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Document 32006D0035

2006/35/CE: Decisione del Consiglio, del 23 gennaio 2006 , relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato per l’adesione con la Turchia

GU L 22 del 26.1.2006, p. 34–50 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)
GU L 270M del 29.9.2006, p. 74–90 (MT)

Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (BG, RO)

Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 28/02/2008; abrogato da 32008D0157

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2006/35(1)/oj

26.1.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 22/34


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 23 gennaio 2006

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato per l’adesione con la Turchia

(2006/35/CE)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 390/2001 del Consiglio, del 26 febbraio 2001, relativo all’assistenza alla Turchia nel quadro della strategia di preadesione e, in particolare, all’istituzione di un partenariato per l’adesione (1), in particolare l’articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (CE) n. 390/2001 prevede che il Consiglio decida, a maggioranza qualificata e su proposta della Commissione, i principi, le priorità, gli obiettivi intermedi e le condizioni contenuti nel partenariato per l’adesione, da sottoporre alla Turchia, nonché i successivi adeguamenti ad esso applicabili.

(2)

Su tale base il Consiglio ha adottato nel 2001 e nel 2003 un partenariato per l’adesione con la Turchia (2).

(3)

La raccomandazione sulla Turchia presentata dalla Commissione nel 2004 insisteva sul fatto che l’Unione europea dovesse continuare a controllare il processo di riforme politiche e che nel 2005 dovesse essere proposta una nuova versione del partenariato per l’adesione.

(4)

Nel dicembre 2004, il Consiglio europeo ha concluso che l’Unione europea continuerà a seguire con attenzione i progressi registrati a livello di riforme politiche sulla base delle priorità relative al processo di riforma contenute nel partenariato di adesione.

(5)

Il 3 ottobre 2005 gli Stati membri hanno avviato i negoziati con la Turchia per l’adesione del paese all’Unione europea. Lo stato di avanzamento dei negoziati dipenderà dai progressi compiuti dalla Turchia nei preparativi per l’adesione, progressi che saranno misurati, tra l’altro, rispetto all’attuazione del partenariato per l’adesione, che sarà oggetto di verifiche periodiche.

(6)

Al fine di prepararsi all’adesione, la Turchia deve mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal presente partenariato per l’adesione,

DECIDE:

Articolo 1

I principi, le priorità, gli obiettivi intermedi e le condizioni previste dal partenariato per l’adesione della Turchia sono elencati nel seguente allegato, che costituisce parte integrante della presente decisione.

Articolo 2

L’attuazione del partenariato per l’adesione è oggetto di verifiche e controlli in seno agli organi istituiti nel quadro dell’accordo di associazione e da parte del Consiglio tramite le relazioni annuali della Commissione.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 23 gennaio 2006.

Per il Consiglio

Il presidente

J. PRÖLL


(1)  GU L 58 del 28.2.2001, pag. 1.

(2)  Decisione 2001/235/CE (GU L 85 del 24.3.2001, pag. 13) e decisione 2003/398/CE (GU L 145 del 12.6.2003, pag. 40).


ALLEGATO

TURCHIA: PARTENARIATO PER L’ADESIONE 2005

1.   INTRODUZIONE

Riunitosi a Lussemburgo nel dicembre 1997, il Consiglio europeo ha stabilito che il partenariato per l’adesione costituisce l’elemento fondamentale della strategia rafforzata di preadesione, che attiva in un quadro unico tutte le forme di assistenza ai paesi candidati. Ciò consente alla Comunità di adeguare gli interventi di assistenza alle speciali esigenze dei singoli paesi candidati, aiutando questi ultimi a superare i problemi specifici in vista dell’adesione.

Il primo partenariato per l’adesione con la Turchia è stato adottato dal Consiglio nel marzo 2001. Nel documento strategico sull’allargamento dell’ottobre 2002, la Commissione ha indicato che avrebbe proposto una nuova versione del partenariato per l’adesione della Turchia. Nel marzo 2003, la Commissione ha quindi presentato un partenariato per l’adesione riveduto, che il Consiglio ha adottato nel maggio dello stesso anno. Nella sua raccomandazione dell’ottobre 2004, la Commissione ha proposto che, per assicurare la sostenibilità e l’irreversibilità del processo di riforma politica, l’Unione europea continuasse a controllare attentamente i progressi in materia di riforme politiche. Nel 2005 la Commissione ha proposto l’adozione di una nuova versione del partenariato di adesione.

La Turchia deve mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità previste dal partenariato per l’adesione.

Il partenariato per l’adesione riveduto costituisce la base per una serie di strumenti politici che verranno utilizzati per aiutare il paese candidato a prepararsi all’adesione. In particolare, il partenariato per l’adesione riveduto costituirà la base delle riforme politiche future e funzionerà come metro per misurare i progressi in materia.

2.   PRINCIPI

Le principali priorità individuate per la Turchia riguardano la sua capacità di rispettare i criteri definiti dal Consiglio europeo di Copenaghen nel 1993 e le condizioni del quadro di negoziazione adottato dal Consiglio il 3 ottobre 2005.

3.   PRIORITÀ

Le priorità di cui al presente partenariato di adesione sono state scelte in base al presupposto realistico che la Turchia possa conseguirle od ottenere risultati sostanziali nei prossimi anni. Esse si distinguono in priorità a breve termine, il cui conseguimento è previsto entro uno o due anni, e priorità a medio termine, il cui conseguimento è previsto entro tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto l’adozione di legislazione quanto la sua attuazione.

