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Combattere la resistenza antimicrobica con un approccio «One Health» — Raccomandazione del Consiglio

 

SINTESI DI:

Raccomandazione del Consiglio sul potenziamento delle azioni dell’Unione europea per combattere la resistenza antimicrobica con un approccio «One Health»

QUAL È LO SCOPO DELLA RACCOMANDAZIONE?

  • La raccomandazione si rivolge agli Stati membri dell’Unione europea (Unione) e alla Commissione europea e mira a combattere la resistenza antimicrobica* adottando l’approccio «One Health».
  • La raccomandazione intende incoraggiare l’uso prudente di antimicrobici come gli antibiotici nella salute umana e animale attraverso una serie di misure, con l’obiettivo di ridurre il rischio che i microrganismi diventino resistenti all’intervento medico.
  • Fa parte di un pacchetto progettato per la riforma della legislazione farmaceutica dell’Unione.

PUNTI CHIAVE

Un obiettivo fondamentale della raccomandazione è che la resistenza antimicrobica è una questione «One Health», ossia una questione che interessa la salute umana, la salute animale, la salute delle piante e l’ambiente. In quanto minaccia sanitaria multiforme e a carattere transfrontaliero non può essere affrontata da un singolo settore in modo indipendente o da singoli paesi.

La raccomandazione invita gli Stati membri a:

  • introdurre piani d’azione nazionali contro la resistenza antimicrobica entro giugno 2024, sulla base dell’approccio «One Health»;
  • migliorare la sorveglianza e il monitoraggio della resistenza antimicrobica e del consumo di antimicrobici;
  • rafforzare la prevenzione e il controllo delle infezioni;
  • rafforzare la stewardship antimicrobica e l’uso prudente degli antimicrobici;
  • adottare misure nazionali adeguate per raggiungere gli obiettivi di resistenza antimicrobica e di consumo di antimicrobici nella salute umana entro il 2030, tra cui:
    • una riduzione del consumo totale di antibiotici negli esseri umani del 20 %;
    • almeno il 65 % del consumo totale di antibiotici negli esseri umani deve corrispondere ad antibiotici del gruppo «Access» quale definito nella classificazione AWaRe* dell’Organizzazione mondiale della sanità,
    • una riduzione dell’incidenza totale delle infezioni del sangue con tre principali batteri resistenti agli antibiotici.

Accoglie con favore l’intenzione della Commissione di:

CONTESTO

Individuata come una delle tre principali minacce sanitarie che l’Unione si trova ad affrontare, la resistenza antimicrobica è ciò che si verifica quando microrganismi potenzialmente pericolosi, quali i batteri, si evolvono e smettono di rispondere agli antibiotici che in precedenza li avevano trattati efficacemente. Si stima che ogni anno nell’Unione vi siano più di 35 000 decessi come conseguenza diretta di un’infezione dovuta a batteri resistenti agli antibiotici. La resistenza antimicrobica:

  • rende più difficile il trattamento delle infezioni;
  • comporta un rischio più elevato di malattia, malattia grave e morte;
  • ha un impatto sull’assistenza sanitaria e sulla produzione alimentare; e
  • interessa esseri umani, animali, piante e ambiente.

Per ulteriori informazioni, si veda:

TERMINI CHIAVE

Resistenza antimicrobica. La capacità di un microrganismo di sopravvivere o proliferare in presenza di una concentrazione di un agente antimicrobico sufficiente di solito a inibire la crescita o a uccidere tale microrganismo.
Classificazione AWaRe. La classificazione AWaRe dell’Organizzazione mondiale della sanità è uno strumento per monitorare il consumo di antibiotici, che definisce gli obiettivi e monitora gli effetti delle politiche di gestione che mirano a ottimizzare l’uso di antibiotici e a ridurre la resistenza antimicrobica.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Raccomandazione del Consiglio sul potenziamento delle azioni dell’Unione per combattere la resistenza antimicrobica con un approccio «One Health» (GU C 220 del 22.6.2023, pag. 1).

DOCUMENTI CORRELATI

Regolamento (UE) 2022/2371 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 novembre 2022, sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e che abroga la Decisione n. 1082/2013/UE (GU L 314 del 6.12.2022, pag. 26).

Regolamento (UE) 2021/522 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 marzo 2021 che istituisce un programma d’azione dell’Unione in materia di salute per il periodo 2021-2027 («programma UE per la salute») (EU4Health) e che abroga il regolamento (UE) n. 282/2014 (GU L 107 del 26.3.2021, pag. 1).

Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo — Piano d’azione europeo «One Health» contro la resistenza antimicrobica [COM(2017) 339 final, del 29.6.2017].

Comunicazione della Commissione — Linee guida sull’uso prudente degli antimicrobici in medicina umana (GU L 212 del 1.7.2017, pag. 1).

Regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale») (GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1).

Le successive modifiche al Regolamento (UE) 2016/429 sono state integrate nel documento di base. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio — Piano d’azione di lotta ai crescenti rischi di resistenza antimicrobica [COM(2011) 748 def. del 15.11.2011].

Raccomandazione del Consiglio, del 9 giugno 2009, sulla sicurezza dei pazienti, comprese la prevenzione e il controllo delle infezioni associate all’assistenza sanitaria (GU L 151 del 3.7.2009, pag. 1).

Raccomandazione del Consiglio 2002/77/CE, del 15 novembre 2001, sull’uso prudente degli agenti antimicrobici nella medicina umana (GU L 34 del 5.2.2002, pag. 13).

Ultimo aggiornamento: 12.06.2024

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