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Document 32014D0504

2014/504/UE: Decisione di esecuzione della Commissione, del 25 luglio 2014 , recante applicazione della decisione n. 1082/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il modello utilizzato per fornire le informazioni relative alla pianificazione della preparazione e della risposta in relazione alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero [notificata con il numero C(2014) 5180] Testo rilevante ai fini del SEE

GU L 223 del 29.7.2014, p. 25–36 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec_impl/2014/504/oj

29.7.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 223/25


DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

del 25 luglio 2014

recante applicazione della decisione n. 1082/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il modello utilizzato per fornire le informazioni relative alla pianificazione della preparazione e della risposta in relazione alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero

[notificata con il numero C(2014) 5180]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2014/504/UE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

vista la decisione n. 1082/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2013, relativa alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e che abroga la decisione n. 2119/98/CE (1), in particolare l'articolo 4, paragrafo 6,

considerando quanto segue:

(1)

La decisione n. 1082/2013/UE stabilisce meccanismi e strutture per coordinare le risposte alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, tra cui una pianificazione della preparazione e della risposta.

(2)

In applicazione dell'articolo 4, paragrafo 1, della decisione n. 1082/2013/UE, gli Stati membri e la Commissione si consultano con il comitato per la sicurezza sanitaria (HSC) in merito alla pianificazione della preparazione e della risposta, con l'intenzione di condividere le migliori prassi ed esperienze, promuovendo l'interoperabilità della pianificazione nazionale della preparazione, analizzando la dimensione intersettoriale a livello di Unione, e da ultimo sostenendo l'attuazione di requisiti relativi alle capacità fondamentali di sorveglianza e di risposta di cui al regolamento sanitario internazionale (2005) (RSI).

(3)

L'articolo 4, paragrafo 2, della decisione n. 1082/2013/UE fornisce le informazioni sulla pianificazione della preparazione e della risposta a livello nazionale e dispone che gli Stati membri forniscano tali informazioni alla Commissione entro il 7 novembre 2014 e successivamente ogni tre anni.

(4)

In applicazione dell'articolo 4, paragrafo 3, della decisione n. 1082/2013/UE gli Stati membri informano la Commissione in merito a sostanziali revisioni della loro pianificazione nazionale della preparazione e della risposta.

(5)

In applicazione dell'articolo 4, paragrafo 5, della decisione n. 1082/2013/UE la Commissione analizza le informazioni ricevute dagli Stati membri a norma dell'articolo 4, paragrafi 2 e 3, e prepara una relazione di sintesi o tematica sui progressi compiuti. Ai fini dell'articolo 4, paragrafo 1, la Commissione avvia tempestivamente la discussione in sede di CSS e, all'occorrenza, in base alla relazione in questione.

(6)

In applicazione dell'articolo 4, paragrafo 6, della decisione n. 1082/2013/UE la Commissione adotta, mediante atti di esecuzione, modelli che gli Stati membri devono usare per fornire informazioni in merito alla propria pianificazione della preparazione e della risposta, come stabilito dall'articolo 4, paragrafi 2 e 3, al fine di garantirne la pertinenza rispetto agli obiettivi definiti all'articolo 4, paragrafo 1, nonché la comparabilità.

(7)

Per evitare di duplicare la rendicontazione nelle relazioni andrebbero utilizzate le informazioni già fornite dagli Stati membri all'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in merito all'attuazione delle capacità fondamentali per la pianificazione della preparazione e della risposta, a norma dell'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), della decisione n. 1082/2013/UE.

(8)

Le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato per le gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato della presente decisione stabilisce il modello che gli Stati membri devono usare per fornire informazioni in merito alla loro pianificazione della preparazione e della risposta in relazione alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, a norma dell'articolo 4, paragrafi 2 e 3, della decisione n. 1082/2013/UE.

Articolo 2

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 25 luglio 2014

Per la Commissione

Tonio BORG

Membro della Commissione


(1)  GU L 293 del 5.11.2013, pag. 1.