Nel partenariato per l’adesione riveduto vengono definiti i settori prioritari per i preparativi all’adesione della Turchia. Nel lungo periodo, la Turchia dovrà comunque risolvere tutte le questioni di cui alla relazione sui progressi conseguiti, incluso il consolidamento del processo di riforme politiche, al fine di garantirne l’irreversibilità e assicurarne l’attuazione uniforme in tutto il paese e a tutti i livelli dell’amministrazione. È inoltre importante che la Turchia soddisfi gli impegni di ravvicinamento legislativo e attuazione dell’acquis, conformemente a quanto previsto dall’accordo di associazione, dalla decisione sull’Unione doganale e da altre decisioni pertinenti del Consiglio di associazione CE-Turchia, per esempio quelle in materia di regime commerciale relativo ai prodotti agricoli.

3.1.   PRIORITÀ A BREVE TERMINE

Rafforzamento del dialogo politico e criteri politici

Democrazia e Stato di diritto

Pubblica amministrazione

Proseguimento della riforma della pubblica amministrazione e della politica del personale, al fine di garantire maggiori efficienza, responsabilità e trasparenza.

Garantire che le amministrazioni locali siano efficienti, trasparenti e partecipative, in particolare attraverso l’attuazione delle normative di recente adozione.

Creazione dell’istituto del Mediatore e sua piena operatività.

Rapporti tra società civile ed esercito

Prosecuzione del ravvicinamento alla prassi consolidata degli Stati membri dell’Unione europea del controllo civile delle forze armate. Adozione di misure che garantiscano che le autorità civili esercitino pienamente le funzioni di controllo, in particolare per quanto riguarda la formulazione della strategia di sicurezza nazionale e relativa attuazione. Adozione di provvedimenti a favore di maggiori responsabilità e trasparenza nella gestione delle questioni in materia di sicurezza.

Assegnazione al parlamento di pieni poteri di controllo sulla politica militare e di difesa e relative spese, anche tramite revisioni contabili esterne.

Abolizione di ogni residuo di competenza civile da parte dei tribunali militari.

Sistema giudiziario

Garantire che tutte le autorità giudiziarie interpretino in modo coerente ed omogeneo le disposizioni legali, comprese quelle del codice penale, in materia di diritti dell’uomo e di libertà fondamentali, conformemente alla Convenzione europea sui diritti dell’uomo e relativa giurisprudenza.

Garantire l’indipendenza della magistratura, in particolare per quanto riguarda il Consiglio superiore della magistratura e la nomina di nuovi giudici e pubblici ministeri.

Garantire parità di strumenti tra accusa e difesa nei procedimenti penali, ivi compresa l’organizzazione fisica dei tribunali.

Proseguimento delle azioni di formazione destinate a giudici e pubblici ministeri sull’applicazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Potenziamento dell’efficienza della magistratura, in particolare attraverso il potenziamento delle competenze istituzionali e l’adozione di un nuovo codice di procedura civile.

Proseguimento dell’istituzione di tribunali d’appello regionali intermedi.

Politica di lotta alla corruzione

Pieno impegno a tutti i livelli nella lotta alla corruzione, anche mediante il potenziamento di tutte le istituzioni interessate e del relativo coordinamento.

Garantire l’attuazione del regolamento relativo al codice di condotta dei funzionari pubblici ed estensione del campo di applicazione dello stesso a funzionari di nomina elettiva, magistrati, professori universitari e militari.

Riduzione dell’immunità parlamentare, conformemente alla prassi europea.

Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

Rispetto della legislazione internazionale in materia di diritti dell’uomo

Promozione dei diritti dell’uomo con il sostegno attivo di un’organizzazione nazionale per i diritti dell’uomo indipendente e dotata di mezzi adeguati, conformemente ai principi delle Nazioni Unite in materia. Controllo dei casi di violazione dei diritti dell’uomo e disponibilità di dati statistici affidabili.

Estensione della formazione in materia di diritti dell’uomo e tecniche investigative, destinata agli organismi responsabili dell’applicazione delle leggi, in particolare per rafforzare la lotta contro la tortura e i maltrattamenti.

Ratifica dei protocolli opzionali del Patto internazionale sui diritti civili e politici. Rispetto della Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e pieno rispetto delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Attuazione delle disposizioni legali relative al diritto ad un nuovo processo, conformemente alle pertinenti sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Adozione di misure che garantiscano, di diritto e di fatto, a tutti gli individui, indipendentemente da lingua, opinioni politiche, razza, sesso, origine razziale o etnica, religione o convinzioni personali, eventuali handicap, età od orientamento sessuale, il pieno godimento dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.

Ratifica del protocollo n. 12 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo sul divieto generale di discriminazione da parte delle autorità pubbliche.

Diritti civili e politici

Prevenzione della tortura e dei maltrattamenti

Garantire l’attuazione delle misure adottate nel quadro della politica di «tolleranza zero» contro gli episodi di tortura e i maltrattamenti, conformemente alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e alle raccomandazioni del Comitato europeo per la prevenzione della tortura.

Potenziamento della lotta contro l’impunità. Garantire che i giudici svolgano indagini rapide ed efficaci sulle presunte violazioni, in modo che i colpevoli siano individuati e puniti dai tribunali.

Garantire l’attuazione in tutto il territorio del paese del protocollo di Istanbul, migliorando in particolare le perizie mediche.

Ratifica del protocollo opzionale della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, che prevede l’istituzione di un sistema indipendente di controllo delle strutture di detenzione.

Accesso alla giustizia

Aumento degli strumenti efficaci di difesa, quali l’accesso all’assistenza legale e ad un servizio professionale di interpretariato.

Garantire che i cittadini siano a conoscenza del diritto a conferire in privato con il proprio avvocato e del diritto all’informazione immediata dei parenti in merito alla detenzione e che essi siano in grado di esercitare tali diritti.

