della presente decisione essa ha considerato il mercato generale dei fungicidi per cereali come mercato rilevante del prodotto.

FUNGICIDI PER OIDIO, PERONOSPORA E BOTRITE DELLA VITE

(44) Secondo le parti, i fungicidi per la vite fanno parte del mercato "frutta e noci", in quanto tutte queste colture perenni (viti, pomacee e frutta a nocciolo, agrumi, olive, noci e bacche) presentano i seguenti elementi comuni: orizzonti a lungo termine (costi elevati di piantamento, lungo periodo prima del primo raccolto, ostacoli all'uscita a causa dei quali le colture sono considerate beni patrimoniali); valore elevato delle colture (i costi di responsabilità civile a carico dei produttori di fitofarmaci in caso di conseguenze negative inattese dei loro prodotti possono essere considerevoli); la maggioranza degli agricoltori vende direttamente i propri prodotti e ha contatti diretti con i clienti finali e/o i canali di distribuzione di prodotti agroalimentari; il livello delle sovvenzioni è basso; molti prodotti agrochimici in uso sono identici.

(45) La Commissione ritiene che i fungicidi per le viti debbano essere esaminati separatamente, in quanto i prodotti formulati, e le sostanze attive in essi contenute, utilizzati per le viti si differenziano in modo significativo da quelli destinati ad altre colture. Per esempio, tra le sei sostanze attive di AstraZeneca utilizzate per le viti, soltanto una è usata anche per pomacee e frutta a nocciolo e un'altra per le olive. Tra le sei sostanze attive di Novartis, una è usata per pomacee e frutta a nocciolo, un'altra per la frutta a nocciolo e un'altra per gli agrumi. D'altro canto, vi sono anche sostanze attive destinate ad altre colture che non vengono utilizzate per le viti. Esistono quindi condizioni di concorrenza sostanzialmente diverse tra le viti e le altre colture perenni.

(46) Le viti possono essere colpite da un gran numero di agenti patogeni. Le più importanti malattie della vite sono la peronospora, l'oidio e la muffa grigia o botrite. Le parti affermano che i fungicidi utilizzati per trattare ciascuna patologia sono diversi e specifici, fatta eccezione per tre sostanze attive (diclofluanid, tiofanato metile e azoxystrobin), che sono efficaci almeno su due malattie. Tuttavia, i prodotti contenenti queste sostanze attive e le miscele preformulate registrate per più di una patologia rappresentano solo il 5 % circa dei fungicidi per le viti. Le osservazioni delle parti sono state confermate dall'indagine di mercato. Si può quindi concludere che i fungicidi per ciascuna malattia della vite, in particolare per la peronospora, l'oidio e la botrite, costituiscono mercati del prodotto distinti.

CONCLUSIONE SUI MERCATI DEI FUNGICIDI

(47) Le definizioni del mercato rilevante del prodotto proposte dalle parti, cioè un mercato distinto per ciascuna specie vegetale, sono appropriate. Ciò si applica ai seguenti mercati, esaminati in modo approfondito nella valutazione: fungicidi per barbabietole da zucchero, fungicidi per ortaggi e fungicidi per patate. La Commissione ritiene che vi siano validi elementi a sostegno dell'esistenza di un mercato distinto dei fungicidi per cereali a base di strobilurine. Tuttavia, se così non fosse ed esistesse, come affermano le parti, un mercato generale dei fungicidi per cereali, la concentrazione avrebbe altrettante probabilità di creare una posizione dominante su detto mercato. Esistono infine mercati distinti dei fungicidi per ciascuna malattia della vite: oidio, peronospora e botrite.

ERBICIDI

(48) Gli erbicidi sono prodotti utilizzati per il controllo delle erbe indesiderate. Di norma, si opera una prima distinzione fra erbicidi selettivi ed erbicidi non selettivi. Questi ultimi sono efficaci contro molte specie vegetali, comprese le piante coltivate, che in caso di applicazione morirebbero anch'esse. Gli erbicidi non selettivi in genere sono utilizzati per eliminare le erbe infestanti nei campi dopo il raccolto di una coltura e prima della semina di quella successiva. Soltanto AstraZeneca, e non Novartis, produce erbicidi non selettivi. Pertanto, con l'unica eccezione esaminata in appresso (erbicidi per vigneti e frutteti), non emergono sovrapposizioni in questo settore.

(49) Per contro, gli erbicidi selettivi uccidono soltanto le malerbe e lasciano intatta la coltura cui vengono applicati. Chiaramente, dal punto di vista dell'agricoltore, la specie vegetale su cui viene utilizzato un erbicida selettivo è il fattore più importante per determinare la sostituibilità del prodotto.

(50) Gli agricoltori tengono anche conto delle malerbe specifiche contro le quali deve essere protetta la coltura in un determinato periodo. Fatte salve alcune eccezioni, le sostanze attive contenute nei preparati erbicidi sono principalmente efficaci contro le erbe infestanti appartenenti a una delle due principali categorie: malerbe a foglia larga e graminacee(16).

(51) Poiché nella maggioranza dei casi una determinata specie vegetale è infestata da una "popolazione mista di malerbe" del tipo graminacee e a foglia larga, è necessario un trattamento che elimini entrambi i tipi di infestanti. Gli agricoltori dispongono di due alternative: o acquistano diversi erbicidi destinati a campi di applicazione specifici e li mescolano poi in funzione delle malerbe da combattere, oppure acquistano un prodotto finito contenente la miscela desiderata di sostanze attive per combattere graminacee e malerbe a foglia larga. Nel seguito della presente decisione, un erbicida principalmente attivo contro le graminacee sarà denominato "erbicida per graminacee" o "graminicida". Un prodotto principalmente attivo contro le malerbe a foglia larga sarà denominato "erbicida per malerbe a foglia larga". Un prodotto attivo contro entrambi i tipi di infestanti (senza essere principalmente attivo contro l'uno o l'altro) sarà denominato "erbicida ad ampio spettro"(17).

(52) Un altro importante criterio di selezione per l'agricoltore è il momento dell'utilizzazione del prodotto, legato all'emergenza della coltura: si è soliti operare una distinzione tra erbicidi pre-semina, pre-emergenza e post-emergenza. Gli erbicidi pre-semina sono applicati al suolo immediatamente prima della semina. Nel trattamento pre-emergenza, gli erbicidi vengono applicati immediatamente prima della germinazione del seme, cioè circa otto giorni dopo la semina. Gli erbicidi post-emergenza vengono applicati al suolo o alle piante dopo la germinazione della coltura.

(53) Gli erbicidi si differenziano inoltre in funzione del gruppo chimico delle sostanze attive contenute. Questo fattore è particolarmente importante per la gestione della resistenza. Le erbe infestanti trattate di frequente con gli stessi tipi di erbicidi col passare del tempo tendono a sviluppare una resistenza contro tali prodotti, attraverso un processo di autoselezione. È quindi importante contrastare questa tendenza scegliendo attentamente gli erbicidi (o le loro combinazioni) da utilizzare durante la stagione e tra una stagione e l'altra. Per questo motivo, gli erbicidi sono commercializzati dal fabbricante e dal distributore sia in base alle proprietà di protezione che alle caratteristiche di resistenza delle sostanze chimiche contenute. Sono anche importanti le procedure di trattamento, compreso il numero di applicazioni e la possibilità di preparare miscele con altri prodotti per ottenere un più ampio spettro di protezione.

(54) In precedenti decisioni, la Commissione ha constatato che gli erbicidi non selettivi e selettivi non sono in concorrenza fra loro, con l'eccezione di alcuni casi (esaminati in appresso). Inoltre, gli erbicidi selettivi che proteggono specie vegetali differenti costituiscono mercati rilevanti distinti (cfr. casi IV/M.1378 Hoechst/Rhône Poulenc (Aventis), punti 29 e segg.; IV/M.737 Ciba Geigy/Sandoz (Novartis), punti 109 e segg.; IV/M.392 Hoechst/Schering(18), punti 16 e segg.; IV/M.354 American Cyanamid/Shell(19), punti 11 e segg.).

(55) In dette decisioni, la Commissione ha esaminato se si dovessero operare ulteriori suddivisioni ai fini della definizione del mercato del prodotto (per esempio, in funzione dello spettro di controllo o del momento di utilizzazione). Nel caso IV/M.737 Ciba Geigy/Sandoz (Novartis), la Commissione non ha operato ulteriori suddivisioni. In primo luogo, ha ritenuto che, poiché le linee di demarcazione fra graminicidi, erbicidi ad ampio spettro ed erbicidi per malerbe a foglia larga sono fluide, era impossibile stabilire una classificazione esatta. Ha inoltre ritenuto impossibile operare una suddivisione in funzione del momento dell'applicazione, perché, quantomeno prima della semina, gli erbicidi pre-semina, pre-emergenza e post-emergenza sono intercambiabili dal punto di vista dell'agricoltore.

(56) Per quanto riguarda gli erbicidi per il granturco, la logica seguita nel caso IV/M.737 Ciba Geigy/Sandoz (Novartis), cioè definire i mercati rilevanti del prodotto in funzione della coltura, sembra essere appropriata anche nel presente caso. Tuttavia, al fine di permettere una corretta comprensione delle relazioni di concorrenza fra i diversi tipi di erbicidi selettivi, si forniscono le seguenti precisazioni su tale definizione del mercato del prodotto.

(57) Innanzi tutto, occorre tenere conto del fatto che gli erbicidi per malerbe a foglia larga non sono sostituti diretti dei graminicidi e viceversa. L'agricoltore che deve combattere le graminacee presenti nei suoi campi deve utilizzare erbicidi in grado di controllare queste infestanti, cioè ha bisogno di un graminicida o di un erbicida ad ampio spettro; gli erbicidi per malerbe a foglia larga non sono efficaci (o almeno non sufficientemente efficaci) contro le graminacee. Per tale motivo, dal punto di vista della domanda, i graminicidi e gli erbicidi ad ampio spettro possono essere intercambiabili, ma i graminicidi e gli erbicidi per malerbe a foglia larga non lo sono(20). Gli stessi argomenti valgono, mutatis mutandis, per il controllo delle malerbe a foglia larga. Infatti, allorché le graminacee e le infestanti a foglia larga si presentano contemporaneamente (come di solito avviene), i graminicidi e gli erbicidi per malerbe a foglia larga sono prodotti complementari. Di conseguenza, i due tipi di prodotti non sono in concorrenza fra loro.

(58) I due segmenti complementari del mercato sono collegati solo dalla presenza di erbicidi ad ampio spettro, che permettono il controllo sia delle graminacee che delle infestanti a foglia larga. Per comprendere questa osservazione, è utile ricordare lo scopo della definizione del mercato del prodotto. L'obiettivo della definizione del mercato (sia sotto il profilo del prodotto che sotto il profilo geografico) è di individuare i concorrenti effettivi delle imprese interessate che sono in grado di condizionare il comportamento di queste ultime e di impedire loro di operare in modo indipendente da effettive pressioni concorrenziali(21).

(59) Un modo di concepire il mercato rilevante del prodotto è che si tratta dell'insieme più ristretto di prodotti per i quali un'impresa, qualora fosse l'unica ad offrire tali prodotti, considererebbe redditizio imporre un modesto ma significativo (5-10 %) aumento dei prezzi di carattere permanente. Se l'ipotetica impresa non dovesse considerare redditizio imporre tale aumento, la conclusione sarebbe che esistono sufficienti pressioni concorrenziali da parte di altri prodotti e che il mercato rilevante del prodotto è quindi più ampio di quello ipotizzato.

(60) In tal caso, l'interrogativo naturale da porsi è se un ipotetico fornitore esclusivo di tutti gli erbicidi in grado di controllare le graminacee (cioè graminicidi e, in minore misura, erbicidi ad ampio spettro) considererebbe redditizio aumentare i prezzi di tali prodotti nel modo sopra descritto. Non necessariamente è così. In fondo, dal momento che gli erbicidi ad ampio spettro sono in concorrenza con gli erbicidi per malerbe a foglia larga, un aumento di prezzo dei primi provocherebbe un calo delle vendite derivante non solo dal fatto che gli agricoltori cesserebbero di utilizzare il prodotto ad ampio spettro per combattere le graminacee, ma anche dal fatto che gli agricoltori che solitamente utilizzavano il prodotto ad ampio spettro per il controllo delle malerbe a foglia larga passerebbero ad erbicidi specifici per queste ultime. Allorché molti acquirenti di erbicidi ad ampio spettro utilizzano il prodotto per combattere entrambi i tipi di infestanti e il valore dei prodotti ad ampio spettro è notevole rispetto a quello dei graminicidi, gli erbicidi per malerbe a foglia larga di fatto esercitano efficaci pressioni concorrenziali sui prezzi degli erbicidi ad ampio spettro e, quindi, sui prezzi dei graminicidi. Si tratta del cosiddetto effetto della catena di sostituzione(22).

(61) Nel presente caso, l'indagine di mercato ha rivelato che una quota sostanziale delle vendite di erbicidi ad ampio spettro per il granturco di fatto deriva tanto dalla loro capacità di controllare le graminacee quanto da quella di combattere le malerbe a foglia larga. Una definizione del mercato del prodotto in base alla specie vegetale (granturco) è quindi giustificata, ma, per quanto riguarda la valutazione dell'impatto della concentrazione in esame, occorre tenere conto del fatto che le relazioni di concorrenza fra i prodotti in questione sono diverse da quelle prevalenti nelle situazioni in cui tutti i prodotti sono effettivamente sostituibili.

(62) In secondo luogo, per quanto riguarda l'eventuale distinzione fra erbicidi pre-semina, pre-emergenza e post-emergenza, si possono fare le seguenti osservazioni esplicative. Poiché questi tre tipi di erbicidi sono tutti utilizzati per combattere le stesse specie di infestanti e presentano lo stesso grado di efficacia, l'agricoltore, quantomeno prima della semina, dispone di un certo margine di flessibilità per la scelta del momento di applicazione. Per questo motivo, la definizione di un mercato del prodotto comprendente tutti e tre i tipi di erbicidi è giustificata. Inoltre, con il passare del tempo e con la comparsa di erbe infestanti nei campi, gli erbicidi pre-semina o persino pre-emergenza cessano di poter sostituire gli erbicidi post-emergenza. Merita altresì rilevare che il metodo "aspetta e vedi che cosa nasce", sotteso all'uso di erbicidi post-emergenza per il controllo delle infestanti, non sempre è la migliore strategia da seguire ai fini della gestione della resistenza.

(63) Il grado di sostituibilità fra le applicazioni pre-emergenza e post-emergenza degli erbicidi per granturco non è sempre elevato(23). In generale, secondo le informazioni in possesso della Commissione, sia l'incidenza che la diversità delle malerbe nel granturco sono in aumento e richiedono strategie di controllo più complesse, che comportano l'impiego di prodotti sia pre che post-emergenza. Nelle regioni meridionali, quando il trattamento pre-emergenza non è sufficiente, sono necessari trattamenti post-emergenza. Nelle regioni settentrionali, anche dove è possibile ricorrere a trattamenti precoci post-emergenza, è raccomandato l'uso di trattamenti pre-emergenza per indebolire le malerbe e renderle più sensibili ai trattamenti post-emergenza (soprattutto nelle aree particolarmente colpite da graminacee). Anche per la scelta del momento di applicazione sembra quindi che la relazione fra i due principali prodotti disponibili, gli erbicidi pre-emergenza e post-emergenza, non sempre sia solo di sostituibilità, ma anche di complementarità. In ogni caso, sembra esistere un grado di sostituibilità sufficiente per giustificare un'ampia definizione del mercato.

(64) Anche sul mercato degli erbicidi per cereali una quota sostanziale delle vendite di prodotti ad ampio spettro sembra derivare tanto dalla loro capacità di controllare le graminacee quanto da quella di combattere le malerbe a foglia larga. Del pari, sembrano esistere sufficienti possibilità di sostituzione fra applicazioni pre-semina, pre-emergenza e post-emergenza. La definizione del mercato del prodotto in base alla specie vegetale (cereali) è quindi giustificata. Nondimeno, per quanto riguarda la valutazione dell'impatto della concentrazione in esame, occorre tenere conto del fatto che le relazioni di concorrenza fra i prodotti in questione sono diverse da quelle prevalenti nelle situazioni in cui tutti i prodotti sono effettivamente sostituibili. Analogamente, gli erbicidi per il riso costituiscono un mercato rilevante del prodotto.

(65) Sui mercati degli erbicidi per patate, ortaggi, barbabietole da zucchero, semi oleaginosi e soia, l'indagine di mercato ha rivelato che occorre perfezionare la definizione del mercato, in quanto gli operatori non ritengono che per il controllo post-emergenza delle graminacee gli erbicidi ad ampio spettro siano sostituti efficaci dei graminicidi(24). Le parti sostengono che, in generale, le cinque colture menzionate sono soprattutto trattate in pre-emergenza per controllare tutte le specie di infestanti(25). Il trattamento pre-emergenza garantisce il controllo delle malerbe fino all'emergenza della coltura, quando il fogliame ricopre gli spazi tra le file di piante (in particolare nel caso delle patate e delle barbabietole da zucchero). Tuttavia, sono spesso necessarie irrorazioni successive, segnatamente nel caso in cui il trattamento pre-emergenza non sia stato efficace (aridità del terreno, infestazione massiccia, errore nel dosaggio o nella scelta dell'erbicida) contro le graminacee. In quest'ultimo caso, è necessario il trattamento con un graminicida post-emergenza, in quanto gli erbicidi ad ampio spettro non garantiscono un controllo sufficiente. I graminicidi presentano proprietà specifiche che li distinguono dagli erbicidi ad ampio spettro derivanti dal fatto che, secondo le parti, essi sono gli unici erbicidi in grado di controllare le graminacee Agrostis stolonifera, Arrhenatherum elatius, Bromus sterilis e Phalaris spp. Questi elementi dimostrano che le pressioni sui prodotti compresi nella categoria dei graminicidi post-emergenza sono esercitate da altri prodotti della stessa categoria. La conclusione è che nei settori degli erbicidi per patate, ortaggi, barbabietole da zucchero, semi oleaginosi e soia esistono mercati distinti dei graminicidi post-emergenza.

(66) Soltanto AstraZeneca, e non Novartis, produce erbicidi non selettivi. Pertanto, allorché gli erbicidi selettivi e non selettivi non possono essere utilizzati entrambi sulle colture, in questo settore non sono presenti sovrapposizioni. Le parti affermano che esiste un settore in cui gli erbicidi selettivi e non selettivi sono in concorrenza fra loro, cioè quello degli erbicidi per vigneti e frutteti(26). Secondo le parti, gli erbicidi non selettivi dedio essere inclusi in questo mercato, in quanto possono essere utilizzati fra i filari di viti senza uccidere la coltura. Sebbene questo parere sia in generale confermato, è stato osservato che, attorno alla pianta di vite, si dedio utilizzare erbicidi selettivi. Un concorrente ha rilevato che gli erbicidi selettivi e non selettivi più che sostituibili in realtà sono complementari, in quanto vengono sempre utilizzati insieme. Secondo questo concorrente, l'erbicida non selettivo (per esempio paraquat, glifosate, sulfosate) serve per uccidere tutte le erbe infestanti presenti al momento dell'applicazione e l'erbicida selettivo (per esempio un erbicida residuale, come l'atrazina), serve per uccidere le infestanti che germinano dopo l'applicazione. La Commissione ha esaminato questi pareri contrastanti e ha concluso che, ai fini della presente decisione, gli erbicidi per vigneti e frutteti (o "erbicidi per frutta e noci", nell'espressione usata dalle parti) costituiscono un mercato rilevante del prodotto.

(67) Un'ultima osservazione va dedicata agli sviluppi in corso nel campo della modificazione genetica delle colture. Negli ultimi anni l'innovazione tecnologica di maggiore rilievo nel settore della protezione delle colture è stato lo sviluppo di colture resistenti agli erbicidi. Si tratta di colture, per esempio il granturco, che sono state geneticamente modificate in modo da poter resistere agli erbicidi non selettivi (così considerati in precedenza). Ciò significa che gli erbicidi non selettivi, che di per sé sono molto potenti, possono essere utilizzati senza rischi su tali colture. In linea di principio, essi potrebbero quindi essere in concorrenza con gli erbicidi selettivi tradizionali. Tuttavia, data la strenua opposizione a queste innovazioni in molte società europee, le parti non ritengono che questo tipo di colture possa essere introdotto prima del 2005. Per il periodo considerato nella valutazione della presente operazione di concentrazione, l'introduzione di colture geneticamente modificate non influisce sulle definizioni comuni dei mercati degli erbicidi.

Conclusione sulla definizione dei mercati degli erbicidi

(68) Considerato il ruolo dei prodotti ad ampio spettro negli erbicidi per il granturco e il sufficiente grado di sostituibilità fra applicazioni pre-emergenza e post emergenza, ai fini del presente caso è opportuno considerare il mercato degli erbicidi (selettivi) per il granturco come il mercato rilevante del prodotto. Lo stesso vale per i mercati degli erbicidi per cereali e riso. Tuttavia, oltre ai mercati rilevanti degli erbicidi per patate, ortaggi, barbabietole da zucchero, soia e semi oleaginosi, esistono anche mercati rilevanti distinti dei graminicidi post-emergenza per dette colture.

INSETTICIDI

(69) Gli insetticidi sono prodotti utilizzati per combattere gli insetti dannosi per le colture vegetali. In precedenti decisioni (cfr. caso IV/M.737 Ciba Geigy/Sandoz (Novartis), punti 116 e segg.), la Commissione ha constatato che in generale è opportuno suddividere gli insetticidi in funzione delle specie vegetali, anziché delle specie di insetti. Il motivo principale è che esiste un solo insetto tipico di una determinata pianta, che colpisce una coltura d'importanza primaria, cioè la piralide del granturco. Per tutte le altre principali colture, le piante possono essere infestate da vari insetti. Pertanto, gran parte degli insetticidi è efficace contro un insieme di insetti.

(70) Tuttavia, nella decisione Hoechst/Rhône-Poulenc (punto 36), la Commissione ha osservato che sembra opportuno operare un'ulteriore suddivisione per colture quali le patate e le barbabietole da zucchero. Alcuni insetticidi per patate o barbabietole combattono esclusivamente i nematodi e gli insetti terricoli presenti nel suolo e vengono applicati tramite distribuzione sul suolo o incorporazione nel terreno. Questi prodotti sono detti nematocidi. Altri prodotti sono destinati a proteggere le piante di patate o di barbabietole contro i pidocchi e altri insetti fogliari e sono applicati alle foglie tramite irrorazione. Questi prodotti sono detti insetticidi fogliari. I due tipi di prodotti si basano su sostanze attive differenti, vengono applicati secondo modalità diverse e non sono intercambiabili.

(71) Si potrebbe fare un'ulteriore differenziazione fra insetti succhiatori e insetti masticatori. Gli insetti masticatori come i bruchi danneggiano le colture mangiando le componenti solide della pianta, mentre gli insetti succhiatori come gli afidi trasmettono malattie virali e quindi riducono la qualità del raccolto. Tuttavia, questa differenziazione riguarda più la modalità di alimentazione che la modalità d'azione dell'insetticida. In ogni caso, non è necessario stabilire se tale suddivisione sia o meno appropriata, in quanto nel presente caso la valutazione sotto il profilo della concorrenza sostanzialmente non cambierebbe.

(72) È altresì possibile operare una suddivisione del mercato degli insetticidi in funzione del gruppo chimico. La tabella riportata di seguito indica i più importanti gruppi chimici utilizzati come insetticidi in Europa:

>SPAZIO PER TABELLA>

(73) Come risulta dalla tabella, gli organofosfati, i piretroidi e i carbammati sono i tre principali gruppi chimici di insetticidi. I terzi affermano che i piretroidi costituiscono un sottomercato distinto degli insetticidi, dato il vastissimo spettro d'azione, la rapidità d'azione e i vantaggi sotto il profilo ambientale, in quanto si tratta di un prodotto naturale sintetizzato. Il piretro è un idrocarburo tossico del tipo del cherosene, ottenuto mediante estrazione dai fiori di crisantemo. Tuttavia, per una determinata categoria di colture, l'agricoltore sceglie gli insetticidi in base allo spettro di parassiti da combattere. Per alcune colture come quelle cerealicole o foraggiere, i piretroidi costituiscono il principale gruppo chimico utilizzato nella lotta contro gli insetti. Pertanto, la suddivisione dei mercati in funzione delle specie vegetali contiene già una ripartizione degli insetticidi secondo lo spettro d'intervento.

(74) Ai fini della presente decisione, il mercato rilevante degli insetticidi è quindi definito in funzione della specie vegetale e suddiviso in insetticidi fogliari e geoinsetticidi.

TRATTAMENTO DELLE SEMENTI

(75) Per trattamento delle sementi s'intende il trattamento (concia) delle sementi con prodotti fitosanitari volto a proteggere le piante principalmente contro le malattie trasmesse dal seme o dal suolo e contro gli insetti terricoli.

(76) Nella decisione Ciba-Geigy/Sandoz (punti 118-121), la Commissione ha concluso che non esistono mercati distinti per il trattamento delle sementi, in quanto le sementi trattate sono in sostanza intercambiabili, dal punto di vista dell'agricoltore, con i fungicidi e gli insetticidi applicati al suolo o irrorati sulla pianta. Il trattamento delle sementi è considerato come una forma particolare di applicazione di insetticidi e fungicidi.

(77) Tuttavia, questa conclusione non è confermata dall'attuale indagine di mercato sui prodotti per la concia delle sementi di cereali in Spagna, l'unica attività di AstraZeneca nel settore del trattamento delle sementi. Le patologie e gli insetti contro cui è diretto il trattamento delle sementi sono diversi da quelli trattati con i programmi di irrorazione. In Spagna, tali patologie e insetti sono trattati con sostanze attive differenti. Inoltre, i prodotti utilizzati per la concia delle sementi dedio essere registrati separatamente e dedio essere tinti. Non esiste quindi sostituibilità sul versante dell'offerta fra i prodotti registrati come insetticidi o fungicidi (secondo le definizioni fornite ai punti precedenti) e i prodotti registrati come trattamento per sementi. Gli acquirenti dei prodotti per la concia delle sementi sono diversi da quelli degli insetticidi e dei fungicidi. Insetticidi e fungicidi sono da ultimo acquistati dall'agricoltore. La grande maggioranza dei prodotti per la concia delle sementi è acquistata da produttori di semi e propagatori, i quali possiedono appositi impianti in cui trattano le sementi con prodotti specifici. I prodotti per la concia delle sementi di cereali in Spagna costituiscono quindi un mercato del prodotto distinto.

REGOLATORI DI CRESCITA

(78) I regolatori di crescita sono prodotti agrochimici che inibiscono, stimolano o modificano la crescita e lo sviluppo della pianta. Hanno diverse modalità d'azione, a seconda del gruppo chimico cui appartengono. Uno dei loro effetti più importanti è l'inibizione della crescita vegetativa delle colture. Come indicato nella decisione Ciba-Geigy/Sandoz (punto 123) e confermato dall'indagine di mercato, i regolatori di crescita delle singole specie vegetali costituiscono mercati rilevanti distinti.

B. MERCATI GEOGRAFICI RILEVANTI

(79) Le parti affermano che i mercati per i prodotti formulati e i regolatori di crescita sono almeno di dimensione del SEE, in quanto le condizioni di concorrenza sono abbastanza omogenee in tutto il territorio del SEE. A sostegno della loro tesi, le parti rilevano che esistono numerosi grandi produttori internazionali in tutto il mondo; che il canale di distribuzione è caratterizzato da grandi distributori che hanno scarsa fedeltà di marca; che gli agricoltori sono attenti ai prezzi; che le imprese di lavorazione e i dettaglianti stanno fissando standard generali europei nella gestione delle colture; che i grandi distributori del settore alimentare stanno acquistando maggiore potere d'acquisto a livello internazionale. Le parti affermano inoltre che i brevetti e i marchi nazionali non costituiscono un ostacolo alla distribuzione a livello del SEE, che la direttiva 91/414/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1991, relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari(27), modificata da ultimo dalla direttiva 99/80/CE della Commissione(28), ha armonizzato le normative nazionali che stabiliscono i criteri per la registrazione dei prodotti fitosanitari e che le relative procedure di registrazione nazionali sono state in larga misura armonizzate. Le parti sostengono che anche la commercializzazione di prodotti fitosanitari è stata ampiamente armonizzata ed è quindi facile ricorrere alle importazioni parallele. Secondo le parti, i costi di trasporto sono modesti e incidono per circa l'1 % sui costi totali. Infine, le parti sostengono che si è osservata una notevole tendenza alla convergenza dei prezzi fra Stati membri e che tale convergenza è favorita dalla trasparenza dei prezzi e dalla stabilità dei tassi di cambio creata dal lancio dell'euro.

(80) Nelle precedenti decisioni adottate in questo settore (Ciba-Geigy/Sandoz, punto 128; Hoechst/Rhône-Poulenc, punto 48), la Commissione ha lasciato aperta la definizione esatta dei mercati geografici dei prodotti formulati e dei regolatori di crescita nel settore agrochimico.

(81) Diversi concorrenti concordano con le parti sul fatto che i mercati geografici per i prodotti formulati e i regolatori di crescita hanno dimensioni più ampie di quelle nazionali. Alcuni concorrenti propendono per mercati a livello europeo, mentre altri affermano che i mercati possono in genere essere definiti in funzione di determinate regioni climatiche anziché in base ai confini nazionali. I concorrenti favorevoli a mercati di dimensione europea citano gli effetti della direttiva 91/414/CEE. Tuttavia, altri sottolineano che i prodotti formulati dedio tuttora essere registrati negli Stati membri prima di poter essere commercializzati. È stato menzionato il fatto che nella maggioranza dei casi i prodotti sono protetti da brevetti a livello del SEE come elemento a sostegno di una definizione dei mercati a livello del SEE. Secondo alcuni concorrenti, i costi di trasporto non costituiscono un ostacolo al commercio, sebbene altri affermino che possono essere significativi. Alcuni concorrenti sostengono inoltre che le vendite transfrontaliere sono in crescita e i prezzi tendono a convergere. Pur riconoscendo l'esistenza di scambi transfrontalieri, un altro concorrente rileva che i requisiti in materia di registrazione, la lingua diversa, eccetera, rendono difficile la commercializzazione internazionale dei prodotti.

(82) Tuttavia, numerosi clienti, associazioni di agricoltori e consulenti di agronomia hanno addotto argomenti che inducono a concludere che i mercati siano ancora di dimensione nazionale. I prodotti fitosanitari dedio tuttora essere registrati in uno Stato membro prima di poter essere commercializzati. La distribuzione è organizzata a livello nazionale, con fornitori che nella maggioranza dei casi dispongono di strutture commerciali nazionali o distribuiscono i loro prodotti attraverso la rete commerciale di un altro fabbricante presente nello Stato membro interessato. I prodotti oggetto di importazioni parallele sono considerati difficili da commercializzare, fra l'altro perché i marchi e i formulati possono variare da uno Stato membro all'altro, le tasse di registrazione possono essere elevate e la registrazione dei prodotti può richiedere un lungo periodo.

(83) L'indagine di mercato ha dimostrato che i mercati dei prodotti formulati e dei regolatori di crescita dedio essere analizzati a livello nazionale. I vari argomenti a sostegno di questa conclusione sono esposti in appresso.

REGISTRAZIONE DEI PRODOTTI

(84) La Commissione rileva che la direttiva 91/414/CEE armonizza le normative nazionali. La direttiva - e successive modifiche e direttive di applicazione - stabilisce un elenco comunitario positivo di sostanze attive il cui uso si può considerare a priori accettabile per la salute umana e animale e per l'ambiente (l'elenco dell'Allegato I). Essa introduce inoltre: un sistema di autorizzazione da parte degli Stati membri di diversi formulati contenenti le sostanze attive comprese nell'elenco, conformemente ai criteri stabiliti dalla direttiva e in base a principi uniformi; il riconoscimento reciproco delle autorizzazioni da parte degli Stati membri, purché le condizioni fitosanitarie, agricole e ambientali nelle regioni considerate siano comparabili; norme armonizzate in materia di dati, protezione dei dati e riservatezza; norme armonizzate in materia di imballaggio ed etichettatura; norme armonizzate concernenti lo sviluppo dei prodotti fitosanitari; disposizioni in materia di scambio di informazioni fra gli Stati membri e la Commissione.

(85) Tuttavia, i pieni effetti della direttiva non si sono ancora fatti sentire. Per il momento, sono stati registrati meno di 10 ingredienti attivi a livello europeo (Allegato I). Le altre sostanze attive presenti sul mercato, circa 800, non sono ancora inserite nel sistema comunitario. Col tempo, le imprese dovranno tuttavia rinnovare la registrazione di tutti gli ingredienti attivi che vogliono continuare a vendere. Il processo di vagliatura delle sostanze attive esistenti ai fini dell'inserimento nell'Allegato I comporta la produzione di una grande quantità di informazioni da parte delle imprese. La documentazione completa per la maggioranza degli ingredienti attivi esistenti dovrà essere prodotta entro maggio 2003.

(86) L'armonizzazione delle procedure di registrazione nazionali menzionata dalla parti riguarda gli ingredienti attivi elencati nell'Allegato I. Poiché il numero di ingredienti attivi già compresi nell'Allegato I è molto ridotto, i sistemi di registrazione nazionali chiaramente rappresentano ancora il passo decisivo per le imprese.

(87) Va altresì rilevato che un prodotto deve essere registrato dalle autorità nazionali prima che gli agricoltori possano utilizzarlo nello Stato membro interessato. Inoltre, anche se lo stesso identico prodotto è disponibile in un altro Stato membro, gli agricoltori di norma non possono acquistare un prodotto in un altro Stato membro e utilizzarlo nel proprio paese senza chiedere l'autorizzazione delle autorità nazionali.

(88) Infine, sono i produttori a decidere quali prodotti registrare in quali paesi. Spesso, prodotti disponibili in uno Stato membro non possono essere acquistati in quello limitrofo, o prodotti analoghi contenenti gli stessi ingredienti attivi possono essere introdotti in formulati diversi nei vari Stati membri. Di conseguenza, anche quando tutti gli ingredienti attivi saranno inclusi nell'Allegato I e l'armonizzazione delle procedure di registrazione prevista dalla direttiva 91/414/CEE sarà completata, le imprese del settore fitosanitario avranno comunque la possibilità di segmentare il mercato europeo. Continuerà quindi ad essere necessaria un'indagine concreta dei meccanismi di funzionamento della concorrenza.

IMPORTAZIONI PARALLELE

(89) Le norme in materia di importazioni parallele variano da paese a paese. Alcuni Stati membri hanno introdotto solo di recente una legislazione in materia (Francia), mentre in altri non è ancora stata adottata (Finlandia e Grecia). In alcuni paesi è richiesta l'autorizzazione per ogni singola partita (Belgio), mentre in altri la registrazione dell'importazione parallela è valida per l'intero periodo di registrazione del prodotto (Danimarca). Nella maggior parte dei paesi il prodotto deve essere esattamente identico al prodotto originariamente registrato, mentre in altri sono ammesse piccole differenze. Secondo le parti, il periodo medio che intercorre tra la domanda e la decisione varia da due settimane (Belgio) a 3-5 mesi (Italia), mentre i costi variano da zero (Danimarca) a 2000 EUR (Austria).

(90) In generale, l'indagine di mercato ha rivelato che gli importatori paralleli incontrano ancora molte difficoltà pratiche, sia nell'ottenere le autorizzazioni che nel reperire fonti di fornitura stabili e affidabili. In particolare, i produttori possono avvalersi e di fatto si avvalgono di sistemi che permettono loro di rintracciare la destinazione finale dei loro prodotti in tutta Europa. Il livello generale di importazioni parallele è quindi molto modesto e le ampie differenze di prezzo per prodotti identici fra i vari Stati membri (cfr. punto 98) indica chiaramente che le importazioni parallele di fatto non limitano le possibilità dei produttori di segmentare il mercato europeo ai fini della fissazione dei prezzi.

DISTRIBUZIONE

(91) I sistemi di distribuzione nel settore fitosanitario variano notevolmente fra i diversi Stati membri. In Danimarca, cooperative e piccoli distributori hanno costituito gruppi d'acquisto. Secondo AstraZeneca, i tre maggiori distributori, attivi nell'intero territorio danese, rappresentavano il [90-100]* % (rispettivamente [30-40]* %, [30-40]* % e [20-30]* %) delle vendite totali nel 1999. In tale anno uno di questi tre distributori ha inoltre creato un'impresa di acquisto in comune con un importante distributore svedese. L'Italia si situa all'estremità opposta dello spettro, con [più di 5000]* distributori (secondo AstraZeneca); nessun distributore è attivo a livello nazionale, il maggiore distributore rappresenta il [0-5]* % delle vendite totali e i primi dieci insieme rappresentano circa il [10-20]* %. Anche in Francia, Grecia, Spagna e Portogallo i sistemi di distribuzione sono molto frammentati. Austria, Finlandia, Norvegia e Svezia hanno sistemi concentrati, mentre Belgio, Germania, Irlanda, Paesi Bassi e Regno Unito si collocano più o meno a metà dello spettro. I sistemi di distribuzione variano anche per quanto riguarda la quota delle vendite di prodotti fitosanitari distribuite attraverso le cooperative, dal [0-5]* % nel Regno Unito e il [5-10]* % in Belgio al [60-70]* % in Francia e il [60-70]* % in Norvegia.

DIFFERENZE NELL'IMPIEGO

(92) Le condizioni climatiche influenzano sia le specie coltivate che i livelli di protezione necessari nei vari Stati membri. Un buon esempio è fornito dai fungicidi per cereali. Un agricoltore deve stabilire il numero ottimale di trattamenti, le patologie da combattere, i conseguenti prodotti e il dosaggio al quale utilizzarli. La sua decisione dipenderà dalla varietà del seme, dal suolo, dalle condizioni climatiche, dall'incidenza delle malattie in passato e da altri fattori. L'esito di queste decisioni è strettamente legato all'intensità della coltura, con rese che variano da 6 t/ha o meno a 10 t/ha o più.

(93) L'importanza di una patologia varia da regione a regione. Oidio, septoriosi fogliare e delle glume e fusariosi si verificano di frequente in tutti i paesi del SEE. Il mal del piede è frequente nel Regno Unito, in Irlanda, Germania settentrionale e Francia settentrionale, la ruggine gialla negli stessi paesi e in Belgio, mentre la septoriosi fogliare è frequente nel Regno Unito, in Irlanda, Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Scandinavia e Austria. D'altro canto, la ruggine bruna è frequente in Francia, Germania meridionale, Italia, Spagna, Regno Unito meridionale e Belgio.

(94) Un altro modo di affrontare la questione è di esaminare le patologie più importanti nei diversi Stati membri. In Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Regno Unito le due patologie principali sono la septoriosi e l'oidio. In Francia sono la septoriosi e la ruggine, in Italia la ruggine e la fusariosi e in Spagna la ruggine e l'oidio. I prodotti particolarmente efficaci contro le più importanti patologie presenti in uno Stato membro avranno ovviamente una forte posizione di mercato in tale Stato.

