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Riforma giudiziaria e lotta alla corruzione: i progressi della Romania

Nel 2007, nel quadro dell’ingresso della Romania nell’Unione europea (UE),è stato messo a punto un sistema di monitoraggio noto come meccanismo di cooperazione e verifica (MCV) avente lo scopo di verificare i cambiamenti registrati nel campo della riforma giudiziaria e della lotta alla corruzione.

ATTO

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti dalla Romania in base al meccanismo di cooperazione e verifica, COM(2015) 35 final del 28 gennaio 2015.

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti dalla Romania in base al meccanismo di cooperazione e verifica, COM(2014) 37 final del 22 gennaio 2014.

SINTESI

Le relazioni della Commissione europea del 2014 e del 2015 descrivono i progressi compiuti dalla Romania in queste aree specifiche dopo il 2012 e il 2013.

PUNTI CHIAVE

Il MCV comprende quattro criteri appositamente concepiti per colmare le lacune della riforma giudiziaria romena, reprimere la corruzione nelle alte sfere, nonché prevenire e contrastare la corruzione nel settore pubblico.

L’obiettivo principale consiste nella messa in atto di un regolare processo di rendicontazione volto a garantire che gli standard stabiliti per questi campi vengano rispettati e soddisfatti in modo soddisfacente, nonché ad aiutare la Romania a rimediare ai punti deboli riscontrati dall’MCV.

Relazioni sui progressi del 2014 e del 2015

La relazione del 2014 presenta l’analisi della Commissione relativa ai progressi compiuti dalla Romania in seguito alle relazioni del 2012 e del 2013 (l’ultima è stata pubblicata dopo la nomina di un nuovo governo).

La principale conclusione della relazione 2014 è la seguente: la Romania ha registrato dei progressi nelle principali istituzioni giudiziarie e quelle competenti in materia di integrità , anche in presenza di circostanze politiche avverse.

Tuttavia, la relazione ha rilevato inoltre:

  • problemi specifici riguardanti l’indipendenza della magistratura;
  • una certa resistenza all’attuazione delle misure anticorruzione e a tutela dell’integrità;
  • ingerenze politiche nella nomina delle principali cariche della magistratura.

La relazione del 2015 ha evidenziato alcune misure specifiche adottate per combattere la corruzione nelle alte sfere, incrementando la fiducia dei rumeni nella giustizia e nella procura specializzata nella lotta alla corruzione.

Raccomandazioni principali:

La Commissione invita la Romania a consolidare e garantire il lavoro svolto. Sebbene l’attuazione dei codici (codici civile e penale e codici di procedura civile e penale) abbia mostrato sviluppi produttivi, sono attesi nuovi provvedimenti per quanto concerne l’indipendenza della magistratura e la riforma giudiziaria.

Sono necessari altri miglioramenti al fine di:

  • assicurare l’integrità per evitare conflitti di interessi negli appalti pubblici;
  • adottare un approccio più efficiente e sistematico alla lotta alla corruzione attraverso sanzioni preventive e dissuasive.

La Commissione insiste su una maggiore coerenza nelle sentenze legali e nelle decisioni del parlamento (ad esempio, trattare i parlamentari come comuni cittadini).

Al fine di sostenere la Romania, il processo di monitoraggio dell’MCV continuerà a ricevere i fondi UE nonché il supporto costruttivo della Commissione e degli altri paesi dell’UE.

Si vedano anche il sito web del segretariato generale della Commissione sull’MCV, il sito web dedicato all’MCV per la Romania e i comunicati stampa della Commissione del 2014 e del 2015.

CONTESTO

Nel quadro dell’ingresso della Romania nell’Unione europea avvenuto nel 2007, a questo paese sono stati richiesti ulteriori progressi nel campo della riforma giudiziaria e della lotta alla corruzione. È stato adottato un quadro specifico studiato per monitorare l’evoluzione della Romania in queste aree attraverso l’MCV. È in atto un processo equivalente per la Bulgaria.

Il processo MCV si basa sulla valutazione dei progressi compiuti dalle autorità romene e sulle informazioni fornite da paesi dell’UE, organizzazioni internazionali, esperti indipendenti e altre fonti.

ATTI COLLEGATI

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti dalla Romania in base al meccanismo di cooperazione e verifica, COM(2012) 410 final del 18 luglio 2012.

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti dalla Romania in base al meccanismo di cooperazione e verifica, COM(2013) 47 final del 30 gennaio 2013.

Ultimo aggiornamento: 21.03.2015

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