Libertà di espressione, di associazione e di riunione pacifica

Garantire la libertà di espressione, compresa la libertà di stampa, conformemente alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Prosecuzione del miglioramento della situazione dei cittadini perseguiti o condannati per espressione non violenta di opinione.

Attuazione di tutte le riforme relative alla libertà di associazione e di riunione pacifica conformemente alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e relativa giurisprudenza. Attuazione di misure di prevenzione dell’impiego eccessivo di forza da parte delle forze dell’ordine.

Allineamento alla prassi europea delle disposizioni pertinenti relative ai partiti politici.

Allineamento alla prassi europea delle norme in materia di finanziamento dei partiti politici e relative revisioni contabili.

Promozione e incoraggiamento dello sviluppo della società civile turca e del suo coinvolgimento nell’elaborazione delle politiche pubbliche.

Promozione ed incoraggiamento di una comunicazione e di una collaborazione aperte tra tutti i settori della società civile turca e i partner europei.

Libertà di culto

Adozione di una legge che affronti in modo esauriente tutte le difficoltà incontrate dalle minoranze e dalle comunità religiose non musulmane, conformemente alle pertinenti norme europee. In attesa dell’adozione di tale legge, sospensione della vendita e della confisca, da parte delle autorità competenti, di beni che appartengono o sono appartenuti a fondazioni di comunità religiose non musulmane.

Adozione e attuazione delle disposizioni relative all’esercizio della libertà di pensiero, coscienza e culto da parte di ogni individuo e di ogni comunità religiosa, conformemente alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e tenendo conto delle pertinenti raccomandazioni del Consiglio d’Europa contro il razzismo e l’intolleranza.

Creazione delle condizioni adatte al funzionamento di tutte le comunità religiose, conformemente alle pratiche vigenti negli Stati membri. Di tali condizioni fanno parte la protezione legale e giudiziaria (tra l’altro mediante l’attribuzione di personalità giuridica) delle comunità, dei loro membri e dei loro beni, l’insegnamento, la nomina e la formazione del clero e il godimento dei diritti di proprietà conformemente al protocollo n. 1 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Diritti economici e sociali

Diritti delle donne

Attuazione della legislazione relativa ai diritti delle donne, in particolare il codice civile, il nuovo codice penale e la legge sulla protezione della famiglia.

Proseguimento dell’attuazione di provvedimenti contro ogni forma di violenza contro le donne, compresi i crimini commessi per motivi di onore. Garantire la formazione specializzata di giudici e pubblici ministeri, degli organi responsabili dell’applicazione della legge, delle amministrazioni comunali e di altre istituzioni competenti in materia e creazione di alloggi protetti per le donne suscettibili di subire violenze in tutti i principali comuni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

Ulteriore promozione del ruolo della donna nella società, della sua istruzione e della sua partecipazione al mercato del lavoro e alla vita politica e sociale e sostegno alle associazioni di donne onde raggiungere tali obiettivi.

Diritti del fanciullo

Promozione della tutela dei diritti del fanciullo, conformemente alle norme vigenti a livello dell’UE e internazionale.

Prosecuzione degli sforzi volti ad affrontare il problema dei bambini di strada.

Diritti sindacali

Garantire il rispetto di tutti i diritti sindacali, conformemente alle norme europee e alle pertinenti convenzioni dell’OIL, in particolare per quanto riguarda il diritto di organizzazione, il diritto di sciopero e il diritto di contrattazione collettiva.

Consolidamento del dialogo sociale e facilitazione e incoraggiamento della collaborazione con i partner dell’Unione europea.

Diritti delle minoranze, diritti culturali e tutela delle minoranze

Garantire la diversità culturale e promuovere il rispetto e la tutela delle minoranze in conformità della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, dei principi sanciti dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa per la protezione delle minoranze nazionali e in linea con le migliori prassi degli Stati membri.

Garantire la protezione giuridica delle minoranze, in particolare per quanto riguarda i diritti di proprietà di cui al protocollo n. 1 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Garantire l’effettivo accesso a trasmissioni radiotelevisive in lingue diverse dalla turca. Rimozione dei rimanenti ostacoli, in particolare per quanto riguarda le emittenti private locali e regionali.

Adozione di provvedimenti appropriati di sostegno all’insegnamento di lingue diverse dal turco.

Situazione nell’est e nel sud-est del paese

Smantellamento del sistema di sorveglianza dei villaggi nel sud-est del paese. Bonifica del territorio dalle mine.

Elaborazione di un approccio generale alla riduzione delle disparità regionali onde, in particolare, migliorare la situazione della Turchia sudorientale e le opportunità economiche, sociali e culturali di tutti i cittadini turchi, inclusi quelli di origine curda.

Perseguire misure che facilitino il rientro degli sfollati nei luoghi di origine, conformemente alle raccomandazioni del Rappresentante speciale del segretario delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Garantire un indennizzo equo e rapido delle persone che hanno subito perdite e danni a causa della situazione della sicurezza nel sud-est del paese.

Questioni regionali e obblighi in campo internazionale

Cipro

Garanzia del proseguimento del sostegno agli sforzi di ricerca di una soluzione globale della questione di Cipro nel quadro delle Nazioni Unite e conformemente ai principi sui quali si fonda l’Unione, contribuendo nel contempo alla creazione di un clima migliore per una soluzione globale.

Attuazione completa del protocollo che adegua l’accordo di Ankara all’adesione dei nuovi dieci Stati membri dell’Unione europea, compresa Cipro (1).