(95) Anche il numero di programmi di irrorazione varia tra i diversi Stati membri. In particolare, il numero di trattamenti fungicidi dipende dall'intensità della coltivazione dei cereali e varia da zero nell'intero territorio della Grecia a tre (o quattro) irrorazioni per il grano e due per l'orzo nelle regioni più produttive, quali la Francia settentrionale, il Regno Unito meridionale, la Germania e il Belgio.

(96) L'esistenza di differenze nazionali nell'impiego è anche dovuta alla notevole influenza delle valutazioni tecniche dei prodotti fornite da istituti di ricerca indipendenti, un argomento addotto dalle parti a sostegno dell'esistenza di mercati nazionali per le sementi di barbabietola da zucchero. Tali istituti pubblicano raccomandazioni relative all'impiego di prodotti fitosanitari, che sono ampiamente consultate sia dagli agricoltori che dai consulenti di agronomia. Gli istituti di ricerca indipendenti di norma sono istituti nazionali e le raccomandazioni da essi fornite influenzano quindi principalmente l'impiego in un determinato Stato membro.

DIFFERENZE DI QUOTE DI MERCATO

(97) Un'altra indicazione del fatto che i mercati geografici non sono di dimensioni del SEE è fornita dalle ampie differenze tra le quote di mercato nei diversi Stati membri, che non solo le parti ma anche i loro concorrenti detengono in molti mercati del prodotto. Le parti riconoscono nella notificazione che sussistono differenze tra le quote di mercato delle imprese nei diversi Stati membri, ma non lo considerano un elemento a sostegno di una definizione di mercati nazionali. Secondo le parti, tali differenze si possono in parte attribuire alle diverse esigenze relative ai prodotti create dalle condizioni climatiche, eccetera, presenti in Europa. La Commissione ritiene che questo sia un argomento a favore di una definizione di mercati geografici più limitati rispetto alla definizione di mercati (almeno) di dimensioni del SEE proposta dalle parti. Va altresì rilevato che spesso l'identità degli operatori sui vari mercati nazionali non è la stessa. Come già osservato, sono le imprese a decidere in quali paesi richiedere la registrazione dei loro prodotti. Talvolta decidono di non registrare un determinato prodotto in tutti i paesi e in genere non introducono i loro prodotti contemporaneamente in tutti i paesi in cui intendono registrarli. Può intercorrere un periodo di diversi anni fra la prima e l'ultima registrazione di un prodotto.

DIFFERENZE DI PREZZO

(98) L'indagine di mercato ha rivelato che i prezzi possono variare in misura considerevole fra i diversi Stati membri. I documenti interni delle parti in alcune occasioni accennano alla necessità di convergenza dei prezzi; tuttavia, anche da tali documenti risulta che esistono ancora significative differenze di prezzo(29). Nella notificazione, AstraZeneca fornisce esempi di variazione dei prezzi per kg di ingrediente attivo nell'Unione europea e in Norvegia per diversi dei suoi più importanti ingredienti attivi. Nel 1999 il rapporto tra il prezzo più alto e il prezzo più basso era [ >1]* per l'azoxystrobin, [ >1]* per il clorotalonil, [ >1]* per il fluazinam, [ >1]* per il flutriafol, [ >1]* per l'hexaconazolo [ >1]* per il diquat e [ >1]* per il fluazifop-p-butile. Le parti affermano che alcune di queste differenze sono dovute alle diverse dimensioni delle confezioni, in quanto il prezzo per kg di ingrediente attivo è più alto nelle confezioni più piccole. Tuttavia, AstraZeneca ha anche fornito i prezzi in base a marchi specifici. Per l'azoxystrobin, i due marchi per i quali sono indicati i prezzi sono Amistar e Quadris. Per l'Amistar il rapporto tra il prezzo più alto e il prezzo più basso nel 1999 era [ >1]*, per il Quadris [ >1]*. Per l'ingrediente attivo hexaconazolo, il rapporto era [ >1]* per il marchio Anvil e [ >1]* per il marchio Planete (riguardo al quale sono però disponibili dati solo per due paesi). Alcuni esempi di tale rapporto per Novartis sono [ >1]* per il prodotto Topik EC240, [ >1]* per il Moddus 250ME e [ >1]* per il Mavrik 240.

CONCLUSIONE

(99) Ai fini della valutazione del presente caso, i mercati dei prodotti formulati e dei regolatori di crescita dedio essere considerati di dimensione nazionale.

C. VALUTAZIONE

C.1 FUNGICIDI

FUNGICIDI PER CEREALI

Controllo delle malattie dei cereali

(100) Il mercato dei cereali è costituito da colture quali grano, orzo, avena, segale, triticale e diverse altre colture quali cereali misti, sorgo, grano saraceno, miglio e altri. Il grano e l'orzo sono le due colture più importanti e rappresentano circa l'87 % della superficie totale coltivata a cereali nell'Unione europea e circa il 95 % del consumo di fungicidi per cereali. Gli altri cereali sono coltivati principalmente nei paesi nordici e in Portogallo, dove sono destinati al consumo interno dell'azienda agricola come mangime per il bestiame. L'impiego di fungicidi in queste altre colture è molto modesto, perché si tratta perlopiù di colture estensive su terreni meno produttivi. Soltanto in Svezia, Germania e Finlandia si stima che queste colture rappresentino più del 10 % del consumo di fungicidi. Esse non sono prese in considerazione nel seguito della valutazione, poiché il grano e l'orzo sono considerati rappresentativi di tutti i cereali, persino in Svezia, Germania e Finlandia, dal momento che le patologie e i fungicidi per queste colture sono identici a quelli per il grano e l'orzo. La disponibilità di dati di mercato sulle altre colture è inoltre limitata.

(101) Le principali malattie del grano sono il mal del piede (Pseudocercosporella herpotrichoides), l'oidio (Erisiphe graminis), la ruggine bruna (Puccinia recondita, Puccinia hordei), la ruggine gialla (Puccinia striiformis), la septoriosi fogliare (Septoria tritici), la septoriosi fogliare e delle glume (Septoria nodorum) e la fusariosi (Fusarium culmorum, F. graminearum, F. avenaceum, Microdochium nivale). Le principali malattie dell'orzo sono il mal del piede, l'oidio, la ruggine bruna (anche malattie del grano), l'elmintosporiosi (Drechslera teres) e la rincosporiosi (Rhynchosporium secalis).

(102) Queste malattie insorgono in circostanze diverse, legate alle condizioni climatiche ideali e alla sensibilità della varietà del seme. La loro presenza ed importanza varia in qualche misura tra i diversi Stati membri. L'elemento comune a tutte è che possono provocare diminuzioni significative della resa quando colpiscono una coltura. Si può operare una suddivisione approssimativa fra le malattie che interessano la base del fusto, le foglie e le spighe della pianta. La rilevanza di questa distinzione deriva dal fatto che influisce sul periodo ottimale per il trattamento e quindi sul momento migliore in cui procedere all'irrorazione (in caso di irrorazioni multiple) di un fungicida contro la malattia specifica (cfr. infra, "Programmi di irrorazione").

(103) Il mal del piede è una malattia che colpisce la base del fusto della pianta. Le condizioni ottimali per il suo sviluppo sono i climi freddi e umidi. Esso non è quindi presente nell'Europa meridionale, ma è frequente nel Regno Unito, in Irlanda, Germania settentrionale e Francia settentrionale. È presente anche nel resto della Germania e della Francia, nonché in Austria e Scandinavia. La malattia ha un effetto sulla granitura della spiga (cioè sul peso del chicco sulla pianta), provoca chicchi striminziti e favorisce la piegatura verso terra delle piante prima del raccolto (allettamento). Le diminuzioni della resa possono variare tra il 5 e il 20 %.

(104) Il gruppo di patogeni della fusariosi può causare malattie del fusto o della spiga. Sono difficili da prevedere, ma l'umidità è indice di potenziali infezioni (più importanti sulla spiga negli anni umidi e alla base del fusto in climi caldi e secchi). La malattia si è manifestata in modo più diffuso negli ultimi anni e può provocare l'allettamento (legato alla base del fusto) o compromettere la qualità dei chicchi e causare la produzione di tossine. È presente in tutti i paesi.

(105) Le malattie fogliari del grano e dell'orzo sono l'oidio e la ruggine bruna. L'oidio è una malattia della foglia e della spiga che si manifesta in climi temperati (12-20 °C) e umidità relativa elevata. Non si manifesta con temperature superiori a 25 °C e in presenza di forti precipitazioni. È frequente in tutti i paesi del SEE. L'influenza della varietà del seme sull'incidenza della patologia è elevata. Colpisce la superficie verde della foglia e la granitura, con diminuzioni della resa del 10-15 % e talvolta fino al 40 %.

(106) La ruggine bruna si sviluppa in climi più caldi (15-22 °C). Stagioni secche e ventose ne favoriscono la propagazione. Si manifesta in modo più prevedibile nei climi caldi dell'Europa meridionale e più raramente nella più fredda Europa settentrionale. Ha una minore incidenza nell'orzo rispetto al grano. Riduce il numero e la dimensione dei chicchi e può determinare diminuzioni della resa del 10-15 %, talvolta persino del 50 %.

(107) Le malattie fogliari che colpiscono solo il grano sono la septoriosi e la ruggine gialla. L'elmintosporiosi e la rincosporiosi sono malattie fogliari dell'orzo, ma possono colpire anche la spiga.

(108) La Septoria tritici è attualmente la più importante malattia del grano in Europa. Quanto più a nord si trovi la coltura, tanto più diffusa è la patologia. Il suo sviluppo è favorito da una temperatura di 15-20 °C e dalle precipitazioni che propagano l'infezione. Le condizioni ideali per la sua manifestazione sono legate alla semina precoce e alla fertilizzazione ad alto contenuto di azoto. La Septoria nodorum è favorita da temperature più elevate rispetto alla S. tritici (18-25 °C) e colpisce anche la spiga. È ora meno diffusa e meno prevedibile della septoriosi fogliare.

(109) La ruggine gialla si manifesta principalmente sulla foglia, ma può colpire anche la spiga. È favorita da una temperatura di 10-15 °C e da giornate secche e ventose che agevolano la dispersione delle spore. È più frequente nel Regno Unito e in Irlanda e l'influenza della varietà del seme sull'incidenza della malattia è molto elevata.

(110) Le malattie dell'orzo, elmintosporiosi e rincosporiosi, sono entrambe favorite da climi freschi e umidi. Per entrambe, l'influenza della varietà del seme è elevata. L'elmintosporiosi, in particolare, può provocare notevoli diminuzioni della resa (10-40 %). Entrambe le malattie sono frequenti nel Regno Unito, in Irlanda, Germania settentrionale, Francia settentrionale, Belgio e Scandinavia. L'elmintosporiosi è frequente anche in Austria e la rincosporiosi è frequente nei Paesi Bassi.

Programmi di irrorazione

(111) L'agricoltore, su consiglio del distributore, del consulente di agronomia o dell'istituto tecnico, stabilisce il numero ottimale di trattamenti e le patologie da combattere. Tale decisione si baserà sulla varietà del seme, sul suolo, le condizioni climatiche, l'incidenza delle malattie in passato e altri fattori. Dopo aver preso la decisione, l'agricoltore sceglie i prodotti da utilizzare nel programma di irrorazione e i relativi dosaggi.

(112) Gli esiti di queste decisioni sono molto diversi nei vari Stati membri e sono strettamente legati all'intensità della coltura, con rese che variano da 6 t/ha o meno a 10 t/ha o più. Dall'intensità dipende il numero di trattamenti fungicidi, che varia da nessuno, come nell'intero territorio della Grecia, a tre (o quattro) irrorazioni per il grano e due per l'orzo nelle regioni più produttive. In termini di spesa per ettaro in fungicidi per cereali, le cifre variano da 0 EUR/ha in Grecia a 68 EUR/ha nei paesi del Benelux e in Irlanda.

(113) In un programma di tre trattamenti per il grano, il trattamento della base del fusto ("T1") combatte il mal del piede e la fusariosi, il trattamento fogliare ("T2") l'oidio, la septoriosi e la ruggine gialla e bruna, mentre il trattamento delle spighe ("T3") combatte la fusariosi e la septoriosi. In alcune circostanze, viene effettuata un'irrorazione molto precoce ("T0") contro il mal del piede. In un tipico programma di due trattamenti per l'orzo, il trattamento del fusto e delle foglie T1 combatte mal del piede, rincosporiosi e oidio, il trattamento fogliare e delle spighe T2 elmintosporiosi, rincosporiosi e ruggine.

Efficacia tecnica delle sostanze attive utilizzate nelle colture cerealicole

(114) Ogni sostanza attiva esplica un'azione specifica contro una determinata malattia di una coltura cerealicola, il che influenza la scelta degli agricoltori. L'azione di una sostanza è valutata in base all'efficacia con cui previene e/o cura la malattia e alla durata della protezione (per le sostanze curative si fa riferimento al periodo massimo durante il quale la malattia è già presente nella coltura, ma può ancora essere curata dal fungicida; per le sostanze protettive si tiene conto del periodo massimo di protezione rimanente). Un altro fattore preso in considerazione è il potenziale del prodotto in termini di idoneità ad essere miscelato dall'agricoltore con altri prodotti contenenti sostanze attive diverse.

(115) Le sostanze attive attualmente utilizzate come fungicidi per cereali appartengono per lo più a tre diversi gruppi chimici. Le morfoline, che costituiscono il gruppo più vecchio, sono state introdotte nel 1969 e sono attive principalmente contro l'oidio, motivo per cui vengono ancora utilizzate nelle miscele moderne. Esse presentano alcune proprietà curative. Nel 1976 sono state introdotte le sostanze attive del gruppo chimico del triazolo. Attualmente sul mercato esistono circa quindici sostanze attive appartenenti a questo gruppo, alcune delle quali introdotte solo di recente. Sono efficaci principalmente contro la septoriosi, le ruggini e la fusariosi. Il gruppo chimico più recente, quello delle strobilurine, è stato introdotto nel 1996 e abbina un ampio spettro d'azione (oidio, ruggini, septoriosi) a una maggiore resa della coltura. Oltre a questi tre gruppi, esistono altre sostanze attive, di cui le più importanti sono il ciprodinil, la "regola d'oro" per il trattamento del mal del piede, e il quinoxyfen, la sostanza più efficace contro l'oidio. La tabella sotto riportata classifica la maggioranza delle sostanze attive in base alla loro efficacia e secondo la seguente classificazione (fonte: ITCF/parti):

XXXX Efficacia ottima - migliore sostanza attiva contro la malattia.

XXX Efficacia buona; sostanza attiva importante per il controllo della malattia.

XX Efficacia parziale.

X Solo effetti collaterali.

0 Nessuna efficacia contro la malattia.

>SPAZIO PER TABELLA>

(116) Le sostanze attive evidenziate in neretto nella tabella sono di proprietà delle parti. Il primo gruppo è costituito dalle strobilurine insieme con il famoxadone, che tecnicamente non è una strobilurina (e inoltre non presenta l'effetto serra riscontrato con le strobilurine), ma poiché ha la stessa modalità d'azione è anche soggetto alle stesse norme in materia di gestione della resistenza. Il secondo gruppo è quello delle morfoline e il terzo è quello dei triazoli.

Fungicidi per cereali a base di strobilurine

(117) I prodotti a base di strobilurine presenti sul mercato contengono una delle tre strobilurine disponibili. Si tratta del kresoxim metile di BASF (in prosieguo: "KM"), dell'azoxystrobin di AstraZeneca e del trifloxystrobin di Novartis. I primi due sono stati introdotti nel 1996 e 1997. Il trifloxystrobin ha ottenuto la registrazione sui mercati relativamente modesti della Norvegia e del Belgio nel 1999 e nel marzo 2000 nel Regno Unito, uno dei principali mercati dei cereali. Sempre nel 2000 dovrebbe essere registrato anche in Francia e in Germania.

(118) BASF ha introdotto il KM solo in coformulazione con uno o più dei suoi ingredienti attivi appartenenti ad altri gruppi chimici. Offre tre diversi formulati: uno contenente KM e il triazolo epoxiconazolo, uno con KM e la morfolina fenpropimorf e uno con tutte e tre le sostanze attive.

(119) AstraZeneca vende l'azoxystrobin principalmente come prodotto puro con il marchio Amistar. Offre anche una miscela con il triazolo flutriafol (Amistar Pro) e sta introducendo in Francia una miscela con il suo altro triazolo hexaconazolo (Amistar Ter). Fino al 1999 AstraZeneca aveva limiti di capacità per i suoi prodotti a base di strobilurine e quindi non era in grado di sfruttarne appieno il potenziale di vendita.

(120) Novartis lancerà il trifloxystrobin come prodotto puro (Twist/Flint), ma anche in miscele con i suoi triazoli più efficaci, il ciproconazolo (Sphere/Dexter) e il propiconazolo (Rombus/Stratego).

(121) L'introduzione di fungicidi a base di strobilurine ha avuto un impatto enorme sui mercati dei fungicidi per cereali. La loro crescita spettacolare e l'importanza relativa degli ingredienti attivi esistenti sono illustrati dalla tabella seguente, che riporta la quota di mercato dei prodotti a base di strobilurine sui mercati dei cereali in Francia, Germania, Regno Unito, Danimarca, Belgio e Paesi Bassi.

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

(122) I paesi suindicati rappresentano oltre il 90 % del consumo totale di fungicidi per cereali nel SEE. Risulta evidente da questi dati che la quota complessiva di BASF è diminuita dal [60-70]* % nel 1997 al [50-60]* % nel 1999. La quota di mercato di AstraZeneca è cresciuta dal [20-30]* % al [40-50]* %.

(123) Poiché Francia, Germania e Regno Unito rappresentano ben oltre il 90 % del consumo di fungicidi per cereali a base di strobilurine, la situazione di tali mercati è esaminata in modo approfondito nei paragrafi seguenti. Si fornisce una descrizione generale anche dei mercati nordici.

Fungicidi per cereali a base di strobilurine in Francia

(124) La Francia è di gran lunga il più grande mercato dei fungicidi per cereali, con vendite totali di strobilurine ammontanti a quasi 200 milioni di EUR nel 1999, circa il [40-50]* % delle vendite totali di fungicidi per cereali in Francia. Le vendite di strobilurine erano equamente distribuite fra BASF e AstraZeneca. Rispetto al 1998, AstraZeneca ha incrementato le sue vendite con [...]*, mentre le vendite di BASF [segreto commerciale di BASF]*.

(125) L'introduzione dei prodotti a base di strobilurine nel 1997 ha prodotto un impatto significativo sul mercato francese. Dopo due campagne (1997-1998 e 1998-1999), circa tre quarti degli agricoltori utilizzavano già questi prodotti. Inoltre, l'autorevole istituto tecnico indipendente ITCF raccomanda le strobilurine per tutti i diversi programmi regionali, in quanto per l'agricoltore è economicamente vantaggioso includere il massimo numero di strobilurine nei programmi di irrorazione(30) [in un programma di una sola irrorazione dovrebbe essere inclusa una strobilurina, in un programmi di due irrorazioni dovrebbe essere inclusa due volte e in un programma di tre irrorazioni dovrebbe essere inclusa due volte(31)]. Poiché in Francia esistono attualmente in media 2,25 spray e le strobilurine sono utilizzate solo in 0,98 di essi, si può concludere che vi sono ampi margini per un ulteriore aumento dell'importanza delle strobilurine in Francia.

(126) BASF, conformemente alla sua politica generale europea, ha introdotto la sua strobilurina (kresoxim metile o "KM") solo in coformulazione con altri ingredienti attivi. Nel 1997 ha lanciato una miscela di KM con il suo triazolo epoxiconazolo (considerato in generale il miglior triazolo sul mercato), venduta con i marchi Ogam e Ludion. Nel 1998 BASF ha introdotto una miscela di KM e fenpropimorf, una morfolina con buone proprietà curative contro l'oidio, per integrare il KM in considerazione dei problemi di resistenza (marchi Senso e Larso). Nel 2000 BASF ha lanciato la sua miscela a base di tre sostanze attive (KM, epoxiconazolo e fenpropimorf). Tuttavia, non si prevede che tale miscela determini un incremento significativo delle vendite, in quanto i test condotti dall'ITCF danno risultati analoghi a quelli dell'Ogam (KM + epoxiconazolo). La miscela potrebbe essere utilizzata al posto dell'Ogam in caso di gravi infezioni di oidio. Nel 1999 l'Ogam rappresentava la quasi totalità delle vendite di KM in Francia e nel complesso le vendite di BASF sono rimaste stabili dal 1998 al 1999. L'Ogam è utilizzato in tutti i trattamenti e in larghissima misura senza essere miscelato con altri prodotti dall'agricoltore.

(127) Nel 1997 AstraZeneca ha introdotto il suo prodotto a base di azoxystrobin sia puro (Amistar) che in miscela con il fenpropimorf (Amistar Pro). Nel 2000 intende lanciare un terzo prodotto, Amister Ter, una miscela di azoxystrobin con il triazolo hexaconazolo. Questa miscela sarà introdotta soltanto in Francia, perché l'hexaconazolo è registrato solo in tale paese e in Belgio. L'ITCF si attende che la miscela favorisca un'ulteriore penetrazione dell'azoxystrobin, date le proprietà curative del triazolo, e i test condotti hanno dato risultati superiori su septoriosi e ruggini rispetto a quelli ottenuti con l'azoxystrobin puro. Le vendite complessive di azoxystrobin sono aumentate di oltre il [20-30]* % nel 1999 rispetto al 1998 e circa il [60-70]* % delle vendite di strobilurine di AstraZeneca deriva dall'Amistar puro. L'azoxystrobin è principalmente usato sul grano come trattamento T3 e costituisce la "regola d'oro" per l'orzo. Nel complesso, l'Amistar è principalmente usato in miscele con altri prodotti preparate dall'agricoltore.

(128) Novartis introdurrà i suoi prodotti a base di trifloxystrobin nel 2001. Secondo le sue previsioni, nel primo anno le vendite dovrebbero raggiungere [...]* e salire a [...]* nel 2004.

Fungicidi per cereali a base di strobilurine in Germania

(129) Anche in Germania l'introduzione delle strobilurine nel 1996 ha esercitato un forte impatto sulla concorrenza nel settore dei fungicidi per cereali, con i prodotti a base di strobilurine che nel 1999 rappresentavano più o meno la metà della spesa totale in fungicidi per cereali, ammontante a circa 240 milioni di EUR. Fino al 1999 le vendite di strobilurine di BASF erano notevolmente superiori a quelle di AstraZeneca. Tuttavia, il rapido sviluppo della resistenza dell'oidio, con le prime varietà resistenti individuate nel 1998 nella Germania settentrionale, e la risposta strategica di BASF, considerata inadeguata dal mercato, sembrano aver compromesso la posizione del prodotto di BASF a favore di AstraZeneca. Nel 1998 BASF vendeva Juwel (una miscela di KM ed epoxiconazolo) e ne raccomandava l'impiego nei trattamenti T1 e T2. In risposta alla maggiore resistenza dell'oidio, nel 1999 ha ritirato il prodotto Juwel (e tutte le scorte, una strategia davvero eccezionale nel settore dei prodotti fitosanitari) e lo ha sostituito con il Juwel Top (una miscela a base di tre sostanze attive, KM + epoxiconazolo + fenpropimorf). Il prodotto è commercializzato solo come trattamento T1; per il T2 BASF raccomanda l'impiego di Opus Top (epoxiconazolo + fenpropimorf). Autorevoli consulenti ritengono che il Juwel Top non sia un prodotto idoneo a combattere la resistenza dell'oidio, a causa del contenuto insufficiente di fenpropimorf nella miscela. BASF promuove anche l'impiego del suo prodotto Juwel Top in miscela con il Fortress (quinoxyfen) di Dow. Per la campagna 1999-2000, BASF e Dow hanno lanciato una doppia confezione contenente Juwel Top e Fortress, denominata Juwel Forte, che viene raccomandata per il trattamento T1, mentre il Juwel Top è raccomandato per il T2. Secondo un esperto indipendente(32), questo abbinamento avrebbe quasi la stessa efficacia contro l'oidio del prodotto Juwel originale, ma con una minore azione residua contro la septoriosi e le ruggini. BASF ha quindi modificato il suo portafoglio di prodotti e la loro commercializzazione ad ogni ciclo annuale.

(130) AstraZeneca ha seguito una strategia costante con l'Amistar, commercializzato per tutte le irrorazioni. Un elemento particolare, per quanto riguarda la Germania, è che le raccomandazioni di miscele preparate dall'agricoltore con altri prodotti sono più prescrittive riguardo al dosaggio e le dosi dedio essere stabilite dalle due imprese interessate. La sostanza raccomandata in miscela con l'Amistar per il T1 del grano era il tebuconazolo (Pronto) di Bayer prima del 1999 e il Pronto Plus (tebuconazolo + spiroxamina) nel 1999. Per il T1 dell'orzo, la sostanza raccomandata in miscela con l'Amistar è l'Harvesan (flusilazolo + carbendazim) di DuPont. Nel 2000 l'Amistar è raccomandato per il grano insieme con l'Agent (la miscela di propiconazolo e fenpropidin di Novartis) per il T1 e con il Gladio (la miscela di propiconazolo, fenpropidin e tebuconazolo di Novartis) per il T2. Queste miscele sono raccomandate a dosi inferiori di fenpropidin rispetto a quelle permesse ai concorrenti che offrono prodotti a base di fenpropimorf e quinoxyfen. Le miscele di AstraZeneca-Novartis sono quindi meno costose delle miscele che possono raccomandare i concorrenti di Novartis (che offrono fenpropimorf, quinoxyfen) per le miscele con l'Amistar preparate dall'agricoltore. Nella risposta, le parti indicano che la raccomandazione della miscela con il Pronto Plus è meno costosa rispetto alla miscela con il Gladio. Si può rilevare che il Pronto Plus non contiene fenpropimorf, fenpropidin o quinoxyfen. La miscela con l'Agent è inoltre meno costosa che con il Pronto Plus. Per il T3, è raccomandato l'impiego del solo Amistar.

(131) A causa dei problemi di resistenza, nel 1999 la superficie totale trattata con strobilurine è diminuita rispetto al 1998, un fenomeno eccezionale nell'ambito dei paesi europei. L'aumento, di circa un terzo, della superficie trattata con l'Amistar (da [...]* a [...]* ettari) non ha compensato il declino dei prodotti di BASF da [...]* (compresi [...]* trattati con Jewel nel 1998) a [...]* (compresi [...]* con il nuovo Juwel Top). Tuttavia, per la prima volta l'Amistar rappresenta oltre [...]*, rispetto a circa [...]* negli anni precedenti. L'Amistar avrebbe potuto avere più successo, se non vi fossero stati limiti di capacità. Nelle vendite complessive, i prodotti di BASF occupano ancora una posizione di maggiore rilievo (poiché i prodotti di BASF sono a base di miscele, il loro prezzo è più elevato di quello dell'Amistar).

(132) Va rilevato che i trattamenti raccomandati dagli esperti indipendenti di norma consistono in una delle miscele Juwel per il T1 e Amistar per il T2. La sostanza raccomandata per la miscela cambia a seconda delle circostanze specifiche. Questa "divisione naturale" sarà messa in discussione da Novartis (cfr. punti 134-137).

(133) Secondo il piano commerciale di Novartis, i suoi prodotti a base di trifloxystrobin saranno introdotti nel 2001. Le vendite in tale anno sono stimate a [...]* e rappresenterebbero quindi il [10-20]* % delle vendite di fungicidi per cereali a base di strobilurine in Germania.

Fungicidi a base di strobilurine nel Regno Unito

(134) Nel Regno Unito le strobilurine, introdotte nel 1997, hanno esercitato un impatto sul mercato altrettanto significativo di quello osservato negli altri principali paesi produttori di cereali (nel 1999 rappresentavano quasi il [40-50]* % del mercato in termini di valore). Poiché la resistenza dell'oidio non costituisce un grave problema nel Regno Unito rispetto alla Germania (la strategia antiresistenza con un massimo di due trattamenti con strobilurine resta efficace), l'impiego di strobilurine continua ad aumentare.

(135) Sembra esistere una "divisione naturale" fra i prodotti delle due imprese, con i prodotti di BASF utilizzati nella prima irrorazione e l'Amistar di AstraZeneca nell'irrorazione successiva. Nel 1999 le vendite di BASF erano leggermente superiori a quelle di AstraZeneca. [Segreto commerciale di concorrenti]*.

(136) Una caratteristica peculiare del mercato del Regno Unito è che si tratta del primo grande mercato in cui viene introdotta la strobilurina di Novartis, il trifloxystrobin, con il marchio Flint, in seguito alla registrazione nel marzo 2000. Si tratta quindi del primo mercato in cui tale "divisione naturale" viene incrinata da un nuovo concorrente. Secondo stime provvisorie delle vendite, il Flint raggiungerebbe circa [...]*. Nonostante l'introduzione tardiva, tali vendite rappresentano il [10-20]* % stimato delle vendite di strobilurine. Si può quindi prevedere che, nel 2000, l'entità risultante dalla concentrazione rappresenti oltre il [50-60]* % delle vendite di strobilurine.

(137) Sulla base del suo profilo tecnico come fungicida a vastissimo spettro con un'azione eccellente contro la septoriosi (proprio come l'azoxystrobin), associata ad un'azione contro l'oidio (a differenza dell'azoxystrobin, ma leggermente minore rispetto al KM), Novartis tenta di commercializzare [...]*. Nel complesso, Novartis afferma che il suo prodotto [...]*. Si ritiene che un altro grande vantaggio rispetto all'Amistar, con il quale è in concorrenza nell'offrire la migliore soluzione per le miscele preparate dall'agricoltore (a differenza del KM che è venduto solo in miscele preformulate), sia la maggiore flessibilità nel dosaggio [...]*. Riguardo all'orzo, per il quale la leadership dell'Amistar non è contrastata dal KM, il trifloxystrobin ha [...]*. Un ulteriore vantaggio del trifloxystrobin di Novartis è che sarà anche offerto in miscele preformulate con i più efficaci triazoli dell'impresa, ciproconazolo e propiconazolo.

Fungicidi a base di strobilurine nei paesi nordici

(138) In Danimarca, Svezia e Finlandia, nel 1999 AstraZeneca rappresentava oltre il [70-80]* % delle vendite su ciascuno di tali mercati [segreto commerciale di concorrenti]*. Poiché i prodotti di BASF a base di strobilurine non sono registrati in Finlandia, AstraZeneca rappresenta il [90-100]* % delle vendite di strobilurine in tale paese. Novartis prevede di registrare il trifloxystrobin in Svezia e Finlandia nel 2001.

Nuovi prodotti a base di strobilurine

(139) In seguito ai primi brevetti, il settore ha rapidamente riconosciuto l'ampio spettro d'azione delle strobilurine contro le malattie che colpiscono numerose colture, sicché tutte le imprese del settore della protezione delle colture basate sulla R& S hanno condotto o conducono attività di ricerca sulle strobilurine. Sebbene l'indagine di mercato abbia permesso alla Commissione di disporre di un chiaro quadro d'insieme sull'attuale posizione di ciascuna delle maggiori imprese del settore, si tratta di informazioni riservate che, in quanto tali, non possono essere divulgate nella seguente trattazione. Si può tuttavia constatare che, fino ad almeno il 2004, i nuovi prodotti a base di strobilurine saranno introdotti solo dall'entità risultante dalla concentrazione e da BASF.

(140) Novartis sta gradualmente introducendo la sua nuova strobilurina, il trifloxystrobin, nei mercati del SEE.

(141) Anche AstraZeneca sta sviluppando una nuova strobilurina, la prima di seconda generazione. Il nome della sostanza è picoxystrobin. Il prodotto dovrebbe essere lanciato [...]*. Nella proposta di investimento relativa alla fabbricazione di picoxystrobin, presentata al consiglio di amministrazione di AstraZeneca il 30 settembre 1999, si indica che [...]*.

(142) Dai documenti interni di entrambe le parti, emerge che esse si attendono che BASF [...]* lancerà [...]* la sua strobilurina di seconda generazione, BAS500F. Come già rilevato, le proprietà tecniche di questo preparato sono inferiori a quelle del picoxystrobin, fatta eccezione per il mal del piede. Alla luce dello spettro d'azione più limitato del KM e dei problemi legati alla gestione della resistenza dell'oidio, si può prevedere che BASF commercializzerà questo prodotto in sostituzione del suo portafoglio di prodotti a base di KM e, se possibile, espanderà ulteriormente [segreto commerciale di BASF]*.

(143) [...]*

(144) [Segreto commerciale di concorrenti]* Bayer sta sviluppando una strobilurina e prevede [segreto commerciale di Bayer]* primi lanci sul mercato nel [segreto commerciale di Bayer]*, il che conferma le stime delle parti. Tuttavia, questo orizzonte temporale è considerato troppo lontano perché la Commissione possa tenerne conto ai fini della valutazione delle conseguenze dell'operazione in esame, date le incertezze inerenti al risultato dei dati di registrazione supplementari che Bayer deve raccogliere entro il [segreto commerciale di Bayer]*. Tale incertezza è bene illustrata dalle esperienze di [...]*. Non si sa molto sulle proprietà tecniche della sostanza di Bayer, ma secondo una stima di AstraZeneca non dovrebbe essere migliore del picoxystrobin. [Segreto commerciale di Bayer]*

(145) Bayer ha concluso un [...]* contratto di fornitura per [...]* azoxystrobin con AstraZeneca per sviluppare una miscela con la sua sostanza attiva spiroxamina. I territori si limiterebbero a [...]* e Bayer sarà il [...]* distributore del prodotto. Il prodotto è registrato in Svezia dal febbraio 2000. [Segreto commerciale di Bayer]*

(146) Le parti hanno anche menzionato il lancio di prodotti che, pur non essendo tecnicamente delle strobilurine, hanno la loro stessa modalità d'azione. Si tratta del famoxadone di DuPont e del fenamidone di Aventis. Tuttavia, dai documenti pubblici presentati dalle parti, sembra che il fenamidone non sia attivo sui cereali (in quanto destinato alla lotta contro l'oidio della vite e degli ortaggi e contro la peronospora dei pomodori). Inoltre, i test interni di AstraZeneca e la classificazione dell'ITCF indicano che il famoxadone produce al massimo risultati scarsi o mediocri sulle malattie dei cereali. Ciò è anche espressamente riconosciuto nei documenti interni di AstraZeneca(33) e trova conferma nei bassi livelli di vendita del prodotto sui mercati in cui è stato lanciato.

Previsioni di vendita delle strobilurine

(147) Il piano commerciale di Novartis prevede un costante aumento delle vendite delle sue strobilurine, con vendite in Belgio e nel Regno Unito di [...]* nel 2000 fino a vendite per un totale di [...]* nel 2003. Si stima che queste proiezioni delle vendite nel SEE per il 2003 rappresentino il [10-20]* % delle vendite totali di fungicidi per cereali.

(148) Probabilmente, il prospetto di massimo livello delle quote di mercato delle parti attese in futuro in Europa nel settore dei cereali è fornito dal documento del settembre 1999, con il quale si chiede al consiglio di amministrazione di AstraZeneca di approvare un investimento per la produzione di picoxystrobin. Traducendo i dati contenuti in tale documento in fungicidi per cereali a base di strobilurine si ottiene la tabella seguente:

[tabella basata su un documento interno di AZ]*

>SPAZIO PER TABELLA>

(149) Il prospetto sopra riportato attribuisce all'entità risultante dalla concentrazione una quota di mercato congiunta superiore al [ >50]* % per i prodotti a base di strobilurine. Si può osservare che un concorrente prevede quote di mercato analoghe della nuova entità per il 2003. La maggioranza dei concorrenti si attende inoltre che, anziché un tasso di penetrazione del [...]*, i prodotti a base di strobilurine rappresenteranno il 60-70 % circa delle vendite totali.

(150) La tabella seguente contiene le previsioni delle future quote di mercato dell'entità risultante dalla concentrazione(34) e di BASF, le uniche imprese ad offrire questi prodotti (almeno) fino al 2004, per il SEE e per la Francia, la Germania e il Regno Unito per il periodo 2000-2004. La previsione si basa su una proiezione delle vendite delle parti.

>SPAZIO PER TABELLA>

(151) Sulla base delle previsioni di vendita di AstraZeneca, Novartis e BASF riepilogate nella tabella sopra riportata, è evidente che l'entità risultante dalla concentrazione sarebbe il leader incontestato del mercato nell'intero territorio del SEE, in Francia, Regno Unito e Germania(35), con vendite nei prossimi anni che rappresentano oltre il [ >50]* % nel SEE, in Francia e nel Regno Unito.

(152) Un numero considerevole di interpellati nell'ambito dell'indagine di mercato ha espresso preoccupazioni riguardo alla futura posizione di mercato della nuova entità nel settore dei fungicidi per cereali a base di strobilurine. Tutte le osservazioni rilevano che la già forte posizione delle parti nelle strobilurine in termini di quote di mercato sarà cementata dalle opportunità di Syngenta di miscelare e associare le sue forti strobilurine con i suoi forti fungicidi non a base di strobilurine. Per sviluppare questo argomento, è necessario esaminare innanzi tutto il contesto generale dei mercati dei fungicidi per cereali.

Mercati generali dei fungicidi per cereali

Quote di mercato nel SEE

(153) Nel 1998 il mercato mondiale dei fungicidi rappresentava, in termini di valore, circa 5 miliardi di EUR ed il [40-50]* % di tale mercato era europeo (2134 milioni di EUR). L'impiego di fungicidi nei cereali rappresenta il [40-50]* % del mercato generale europeo dei fungicidi, per un valore di 934 milioni di EUR (875 milioni, secondo le parti) e circa il [10-20]* % della spesa totale in prodotti fitosanitari in Europa. I fungicidi e gli erbicidi per cereali (943 milioni di EUR) sono di gran lunga i mercati più importanti nel settore della protezione delle colture.

(154) Per i fungicidi per cereali nel SEE, le parti stimano che nel 1998 la loro quota di mercato congiunta era del [30-40]* % (N [10-20]* % + AZ [10-20]* %), con vendite pari a [...]* EUR. BASF controllava il [30-40]* % del mercato (vendite per [...]* EUR). Bayer, con vendite pari a [...]* EUR, era il terzo operatore, con il [5-10]* % del mercato. Gli altri concorrenti erano Aventis, con vendite nel SEE per [...]* EUR, pari a una quota di mercato del [5-10]* %, e DuPont, con vendite nel SEE per [...]* EUR, pari a una quota di mercato dello [0-5]* %. L'indagine di mercato della Commissione in linea di massima conferma queste stime. La principale differenza è che Syngenta e BASF hanno realizzato vendite analoghe [segreto commerciale di concorrenti]*.

