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Document 32022D1355R(01)

    Rettifica della decisione (PESC) 2022/1355 del Consiglio, del 4 agosto 2022, che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell’Ucraina (Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 204 I del 4 agosto 2022)

    ST/7536/2023/INIT

    OJ L 105, 20.4.2023, p. 69–70 (IT)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2022/1355/corrigendum/2023-04-20/oj

    20.4.2023   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 105/69


    Rettifica della decisione (PESC) 2022/1355 del Consiglio, del 4 agosto 2022, che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell’Ucraina

    ( Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 204 I del 4 agosto 2022 )

    1.

    Pagina 5, allegato, tabella «Persone», riga 209, colonna «Informazioni identificative»:

    anziché:

    «Luogo di nascita: Yenakiyeve, oblast di Donetsk, Ucraina»

    leggasi:

    «Luogo di nascita: Yenakiyeve, oblast di Donetsk, (ex RSS Ucraina, ora Ucraina)».

    2.

    Pagina 5, allegato, tabella «Persone», riga 209, colonna «Motivi»:

    anziché:

    «… Ha sostenuto finanziariamente la creazione delle cosiddette “Repubbliche popolari” separatiste nel Donbass. Grazie agli stretti legami con i separatisti filorussi, ha acquisito attività economiche essenziali nelle cosiddette “Repubbliche popolari” di Donetsk e Lugansk, tra l'altro, nei settori dell'energia, del carbone e immobiliare. I suoi progetti di sviluppo immobiliare nella cosiddetta “Repubblica popolare di Donetsk” sono stati protetti dal battaglione separatista Oplot (in elenco dal febbraio 2015). Oleksandr Yanukovich è il titolare effettivo di beni immobili situati a Otradnoye nel territorio della Crimea illegalmente annessa. Pertanto, Oleksandr Yanukovych è responsabile di aver attivamente sostenuto o attuato azioni e politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Ha inoltre tratto vantaggio dell'operato dei decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea o della destabilizzazione dell'Ucraina orientale e ha effettuano transazioni con i gruppi separatisti nella regione del Donbass dell'Ucraina.»

    leggasi:

    «… Durante la presidenza di Viktor Yanukovych e grazie al legame personale con un gruppo di persone vicine al padre, ha riunito una serie di interessi commerciali e ha accumulato una grande fortuna. Continua a svolgere le sue attività commerciali nella regione del Donbass controllata dai gruppi separatisti, in particolare nei settori dell'energia, del carbone, dell'edilizia, bancario e immobiliare. In particolare, grazie agli stretti legami con i separatisti filorussi, ha acquisito attività economiche essenziali nelle cosiddette “Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk”, tra l'altro, nei settori dell'energia, del carbone e immobiliare. I suoi progetti di sviluppo immobiliare nella cosiddetta “Repubblica popolare di Donetsk” sono stati protetti dal battaglione separatista Oplot (in elenco dal febbraio 2015). Pertanto, Oleksandr Yanukovych è responsabile di sostenere o attuare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina e ha effettuato transazioni con i gruppi separatisti nella regione del Donbass dell'Ucraina. È inoltre associato a suo padre Viktor Yanukovych, responsabile di sostenere o attuare azioni e politiche che minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza dello Stato.».

    3.

    Pagina 5, allegato, tabella «Persone», riga 210, colonna «Informazioni identificative»:

    anziché:

    «Luogo di nascita: Yenakiyeve, oblast di Donetsk, Ucraina»

    leggasi:

    «Luogo di nascita: Yenakiyeve, oblast di Donetsk, (ex RSS Ucraina, ora Ucraina)».

    4.

    Pagina 5, allegato, tabella «Persone», riga 210, colonna «Motivi»:

    anziché:

    «...Un tribunale ucraino ha riconosciuto Viktor Yanukovych colpevole di tradimento per aver cercato di reprimere le manifestazioni filo occidentali del 2014. Dopo essere stato destituito, si è trasferito in Russia, da dove ha proseguito le sue attività tese a destabilizzare l'Ucraina e a tutelare i propri interessi economici.

    Ha favorito l'ingerenza militare russa in Ucraina invitando il presidente della Federazione russa a inviare truppe russe in Ucraina nel marzo 2014. Viktor Yanukovych ha sostenuto politici filorussi che ricoprivano cariche pubbliche nella Crimea occupata. Nei suoi interventi pubblici ha sempre assunto una posizione filorussa. La famiglia di Viktor Yanukovych possiede molteplici beni sul territorio della penisola di Crimea occupata illegalmente, tra cui una catena di negozi e proprietà immobiliari a Otradnoye. Pertanto, Viktor Yanukovych è responsabile di aver attivamente sostenuto o attuato azioni e politiche che minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina. Ha inoltre tratto vantaggio dall'operato dei decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina orientale.»

    leggasi:

    «... Un tribunale ucraino ha riconosciuto Viktor Yanukovych colpevole di tradimento per aver invitato la Federazione russa a invadere l'Ucraina. Dopo essere stato destituito, si è trasferito in Russia, da dove ha proseguito le sue attività tese a destabilizzare l'Ucraina. Ha favorito l'ingerenza militare russa in Ucraina invitando il presidente della Federazione russa a inviare truppe russe in Ucraina nel marzo 2014. Viktor Yanukovych ha sostenuto politici filorussi che ricoprivano cariche pubbliche nella Crimea occupata. Nel 2021 è stata avviata una nuova indagine preliminare in Ucraina per avere Viktor Yanukovych, insieme a due ex ministri della Difesa, deliberatamente ridotto la capacità di difesa dell'Ucraina, in particolare nella Repubblica autonoma di Crimea. Si considera il legittimo presidente dell'Ucraina e ha costantemente adottato una posizione filorussa nei suoi interventi pubblici. Secondo diverse fonti, Viktor Yanukovych ha preso parte a un'operazione speciale russa, volta a fargli prendere il posto del presidente ucraino, durante le prime fasi dell'aggressione militare illegale non provocata nei confronti dell'Ucraina. Inoltre, il presidente della Repubblica cecena Ramzan Kadyrov ha chiesto al presidente dell'Ucraina di trasferire tutti i suoi poteri a Viktor Yanukovych. Pertanto, Viktor Yanukovych è responsabile di sostenere o attuare azioni o politiche che minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza dello Stato.».


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