Adozione di misure concrete a favore della normalizzazione delle relazioni bilaterali tra la Turchia e tutti gli Stati membri dell’Unione europea, compresa la Repubblica di Cipro (1) quanto prima possibile.

Soluzione pacifica delle controversie transfrontaliere

Prosecuzione dell’impegno a favore della soluzione delle controversie transfrontaliere ancora irrisolte, conformemente al principio di soluzione pacifica delle controversie previsto dalla Carta delle Nazioni Unite, facendo eventualmente appello alla Corte internazionale di giustizia.

Impegno inequivocabile ad intrattenere rapporti di buon vicinato; impegno a favore del superamento di qualsiasi punto di frizione con i vicini; astensione da qualsiasi azione che possa influire negativamente sul processo di soluzione pacifica delle controversie transfrontaliere.

Obblighi previsti dall’accordo di associazione

Garantire l’attuazione degli impegni assunti nel quadro dell’accordo di associazione, compresa l’unione doganale.

Eliminazione delle restrizioni al commercio di carni bovine, animali vivi della specie bovina e prodotti derivati.

Criteri economici

Proseguimento della realizzazione dell’attuale programma di riforme strutturali concordate con il FMI e la Banca mondiale, in particolare per quanto riguarda il controllo della spesa pubblica.

Completamento dell’attuazione della riforma del settore finanziario, in particolare con l’allineamento alle norme internazionali delle normative prudenziali e delle normative relative alla trasparenza e loro controllo.

Garantire l’indipendenza delle autorità di regolamentazione del mercato.

Accelerazione della privatizzazione delle imprese pubbliche, in particolare delle banche pubbliche, tenendo conto della dimensione sociale.

Proseguimento della liberalizzazione del mercato e della riforma dei prezzi, segnatamente per quanto riguarda i settori dell’energia e dell’agricoltura, con particolare riguardo al tabacco e allo zucchero.

Proseguimento del dialogo economico con l’Unione europea, in particolare nel quadro delle procedure di controllo del bilancio nel periodo di preadesione, con un’attenzione particolare alle misure appropriate intese a creare una situazione di stabilità e di prevedibilità macroeconomiche e all’attuazione delle riforme strutturali.

Attuazione di misure in grado di affrontare la questione dell’economia sommersa.

Miglioramento dell’impegno a favore della formazione professionale, in particolare per quanto riguarda le fasce più giovani della popolazione.

Correzione degli squilibri del mercato del lavoro.

Miglioramento del clima imprenditoriale e, in particolare, del funzionamento dei tribunali commerciali. A tale scopo, miglioramento del funzionamento della magistratura commerciale, con un’enfasi particolare sull’indipendenza della magistratura e sull’utilizzo adeguato del sistema dei testimoni esperti.

Proseguimento della riforma del settore agricolo.

Garantire il miglioramento del livello generale di istruzione e salute, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e alle regioni svantaggiate.

Facilitazione e promozione degli investimenti esteri diretti.

Capacità di assumersi gli obblighi derivanti dall’adesione

Libera circolazione delle merci

Completamento dell’eliminazione degli ostacoli tecnici e amministrativi agli scambi. Adozione di misure che garantiscano l’efficacia dei controlli all’interno del mercato e la libera circolazione delle merci.

Completamento dell’individuazione delle disposizioni contrarie agli articoli da 28 a 30 del trattato che istituisce la Comunità europea e loro abrogazione. In particolare, eliminazione di tutte le licenze illegittime di importazione non automatiche e attuazione del principio del reciproco riconoscimento nei settori non armonizzati.

Eliminazione di tutte le restrizioni alla libera circolazione delle merci dovute a discriminazioni contro i trasportatori degli Stati membri, a causa della loro nazionalità o dei porti di scalo precedenti.

Garantire l’attuazione della certificazione, della valutazione della conformità e della marcatura CE, conformemente alle direttive «nuovo approccio» e «approccio globale»; potenziamento delle attuali misure di controllo del mercato e di valutazione della conformità, tramite la fornitura di attrezzature e azioni di formazione e creazione di un’infrastruttura amministrativa compatibile.

Sviluppo di un’infrastruttura di metrologia legale efficace e facilitazione dell’applicazione su più larga scala della metrologia scientifica e industriale.

Diritto di stabilimento e libera prestazione dei servizi

Definizione di una metodologia e di una tabella di marcia per esaminare la legislazione nazionale alla ricerca di eventuali ostacoli alle disposizioni del trattato CE relative al diritto di stabilimento e alla libera prestazione dei servizi.

Definizione e avvio dell’attuazione di una tabella di marcia relativa all’allineamento all’acquis in materia di reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali, compresa l’attuazione delle capacità amministrative necessarie.

Definizione di una tabella di marcia per l’attuazione dell’acquis nel settore dei servizi postali.

Libera circolazione dei capitali

Eliminazione di tutte le restrizioni che ostacolano gli investimenti esteri diretti originari dell’Unione europea in tutti i settori economici.

Appalti pubblici

Accelerazione dell’allineamento all’acquis della legislazione in materia di appalti pubblici, in particolare per quanto riguarda le concessioni a livello di servizi di pubblica utilità e le procedure di riesame.

Aumento della capacità dell’autorità responsabile degli appalti pubblici di attuare la nuova legge sugli appalti pubblici.

Legge sulla proprietà intellettuale

Miglioramento dell’applicazione della legislazione relativa ai diritti di proprietà intellettuale attraverso il potenziamento della capacità amministrativa e, in particolare, del coordinamento tra gli organi responsabili dell’applicazione della legge e la magistratura. Impegno a favore della soluzione della questione della contraffazione dei marchi, in particolare per quanto riguarda i pezzi di ricambio per le automobili e i beni di lusso, e della pirateria commerciale, in particolare per quanto riguarda libri e altri media.