(155) Nel 1999 le vendite nel SEE sono rimaste stabili. In base alle informazioni in possesso della Commissione, sembra che tutte le imprese eccetto AstraZeneca e Bayer abbiano subito un calo delle vendite. BASF ha registrato una flessione. Novartis ha perso circa il [10-20]* % delle sue vendite. Tuttavia, la crescita delle vendite di AstraZeneca (superiore al [20-30]* %) rafforza ulteriormente la leadership di mercato dell'entità risultante dalla concentrazione, la quale raggiunge una quota di mercato del [30-40]* % (N [10-20]* % + AZ [20-30]* %). La quota di BASF è del [30-40]* %. Bayer detiene il [5-10]* % del mercato, seguita da Aventis [5-10]* % e dagli altri concorrenti, ciascuno con una quota inferiore allo [0-5]* %.

(156) I tre principali mercati nazionali dei fungicidi per cereali sono la Francia, la Germania e il Regno Unito. Essi rappresentano quasi il 90 % delle vendite totali di fungicidi per cereali nel SEE. Sono i mercati sui quali è disponibile il maggior numero di informazioni e se ne fornisce una descrizione ai punti 157-173. Oltre a questi tre mercati nazionali, sono descritti sinteticamente anche i mercati nordici, sui quali la concentrazione verosimilmente determinerà la creazione di una posizione dominante.

Mercato francese dei fungicidi per cereali

Quote di mercato

(157) Come già osservato, la Francia è di gran lunga il maggiore mercato dei fungicidi per cereali. Ciò è dimostrato dalla vasta superficie coltivata a cereali, pari a circa 7,5 milioni di ettari, di cui 5,2 coltivati a grano e 1,6 a orzo, nonché da uno dei più alti livelli di impiego di fungicidi, con una spesa di circa 49 EUR/ha. Soltanto sui mercati minori del Benelux e dell'Irlanda si riscontra un più alto livello di utilizzazione di fungicidi per cereali (circa 68 EUR/ha). Questa cifra generale per la Francia nasconde alcune notevoli differenze regionali. Nel sud della Francia si utilizzano solo una o due irrorazioni, mentre al nord tre irrorazioni sono la norma, cui talvolta si aggiunge anche un trattamento precoce contro il mal del piede.

(158) Le parti stimano che nel 1998 le vendite totali ammontassero a circa [...]* EUR. Secondo tali stime, esse detengono una quota di mercato congiunta del [30-40]* % (N [20-30]* % + AZ [10-20]* %), BASF controlla il [30-40]* %, Aventis lo [5-10]* %, Bayer il [5-10]* % e DuPont lo [0-5]* %. L'indagine di mercato della Commissione, basata sulle risposte fornite da dette imprese e da Dow e American Cyanamid, indica che le vendite stimate delle imprese interpellate sono lievemente superiori alla stima del mercato totale indicata dalle parti. Sulla base dell'indagine di mercato, le quote di mercato di Syngenta e BASF sarebbero un po' più elevate, ma in termini percentuali la differenza rimane pressoché invariata. Sembra inoltre che le vendite di N e AZ siano più livellate rispetto a quando emerge dalle stime delle parti. Le quote di mercato delle altre imprese in linea di massima sono confermate. Syngenta deterrebbe il [40-50]* % (N [20-30]* % + AZ [20-30]* %), seguita da BASF con il [30-40]* %. Bayer detiene il [5-10]* %, Aventis il [5-10]* %, Cyanamid e DuPont lo [0-5]* % e Dow lo [0-5]* %.

(159) Nel 1999 il mercato francese ha registrato una crescita dello [0-5]* % rispetto al 1999. Novartis ha subito un calo delle vendite corrispondente a una quota di mercato di circa lo [0-5]* %. Tuttavia, tale calo è stato quasi interamente compensato dall'incremento delle vendite di AstraZeneca. Le vendite di BASF sono rimaste stabili rispetto al 1999. Tra le altre imprese, le vendite di DuPont sono diminuite in misura considerevole. Syngenta deterrebbe il [30-40]* % (N[10-20]* % + AZ [20-30]* %). BASF detiene il [30-40]* %, Bayer il [10-20]* %, Aventis il [5-10]* %, Cyanamid lo [0-5]* %, DuPont lo [0-5]* % e Dow lo [0-5]* %.

Prodotti e imprese

(160) Per quanto riguarda la crescente importanza delle strobilurine, si rimanda ai punti 124-128, relativi ai fungicidi per cereali a base di strobilurine in Francia.

(161) Esistono oltre 100 prodotti fungicidi per cereali sul mercato francese. Oltre alle strobilurine, i prodotti più importanti sono la gamma di prodotti di BASF a base di epoxiconazolo (puro e in miscela rispettivamente con fenpropimorf e clorotalonil) e la gamma di prodotti di Novartis a base di ciprodinil (puro e in miscela rispettivamente con fenpropidin e propiconazolo). I prodotti di BASF a base di epoxiconazolo, in particolare il prodotto puro (marchio "Opus"), sono in genere considerati il miglior punto di partenza per un'irrorazione non a base di strobilurine e, data la raccomandazione generale di utilizzare il massimo numero di strobilurine, ciò significa che viene raccomandato come T1 in qualsiasi programma di tre irrorazioni. Spesso è anche miscelato dall'agricoltore con l'Amistar per le irrorazioni successive. Il ciprodinil di Novartis è il prodotto più efficace contro il mal del piede ed è quindi utilizzato in miscela nell'irrorazione T0 o T1. Gli altri importanti prodotti di Novartis sono a base dei triazoli ciproconazolo e propiconazolo, delle morfoline fenpropidin e fenpropimorf (quest'ultima in comune con BASF) e di zolfo.

(162) La posizione di Bayer è ancora solidamente basata sul suo triazolo tebuconazolo, sia puro che in miscela. Questi prodotti sono particolarmente efficaci contro le ruggini del grano e dell'orzo. Nel 1999 ha introdotto prodotti a base di spiroxamina, una sostanza analoga alle morfoline, con una buona efficacia sull'oidio. Il portafoglio di fungicidi per cereali di DuPont si basa sul suo triazolo flusilazolo, sia puro che in miscela. Dow è entrata nel mercato nel 1998 con il quinoxyfen, il suo prodotto contro l'oidio. I prodotti di Aventis sono a base dei suoi quattro triazoli (bromuconazolo, fluquinconazolo, triticonazolo e procloraz). Il prodotto a base di fluquinconazolo (marchio Flamenco) è stato introdotto nel 1999 ed è particolarmente indicato per le miscele con l'Amistar di AstraZeneca. Il suo prodotto più venduto, con i marchi Tango Duo e Capitole, è una miscela della sua morfolina tridemorf con l'epoxiconazolo di BASF.

Distribuzione

(163) In Francia, analogamente alla situazione presente negli altri principali paesi produttori di cereali, i fungicidi per cereali sono prodotti molto allettanti per i distributori e si stima che rappresentino circa il [10-20]* % della redditività totale dei distributori di prodotti fitosanitari. I distributori in genere offrono una vasta gamma di prodotti, forniti da tutti i vari produttori. La distribuzione esclusiva o selettiva dei prodotti fitosanitari è rara. Il metodo più diffuso nel settore consiste nel concludere un accordo sulle attività di sostegno (test sul campo, dimostrazioni di prodotti, vendite per corrispondenza, eccetera) che il distributore intende svolgere e la cooperazione e/o rimunerazione che riceve a tal fine dal produttore. Esiste tuttavia un'eccezione degna di nota, cioè la distribuzione dell'Amistar in Francia. AstraZeneca è riuscita ad istituire un sistema di distribuzione selettiva con [...]* distributori, ai quali è concessa l'esclusiva nel rispettivo territorio. I distributori si impegnano a raggiungere una cifra minima di vendite prestabilita, a non vendere alcun prodotto in concorrenza diretta senza l'autorizzazione di AstraZeneca e a rifornire solo consumatori finali o altri distributori esclusivi. Il rispetto di queste ultime clausole è controllato tramite [...]*. Il contratto ha una durata di [...]* e ha permesso ad AstraZeneca [...]*, nonché di contrastare la riduzione dei dosaggi. In tal modo, AstraZeneca può sviluppare ulteriormente la relazione negli anni successivi e beneficiare del trattamento preferenziale dell'Amistar rispetto all'Ogam (la miscela di BASF a base della strobilurina KM e di epoxiconazolo).

Mercato tedesco dei fungicidi per cereali

(164) La Germania è ancora prevalentemente un paese in cui si effettua una sola irrorazione ([80-90]* % delle vendite totali), con alcuni trattamenti di due irrorazioni e un programma di tre irrorazioni che risultano rarissimi. La spesa in fungicidi per cereali è mediamente di 39 EUR/ha.

(165) Le parti stimano che nel 1998 le vendite totali ammontassero a circa [...]* EUR. Secondo tali stime, BASF è il leader del mercato con il [40-50]* %, seguita da Syngenta con il [30-40]* % (N [5-10]* % + AZ [10-20]* % + [0-5]* % dei loro prodotti distribuiti da un'impresa terza), Aventis con il [5-10]* %, Bayer con il [5-10]* % e DuPont con lo [0-5]* %. Sulla base dell'indagine di mercato, le vendite totali raggiungono quasi 250 milioni di EUR. Le quote di mercato di BASF e Syngenta sarebbero lievemente inferiori rispetto alla stima delle parti, ma in termini percentuali la differenza rimane pressoché invariata. Fatta eccezione per DuPont (quota di mercato più elevata), le quote di mercato delle altre imprese sono analoghe alle stime delle parti. BASF detiene il [40-50]* %, Syngenta il [30-40]* % (N [5-10]* % + AZ [20-30]* %), Aventis il [5-10]* %, DuPont e Bayer il [5-10]* %, Cyanamid lo [0-5]* % e Dow lo [0-5]* %.

(166) Nel 1999 BASF ha perso una notevole quota di mercato a favore di quasi tutti gli altri concorrenti. Di conseguenza, la leadership del mercato è passata all'entità risultante dalla concentrazione. Syngenta detiene il [30-40]* % (N [10-20]* % + AZ [20-30]* %), BASF il [30-40]* %, Aventis e Bayer il [5-10]* %, Dow e Cyanamid detengono ciascuna meno dello [0-5]* %. BASF ha quindi perso una quota di mercato pari al [5-10]* %.

(167) L'importanza delle strobilurine è descritta nelle parti precedenti. Si fa specifico riferimento ai problemi di BASF in termini di resistenza dell'oidio e alla conseguente diminuzione della quota di mercato.

(168) Per quanto riguarda i prodotti non a base di strobilurine, si può osservare che Novartis, a differenza della sua posizione nella maggioranza dei paesi europei, nel 1999 ha registrato un notevole incremento delle vendite totali, soprattutto con le sue miscele a base di propiconazolo (marchi Gladio e Tilt Top). Anche gli altri concorrenti, soprattutto Bayer, sono riusciti ad incrementare le proprie vendite. Come già osservato, il principale prodotto di Bayer, Pronto Plus, è commercializzato come la sostanza ideale per le miscele con l'Amistar preparate dall'agricoltore. È anche commercializzato come efficace trattamento contro la fusariosi, una malattia la cui incidenza e conseguente produzione di tossine è oggetto di dibattito in Germania. Inoltre, Cyanamid sta commercializzando il suo prodotto (metconazolo, marchio Caramba) in questo segmento come diretto concorrente del Folicur (tebuconazolo puro) di Bayer. Come già rilevato, Dow ha abbinato il suo prodotto Fortress (quinoxyfen) al Juwel Top di BASF ed entrambe vendono ora la confezione Juwel Forte. Dow ha interrotto le vendite di Fortress come prodotto puro.

(169) Il mercato tedesco è molto prescrittivo per quanto riguarda le possibilità dei produttori di dichiarare il proprio prodotto miscelabile con quelli di altri produttori. A differenza di quanto avviene negli altri Stati membri, è richiesta l'approvazione di entrambi i produttori, anche per quanto riguarda i rispettivi dosaggi da raccomandare per la miscela. In proposito, si fa riferimento a un recente accordo (per la campagna 2000) concluso tra Zeneca e Novartis di raccomandare agli agricoltori di miscelare i prodotti a base di azoxystrobin e fenpropidin. Poiché il dosaggio raccomandato per questa miscela è inferiore a quello prescritto per altre miscele, ciò permette alle imprese di offrire la miscela più interessante sotto il profilo economico, a scapito di quelle proposte da altre imprese a base di fenpropimorf o quinoxyfen (segmento oidio).

Il mercato britannico dei fungicidi per cereali

(170) Nel Regno Unito la spesa in fungicidi per cereali è in media di 44 EUR/ha. Il trattamento T2 è l'irrorazione più importante per il grano, seguita da T1 e T3. Il T3 è comune solo durante le estati umide e l'Amistar a basso dosaggio sta diventando sempre più popolare. Su un totale di due irrorazioni, l'orzo risponde meglio all'applicazione nel T1. Per quanto riguarda la superficie trattata, più di un terzo della superficie totale riceve due irrorazioni, con gran parte della superficie rimanente più o meno equamente suddivisa tra una e tre irrorazioni. In termini di valore, quasi il [40-50]* % del mercato è rappresentato da programmi di tre irrorazioni (in cui il T2 rappresenta il valore più elevato), il [30-40]* % da due irrorazioni (in cui il T2 rappresenta il valore più elevato) e poco più del [5-10]* % da una sola irrorazione.

(171) Le parti stimano che nel 1998 le vendite totali fossero pari a circa [...]* EUR. Secondo tali stime, Syngenta detiene il [30-40]* % (N [10-20]* % + AZ [10-20]* %), BASF il [30-40]* %, Bayer e DuPont il [5-10]* % ciascuna e Aventis meno dello [0-5]* %. Secondo l'indagine di mercato, le vendite totali sono inferiori a 150 milioni di EUR e BASF sarebbe il leader del mercato, seguita da vicino dall'entità risultante dalla concentrazione. Insieme, le due imprese rappresenterebbero circa il [60-70]* %. Bayer rappresenterebbe oltre il [5-10]* % e le altre imprese una quota notevolmente inferiore al [5-10]* %. Il mercato totale è stimato a [...]* EUR, del quale BASF detiene una quota del [30-40]* %, seguita da Syngenta con il [30-40]* % (N [20-30]* % + AZ [10-20]* %). Bayer controlla il [10-20]* %, DuPont e Aventis lo [0-5]* % ciascuna, Dow lo [0-5]* % e Cyanamid meno dello [0-5]* %.

(172) Nel 1999 il mercato generale è cresciuto. Tuttavia, questa crescita generale nasconde notevoli fluttuazioni tra le imprese, con una crescita spettacolare di AstraZeneca (raddoppio delle vendite) e un'ulteriore crescita di BASF. Le altre imprese, in particolare Novartis, hanno subito una notevole diminuzione delle vendite. Nel complesso, BASF rimarrebbe il leader del mercato, seguita da vicino dall'entità risultante dalla concentrazione. Il mercato generale è pari a [...]* EUR. BASF detiene il [30-40]* %, con un aumento delle vendite di quasi [...]* EUR. Syngenta detiene il [30-40]* % (N [10-20]* % + AZ [20-30]* %). Novartis ha perso oltre [...]* EUR di vendite, ma AstraZeneca ha registrato un aumento di [...]* EUR. Bayer detiene il [5-10]* %, Aventis lo [0-5]* %, DuPont e Dow lo [0-5]* %.

(173) Si può osservare che le vendite stimate per il 2000 per il solo prodotto di Novartis a base di trifloxystrobin, lanciato nel marzo 2000, sarebbero quasi identiche alle vendite totali di Novartis nel 1999, pari a [...]* EUR, corrispondenti a una quota di mercato stimata del [10-20]* %. È quindi indubbio che l'entità risultante dalla concentrazione sarebbe il leader del mercato nel 2000.

Paesi nordici: Svezia, Finlandia e Danimarca

(174) Le parti stimano che il mercato svedese nel 1998 ammontasse a [...]* EUR e Syngenta deterrebbe una quota del [90-100]* % (N [50-60]* % + AZ [30-40]* %). La quota di mercato di BASF sarebbe dello [0-5]* %. Queste cifre sono in linea di massima confermate dall'indagine di mercato. Nel mercato in crescita del 1999, le parti hanno mantenuto la propria quota di mercato, con la notevole crescita di AstraZeneca che ha compensato il declino di Novartis. BASF è l'altro operatore principale su questo mercato.

(175) AstraZeneca non era presente sul mercato dei fungicidi per cereali fino all'introduzione dell'Amistar nel 1997, due anni prima che BASF introducesse il suo prodotto Mentor (KM+fenpropimorf). In tali due anni, AstraZeneca ha assorbito due terzi del mercato totale e avrebbe potuto ottenere risultati ancora migliori se il prodotto fosse stato più disponibile, in quanto la scarsa disponibilità ha limitato le attività di sostegno alle vendite. BASF è riuscita ad assorbire solo una quota di mercato inferiore al [5-10]* % e le sue vendite sono notevolmente inferiori a quelle di AstraZeneca nell'anno di lancio dell'Amistar.

(176) Prima dell'introduzione delle strobilurine, Novartis era il leader incontestato del mercato con i suoi prodotti a base di propiconazolo e fenpropimorf (principalmente miscele). Anche BASF ha un prodotto a base di fenpropimorf puro sul mercato, ma le vendite sono molto limitate, anche rispetto a quelle della miscela di Novartis a base di fenpropimorf e propiconazolo (Tilt Top). Questa miscela di Novartis ha quindi bloccato lo sviluppo del prodotto puro di BASF (cfr. anche Danimarca, punti 179 e segg.). Novartis è riuscita a registrare la sua miscela a base di ciprodinil e propiconazolo nel 1999 (Stereo), un concorrente dell'Amistar per l'orzo. L'unico altro triazolo sul mercato è lo Sportak (procloraz) di Aventis, distribuito da BASF. Ha perso una percentuale significativa della sua quota di mercato e, a causa del suo spettro d'azione limitato, ha una finestra di applicazione ridotta.

(177) Le parti stimano che il mercato finlandese nel 1998 ammontasse a [...]* EUR e Novartis deterrebbe una quota del [60-70]* %, mentre AstraZeneca non era presente. I dati sono confermati dall'indagine di mercato. Tuttavia, AstraZeneca è entrata nel mercato nel 1999 e rappresentava meno del [5-10]* %. Novartis ha inoltre registrato un aumento delle vendite. Si può quindi concludere che la quota di mercato dell'entità risultante dalla concentrazione nel 1999 si aggirava intorno al [80-90 %]*.

(178) Tutti i prodotti fitosanitari sono importati in Finlandia da Berner o Kemira. Queste imprese hanno concluso accordi con uno o più produttori per il loro intero portafoglio. L'Amistar è stato introdotto solo nel 1999, e Berner è il titolare locale della registrazione. A differenza di quanto avviene in altri paesi nordici, l'Amistar ha assorbito solo una quota modesta del mercato generale. Il portafoglio di Novartis (Tilt e Stereo), importato da Kemira, rappresenta ancora gran parte della quota rimanente del mercato.

(179) Il mercato danese è il quarto mercato dei fungicidi per cereali in ordine d'importanza. Tuttavia, con vendite totali che le parti stimano pari a [...]*, esso rappresenta solo una frazione delle vendite sul terzo mercato in ordine d'importanza, quello del Regno Unito, pari a 160 milioni. Secondo le parti, Syngenta deterrebbe una quota di mercato dell'[80-90]* % (N [40-50]* % + AZ [40-50]* %). BASF deterrebbe una quota del [5-10]* % e Bayer dello [0-5]* %. Nel 1999 il mercato generale ha registrato una certa espansione, ma Novartis ha subito un notevole calo delle vendite e della quota di mercato. Tuttavia, AstraZeneca ha più che compensato tali diminuzioni. Nel complesso, Syngenta ha mantenuto la sua quota di mercato elevata. L'indagine di mercato indica che nel 1998 la quota dell'entità risultante dalla concentrazione era superiore al [60-70]* % ed è aumentata nel 1999, raggiungendo quasi il [70-80]* %.

(180) In Danimarca, come negli altri paesi nordici, sono registrati pochi prodotti fitosanitari. Ciò vale anche per i fungicidi per cereali. Nei paesi nordici sono stati sperimentati diversi nuovi triazoli, che però non sono riusciti a superare i test per la registrazione. Una caratteristica tipica del mercato danese è che i dosaggi sono estremamente bassi rispetto al resto d'Europa. Se l'Amistar è raccomandato a dosi di 1 l/ha e utilizzato puro in dosi comprese fra 0,6 e 0,9 l/ha, l'agricoltore danese utilizza solo 0,3 l/ha.

(181) Dall'introduzione del prodotto Tilt nel 1982, Novartis ha detenuto una quota di mercato intorno all'[80-90]* % negli anni precedenti l'introduzione delle strobilurine. Gli altri operatori erano Bayer (Bayfidan), Aventis (Sportak) e BASF (Corbel). Un concorrente ha indicato che all'epoca erano registrati soltanto due fungicidi importanti, cioè il fenpropimorf (in comune tra Novartis e BASF) e il propiconazolo (solo di Novartis), Novartis è riuscita a bloccare le vendite di fenpropimorf puro di BASF lanciando la miscela a base di fenpropimorf e propiconazolo. Nel 1997 il Folicur (tebuconazolo) di Bayer ha ottenuto la registrazione, otto anni dopo il deposito della domanda. Nel 1998 il Folicur ha raggiunto una quota di mercato del [5-10]* % circa, ma le vendite sono diminuite notevolmente nel 1999.

(182) L'introduzione dell'Amistar nel 1998 ha avuto enorme successo e nell'arco di due anni il prodotto ha assorbito il [40-50]* % del mercato. BASF ha introdotto la sua miscela di KM e fenpropimorf, Mentor, nel 1999, ma ha realizzato vendite decisamente inferiori a quelle di AstraZeneca nell'anno precedente. Non è inoltre prevista la registrazione della miscela di KM ed epoxiconazolo in alcun paese nordico. D'altro canto, nel 1998 e 1999 AstraZeneca non ha utilizzato la sua registrazione dell'Amistar Pro.

(183) Il principale prodotto di Novartis, Tilt Top (propiconazolo + fenpropimorf), ha perso un considerevole volume di vendita, solo in parte compensato dall'introduzione della nuova miscela di ciprodinil e propiconazolo (Stereo) nel 1999. Tuttavia, Novartis rimane chiaramente il secondo produttore sul mercato danese, con il suo portafoglio di prodotti a base di triazoli + morfoline. Si può rilevare che la possibilità di miscelare l'Amistar e il Tilt è considerata [...]*. La concentrazione elimina quindi automaticamente [...]*.

Altri mercati dei fungicidi per cereali

(184) Le parti stimano di essere i probabili leader del mercato anche in Spagna, ma ciò non è confermato dall'indagine di mercato. In Irlanda, le parti hanno perso la leadership del mercato ([40-50]* % nel 1998) a favore di BASF nel 1999. In tutti gli altri paesi, BASF è il leader del mercato o le parti detengono al massimo una quota di mercato del [20-30]* % circa. La quota più elevata è in Austria, con il [30-40]* %, mentre Bayer detiene il [20-30]* %.

Nuovi prodotti

(185) Come indicato al punto 139, sino alla fine del 2003 gli unici nuovi prodotti a base di strobilurine saranno lanciati dall'entità risultante dalla concentrazione e da BASF. Novartis sta introducendo la sua nuova strobilurina, trifloxystrobin, sui mercati del SEE. AstraZeneca sta sviluppando la nuova strobilurina picoxystrobin, la prima strobilurina di seconda generazione, che sarà lanciata [...]*. I documenti interni di entrambe le parti indicano che esse si attendono che BASF lanci la sua strobilurina di seconda generazione, BAS500F, nel 2002.

(186) Non è prevista l'immissione di alcuna nuova sostanza attiva non a base di strobilurine sui mercati dei fungicidi per cereali nel SEE prima del [...]*. Gli unici nuovi prodotti saranno miscele di sostanze attive esistenti, nonché alcuni lanci di prodotti esistenti in altri paesi.

Attuali quote di mercato

(187) La tabella sotto riportata fornisce un prospetto delle quote di mercato nel 1998 e 1999 dell'entità risultante dalla concentrazione e di BASF sui mercati generali dei fungicidi per cereali. Sono forniti dati per il SEE e per i sei mercati nazionali interessati: Francia, Germania, Regno Unito, Danimarca, Svezia e Finlandia.

>SPAZIO PER TABELLA>

Quote di mercato future

(188) Come già osservato, considerate le vendite stimate di strobilurina di Novartis nel Regno Unito, è indubbio che nel 2000 l'entità risultante dalla concentrazione sarà il leader del mercato anche nel Regno Unito.

(189) Per l'Amistar di AstraZeneca, l'anno commerciale 1999-2000 sarà il primo in cui non vi saranno problemi di scarsità del prodotto. Negli anni precedenti, la capacità di produzione dell'Amistar era limitata, con il risultato che i quantitativi destinati ad alcuni paesi sono stati venduti in brevissimo tempo. Le vendite di Amistar finora sono quindi inferiori al potenziale del prodotto. Come per la Francia, per la stagione 1999-2000 AstraZeneca prevede di aumentare la sua quota generale di mercato del [...]*, per raggiungere una quota del [...]*, il che comporta un incremento delle vendite di Amistar, Amistar Pro e Amistar Ter di circa [...]*. Per il Regno Unito, dal piano commerciale per il 1999 emerge chiaramente che l'obiettivo generale è [...]*.

(190) Il piano commerciale di Novartis prevede un generale [...]* ... - quota dei mercati dei fungicidi per cereali nel SEE nel 2003.

(191) Probabilmente, il prospetto di più alto livello delle quote di mercato future attese dalle parti in Europa nel settore dei cereali deriva dal documento del settembre 1999, menzionato nella parte relativa alle strobilurine, con il quale è stato chiesto al consiglio di amministrazione di AstraZeneca di autorizzare un investimento per la produzione di picoxystrobin. Le vendite attese di BASF e Novartis figurano in detto documento nella forma seguente:

Quote di mercato nel settore dei fungicidi per cereali nell'UE - 2005

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

(192) Il prospetto sopra riportato attribuisce all'entità risultante dalla concentrazione una quota di mercato congiunta del [50-60]* % sui mercati generali dei fungicidi per cereali. Si può rilevare che un altro concorrente prevede quote di mercato analoghe per l'entità risultante dalla concentrazione nel 2003. La maggioranza dei concorrenti prevede inoltre che i prodotti a base di strobilurine rappresenteranno circa il 60-70 % delle vendite totali. Se, sulla base di questa ipotesi, le strobilurine dovessero rappresentare il [60-70]* % delle vendite totali, la quota di mercato della nuova entità sui mercati generali dei fungicidi per cereali aumenterebbe di un ulteriore [0-5]* %.

(193) La tabella seguente fornisce la previsione delle future quote di mercato dell'entità risultante dalla concentrazione e di BASF sul mercato generale dei fungicidi per cereali nel SEE per il periodo 2000-2004. La tabella si basa sulle previsioni di vendita fornite alla Commissione rispettivamente da AstraZeneca, Novartis e BASF. La stima della dimensione totale del mercato è quella fornita da BASF(36). [...]*

>SPAZIO PER TABELLA>

(194) Come risulta dalla tabella, in ciascun anno l'entità risultante dalla concentrazione avrebbe un vantaggio di almeno il [10-20]* % a partire dal 2000, rispetto allo [0-5]* % nel 1999.

(195) Secondo la stessa metodologia, il risultato per Francia, Germania e Regno Unito è il seguente(37):

>SPAZIO PER TABELLA>

(196) Dalla tabella sopra riportata risulta evidente che nel 2000 la nuova entità sarà il leader incontestato su ciascun mercato nazionale dei fungicidi per cereali, con un vantaggio compreso fra 11 e 23 punti percentuali. Tale vantaggio continua ad aumentare in tutti e tre i paesi.

(197) Come già osservato, la metodologia utilizzata si basa sulla stima del mercato totale fornita da BASF ed esprime le proiezioni delle vendite dell'entità risultante dalla concentrazione e di BASF in termini percentuali. In base a tale stima, il totale delle proiezioni di ciascuna parte può essere superiore al [90-100]* %. Tuttavia, il vantaggio offerto da questa stima è che il potere relativo di ciascuna impresa è espresso in funzione di un elemento di input. La Commissione ha anche calcolato le quote di mercato future sulla base delle proiezioni di tutti i principali concorrenti basati sulla R& S. In questo scenario, la dimensione totale stimata del mercato è data dalla somma delle proiezioni di ciascuna impresa. Anche su queste basi, la nuova entità deterrebbe una quota di mercato del [40-50]* % in Germania, del [40-50]* % in Francia e del [50-60]* % nel Regno Unito. BASF rappresenterebbe rispettivamente il [30-40]* %, il [20-30]* % e il [30-40]* %. L'entità risultante dalla concentrazione avrebbe quindi un vantaggio compreso fra 10 e 25 o più punti percentuali.

(198) Le elevate quote di mercato suindicate inducono a ritenere che l'operazione notificata determinerà la creazione di una posizione dominante sui mercati dei fungicidi per cereali. Questa conclusione è corroborata dal fatto che il vasto portafoglio di forti fungicidi a base e non base di strobilurine permetterà a Syngenta di attuare strategie in materia di portafoglio di prodotti senza rivali tra i concorrenti, il che di fatto le consentirà di sfruttare la propria posizione dominante. Questi ultimi argomenti sono sviluppati in appresso.

Strategie in materia di portafoglio di prodotti

(199) I prospetti delle quote di mercato attuali e future sopra riportati e le introduzioni di prodotti si basano su valutazioni della situazione prima della concentrazione e, di conseguenza, su valutazioni della concorrenza fra tre imprese che offrivano prodotti a base di strobilurine, ciascuna delle quali aveva i propri prodotti non a base di strobilurine. Tali valutazioni non tengono quindi conto dei vantaggi che l'entità risultante dalla concentrazione può ottenere dalla combinazione dei prodotti di Novartis e AstraZeneca.

Esempi del passato

(200) Per illustrare le possibilità che la gestione del portafoglio di prodotti può offrire a un'impresa sui mercati europei dei fungicidi per cereali, si fa riferimento alla precedente descrizione della situazione presente sul mercato danese diversi anni fa. I due principali prodotti registrati erano a base di propiconazolo e fenpropimorf. Novartis possedeva prodotti contenenti entrambe le sostanze attive, mentre BASF aveva solo il fenpropimorf. Con una miscela contenente le due sostanze, Novartis è riuscita ad assorbire una notevole quota di mercato a danno di BASF.

(201) Si fa inoltre riferimento alla situazione del mercato tedesco, descritta in precedenza, dove l'accordo fra Zeneca e Novartis di raccomandare le miscele di prodotti a base di azoxystrobin e fenpropidin preparate dall'agricoltore permette alle imprese di offrire la miscela economicamente più interessante, a scapito delle miscele delle altre imprese a base di fenpropimorf o quinoxyfen (segmento oidio).

Ritiro dei prodotti a base di strobilurina pura

(202) L'entità risultante dalla concentrazione dispone di ampi margini per sfruttare ulteriormente la propria posizione ritirando dal mercato la strobilurina pura o, quantomeno, astenendosi dal lanciare nuove strobilurine pure. Tale strategia è possibile se le miscele preformulate internamente garantiscono il pieno controllo della patologia e permettono una corretta gestione della resistenza.

(203) È stato spiegato in precedenza che, a differenza di quello di BASF, il portafoglio generale di AstraZeneca non offriva grandi margini per lo sviluppo di tali miscele, sicché era interesse generale dell'impresa offrire l'azoxystrobin puro. Dato il successo dell'azoxystrobin, era molto importante per gli altri produttori di sostanze idonee ad essere miscelate con tale prodotto riuscire a sfruttare questa possibilità. Al riguardo, si possono citare i prodotti Pronto e Pronto Plus (tebuconazolo e spiroxamina) di Bayer e il Flamenco (fluquinconazolo) di Aventis. Dalla tabella relativa all'efficacia di ciascuna sostanza attiva (punto 115), si può constatare che l'efficacia di una miscela di Amistar e Flamenco può essere sostituita da una miscela preformulata di azoxystrobin con il ciproconazolo di Novartis. Anche l'efficacia dei prodotti Pronto/Plus di Bayer può essere in larga misura sostituita dalla combinazione del ciproconazolo con una morfolina. Soltanto per la Fusarium roseum la nuova entità sembra non disporre di un prodotto di prima scelta. In questo segmento, rimane necessaria la miscelatura da parte dell'agricoltore. Va tuttavia rilevato che la migliore strategia per evitare il rischio di F. roseum consiste nell'arare il campo se la coltura precedente era il granturco e seminare varietà meno sensibili(38).

(204) Nella risposta, le parti affermano che l'entità risultante dalla concentrazione sarà obbligata a continuare a vendere l'azoxystrobin puro, a causa del suo spettro d'azione principalmente come prodotto puro, in concorrenza diretta con le miscele. Altri argomenti addotti dalle parti riguardano la preferenza degli agricoltori per le miscele preparate da loro stessi, il costo penalizzante delle miscele, la conseguente perdita di quota di mercato e il fatto che l'introduzione di una nuova miscela preformulata richiede da 3 a 4 anni per lo sviluppo e la registrazione.

(205) La Commissione riconosce che l'immissione di nuove miscele sul mercato richiede un certo arco di tempo. Tuttavia, in una situazione concorrenziale in cui l'unico altro produttore di strobilurine (BASF) non commercializza le sue strobilurine pure e la nuova entità dispone di un portafoglio di sostanze potenzialmente idonee alle miscele, potrebbe trattarsi di una strategia vantaggiosa. Va rilevato che gli argomenti delle parti presuppongono l'esistenza di un'alternativa a base di strobilurina pura per l'agricoltore, che non esisterebbe più se la nuova entità decidesse di ritirarla dal mercato.

Interruzione della cooperazione con i concorrenti per le miscele

(206) [...]* Per Syngenta sarebbe economicamente vantaggioso interrompere tale cooperazione, in quanto il prodotto è in conflitto con i prodotti interni di Syngenta. Va rilevato che anche il picoxystrobin garantirebbe l'eccellente controllo dell'oidio ottenuto con il quinoxyfen. Ai fini della gestione della resistenza, si potrebbe inoltre aggiungere una morfolina.

(207) È anche plausibile che la nuova entità non abbia alcun interesse a lungo termine a prolungare l'accordo di fornitura di azoxystrobin concluso con Bayer per la sua miscela nordica con la spiroxamina. Entro la data di scadenza dell'accordo, è prevedibile che venga immesso sul mercato il picoxystrobin, una sostanza ancora più efficace contro l'oidio.

Introduzione di nuove combinazioni - Portafoglio di Syngenta

(208) Sul mercato europeo dei fungicidi per cereali, in genere aperto ai nuovi prodotti, il portafoglio di Syngenta offre ampie possibilità di introdurre nuove miscele potenzialmente molto efficaci e incrementare così le vendite, in aggiunta ai meccanismi descritti in precedenza. L'entità risultante dalla concentrazione avrebbe oggi sul mercato 31 diversi formulati. Secondo un concorrente, si possono prevedere altre 12 nuove combinazioni, 10 delle quali realizzabili solo in seguito alla concentrazione. Si tratta di miscele tra, da un lato, azoxystrobin e picoxystrobin (entrambe di AZ) e, dall'altro, propiconazolo, ciproconazolo, fenpropidin, ciprodinil e acibenzolar-S-metile. [...]*(39)

(209) Le parti affermano che una miscela di azoxystrobin e ciprodinil richiederebbe una dose abbondante di ciprodinil per controllare il mal del piede, il che la rende una soluzione molto costosa per l'agricoltore. Si afferma che un agricoltore sceglierebbe una soluzione più economica a base di strobilurina e procloraz. Occorrerebbe anche aggiungere un triazolo per garantire un'adeguata strategia antiresistenza e ottenere i vantaggi dell'azione curativa, con un ulteriore rincaro del costo. Viene inoltre segnalata una diminuzione dell'efficacia quando si formulano miscele di strobilurine e ciprodinil. Questi argomenti sono dubbi, in quanto Novartis ha recentemente lanciato una miscela contenente ciprodinil e il suo triazolo ciproconazolo, in cui il ciprodinil non è presente in "dose abbondante", che con l'aggiunta di una strobilurina sarebbe un prodotto "tutto incluso" adatto per il T1. È vero che il procloraz è meno costoso del ciprodinil e che l'ITCF sta studiando la possibilità di ottenere una miscela con metà ciprodinil e metà procloraz. D'altro canto, l'intera argomentazione commerciale di Novartis si fonda sull'idea che, rispetto al procloraz, il ciprodinil offre un buon rapporto qualità/prezzo (costa di più, ma il sovrapprezzo è più che compensato dai maggiori margini derivanti dal miglior controllo della malattia).

(210) Come già osservato, solo per la Fusarium roseum le parti sembrano presentare un punto debole nel loro portafoglio. Per tutte le altre patologie, i prodotti delle parti sono già inclusi nelle miscele di "prima categoria"(40) e la posizione dei prodotti di altre imprese può essere indebolita da nuovi prodotti formulati internamente e dall'introduzione di nuove strobilurine.

Distribuzione

(211) L'entità risultante dalla concentrazione disporrebbe di due campagne prima della prevista introduzione del nuovo prodotto di BASF. Ciò permette di sfruttare appieno i vantaggi derivanti dalla debolezza percepita dell'attuale portafoglio di strobilurine di BASF. La nuova entità introdurrebbe inoltre, contemporaneamente a BASF, un nuovo prodotto ancora più efficace (picoxystrobin). In tali circostanze, la nuova entità potrebbe adottare il metodo di distribuzione di AstraZeneca per l'Amistar in Francia o meccanismi analoghi. Per gli stessi motivi osservati in Francia, ciò potrebbe risultare allettante per la catena di distribuzione (margine garantito, accesso a nuovi prodotti, elemento distintivo rispetto alla concorrenza). Con due importanti strobilurine, i due distributori leader (in un paese o regione) potrebbero entrambi ottenere un prodotto in esclusiva. Anche se non fosse concessa l'esclusiva per il portafoglio a base di una strobilurina, le numerose miscele permetterebbero all'entità risultante dalla concentrazione di fornire a ciascun distributore leader un prodotto "unico" nella regione o paese interessato.

(212) Un meccanismo analogo potrebbe accordarsi con la strategia adottata da Novartis nel Regno Unito di premiare il distributore che raggiunge una spesa minima significativa per ogni agricoltore rifornito di prodotti Novartis. Tali meccanismi, non necessariamente limitati ai fungicidi, sono tutti potenzialmente fruttuosi, grazie al più vasto portafoglio complessivo della nuova entità e alla sua influenza globale sul mercato.

(213) I fungicidi per cereali costituiscono uno dei mercati più importanti in termini di redditività per i distributori in tutti gli Stati membri. Una stretta cooperazione con l'entità risultante dalla concentrazione permetterebbe loro di mantenere i propri margini. Pertanto, anziché tentare di sfruttare il contropotere negoziale di cui potrebbero godere, è prevedibile che i distributori si limitino ad addebitare un eventuale aumento dei prezzi agli agricoltori.

