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Lotta contro l'abbandono scolastico
La Commissione analizza le cause e le conseguenze dell'abbandono scolastico. Essa presenta gli strumenti a disposizione degli Stati membri per lottare contro questo fenomeno e le misure che l'Unione dovrebbe adottare per ridurre il tasso di abbandono nell'UE.
ATTO
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, del 31 gennaio 2011, intitolata «La lotta contro l'abbandono scolastico: un contributo decisivo all'agenda Europa 2020» [COM(2011) 18 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].
SINTESI
Nel 2009 più di sei milioni di giovani, il 14,4 % dei giovani di età compresa fra 18 e 24 anni, hanno abbandonato gli studi prima di averli conclusi. Ricondurre il tasso di abbandono scolastico * nell'Unione europea (UE) al di sotto del 10 % e portare almeno al 40 % la quota dei giovani laureati è uno degli obiettivi della strategia Europa 2020.
Sfide
La lotta contro l'abbandono scolastico è innanzitutto un investimento per il futuro. Infatti, i giovani che lasciano prematuramente la scuola sono più a rischio di disoccupazione, povertà ed esclusione sociale. Hanno generalmente un impiego più precario e meno remunerativo rispetto a quelli che possiedono una formazione.
Il completamento di un curriculum scolastico è utile sia economicamente che socialmente, poiché consente di disporre di lavoratori qualificati che sono un motore per la crescita e l'innovazione.
Con il suo effetto positivo sull'occupazione e la lotta contro l'esclusione sociale, la riduzione dell'abbandono scolastico contribuirà al raggiungimento di altri obiettivi della strategia Europa 2020: raggiungere un tasso di occupazione del 75 % per i giovani di età compresa fra i 20 e i 64 anni di età e ridurre di almeno 20 milioni il numero delle persone a rischio povertà.
Cause
L'abbandono scolastico è il risultato di un insieme di fattori individuali, educativi e socio-economici. Queste caratteristiche sono diverse da paese a paese e da regione a regione.
In generale, i bambini provenienti da ambienti con poca istruzione e socialmente svantaggiati hanno più probabilità di altri di abbandonare la scuola prematuramente. Lo stesso vale per i bambini con disabilità e per quelli provenienti dall'assistenza pubblica e dall'immigrazione. I maschi sono più colpiti rispetto alle bambine da questo fenomeno.
A livello educativo, il passaggio da una scuola all'altra e da un livello d'istruzione all'altro è particolarmente difficile per i giovani a rischio di abbandono.
Principi
Le strategie per contrastare l'abbandono scolastico devono partire da un'analisi delle specificità nazionali, regionali e locali che caratterizzano il fenomeno. Devono essere globali e includere una serie di politiche che spaziano negli ambiti sociale, giovanile, familiare, sanitario e dell'occupazione.
Tali strategie dovrebbero essere sistematiche e concentrarsi su:
L'azione dell'Unione europea
L'Unione europea può aiutare gli Stati membri a sviluppare strategie più coerenti e globali per ridurre l'abbandono scolastico.
Diverse misure saranno attuate a livello UE:
Termini chiave dell’atto
ATTI COLLEGATI
Conclusioni del Consiglio, del 12 maggio 2009, su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione («ET 2020») [Gazzetta ufficiale C 119 del 28.5.2009].
Ultima modifica: 21.06.2011