Accordo su una soluzione mutualmente accettabile con l’Unione europea relativa alla questione dei prodotti generici nel settore farmaceutico.

Concorrenza

Allineamento all’acquis per quanto riguarda gli aiuti di Stato, in particolare nei settori sensibili quali il settore siderurgico; istituzione di un’autorità nazionale di vigilanza sugli aiuti di Stato e adozione di misure che ne garantiscano il controllo rigoroso.

Garantire la trasparenza e lo scambio permanente di informazioni negli ambiti della concorrenza e degli aiuti di Stato.

Completamento dell’allineamento della legislazione derivata nel settore dell’antitrust.

Servizi finanziari

Adozione delle misure d’applicazione necessarie nel quadro della nuova legge sui servizi bancari. Garantire la realizzazione di progressi costanti sulla via dell’attuazione della tabella di marcia relativa ai nuovi requisiti patrimoniali per la creazione di istituti di credito e di società di investimento.

Potenziamento delle norme prudenziali e di controllo nel settore finanziario non bancario, in particolare razionalizzando, se necessario, le strutture di controllo.

Società dell’informazione e media

Garantire l’attuazione della legislazione in materia di tariffe e licenze.

Adozione e attuazione di una legislazione allineata in materia di comunicazioni elettroniche, particolarmente nell’ambito di tariffe e licenze, linee affittate, accesso e interconnessione, preselezione e selezione del vettore e portabilità del numero. Potenziamento delle competenze e dell’indipendenza delle autorità di regolamentazione in materia di radio e televisione.

Proseguimento dell’allineamento della legislazione nell’ambito della politica audiovisiva, in particolare per quanto riguarda la direttiva «Televisione senza frontiere».

Agricoltura e sviluppo rurale

Adozione delle misure legislative necessarie e attuazione delle strutture amministrative adeguate per utilizzare gli strumenti dell’Unione europea relativi allo sviluppo rurale.

Sicurezza alimentare e politica veterinaria e fitosanitaria

Proseguimento dell’allineamento ai parametri dell’Unione europea del sistema di identificazione e registrazione degli animali, per quanto riguarda i bovini, e primi interventi a livello d’identificazione di ovini e caprini e della registrazione dei loro trasferimenti.

Adozione di una strategia che permetta di debellare le principali malattie animali.

Preparazione di un programma di modernizzazione degli stabilimenti di trasformazione dei prodotti alimentari, affinché questi soddisfino le norme dell’Unione europea in materia di igiene e salute pubblica.

Attuazione di programmi di controllo di residui e zoonosi.

Pesca

Allineamento all’acquis della legislazione in materia di gestione, controllo, commercializzazione e adeguamento strutturale nel settore della pesca. Consolidamento delle competenze amministrative.

Trasporti

Rimozione di tutte le restrizioni attualmente in vigore applicate alle imbarcazioni che battono bandiera cipriota e alle imbarcazioni utilizzate negli scambi commerciali con Cipro ed eliminazione, dagli accordi aerei, delle disposizioni che comportano forme di discriminazione contro i trasportatori degli Stati membri in base alla nazionalità.

Prosecuzione dell’allineamento all’acquis relativo al settore dei trasporti per quanto riguarda tutte le modalità di trasporto.

Consolidamento dell’amministrazione marittima, in particolare per quanto riguarda i controlli dello Stato di bandiera, e miglioramento urgente del livello di sicurezza della flotta turca, che deve essere eliminata dalla lista nera degli Stati di bandiera del memorandum d’intesa di Parigi.

Adozione di un programma di adeguamento alle norme dell’Unione europea del parco dei veicoli turchi destinati al trasporto stradale.

Energia

Garantire l’indipendenza e il buon funzionamento dell’autorità di regolamentazione dei settori dell’elettricità, del gas naturale e dell’energia nucleare.

Creazione di un mercato interno dell’energia competitivo, conformemente alle direttive sull’elettricità e sul gas.

Sostegno alla creazione di un mercato regionale dell’energia sempre più integrato e inserito nel più vasto mercato europeo dell’energia. Rimozione delle restrizioni al commercio transfrontaliero e all’accesso di terzi.

Sviluppo di una strategia in materia di energia che faciliti l’attuazione di un quadro giuridico conforme all’acquis.

Avvio dell’allineamento all’acquis per quanto riguarda l’efficienza energetica e le fonti energetiche rinnovabili e sviluppo di competenze amministrative in materia.

Fiscalità

Prosecuzione dell’allineamento relativo alle accise e all’imposta sul valore aggiunto (IVA) per quanto riguarda, in particolare, le aliquote applicate, il campo di applicazione delle transazioni in esenzione e la struttura dell’imposta, nonché eliminazione delle misure fiscali che possono comportare trattamenti discriminatori.

Prosecuzione dell’allineamento all’acquis nel settore della fiscalità diretta, con particolare riguardo alle disposizioni relative allo scambio di informazioni tra Stati membri dell’Unione europea, onde facilitare l’effettiva applicazione delle misure di lotta all’evasione e all’elusione.

Impegno a rispettare i principi del codice di condotta relativo alla fiscalità delle imprese e adozione di misure che garantiscano che la legislazione futura si conformi a tali principi.

Intensificazione dell’impegno a favore della modernizzazione e del consolidamento dell’amministrazione fiscale, onde accrescere il rispetto degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti e migliorare la riscossione delle imposte dirette, dell’IVA, delle entrate doganali e di altre imposte indirette. Istituzione di strumenti efficaci di lotta alle frodi.