Conseguenze per gli altri concorrenti

(214) Le altre imprese produttrici di prodotti non a base di strobulurine non saranno in grado di contrastare la posizione delle parti. Come già rilevato, la concentrazione permetterà alle parti di ridurre ulteriormente le opportunità di mercato a disposizione di queste imprese, ritirando i prodotti a base di strobilurine pure e sviluppando internamente prodotti formulati.

Posizione di BASF

(215) Nel summenzionato documento del settembre 1999 relativo al picoxystrobin, per quanto riguarda il prezzo di tale prodotto, AstraZeneca indica che: [...]*.

(216) Le prospettive di vendita di BASF confermano [segreto commerciale di BASF]*. Sussistono tuttavia alcuni dubbi in ordine all'entità del futuro successo dei suoi nuovi prodotti. Dai risultati dei test di AstraZeneca è evidente che la sua nuova strobilurina è superiore al prodotto di BASF. D'altro canto, [segreto commerciale di BASF]* le sue previsioni di vendita potrebbero non tenere conto di questo elemento.

(217) Sulla base della valutazione di AstraZeneca e delle considerazioni suesposte riguardo alle vendite future di BASF, si può concludere che BASF non avrebbe interesse a contrastare la posizione della nuova entità, ma seguirebbe anzi la leadership in materia di prezzi dell'entità risultante dalla concentrazione. Inoltre, grazie alle molteplici possibilità di impiego delle strobilurine, la nuova entità ha l'opportunità di commercializzare una delle sue miscele a base di strobilurine in concorrenza con gli attuali prodotti di BASF a base di KM e, se necessario, può quindi adottare efficaci misure di ritorsione. Il contrario non può avvenire direttamente.

Conclusione

(218) I fungicidi a base di strobilurine sono l'elemento trainante dei mercati europei dei fungicidi per cereali. Come osservato nella trattazione precedente, vi sono validi motivi per ritenere che essi possano persino costituire mercati distinti. Le strobilurine rappresentano la metà delle vendite di fungicidi per cereali e si prevede un'ulteriore crescita. Prima del 2000, esistevano solo due concorrenti che producevano strobilurine: BASF e AstraZeneca. A livello del SEE, BASF sta rapidamente perdendo la leadership del mercato: nel 1997 controllava il [60-70]* % del mercato, mentre nel 1999 la quota è del [50-60]* %. Novartis sta ora lanciando la sua nuova strobilurina.

(219) In assenza della concentrazione, si sarebbe sviluppata la concorrenza fra le tre imprese sulla base dei loro prodotti innovativi. In conseguenza dell'operazione, uno di questi innovatori scompare dal mercato, fatto che può ridurre gli incentivi a continuare ad innovare. In ogni caso, la concentrazione riunirà due dei soli tre produttori di strobilurine e limiterà la concorrenza che altrimenti si svilupperebbe con i prodotti esistenti e ad uno stadio avanzato di sviluppo.

(220) La situazione nel 1999 non è rappresentativa degli andamenti futuri. Già nel 2000 le vendite congiunte della nuova entità supereranno quelle di BASF. In primo luogo, il 2000 è il primo anno in cui non vi saranno più limitazioni di capacità per le strobilurine di AstraZeneca. In secondo luogo, considerata la debolezza percepita dei prodotti di BASF, è prevista una diminuzione delle vendite di tali prodotti. In terzo luogo, Novartis sta lanciando le sue nuove strobilurine e si attende un notevole volume di vendite di questi prodotti.

(221) L'entità risultante dalla concentrazione sarà in grado di rafforzare la sua leadership del mercato, grazie all'introduzione di una nuova strobilurina (il picoxystrobin di AstraZeneca). I prodotti a base di questa sostanza saranno tecnicamente superiori ai nuovi prodotti di BASF a base di strobilurine. Non si prevede l'immissione di nuovi prodotti da parte dei concorrenti prima del 2004. Sulla base delle stime di mercato di AstraZeneca, l'entità risultante dalla concentrazione rappresenterebbe oltre il [60-70]* % delle vendite comunitarie di fungicidi per cereali a base di strobilurine [...]*. In base alle proiezioni delle vendite di ciascuna impresa, la cifra sarebbe inferiore. Tuttavia, la causa principale della differenza fra le due stime riguarda le cifre della stessa AstraZeneca.

(222) Sui mercati generali dei fungicidi per cereali, l'entità risultante dalla concentrazione era il leader del mercato nel SEE già nel 1999, con una quota di quasi il [30-40]* %. Lo stesso vale per i mercati francese e tedesco. Nel Regno Unito, BASF ha mantenuto un modesto vantaggio nel 1999, ma è indubbio che, alla luce delle vendite stimate della strobilurina di Novartis nel Regno Unito, nel 2000 la nuova entità sarà il leader anche del mercato britannico. In Danimarca, Svezia e Finlandia l'entità risultante dalla concentrazione è il leader incontestato del mercato, con quote superiori al [70-80]* %. Considerata la crescente importanza dei fungicidi per cereali a base di strobilurine nell'intero mercato dei fungicidi per cereali e la conseguente posizione delle parti (cfr. supra), secondo le stime di AstraZeneca la nuova entità raggiungerà una quota di mercato del [50-60]* % nella Comunità nel [...]*. Anche in base ad altre due metodologie riguardanti le previsioni di vendita, la nuova entità diventerà il leader incontestato del mercato. Una metodologia indica un vantaggio compreso fra 11 e 23 punti percentuali [...]*, destinato ad aumentare nei prossimi anni. L'altra attribuisce all'entità risultante dalla concentrazione quote di mercato [...]* del [40-50]* % in Germania, [40-50]* % in Francia e [50-60]* % nel Regno Unito, con un vantaggio di circa [10-30]* % punti percentuali su BASF.

(223) L'entità risultante dalla concentrazione ha la possibilità di sfruttare ulteriormente la sua posizione tramite strategie attuabili e ragionevoli sotto il profilo economico. Tali strategie consistono, per esempio, nel ritiro dei prodotti a base di strobilurine pure (contenenti solo strobilurine come sostanze attive) e la loro sostituzione con prodotti formulati contenenti sostanze di altri gruppi chimici comprese nel portafoglio della nuova entità. Di conseguenza, gli altri concorrenti perderanno le opportunità che hanno ora di vendere i loro prodotti non a base di strobilurine come sostanze idonee ad essere miscelate dall'agricoltore con la strobilurina pura di AstraZeneca. Un'altra strategia consiste nell'estendere le modalità di distribuzione di AstraZeneca in Francia, cioè la distribuzione selettiva del suo prodotto a base di strobilurine, ad altri Stati membri, assicurandosi così la fedeltà dei distributori. Dall'indagine di mercato emerge inoltre che BASF non sarebbe in grado di contrastare l'entità risultante dalla concentrazione, ma seguirebbe anzi la sua leadership in materia di prezzi. Per i motivi suesposti, la Commissione constata che l'operazione notificata determina la creazione di una posizione dominante sui mercati dei fungicidi per cereali in Francia, Germania, Regno Unito, Danimarca, Svezia e Finlandia.

FUNGICIDI PER BARBABIETOLE DA ZUCCHERO

Caratteristiche tecniche

(224) Le principali malattie della barbabietola da zucchero sono l'oidio (Erisyphe), la ruggine (entrambe comuni anche tra i cereali), la cercospora (patologia che colpisce esclusivamente la barbabietola da zucchero) e la ramularia (patologia che colpisce anche gli ortaggi). Le malattie iniziano a svilupparsi in periodi diversi della stagione della crescita, con l'oidio seguito da cercosporiosi, ramularia e ruggine. In presenza di oidio, generalmente sono necessari due trattamenti. In assenza di tale malattia, un trattamento può essere sufficiente. La maggior parte dei fungicidi registrati sono attivi contro tutte le patologie, ma la loro efficacia può variare.

(225) Il trattamento con fungicidi è largamente influenzato dalle consulenze tecniche prestate da istituti indipendenti quali l'ITB in Francia e il KBIVB-IRBAB in Belgio. In Grecia, i coltivatori sono tenuti per contratto ad attenersi alle raccomandazioni di Hellenic Sugar Industry, che acquista i prodotti attraverso gare d'appalto internazionali.

Mercato del SEE

(226) Secondo le parti, nel 1997 le vendite complessive di fungicidi per barbabietole da zucchero a livello del SEE ammontavano a [...]* EUR, con Novartis che deterrebbe una quota di mercato pari al [40-50]* % e AstraZeneca una quota del [10-20]* %. DuPont registrerebbe il [10-20]* % e Aventis il [5-10]* %. Nel 1998 le parti hanno stimato vendite totali per [...]* EUR. Novartis avrebbe il [40-50]* %, AstraZeneca il [10-20]* %, DuPont il [10-20]* % e Aventis lo [0-5]* %. Per il 1999(41), le vendite complessive sono stimate in [...]* EUR, di cui Novartis avrebbe il [40-50]* %, DuPont il [10-20]* %, AstraZeneca il [5-10]* %, Sipcam lo [0-5]* %, Aventis e BASF lo [0-5]* %. Si può osservare che le stime di mercato delle parti non individuano le imprese cui va attribuito circa il [10-20]* % delle vendite effettuate.

(227) Il mercato nazionale più importante è la Francia, con vendite pari a [...]* EUR nel 1998 e a [...]* EUR, nel 1999, seguita da Italia ([...]* EUR), Spagna ([...]* milioni di EUR nel 1998 e [...]* milioni di EUR nel 1999) e Germania ([...]* EUR). Non vengono utilizzati fungicidi per barbabietole in Finlandia, Svezia, Norvegia e Islanda. Negli altri paesi del SEE, le vendite sono inferiori a [...]* EUR, con un importo minimo di [...]* EUR in Danimarca nel 1999.

I prodotti delle parti

(228) Il portafoglio di Novartis attualmente comprende nove prodotti di marca, cinque dei quali sono prodotti puri composti dalle sostanze attive ciproconazolo (Alto), difenoconazolo (Score/Bardos), propiconazolo (Tilt), zolfo (Thiovit) e tiabendazolo (Tecto). Esistono quattro miscele, vale a dire ciproconazolo + carbendazim (Alto Combi), ciproconazolo + fentin acetate (Alto Bs), difenoconazolo + fenpropidin (Spyrale) e difenoconazolo + propiconazolo (Armure). Novartis commercializza i suoi prodotti in tutti i "paesi della barbabietola da zucchero". A differenza di quanto si evince dalle informazioni contenute nel modulo CO, secondo cui "Novartis non ha prodotti ad una fase avanzata di sviluppo per questo mercato", dall'indagine di mercato emerge che detta impresa intende lanciare la sua nuova strobilurina, la trifloxistrobina, in forma di miscela con il ciproconazolo. L'avvio delle vendite è previsto per il [...]* in Francia e Italia e per il [...]* in Belgio, Grecia, Paesi Bassi e Spagna. Novartis afferma che "la resa complessiva e la resa in termini di zucchero (della miscela) sono state analoghe a quelle degli attuali trattamenti standard". Tuttavia, dal piano commerciale relativo alla trifloxistrobina emerge che sono attese vendite importanti, pari a circa il [...]* del valore di mercato totale a livello del SEE. Inoltre, il piano rivela che Novartis ritiene di poter mantenere nel lungo periodo la sua attuale posizione dominante a livello del SEE con il [...]*, in quanto prevede di ottenere [...]*(42).

(229) AstraZeneca ha quattro prodotti che contengono flutriafol (uno puro e tre miscele di diverse combinazioni con carbendazim), di cui almeno uno viene commercializzato, rispettivamente, in Belgio, Francia, Grecia, Italia e Spagna. In Grecia l'impresa realizza vendite marginali aggiuntive di un prodotto a base di clorotalonil. AstraZeneca lancerà l'azoxystrobin (Amistar) per barbabietole da zucchero nel [...]* (secondo il modulo CO) o nel [...]* (secondo una risposta ad un questionario) in Austria, Italia, Germania e Grecia. [...]*

(230) La concentrazione determina una sovrapposizione tra prodotti attualmente commercializzati in Francia, Italia, Spagna, Grecia e Belgio. Per i motivi esposti in appresso, la Commissione ritiene che la concentrazione condurrà alla creazione di una posizione dominante in tutti i suddetti paesi, ad eccezione della Grecia.

Francia

(231) Secondo le parti, l'entità risultante dalla concentrazione deterrebbe quote di mercato pari al [70-80]* % nel 1997 (N [50-60]* % + AZ [10-20]* %), al [70-80]* % nel 1998 (N [60-70]* % + AZ [5-10]* %) e al [60-70]* % nel 1999 (N [50-60]* % + AZ [10-20]* %). Il concorrente più prossimo è DuPont, con quote stimate rispettivamente del [10-20]* %, [10-20]* % e [10-20]* %. Nel 1999 Sipcam detiene una quota di mercato pari allo [0-5]* %. Si può osservare che le stime delle parti relative al 1997 e al 1998 non individuano il produttore o i produttori che rappresentano circa lo [0-5]* % del mercato complessivo. Per il 1999, la cifra delle vendite "non identificate" ammonterebbe, secondo le parti, al [10-20]* %.

(232) Secondo l'ITB (Institut Technique Français de la Betterave Industrielle), l'entità risultante dalla concentrazione deterrebbe una quota di mercato pari al [60-70]* % nel 1998 (N [50-60]* % + AZ [10-20]* %) e al [50-60]* % nel 1999 (N [50-60]* % + AZ [5-10]* %). Nel 1998 DuPont avrebbe una quota di mercato del [20-30]* % (non sono stati forniti dati relativi al 1999). Tali stime sono basate su circa 500 risposte ricevute dall'Istituto relativamente ai 2000 questionari inviati ai coltivatori francesi di barbabietole da zucchero.

(233) Tuttavia, le stime (più elevate) delle parti relative alle loro quote di mercato sono state confermate dai concorrenti e si deve osservare che, secondo le cifre di AstraZeneca, le vendite del suo prodotto Anterès (cui le stime dell'ITB attribuiscono una quota di mercato dello 0 %) sono superiori a quelle dell'Impact, al quale l'ITB attribuisce l'intera quota di mercato di AstraZeneca.

(234) La forza delle parti emerge anche dalle raccomandazioni dell'ITB. Per la stagione 1999 esso raccomandava cinque diversi prodotti per un programma di un trattamento singolo (applicato nel [10-20]* % dei casi). Tre di questi prodotti erano di Novartis, uno di AstraZeneca e uno di DuPont. Per il programma di due trattamenti (applicato nel [70-80]* % dei casi), l'ITB indicava quattro prodotti tra i quali scegliere per ciascun trattamento e raccomandava di alternarli. Dei quattro prodotti da impiegare nel trattamento T1, due erano di Novartis, uno di AstraZeneca e uno di DuPont. Dei quattro prodotti per il T2, tre erano di Novartis e uno di Sipcam.

(235) Per quanto riguarda le raccomandazioni relative al 2000, dei cinque prodotti per il "trattamento singolo", due sono di Novartis, due di DuPont e uno di AstraZeneca. Per un programma di due irrorazioni, dei cinque prodotti per il T1, due sono di DuPont e i restanti tre rispettivamente di Novartis, AstraZeneca e BASF. Dei quattro prodotti T2, tre sono di Novartis e uno di Sipcam. Tuttavia, due prodotti di Novartis vengono raccomandati "prioritariamente". Altri prodotti presenti sul mercato, non menzionati nelle raccomandazioni, sono il Castellan S di Aventis, l'Antarès (AstraZeneca), i prodotti a base di zolfo (che secondo l'ITB rappresentano il [5-10]* % delle vendite complessive e vengono utilizzati per il trattamento a basso costo dell'oidio con buona efficacia ma con persistenza soltanto nella media) e il Microthiol spécial (TotalElf).

(236) Due nuovi prodotti sono stati introdotti nel mercato francese e sono inclusi nelle raccomandazioni per il 2000 menzionate in precedenza. Si tratta del Monnaie di BASF (epoxiconazolo + fenpropimorpf, con una formulazione identica a quella di un prodotto per cereali denominato "Opus Team") e l'Initial di DuPont (flusilazolo + fenpropimorf, disponibili per cereali in formulazioni diverse, ma nelle stesse proporzioni). Pertanto si può prevedere che DuPont acquisirà quote di mercato e che BASF effettuerà, per la prima volta, vendite di fungicidi per barbabietole da zucchero in Francia. Si deve tuttavia rilevare che il prodotto di BASF è il più costoso sul mercato e non presenta la massima efficacia contro l'oidio - la patologia che costituisce l'obiettivo principale delle irrorazioni T1 per cui viene raccomandato. Il fungicida più efficace contro l'oidio è lo Spyrale di Novartis, nel complesso il miglior prodotto sul mercato. Rispetto agli altri prodotti per il T1 raccomandati, il Punch CS è di qualità simile ma è disponibile ad un prezzo inferiore del 50 %. Il nuovo prodotto Initial di DuPont presenta esattamente la stessa efficacia e persistenza del suo predecessore, il Punch CS. Tuttavia, viene venduto ad una prezzo superiore del [5-10]* %, pur collocandosi ancora nel segmento dei prodotti "a basso prezzo".

(237) L'ITB ritiene che la miscela KM+poxiconazolo di BASF costituisca il prodotto più importante introdotto in Francia prima del 2005. Nelle prove ha dato ottimi risultati sull'oidio e sulle ruggini e ha rivelato una buona efficacia contro la cercosporiosi (in Francia la ramularia sta diventando rara).

(238) Tuttavia, Novartis prevede anche di lanciare la sua miscela trifloxistrobina + ciproconazolo in Francia nel [...]*, con vendite stimate in [...]* milioni di EUR per tale anno e in [...]* milioni di EUR nel [...]*, corrispondenti ad una quota di mercato del [10-20]* %. La miscela ha un'attività equiparabile agli attuali standard di mercato. AstraZeneca ha affermato che non intende sviluppare le sue strobilurine in Francia. [...]* Inoltre, per effetto della concentrazione, l'azoxystrobin potrebbe essere combinata con qualsiasi altro triazolo di Syngenta (come il ciproconazolo).

(239) Novartis conserva pertanto una quota di mercato molto elevata (superiore al [50-60]* %) e, secondo i suoi stessi documenti, tale quota potrà essere mantenuta nel lungo periodo grazie al previsto successo della sua miscela a base di trifloxistrobina.

(240) Pertanto l'entità risultante dalla concentrazione abbinerà la posizione forte di Novartis e quella del terzo maggiore produttore più importante (che detiene una quota di mercato superiore al [5-10]* %) con prodotti affermati sul mercato e con una nuova sostanza attiva (azoxystrobin) che, combinata con uno dei triazoli della nuova entità, dovrebbe anch'essa costituire un prodotto forte. Ciò consente all'entità risultante dalla concentrazione di sviluppare tecniche di distribuzione analoghe a quelle indicate precedentemente in relazione ai fungicidi per cereali.

(241) Pertanto la Commissione ritiene che l'operazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato francese dei fungicidi per barbabietole da zucchero.

Italia

(242) Come rilevato in precedenza, l'Italia rappresenta il secondo mercato nazionale più importante, con vendite nel 1997, 1998 e 1999 rispettivamente di [...]* EUR. I prodotti di Syngenta, nel periodo 1997-1999, rappresenterebbero rispettivamente il [60-70]* % (N [20-30]* % + AZ [20-30]* % + il [10-20]* % dei prodotti di Novartis distribuiti da Aventis), il [50-60]* % (N [20-30]* % + AZ [20-30]* % + il [5-10]* % dei prodotti di Novartis distribuiti da Aventis) e almeno(43) il [50-60]* % (N [30-40]* % + AZ [10-20]* %(44)).

(243) Il resto del mercato è ripartito tra vari produttori locali e internazionali quali Sipcam [5-10]* %, Isagro [5-10]* %, Dow [5-10]* %, Bayer [0-5]* %, Siapa [0-5]* %, DuPont [0-5]* % e Caffaro [0-5]* %.

(244) Secondo i piani commerciali di Novartis, l'introduzione di nuovi prodotti concorrenti non può contrastare la forte posizione dell'entità risultante dalla concentrazione. Novartis prevede [...]* le vendite in Italia dei suoi prodotti a base di difenoconazolo tra il 1999 e il 2002 (dal [...]*) fino a rappresentare oltre il [10-20]* % del mercato complessivo. [...]* La miscela di trifloxistrobina di Novartis, che sostituisce i prodotti a base di ciproconazolo, otterrà un ulteriore [10-20]* %. Pertanto Novartis prevede di mantenere la sua quota di mercato del [...]*. Quand'anche i prodotti a base di flutriafol di AstraZeneca dovessero perdere parte della rispettiva quota di mercato del [10-20]* %, presumibilmente tale perdita sarebbe bilanciata dall'introduzione dell'Amistar, e, [...]* o da uno degli attuali triazoli di Novartis.

(245) Pertanto la Commissione ritiene che l'operazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato italiano dei fungicidi per barbabietole da zucchero.

Spagna

(246) Secondo le parti, nel periodo 1997-1999 il mercato spagnolo ammontava a [...]*. La quota di mercato di Novartis è in aumento: [20-30]* % nel 1997, [30-40]* % nel 1998 e [30-40]* % nel 1999. La quota di AstraZeneca è rimasta stabile intorno al [10-20]* %. Pertanto l'entità risultante dalla concentrazione rappresenterebbe il [40-50]* % del mercato.

(247) La crescita di Novartis è avvenuta a scapito di DuPont, che ha perso il [5-10]* % (dal [20-30]* % al [10-20]* %). Per la rimanente quota di mercato, pari al [30-40]* %, le parti non hanno individuato alcun produttore. Dall'indagine di mercato emerge che Bayer e Cyanamid detengono ciascuna una quota dello [0-5]* % circa.

(248) Novartis intende inoltre introdurre la sua miscela di trifloxistrobina in Spagna nel [...]*, ma non sono disponibili proiezioni di vendita. Tuttavia, si prevede un ulteriore progresso dei suoi prodotti a base di dinenoconazolo, che dovrebbero ottenere, di per sé, una quota di mercato pari al [20-30]* % entro il [...]*. Oltre a ciò, gli altri prodotti esistenti rappresenterebbero ancora quasi il [5-10]* % del mercato nel [...]*. Pertanto, anche senza tenere conto delle vendite di trifloxistrobina, Novartis prevede di mantenere una quota di mercato del [30-40]* % nel lungo periodo.

(249) Di conseguenza, nel lungo periodo l'entità risultante dalla concentrazione deterrebbe, con i soli prodotti esistenti, una quota di mercato pari a circa il [40-50]* %, di cui il [30-40]* % generato da Novartis e il resto dalle vendite dell'attuale prodotto di AstraZeneca (che al momento rappresenta circa il [...]*). Inoltre Novartis lancerà la sua miscela di trifloxistrobina. Si può ritenere, conformemente alle previsioni relative ad altri Stati membri, che ciò si traduca in una quota pari ad almeno il [...]* del mercato complessivo. [...]* Oltre a ciò, l'entità risultante dalla concentrazione avrà la possibilità di valutare il potenziale delle miscele di azoxystrobin con una delle molecole di successo di Novartis.

(250) Considerato che l'entità risultante dalla concentrazione è in grado di mantenere la sua attuale quota di mercato del [50-60]* % circa, la Commissione ritiene che la concentrazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato spagnolo dei fungicidi per barbabietole da zucchero.

Belgio

(251) Il mercato belga ammonta a [...]* EUR e l'indagine ha confermato la forza dei partecipanti alla concentrazione su tale mercato. Secondo le stime delle parti, Novartis detiene una quota pari al [30-40 %]* (1997), al [40-50 %]* (1998) e al [40-50 %]* (1999). La quota di AstraZeneca è aumentata tra il 1997 e il 1998 dal [30-40]* % al [30-40]* %. I dati relativi al 1999 forniti da Novartis (per conto di entrambe le parti) non attribuiscono vendite in Belgio ad alcun concorrente individuato (essendo tutti "non identificati"). Dalle cifre relative alle vendite del 1999 fornite da AstraZeneca si può dedurre una quota pari ad almeno il [20-30]* %. Pertanto l'entità risultante dalla concentrazione deterrebbe una quota di mercato pari al [60-70]* % nel 1997, all'[80-90]* % nel 1998 e ad almeno il [60-70]* % nel 1999.

(252) Gli unici altri concorrenti sono Aventis e DuPont, ciascuna con il [5-10]* % circa nel 1998.

(253) Il potere dell'entità risultante dalla concentrazione emerge dalla circostanza che essa deterrebbe cinque (4N+1AZ) delle sette sostanze attive disponibili sul mercato. Si può ritenere che essa manterrà questa posizione, considerato il lancio della miscela di trifloxistrobina in Belgio nel 2003, con una previsione di vendite pari al [40-50]* % del mercato complessivo. Il piano commerciale di Novartis rivela che [...]*

(254) Pertanto la Commissione ritiene che l'operazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato belga dei fungicidi per barbabietole da zucchero.

FUNGICIDI PER ORTAGGI

(255) Esistono circa 30 varietà di ortaggi, ma le loro patologie e/o i prodotti utilizzati per curarle sono molto simili.

(256) Le parti ritengono che le vendite complessive a livello del SEE ammontino nel 1998 a [...]* EUR e che Syngenta detenga una quota di mercato a livello del SEE [...]* [20-30]* % (N [10-20]* % + AZ [5-10]* %). I principali mercati nazionali sono, secondo il modulo CO, la Spagna [...]*, l'Italia [...]* e la Francia [...]*.

(257) Secondo il modulo CO, nel 1998 il mercato francese ammonta a [...]* EUR, di cui Syngenta rappresenterebbe il [30-40]* % (N [10-20]* % + AZ [10-20]* %) [...]* e Aventis [...]* il [30-40]* %. Si può osservare che i concorrenti hanno presentato stime sostanzialmente diverse del mercato totale e delle quote, e che le stime delle parti relative al mercato del 1999 differiscono in misura notevole: Novartis ritiene che il mercato francese ammonti a [...]* EUR (N [10-20]* % + AZ [5-10 %]*), mentre AstraZeneca lo stima in [...]* EUR, attribuendosi una quota del [10-20]* % (non sono state fornite stime relative a Novartis).

(258) Informazioni più dettagliate sul mercato in questione sono contenute in un documento interno di AstraZeneca del gennaio 2000, relativo al lancio dell'azoxystrobin di quest'impresa sul mercato francese degli ortaggi (con il marchio Ortiva). Detto documento fornisce (in base ai dati di panel relativi agli anni 1996-1998) la seguente panoramica dei "concorrenti in termini di valore": [...]*

(259) Secondo il documento in questione, le dieci principali marche rappresentano il [70-80]* % delle vendite totali e sette di esse sono distribuiti dalle parti, quattro da Novartis e tre da AstraZeneca. Le marche di Novartis comprendono il prodotto leader (Acylon), nonché il terzo (Pulsan), sesto (Score) e settimo (Dithane). Le marche di AstraZeneca sono il quinto (Sumisclex), l'ottavo (Orzin) e il nono (Sumico) prodotto. BASF possiede la seconda marca (Ronilan) e Aventis la quarta (Rovral). Nella risposta alla comunicazione delle obiezioni, le parti affermano che la stima della dimensione del mercato totale su cui si basano le cifre indicate nel predetto documento è eccessivamente esigua e che ciò è stato confermato dalla valutazione di una società francese indipendente.

(260) Per quanto riguarda l'introduzione di nuovi prodotti, AstraZeneca immetterà sul mercato l'azoxystrobin con il marchio Ortiva a partire dal febbraio 2000 per un numero sempre maggiore di ortaggi. L'impresa prevede di acquisire una quota di mercato del [20-30]* % per quasi tutte le varietà orticole e del [10-20]* % per le varietà interessate dalla botrite. Nel complesso, ciò attribuirebbe all'Ortiva una quota di mercato pari al [20-30]* %. Come per tutte le strobilurine, si pone il problema della gestione delle resistenze. Di conseguenza, l'Ortiva dev'essere alternato con altre sostanze (l'Ortiva può essere impiegato al massimo per due irrorazioni). L'ampio portafoglio dell'entità risultante dalla concentrazione consente di associare l'efficacia dell'Ortiva (il suo ampio spettro) ai potenti fungicidi a base di triazoli di Novartis. Indicando le vendite previste per il futuro in percentuale rispetto alle attuali dimensioni "rettificate" del mercato, l'Ortiva rappresenterebbe il [10-20]* % nel [...]*.

(261) Il potenziale dei nuovi prodotti dei concorrenti è piuttosto modesto. [Segreti commerciali di concorrenti]*.

(262) Secondo le stime riportate nei piani commerciali di Novartis, i prodotti dell'impresa rappresenterebbero una quota di mercato pari al [20-30]* % nel [...]*. AstraZeneca aggiungerebbe l'Ortiva (con una quota del [10-20]* % circa) e il suo attuale portafoglio, per il quale non ha fornito previsioni del potenziale di vendita.

(263) Alla Commissione non occorre stabilire in base a questi elementi se l'operazione notificata conduca alla creazione di una posizione dominante, in quanto qualsiasi problema sotto il profilo della concorrenza verrebbe eliminato con l'attuazione degli impegni assunti in relazione al mercato francese della botrite delle viti.

MERCATO SVEDESE DEI FUNGICIDI PER PATATE

(264) Secondo il modulo CO, il mercato svedese dei fungicidi per patate ammonta a [...]* EUR nel 1997 e a [...]* EUR nel 1998. Nel 1997 AstraZeneca rappresentava il [60-70]* % del mercato con il fluazinam e Novartis il [20-30]* % con il Ridomil (metalaxil+mancozeb). Aventis detiene il [5-10]* % con il suo nuovo Tattoo (propamocarb+mancozeb), e American Cyanamid ha lanciato un nuovo prodotto, l'Acrobat MZ (dimetomorf+mancozeb), che ha ottenuto lo [0-5]* %.

(265) Nel 1998 e nel 1999, Syngenta mantiene una quota di mercato del [80-90]* % (AZ [50-60]* % + N [20-30]* %). Nei due anni in questione, Aventis e American Cyanamid detengono rispettivamente una quota del [5-10]* %. L'indagine di mercato ha confermato queste stime.

(266) Anche se la quota di mercato di AstraZeneca è diminuita, quella di Novartis è aumentata. L'introduzione pertanto dei prodotti di Aventis e di American Cyanamid nel 1997 non ha interessato la quota di mercato complessiva delle parti.

(267) Inoltre, nel 2000 Novartis ha lanciato un nuovo prodotto, l'Epok, la sua miscela di fluazinam e metalaxil-M. La registrazione dell'altro suo prodotto Ridomil MZ (una miscela di metalaxil e mancozeb) [...]*.

(268) Novartis ha dichiarato che [...]*. La decisione, secondo la risposta di Novartis del 28 marzo 2000, è stata adottata "alcune settimane fa", ossia dopo l'annuncio della fusione con AstraZeneca. Pertanto si ritiene che la decisione [...]* possa essere influenzata anche dall'operazione progettata, in quanto l'entità risultante dalla concentrazione non trarrebbe particolari vantaggi da [...]* rispetto ad una situazione di concorrenza tra Novartis e AstraZeneca.

(269) Le parti hanno affermato che nuovi prodotti quali il famoxadone di DuPont, venduto puro o sotto forma di miscela con il cimoxanil, e il fenamidone di Aventis, puro o miscelato, presentano un profilo ecotossicologico analogo a quello del fluazinam. Tuttavia, dall'indagine di mercato è emerso che le quote di tutti i nuovi prodotti che i concorrenti intendono commercializzare entro il 2003, secondo le stime, in tale anno sarebbe inferiore al [10-20]* %.

(270) Considerata l'elevata quota di mercato dell'entità risultante dalla concentrazione [80-90 %]*, il totale considerevole dato dalla somma delle quote ([50-60]* %+[20-30]* %), l'introduzione nel 2000 di un nuovo prodotto di Novartis e l'esiguità della quota prevista per i nuovi prodotti lanciati sul mercato da lì al 2003, la Commissione ritiene che la concentrazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato svedese dei fungicidi per patate.

FUNGICIDI PER OIDIO, PERONOSPORA E BOTRITE DELLA VITE

(271) Il trattamento delle viti prevede dalle sette alle quindici irrorazioni di fungicidi a stagione al fine di controllarne le relative patologie. I mercati più importanti dei fungicidi per viti sono quelli impiegati nel trattamento della peronospora (con vendite in Europa pari a [...]* EUR), dell'oidio ([...]* EUR) e della muffa grigia ([...]* EUR).

Peronospora

(272) Per quanto riguarda la peronospora, Aventis è l'impresa leader del mercato del SEE con il [20-30]* %, mentre Syngenta raggiungerebbe il [10-20]* % (N [10-20]* % + AZ [5-10]* %). Su scala nazionale, nel 1999 la quota di mercato di Syngenta è inferiore al [20-30]* % e i suoi principali ingredienti attivi (il metalaxil di Novartis e l'azoxystrobin di AstraZeneca) registrano vendite sensibilmente inferiori a quelle delle formulazioni a base di cimoxanil (DuPont) e di etilfosfito di alluminio (Aventis).

Oidio in Austria

(273) Per quanto riguarda l'oidio, Syngenta sarebbe leader di mercato a livello del SEE con il [30-40]* % (N [20-30]* % + AZ [5-10]* %) nel 1998 e il [20-30]* % (N [20-30]* % + AZ [5-10]* %) nel 1999. Nel 1998 Atochem deteneva il [10-20]* % e Aventis, DuPont, Bayer e BASF il [5-10]* % ciascuna. Nel 1999 Bayer aveva il [10-20]* %, Atochem il [5-10]* %, Aventis il [5-10]* % e BASF, Dow e DuPont detenevano tutte una quota inferiore allo [0-5]* %.

(274) L'unico mercato nazionale su cui i prodotti di Syngenta otterrebbero una quota superiore al [30-40]* % è quello austriaco ([...]* EUR), il mercato più piccolo per quanto riguarda l'oidio. In Austria, nel 1999 Novartis registrava una quota del [30-40]* % ([20-30]* % con il triazolo penconazol e [5-10]* % con lo zolfo) e Afaplant distribuisce il pirenifox di Novartis, che ottiene il [5-10]* %. Kwizda distribuisce il Quadris (azoxystrobin) di AstraZeneca e registra il [5-10]* %. Le sostanze di Syngenta rappresentano pertanto il [40-50]* % del mercato.

(275) Secondo le parti, il concorrente più immediato sarebbe Agrolinz, che distribuisce i prodotti di BASF (il Discus, contenente la strobilurina kresoxim-metil, e il Kumulus, con zolfo), con una quota di mercato del [10-20]* %. RAG registra il [5-10]* % con un prodotto a base di zolfo, Cyanamid il [5-10]* %, Bayer il [5-10]* % (di cui il prodotto a base di spiroxamina rappresenta lo [0-5]* %) e Aventis lo [0-5]* %. Oltre al pirenifox di Novartis, Afaplant distribuisce un altro prodotto, con cui realizza il [0-5]* %. Nella risposta, le parti affermano che nel 1999 la quota di mercato di Bayer, rappresentata dal suo prodotto a base di spiroxamina, ammontava al [10-20]* %.

(276) Come indicato in precedenza si effettuano da sette a quindici irrorazioni a stagione. Ai fini della gestione della resistenza, per vari gruppi si limita il numero di irrorazioni per stagione. Le raccomandazioni concernenti la limitazione delle applicazioni vengono formulate dal FRAC. Per quanto riguarda l'oidio delle viti, si raccomanda di limitare l'uso dei DMI, come i triazoli, a quattro irrorazioni a stagione. Anche le strobilurine andrebbero limitate ad un massimo di due irrorazioni su sette, 3 su 8 o 11, e 4 su 12 o più. Preferibilmente, le strobilurine andrebbero alternate con fungicidi di un altro gruppo.

(277) Soltanto le parti sono in grado di offrire agli agricoltori zolfo, triazoli e strobilurine. La disponibilità di un pacchetto completo di prodotti contro l'oidio consente loro di trarre vantaggio dalle limitazioni relative alle irrorazioni a base di triazoli e strobilurine. Ad esempio, esse potrebbero sfruttare l'efficacia del Topaz di Novartis, il triazolo di gran lunga più popolare con il [20-30]* % del mercato complessivo, per spingere l'azoxystrobin, una strobilurina che in genere viene considerata tecnicamente più debole rispetto al kresoxim-metil di BASF. Tale operazione sarebbe particolarmente agevole in Austria, in quanto attualmente l'azoxystrobin è altrettanto "popolare" quanto il kresoxim-metil (ciascuno con una quota di mercato pari al [5-10]* %). Per quanto riguarda le restanti irrorazioni, le parti possono offrire zolfo. Nella risposta, esse affermano che poiché l'azoxystrobin è tecnicamente meno efficace della maggior parte dei prodotti per l'oidio delle viti a disposizione dei coltivatori, essa non rappresenterebbe la prima scelta per i coltivatori che debbano gestire epidemie di tale malattia. Le parti sostengono che, pertanto, questa strategia non potrebbe funzionare con l'azoxystrobin. Nondimeno, Novartis l'ha espressamente prevista per l'introduzione della sua trifloxistrobina [...]*, con cui ritiene di assorbire una quota di mercato pari al [20-30]* % entro il 2005.

(278) La Commissione ritiene che, tenuto conto della quota di mercato elevata dell'entità risultante dalla concentrazione, della possibilità esclusiva di offrire un pacchetto completo di prodotti contro l'oidio e della prossima introduzione della trifloxistrobina, la concentrazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato austriaco dell'oidio delle viti.

Botrite

(279) La botrite rappresenta, in termini di valore, il più piccolo dei tre mercati legati alle malattie della vite, con vendite a livello del SEE pari a [...]* EUR nel 1999. Syngenta sarebbe leader di mercato a livello del SEE con il [30-40]* % (N [20-30]* % + AZ [10-20]* %). Aventis rappresenta il [30-40]* %. Gli altri maggiori concorrenti sono Cyanamid ([5-10]* %), Bayer ([5-10]* %) e BASF ([5-10]* %).

(280) Il mercato nazionale di gran lunga maggiore è la Francia ([...]EUR)*, seguita dall'Italia ([...]* EUR). Gli altri mercati nazionali sono la Germania [...]*, la Spagna [...]*, il Portogallo [...]*, la Grecia [...]* e l'Austria [...]*. I prodotti delle parti vengono commercializzati in Francia, Portogallo e Austria.

(281) Per i motivi esposti ai punti 282-288, la Commissione ritiene che la concentrazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sui mercati francese e austriaco.

Il mercato francese della botrite

(282) L'entità risultante dalla concentrazione rappresenterebbe il [50-60]* % (N [20-30]* % + AZ [20-30]* %) di tale mercato [...]*. Il concorrente più prossimo è Aventis con il [30-40]* %. Philagro, BASF e Bayer detengono ciascuna una quota pari o inferiore allo [0-5]* %.

