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Documento 62012TN0412

Causa T-412/12: Ricorso proposto il 17 settembre 2012 — bpost/Commissione

SL C 343, 10.11.2012, pagg. 20–21 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

10.11.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 343/20


Ricorso proposto il 17 settembre 2012 — bpost/Commissione

(Causa T-412/12)

2012/C 343/34

Lingua processuale: l’inglese

Parti

Ricorrente: bpost (Bruxelles, Belgio) (rappresentante: D. Geradin, avvocato)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

annullare gli articoli 2, 5, 6, e 7 della decisione della Commissione del 25 gennaio 2012, relativa alla misura SA.14588 (C 20/2009) alla quale il Belgio ha dato esecuzione a favore di De Post-La Poste (attualmente bpost), pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 29 giugno 2012 (GU L 170, pag. 1);

condannare la convenuta alle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce quattro motivi.

1)

Primo motivo, con il quale si fanno valere la violazione degli articoli 106, paragrafo 2, e 107, paragrafi 1 e 3, TFUE, il manifesto errore di valutazione e la violazione del principio della parità di trattamento, per essersi erroneamente affermato che la rete al dettaglio mantenuta da bpost non costituiva un distinto Servizio di Interesse Economico Generale («SIEG»), e, di conseguenza, per essersi concluso che la compensazione ricevuta da parte dello Stato belga per la rete al dettaglio costituiva una sovracompensazione.

2)

Secondo motivo, con il quale si fanno valere la violazione degli articoli 106, paragrafo 2, e 107, paragrafi 1 e 3, TFUE, e il manifesto errore di valutazione, per essersi erroneamente affermato che i costi della rete al dettaglio derivanti dall’obbligo di servizio universale non dovrebbero essere presi in considerazione nel calcolo dell’ammontare degli utili provenienti dal settore riservato del servizio universale che eccedono il livello di un utile ragionevole.

3)

Terzo motivo, con il quale si fanno valere la violazione degli articoli 107 e 106, paragrafo 2 TFUE e la violazione dei principi di proporzionalità e parità di trattamento, per essersi erroneamente affermato che i costi netti dei SIEG non postali devono essere compensati con tutti gli utili provenienti dal settore riservato del servizio universale nella misura in cui tali utili eccedono un profitto ragionevole.

4)

Quarto motivo, con il quale si fanno valere violazione degli articoli 107 e 106, paragrafo 2, TFUE e violazione del principio di non retroattività, per essersi completamente omesso di prendere in considerazione la sottocompensazione di bpost accumulata negli anni 1992-2005 al fine di compensare le somme della pretesa sovracompensazione di bpost nel periodo 2006-2010.


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