Avvio della preparazione dei necessari sistemi informatici per lo scambio di dati elettronici con l’Unione europea e gli Stati membri.

Statistiche

Completamento delle procedure necessarie all’adozione e all’attuazione di una nuova legge sulle statistiche conforme alle norme dell’Unione europea. Adozione di misure che garantiscano la formazione adeguata del personale e il miglioramento delle competenze amministrative.

Consolidamento della strategia di elaborazione di statistiche, in particolare per quanto riguarda settori prioritari quali: statistiche demografiche, statistiche relative al mercato del lavoro, statistiche regionali, statistiche relative alle imprese (compreso il registro delle imprese) e statistiche agricole.

Adozione delle classificazioni non ancora adottate e introduzione delle unità statistiche pertinenti nel registro delle imprese.

Miglioramento della metodologia applicata alla contabilità nazionale conformemente al SEC 95.

Politica sociale e occupazione

Elaborazione di un programma annuale di finanziamento degli investimenti basato su una valutazione realistica dei costi dell’allineamento e dei mezzi finanziari pubblici e privati disponibili.

Creazione delle condizioni favorevoli ad un effettivo dialogo sociale, abolendo in particolare le disposizioni restrittive sulle attività dei sindacati e garantendo il rispetto dei diritti sindacali.

Sostegno all’impegno dei partner sociali a livello di consolidamento delle competenze, in particolare in una prospettiva di futura partecipazione all’elaborazione e all’attuazione delle politiche sociali e dell’occupazione, segnatamente attraverso un dialogo sociale autonomo.

Proseguimento dell’impegno a favore della lotta contro il lavoro minorile.

Potenziamento delle competenze di tutte le istituzioni che partecipano al recepimento dell’acquis in materia.

Politica industriale e delle imprese

Adozione del programma nazionale di ristrutturazione del settore siderurgico inteso a garantire la vitalità del settore e il rispetto delle norme dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato.

Elaborazione e attuazione di una strategia di promozione degli investimenti esteri, incluso il regolamento delle controversie.

Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

Proseguimento dell’elaborazione di un quadro strategico di coesione economica e sociale inteso a ridurre le disparità regionali.

Creazione del quadro giuridico e amministrativo necessario all’assorbimento dei fondi di preadesione dell’Unione europea.

Giustizia, libertà e sicurezza

Proseguimento dello sviluppo e del consolidamento di tutti gli organi responsabili dell’applicazione delle leggi e allineamento del loro statuto e delle loro modalità di funzionamento alle norme europee, anche promuovendo la cooperazione tra i diversi organi. Adozione di un codice deontologico delle forze di polizia. Istituzione di un sistema indipendente ed efficace di gestione delle denunce, onde garantire una maggiore responsabilità della polizia e della gendarmeria. Diffusione dell’utilizzo di tecniche investigative moderne e di strategie di prevenzione della criminalità. Adozione di misure di formazione e di consolidamento delle competenze destinate alla polizia giudiziaria.

Proseguimento dell’impegno a favore dell’attuazione del piano d’azione nazionale in materia di migrazione e di asilo, della lotta contro la migrazione clandestina e della conclusione urgente di un accordo con l’Unione europea in materia di riammissione.

Adozione e avvio dell’attuazione del piano d’azione nazionale sulla gestione delle frontiere, in particolare adottando misure per istituire un corpo civile professionale di guardia di frontiera e per sminare le frontiere.

Adozione e attuazione di una strategia nazionale in materia di criminalità organizzata. Rafforzamento della lotta contro la criminalità organizzata, il traffico di droga, il traffico di esseri umani, le frodi, la corruzione e il riciclaggio del denaro.

Elaborazione e avvio dell’attuazione di una strategia nazionale in materia di droga conforme alla strategia e al piano d’azione dell’Unione europea in materia.

Adozione di una legge sulla protezione dei dati personali conforme all’acquis e istituzione di un’autorità indipendente di vigilanza.

Istituzione di un servizio incaricato della protezione dell’euro dalla contraffazione.

Scienza e ricerca

Avvio dell’elaborazione e dell’attuazione di una strategia integrata di ricerca.

Istruzione e cultura

Semplificazione del funzionamento dell’agenzia nazionale, al fine di stimolare la partecipazione ai programmi Socrates, Leonardo da Vinci e Gioventù. Promozione della partecipazione al programma Cultura 2000.

Ambiente

Adozione di un programma riveduto di recepimento e attuazione dell’acquis. Elaborazione di un programma di finanziamento degli investimenti.

Proseguimento del recepimento e dell’attuazione dell’acquis relativo alla legislazione quadro, alle convenzioni internazionali sull’ambiente e alla legislazione in materia di protezione della natura, qualità dell’acqua, prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento e gestione dei rifiuti. Attuazione e applicazione della direttiva modificata relativa alla valutazione di impatto ambientale.

Proseguimento dell’integrazione dei requisiti ambientali nelle altre politiche settoriali.

Elaborazione di un programma di rafforzamento delle competenze amministrative e di attuazione e applicazione della legislazione in materia di ambiente.

Proseguimento dello sviluppo della collaborazione transfrontaliera in materia di acqua, conformemente alla direttiva quadro sull’acqua e alle convenzioni internazionali sull’acqua che la Comunità europea ha sottoscritto.

Protezione dei consumatori e della salute

Proseguimento dell’allineamento all’acquis.

Ulteriore sviluppo delle strutture istituzionali onde garantire l’attuazione efficace, in particolare per quanto riguarda la vigilanza del mercato.

Ulteriore sviluppo di sistemi di notifica dei prodotti pericolosi a livello nazionale e sfruttamento delle possibilità di scambio di tali notifiche a livello internazionale tramite il sistema TRAPEX o altri sistemi appropriati.