(283) Dei dieci prodotti presenti sul mercato, cinque saranno distribuiti dall'entità risultante dalla concentrazione. Novartis commercializza fludioxonil puro (Geoxe) e fludioxonil miscelato con ciprodinil (Switch). AstraZeneca vende sostanze di terzi, due di Sumitomo (Sumisclex e Sumico) e il fluazinam di ISK, per il quale ha acquisito diritti molto estesi di distribuzione in Europa.

(284) Aventis commercializza due sostanze ed è leader di mercato con il pirimetanil (Scala) e l'iprodione (Rovral). Gli altri concorrenti vendono un prodotto ciascuno. Le parti sostengono che il vantaggio principale del pirimetanil di Aventis (la cui quota di mercato è [20-30]* %) consiste nel fatto ch'esso beneficia di tolleranze all'importazione negli Stati Uniti e che le vendite sono tuttora in aumento. Tuttavia, la crescita prevista non avverrà a scapito del portafoglio di Novartis, in quanto anche i documenti commerciali interni di questa impresa indicano un'ulteriore crescita. Inoltre, si prevede che il fluazinam, introdotto recentemente, acquisirà una quota di mercato pari al [5-10]* %. Pertanto si può concludere che la quota di mercato dell'entità risultante dalla concentrazione può essere mantenuta nel lungo periodo.

(285) L'entità risultante della concentrazione disporrà di un vasto portafoglio di prodotti. Ciò offrirà a Syngenta ampie possibilità di un'ottima commercializzazione dei suoi prodotti rispetto ai dei due prodotti di Aventis. Inoltre, due dei suoi prodotti sono stati introdotti di recente.

(286) Tenuto conto dell'elevata quota di mercato congiunta delle parti, dell'ampio portafoglio di prodotti, nonché del fatto che due di tali prodotti sono stati introdotti di recente e presentano un notevole potenziale di crescita, la Commissione ritiene che l'operazione notificata condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato francese della botrite.

Il mercato austriaco della botrite

(287) Novartis è chiaramente l'impresa leader con la sua marca Switch, che rappresenta il [50-60]* % del mercato. Le vendite del prodotto di AstraZeneca a base di clorotalonil (Provin) effettuate dal formulatore/distributore austriaco Kwizda aggiungono un ulteriore [5-10]* %. Pertanto l'entità risultante dalla concentrazione avrebbe una quota pari al [50-60]* %. Il concorrente più prossimo è Bayer con il [10-20]* %, mentre Agrolinz, Aventis e Cyanamid detengono ognuna una quota inferiore al [5-10]* %. Un concorrente intende immettere sul mercato un nuovo prodotto prima della fine del 2003, ma non sono state fornite previsioni di vendita.

(288) Pertanto la Commissione ritiene che l'operazione notificata condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato austriaco della botrite.

C.3 ERBICIDI

ERBICIDI PER GRANTURCO

Coltivazione del granturco e controllo delle malerbe

(289) La coltivazione del granturco è un'importante attività agricola europea. In tale settore, uno dei fattori fondamentali è la capacità dei coltivatori di controllare le malerbe che incidono sulla resa. Trattamenti inefficaci o solo parzialmente efficaci nella coltivazione del granturco determinano una diminuzione della resa della coltura pari al [20-30]* %. Alcuni fattori specifici della coltura del granturco sono determinanti ai fini del controllo delle infestanti.

(290) Il granturco è una coltura a crescita lenta rispetto alle malerbe che la circondano. Ne consegue che, durante le prime fasi di sviluppo del granturco, le infestanti hanno un impatto particolarmente negativo sulla sua crescita, in quanto sottraggono grandi quantità di nutrienti e di luce solare al granturco giovane. Per tale motivo occorre eliminare la competizione per nutrienti e luce solare che si viene a creare tra erbe infestanti e granturco, soprattutto nelle prime fasi di sviluppo di quest'ultimo.

(291) La crescita del granturco, nonché la situazione, lo spettro e le dinamiche della popolazione di malerbe e, pertanto, l'impiego di erbicidi, sono influenzati da fattori climatici e legati al tipo di terreno. Nel sud dell'Europa, la temperatura, a partire dalla data della semina, determina statisticamente una crescita più rapida della coltura, abbreviando in tal modo il periodo critico di controllo delle malerbe da parte degli agricoltori. In tali circostanze, il trattamento pre-emergenza costituisce un metodo adeguato per il controllo delle infestanti. Per tale motivo, la maggior parte degli agricoltori in paesi quali Francia e Italia applicano abitualmente erbicidi pre-emergenza seguiti, se necessario, da erbicidi post-emergenza.

(292) Nel nord dell'Europa la situazione è leggermente diversa. Normalmente le regioni settentrionali sono caratterizzate da stagioni tiepide più lunghe, dalla semina in avanti, che rallentano lo sviluppo delle colture, ne ritardano la piena maturazione e determinano un aumento delle possibilità di "riflussi" delle malerbe durante il periodo considerato. In tali circostanze, risultano ottimali i trattamenti precoci post-emergenza (prima della comparsa di quattro-cinque foglie di granturco). Di conseguenza tali trattamenti sono particolarmente diffusi in paesi quali Germania e Paesi Bassi. Non è invece possibile fare ricorso esclusivamente ai trattamenti post-emergenza più tardivi, in quanto, nella coltivazione del granturco, essi causerebbero perdite eccessive in termini di resa. Nei paesi nordici la principale linea di demarcazione, per quanto riguarda il granturco, è fra prodotti per trattamenti precoci post-emergenza e prodotti post-emergenza in senso stretto(45).

(293) Infatti, le differenze tra i programmi di erbicidi per granturco nei paesi del SEE sono anche legate alla registrazione delle varie sostanze attive. L'atrazina, erbicida ad ampio spettro tradizionalmente importante e con un buon rapporto costo/efficacia, nei paesi in cui è ancora registrata (Francia e Spagna) viene utilizzata nella grande maggioranza dei campi di granturco, sia in forma pura che in miscele, per incrementare l'efficacia dei programmi di trattamento. Per quanto riguarda i graminicidi tradizionali, gli acetalinidi (metolaclor, alaclor, dimetenamid, acetoclor, flufenacet), l'alaclor è vietato in Germania e Italia e l'acetoclor è registrato solo in Spagna e Francia. Inoltre, nei paesi in cui è proibito l'impiego di atrazina (Germania, Italia, Paesi Bassi, Danimarca), i coltivatori tendono a ricorrere maggiormente ai prodotti post-emergenza, in particolare per il controllo delle malerbe a foglia larga.

(294) In generale, sembra che in tutti i principali paesi europei per la coltivazione del granturco si verifichi un aumento della pressione delle malerbe ed una crescente diversificazione delle infestanti annuali (graminacee e malerbe a foglia larga) e perenni. Di conseguenza, le strategie per il controllo delle malerbe del granturco stanno diventando più complesse. Esse prevedono spesso l'uso combinato di prodotti pre e post-emergenza per controllare sia le graminacee che le infestanti a foglia larga. Per tale motivo, i coltivatori tendono ad adottare strategie di diserbo ampie e non mirate, basate su prodotti a largo spettro e miscele di prodotti diversi.

Mercati europei degli erbicidi per granturco e quote di mercato delle parti

(295) Il mercato europeo degli erbicidi per granturco è un mercato di grandi dimensioni, con vendite che ammontano ad [...]* EUR. A livello del SEE, esso rappresenta il più importante mercato di erbicidi, dopo quello degli erbicidi per cereali. Nell'ambito del SEE, tre paesi rappresentano circa il [70-80]* % delle vendite di erbicidi per granturco: Francia ([...]* EUR), Germania ([...]* EUR) e Italia ([...]* EUR). Austria, Paesi Bassi e Spagna sono tre mercati di erbicidi per granturco che presentano all'incirca le stesse dimensioni ([...]* EUR). Sono mercati più piccoli Belgio, Portogallo, Grecia, Danimarca e Regno Unito. In Finlandia, Irlanda, Svezia, Lussemburgo, Norvegia, Islanda e Liechtenstein, la coltivazione del granturco è economicamente irrilevante e, di conseguenza, l'impiego di erbicidi specifici non è significativo.

(296) Per quanto riguarda gli erbicidi per granturco a livello del SEE, le parti ritengono di controllare una quota di mercato pari al [40-50]* % (N [20-30]* % + AZ [10-20]* %), con vendite per [...]* EUR e con variazioni tra i mercati nazionali comprese tra il [30-40]* % dell'Austria e il [60-70]* % dei Paesi Bassi. I concorrenti hanno fornito dati che confermano ampiamente le stime delle parti relative al SEE. La tabella seguente fornisce una visione d'insieme dettagliata delle quote di mercato su base nazionale(46).

Quote di mercato relative agli erbicidi per granturco - 1998

>SPAZIO PER TABELLA>

(297) A livello del SEE, Aventis occupa la seconda posizione, con una quota di mercato pari al [10-20]* % circa (variazioni su base nazionale dallo [0-5]* % nel caso del Belgio fino al [20-30]* % in quello dell'Austria). Gli altri principali operatori sono BASF, con una quota del [5-10]* %, DuPont, Monsanto e American Cyanamid (tutte con quote leggermente inferiori), nonché Bayer e Dow, con quote di mercato sensibilmente inferiori.

(298) Nel 1999 le vendite complessive di erbicidi per granturco nel SEE sono rimaste all'incirca allo stesso livello dell'anno precedente, ossia [...]* EUR. Dalle informazioni preliminari a disposizione della Commissione emerge che anche la quota congiunta delle parti a livello del SEE è rimasta più o meno la stessa [40-50]* %. Novartis ha registrato una flessione nelle quote di mercato (dal [20-30]* % al [20-30]* %), mentre quella di AstraZeneca è aumentata (dal [10-20]* % al [10-20]* %).

(299) Come si è rilevato al punto 295, i tre principali mercati nazionali degli erbicidi per granturco sono la Francia, la Germania e l'Italia. Tali paesi rappresentano quasi il [70-80]* % delle vendite complessive di erbicidi per granturco nell'ambito del SEE. Detti mercati sono i meglio documentati e verranno descritti più nel dettaglio. Oltre a questi tre mercati nazionali, saranno descritti brevemente anche i mercati nazionali più piccoli in cui la concentrazione condurrà alla creazione o al rafforzamento di una posizione dominante.

Il mercato francese degli erbicidi per granturco

(300) Le parti stimano che nel 1998 le vendite complessive di erbicidi per granturco in Francia ammontassero a circa [...]* EUR. Secondo tali stime, esse detenevano una quota di mercato congiunta pari al [50-60]* % (N [20-30]* % + AZ [20-30]* %), BASF aveva il [5-10]* % e Aventis il [5-10]* %. Non sono state fornite informazioni sugli altri concorrenti. Stando alle risposte dei concorrenti interpellati durante l'indagine di mercato della Commissione (BASF, Aventis, Bayer, DuPont, Dow e American Cyanamid), nel 1998 le dimensioni complessive del mercato erano probabilmente leggermente superiori rispetto alle stime delle parti. Solo un'impresa ha indicato un valore di mercato inferiore a tali stime. Pertanto, la quota di Syngenta dovrebbe essere lievemente inferiore al [50-60]* % indicato, e rientrare nell'ordine del [40-50]* %. L'indagine di mercato ha confermato le quote attribuite a BASF e ad Aventis e ha individuato quote pari al [10-20]* % per Monsanto, [5-10]* % per DuPont, [5-10]* % per American Cyanamid, [0-5]* % per Dow e [0-5]* % per Bayer.

(301) Dalle informazioni preliminari a disposizione della Commissione emerge che nel 1999 la quota di mercato congiunta delle parti in Francia è leggermente aumentata, passando dal [50-60]* % al [50-60]* %. Novartis ha registrato una flessione nella quota di mercato (dal [20-30]* % al [20-30]* %), mentre quella di AstraZeneca è aumentata (dal [20-30]* % al [20-30]* %).

Mercato tedesco degli erbicidi per granturco

(302) Le parti stimano che nel 1998 le vendite complessive di erbicidi per granturco in Germania ammontassero a circa [...]* EUR. Secondo tali stime, esse detenevano una quota di mercato congiunta pari al [40-50]* % (N [30-40]* % + AZ [5-10]* %), BASF aveva il [10-20]* % e Aventis il [10-20]* %. Non sono state fornite informazioni sugli altri concorrenti. Dall'indagine di mercato della Commissione emerge che nel 1998 probabilmente le dimensioni complessive del mercato erano leggermente superiori rispetto alle stime delle parti. Pertanto, la quota di Syngenta dovrebbe essere lievemente inferiore rispetto a quella da loro stimata, circa il [40-50]* %. La quota del [10-20]* % attribuita a BASF è esatta, mentre quella di Aventis è inferiore e pari al [5-10]* % circa. L'indagine di mercato ha inoltre individuato quote del [5-10]* % per DuPont, [5-10]* % per Bayer, [5-10]* % per American Cyanamid, [0-5]* % per Dow e [0-5]* % per Monsanto.

(303) Dalle informazioni preliminari a disposizione della Commissione emerge che nel 1999 la quota di mercato congiunta delle parti è leggermente diminuita, passando al [40-50]* %. Novartis ha registrato una flessione nella quota di mercato (dal [30-40]* % al [30-40]* %), mentre quella di AstraZeneca è aumentata (dal [5-10]* % al [10-20]* %).

Mercato italiano degli erbicidi per granturco

(304) Le parti stimano che nel 1998 le vendite totali sul mercato italiano degli erbicidi per granturco ammontassero a circa [...]EUR *. Secondo tali stime, Syngenta deteneva il [30-40]* % (N [20-30]* % + AZ [10-20]* %) e Aventis il [10-20]* %. Non sono state fornite informazioni sugli altri concorrenti. Secondo l'indagine di mercato della Commissione, nel 1998 probabilmente le dimensioni complessive del mercato erano leggermente inferiori rispetto alle stime delle parti. Pertanto la quota di Syngenta dovrebbe essere lievemente superiore rispetto a quella da loro stimata, circa il [30-40]* %. Secondo l'indagine di mercato, Aventis deteneva circa il [10-20]* %, DuPont il [5-10]* %, American Cyanamid il [5-10]* %, Dow lo [0-5]* % e Bayer lo [0-5]* %. Sul mercato italiano BASF svolge un ruolo marginale.

(305) Dalle informazioni preliminari a disposizione della Commissione emerge che nel 1999 la quota di mercato congiunta delle parti è leggermente diminuita, passando dal [30-40]* % al [20-30]* %. Novartis ha registrato una flessione nella quota di mercato (dal [20-30]* % al [10-20]* %), e lo stesso è accaduto ad AstraZeneca (dal [10-20]* % al [10-20]* %).

Mercati minori degli erbicidi per granturco

(306) Le parti stimano che nel 1998 il mercato degli erbicidi per granturco nei Paesi Bassi ammontasse a [...]* EUR, e che Syngenta detenesse una quota pari al [60-70]* % (N [30-40]* % + AZ [30-40]* %). BASF controlla una quota del [10-20]* %, Aventis del [10-20]* %. L'indagine di mercato conferma ampiamente questi dati. Nel 1999 la quota di mercato congiunta delle parti era più o meno la stessa: [60-70]* % (N [20-30]* % + AZ [30-40]* %).

(307) Le parti stimano che nel 1998 in Belgio il mercato totale ammontasse a circa [...]* EUR, di cui Syngenta deteneva una quota pari al [50-60]* % (N [20-30]* % + AZ [30-40]* %). BASF avrebbe il [10-20]* % e Aventis il [0-5]* %. Tali stime sono state confermate dall'indagine di mercato. Altri concorrenti individuati dall'indagine sono DuPont ([10-20]* %), American Cyanamid [5-10]* % e Monsanto [5-10]* %. Nel 1999, la quota di mercato congiunta è aumentata al [50-60]* % (N [20-30]* % + AZ [30-40]* %).

(308) In Austria ([30-40]* %), in Danimarca ([40-50]* %) e nel Regno Unito ([40-50]* %) Novartis deteneva quote di mercato elevate [...]*. Tuttavia, poiché in quell'anno la presenza di AstraZeneca nei suddetti paesi era molto limitata, i mercati non sono interessati dalla concentrazione. Sebbene la quota e la sovrapposizione sul mercato portoghese siano rilevanti ([40-50]* %, ossia N [20-30]* % + AZ [10-20]* %), alla Commissione non occorre stabilire in base a questi elementi se l'operazione notificata conduca alla creazione di una posizione dominante, in quanto i problemi sotto il profilo della concorrenza verrebbero eliminati con l'attuazione degli impegni assunti in relazione ai mercati nazionali degli erbicidi per granturco in cui la concentrazione determinerebbe una posizione dominante.

(309) Le quote di mercato elevate della nuova entità, sia a livello del SEE ([40-50]* %) che in Francia, Germania, Paesi Bassi e Belgio (in cui le posizioni delle parti si sovrappongono), nonché il fatto che la nuova entità sarebbe almeno quattro volte più grande del concorrente più prossimo nell'ambito del SEE, indicano fortemente che l'operazione di concentrazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sui mercati degli erbicidi per granturco dei paesi in questione.

(310) Tale conclusione è confermata dall'indagine di mercato condotta tra clienti concorrenti, consulenti e associazioni di agricoltori. Un numero rilevante degli interpellati ha espresso timori per quanto riguarda la futura posizione di mercato della nuova entità nel settore degli erbicidi per granturco. Tutte le osservazioni evidenziano che la posizione delle parti, già forte in termini di quote di mercato, verrà rafforzata dalla presenza massiccia e ubiquitaria dei loro prodotti in tutti i segmenti del mercato degli erbicidi per granturco: pre-emergenza e post-emergenza, controllo delle graminacee e controllo delle malerbe a foglia larga.

(311) Come già osservato nella parte relativa alla definizione dei mercati di prodotto rilevanti, gli erbicidi per malerbe a foglia larga non costituiscono possibili succedanei dei graminicidi, né viceversa. Solo nel caso dei prodotti ad ampio spettro esiste un legame concorrenziale tra i due estremi del mercato, e tuttavia i principali vincoli concorrenziali vengono imposti all'interno dei rispettivi segmenti del controllo delle graminacee e del controllo delle malerbe a foglia larga. Inoltre, per quanto riguarda la scelta del momento di applicazione, pre-emergenza o post-emergenza, risulta che il rapporto tra i due tipi di prodotti disponibili, gli erbicidi pre-emergenza e quelli post-emergenza, non è sempre solo un rapporto di sostituibilità, ma anche di complementarità. Anche in termini di scelta del momento, pertanto, i principali vincoli concorrenziali vengono imposti all'interno dei rispettivi segmenti: controllo pre-emergenza e controllo post-emergenza.

(312) Per svolgere un'analisi adeguata dell'impatto competitivo della concentrazione tra le parti occorre tenere conto anche del potere che esse acquisirebbero in ciascuno dei rispettivi segmenti. Inoltre, considerata la natura parzialmente complementare dei segmenti interessati, sia dal punto di vista del controllo (graminacee e malerbe a foglia larga) che da quello della scelta dei tempi (pre/post), si deve tenere conto della forte posizione delle parti in tutti i segmenti.

I quattro segmenti del controllo delle malerbe del granturco

(313) Syngenta disporrà di una gamma "ideale" di prodotti che garantisce il controllo di tutte le graminacee e le malerbe a foglia larga e fornisce soluzioni sia per il controllo pre che per quello post-emergenza. Ciò emerge con particolare chiarezza dal confronto tra la gamma di sostanze attive di Syngenta e l'insieme di tutte le sostanze attive importanti disponibili sul mercato o che diverranno largamente disponibili nel prossimo futuro (acetoclor, s-metolaclor, isoxaflutolo, mesotrione). La tabella che segue illustra tale comparazione. Essa è stata elaborata in base alle osservazioni delle parti e degli interpellati. In particolare, include tutte le sostanze attive indicate dalle parti come sostanze leader nel controllo di almeno una delle 30 graminacee e malerbe a foglia larga più diffuse in Europa(47)(48).

Sostanze attive rilevanti a livello del SEE

>SPAZIO PER TABELLA>

g [rarr ] sostanza attiva prodotta anche da produttori generici (Europa); si deve osservare che se anche una sostanza viene prodotta da produttori generici, ciò non significa necessariamente che essi possano commercializzare anche prodotti formulati.

ISK [rarr ] il nicosulfuron appartiene a ISK. AstraZeneca è il principale distributore di ISK nell'UE; l'impresa ha i diritti di distribuzione per Francia (con Aventis), Italia (esclusiva), Regno Unito (esclusiva), Spagna (con Aventis), Grecia (esclusiva) e Portogallo (esclusiva). [...]*.

(314) Per quanto riguarda l'efficacia delle singole sostanze attive su cui sono basati i prodotti di AstraZeneca e Novartis, alle parti e ai loro concorrenti è stato chiesto di indicare le sostanze più efficaci contro le principali malerbe del granturco in Europa(49). Da tale indagine (inclusa nella comunicazione delle obiezioni) emerge che i principali erbicidi per granturco sono o saranno basati sulle seguenti sostanze attive: per la pre-emergenza, acetoclor (AZ/Monsanto), (s-)metolaclor (N), mesotrione (AZ), isoxaflutolo (Aventis) e, per la post-emergenza, sulcotrione (AZ), mesotrione (AZ), nicosulfuron (ISK/AZ/Aventis/BASF) e dicamba (N/generici). L'esame degli erbicidi di Syngenta rivela che essi costituiscono un portafoglio unico in termini sia di quantità che di spettro delle sostanze attive principali per il controllo effettivo delle malerbe del granturco. Inoltre, nel portafoglio di detta impresa rientreranno almeno altre quattro importanti sostanze attive, ossia piridato, prosulfuron, atrazina e terbutilazina.

Attuali quote di mercato delle parti nei rispettivi segmenti

(315) Le tabelle dei punti 316, 317 e 318 illustrano il rapporto tra l'efficacia degli attuali prodotti delle parti per le principali specie di malerbe e le quote di mercato nei rispettivi segmenti, ossia controllo delle graminacee e controllo delle malerbe a foglia larga, pre-emergenza e post-emergenza. Le quote di mercato riguardano il 1999 e sono state calcolate, per quanto riguarda il controllo delle graminacee, sommando le vendite dei graminicidi con quelle degli erbicidi ad ampio spettro e, per il controllo delle malerbe a foglia larga, sommando le vendite degli erbicidi ad ampio spettro con quelle degli erbicidi per malerbe a foglia larga(50).

(316) Nell'intero territorio del SEE, la nuova entità acquisirà le seguenti posizioni nei singoli segmenti:

>SPAZIO PER TABELLA>

(317) Nel mercato nazionale più importante, la Francia, la nuova entità otterrà le seguenti posizioni:

>SPAZIO PER TABELLA>

(318) Nel secondo mercato nazionale più importante, la Germania, la nuova entità otterrà le seguenti posizioni nei vari segmenti:

>SPAZIO PER TABELLA>

(319) Dalle tabelle riportate in precedenza emerge che la posizione congiunta delle parti non è molto forte solo sul mercato complessivo degli erbicidi per granturco, ma di fatto anche in tutti e quattro i relativi segmenti: controllo pre-emergenza delle graminacee, controllo post-emergenza delle graminacee, controllo pre-emergenza delle malerbe a foglia larga e controllo post-emergenza delle malerbe a foglia larga. In alcuni paesi, la posizione delle parti è particolarmente forte in uno o più segmenti. In Francia, ad esempio, il [90-100]* % delle vendite di prodotti per il controllo post-emergenza delle graminacee va attribuito ad AstraZeneca (con il nicosulfuron) o a Novartis (con l'atrazina). Per quanto riguarda le applicazioni post-emergenza nel complesso, il [70-80]* % delle vendite è controllato dalle parti. In Germania, Novartis occupa una posizione particolarmente forte nelle applicazioni pre-emergenza (con i suoi prodotti ad ampio spettro a base di metolaclor, terbutilazina e piridato); AstraZeneca non è presente in Germania, o almeno non ancora. Nei Paesi Bassi (per i quali non è disponibile una tabella), le parti avranno il [50-60]* % del segmento del controllo delle graminacee e il [60-70]* % del segmento del controllo delle malerbe a foglia larga. In Belgio, avranno il [60-70]* % del segmento del controllo post-emergenza delle malerbe a foglia larga, in Austria il [40-50]* % del segmento del controllo pre-emergenza delle graminacee.

(320) Oltre alle attuali posizioni forti di mercato, le parti detengono anche tre dei principali prodotti nuovi, o introdotti di recente, che dovrebbero rafforzarne ulteriormente le posizioni: l'acetoclor, il s-metolaclor e il mesotrione.

Nuovi prodotti delle parti per il controllo pre-emergenza delle graminacee

(321) Il portafoglio di erbicidi per granturco della nuova entità comprende due delle principali sostanze per il controllo pre-emergenza delle graminacee del granturco introdotte di recente o che verranno introdotte nel prossimo futuro: l'acetoclor e il s-metolaclor.

Acetoclor

(322) La registrazione della sostanza attiva acetoclor in Europa è condivisa da AstraZeneca e Monsanto. Attualmente, i prodotti a base di acetoclor vengono commercializzati solo in Spagna (dal 1995) e in Francia (dal 1999). Altri mercati, in particolare Germania e Italia, seguiranno nel [...]*. Dall'indagine di mercato è emerso che l'acetoclor ha il potenziale per diventare un prodotto importante in Europa, come è già accaduto negli Stati Uniti. Sul mercato statunitense degli erbicidi per granturco, ha acquisito una quota del [10-20]* %, in buona parte sostituendo il prodotto leader dell'epoca, l'alaclor di Monsanto(51). Tale sostituzione dell'alaclor con l'acetoclor è prevista anche in Europa. Attualmente l'alaclor è registrato per il granturco in Francia, Italia, Portogallo e Spagna. In Francia, il maggior mercato del granturco, le vendite di alaclor ammontavano a circa [...]* EUR, con una quota di mercato pari al [10-20]* %. In Italia, il terzo mercato nazionale per importanza, le vendite di alaclor ammontavano a circa [...]* EUR, ossia erano pari a una quota di mercato del [10-20]* %. Pertanto si prevede che la quota dell'acetoclor crescerà in misura significativa a livello comunitario(52).

(323) Il fatto che la registrazione della sostanza attiva acetoclor in Europa sia condivisa da AstraZeneca e Monsanto è dovuto alle circostanze di seguito indicate. Sebbene il potenziale dell'acetoclor fosse noto già dalla metà degli anni '80, la sua commercializzazione è stata rinviata per molti anni a causa di problemi tecnici legati ai relativi fitoprotettori. I fitoprotettori sono sostanze chimiche inserite nella formulazione di alcuni erbicidi per limitarne l'attività sulla coltura e ridurre il rischio di danni alla coltivazione. In questo senso, i fitoprotettori costituiscono il mezzo che rende possibile la commercializzazione degli erbicidi, i quali, diversamente, non potrebbero essere immessi sul mercato, dati i rischi di effetti fitotossici sulle colture. I fitoprotettori sono difficili da individuare, richiedono molti anni di sviluppo e implicano costi significativi per la sperimentazione nei campi e per gli studi previsti dalla legge(53).

(324) A causa di problemi relativi al brevetto, dei costi elevati e delle difficoltà a produrre i dati necessari per ottenere le autorizzazioni sia per l'acetoclor che per il relativo fitoprotettore, Monsanto e AstroZeneca hanno concluso un accordo sulle registrazioni dei prodotti a base di acetoclor in Spagna (una per AstraZeneca con il fitoprotettore diclormid e una per Monsanto con il fitoprotettore MON 4660) e in Francia, ma in quest'ultimo paese la registrazione è stata concessa solo per il prodotto che contiene il fitoprotettore diclormid di AstraZeneca. Monsanto afferma che difficilmente disporrà di un proprio fitoprotettore che possa essere registrato in Francia e negli altri paesi entro il [segreto commerciale di Monsanto]*. In sostanza, tale situazione garantisce ad AstraZeneca il pieno controllo totale dell'acetoclor a livello europeo(54).

S-metolaclor

(325) Il s-metolaclor è strettamente legato al metolaclor. Il metolaclor è stato scoperto e brevettato come erbicida all'inizio degli anni '70. Nella sperimentazione sui campi ha rivelato un'eccellente capacità di controllo delle graminacee e, associato ad un fitoprotettore, una buona tolleranza da parte delle principali coltivazioni, compreso il granturco. Commercializzato per la prima volta nel 1976, è infine stato registrato in oltre 90 paesi e per più di 70 colture. Inizialmente era noto come molecola composta da una parte attiva (l'isomero S) e una parte relativamente inattiva (l'isomero R) in una proporzione di 50:50. Solo alla fine degli anni '80, grazie alle nuove tecnologie di sintesi, è stato possibile produrre selettivamente il solo isomero attivo (tale tecnologia è brevettata da Novartis). Essendo basata sull'isomero S del metolaclor, la nuova sostanza attiva è denominata s-metolaclor. Il s-metolaclor fornisce le stesse prestazioni ma con dosi pari al [60-70]* % del tasso di utilizzo del metolaclor. Poiché può essere impiegato in dosi minori, il s-metolaclor è più rispettoso dell'ambiente del metolaclor (negli Stati Uniti costituisce un pesticida a rischio ridotto). Le prime registrazioni della nuova molecola sono state concesse nel 1997 negli Stati Uniti, e in Europa il processo di sostituzione del metolaclor con il s-metolaclor si concluderà nel 2003.

(326) Il motivo principale dell'introduzione del s-metolaclor risiede forse nel fatto che esso consente di eliminare la registrazione del metolaclor, il che permette di contrastare la concorrenza generica in questo settore. Sebbene l'eliminazione della registrazione non costituisca di per sé una condizione sufficiente per proteggere il segmento di mercato del metolaclor contro l'ingresso dei produttori generici, in quanto tale sostanza può essere nuovamente registrata da terzi, essa, secondo un documento di Novartis relativo alla strategia post brevetto, [...]*. Pertanto lo stesso documento prevede la seguente azione fondamentale: [...]*(55).

(327) La funzione del s-metolaclor come sostitutivo del metolaclor emerge anche da altri documenti interni di Novartis, secondo cui [...]*. In tale contesto, viene segnalata la seguente opportunità commerciale: [...]*.

(328) In Europa, il brevetto del s-metolaclor scadrà nel 2002, ma la protezione dei dati continuerà ad escludere i produttori generici, così come i vari brevetti sulle miscele. Si prevede che, in termini di valore, il s-metolaclor potrà acquisire completamente la quota del metolaclor, preservando in tal modo la forte posizione di Novartis in questo settore: [...]*(56). In particolare, è probabile che [...]*(57).

(329) L'acetoclor e il (s-)metolaclor saranno in diretta concorrenza nel segmento del controllo pre-emergenza delle graminacee. L'acetoclor e il metolaclor sono gli erbicidi più efficaci del gruppo chimico degli acetalinidi (cui appartengono anche l'alaclor, il dimetenamid e il flufenacet). Anche l'esperienza statunitense dimostra che la concorrenza nel controllo pre-emergenza delle graminacee riguarda principalmente l'acetoclor e il metolaclor. Si può osservare che, nei documenti interni di Novartis, tra i motivi della sostituzione del s-metolaclor con il metolaclor viene menzionata la (futura) concorrenza di [...]*(58). Anche in documenti interni di AstraZeneca si rileva che il metolaclor forma [...]*(59). La combinazione dei due principali erbicidi per il controllo pre-emergenza delle graminacee del granturco darebbe origine ad un potere senza eguali nel segmento considerato.

Il nuovo prodotto delle parti per il controllo delle malerbe a foglia larga

(330) Per quanto riguarda il controllo delle malerbe a foglia larga, lo sviluppo più importante del portafoglio di erbicidi per granturco della nuova entità è rappresentato dall'introduzione del mesotrione di AstraZeneca.

Mesotrione

(331) Nel prossimo futuro, AstraZeneca immetterà in commercio prodotti basati su una nuova sostanza attiva, il mesotrione. La registrazione nel SEE è prevista per il [...]* e il lancio completo è previsto per il [...]*. Il mesotrione è un prodotto che presenta un profilo tecnico unico e offre un controllo eccellente delle malerbe a foglia larga. Secondo documenti interni, esso possiede [...]*(60). Caratteristica esclusiva, esso è un prodotto sia pre che post-emergenza, ma verrà commercializzato principalmente [...]*(61). Negli Stati Uniti è stato classificato come pesticida a rischio ridotto. Novartis ha grandi aspettative per tale prodotto: stando ai suoi documenti interni, il mesotrione potrebbe risultare più competitivo rispetto [...]*(62).

(332) Si ritiene che entro il [...]* il mesotrione acquisirà da solo una quota pari al [5-10]* % del mercato mondiale degli erbicidi per granturco, con il [10-20]* % nel segmento dei trattamenti post-emergenza e il [0-5]* % in quello dei trattamenti pre-emergenza(63). In Europa, il mesotrione è destinato [...]*(64). Come si evince da un'analisi delle sue proprietà tecniche, e come ha sottolineato un concorrente, il mesotrione e il sulcotrione sono molto simili, eccezion fatta per il momento di applicazione: il mesotrione può essere utilizzato anche in fase di pre-emergenza, mentre il sulcotrione è applicabile solo in post-emergenza. La [...]* del sulcotrione [...]* rappresenta di per sé un indice dell'efficacia di tale prodotto, dato che attualmente esso è l'erbicida per granturco di AstraZeneca più venduto (rappresenta il [50-60]* % delle vendite) e che questa sostanza attiva è coperta da brevetto [...]*(65). In altre parole, nel momento in cui il sulcotrione non è più coperto da brevetto, il nuovo mesotrione ne assorbirà la posizione di mercato; questo consente di eliminare la registrazione del sulcotrione rendendo molto più difficile per i produttori generici penetrare sul mercato con il sulcotrione. Tale strategia è molto simile, [...]*.

(333) [...]* Per tale motivo, secondo documenti interni, il mesotrione sarà immesso sul mercato anche sotto forma di promettenti miscele con [...]*(66). Di conseguenza, le vendite complessive di acetoclor [...]*(67). Infine, la produzione del mesotrione presenta una struttura dei costi migliore rispetto a quella del sulcotrione e offre quindi un ulteriore vantaggio concorrenziale.

Argomenti delle parti

(334) Le parti sostengono che la quota di mercato congiunta di Novartis e AstraZeneca dovrebbe verosimilmente diminuire per vari motivi.

(335) In primo luogo, i portafogli di prodotti di Novartis e AstraZeneca comprendono alcuni prodotti più vecchi per i quali sarà necessario rinnovare la registrazione nel prossimo futuro. In assenza di tale rinnovo, essi non possono più essere commercializzati nella Comunità. Poiché gli standard per soddisfare i requisiti relativi al rinnovo della registrazione sono stati innalzati, a livello sia nazionale che europeo, l'introduzione, ad esempio, dei prodotti a base di atrazina di Novartis in Francia potrebbe essere a rischio, così come quella del metolaclor nei Paesi Bassi.

(336) Infatti l'atrazina non è più registrata in Germania, in Italia e nei Paesi Bassi a causa delle sue proprietà alquanto svantaggiose sotto il profilo ambientale. Tuttavia, se può sussistere il rischio che in un determinato momento all'atrazina venga tolta la registrazione in Francia, non vi è alcuna prova che dimostri che questo avvenga nel prossimo futuro. Fino ad ora non sono stati annunciati provvedimenti da parte delle autorità francesi. Si deve osservare che le istruzioni impartite da Novartis nel 1999 alla sua filiale francese non segnalano l'esistenza di problemi riguardo all'atrazina, anzi; infatti: [...]*.

(337) Inoltre non si deve sopravvalutare l'impatto che l'atrazina non più registrata in Francia può esercitare sulla posizione di mercato delle parti. In particolare, una parte sostanziale delle vendite di questa sostanza, che è pur sempre un erbicida ad ampio spettro utilizzabile sia in pre che in post-emergenza, potrebbe essere indirizzata verso uno o più prodotti specifici dei quattro segmenti coperti dalla sostanza in questione (pre e post-emergenza, graminacee e malerbe a foglia larga) e, soprattutto, verso combinazioni di tali prodotti. Come indicato nella sezione relativa alla coltivazione del granturco e al controllo delle malerbe, nei paesi in cui l'atrazina è vietata i coltivatori in generale tendono ad utilizzare maggiormente i prodotti per il controllo post-emergenza delle malerbe a foglia larga. Ciò ha consentito ad AstraZeneca di incrementare la sua quota di mercato promuovendo l'impiego post-emergenza di sulcotrione e nicosulfuron miscelati. Anche in Francia, secondo un concorrente, le proprietà dell'atrazina meno favorevoli sotto il profilo ambientale hanno già consentito ad AstraZeneca di aumentare in tal modo la propria quota di mercato. Inoltre è utile osservare che, secondo documenti interni di AstraZeneca, il promettente nuovo prodotto contro le malerbe a foglia larga, il mesotrione, verrà immesso sul mercato, tra l'altro, sotto forma di miscele con [...]*(68). È pertanto verosimile che la specifica combinazione pre-emergenza mesotrione- [...]* possa anche compensare in larga misura le possibili diminuzioni delle vendite di atrazina dovute alla (eventuale) eliminazione della registrazione. Ciò risulta ancor più verosimile se si considera che gli attuali produttori generici di atrazina (cfr. infra), a differenza di Syngenta, non dispongono di prodotti pre o post-emergenza da offrire in alternativa a tale sostanza.

(338) Per quanto riguarda le miscele di altre sostanze attive con l'atrazina, l'eliminazione della registrazione di quest'ultima sarebbe meno rilevante, dato che la terbutilazina costituisce un sostituto accettabile. Anche se la terbutilazina è di per sé un composto piuttosto datato e il cui brevetto è scaduto, è stata introdotta nel mercato del granturco solo all'inizio degli anni '90 proprio perché l'atrazina era stata vietata in Germania e Italia. La terbutilazina presenta uno spettro di controllo analogo a quello dell'atrazina, ma ha un'attività più debole. È poco probabile che ne venga proibito l'uso negli erbicidi per granturco, soprattutto se miscelata (le miscele di sostanze attive in genere consentono ai produttori di controllare con maggior precisione i tassi di utilizzazione effettivamente applicati dagli agricoltori; per tale motivo, Novartis ha anche deciso di vendere la terbutilazina esclusivamente in miscele, e non sotto forma di prodotti puri).

(339) Per quanto riguarda la commercializzazione del metolaclor nei Paesi Bassi, Novartis intende [...]*. Come rilevato nella sezione relativa al s-metolaclor, la strategia di Novartis [...]*. Il s-metolaclor, peraltro, è strettamente legato al metolaclor, ma può essere utilizzato in dosi molto minori, per cui è maggiormente compatibile con l'ambiente. Non si prevedono problemi di registrazione per il s-metolaclor.

(340) In secondo luogo, le parti affermano che vari produttori generici producono alcune delle loro sostanze attive non coperte da brevetto, in particolare l'atrazina, la terbutilazina, l'acetoclor e il dicamba, e che è verosimile che si crei una situazione di concorrenza generica riguardo al metolaclor, il cui brevetto è in scadenza.

