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Piano d’azione per l’attuazione del programma di Stoccolma

Il presente piano d’azione fornisce la tabella di marcia per l’attuazione delle priorità politiche tracciate dal programma di Stoccolma per lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia dal 2010 al 2014.

ATTO

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 20 aprile 2010 - Creare uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia per i cittadini europei - Piano d'azione per l'attuazione del programma di Stoccolma [COM(2010) 171 definitivo – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

Il Programma di Stoccolma stabilisce le priorità dell’Unione europea per lo sviluppo di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia nel periodo 2010-2014. Il presente piano d’azione intende realizzare queste priorità e prepararsi alle sfide future a livello europeo e globale.

L’Europa dei diritti

Il piano d’azione prevede misure volte a garantire la protezione dei diritti fondamentali che consistono nel rafforzare la protezione dei dati attraverso un nuovo quadro giuridico globale e l’integrazione della protezione dei dati in tutte le politiche europee, nel contrasto e prevenzione della criminalità e nelle relazioni internazionali. Le azioni intendono lottare contro tutte le forme di discriminazione, razzismo, xenofobia e omofobia. Sarà riservata un'attenzione particolare ai diritti dei minori e dei gruppi vulnerabili, comprese le vittime della criminalità e del terrorismo. In particolare per queste ultime la Commissione proporrà uno strumento complessivo di tutela delle vittime e alcune misure pratiche, tra cui l'istituzione di un ordine di protezione europeo. Inoltre, la Commissione presenterà delle proposte legislative in materia di diritti della persona nei procedimenti penali e azioni relative alla detenzione. Oltre a ciò, il piano d’azione contempla le misure per rendere effettivi i diritti dei cittadini europei, soprattutto riguardo al diritto di libera circolazione, protezione in paesi extraeuropei e partecipazione civica.

L’Europa della giustizia

Per rafforzare lo spazio giudiziario europeo, il piano d’azione stabilisce una serie di misure per proseguire nell’attuazione del riconoscimento reciproco che comprendono delle proposte legislative per ottenere e raccogliere le prove, misure sulle decisioni di decadenza dall'esercizio di diritti e sulle sanzioni pecuniarie in materia penale. Inoltre, la Commissione intende proporre una nuova legislazione in materia civile, ad esempio relativa al divorzio e rivedere il regolamento relativo ai giudici in materia civile e commerciale. Affinché il principio del riconoscimento reciproco funzioni in modo efficace, la Commissione intraprenderà delle azioni volte a rafforzare la fiducia reciproca. A tal fine saranno proposte azioni per sviluppare norme minime comuni nel diritto civile e penale. Oltre a ciò, per permettere ai cittadini di trarre beneficio dallo spazio giudiziario europeo la Commissione proporrà delle azioni per agevolare l’accesso alla giustizia, soprattutto riguardo alla legislazione in materia di atti di stato civile e per sostenere l’attività economica, ad esempio con proposte legislative relative all’esecuzione delle sentenze. Nel contempo, la Commissione intende potenziare la presenza internazionale dell’UE nel settore del diritto civile e penale, soprattutto attraverso la negoziazione di accordi e convenzioni con paesi extraeuropei.

L’Europa che protegge

Il piano d’azione prevede la redazione di una strategia di sicurezza interna per proteggere meglio i cittadini e contrastare la criminalità transfrontaliera. Inoltre la Commissione intende migliorare gli strumenti di sicurezza esistenti, particolarmente quelli collegati alla gestione dei flussi di informazioni, e proporre di introdurre strumenti di sicurezza tecnologici, come il Registro europeo dei cittadini di paesi terzi condannati. Oltre a ciò, il piano d’azione prevede politiche migliori per contrastare la criminalità transfrontaliera soprattutto attraverso una migliore cooperazione in materia di applicazione della legge, compresa la cooperazione tra l’Ufficio europeo di polizia, Eurojust e l’agenzia europea per le frontiere esterne (Frontex) e una migliore prevenzione della criminalità. Per proteggere i cittadini dalle forme gravi di criminalità organizzata, il piano d’azione predispone misure specifiche per contrastare la criminalità che comprendono proposte legislative riguardanti:

  • la tratta degli esseri umani;
  • lo sfruttamento sessuale dei minori e la pedopornografia;
  • la criminalità informatica e la sicurezza delle reti e delle informazioni;
  • la criminalità economica e corruzione;
  • gli stupefacenti;
  • il terrorismo.

La Commissione intende anche rafforzare le capacità dell’Unione di prevenzione, preparazione e risposta a tutti i tipi di catastrofi, sia naturali che di origine umana. A questo fine il piano d’azione prevede misure che completano e migliorano la gestione delle catastrofi da parte dell'Unione.

Accesso all’Europa

La Commissione intraprenderà delle azioni per sviluppare ulteriormente l’approccio integrato alla gestione dei confini esterni dell’Unione, che comprendono le proposte legislative per modificare Frontex, il codice frontiere Schengen e il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur). La Commissione proporrà anche la creazione di un sistema di registrazione ingressi/uscite e un programma per viaggiatori registrati. Inoltre la Commissione continuerà la liberalizzazione dei visti nell’ambito del negoziato sugli accordi per l’agevolazione di rilascio dei visti con i paesi terzi e del lancio del sistema di informazione visti (VIS).

L’Europa della solidarietà

La Commissione intende portare avanti una politica d’immigrazione formata da azioni che

  • svilupperanno ulteriormente l’approccio globale dell’Unione alla migrazione per accrescere la cooperazione con i paesi extraeuropei;
  • sosterranno l’immigrazione per soddisfare le esigenze dei mercati del lavoro degli Stati membri;
  • promuoveranno l’integrazione e i diritti dei migranti;
  • affronteranno l’immigrazione clandestina con accordi di riammissione e politiche di rimpatrio;
  • terranno in debito conto la situazione dei minori non accompagnati.

La Commissione intende anche perseguire una politica comune in materia di asilo per stabilire uno spazio comune per la protezione dei richiedenti l’asilo attraverso la condivisione di responsabilità tra gli Stati membri. Il piano d’azione prevede una dimensione esterna rafforzata mediante la cooperazione con l’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni unite e lo sviluppo del programma europeo di reinsediamento assieme a nuovi programmi regionali di protezione.

L'Europa in un mondo globalizzato

Il piano d’azione ribadisce le interconnessioni tra la dimensione interna ed esterna delle politiche in materia di libertà, sicurezza e giustizia. Di conseguenza stabilisce azioni in grado di rafforzare la dimensione esterna, soprattutto per una migliore cooperazione e per la condivisione delle informazioni tra Stati membri. Inoltre, la Commissione intende tenere conto della dimensione esterna nelle relazioni con paesi terzi, ivi compresa una serie di accordi e partenariati. Il piano d’azione intende anche sostenere costantemente le convenzioni del Consiglio d’Europa sulla tratta di esseri umani, sulla protezione dei dati, sulla protezione dei minori, sulla criminalità informatica e la corruzione e la Convenzione dell’Aia di diritto internazionale privato.

Il futuro

Per trasformare le priorità politiche stabilite dal programma di Stoccolma in azioni e risultati concreti, il piano d’azione prevede misure apposite per:

  • valutare i meccanismi e le politiche di libertà, sicurezza e giustizia;
  • la formazione europea degli operatori della sicurezza, delle autorità di contrasto e delle autorità incaricate dell’applicazione della legge;
  • le attività di sensibilizzazione;
  • il dialogo con la società civile;
  • i nuovi programmi finanziari.

Ultima modifica: 28.05.2010

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