Unione doganale

Adozione del nuovo codice doganale in una prospettiva di ulteriore allineamento delle normative doganali all’acquis in materia, in particolare per quanto riguarda le norme di origine preferenziali.

Allineamento all’acquis in materia di legislazione relativa alle zone franche e sua applicazione, in particolare per quanto riguarda le norme relative ai controlli doganali e ai controlli fiscali.

Proseguimento del consolidamento delle competenze amministrative e operative dell’amministrazione doganale e allineamento alle norme dell’Unione europea relative alle procedure interne.

Avvio della preparazione dei necessari sistemi informatici per lo scambio di dati elettronici con l’Unione europea e gli Stati membri, a partire dai settori del transito e delle tariffe.

Relazioni esterne e politica estera, di sicurezza e di difesa

Completamento dell’allineamento alla politica commerciale comune della Comunità europea, tramite l’allineamento ai regimi preferenziali della Comunità europea, in particolare al nuovo sistema comunitario di preferenze generalizzate.

Proseguimento dell’impegno a favore della conclusione degli accordi di libero scambio ancora in sospeso con i paesi terzi.

Allineamento progressivo delle politiche relative ai paesi terzi e delle posizioni in seno alle organizzazioni internazionali alle politiche e alle posizioni dell’Unione europea e dei suoi Stati membri, in particolare per quanto riguarda l’adesione di tutti gli Stati membri dell’Unione europea alle organizzazioni e agli accordi pertinenti, per esempio Wassenaar.

Controllo finanziario

Garantire l’attuazione in tempi brevi della legge relativa alla gestione e al controllo delle finanze pubbliche.

Adozione di una nuova legislazione relativa alla riforma della funzione delle revisioni contabili esterne conformemente alle norme dell’Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche e conformemente alla legge sulla gestione e il controllo delle finanze pubbliche, onde garantire l’indipendenza della Corte dei conti.

Attuazione di procedure efficaci di trattamento delle irregolarità e dei casi di presunta frode relativi agli aiuti di preadesione, tra cui procedure efficaci di comunicazione alla Commissione in merito a tali irregolarità.

Potenziamento del sistema di attuazione della gestione dei fondi comunitari di preadesione e adeguamento di tale sistema all’evoluzione degli strumenti di preadesione.

Attuazione delle strutture amministrative necessarie alla protezione efficace ed equivalente dei fondi dell’Unione europea e alla cooperazione con l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) della Commissione europea.

3.2.   PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

Criteri economici

Completamento dell’attuazione del programma di privatizzazione.

Completamento della riforma agricola.

Garantire la sostenibilità della previdenza sociale.

Prosecuzione del miglioramento del livello generale di istruzione e salute, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e alle regioni svantaggiate.

Capacità di assumersi gli obblighi che comporta l’adesione

Diritto di stabilimento e libera prestazione dei servizi

Eliminazione delle restrizioni al diritto di stabilimento e alla libera prestazione di servizi transfrontalieri.

Avvio dell’allineamento all’acquis in materia di servizi postali. Avvio della liberalizzazione dei servizi postali e istituzione di un’autorità nazionale di regolamentazione.

Allineamento sostanziale all’acquis relativo al riconoscimento delle qualifiche professionali.

Appalti pubblici

Garantire l’effettiva attuazione delle normative in materia di appalti pubblici da parte delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti di ogni livello, in particolare sviluppando e applicando strumenti operativi, fornendo corsi di formazione e potenziando le competenze amministrative delle autorità aggiudicatrici e degli enti.

Promozione dell’impiego di strumenti elettronici nelle procedure di gara d’appalto.

Adozione di una strategia nazionale globale di sviluppo del sistema turco degli appalti pubblici, anche attraverso l’impiego di strumenti elettronici in tutte le fasi delle procedure di gara d’appalto.

Legge sulla proprietà intellettuale

Completamento dell’allineamento in materia e adozione di misure che garantiscano l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale attraverso il potenziamento delle strutture e dei meccanismi di applicazione, comprese le autorità incaricate dell’applicazione della legislazione e la magistratura.

Servizi finanziari

Registrazione di sostanziali progressi nel recepimento dei nuovi requisiti patrimoniali, conformemente alla tabella di marcia dettagliata preparata dall’agenzia di regolamentazione e vigilanza del sistema bancario.

Conseguimento di sostanziali progressi nell’allineamento all’acquis della legislazione relativa al settore finanziario non bancario.

Diritto societario

Allineamento completo all’acquis.

Adozione di un quadro di informazione finanziaria generale conforme alle norme dell’Unione europea, che utilizzi pienamente le esenzioni previste dall’acquis.

Potenziamento degli obblighi in materia di informazione. In particolare, adozione di una disposizione generale che obblighi le società a presentare stati finanziari, sottoposti a revisione contabile, sia della singola entità giuridica sia consolidati, ed a renderli accessibili al pubblico.

Potenziamento delle competenze di tutte le autorità coinvolte relative al controllo e all’applicazione delle norme relative alla redazione delle relazioni finanziarie.

Concorrenza

Concretizzazione dell’applicazione delle normative in materia di antitrust e aiuti di Stato, con particolare attenzione a monopoli e imprese che beneficiano di diritti speciali ed esclusivi.

Proseguimento della ristrutturazione del settore siderurgico nel quadro di un programma settoriale globale concordato.

Maggiore sensibilizzazione degli operatori del mercato e degli organismi che assegnano gli aiuti rispetto alle norme in materia di antitrust e aiuti di Stato.