(341) L'impatto dei prodotti generici sul portafoglio di erbicidi per granturco delle parti è limitato per lo più a due sostanze attive, l'atrazina e la terbutilazina. Il gruppo israeliano Makhteshim e l'impresa danese Cheminova sono produttori generici ben noti. Tuttavia, secondo alcuni concorrenti, l'impatto concreto di tali prodotti generici è alquanto modesto. L'atrazina viene utilizzata principalmente in Francia e il suo impiego è vietato o soggetto a restrizioni in molti altri paesi. Per quanto riguarda la situazione in Francia, si può fare riferimento alle già citate istruzioni impartite da Novartis alla sua filiale francese: [...]*. Tali istruzioni non individuano l'ingresso di produttori generici come un elemento di disturbo per Novartis. Poiché la terbutilazina viene utilizzata principalmente in prodotti combinati, si ritiene che l'impatto della terbutilazina generica "pura" sarà modesto. Infatti Novartis commercializza la terbutilazina solo in forma di prodotti premiscelati, ossia in combinazione con altre sostanze attive.

(342) Inoltre, il semplice fatto che produttori generici producano (o siano in grado di farlo) una sostanza attiva non significa che essi possano commercializzare il loro prodotto all'interno del SEE. Ciò vale soprattutto per l'atrazina, che non è più registrata in Germania, in Italia e nei Paesi Bassi. Peraltro, la protezione giuridica dei dati di registrazione, in aggiunta alla tutela brevettuale, potrebbe costituire un ostacolo alla concorrenza: il sistema di registrazione dell'Unione europea (per la sostanza attiva) o i sistemi di registrazione nazionali (per il prodotto) di norma garantiscono la protezione dei dati per 5-10 anni dalla data di registrazione. In Germania, ad esempio, il fascicolo relativo alla registrazione della terbutilazina, benché il brevetto del prodotto sia scaduto, continua a beneficiare di tale protezione, con conseguente assenza di concorrenza generica riguardo a tale sostanza.

(343) Un altro esempio è l'acetoclor, che in Europa dovrebbe diventare una delle sostanze erbicide principali (come è stato rilevato in precedenza). Finora solo una partnership tra AstraZeneca e Monsanto è riuscita ad ottenere la registrazione di un erbicida per granturco contenente acetoclor in Spagna (1993, per due prodotti) e in Francia (1999, per un prodotto che contiene il fitoprotettore(69) diclormid, registrato solo da AstraZeneca). Benché l'acetoclor non sia più protetto da brevetto, il sistema di registrazione delle sostanze attive nell'ambito dell'Unione europea prevede una protezione dei dati per 10 anni. Anche i fascicoli relativi alla registrazione dei fitoprotettori beneficiano di una tutela dei dati. [...]*(70). Di conseguenza, finora nessun produttore generico di acetoclor è riuscito ad ottenere la registrazione dei propri prodotti nel SEE, né alcun altro concorrente impegnato nella ricerca e sviluppo per questo settore. Pertanto, come ammettono le parti, non esiste alcuna concorrenza generica sull'acetoclor nell'ambito del SEE. In breve, il fatto che un prodotto non sia più protetto da brevetto e che esistano produttori generici della sostanza attiva non implica che tali prodotti possano essere commercializzati in Europa.

(344) Per quanto riguarda il dicamba, i dati sono ancora protetti nella maggior parte dei paesi importanti dal punto di vista del granturco. In Francia, ad esempio, i dati registrazione sono protetti fino al 2006; in Germania fino al 2009. Dato che le procedure di registrazione del dicamba generico sono particolarmente complesse in Francia e in Germania(71) (i due mercati principali), l'ingresso di produttori generici risulta improbabile. Un'eccezione, per quanto riguarda la protezione dei dati, è rappresentata dall'Italia. In tale paese, i primi prodotti di origine presumibilmente generica sono stati immessi sul mercato nel 1999. Tuttavia sono state adottate varie strategie per limitare l'impatto del dicamba non più protetto da brevetto. [...]* Poiché Novartis aumenterà progressivamente l'impiego di tale sostanza nei prodotti miscelati, anche eliminare completamente la registrazione del dicamba puro potrebbe essere un sistema efficace per impedire la concorrenza del dicamba generico. Le procedure di registrazione del dicamba generico sono particolarmente complesse in Francia, Germania (i due mercati principali) e Austria. Si prevede [...]*(72).

(345) In terzo luogo, le parti affermano di non avere diritti esclusivi su alcuni dei loro prodotti chiave. Come si è detto, la registrazione dell'acetoclor in Europa è condivisa da AstraZeneca e Monsanto. Inoltre, Novartis riceve il dicamba da BASF, che, secondo le parti, intende lanciare in Europa un proprio prodotto a base di tale sostanza. Benché quest'ultima affermazione sia corretta, è improbabile che il prodotto in questione determini una variazione sostanziale della posizione di Syngenta nel segmento del controllo post-emergenza delle malerbe a foglia larga(73). Inoltre, come spiegato in precedenza, l'entità risultante dalla concentrazione ha elaborato strategie di sostituzione anche per il dicamba e disporrà di prodotti considerati superiori nel segmento considerato (sulcotrione, [...]*). Per quanto riguarda l'acetoclor, dall'indagine di mercato è emerso il potere di AstraZeneca rispetto a Monsanto(74) (cfr. supra).

(346) In quarto luogo, le parti affermano che vari concorrenti lanceranno nuovi prodotti nel prossimo futuro, mentre solo AstraZeneca, e non Novartis, introdurrà nuovi prodotti. Tali ultime argomentazioni vanno disattese. Innanzi tutto, non considerano il fatto che alcuni prodotti efficaci, che nel recente passato erano presenti solo in taluni paesi del SEE, vengono progressivamente lanciati negli altri paesi (acetoclor e s-metolaclor). Inoltre uno dei nuovi prodotti di AstraZeneca, il mesotrione, diverrà in futuro un prodotto assolutamente fondamentale nel mercato degli erbicidi per granturco.

(347) Le parti sostengono che i concorrenti hanno scoperto, hanno introdotto di recente o lanceranno nel prossimo futuro i seguenti erbicidi per granturco: isoxaflutolo (Aventis, 1998), isoxaclortolo (Aventis, 2003) e foramsulfuron (Aventis, 2003), flufenacet (Bayer, 1999), amicarbazone (Bayer, 2002), imazamox (American Cyanamid, 2000), cicloxidim (BASF, 2001), diflufenzopir (BASF, 2002/3) e tritosulfuron (BASF, 2003).

(348) Con la possibile eccezione dell'isoxaflutolo, le prospettive di tali prodotti non inducono a concludere che le imprese produttrici riusciranno a contrastare la posizione di mercato di Syngenta(75). Lo stesso vale per i prodotti consolidati dei concorrenti(76). A queste due conclusioni si è pervenuti dopo un attento confronto tra le proiezioni dei ricavi relative ad ognuno dei prodotti in questione (fornite dai concorrenti) e gli attuali livelli delle vendite. Sebbene le parti affermino che i suddetti prodotti concorrenti a una fase avanzata di sviluppo presentano un ottimo potenziale - ad esempio, le prospettive del foramsulfuron sarebbero altrettanto buone quanto quelle del nicosulfuron -, la Commissione ritiene che si debbano tenere in debito conto le stime interne dei concorrenti, dato che essi probabilmente dispongono delle informazioni più valide relative alle proprietà e alle prospettive di mercato dei prodotti, soprattutto perché si tratta di prodotti ancora in fase di sviluppo.

(349) Per quanto riguarda l'isoxaflutolo (Aventis), anch'esso costituisce un prodotto molto efficace. Come riportato nella sezione relativa al controllo delle malerbe, l'isoxaflutolo garantisce un eccellente controllo pre-emergenza delle malerbe a foglia larga. Le parti affermano che il prodotto ha acquisito il [5-10]* % del mercato UE nei primi due anni e che la quota di mercato continuerà ad aumentare rapidamente, dato che è stato introdotto da poco tempo. Secondo i dati di vendita forniti da Aventis, nel 1999 l'isoxaflutolo ha registrato una quota di mercato pari al [5-10]* % nei paesi rappresentativi per il granturco, ossia Francia, Germania e Italia. A tale proposito, va inoltre rilevato che nel 1999 la quota di mercato congiunta di AstraZeneca e Novartis aveva registrato solo una leggera flessione rispetto all'anno precedente, vale a dire dal [40-50]* % al [40-50]* %, a livello del SEE. Sebbene le proiezioni dei ricavi di Aventis per il 2003 confermino che la quota di mercato dell'isoxaflutolo presenta ancora un margine di crescita fino al [segreto commerciale di Aventis]*, si deve osservare che tre quinti del suo potenziale si sono già concretizzati entro il 1999. Nella risposta alla comunicazione delle obiezioni, le parti ribadiscono che l'ultimo dato costituisce un'evidente sottostima del potenziale dell'isoxaflutolo. Di conseguenza, la Commissione ha chiesto ad Aventis di riconfermare la sua affermazione e di verificare se gli sviluppi più recenti della stagione vegetativa 2000 possano eventualmente giustificare una modifica delle previsioni di mercato relative a tale prodotto. Aventis, tuttavia, non ha ritenuto necessario rivedere le previsioni di vendita fornite in precedenza.

(350) In ogni caso, l'ulteriore sviluppo del potenziale dell'isoxaflutolo dipende da diverse incognite. A tale proposito, la modifica strutturale del settore, cui si assisterebbe qualora l'operazione di concentrazione proposta dalle parti procedesse, costituisce probabilmente il fattore principale: è improbabile che l'isoxaflutolo o altri prodotti nuovi della concorrenza possano contrastare la solidità individuale e congiunta della gamma combinata di prodotti di Syngenta. La forte presenza in tutti e quattro i segmenti del controllo delle malerbe (basata sulle sue sostanze attive acetoclor, s-metolaclor, nicosulfuron, sulcotrione e mesotrione) assicura a Syngenta la flessibilità necessaria per orientare la composizione di miscele e per sviluppare miscele di prodotti leader, con l'effetto di precludere l'accesso al mercato a molti prodotti concorrenti (nuovi o esistenti). Del pari, la forte presenza delle sue sostanze attive in tutti e quattro i segmenti del controllo delle infestanti conferirà a Syngenta un notevole potere nei confronti della catena di distribuzione.

(351) Tale scenario corrisponde a quello delineato da vari interpellati, clienti e concorrenti. Secondo un concorrente, il portafoglio di prodotti per granturco unico e "senza precedenti" offrirà a Syngenta la flessibilità necessaria per realizzare importanti prodotti puri e miscelati, la cui solidità potrebbe consentirle di offrire anche pacchetti di prodotti (comprensivi delle sementi) a livello di distributori e agricoltori, utilizzando i prodotti chiave come leva per i prodotti nuovi o meno importanti.

(352) Nelle prossime sezioni si evidenzierà come una forte gamma di prodotti attribuisca a Syngenta una posizione eccezionale nel mercato degli erbicidi per granturco.

Possibili (future) combinazioni di prodotti

(353) Il portafoglio unico di prodotti per granturco offrirà a Syngenta la flessibilità necessaria per realizzare altre combinazioni di prodotti leader. I concorrenti in generale hanno definito eccezionali le combinazioni di prodotti di seguito indicate.

(354) Alcune promettenti combinazioni di prodotti offrono soluzioni ad ampio spettro per applicazioni sia pre che post-emergenza. La combinazione di sulcotrione, il miglior prodotto per il controllo post-emergenza delle malerbe a foglia larga, con metolaclor (ed eventualmente con atrazina o terbutilazina) offrirebbe un eccezionale controllo ad ampio spettro per applicazioni sia pre che post-emergenza. Anche le miscele di mesotrione e s-metolaclor [...]* offrono un eccellente controllo ad ampio spettro (ad esempio in sostituzione dell'atrazina, come si è spiegato esaurientemente nella sezione relativa all'atrazina in Francia). Il nicosulfuron, ritenuto il più efficace graminicida post-emergenza, è considerato da molti concorrenti come un ottimo prodotto per realizzare miscele con metolaclor (s-metolaclor), atrazina o terbutilazina(77).

(355) Per quanto riguarda la post-emergenza, la soluzione migliore per il controllo delle malerbe sarà la miscela pronta di nicosulfuron e sulcotrione. Essa offre uno strumento completo contro tutte le graminacee e le infestanti a foglia larga. Lo stesso dicasi per la miscela di nicosulfuron con il nuovo mesotrione, un erbicida eccellente per malerbe a foglia larga utilizzabile in pre o post-emergenza(78).

(356) Altre combinazioni efficaci, possibili solo con i prodotti delle parti, sarebbero atrazina-acetoclor (controllo ad ampio spettro, pre-emergenza), atrazina-s-metolaclor (controllo ad ampio spettro, pre-emergenza), atrazina-sulcotrione (controllo ad ampio spettro, sia pre che post-emergenza), prosulfuron-nicosulfuron (controllo ad ampio spettro, post-emergenza) e piridato-nicosulfuron (controllo ad ampio spettro, post-emergenza).

(357) In entrambi i segmenti della pre e della post-emergenza, Syngenta disporrà di una gamma "ideale" di prodotti che consente un controllo completo delle graminacee e delle malerbe a foglia larga, sia in pre che in post-emergenza. Di fronte a tale insieme di prodotti ad ampio spettro di elevata efficacia e con un esteso ambito di applicazione, i concorrenti di Syngenta avranno difficoltà a commercializzare i loro prodotti a spettro inferiore.

(358) La gamma di prodotti a disposizione dei concorrenti è molto meno importante rispetto a quella della nuova entità. Sul segmento della pre-emergenza, BASF non dispone di alcun composto che presenti un'azione completa contro le malerbe a foglia larga. La gamma di prodotti di BASF sarebbe molto più competitiva se potesse accedere ad un ingrediente con cui realizzare miscele per integrare la sua sostanza attiva dimetenamid, che è efficace principalmente contro le graminacee. Le uniche sostanze tecnicamente associabili al dimetenamid e attive contro le malerbe a foglia larga sarebbero l'atrazina (Novartis/generici), la terbutilazina (Novartis/generici), l'isoxaflutolo (Aventis) e il pendimetalin (AmCy). Sotto il profilo del prezzo e dell'efficacia, le sostanze attive di Novartis sarebbero effettivamente le migliori, mentre l'isoxaflutolo (Aventis) e il pendimetalin (AmCy) non rappresentano candidati ottimali a causa, tra l'altro, di alcuni problemi di fitotossicità.

(359) Il prodotto di Aventis isoxaflutolo, un erbicida ad ampio spettro pre-emergenza, trarrebbe indubbiamente vantaggio dalla combinazione con sostanze attive per il controllo esteso delle graminacee. La gamma di prodotti di Monsanto verrebbe rafforzata associando l'acetoclor all'atrazina o alla terbutilazina in formulazioni premiscelate (atrazina per Francia, Spagna, Portogallo o Grecia; terbutilazina per Italia e Germania, in cui l'atrazina non è registrata). La gamma di prodotti di DuPont si colloca principalmente nel segmento della post-emergenza e infatti non ha una presenza equiparabile nel segmento degli erbicidi pre-emergenza.

(360) Anche la gamma di prodotti a disposizione dei concorrenti nel segmento della post-emergenza è molto meno importante rispetto alla gamma della nuova entità. Per quanto riguarda BASF, la situazione è che i prodotti per malerbe a foglia larga, il bentazone e le miscele di bentazone e dicamba, devono essere associate ad una sostanza attiva contro le graminacee. La migliore sostanza possibile a tal fine è il nicosulfuron, data la sua efficacia nel segmento del controllo post-emergenza delle graminacee. Infatti, attualmente in Germania viene commercializzata una miscela di bentazone e nicosulfuron. Un'altra possibile sostanza da mischiare con il bentazone sarebbe il rimsulfuron di DuPont, ma tale combinazione risulta meno allettante rispetto a quella composta da bentazone e nicosulforon.

(361) L'erbicida post-emergenza per malerbe a foglia larga di Aventis, il bromoxinil, costituirebbe una combinazione ideale con la terbutilazina (Novartis/generici) per estendere ulteriormente il controllo delle malerbe a foglia larga. Il prodotto post-emergenza ad ampio spettro foramsulfuron è caratterizzato dalla mancanza di controllo residuale, un problema che potrebbe essere risolto abbinando i prodotti con le sostanze, secondo un ordine decrescente, ossia dalla più alla meno allettante: atrazina (Novartis/generici), mesotrione (AstraZeneca), terbutilazina (Novartis/generici), dicamba (Novartis), metosulam/flutiamid (Bayer) e piridato (Novartis). Il controllo esteso delle malerbe a foglia larga potrebbe essere ottenuto associando il foramsulfuron al mesotrione (AstraZeneca), al sulcotrione (AstraZeneca), al prosulfuron (Novartis), sempre secondo un ordine decrescente di attrattiva. La gamma di prodotti di Monsanto si colloca principalmente nel segmento della pre-emergenza e non ha una presenza equiparabile nel segmento degli erbicidi post-emergenza. La gamma di prodotti di DuPont in Germania è carente per quanto riguarda gli erbicidi post-emergenza con azione residuale; in Italia, DuPont trarrebbe vantaggio dall'accesso a prodotti pre-emergenza e ad un composto per il controllo post-emergenza delle malerbe a foglia larga che presentino una modalità d'azione diversa da quella della sua attuale gamma di prodotti.

(362) Attualmente sono in vigore vari accordi per lo sviluppo e la cooperazione tra i concorrenti e Novartis o AstraZeneca. Analogamente, alcuni concorrenti hanno mostrato un concreto interesse a combinare i loro prodotti con quelli di Novartis o di AstraZeneca per ottenere formulazioni premiscelate(79). Tenuto conto della gamma completa di prodotti "interni" di cui Syngenta potrà disporre (soluzioni pre-emergenza e post-emergenza, graminicidi, erbicidi ad ampio spettro e per malerbe a foglia larga, varie modalità d'azione), verosimilmente la nuova entità continuerà a combinare anzitutto le proprie molecole. Tale sviluppo inciderebbe negativamente sulla capacità di competere di quei concorrenti che hanno concluso accordi di cooperazione con le parti o sono interessati a concluderne, in quanto le possibilità di combinare i propri prodotti con quelli di altri concorrenti sono limitate sia nel numero che nella portata. Vari concorrenti hanno espresso il timore che, qualora Syngenta negasse l'accesso alle proprie molecole chiave, ciò rafforzerebbe ulteriormente la sua posizione di mercato. Infatti alcuni di essi hanno affermato che l'accesso alle sostanze attive di Syngenta è essenziale per la loro capacità di competere(80).

(363) Analogamente, considerata la gamma di validi prodotti ad ampio spettro di Syngenta, probabilmente la strategia consistente nel ritirare gli erbicidi puri risulta efficace e allettante al fine di "isolare" e rendere meno utili i prodotti concorrenti destinati all'impiego sotto forma di miscele preparate dagli agricoltori. Anche questa strategia avrebbe ripercussioni negative sulla capacità di competere degli altri concorrenti. Nella risposta alla comunicazione delle obiezioni, le parti sostengono che tali affermazioni sono infondate. Anche nei casi in cui fosse tecnicamente possibile adottare una strategia basata sulle miscele, essa costituirebbe una "follia economica", in quanto i prodotti miscelati sarebbero più costosi e l'abbandono dei prodotti puri determinerebbe una perdita di quota di mercato. Tali argomenti possono valere per le imprese che operano in una situazione di concorrenza normale, ma non sono necessariamente riferibili a un'impresa che, grazie alla sua forte posizione di mercato e a un portafoglio di prodotti di straordinaria ampiezza, sia in grado di adottare in modo proficuo una strategia di questo tipo. Anche se i concorrenti potranno ancora combinare i propri prodotti con quelli di altre imprese, tali possibilità saranno limitate ed implicheranno costi legati alle operazioni commerciali che l'entità risultante dalla concentrazione non dovrà sostenere. A tale proposito, occorre rammentare che la nuova entità è ulteriormente incentivata ad adottare una strategia basata sulle miscele in quanto, come è stato osservato in precedenza, lo sviluppo di prodotti premiscelati rappresenta un sistema efficace per prolungare la protezione di singoli prodotti non più coperti da brevetto.

Distribuzione

(364) La portata e la solidità della gamma di prodotti di Syngenta in tutti i segmenti sarà unica tra le imprese concorrenti nel mercato degli erbicidi per granturco. Ciò consentirà a Syngenta di condurre campagne di marketing molto massicce, volte ad indurre i coltivatori ad acquistare principalmente o addirittura esclusivamente i suoi erbicidi. Un esempio di tale strategia potrebbe consistere nello sfruttare le posizioni di mercato già forti del metolaclor (s-metolaclor), dell'atrazina, dell'acetoclor, del sulcotrione (mesotrione) e del nicosulfuron per sviluppare "pacchetti di prodotti". A tale proposito, anche le sostituzioni strategiche del metolaclor con il s-metolaclor e del sulcotrione con il mesotrione hanno un ruolo decisivo(81).

(365) La portata dei prodotti garantirà in futuro a Syngenta maggiori possibilità di offrire, sia ai distributori che ai coltivatori, gamme diverse di prodotti che di fatto forniscono soluzioni agronomiche molti simili. Ad esempio sarebbe possibile offrire un prodotto contenente acetoclor ed atrazina ad un gruppo di distributori e un prodotto contenente metoloclor e atrazina ad un altro gruppo. I due prodotti in questione sono composti da ingredienti attivi diversi e consentono ai distributori di promuovere un prodotto "unico", mentre il risultato in termini di resa sarebbe praticamente identico. Tale segmentazione del mercato costituisce un meccanismo efficace per ridurre la concorrenza a livello di prezzi tra i distributori, caratteristica molto apprezzata da questi ultimi, siano essi grandi o piccoli. Prezzi più elevati aumentano il margine di profitto dei distributori e costituiscono un ulteriore forte incentivo a favorire la promozione delle soluzioni di Syngenta a scapito di altre imprese che offrono erbicidi per granturco.

(366) Tale tipo di azione è verosimile. In termini di strategie di prezzo, [...]*(82). A tale proposito, si deve osservare che anche i distributori, i quali di norma prestano consulenza agli agricoltori (su richiesta o meno) in merito ai prodotti da utilizzare e alle relative combinazioni, possono esercitare un'influenza importante. Una possibile strategia consiste nella segmentazione del prezzo mediante l'impiego di marche e/o di etichette diverse, o di formulazioni diverse per attirare i coltivatori facendo leva sui differenti rapporti qualità/prezzo percepiti. Benché AstraZeneca sostenga che tale strategia di prezzo consenta alle marche di penetrare sui singoli segmenti del mercato determinando il massimo vantaggio possibile in termini economici per i clienti e per AstraZeneca stessa, probabilmente un'impresa dotata di una gamma ineguagliabile di erbicidi eccezionali come quella di cui disporrà Syngenta sarebbe in grado, e sarebbe tentata, di adottare strategie di marketing (miscele, marche, prezzi) volte unicamente ad aumentare i profitti, imponendo ai clienti prezzi superiori.

Conclusione sugli erbicidi per granturco

(367) Tenuto conto degli elementi sopra indicati, e in particolare delle quote di mercato elevate della nuova entità, del fatto che in generale essa avrà dimensioni superiori di almeno [...]* volte rispetto a quelle del concorrente più prossimo, nonché della presenza forte e ubiquitaria dei prodotti delle parti in tutti e quattro i segmenti del mercato degli erbicidi per granturco (pre-emergenza e post-emergenza, controllo delle graminacee e controllo delle malerbe a foglia larga), la Commissione conclude che l'operazione notificata condurrà alla creazione di una posizione dominante nel mercato degli erbicidi per granturco quanto meno in Francia, in Germania, nei Paesi Bassi e in Belgio.

ERBICIDI PER CEREALI

(368) Il mercato degli erbicidi per cereali rappresenta, in termini di valore, il più importante mercato degli erbicidi selettivi. Nel 1998 il fatturato a livello del SEE relativo agli erbicidi per cereali ammontava a circa [...]* EUR, su un mercato complessivo degli erbicidi selettivi di circa [...]* EUR. I tre principali mercati nazionali degli erbicidi per cereali sono la Francia ([...]* EUR), la Germania ([...]* EUR) e il Regno Unito ([...]* EUR).

(369) Per quanto riguarda gli erbicidi per cereali nell'ambito del SEE, le parti stimano di controllare una quota di mercato pari al [10-20]* % (N [10-20]* % + AZ [0-5]* %), con vendite per [...]* EUR e con variazioni verso l'alto su base nazionale fino al [30-40]* % in Portogallo e Grecia e al [30-40]* % in Italia. Attualmente Aventis è leader di mercato con vendite nel SEE per [...]* EUR e una quota di mercato del SEE pari al [30-40]* % (oscillante tra il [10-20]* % in Danimarca e il [50-60]* % in Portogallo). Queste cifre in futuro dovrebbero diminuire, in quanto, come condizione per la creazione di Aventis nel 1999, le imprese partecipanti alla concentrazione (Rhône-Poulenc e Hoechst) si sono impegnate a concedere in licenza ad un altro produttore il loro importante ingrediente attivo IPU (i prodotti a base di tale sostanza rappresentano circa il [30-40]* % delle vendite complessive di erbicidi per cereali di Aventis)(83).

(370) Le quote sopra indicate, relative al mercato degli erbicidi per cereali nel suo complesso, di per sé non sollevano problemi sotto il profilo della concorrenza. Tuttavia, durante l'indagine di mercato sono state sollevate alcune questioni. Un buon numero di distributori ha fatto presente che le parti potrebbero ottenere una posizione forte nel controllo post-emergenza delle graminacee dei cereali, in quanto raggrupperebbero due dei tre prodotti leader, ossia il Grasp/Achieve di AstraZeneca (basato sulla sostanza attiva tralkoxidim) e il Topik di Novartis (a base di clodinafop), mentre il terzo prodotto è il Puma/Proper di Aventis (a base di fenoxaprop).

(371) Nel segmento del controllo delle graminacee (ossia dell'insieme dei graminicidi e degli erbicidi ad ampio spettro), i paesi in cui le parti deterrebbero effettivamente quote di mercato elevate sono il Portogallo con il [30-40]* % (N [30-40]* % + AZ [0-5]* %), la Spagna con il [30-40]* % (N [20-30]* % + AZ [5-10]* %), i Paesi Bassi con il [30-40]* % (ma senza sovrapposizione), la Grecia con il [30-40]* % (N [30-40]* % + AZ [0-5]* %) e l'Italia con il [40-50]* % (N [40-50]* % + AZ [0-5]* %). Più specificamente, le parti otterrebbero posizioni forti nel segmento dei graminicidi in Spagna ([30-40]* %; N [10-20]* % + AZ [10-20]* %), Portogallo ([30-40]* %; N [30-40]* % + AZ [0-5]* %), Grecia ([30-40]* %; N [30-40]* % + AZ [0-5]* %), Belgio ([40-50]* %, senza sovrapposizione), Francia ([40-50]* %, senza sovrapposizione), Paesi Bassi ([50-60]* %, senza sovrapposizione) e Italia ([50-60]* %; N [50-60]* % + AZ [0-5]* %).

(372) Dall'indagine di mercato è emerso che, nel portafoglio della nuova entità, il Topik di Novartis costituirà il prodotto principale; le vendite di tale prodotto sono molto superiori a quelle del Grasp e sono in aumento. Le vendite del Grasp, per contro, stanno diminuendo rapidamente. Dal 1998 al 1999, esso [...]* delle vendite e si prevede un ulteriore calo. Anche se il Grasp determinerà una certa sovrapposizione in molti paesi, è improbabile che, dopo la concentrazione, i vincoli concorrenziali imposti al Topik possano effettivamente diminuire.

(373) Inoltre Aventis introdurrà il nuovo graminicida post-emergenza iodosulfuron nel 2001/2, che risulta estremamente efficace contro il Lolium, una malerba chiave contro cui vengono utilizzati i graminicidi in Italia. Tale composto è più efficace sul Lolium rispetto al clodinafop (Topik) e al tralkoxidim (Grasp). Si prevede che Aventis introdurrà lo iodosulfuron in formulazioni pure e in miscele con la sostanza attiva fenoxaprop, di sua proprietà.

(374) Infine, nel settore della protezione delle colture dei cereali esistono pochissimi erbicidi pre-emergenza in senso stretto; la maggior parte degli erbicidi pre-emergenza può essere applicata anche in fase di post-emergenza ed essi esercitano pertanto una notevole concorrenza nei confronti degli erbicidi post-emergenza puri, come il Topik.

(375) Alla luce degli elementi suesposti, è improbabile che per effetto della concentrazione si creerà una posizione dominante sul mercato degli erbicidi per cereali.

ERBICIDI PER PATATE

(376) Nel 1998 il fatturato a livello del SEE relativo agli erbicidi per patate ammontava a circa [...]* EUR. I quattro principali mercati nazionali degli erbicidi per patate sono la Germania ( [...]* EUR), il Regno Unito ([...]* EUR), i Paesi Bassi ([...]* EUR) e la Francia ([...]* EUR).

(377) Per quanto riguarda gli erbicidi per patate nel SEE, le parti stimano che nel 1998 la loro quota di mercato ammontasse al [30-40]* % (N [0-5]* % + AZ [20-30]* %) con vendite per [...]* EUR e con quote superiori al [20-30]* % in Irlanda ([20-30]* % - AZ [20-30]* % + N [0-5]* %), Spagna ([30-40]* % - AZ [20-30]* % + N [5-10]* %), Grecia ([30-40]* % - AZ [20-30]* % + N [0-5]* %), Austria ([30-40]* % - AZ [20-30]* % + N [5-10]* %), Germania ([30-40]* % - tutta AZ), Paesi Bassi ([30-40]* % - AZ [30-40]* % + N [0-5]* %), Portogallo ([40-50]* % - AZ [30-40]* % + N [5-10]* %), Belgio ([50-60]* % - AZ [40-50]* % + N [0-5]* %) e Francia ([50-60]* % - AZ [40-50]* % + N [5-10]* %). Nell'ambito di osservazioni presentate in una fase successiva, le parti hanno indicato le quote di mercato relative al 1999. Esse detenevano quote di mercato congiunte superiori al [20-30]* %, con una sovrapposizione in Spagna ([20-30]* % - AZ [20-30]* % + N [5-10]* %), Austria ([30-40]* % - AZ [20-30]* % + N [5-10]* %), Paesi Bassi ([30-40]* % - AZ [30-40]* % + N [0-5]* %), Portogallo ([20-30]* % - AZ [20-30]* % + N [0-5]* %), Belgio ([50-60]* % - AZ [40-50]* % + N [5-10]* %) e Francia ([50-60]* % - AZ [40-50]* % + N [5-10]* %)(84).

(378) Nel 1998 il concorrente più importante era Bayer, con una quota di mercato nel SEE pari al [20-30]* % e quote del [40-50]* % in Grecia, [40-50]* % in Austria, [30-40]* % in Irlanda, [30-40]* % in Danimarca, Spagna e Svezia, [30-40]* % in Belgio, [20-30]* % in Italia, [20-30]* % in Francia, [20-30]* % nei Paesi Bassi, [20-30]* % in Portogallo e [10-20]* % nel Regno Unito. Gli altri concorrenti principali erano Aventis, con una quota di mercato nel SEE del [5-10]* %, [30-40]* % in Danimarca, [10-20]* % in Spagna, [10-20]* % in Portogallo, [10-20]* % in Francia, [10-20]* % in Grecia, [10-20]* % nei Paesi Bassi e [10-20]* % nel Regno Unito, nonché DuPont, con una quota nel SEE del [5-10]* % [10-20]* % in Germania, [10-20]* % in Austria e nei Paesi Bassi, e [5-10]* % nel Regno Unito.

(379) In questo mercato le parti commercializzano sia erbicidi ad ampio spettro che graminicidi. I prodotti ad ampio spettro di Novartis sono a base degli ingredienti attivi metobromuron, terbutrin, prometrin e terbutilazina. Tali prodotti rappresentano nel 1999 il [5-10]* % delle vendite totali nell'UE di erbicidi ad ampio spettro per patate. Per quanto riguarda i graminicidi, Novartis dispone di prodotti (Agil/Falcon) a base dell'ingrediente attivo propaquizafop, che, secondo detta impresa, rappresentano il [0-5]* % delle vendite complessive di graminicidi per patate nell'UE, in quanto vengono utilizzati per tale coltura esclusivamente in Italia (ma cfr. infra). Il principale prodotto ad ampio spettro di AstraZeneca è il Boxer/Defi, basato sull'ingrediente attivo prosulfocarb. Questo prodotto costituisce di per sé il [20-30]* % delle vendite complessive nell'UE di erbicidi ad ampio spettro per patate, mentre altri cinque prodotti rappresentano un ulteriore [5-10]* % delle vendite in questo segmento. Per quanto riguarda i graminicidi, AstraZeneca dispone di un prodotto (Fusilade) basato sulla sostanza attiva fluazifop-p-butile. Il Fusilade rappresenta il [10-20]* % delle vendite complessive nel SEE di graminicidi per patate.

(380) Nella notificazione, le parti hanno sostenuto che la maggior parte delle vendite di Novartis riguarda un ingrediente attivo (il metobromuron) che è stato messo fuori produzione nel 1999. Tuttavia, nell'ambito di osservazioni presentate in una fase successiva le parti affermano che il metobromuron (e le formulazioni a base di metobromuron) usciranno di produzione nel 2000. I prodotti a base di metobromuron sono stati commercializzati nel 1999 in Austria, Belgio, Francia, Italia e Paesi Bassi. Ciò assicura alle parti quote di mercato molto elevate in Belgio e Francia ([50-60]* % e [50-60]* %). In entrambi i paesi AstraZeneca e Novartis hanno venduto solo prodotti nel segmento degli erbicidi ad ampio spettro, in cui le parti ritengono di avere controllato il [60-70]* % in Belgio e il [60-70]* % in Francia. Tenuto conto delle quote di mercato molto elevate, oltre tutto concentrate in un unico segmento, si può concludere che, proseguendo le vendite di prodotti a base di metobromuron, la concentrazione condurrebbe alla creazione di una posizione dominante sui mercati belga e francese degli erbicidi per patate.

GRAMINICIDI POST-EMERGENZA PER PATATE

(381) Inoltre si pone un problema per quanto riguarda il mercato danese dei graminicidi post-emergenza per patate. In Danimarca, il prodotto di Novartis "Agil" è registrato solo per l'impiego sulle patate, eppure l'impresa in questione non indica alcuna vendita di Agil nel segmento delle patate e colloca tutte le vendite di questo prodotto nell'ambito di altre colture (piante oleaginose e barbabietole da zucchero). D'altro canto, le parti hanno affermato che AstraZeneca, con il Fusilade, realizza il [60-70]* % delle vendite nel settore dei graminicidi in Danimarca. Le parti sostengono che il restante [30-40]* % è rappresentato dal prodotto Gallant di Dow, basato sull'ingrediente attivo haloxifop. Tuttavia, in Danimarca il Gallant non è registrato per l'impiego sulle patate e non esistono prodotti analoghi (graminicida post-emergenza) registrati in questo paese. Pertanto, anche se è corretta la premessa di Novartis secondo cui gli agricoltori finora non hanno utilizzato l'Agil come erbicida per patate in Danimarca, la concentrazione progettata non lascerebbe loro altra scelta che acquistare i prodotti di Syngenta nel segmento dei graminicidi post-emergenza.

(382) I documenti interni di AstraZeneca testimoniano che la concorrenza sul mercato dei graminicidi post-emergenza potrebbe già essere inferiore a quella esistente in molti altri mercati dei fitosanitari. [...]*

(383) Le parti hanno indicato i prodotti più efficaci per il controllo delle graminacee specifiche delle patate. Novartis afferma che i prodotti migliori per le graminacee Agropyron repens, Cynodon dactylon, Sorghum halepense, Digitaria sanguinalis ed Echinocloa crus galli sono l'Agil/Falcon o il Fusilade. AstraZeneca afferma che i prodotti migliori per le graminacee Agropyron repens, Cynodon dactylon, Sorghum halepense, Avena fatua e Alepecurus myosuroides sono l'Agil/Falcon o il Fusilade. Pertanto l'Agil/Falcon e il Fusilade sono considerati dalle parti come prodotti tecnicamente molto validi rispetto ai prodotti della concorrenza.

(384) Inoltre il Fusilade è il graminicida post-emergenza di maggior successo sul mercato europeo. Nel contesto di documenti interni, AstraZeneca stima che il Fusilade rappresenti il [40-50]* % delle vendite complessive di graminicidi in Europa. Tuttavia, dall'indagine di mercato della Commissione emerge che la quota del Fusilade è probabilmente più prossima al [20-30]* %, mentre la quota dell'Agil/Falcon si aggira intorno al [10-20]* %. [...]*

(385) Diversi interpellati, di vari paesi, sia distributori che consulenti di agronomia e organizzazioni di agricoltori, hanno fatto riferimento alla posizione molto forte che la nuova entità occuperebbe sui mercati dei graminicidi post-emergenza per effetto della combinazione del Fusilade e dell'Agil/Falcon.

(386) Per tutti i motivi sopra indicati, e tenuto conto in particolare del fatto che i prodotti delle parti sono gli unici prodotti registrati in Danimarca come graminicidi per patate, l'operazione notificata condurrà alla creazione o al rafforzamento di una posizione dominante sul mercato danese dei graminicidi post-emergenza per patate.

ERBICIDI PER BARBABIETOLE DA ZUCCHERO

(387) Nel 1998 il fatturato nel SEE nel segmento degli erbicidi per barbabietole da zucchero ammontava a circa [...]* EUR. I mercati nazionali più importanti di erbicidi per barbabietole da zucchero sono la Germania ([...]* EUR), la Francia ([...]* EUR) e l'Italia ([...]* EUR).

(388) Per quanto riguarda gli erbicidi per barbabietole da zucchero nel SEE, le parti ritengono che nel 1998 la quota di mercato controllata era appena il [0-5]* %, con vendite pari a [...]* EUR. L'unico paese in cui la quota congiunta delle imprese supera il [10-20]* % è la Grecia ([20-30]* %).

(389) Le quote di mercato delle imprese partecipanti alla concentrazione di per sé non sollevano problemi. Tuttavia, come è stato rilevato nella sezione relativa agli erbicidi per patate, Syngenta raggrupperebbe due dei tre prodotti leader per il trattamento post-emergenza delle graminacee di varie colture, comprese le barbabietole da zucchero (il Fusilade di AstraZeneca e l'Agil/Falcon di Novartis).

GRAMINICIDI POST-EMERGENZA PER BARBABIETOLE DA ZUCCHERO

(390) In questo mercato le parti avrebbero il [50-60]* % nel Regno Unito e il [50-60]* % in Belgio. Inoltre hanno affermato che in Danimarca deterrebbero una quota di mercato congiunta pari al [60-70]* % (Fusilade [60-70]* %, Agil [0-5]* %), mentre il Gallant di Dow costituirebbe il restante [30-40]* %.