ALLEGATO

Modello che gli Stati membri devono usare per fornire informazioni in merito alla pianificazione della preparazione e della risposta in relazione alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero

Paese:

Nome e indirizzo del punto di contatto:

Data:

La selezione di un appropriato punto di contatto che risponda alle domande di cui sotto è a discrezione degli Stati membri. Sarebbe tuttavia utile se le risposte pervenissero in collaborazione con il punto nazionale di contatto relativo all'attuazione del Regolamento sanitario internazionale (RSI). Tutte le domande vanno completate. Si prega di rispondere a ciascuna domanda esclusivamente con una risposta appropriata (sì, no, non applicabile o non noto), se possibile, oppure fornire un breve testo esplicativo nel caso in cui la domanda richieda una risposta aperta. Nel caso in cui la domanda non sia applicabile al contesto nazionale si prega di indicarlo nello spazio per i commenti presente alla fine di ciascuna sezione, indicando altresì i motivi che giustificano tale dichiarazione. A norma dell'articolo 4, paragrafo 2, lettere b) e c), della decisione n. 1082/2013/UE l'obbligo di fornire le informazioni richieste nel capo II (interoperabilità) e nel capo III (continuità operativa) si applica solo se tali misure o disposizioni sono operative o previste nel quadro della pianificazione nazionale della preparazione e della risposta.

I.   Messa in opera delle capacità fondamentali RSI di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), della decisione n. 1082/2013/UE

1

Si prega di fornire una copia dell'ultima risposta data al questionario OMS per monitorare i progressi relativi all'attuazione delle capacità fondamentali RSI negli Stati parte nonché, se possibile, la relazione sul profilo del paese presentata dall'OMS. Fornire inoltre le seguenti informazioni:

2.1

È stata completata la messa in opera delle capacità fondamentali RSI?

No

 

 

2.2

Se no, per quale motivo?

 

 

3

Ove opportuno, presentare suggerimenti in merito a future iniziative che la Commissione, le agenzie UE e gli Stati membri dovrebbero avviare per garantire che le capacità fondamentali RSI vengano mantenute e consolidate.

 

 

4

Ove opportuno, elencare commenti o chiarimenti alle risposte di cui sopra e, se necessario, qualunque attività rilevante svolta nel suo paese e non contemplata nel questionario (è possibile allegare ulteriori fogli).

 

 

II.   Interoperabilità tra il settore sanitario e altri settori, di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera b), della decisione n. 1082/2013/UE

A norma dell'articolo 4, paragrafo 2, della decisione n. 1082/2013/UE, l'obbligo di fornire le informazioni si applica solo se tali misure o disposizioni sono operative o sono previste nel quadro della pianificazione nazionale della preparazione e della risposta.

Per strutture di coordinamento nazionale per incidenti transettoriali di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera b), punto i), della decisione n. 1082/2013/UE si intendono strutture dotate di funzioni amministrative strategiche e decisionali, in particolare per quanto riguarda la catena di comando. Tale struttura può consistere in un ente, un comitato o un'unità operativa. Per centri operativi di emergenza nazionali di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera b), punto ii), della decisione n. 1082/2013/UE si intendono strutture operative e/o meccanismi atti a svolgere funzioni logistiche e fornire strumenti, in particolare in ambito comunicativo, nell'eventualità di gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero.

5.1

Vi sono altri settori coinvolti nelle attività di pianificazione della preparazione e della risposta del settore sanitario?

No

Non applicabile

Non noto

 

 

 

 

5.2

Se sì, per quali tipi di minacce rientranti nel campo di applicazione della decisione 1082/2013/UE?

5.2.1

minacce di origine biologica che consistono in:

5.2.1.1

malattie trasmissibili (specificare se possibile)

 

 

 

 

 

malattie di origine alimentare

 

 

 

 

 

malattie zoonotiche

 

 

 

 

 

malattie di origine idrica

 

 

 

 

 

altre malattie trasmissibili, specificare

 

 

 

 

 

 

5.2.1.2

resistenza antimicrobica e infezioni nosocomiali legate a malattie trasmissibili

 

 

 

 

5.2.1.3

biotossine o altri agenti biologici dannosi non correlati a malattie trasmissibili

 

 

 

 

5.2.2

minacce di origine chimica

 

 

 

 

5.2.3

minacce di origine ambientale

 

 

 

 

5.2.4

minacce di origine ignota

 

 

 

 

5.2.5

eventi che possono costituire o sono stati dichiarati emergenze di sanità pubblica a livello internazionale conformemente all'RSI, a condizione che rientrino nelle categorie di cui sopra

 

 

 

 


 

6

Quali tra i seguenti settori sono identificati dal suo paese quali fondamentali in caso di un'emergenza associata a una grave minaccia per la salute a carattere transfrontaliero?

