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Sviluppata nel 2004, la politica europea di vicinato (PEV) intende stabilire relazioni privilegiate con 16 paesi vicini dell’Unione a sud e a est.
Come evidenziato nel riesame della PEV del 2015, la politica è incentrata su quattro aree prioritarie:
L’obiettivo è quello di rafforzare la resilienza degli stati e delle società nel vicinato dell’Unione. La PEV prevede il principio della differenziazione e approcci mirati con ciascun partner, inclusa una maggiore titolarità reciproca.
L’Unione e la maggior parte dei suoi vicini hanno reciprocamente concordato nuove priorità di partenariato, che focalizzano più distintamente ciascun rapporto bilaterale su interessi condivisi e congiuntamente identificati.
La PEV è sostenuta dallo Strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI). Nel contesto del quadro finanziario pluriennale corrente (2021-2027), è previsto un importo di 19 miliardi di euro per il vicinato, in virtù del pilastro geografico NDICI a se stante.
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