(391) Le parti hanno indicato i prodotti più efficaci per il controllo delle graminacee specifiche della barbabietola da zucchero. Novartis afferma che i prodotti migliori per le graminacee Agropyron repens, Cynodon dactylon, Sorghum halepense, Digitaria sanguinalis ed Echinocloa crus galli sono l'Agil/Falcon e il Fusilade. AstraZeneca afferma che i prodotti migliori per le graminacee Agropyron repens, Cynodon dactylon, Sorghum halepense, Avena fatua e Alepecurus myosuroides sono l'Agil/Falcon e il Fusilade. Pertanto l'Agil/Falcon e il Fusilade sono considerati dalle parti come prodotti tecnicamente molto validi rispetto ai prodotti della concorrenza.

(392) Come indicato in precedenza, diversi interpellati di vari paesi, sia distributori che consulenti di agronomia e organizzazioni di agricoltori, hanno fatto riferimento alla posizione molto forte che la nuova entità occuperebbe nei mercati dei graminicidi post-emergenza per effetto della combinazione di Fusilade e Agil/Falcon. [...]*

(393) Per tutti i motivi su esposti, la concentrazione creerà o rafforzerà una posizione dominante nel mercato dei graminicidi post-emergenza per barbabietole da zucchero nel Regno Unito, in Belgio e in Danimarca.

ERBICIDI PER PIANTE OLEAGINOSE

(394) Nel 1998 il fatturato nel SEE relativo agli erbicidi per piante oleaginose ammontava a circa [...]* EUR. I due mercati nazionali più importanti degli erbicidi per piante oleaginose sono la Francia ([...]* EUR) e la Germania ([...]* EUR).

(395) Per quanto riguarda gli erbicidi per piante oleaginose nel SEE, le parti stimano che nel 1998 la loro quota di mercato ammontasse al [20-30]* % (N [10-20]* % + AZ [5-10]* %), con vendite per [...]* EUR, e con quote superiori al [20-30]* % in Germania ([20-30]* %), Spagna ([20-30]* %), Italia ([20-30]* %) e Francia ([30-40]* %).

(396) I prodotti delle parti nel mercato degli erbicidi per piante oleaginose sono i seguenti. Novartis dispone di prodotti per il controllo delle malerbe a foglia larga basati sugli ingredienti attivi piridato e clomazone. Tali prodotti sono importanti in Germania, in cui nel 1999 rappresentavano il [30-40]* % del segmento delle malerbe a foglia larga. A livello dell'UE essi costituivano il [20-30]* % di tale segmento. I prodotti ad ampio spettro di Novartis sono basati sugli ingredienti attivi dimetaclor, clomazone, tebutam e terbutrin. Nel 1999 tali prodotti rappresentano il [10-20]* % delle vendite complessive nell'UE di erbicidi ad ampio spettro per piante oleaginose, con quote importanti, su questo segmento, in Francia ([30-40]* %) e Spagna ([10-20]* %). Per quanto riguarda i graminicidi, Novartis dispone dei prodotti [...]* basati sull'ingrediente attivo propaquizafop e di un altro prodotto (Dual) a base di metolaclor. Il Dual rappresenta il [0-5]* % e l'Agil/Falcon il [10-20]* % delle vendite complessive nell'UE di graminicidi per piante oleaginose. L'Agil/Falcon ha una quota pari al [20-30]* % di tale segmento in Germania. AstraZeneca non dispone di erbicidi contro le malerbe a foglia larga per questa coltura. Il principale prodotto ad ampio spettro di AstraZeneca è il Racer, a base di flurocloridone, che detiene una quota del [30-40]* % del segmento degli erbicidi ad ampio spettro in Spagna. Per quanto riguarda i graminicidi, AstraZeneca ha il Fusilade, basato sulla sostanza attiva fluazifop-p-butile. Il Fusilade rappresenta il [10-20]* % delle vendite complessive nel SEE di graminicidi per piante oleaginose, con quote del [30-40]* % in Germania e del [10-20]* % nel Regno Unito. Considerate le quote di mercato relative ai graminicidi nel complesso, le parti controllerebbero il [60-70]* % in Germania e il [30-40]* % nel Regno Unito.

Da quest'analisi emerge che non si pongono problemi sotto il profilo della concorrenza nel mercato complessivo degli erbicidi per piante oleaginose, ma la situazione relativa ai graminicidi post-emergenza richiede un esame più approfondito.

GRAMINICIDI POST-EMERGENZA PER PIANTE OLEAGINOSE

(397) Nel mercato dei graminicidi post-emergenza per piante oleaginose le parti deterrebbero una quota pari al [60-70]* % in Germania, al [50-60]* % nel Regno Unito e al [60-70]* % in Danimarca. Un problema particolare è stato segnalato da uno degli interpellati in relazione al mercato danese dei semi di ravizzone, in cui la quota delle parti supera il [50-60]* % con i prodotti Fusilade di AstraZeneca ([20-30]* %) e Agil di Novartis ([30-40]* %), mentre l'unico altro prodotto registrato è il Gallant di Dow (a base di haloxifob). Le parti affermano che, a differenza di quanto avviene in altri paesi, in cui vi sono 6-7 erbicidi pre-emergenza per graminacee registrati, la Danimarca applica una politica restrittiva per quanto riguarda la registrazione di prodotti nuovi allorché sul mercato è già presente un certo numero di valide alternative. Tuttavia, come osservato in precedenza, anche in altri paesi sia i distributori che i consulenti di agronomia e le associazioni di agricoltori hanno fatto riferimento alla posizione molto forte che la nuova entità occuperebbe nei mercati dei graminicidi post-emergenza per effetto della combinazione di Fusilade e Agil/Falcon. [...]* Le parti hanno indicato i prodotti più efficaci per il controllo delle graminacee specifiche delle piante oleaginose. Novartis sostiene che il prodotto migliore per la graminacea Agropyron repens è il Fusilade, mentre AstraZeneca afferma che i prodotti migliori per le graminacee Agropyron repens, Avena fatua e Alepecurus myosuroides sono l'Agil/Falcon e il Fusilade. Pertanto l'Agil/Falcon e il Fusilade sono considerati dalle parti come prodotti tecnicamente molto validi rispetto ai prodotti dei loro concorrenti.

(398) Di conseguenza, l'eliminazione dell'Agil/Falcon quale concorrente del Fusilade creerà o rafforzerà una posizione dominante nei mercati dei graminicidi post-emergenza per piante oleaginose in Danimarca, Germania e Regno Unito.

ERBICIDI PER RISO

(399) Nella notificazione, le parti hanno affermato che AstraZeneca non commercializzava erbicidi per riso in Francia, mentre Novartis deteneva una quota di mercato pari al [90-100]* % nel 1997 e nel 1998. Tuttavia, uno degli interpellati nell'ambito dell'indagine di mercato della Commissione ha dichiarato che AstraZeneca effettuava vendite in Francia nel 1996, 1997 e 1998. Il 10 maggio 2000, poco prima dell'invio della comunicazione delle obiezioni, AstraZeneca ha confermato che riguardo a questo aspetto la notificazione non era corretta. Di conseguenza, la Commissione non ha potuto avviare un'indagine approfondita relativamente al mercato in questione. In ogni caso, alla luce delle informazioni fornite dalle parti, l'operazione solleva problemi sotto il profilo della concorrenza, come illustrato in appresso.

(400) Nella notificazione, le dimensioni del mercato degli erbicidi per riso nel 1997 e 1998 erano stimate in [...]* EUR. Secondo AstraZeneca, la coltivazione del riso in Francia è circoscritta all'area della Camargue. L'impresa afferma che il suo unico erbicida per riso è l'Ordram Stauffer (concentrazione 750 g/l), basato sull'ingrediente attivo molinate. Nel 1998 le vendite effettuate da AstraZeneca come produttore ammontavano a [...]* EUR e nel 1999 a [...]* EUR. Secondo l'impresa, il molinate è di norma disponibile in Francia e le vendite di molinate generico di Sipcam sono stimate a [...]* EUR sia nel 1998 che nel 1999. Inoltre AstraZeneca afferma che le dimensioni complessive del mercato indicate nella notificazione erano errate e ritiene che siano invece stimabili in circa [...]* EUR a livello di consumatori finali e in [...]* EUR a livello di produttori. Pertanto AstraZeneca deterrebbe una quota pari a circa il [10-20]* % nel 1998 e a circa il [10-20]* % nel 1999.

(401) Nel 1998 le vendite di Novartis dei suoi prodotti Sofit e Setoff ammontavano a circa [...]* EUR, con una quota di mercato pari al [40-50]* %, secondo le stime rettificate delle dimensioni complessive del mercato, e al [90-100]* % delle dimensioni complessive del mercato indicate nella notificazione. Tuttavia, secondo le parti detta quota è diminuita in seguito alla registrazione del prodotto Gulliver da parte di DuPont e nel 1999 le vendite di Novartis ammontavano ad appena [...]* EUR, con una quota del [30-40]* %, secondo le stime rettificate del mercato complessivo.

(402) Secondo la stima fornita da AstraZeneca, nel 1998 la quota di mercato congiunta sarebbe pari al [60-70]* % e nel 1999 al [40-50]* %. Tuttavia, inizialmente le parti avevano presentato una stima delle dimensioni complessive del mercato notevolmente inferiore. Pertanto la Commissione ritiene che le quote di mercato indicate da AstraZeneca costituiscano la quota minima attribuibile alle parti. Inoltre queste ultime non hanno affermato che uno dei concorrenti potrebbe detenere una quota di mercato rilevante. L'asserzione di AstraZeneca secondo cui la sovrapposizione sarebbe esclusa dal momento che ha già deciso di interrompere la produzione dell'Ordram Stauffer, un formulato del molinate commercializzato dall'impresa esclusivamente in Francia, non può essere presa in considerazione ai fini della valutazione, in quanto la semplice interruzione delle vendite del formulato di AstraZeneca consentirebbe alla forza vendite dell'entità risultante dalla concentrazione di recuperare le vendite con i rimanenti prodotti di Novartis. Inoltre si può osservare che AstraZeneca ha dichiarato di non avere ancora interrotto la produzione della sostanza. Quand'anche ciò si verificasse nel 2000, come afferma AstraZeneca, l'entità risultante dalla concentrazione continuerebbe a vendere le scorte esistenti. Inoltre AstraZeneca precisa che la registrazione dell'Ordram Stauffer sarà valida fino al 2008, il che le consente di revocare, fino a tale data, l'asserita decisione di interromperne la produzione. Infine, AstraZeneca commercializza un altro formulato con lo stesso marchio in altri paesi e in futuro potrebbe introdurlo in Francia, benché abbia dichiarato che tale operazione risulterebbe onerosa.

(403) Come osservato in precedenza, il modulo CO non indicava il mercato francese degli erbicidi come mercato rilevante. Tuttavia, le parti hanno riconosciuto che esistono problemi sotto il profilo della concorrenza. Pertanto hanno proposto che AstraZeneca conceda una licenza esclusiva per la produzione e la vendita del suo formulato erbicida a base di molinate denominato Ordram-Sopra, nonché di qualsiasi formulato sostitutivo sostanzialmente analogo che Syngenta possa registrare, per l'impiego sul riso in Francia, fino al 2008, a meno che nessun produttore intenda acquisire tale licenza, nel qual caso AstraZeneca concederebbe un diritto esclusivo di uso e di distribuzione del formulato Ordram-Sopra (o del suo sostituto, come detto in precedenza) per l'impiego sul riso in Francia e fornirebbe detto formulato (o il suo sostituto, come detto in precedenza), a richiesta dell'acquirente, per l'impiego sul riso in Francia.

(404) Questo impegno eliminerà la sovrapposizione sul mercato francese degli erbicidi per riso. La Commissione ritiene che con l'attuazione dell'impegno assunto vengano meno i predetti problemi di concorrenza. Pertanto essa non ha dichiarato incompleta la notificazione.

ERBICIDI PER FRUTTA E NOCI

(405) Nella notificazione, le parti affermano che nel 1998 il fatturato nel SEE relativo agli erbicidi per frutta e noci ammontava a circa [...]* EUR. I due mercati nazionali più importanti erano la Francia ([...]* EUR) e la Spagna ([...]* EUR).

(406) Le parti sostengono che la distinzione tradizionale tra erbicidi "selettivi" ed erbicidi "non-selettivi" non sia applicabile nel caso delle colture perenni quali vigneti e frutteti. In relazione a tale mercato le parti hanno invece mantenuto distinti gli erbicidi con un'azione residuale o residuale e fogliare ("selettivi") da quelli con un'azione esclusivamente fogliare ("non-selettivi"). Gli erbicidi selettivi vengono utilizzati principalmente per il controllo pre-emergenza, quelli non selettivi per il controllo post-emergenza. Secondo le parti, l'impiego di erbicidi post-emergenza non selettivi è in aumento rispetto a quello degli erbicidi selettivi pre-emergenza e continuerà ad aumentare, in quanto essi sono più rispettosi dell'ambiente e presentano un migliore rapporto costo/efficacia. Il prodotto che ha maggiormente beneficiato di tale sviluppo è il RoundUp di Monsanto.

(407) In base a tale classificazione, i portafogli di prodotti delle parti nel segmento frutta e noci sono stati perfettamente complementari fino ad epoca recente. AstraZeneca era attiva principalmente nel settore degli erbicidi non-selettivi con Gramoxone (paraquat), Giror (paraquat+amitrol) e Touchdown (sulfosato), mentre la forza di Novartis era concentrata principalmente negli erbicidi selettivi, con prodotti basati sugli ingredienti attivi terbutilazina, diuron, terbumeton, norflurazon, diclobenil e simazina. Solo in Francia tale complementarità emerge con minor chiarezza, come si illustrerà in appresso.

(408) Per quanto riguarda gli erbicidi per frutta e noci nel SEE, nella notificazione le parti hanno affermato che nel 1998 detenevano una quota di mercato pari al [30-40]* % (N [10-20]* % + AZ [10-20]* %), con vendite per [...]* EUR. La loro quota congiunta superava il [20-30]* % in Grecia ([20-30]* %), Italia ([20-30]* %), Danimarca ([30-40]* %), Francia ([40-50]* %) e Portogallo ([50-60]* %). Tuttavia, nell'ambito di osservazioni presentate in una fase successiva esse hanno corretto le cifre relative al Portogallo e hanno dichiarato di avere inizialmente sovrastimato le proprie quote di mercato. In base ai dati rettificati, nel 1998 la quota di mercato delle parti ammonterebbe al [20-30]* % e nel 1999 al [30-40]* %. L'indagine di mercato ha ampiamente confermato che le attuali quote di mercato congiunte in tutti i paesi, ad eccezione della Francia, non sono tali da far presumere che la concentrazione condurrebbe alla creazione o al rafforzamento di una posizione dominante, anche tenendo conto della complementarità dei portafogli di prodotti delle parti.

(409) Tuttavia si deve osservare che AstraZeneca prevede di introdurre prodotti basati sull'ingrediente attivo flazasulfuron in vari paesi. Tali prodotti sono stati registrati in Francia e in Spagna nel 1999 e commercializzati in Francia nello stesso anno (AstraZeneca non ha precisato se siano state effettuate vendite in Spagna nel 1999). Sono state annunciate le registrazioni in Portogallo e in Austria nel 2000, nonché in Germania, Italia e Grecia nel 2001. Come illustrato in precedenza, si prevede che i prodotti Katana e Mission a base di flazasulfuron registreranno risultati molto positivi in Francia, che è l'unico paese per il quale AstraZeneca abbia fornito proiezioni delle vendite.

Francia

(410) Come rilevato al punto 407, in altri paesi i portafogli di prodotti delle parti sono ampiamente complementari, in quanto i prodotti di AstraZeneca sono per lo più non-selettivi, mentre quelli di Novartis sono principalmente selettivi. Ciò non vale per la Francia, in cui Novartis è presente sul segmento degli erbicidi non-selettivi con i prodotti Weedazol (ata) e Glifazol (ata+glifosato). Inoltre nel 1999 AstraZeneca ha introdotto due nuovi prodotti, il Katana e il Mission, basati sull'ingrediente attivo flazasulfuron. Esistono pareri discordanti in merito alla questione se il Katana e il Mission siano non-selettivi, come hanno affermato le parti inizialmente, ovvero selettivi, come sostiene un'impresa concorrente. Tuttavia, in una fase successiva le parti hanno anche dichiarato che il Katana/Mission competerà nel settore degli erbicidi residuali, il che sembrerebbe indicare che esso debba essere classificato come erbicida selettivo.

(411) Secondo le parti, nel 1999 il mercato totale in Francia ammontava a [...]* EUR, in aumento rispetto ai [...]* EUR del 1998. Il segmento delle viti, che ammonta a [...]* EUR, è molto più ampio del segmento frutta e noci, pari a [...]* EUR. Le parti affermano che le loro quote in questi due segmenti erano le seguenti:

>SPAZIO PER TABELLA>

(412) Secondo la notificazione, nel 1998 gli altri principali operatori sul mercato francese erano Monsanto ([20-30]* %, Dow ([10-20]* %) e Aventis [5-10]* %. Pertanto, la quota congiunta delle parti è [...]* volte più grande di quella del secondo operatore, ossia Monsanto. Inoltre la posizione di Monsanto è dovuta principalmente alle vendite del RoundUp, il suo erbicida non-selettivo di successo. Per contro, le parti disporranno di un portafoglio ben equilibrato di erbicidi selettivi e non-selettivi.

(413) La posizione già solida delle parti potrebbe essere ulteriormente rafforzata dalla pressione normativa sull'ingrediente attivo a basso costo diuron. Anche se non sembra che l'impiego di tale sostanza verrà vietato in Francia, il tasso di utilizzazione consentito è stato ridotto e potrebbe essere limitato ulteriormente. Se ciò accadesse, i prodotti più costosi Katana e Mission e i prodotti di Novartis a base di terbutilazina aumenterebbero la rispettiva quota di mercato.

(414) Tuttavia, sul mercato francese il principale motivo di preoccupazione è la recente introduzione dei prodotti di AstraZeneca, il Katana e il Mission, basati sull'ingrediente attivo flazasulfuron. Tali prodotti sono stati registrati solo per l'impiego come erbicidi per viti. Essi sono stati introdotti nell'autunno del 1999 - probabilmente a metà settembre, stando ad un comunicato stampa. [...]*

(415) Le parti sostengono che il settore dei prodotti post-emergenza non-selettivi è altamente competitivo, in quanto Monsanto ha adottato una politica aggressiva di riduzione dei prezzi per incrementare la sua quota di mercato e i prodotti in questione sono diventati la pietra angolare della strategia di diserbo. Esse affermano che i nuovi prodotti Katana e Mission sono in concorrenza nel settore degli erbicidi residuali. Tuttavia, le parti affermano anche che le favorevoli previsioni di vendita non dovrebbero dare adito a preoccupazioni, in quanto il flazasulfuron appartiene a ISK e AstraZeneca si limita a distribuirlo. Nondimeno, considerata la stretta collaborazione tra ISK e AstraZeneca ai fini dello sviluppo di questi e di altri prodotti, le parti non hanno spiegato i motivi per cui il fatto che il flazasulfuron appartenga a ISK dovrebbe impedire a Syngenta di acquisire una posizione dominante. Inoltre le parti affermano che nei prossimi due anni è verosimile che entrino nel mercato concorrenti forti del flazasulfuron. Esse fanno riferimento in particolare ai prodotti basati sugli ingredienti attivi azafenadin (DuPont), tiazopir (Rohm and Haas) e flumioxazina (BASF/American Cyanamid). L'indagine di mercato non ha confermato che l'introduzione di questi nuovi prodotti dovrebbe indebolire in misura significativa la posizione delle parti nel segmento degli erbicidi residuali. [Segreti commerciali di concorrenti]*. Infine, le parti sostengono che il flazasulfuron, qualora avesse successo, probabilmente cannibalizzerebbe i prodotti più vecchi del settore in questione, come quelli dell'attuale gamma di Novartis. Se pure sia vero che questi ultimi perderanno quote di mercato, va rilevato che nel 1998 Novartis deteneva il [50-60]* % di tale segmento, e nel 1999 il [40-50]* %. Le previsioni di vendita relative al Katana e al Mission attribuiscono nel 2001 a questi due prodotti una quota pari al [40-50]* % nel segmento degli erbicidi residuali (selettivi). A meno che il Katana e il Mission assorbano completamente le vendite dell'intera gamma di Novartis, nel segmento considerato si verificherà necessariamente un incremento (verosimilmente significativo) della già elevata quota di vendite di Novartis. Infatti, supponendo che le vendite degli operatori attualmente presenti sul mercato diminuiscano per tutti nella stessa misura, nel 2001 la quota delle parti nel segmento in questione ammonterebbe al [60-70]* %.

(416) Nella risposta alla comunicazione delle obiezioni, le parti hanno affermato che i calcoli sopra indicati costituiscono speculazioni che difficilmente potrebbero concretizzarsi. Esse sostengono, in particolare, che il flazasulfuron presenta problemi di selettività e che pertanto il suo potenziale verrà limitato dall'esigenza di evitare lo sviluppo di una resistenza delle infestanti. Tuttavia, i calcoli sono basati sulle proiezioni delle vendite presentate da AstraZeneca durante l'indagine svolta nell'ambito del presente caso e sono confermati, grosso modo, da altri operatori e da documenti interni della stessa AstraZeneca. Le parti non hanno addotto alcun elemento di prova atto a dimostrare con sufficiente chiarezza che AstraZeneca ha sovrastimato in misura significativa il potenziale del flazasulfuron.

(417) Pertanto la concentrazione creerà una posizione dominante sul mercato francese degli erbicidi per frutta e noci.

ERBICIDI PER SOIA

(418) L'Italia è l'unico mercato nazionale in cui entrambe le parti sono attive e in cui le loro quote congiunte superano il [30-40]* %. In questo mercato, che nel 1998 ammontava a [...]* EUR, AstraZeneca deteneva nello stesso anno una quota pari al [20-30]* %, mentre Novartis controllava il [10-20]* %. Tuttavia, [10-20]* punti percentuali del [20-30]* % di AstraZeneca erano rappresentati dalla distribuzione della gamma di BASF. Quest'ultima nel 1999 ha comunicato lo scioglimento del contratto di distribuzione, in seguito al quale la quota di mercato congiunta delle pari scenderà al di sotto del [20-30]* %. Inoltre tutti i principali graminicidi post-emergenza sono disponibili e registrano vendite significative in Italia. Per tali motivi, la concentrazione progettata non condurrebbe alla creazione o al rafforzamento di una posizione dominante sul mercato italiano degli erbicidi per soia né su un mercato rilevante distinto dei graminicidi post-emergenza.

ERBICIDI PER ORTAGGI

(419) Non esistono mercati nazionali in cui le attività delle parti si sovrappongano o in cui la loro quota di mercato congiunta superi il [30-40]* %. Inoltre il graminicida post-emergenza Agil/Falcon di Novartis registra vendite significative nel segmento degli ortaggi solo in Italia ([5-10]* % delle vendite complessive di graminicidi) e nel Regno Unito ([10-20]* % delle vendite complessive di graminicidi), mentre il Fusilade di AstraZeneca non è altrettanto importante quanto in altri mercati. Esso infatti rappresenta solo il [10-20]* % delle vendite di graminicidi per ortaggi in Italia e il [0-5]* % nel Regno Unito. Per tali motivi, la concentrazione progettata non condurrebbe alla creazione o al rafforzamento di una posizione dominante sul mercato degli erbicidi per ortaggi né su un mercato rilevante distinto dei graminicidi post-emergenza.

C.4 INSETTICIDI

(420) Per quanto riguarda gli insetticidi, l'Europa rappresenta appena il [10-20]* % circa, ossia 1100 milioni di EUR, del mercato complessivo degli agroinsetticidi pari a circa 5500 milioni di EUR. Pertanto, gli insetticidi costituiscono il più piccolo segmento di prodotti fitosanitari in Europa. Gli unici mercati a livello del SEE con un fatturato complessivo superiore a 100 milioni di EUR sono quello degli insetticidi per frutta e noci (300 milioni di EUR) e quello degli insetticidi per ortaggi (115 milioni di EUR).

INSETTICIDI PER CEREALI

(421) Sebbene le colture cerealicole siano esposte all'attacco di vari insetti, gli afidi sono di gran lunga i parassiti principali. Pertanto, il mercato degli insetticidi per cereali può essere considerato come un mercato degli afidi. Gli afidi sono insetti fogliari. Le parti detengono posizioni forti a livello europeo ([30-40]* %), nonché in Belgio ([70-80]* %), Danimarca ([40-50]* %), Francia [40-50]* % e Germania ([30-40]* %). La quota di mercato relativa alla Germania, alla luce dei dati di vendita forniti dalle imprese concorrenti, molto probabilmente è di poco superiore al [30-40]* %. I concorrenti più prossimi nel settore degli insetticidi per cereali sono Aventis, con una quota di mercato a livello europeo pari al [10-20]* %, al [10-20]* % in Belgio e al [10-20]* % in Francia, e Bayer con il [5-10]* % nel SEE, il [10-20]* % in Francia e il [10-20]* % in Germania. Pertanto, Syngenta deterrebbe una quota circa [...]* volte superiore a quella del concorrente più immediato in tutti i suddetti mercati.

(422) Nell'ambito dell'indagine di mercato, vari distributori e consulenti di agronomia hanno fatto presente che le parti disporranno degli insetticidi più efficaci, i cosiddetti piretroidi da impiegare come insetticidi fogliari. La commercializzazione dei piretroidi è iniziata nei primi anni '70. La sostanza attiva di Novartis è il tau-fluvalinato, venduto con i nomi commerciali "Mavrik" e "Klartan". AstraZeneca commercializza la lambda-cialotrina con il nome commerciale "Karate". Su scala mondiale, la lambda-cialotrina rappresenta il secondo composto piretroide più venduto, subito seguito dal deltametrin di Aventis (nome commerciale "Decis"). Nel SEE, la lambda-cialotrina è il piretroide più importante, davanti al deltametrin (Aventis), al cipermetrin e al tau-fluvalinato di Novartis. La quota di mercato dei piretroidi dovrebbe aumentare ulteriormente, in quanto gli insetticidi appartenenti agli altri due gruppi chimici principali, gli organofosfati (OP) e i carbammati, devono affrontare problemi di ordine normativo nel processo di registrazione.

(423) Le parti affermano che i brevetti relativi ai due piretroidi di loro proprietà scadranno nel 2000 (tau-fluvalinato) e nel 2003 (lambda-cialotrina). [...]* Il terzo composto piretroide più importante a livello del SEE, il cipermetrin, viene già prodotto da vari produttori generici. Tuttavia, la scadenza della tutela brevettuale è solo una delle condizioni necessarie ai fini della concorrenza generica. Un altro passo importante affinché i produttori generici possano effettivamente competere consiste nell'ottenere la registrazione, che spesso richiede una procedura lunga e costosa. Inoltre dai documenti esaminati emerge che i problemi di ordine normativo che devono affrontare gli organofosfati rappresentano per i piretroidi un'opportunità di crescita nel medio-lungo periodo, che le quote di mercato di tali prodotti sono in aumento e che essi sembrano presentare potenzialità inespresse. Nel SEE, la quota di mercato di Syngenta è aumentata dal [30-40]* % nel 1997 al [40-50]* % nel 1998, in un mercato in contrazione. Pertanto, nel prossimo futuro molto probabilmente le parti manterranno la loro posizione forte nel segmento degli insetticidi per cereali.

(424) Per i motivi suesposti, la concentrazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato degli insetticidi fogliari per cereali in Belgio, Danimarca, Francia e Germania.

INSETTICIDI PER COLTURE FORAGGIERE

(425) Le parti deterrebbero in Francia una quota di mercato congiunta pari al [50-60]* % (Novartis [20-30]* %, AZ [20-30]* %). Le vendite totali in detto paese ammontano a [...]* EUR. Poiché le colture in questione si trovano quasi esclusivamente in Francia, le parti deterrebbero una quota complessiva molto elevata anche nel SEE ([40-50]* %). I concorrenti su questo mercato sono Bayer, con il [10-20]* % delle vendite in Francia, e Aventis, con il [10-20]* %. La grande maggioranza dei prodotti commercializzati su questo mercato è a base di piretroidi, che rappresentano quasi il [80-90]* % delle vendite totali. Di conseguenza, vale lo stesso ragionamento sviluppato in relazione agli insetticidi per cereali.

(426) Pertanto, si deve concludere che la concentrazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato francese degli insetticidi fogliari per colture foraggiere.

INSETTICIDI PER PATATE

(427) Per quanto riguarda gli insetticidi per patate, l'impresa leader del mercato del SEE è Aventis, con una quota pari al [40-50]* %, seguita dalle parti con il [10-20]* %. Il primato di Aventis è dovuto alla sua posizione forte sul mercato olandese, che rappresenta il mercato di gran lunga più importante in termini di vendite nel SEE. Le parti diventeranno il leader in due mercati nazionali. In Belgio Syngenta deterrebbe una quota del [40-50]* %, seguita da Aventis con circa il [20-30]* %. In Francia le parti controllerebbero il [60-70]* % delle vendite, seguite da Aventis con il [10-20]* %. In entrambi i casi si tratta di mercati di dimensioni modeste, con vendite rispettivamente per [...]* EUR e [...]* EUR, da, rispettivamente, [...]* EUR e [...]* EUR nel 1997. La quota di mercato di AstraZeneca comprende anche i geoinsetticidi, mentre Novartis non produce nematocidi. Pertanto, la quota di mercato congiunta relativa agli insetticidi fogliari per patate, per i quali esiste una sovrapposizione, è leggermente inferiore. Da ciò potrebbe risultare che la quota delle parti in Belgio è leggermente inferiore al [30-40]* % e più prossima a quella del secondo operatore principale. Tuttavia, alla Commissione non occorre stabilire in base a questi elementi se l'operazione notificata conduca alla creazione di una posizione dominante sul mercato belga degli insetticidi per patate, in quanto qualsiasi problema sotto il profilo della concorrenza verrebbe eliminato con l'attuazione degli impegni assunti in relazione ai mercati francese, tedesco, belga e danese degli insetticidi per cereali, al mercato francese delle colture foraggiere e al mercato francese degli insetticidi per patate, sui quali la concentrazione condurrebbe alla creazione di una posizione dominante.

(428) Novartis afferma che il suo portafoglio di prodotti sta invecchiando. Le sue vendite in Francia (e in Belgio) erano generate quasi esclusivamente dal piretroide tau-fluvalinato (Mavrik), la cui tutela brevettuale scade nel 2000. Tuttavia, Novartis ha due nuovi insetticidi fogliari in una fase avanzata di sviluppo, di cui vorrebbe iniziare la registrazione nel 2000. L'impresa sta per lanciare il nuovo ingrediente attivo pimetrozina, che, a suo parere, costituisce un prodotto chimico unico che garantisce uno straordinario controllo degli afidi e degli insetti succhiatori. Tale prodotto presenta una nuova modalità d'azione ed è destinato a sostituire gli organofosfati, i carbammati e i piretroidi. La registrazione nei principali paesi del SEE rilevanti per la coltivazione delle patate è prevista per il 2000 e il 2001. Inoltre Novartis sta per lanciare il nuovo ingrediente attivo tiametoxam [...]*. Il tiametoxam appartiene al moderno gruppo dei neonicotinoidi e, secondo documenti interni di Novartis, fornisce prestazioni eccezionali sia contro gli insetti succhiatori che contro gli insetti masticatori. Può essere impiegato anche per il controllo degli insetti terricoli. Inoltre, AstraZeneca ha lanciato recentemente il fostiazato, un nuovo nematicida che l'impresa distribuisce per ISK in Gran Bretagna. Di conseguenza, probabilmente le parti manterranno la loro posizione forte in Francia, in quanto i nuovi prodotti concorrenti di Aventis (Acetamiprid) e Bayer (Tiacloprid) verranno lanciati solo nel [...]* e l'impatto di almeno uno dei due dovrebbe risultare modesto(85).

(429) Per i motivi suesposti, ossia il fatto che le parti detengono una quota di mercato pari al [60-70]* % in Francia, che il secondo operatore, Aventis, controlla una quota pari ad appena un terzo di quella delle parti e che queste ultime introdurranno una nuova sostanza molto promettente già nell'anno in corso, vari anni in anticipo rispetto ad Aventis, la concentrazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato degli insetticidi fogliari per patate in Francia.

INSETTICIDI PER ORTAGGI

(430) Le vendite totali nel SEE ammontano a circa [...]* EUR. Syngenta diventerebbe l'impresa leader di mercato con una quota del [20-30]* %, seguita da Bayer con il [20-30]* %, Aventis con il [10-20]* % e American Cyanamid con il [5-10]* %. Le parti diventerebbero chiaramente il leader di mercato in Germania e in Francia. Il mercato tedesco ammontava a [...]* EUR, di cui Syngenta deterrebbe il [40-50]* %. Novartis aggiunge solo il [0-5]* % al [40-50]* % di AstraZeneca. Pertanto, nel caso della Germania si può presumere che, considerata l'aggiunta estremamente modesta in termini di quota di mercato, la posizione di leader di AstraZeneca rimarrà sostanzialmente invariata. Nel 1998 il mercato francese degli insetticidi per ortaggi registrava vendite totali per [...]* EUR. Syngenta diventerà chiaramente il leader di mercato con il [40-50]* % (AZ [20-30]* % + N [10-20]* %). Aventis seguirebbe in seconda posizione, con il [20-30]* %. Le parti sono riuscite ad incrementare la loro quota, tra il 1997 e il 1998, dal [30-40]* % al [40-50]* %, in un mercato largamente stabile.

(431) Le parti affermano che ciascuna di loro si concentra su colture e tipologie di insetti diverse. Il portafoglio di Novartis è basato sugli ingredienti attivi abamectin e ciromazina. L'abamectin è venduto soprattutto per l'impiego nelle serre per il controllo, principalmente ma non solo, di minatrici, acari e tripidi dei pomodori. La ciromazina è venduta soprattutto per il controllo delle minatrici della lattuga. Zeneca commercializza la lambda-cialotrina e il pirimicarb, utilizzati per il controllo degli afidi degli ortaggi coltivati in campo aperto. Tuttavia queste distinzioni tra colture in serra e in campo aperto, nonché tra vari tipi di ortaggi, non implicano l'esistenza di mercati distinti. Peraltro le parti disporrebbero di un ampio portafoglio di molecole chiave, che consentirebbe loro di offrire soluzioni complete per i problemi delle colture.

(432) Le parti affermano inoltre che esiste concorrenza generica per quanto riguarda gli ingredienti attivi di Novartis, i cui prodotti costituiranno l'obiettivo dell'introduzione di prodotti nuovi da parte dei concorrenti Aventis (acetamiprid), American Cyanamid (clorfenapir), Dow (spinosad) e DuPont (indoxacarb), mentre Novartis introdurrà un solo nuovo prodotto in Francia, la pimetrozina.

(433) Il nuovo spinosad di Dow è il più promettente fra tutti i nuovi prodotti dei concorrenti. Le vendite in Francia inizieranno nel [...]*. In base alle proiezioni, nel 2003 le vendite dovrebbero ammontare a [...]* EUR. L'introduzione degli altri nuovi prodotti non inciderà in misura significativa sulla posizione delle parti. Il nuovo ingrediente attivo di Aventis verrà introdotto solo nel [...]*, molto dopo l'immissione in commercio del nuovo prodotto di Novartis. Le vendite previste ammontano a [...]*. Il clorfenapir di Cyanamid non verrà commercializzato in Francia prima del [...]* ed è destinato esclusivamente all'impiego in serra. Esso non avrà un impatto sostanziale sul mercato. Il nuovo prodotto indoxacarb di DuPont verrà venduto per la prima volta in Francia nel [...]*. Esso presenta uno spettro molto limitato. Pertanto, le vendite previste per il 2003 ammontano a appena [...]*.

(434) La commercializzazione in Francia della pimetrozina di Novartis inizia nel 2000. I documenti della stessa Novartis definiscono la pimetrozina un prodotto di crescita fondamentale. Le proiezioni delle vendite per il [...]* sono [...]* volte superiori alle vendite del 1999, anno in cui il prodotto è stato introdotto per la prima volta in Europa. Si prevede che già nel 2001 registrerà vendite pari al [5-10]* % del mercato SEE. Tali previsioni di vendita collocano la pimetrozina almeno allo stesso livello del nuovo prodotto spinosad di Dow. Tuttavia, le parti avranno la più ampia base di clienti del momento, con una quota di mercato del [40-50]* %, davanti a Dow, con una quota inferiore al [5-10]* %. Pertanto, è probabile che in Francia le parti mantengano una posizione forte.

(435) Per i motivi suesposti, ossia l'incremento delle vendite delle parti in un mercato stabile, il fatto che la quota congiunta delle parti pari al [40-50]* % sia più che doppia rispetto a quella del concorrente più prossimo e il fatto che esse detengano una delle uniche due nuove sostanze promettenti, mentre l'altra appartiene ad un operatore attualmente molto piccolo, la concentrazione condurrà alla creazione di una posizione dominante sul mercato francese degli insetticidi fogliari per ortaggi.

Conclusione sugli insetticidi

(436) Alla luce di tutti gli elementi sopra indicati, la Commissione ritiene che la concentrazione progettata creerà una posizione dominante sui mercati nazionali degli insetticidi fogliari per cereali in Belgio, Danimarca, Francia e Germania, per colture foraggiere in Francia, per patate in Francia e per ortaggi in Francia.

C.5 REGOLATORI DI CRESCITA

(437) I prodotti delle parti si sovrappongono nell'ambito dei regolatori di crescita per piante ornamentali in Belgio, in Francia e nei Paesi Bassi. Il mercato più importante è quello dei Paesi Bassi, con vendite totali per [...]* EUR, in cui, secondo le parti, Novartis deteneva una quota pari al [40-50]* % nel 1998 e al [30-40]* % nel 1999, mentre AstraZeneca controllava il [10-20]* % nel 1998 e il [5-10]* % nel 1999. In Francia le vendite totali ammontano a [...]* EUR. Novartis deteneva una quota di mercato pari al [70-80]* % nel 1998 e a circa il [50-60]* % nel 1999, mentre AstraZeneca aveva il [...]* nel 1998 ma il [5-10]* % nel 1999. In Belgio le vendite ammontano a [...]* EUR. Novartis deteneva il [50-60]* % nel 1998 e il [50-60]* % nel 1999, mentre AstraZeneca controllava il [30-40]* % nel 1998 e il [20-30]* % nel 1999. Secondo le parti, gli unici altri operatori importanti in questi mercati sono Fine AgroChemicals, con una quota nei Paesi Bassi pari al [40-50]* % nel 1998 e al [40-50]* % nel 1999, una quota in Francia del [10-20]* % nel 1998 e di circa il [10-20]* % nel 1999, nonché Dow AgroSciences, con circa il [10-20]* % in Belgio nel 1998 e nel 1999. Tuttavia, dall'indagine di mercato è emerso che i dati delle parti potrebbero sovrastimare la posizione di Fine Agrochemicals; perciò nei Paesi Bassi la loro quota congiunta potrebbe ammontare al [60-70]* %.