7

Vi sono procedure operative standard (POS) per il coordinamento del settore sanitario con uno dei seguenti settori?

 

No

Non applicabile

Non noto

 

No

Non noto

energia

6.1

 

 

 

 

7.1

 

 

 

tecnologie dell'informazione e della comunicazione

6.2

 

 

 

 

7.2

 

 

 

trasporti

6.3

 

 

 

 

7.3

 

 

 

servizi idrici per strutture sanitarie, produzioni farmaceutiche, servizi di igiene

6.4

 

 

 

 

7.4

 

 

 

agricoltura, incluso il settore veterinario

6.5

 

 

 

 

7.5

 

 

 

sicurezza alimentare

6.6

 

 

 

 

7.6

 

 

 

approvvigionamento alimentare

6.7

 

 

 

 

7.7

 

 

 

industria chimica

6.8

 

 

 

 

7.8

 

 

 

industria farmaceutica o relativa alla produzione di altri beni di consumo destinati al settore sanitario

6.9

 

 

 

 

7.9

 

 

 

forze dell'ordine regolari o per le emergenze, vigili del fuoco e servizi d'ambulanza

6.10

 

 

 

 

7.10

 

 

 

servizi locali in campo ambientale

6.11

 

 

 

 

7.11

 

 

 

servizi funerari

6.12

 

 

 

 

7.12

 

 

 

settore militare

6.13

 

 

 

 

7.13

 

 

 

protezione civile

6.14

 

 

 

 

7.14

 

 

 

amministrazione pubblica

6.15

 

 

 

 

7.15

 

 

 

strutture scientifiche

6.16

 

 

 

 

7.16

 

 

 

enti culturali e media

6.17

 

 

 

 

7.17

 

 

 

volontariato

6.18

 

 

 

 

7.18

 

 

 

altri settori, specificare

 

6.19

 

 

 

 

7.19

 

 

 


8.1

Quali sono i settori fondamentali per cui il settore sanitario del suo paese non ha predisposto disposizioni di coordinamento? (risposta facoltativa)

 

 

8.2

Quali sono i settori prioritari di cui bisognerebbe migliorare il coordinamento con il settore sanitario? Elencare in ordine di priorità. (risposta facoltativa)

 

 

9.1

Descrivere le disposizioni per le strutture di coordinamento strategico (normativa nazionale o procedure operative standard) attualmente in vigore atte a garantire l'interoperabilità tra il settore sanitario e altri settori, incluso quello veterinario, identificati quali fondamentali in caso di emergenza. Elencare i settori che rientrano nel campo di tali strutture di coordinamento.

 

 

9.2

Che relazione sussiste tra la rappresentanza nazionale nel comitato per la sicurezza sanitaria e dette strutture?

 

 

10

Descrivere le disposizioni per i centri operativi (centri di crisi) (normativa nazionale o procedure operative standard) in vigore atte a garantire l'interoperabilità tra il settore sanitario e altri settori, incluso quello veterinario, identificati quali fondamentali in caso di emergenza. Elencare i settori che rientrano nel campo di tali strutture di coordinamento.

 

 

11

L'interoperabilità tra il settore sanitario e altri settori è stata verificata a livello nazionale?

No

Non noto

 

 

 

12

Ove opportuno, elencare commenti o chiarimenti alle risposte di cui sopra e qualunque attività rilevante svolta nel suo paese, ad esempio connessa ad esercitazioni o conseguente a eventi reali (è possibile allegare ulteriori fogli):

 

 

III.   Piani per la continuità operativa di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera c), della decisione n. 1082/2013/UE

A norma dell'articolo 4, paragrafo 2, della decisione n. 1082/2013/UE, l'obbligo di fornire le informazioni si applica solo se tali misure o disposizioni sono operative o sono previste nel quadro della pianificazione nazionale della preparazione e della risposta.

I piani per la continuità operativa si riferiscono ai processi di gestione e ai piani integrati che garantiscono la continuità dei processi fondamentali di un'organizzazione (quei processi che permettono alle imprese di fornire i servizi o i prodotti fondamentali) nel caso di un evento dirompente. La continuità operativa comprende tutti gli elementi di un'organizzazione che contribuiscono a sostenere i processi fondamentali, ossia persone, locali, fornitori, tecnologie, dati ecc. Un'analisi d'impatto sull'attività operativa (business impact analysis, BIA) prevede le conseguenze nel caso in cui si interrompa una funzione o un processo commerciale e raccoglie altresì informazioni necessarie a sviluppare strategie di recupero.