(438) Le parti affermano che l'intera attività di Novartis è basata sulla distribuzione non esclusiva di prodotti il cui marchio e le cui registrazioni sono di proprietà dell'originatore, UniRoyal. Esse dichiarano altresì che il daminozide è l'ingrediente attivo più importante, con il [60-70]* % delle vendite totali nel SEE. Il daminozide è prodotto da UniRoyal e da Fine AgroChemicals. Novartis commercializza il prodotto di UniRoyal con il nome commerciale Alar in Belgio, Paesi Bassi e Francia (Alar 65 nei Paesi Bassi e Alar 85 in Belgio e Francia). In Belgio e nei Paesi Bassi, Fine Chemicals vende i suoi formulati con il nome commerciale Dazide e altri nomi commerciali ad alcuni distributori locali, mentre il Dazide è distribuito in Francia dal gruppo Sipcam. Novartis ritiene che i prodotti di ciascun operatore rappresentino circa metà delle vendite del daminozide. In Belgio Novartis commercializzava anche l'Atrinal. Tuttavia, questo prodotto è stato eliminato dalla sua gamma e le scorte si esauriranno entro la fine del 2000.

(439) Il prodotto Bonzi di AstraZeneca è basato sull'ingrediente attivo paclobutrazol. AstraZeneca commercializza il Bonzi in Belgio e nei Paesi Bassi, mentre in Francia tale prodotto viene distribuito da Etablissement Puteaux. Nei Paesi Bassi, inoltre, AstraZeneca distribuisce il Berelex di Abbott Labs in due formulati. Abbott Labs vende gli stessi formulati con marchi diversi ad altre imprese.

(440) Sebbene l'accordo di distribuzione stipulato da Novartis non preveda un'esclusiva, sembra che attualmente nessun'altra impresa distribuisca il prodotto di UniRoyal. Quest'ultima inoltre è licenziataria esclusiva per il prodotto Bonzi di AstraZeneca, venduto nel mercato statunitense delle piante ornamentali. Ciò significa che per UniRoyal, dopo la concentrazione, cambiare il distributore dell'Alar diverrebbe un'operazione più delicata.

(441) La concentrazione abbinerebbe i due più importanti marchi dei regolatori di crescita per piante ornamentali in Belgio e nei Paesi Bassi. La concorrenza del Dazide nei confronti dell'Alar diverrebbe meno efficace dopo l'aggiunta al portafoglio di Novartis del Bonzi, l'altro tipo principale di regolatore di crescita. In Francia la forte posizione di Novartis sarebbe ulteriormente rafforzata dall'aggiunta del Bonzi.

(442) Per questi motivi, la concentrazione condurrebbe alla creazione o al rafforzamento di una posizione dominante sui mercati dei regolatori di crescita in Belgio, Paesi Bassi e Francia.

C.6 TRATTAMENTO DELLE SEMENTI DI CEREALI IN SPAGNA

(443) Nel 1998 il mercato spagnolo del trattamento delle sementi di cereali ha totalizzato vendite per [...]* EUR. AstraZeneca è il leader di mercato con il [50-60]* %. Novartis detiene una quota pari al [5-10]* %. Aventis occuperebbe la seconda posizione con il [10-20]* %.

(444) Si può osservare che AstraZeneca non è attiva al di fuori della Spagna nel segmento del trattamento delle sementi di cereali. Tuttavia, a livello del SEE, Novartis è chiaramente il leader di mercato con il [50-60]* % (prima o seconda impresa nella maggior parte degli altri Stati membri).

(445) L'attività di AstraZeneca è basata interamente sui formulati di una sostanza attiva non coperta da brevetto, il maneb, fornita da terzi. Il [50-60]* % delle vendite riguarda prodotti contenenti esclusivamente questa sostanza, il [30-40]* % riguarda miscele con una sostanza attiva non coperta da brevetto, prodotta e originariamente brevettata da AstraZeneca (permetrin), mentre solo il [5-10]* % (corrispondente ad una quota di mercato del [5-10]* %) riguarda miscele con una sostanza attiva brevettata di AstraZeneca.

(446) Le parti sostengono che la posizione di AstraZeneca non è sostenibile, data la presenza di tre produttori generici che offrono prodotti a base di maneb puro. Tuttavia, sebbene essi offrano un prodotto che le parti considerano di qualità tecnica analoga e nonostante siano presenti sul mercato già da molto tempo, AstraZeneca mantiene la sua quota di mercato elevata. Inoltre le parti affermano che [...]*.

Pertanto la Commissione ritiene che l'operazione progettata possa condurre alla creazione di una posizione dominante sul mercato spagnolo del trattamento delle sementi di cereali.

CONCLUSIONE

(447) La Commissione è giunta alla conclusione che l'operazione, quale notificata in origine, è incompatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE, in quanto condurrebbe alla creazione di una posizione dominante sui seguenti mercati:

mercati dei fungicidi:

- fungicidi per cereali in Francia, Germania, Regno Unito, Danimarca, Svezia e Finlandia;

- fungicidi per barbabietole da zucchero in Francia, Italia, Spagna e Belgio;

- fungicidi per patate in Svezia;

- fungicidi per il trattamento dell'oidio della vite in Austria e fungicidi per il trattamento della botrite della vite in Austria e Francia.

mercati degli erbicidi:

- erbicidi per granturco in Francia, Germania, Paesi Bassi e Belgio;

- erbicidi per patate in Belgio e Francia;

- graminicidi post-emergenza per patate in Danimarca;

- graminicidi post-emergenza per barbabietole da zucchero nel Regno Unito, in Belgio e Danimarca;

- graminicidi post-emergenza per piante oleaginose in Germania, Regno Unito e Danimarca;

- erbicidi per frutta e noci in Francia;

mercati degli insetticidi fogliari:

- cereali in Belgio, Danimarca, Francia e Germania;

- colture foraggiere in Francia;

- patate in Francia;

- ortaggi in Francia.

mercati del trattamento delle sementi:

- cereali in Spagna;

regolatori di crescita:

- piante ornamentali in Belgio, Paesi Bassi e Francia.

D. IMPEGNI

FUNGICIDI

FUNGICIDI PER CEREALI

(448) Le parti si sono impegnate a cedere le attività a livello mondiale di Novartis relative ai fungicidi a base di strobilurine, comprese la trifloxistrobina e le miscele con ciproconazolo e propiconazolo, nonché l'unità di produzione di Muttenz, in cui attualmente vengono prodotti il ciproconazolo e (parti della) trifloxistrobina. L'acquirente avrebbe accesso o riceverebbe forniture di propiconazolo e dei pertinenti prodotti intermedi necessari per la produzione della trifloxistrobina. L'acquirente dovrà stipulare un contratto di produzione fedele alla formulazione originale (toll-manufacturing) del ciproconazolo per soddisfare le esigenze di Novartis non legate alla trifloxistrobina.

(449) Oltre ai diritti sulle attività relative ai fungicidi a base di strobilurine, l'acquirente ha il diritto di produrre e vendere nell'ambito del SEE prodotti a base di ciproconazolo puro con i propri nomi commerciali. Syngenta non potrà vendere nel SEE prodotti a base di ciproconazolo puro per un periodo massimo di cinque anni.

(450) Le parti hanno altresì offerto di cedere le attività a livello mondiale di AstraZeneca relative alla sostanza attiva flutriafol (ad eccezione delle miscele con azoxystrobin), una sostanza che genera vendite molto limitate come fungicida per cereali.

(451) Le parti si sono impegnate anche a cedere tutte le formulazioni fungicide attuali (ossia non a base di strobilurine) per cereali in Danimarca, Svezia e Finlandia.

(452) Dopo la cessione delle attività di Novartis relative ai fungicidi a base di strobilurine nell'importante segmento (in crescita) delle strobilurine rimarranno tre imprese concorrenti: Syngenta, BASF, e l'acquirente. Secondo le previsioni di vendita di tutte le imprese principali, la cessione ridurrà la quota di mercato di Syngenta stimata per il 2004 del [5-10]* % in Germania, del [10-20]* % in Francia e del [10-20]* % nel Regno Unito, per cui in futuro la quota di mercato stimata di Syngenta nei suddetti paesi dovrebbe essere inferiore al [30-40]* % e superiore a quella di BASF al massimo del [0-5]* %. Inoltre non è verosimile che l'entità risultante dalla concentrazione ritiri dal mercato i suoi prodotti puri a base di strobilurine, dato che l'acquirente continuerebbe a commercializzare un simile prodotto. Pertanto, la nuova entità non sarebbe in grado di limitare le opportunità di vendita dei concorrenti con prodotti non a base di strobilurine per miscele. Mentre l'entità risultante dalla concentrazione potrà ancora sviluppare nuove miscele sulla base delle strobilurine di AstraZeneca e dei prodotti non a base di strobilurine di Novartis (o di terzi), l'acquirente della strobilurina potrà farlo (nello stesso periodo) sfruttando il portafoglio di prodotti a base di trifloxistrobina e le sostanze di sua proprietà (o di terzi). Con la concessione all'acquirente della strobilurina dei diritti esclusivi di produzione e vendita nel SEE del ciproconazolo puro durante il periodo di avviamento, l'entità risultante dalla concentrazione non sarà in grado di indebolire il potenziale dell'attività relativa alla trifloxistrobina, compresa la miscela di trifloxistrobina e ciproconazolo.

(453) La cessione dell'attuale portafoglio di prodotti di Novartis nei paesi nordici elimina la sovrapposizione sui mercati danese, svedese e finlandese.

(454) Di conseguenza, la Commissione ritiene che non si creerà alcuna posizione dominante sui mercati dei fungicidi per cereali e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

MERCATI DEI FUNGICIDI PER BARBABIETOLE DA ZUCCHERO

(455) Le parti propongono di cedere le attività a livello mondiale di AstraZeneca relative al flutriafol, operazione, questa, che eliminerebbe completamente la sovrapposizione nel segmento delle barbabietole da zucchero. Inoltre la miscela di trifloxistrobina e ciproconazolo verrà registrata anche per questa coltura, sul cui segmento si prevede diventi un prodotto importante (con una quota di mercato pari a circa il [10-20]* %). Di conseguenza, la Commissione ritiene che su questi mercati non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

MERCATO SVEDESE DEI FUNGICIDI PER PATATE

(456) Le parti si sono impegnate a trasferire al titolare originario dei diritti l'insieme delle loro attività a livello del SEE legate alla miscela Epok (fluazinam, una sostanza di ISK, e metalaxil-m, una sostanza di Novartis). Syngenta fornirà metalaxil-m ai soli fini della produzione dell'Epok all'impresa cui ISK cederà i diritti relativi a tale prodotto. L'unico altro prodotto venduto da Novartis sul mercato svedese dei fungicidi per patate è il Ridomil MZ (metalaxil + mancozeb). La registrazione di tale prodotto è stata revocata con effetto dal 31 marzo 2002 e non verrà sostituita. Perciò, l'impegno ha l'effetto di eliminare la sovrapposizione nel mercato svedese dei fungicidi per patate. Di conseguenza, la Commissione ritiene che su questo mercato non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

MERCATO AUSTRIACO DEI FUNGICIDI PER IL TRATTAMENTO DELL'OIDIO DELLA VITE

(457) La cessione delle attività relative alla trifloxistrobina avrà effetti anche su questo mercato, in quanto l'oidio della vite rappresenta uno dei punti di forza della sostanza in questione. Inoltre le parti si sono impegnate a cedere il prodotto di Novartis a base di penconazol, la cui quota di mercato nel 1999 era pari al [20-30]* %, riducendo così la quota dell'entità risultante dalla concentrazione al [20-30]* %. Di conseguenza, la Commissione ritiene che su tale mercato non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

MERCATI FRANCESE E AUSTRIACO DEI FUNGICIDI PER IL TRATTAMENTO DELLA BOTRITE DELLA VITE

(458) Le parti si sono impegnate a trasferire di nuovo a Sumitomo l'accordo di distribuzione relativo ai prodotti Sumisclex e Sumico nell'ambito del SEE, unitamente al database tecnico e alla documentazione. In tal modo le parti hanno eliminato la maggior parte della sovrapposizione. La rimanente sostanza di AstraZeneca, il fluazinam, rappresenta circa il [0-5]* % delle vendite (con un potenziale di crescita fino al [5-10]* %). La restante quota di mercato pro forma dell'entità risultante dalla concentrazione sarebbe inferiore al [30-40]* % e analoga a quella di Aventis.

(459) La sovrapposizione sul mercato austriaco è determinata da un'impresa locale che distribuisce il clorotalonil di AstraZeneca. Le parti si sono impegnate a cedere a questo distributore una lettera d'accesso al database di AstraZeneca, mentre il distributore avrà diritto a reperire il clorotalonil presso un produttore generico, rendendosi indipendente dall'entità risultante dalla concentrazione.

(460) Di conseguenza, la Commissione ritiene che su questi mercati non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

ERBICIDI

ERBICIDI PER GRANTURCO

(461) In relazione al mercato degli erbicidi per granturco, le parti hanno proposto gli impegni indicati in appresso.

(462) Per quanto riguarda il segmento del controllo pre-emergenza delle graminacee, AstraZeneca ha offerto di cedere tutte le sue attività a livello mondiale relative alla sostanza attiva acetoclor, comprese tutte le formulazioni e miscele, tutti i diritti di proprietà intellettuale (in particolare brevetti e nomi commerciali), il know-how, la documentazione e i diritti di registrazione. Tale impegno comprende il trasferimento da AstraZeneca all'entità che rilevi le attività relative all'acetoclor di tutti i connessi contratti con Monsanto, comprese le partnership per la registrazione e la produzione di acetoclor e gli accordi di registrazione in Europa. Inoltre AstraZeneca cederà il fitoprotettore diclormid all'impresa che rilevi le attività relative all'acetoclor.

(463) L'impegno relativo all'acetoclor elimina la maggior parte della (potenziale) sovrapposizione tra le parti nel segmento del controllo pre-emergenza delle graminacee. In tale segmento AstraZeneca mantiene solo il prodotto EPTC, che tuttavia è un vecchio prodotto di nicchia senza grandi prospettive di mercato (motivo per cui l'EPTC sarà escluso dalla procedura comunitaria di riesame). In ogni caso, nel segmento della pre-emergenza Syngenta dovrà affrontare la forte concorrenza determinata dalla cessione dell'acetoclor.

(464) Nel segmento del controllo pre-emergenza delle malerbe a foglia larga, le parti hanno formalmente offerto di cedere le loro attività basate sulla sostanza attiva sulcotrione. Tale impegno elimina la loro attuale sovrapposizione nel segmento considerato. Benché sia vero che esse introdurranno gradualmente il nuovo prodotto mesotrione di AstraZeneca a partire dal [...]*, si ritiene che il sulcotrione sia un prodotto in grado di mantenere in futuro la sua forza che continuerà a costituire un vincolo concorrenziale per gli attuali e futuri prodotti di Syngenta.

(465) Per eliminare la sovrapposizione nel segmento del controllo post-emergenza delle graminacee in Francia, le parti hanno offerto di interrompere la commercializzazione dell'atrazina pura in Francia e di restituire i relativi nomi commerciali ai proprietari. Ciò consentirebbe alle imprese concorrenti che producono atrazina generica in Francia di assorbire la maggior parte dell'attuale quota di Novartis in questo segmento, pari al [10-20]* % (quota di mercato complessiva: [0-5]* %). Tenuto conto di tale impegno, e del fatto che Aventis è co-distributore del nicosulfuron in Francia, la Commissione è giunta alla conclusione che non si pongono più problemi di concorrenza per quanto riguarda lo specifico segmento del controllo post-emergenza delle graminacee in Francia.

(466) Per effetto degli impegni proposti in relazione all'acetoclor, al sulcotrione e all'atrazina, la quota di mercato congiunta delle parti, dopo l'attuazione dei rimedi, sarà la seguente:

>SPAZIO PER TABELLA>

(467) I tre impegni proposti eliminano completamente l'attuale sovrapposizione in tre dei quattro mercati problematici di erbicidi per granturco, ossia Germania (quota di mercato dopo la cessione: [30-40]* %), Paesi Bassi ([20-30]* %) e Belgio ([20-30]* %). In Francia la quota si riduce al [30-40]* %. Poiché il pacchetto comprende anche il nuovo acetoclor, la Commissione ritiene che su questi mercati non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

ERBICIDI PER PATATE IN FRANCIA E IN BELGIO

(468) Le parti si sono impegnate a cedere tutte le attività di Novartis a livello del SEE relative alle formulazioni di erbicidi Patoran e Igrater. Tale impegno eliminerà la sovrapposizione dalla concentrazione progettata nei mercati belga e francese degli erbicidi per patate. Di conseguenza, la Commissione ritiene che su questi mercati non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

GRAMINICIDI POST-EMERGENZA PER PATATE, BARBABIETOLE DA ZUCCHERO E PIANTE OLEAGINOSE

(469) Le parti si sono impegnate a cedere tutte le attività di Novartis a livello del SEE relative alle formulazioni basate sulla sostanza attiva propaquizafop e commercializzate per l'impiego sulle colture a foglia larga (patate, barbabietole da zucchero, piante oleaginose, soia, cotone e ortaggi) nel SEE (marchi Agil/Falcon). Questo impegno eliminerà la sovrapposizione in tutti i mercati nazionali di graminicidi post-emergenza per patate, barbabietole da zucchero e piante oleaginose. Di conseguenza, la Commissione ritiene che su questi mercati non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

ERBICIDI PER FRUTTA E NOCI IN FRANCIA

(470) Le parti si sono impegnate a porre termine al contratto di distribuzione di AstraZeneca con ISK relativo al flazasulfuron per viti in Francia. [In alternativa]*, Novartis cederà sostanzialmente (per alcuni prodotti concederà licenze e per altri scioglierà i contratti di distribuzione con terzi) il suo intero portafoglio di erbicidi selettivi per viti la cui registrazione sia ancora valida(86). Il problema sotto il profilo della concorrenza individuato dalla Commissione nella comunicazione delle obiezioni era la combinazione dei promettenti prodotti Katana e Mission a base di flazasulfuron con la forte posizione di Novartis nel segmento degli erbicidi selettivi per viti. Di conseguenza, la Commissione ritiene che su questo mercato non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

INSETTICIDI

(471) Le parti si impegnano a cedere le attività a livello mondiale di Novartis relative ai piretroidi basati sull'ingrediente attivo tau-fluvalinato, compresi i marchi (in particolare il Mavrik), tutti i connessi diritti di proprietà intellettuale, il know-how, la documentazione e i diritti di registrazione. Novartis trasferirà all'acquirente anche lo sfruttamento dei diritti nel quadro del contratto di fornitura con BASF. Inoltre le parti si impegnano a concedere una licenza esclusiva per il primicarb puro di AstraZeneca, compreso il marchio Pirimor, per applicazioni sugli ortaggi e su altre colture in Francia.

(472) Gli impegni proposti avranno l'effetto di eliminare la sovrapposizione o di ridurre la quota di mercato delle parti nettamente al di sotto del [30-40]* %. La cessione delle attività di Novartis relative al tau-fluvalinato eliminerà completamente la sovrapposizione relativa agli insetticidi per patate e quasi completamente quella relativa agli insetticidi per cereali e colture foraggiere. La licenza per il pirimicarb puro di AstraZeneca riduce la quota delle parti sul mercato degli insetticidi per ortaggi del [5-10]* % portandola al [30-40]* %. Di conseguenza, la Commissione ritiene che su questi mercati non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

REGOLATORI DI CRESCITA

(473) Le parti si sono impegnate a interrompere le vendite di Novartis nell'ambito del SEE dei prodotti con il marchio Alar e a porre termine al suo contratto di distribuzione con Uniroyal, o a cedere a un terzo indicato da quest'ultima i diritti attualmente detenuti da Novartis per la distribuzione di tale prodotto nel SEE. Questo impegno elimina la sovrapposizione nei mercati dei regolatori di crescita in Belgio, Paesi Bassi e Francia. Di conseguenza, la Commissione ritiene che su questo mercato non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni.

TRATTAMENTO DELLE SEMENTI DI CEREALI IN SPAGNA

(474) Le parti si sono impegnate a cedere le attività di AstraZeneca relative al trattamento delle sementi in Spagna e a concedere all'acquirente l'accesso alle necessarie sostanze attive, se richiesto. Di conseguenza, la Commissione ritiene che su questo mercato non si creerà alcuna posizione dominante e che pertanto siano risolti i problemi di concorrenza indicati nella comunicazione delle obiezioni,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Fatto salvo il pieno rispetto da parte delle parti degli impegni riportati in sintesi ai punti 18, 403 e 448-474, e descritti in modo dettagliato rispettivamente negli Allegati I e II, la concentrazione notificata il 18 febbraio 2000, con cui le imprese Novartis AG ("Novartis") e AstraZeneca PLC procedono allo scorporo e alla successiva fusione delle loro attività nel settore dei fitosanitari costituendo una nuova impresa, Syngenta AG ("Syngenta"), alla quale Novartis trasferirà le proprie attività relative alle sementi, è compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'Accordo SEE.

Articolo 2

Sono destinatarie della presente decisione:

Novartis AG Schwarzwaldallee 215 CH - 4058 Basilea Svizzera

AstraZeneca PLC 15 Stanhope Gate Londra W1Y 6LN Regno Unito

Fatto a Bruxelles, il 26 luglio 2000

Per la Commissione

Mario Monti

Membro della Commissione

(1) GU L 395 del 30.12.1989, pag. 1; versione rettificata GU L 257 del 21.9.1990, pag. 13.

(2) GU L 180 del 9.7.1997, pag. 1.

(3) GU C 92 del 16.4.2004.

(4) Decisione della Commissione 97/469/CE (Caso n. IV/M.737, Ciba-Geigy/Sandoz); GU L 201 del 29.7.1997, pag. 1.

(5) Decisione della Commissione del 26.2.1999 (Caso n. IV/M.1403 - Astra/Zeneca).

(6) Le parti del presente testo omesse o adattate per evitare la divulgazione di informazioni riservate sono indicate da parentesi quadre seguite da un asterisco.

(7) Decisione del 9.8.1999, caso n. IV/M.1378 - Hoechst/Rhône-Poulenc (GU C 254 del 7.9.1999, pag. 5); decisione del 17.7.1996, caso n. IV/M.737 - Ciba-Geigy/Sandoz (GU L 201 del 29.7.1997, pag. 1).

(8) Un ibrido derivante dall'incrocio fra due piante con numeri di geni diversi, che offre una resa elevata e un alto contenuto proteico.

(9) I triazoli sono fungicidi ad ampio spettro efficaci come spray fogliari o per la concia delle sementi su un vasto insieme di colture in tutto il mondo, in particolare grano, orzo, vite, banana, alberi da frutta, tappeti erbosi e un insieme di ortaggi. I triazoli hanno azione sistemica e in generale curativa. Sono efficaci a bassi dosaggi e controllano i funghi inibendo la sintesi dell'ergosterolo (un componente essenziale delle membrane cellulari), tramite il blocco dell'enzima 14-demetilasi. Questo enzima è diverso da quelli su cui agiscono le morfoline.

(10) Le morfoline (comprese le piperidine) sono fungicidi a spettro relativamente limitato, principalmente utilizzate in Europa come fungicidi fogliari per grano e orzo. Sono efficaci a dosaggi relativamente moderati e controllano i funghi inibendo la sintesi dell'ergosterolo. Le morfoline hanno azione sistemica e curativa. Sono anche attive in fase di vapore.

(11) Per "sistemico" s'intende il movimento di una sostanza chimica all'interno della pianta in modo da proteggere le (nuove) componenti non irrorate direttamente.

(12) Per "attivo in fase di vapore" s'intende la capacità di una sostanza chimica di controllare la malattia soltanto attraverso la sua componente volatile. La sostanza chimica non si fissa sulla pianta e non penetra nella pianta.

(13) "A Compilation of Strobilurin Related Questions and Answers", documento distribuito nel Regno Unito.

(14) Cfr. dati in "Perspectives Agricoles", febbraio 2000, pagg. 61-65, sull'utile lordo e netto derivante dal trattamento con strobilurine rispetto ai trattamenti non a base di strobilurine.

(15) Cfr. dati in "Welche Fungizidstrategien im Weizen 2000?", pubblicato in Top Agrar 1/2000, pagg. 52-57.

(16) Le malerbe a foglia larga, come suggerisce la definizione, sono infestanti provviste di foglie; le graminacee sono erbe. All'interno di queste due categorie è possibile operare un'ulteriore distinzione tra infestanti annuali e infestanti perenni. Le malerbe annuali completano il loro ciclo di vita (dalla germinazione alla produzione del seme) in una stagione. Le malerbe perenni vidio per più di una stagione.

(17) Un erbicida può essere ad ampio spettro perché la sostanza attiva contenuta ha essa stessa un'azione ad ampio spettro, oppure perché il prodotto contiene sia sostanze attive contro le graminacee che sostanze attive contro le malerbe a foglia larga.

(18) Decisione del 22.12.1993; GU C 9 del 13.1.1994.

(19) Decisione dell'1.10.1993; GU C 273 del 9.10.1993.

(20) Come confermato da un concorrente, un'azione efficace solo su una o due graminacee annuali importanti sotto il profilo commerciale non è sufficiente a creare un prodotto commerciale. Inoltre, i graminicidi e gli erbicidi per malerbe a foglia larga non sono intercambiabili nemmeno sul versante dell'offerta. Ciò è dovuto all'esistenza di brevetti e alla procedura di registrazione ufficiale dei prodotti fitosanitari (esaminata in modo approfondito nella parte relativa alla definizione del mercato geografico).

(21) Cfr. anche: Comunicazione della Commissione sulla definizione del mercato rilevante ai fini dell'applicazione del diritto comunitario in materia di concorrenza, punto 2 (GU C 372 del 9.12.1997, pag. 5).

(22) Comunicazione della Commissione sulla definizione del mercato rilevante ai fini dell'applicazione del diritto comunitario in materia di concorrenza, punto 57.

(23) Gli erbicidi presemina sono poco utilizzati nel granturco, salvo l'impiego di erbicidi non selettivi come il glifosate (Roundup, Monsanto) o il paraquat (Gramoxone, Zeneca), utilizzati per preparare i campi alla semina.

(24) Tuttavia, gli agricoltori, almeno prima della semina, considerano gli erbicidi post-emergenza come sostituti degli erbicidi pre-emergenza. I prezzi di questi ultimi sono quindi condizionati dai prezzi dei primi. Inoltre, per i trattamenti pre-emergenza esistono prodotti ad ampio spettro che costituiscono un legame sostanziale fra il segmento delle malerbe a foglia larga e quello delle graminacee. Le conseguenze della concentrazione per gli erbicidi diversi dai graminicidi post-emergenza sono quindi esaminate in base agli erbicidi specifici per specie vegetale.

(25) Esistono tuttavia alcune variazioni sia fra le quattro colture che fra i vari paesi.

(26) Nel contesto degli erbicidi per vigneti e frutteti, le parti hanno definito come "selettivi" gli erbicidi che hanno un'azione residua o residua+fogliare e come "non selettivi" quelli che hanno solo un'azione fogliare. Un erbicida ha azione residua se rimane attivo, di norma, per un periodo di almeno un mese. Un erbicida che agisce attraverso le foglie di solito ha un'efficacia di soli due o tre giorni. Novartis effettivamente vende in Francia alcuni erbicidi fogliari per impiego in frutta e noci, i quali non sono però venduti come erbicidi non selettivi in senso tradizionale.

(27) GU L 230 del 19.8.1991, pag. 1.

(28) GU L 210 del 10.8.1999, pag. 13.

(29) [Segreto commerciale di Novartis - differenze di prezzo]*.

(30) Raccomandazioni dell'ITCF in "Perspective Agricoles", febbraio 2000, pagg. 61 e segg.

(31) Ai fini della gestione della resistenza, è raccomandato un massimo di due irrorazioni di strobilurine.

(32) Dott. Manfred Bartels in Top Agrar 1/2000, pag. 53.

(33) [....]*

(34) [...]*

(35) [...]*

(36) Soltanto Novartis e BASF hanno fornito stime per il mercato totale del SEE e quella di BASF per il 2000 è più vicina al valore totale del mercato risultante dall'indagine relativa al 1999. Soltanto BASF ha fornito stime per i mercati nazionali. Anche per la Germania e il Regno Unito la stima per il 2000 è relativamente vicina al valore del mercato nel 1999 risultante dall'indagine della Commissione. Ciò non vale nel caso della Francia, per la quale la stima di BASF per il 2000 è notevolmente inferiore alle vendite nel 1999. Tuttavia, a fini di coerenza, viene usata tale stima.

(37) I dati in possesso della Commissione non permettono di effettuare una proiezione analoga per i paesi nordici.

(38) Cfr. articolo del Dott. Manfred Bartels, o.c. e "Perspectives Agricoles", febbraio 2000.

(39) [...]*

(40) Cfr. Journée UIPP, Fongicides Céréales, 12/10/99, "Traitements et interventions de printemps".

(41) I dati relativi al 1999, forniti in risposta ad un questionario, sembrano basati su un metodo di calcolo diverso da quello con cui sono stati ottenuti i dati del modulo CO. Ciò vale per tutti i dati relativi al 1999 indicati nella presente sezione relativa ai fungicidi per barbabietole da zucchero.

(42) [...]*

(43) Novartis afferma che nel 1999 il [5-10]* % delle vendite di Aventis potrebbero derivare, in tutto o in parte, dalla commercializzazione di prodotti di Novartis.

(44) Quote calcolate in base ai dati forniti da AstraZeneca nella risposta al Questionario, moltiplicati per lo stesso fattore (aumento del [20-30]* %), quale risulta dalla correlazione tra la risposta di AZ relativa al 1998 e i dati indicati nel modulo CO.

(45) Come dimostra anche il fatto che spesso i prodotti utilizzati per i trattamenti precoci post-emergenza non differiscono da quelli impiegati per i trattamenti pre-emergenza. Ciò vale, ad esempio, per il gruppo chimico degli acetanilidi (alaclor, acetoclor, metolaclor, dimetenamid, flufenacet), che normalmente viene incluso nella classe degli erbicidi pre-emergenza, sebbene il [10-20]* % sia destinato a trattamenti precoci post-emergenza. I trattamenti post-emergenza in senso stretto normalmente vengono applicati almeno 4-10 settimane dopo la piantatura. Tipici prodotti applicati in fase post-emergenza sono il sulcotrione, il rimsulfuron e il nicosulfuron.

(46) Tutte le cifre indicate nelle tabelle sono state arrotondate alla percentuale più prossima. Ciò spiega il motivo per cui la somma delle cifre delle prime due colonne non corrisponda sempre al totale della terza colonna. Nei paesi non riportati nella tabella (Finlandia, Irlanda, Svezia, Lussemburgo, Norvegia, Islanda, Liechtenstein), la coltivazione del granturco è irrilevante. In Austria [5-10]* %, Grecia [0-5]* %, Italia [0-5]* % e Francia [0-50]* %, Novartis e AstraZeneca effettuano ulteriori vendite attraverso terzi. Tali cifre, ancorché relativamente piccole, sono state incluse nelle quote di mercato indicate nella tabella.

(47) Secondo le parti, le graminacee perenni più importanti sono l'Elymus repens (dente di cane comune), la Cynodon dactylon (gramigna comune) e la Sorghum halepense (sorghetta). Le principali graminacee annuali sono l'Avena fatua (avena selvatica), l'Alopecurus myosuroides (erba codina), l'Apera spica-venti (cappellini dei campi), il Lolium multiflorum (loglio), l'Echinochloa crus-galli (giadie comune), la Digitaria sanguinalis (sanguinella), la Setaria spp. (panicastrella), il Panicum spp. (panicum), e la Poa spp. (poa fienarola). Le principali dicotiledoni perenni sono il Convolvulus arvensis (convolvolo), il Cirsium arvense (stoppione) e il Rumex obtusifolius (romice). Le principali dicotiledoni annuali sono l'Amaranthus retroflexus (amaranto comune), il Chenopodium album (farinello comune), la Mercurialis annua (mercorella comune), il Galium aparine (caglio), il Geranium spp. (geranio selvatico), il Lamium purpureum (falsa ortica), la Matricaria spp. (camomilla comune), il Papaver rhoeas (papavero comune), il Polygonum spp. (centinodia), la Capsella bursa pastoris (borsapastore), la Sinapis arvensis (senape bianca), il Solanum nigrum (erba morella), la Stellaria media (centocchio comune), la Veronica spp. (veronica) e la Viola arvensis (viola dei campi).

(48) Nella risposta alla comunicazione delle obiezioni, le parti affermano che l'isoxaflutolo (Aventis) è un erbicida ad ampio spettro; Aventis stessa, tuttavia, lo considera un erbicida per malerbe a foglia larga (così come i concorrenti che hanno fatto riferimento a tale sostanza). Le parti ritengono che la terbutilazina (generica) sia un erbicida per malerbe a foglia larga; alcuni concorrenti e il Pesticide Manual of the British Crop Protection Council lo classificano come erbicida ad ampio spettro. Le parti considerano il rimsulfuron (DuPont) un erbicida ad ampio spettro; DuPont, invece, sostiene che si tratti di un graminicida. Inoltre, nella risposta alla comunicazione delle obiezioni, le parti presentano il nicosulfuron come un erbicida ad ampio spettro. AstraZeneca, invece, l'ha classificato come graminicida nella sua risposta alla domanda 2ph2, q49 della Commissione e nei suoi documenti interni (ad esempio negli ABR Product Briefings ). Tale parere è confermato dal Pesticides Manual e dal Farm Chemicals Handbook 2000. Le parti affermano inoltre che si dovrebbero aggiungere alcune altre sostanze attive dei concorrenti, in quanto verranno introdotte nei prossimi anni. Secondo la Commissione, tali sostanze non dovrebbero essere incluse, in quanto non se ne prevede l'introduzione entro i prossimi due-tre anni o non sono considerate sufficientemente importanti (in base alle previsioni di mercato delle imprese relative a tali sostanze).

(49) In base alle 30 malerbe principali sopra menzionate, le parti (Novartis) e i loro concorrenti hanno fornito un'ulteriore classificazione delle infestanti in funzione della loro rilevanza economica.

(50) Le cifre fornite da Novartis sono basate sul suo datasource Impact. Poiché alcuni prodotti vengono conteggiati due volte (in particolare i prodotti ad ampio spettro, ma anche i prodotti che possono essere utilizzati sia come pre che come post-emergenza), le cifre non risultano esatte.

(51) L'acetoclor e l'alaclor appartengono allo stesso gruppo chimico degli acetalinidi (cui appartengono anche il metolaclor, il flufenacet e il dimetenamid). Di norma l'acetoclor presenta una maggiore efficacia nel controllo delle malerbe rispetto all'alaclor. Sembra inoltre che l'acetoclor costituisca per gli agricoltori una soluzione migliore rispetto al dimetenamid e al flufenacet. L'acetoclor e il metolaclor sono entrambi considerati i migliori nei loro gruppi.

(52) Come ulteriore riferimento, si può osservare che l'acetoclor ha ottenuto una quota di mercato del [10-20]* % nel primo anno di commercializzazione in Ungheria e addirittura il [20-30]* % nella Repubblica ceca.

(53) I pacchetti di registrazioni dei fitoprotettori beneficiano anche della tutela dei dati. Secondo AstraZeneca (sua risposta a 4ph2, q15), ciò riguarda il fitoprotettore dell'acetoclor soprattutto perché replicare gli esperimenti su vasta scala implica costi troppo elevati, il che costituisce una barriera all'ingresso.

(54) [Segreto commerciale di Monsanto]*

(55) [...]*

(56) [...]*

(57) [...]*

(58) [...]*

(59) [...]*

(60) [...]*

(61) [...]*

(62) [...]*

(63) [...]*

(64) [...]*

(65) [...]*

(66) [...]*

(67) [...]*

(68) [...]*

(69) I fitoprotettori sono sostanze chimiche utilizzate in combinazione con sostanze attive erbicide che riducono la fitotossicità a livelli accettabili nell'agricoltura moderna. Non tutte le sostanze erbicide richiedono l'impiego di un fitoprotettore, ma tale esigenza sussiste nel caso dell'acetoclor e del metolaclor.

(70) [...]*

(71) Risposta di N a 4ph2, q67; strategia post-brevetto per l'Europa occidentale relativamente al dicamba di Novartis.

(72) [...]*.

(73) [Segreto commerciale di BASF]*

(74) [Segreto commerciale di Monsanto]*

(75) [Segreto commerciale di Aventis]* [Segreto commerciale di Bayer]* [Segreto commerciale di BASF]* [Segreto commerciale di Dow]*

(76) [Segreto commerciale di Aventis]* [Segreto commerciale di BASF]* [Segreto commerciale di DuPont]* [Segreto commerciale di Dow]* [Segreto commerciale di American Cyanamid]* [Segreto commerciale di Monsanto]*

(77) [...]*

(78) [...]*

(79) [Segreto commerciale di Aventis]* [Segreto commerciale di BASF]* [Segreto commerciale di Bayer]*

(80) [Segreto commerciale di AmCy]* [Segreto commerciale di Monsanto]* L'accesso ai prodotti generici, quanto meno nei casi in cui sono registrati, non rappresenta un problema, data l'ampia disponibilità di alternative di fornitura e di fascicoli di registrazione. Questo non vale nel caso della terbutilazina in Germania, dove Novartis è l'unica impresa che ha effettuato la registrazione.

(81) [...]*

(82) [...]*

(83) Nel caso IV/M.1378 Hoechst/Rhône Poulenc (Aventis), vi erano forti dubbi in merito alla posizione delle imprese partecipanti alla concentrazione nella produzione di erbicidi contenenti isoproturon (IPU), puro o miscelato con altre sostanze attive (IV/M.1378 Hoechst/Rhône Poulenc (Aventis), punto 31).

(84) Nell'ambito di osservazioni presentate in una fase successiva, le parti hanno affermato che le quote di mercato di AstraZeneca in Grecia e Irlanda indicate nella notificazione comprendevano erroneamente le vendite di erbicidi non selettivi. Pertanto in questi due paesi le parti non avrebbero una quota di mercato congiunta superiore al [20-30]* %.

(85) [Segreto commerciale dei concorrenti]*

(86) La Commissione prende atto che le registrazioni dei prodotti Axian e Caragard sono scadute nel 1998. Per tale motivo, i prodotti in questione non sono inclusi nell'impegno.

ALLEGATO I

Il testo originale completo delle condizioni e degli obblighi di cui all'articolo 1 può essere consultato sul sito della Commissione:

http://europa.eu.int/comm/ competition/index_en.html

ALLEGATO II

Il testo originale completo delle condizioni e degli obblighi di cui all' articolo 1 può essere consultato sul sito della Commissione:

http://europa.eu.int/comm/ competition/index_en.html

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