13.1

Sono in vigore a livello nazionale piani di continuità operativa, quali definiti dalla decisione 1082/2013/UE, atti a garantire i servizi e i prodotti fondamentali nel caso di un'emergenza associata a gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero?

No

Non noto

 

 

 

13.2

Tali piani di continuità operativa nazionali sono generici (cfr. domanda 14) o specifici (domanda 15)?

 

 

14.1

Quali settori sanitari riguardano tali piani generici? Indicare di seguito.

No

Non noto

14.1.1

assistenza sanitaria primaria

 

 

 

14.1.2

ospedali

 

 

 

14.1.3

altri settori, specificare

 

 

 

 

 

14.2

Se sì, quali settori non sanitari considerati fondamentali riguardano tali piani?

14.2.1

energia

 

 

 

14.2.2

tecnologie dell'informazione e della comunicazione

 

 

 

14.2.3

trasporti

 

 

 

14.2.4

servizi idrici per strutture sanitarie, produzioni farmaceutiche, servizi di igiene

 

 

 

14.2.5

agricoltura, incluso il settore veterinario

 

 

 

14.2.6

sicurezza alimentare

 

 

 

14.2.7

approvvigionamento alimentare

 

 

 

14.2.8

industria chimica

 

 

 

14.2.9

industria farmaceutica o relativa alla produzione di altri beni di consumo destinati al settore sanitario

 

 

 

14.2.10

forze dell'ordine regolari o per le emergenze, vigili del fuoco e servizi d'ambulanza

 

 

 

14.2.11

servizi locali in campo ambientale

 

 

 

14.2.12

servizi funerari

 

 

 

14.2.13

settore militare

 

 

 

14.2.14

protezione civile

 

 

 

14.2.15

amministrazione pubblica

 

 

 

14.2.16

strutture scientifiche

 

 

 

14.2.17

enti culturali e media

 

 

 

14.2.18

volontariato

 

 

 

14.2.19

altri settori, specificare

 

 

 

 

 

14.3

Se sì, quali tra i seguenti elementi sono inclusi?

Se sì, specificare

No

Non noto

14.3.1

analisi di impatto sulle attività aziendali

 

 

 

 

14.3.2

organizzazione di servizi e ruoli critici in funzione degli obiettivi prioritari, mediante la valutazione dei rischi, in modo da aumentare l'efficacia degli interventi medici

 

 

 

 

14.3.3

formazioni, esercitazioni, valutazioni, aggiornamenti, convalide

 

 

 

 

14.3.4

identificazione del personale necessario ad assicurare le funzioni fondamentali, gestione dell'assenteismo del personale al fine di ridurne le ripercussioni sulle funzioni fondamentali

 

 

 

 

14.3.5

chiarezza in merito a strutture di comando, deleghe di potere e regole di successione

 

 

 

 

14.3.6

valutazione della necessità di procedere ad uno stoccaggio strategico di rifornimenti, materiali e impianti

 

 

 

 

14.3.7

identificazione di unità, dipartimenti o servizi che potrebbero essere ridotti o eliminati

 

 

 

 

14.3.8

assunzione e formazione di personale alternativo per i ruoli fondamentali

 

 

 

 

14.3.9

valutazione di modalità atte a ridurre i disagi sociali (ad esempio mediante telelavoro o lavoro da casa, minor numero di viaggi e riunioni che richiedono la presenza fisica)

 

 

 

 

14.3.10

pianificazione di un supporto sociale alle figure lavorative indispensabili

 

 

 

 

14.3.11

pianificazione di un supporto psicosociale per i lavoratori al fine di aiutarli a mantenere prestazioni lavorative efficienti

 

 

 

 

14.3.12

pianificazione di fasi di recupero

 

 

 

 

14.3.13

altri elementi, specificare

 

 

 

 

 

 

15.1

Quali gravi minacce specifiche per la salute a carattere transfrontaliero sono oggetti dei piani specifici? Indicare di seguito, in conformità all'articolo 2 della decisione n. 1082/2013/UE.

 

 

15.2

Quali settori riguardano tali piani? Indicare di seguito

No

Non noto

15.2.1

assistenza sanitaria primaria

 

 

 

15.2.2

ospedali

 

 

 

15.2.3

altri settori, specificare

 

 

 

 

 

15.3

Se sì, quali settori non sanitari considerati fondamentali riguardano tali piani?

15.3.1

energia

 

 

 

15.3.2

tecnologie dell'informazione e della comunicazione

 

 

 

15.3.3

trasporti

 

 

 

15.3.4

servizi idrici per strutture sanitarie, produzioni farmaceutiche, servizi di igiene

 

 

 

15.3.5

agricoltura, incluso il settore veterinario

 

 

 

15.3.6

sicurezza alimentare

 

 

 

15.3.7

approvvigionamento alimentare

 

 

 

15.3.8

industria chimica

 

 

 

15.3.9

industria farmaceutica o relativa alla produzione di altri beni di consumo destinati al settore sanitario

 

 

 

15.3.10

forze dell'ordine regolari o per le emergenze, vigili del fuoco e servizi d'ambulanza

 

 

 

15.3.11

servizi locali in campo ambientale

 

 

 

15.3.12

servizi funerari

 

 

 

15.3.13

settore militare

 

 

 

15.3.14

protezione civile

 

 

 

15.3.15

amministrazione pubblica

 

 

 

15.3.16

strutture scientifiche

 

 

 

15.3.17

enti culturali e media

 

 

 

15.3.18

volontariato

 

 

 

15.3.19

altri settori, specificare

 

 

 

 

 

15.4

Se sì, quali tra i seguenti elementi sono inclusi?

Se sì, specificare

No

Non noto

15.4.1

analisi di impatto sulle attività aziendali

 

 

 

 

15.4.2

organizzazione di servizi e ruoli critici in funzione degli obiettivi prioritari, mediante la valutazione dei rischi, in modo da aumentare l'efficacia degli interventi medici

 

 

 

 

15.4.3

formazioni, esercitazioni, valutazioni, aggiornamenti, convalide

 

 

 

 

15.4.4

identificazione del personale necessario ad assicurare le funzioni fondamentali, gestione dell'assenteismo del personale al fine di ridurne le ripercussioni sulle funzioni fondamentali

 

 

 

 

15.4.5

chiarezza in merito a strutture di comando, deleghe di potere e regole di successione

 

 

 

 

15.4.6

valutazione della necessità di procedere ad uno stoccaggio strategico di rifornimenti, materiali e impianti

 

 

 

 

15.4.7

identificazione di unità, dipartimenti o servizi che potrebbero essere ridotti o eliminati

 

 

 

 

15.4.8

assunzione e formazione di personale alternativo per i ruoli fondamentali

 

 

 

 

15.4.9

valutazione di modalità atte a ridurre i disagi sociali (ad esempio mediante telelavoro o lavoro da casa, minor numero di viaggi e riunioni che richiedono la presenza fisica)

 

 

 

 

15.4.10

pianificazione di un supporto sociale alle figure lavorative indispensabili

 

 

 

 

15.4.11

pianificazione di un supporto psicosociale per i lavoratori al fine di aiutarli a mantenere prestazioni lavorative efficienti

 

 

 

 

15.4.12

pianificazione di fasi di recupero

 

 

 

 

15.4.13

altri elementi, specificare

 

 

 

 

 

 

16

Vi sono piani di continuità per i punti di ingresso come indicato nell'RSI?

No

Non noto

 

 

 

17

Ove opportuno, elencare commenti o chiarimenti alle risposte di cui sopra e qualunque attività rilevante svolta nel suo paese (è possibile allegare ulteriori fogli):

 

 

IV.   Revisioni della pianificazione della preparazione nazionale di cui all'articolo 4, paragrafo 3, della decisione n. 1082/2013/UE

Il fine principale della presente sezione è quello di ottenere informazioni sulla situazione attuale negli Stati membri. A norma dell'articolo 4, paragrafo 3, gli Stati membri forniscono informazioni mediante il presente modello nel caso in cui rivedano la pianificazione della preparazione nazionale su propria iniziativa e indipendentemente da qualunque altra richiesta presentata dalla Commissione.

18.1

Quando sono state apportate sostanziali revisioni al piano di preparazione nazionale?

 

 

Fornire informazioni dettagliate relative a sostanziali modifiche nel formato di cui ai capi I, II e III del presente allegato.


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