Società dell’informazione e media

Completamento del recepimento dell’acquis nel settore delle telecomunicazioni e preparazione alla liberalizzazione completa dei mercati.

Completamento dell’allineamento della legislazione nel campo audiovisivo e potenziamento delle competenze dell’autorità indipendente di regolamentazione del settore radiotelevisivo.

Agricoltura e sviluppo rurale

Conferma dell’impegno a favore della creazione di un sistema integrato di gestione e di controllo, in particolare per quanto riguarda un sistema di identificazione delle parcelle agricole.

Sicurezza alimentare e settori veterinario e fitosanitario

Allineamento della legislazione nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare.

Potenziamento delle competenze amministrative necessarie all’attuazione della legislazione nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare.

Attuazione di un sistema di identificazione e di registrazione degli animali relativo a ovini e caprini che sia conforme ai requisiti dell’Unione europea in materia.

Miglioramento degli stabilimenti di trasformazione dei prodotti agroalimentari, affinché questi rispettino le norme e la legislazione dell’Unione europea in materia di sicurezza alimentare. Modernizzazione delle aziende lattiere.

Attuazione di sistemi di controllo della sicurezza alimentare.

Attuazione di un sistema di raccolta delle carcasse e di trattamento dei sottoprodotti di origine animale.

Attuazione di programmi intesi a debellare le principali malattie.

Allineamento ai requisiti dell’Unione europea in materia del sistema di registrazione delle varietà vegetali.

Ulteriore allineamento alle disposizioni dell’Unione europea per quanto riguarda i requisiti in materia di residui di antiparassitari.

Pesca

Completamento dell’attuazione di strutture e attrezzature amministrative adeguate, a livello centrale e regionale, in grado di garantire l’attuazione della politica comune della pesca.

Politica dei trasporti

Completamento dell’allineamento legislativo e amministrativo relativo a tutte le modalità di trasporto. Attenzione, per quanto riguarda i trasporti stradali, all’accesso al mercato, alla sicurezza stradale, ai collaudi tecnici, ai controlli effettuati ai bordi della strada, nonché al rispetto delle normative sociali, fiscali e tecniche. Inserimento della dimensione della sicurezza marittima nel settore dei trasporti marittimi.

Garantire l’attuazione e il rispetto della legislazione in materia di trasporti stradali, marittimi e aerei (comprese la sicurezza aerea e la gestione del traffico aereo). In tale prospettiva, miglioramento delle capacità di attuazione e di controllo delle istituzioni coinvolte per quanto riguarda tutti gli aspetti dei settori dell’aviazione civile, dei trasporti stradali e dei trasporti ferroviari.

Completamento della ristrutturazione delle ferrovie nazionali e apertura del mercato ferroviario conformemente ai requisiti dell’acquis.

Attuazione di un programma di adeguamento alle norme tecniche comunitarie della flotta turca di trasporto marittimo e del parco veicoli impiegati per il trasporto stradale.

Energia

Completamento dell’allineamento all’acquis della legislazione nazionale in materia.

Consolidamento ulteriore delle strutture amministrative e di regolamentazione.

Ristrutturazione delle imprese produttrici di energia e apertura del mercato dell’energia conformemente all’acquis.

Garantire un livello elevato di sicurezza nucleare. Nei casi di creazione di strutture di produzione di energia nucleare, consolidamento, in particolare, di capacità, indipendenza e risorse delle relative autorità di regolamentazione con largo anticipo rispetto alla concessione delle licenze. Adozione di misure che garantiscano la realizzazione di valutazioni di impatto ambientale conformi alla direttiva sulla valutazione di impatto ambientale.

Fiscalità

Registrazione di sostanziali progressi onde conseguire il pieno allineamento all’acquis fiscale relativo a IVA, accise e fiscalità diretta, con particolare riguardo al codice di condotta in materia di tassazione delle imprese.

Prosecuzione del potenziamento e della modernizzazione dell’amministrazione fiscale, compreso il settore informatico, onde migliorare il gettito fiscale. Prosecuzione della preparazione dei necessari sistemi informatici per lo scambio di dati elettronici con l’Unione europea e gli Stati membri.

Politica economica e monetaria

Completamento dell’allineamento alle disposizioni dell’acquis relative al divieto di concedere al settore pubblico l’accesso privilegiato alle istituzioni finanziarie e al divieto di finanziamento diretto del settore pubblico.

Statistiche

Allineamento del registro delle imprese alle norme dell’Unione europea.

Allineamento ulteriore all’acquis delle statistiche macroeconomiche, in particolare per quanto riguarda la valutazione del PIL, gli indici armonizzati dei prezzi al consumo, gli indicatori a breve termine, la bilancia dei pagamenti e le statistiche relative al lavoro.

Consolidamento del ruolo di coordinamento dell’Istituto nazionale di statistica, onde migliorare la raccolta e il trattamento dei dati provenienti dai diversi enti pubblici.

Aumento dell’uso di fonti amministrative per la raccolta dei dati.

Completamento dell’armonizzazione delle statistiche finanziarie rispetto ai requisiti del SEC 95.

Politiche sociali e occupazione

Prosecuzione del recepimento dell’acquis e potenziamento delle relative strutture amministrative e di attuazione, compresi gli ispettorati del lavoro.

Adozione di misure che garantiscano l’attuazione e il rispetto dell’acquis in materia di politiche sociali e occupazione.

Elaborazione di una strategia nazionale relativa all’occupazione in una prospettiva di partecipazione alla strategia europea per l’occupazione, comprese l’elaborazione e l’attuazione di un riesame congiunto della politica dell’occupazione, e sviluppo delle competenze che permettano di controllare il mercato del lavoro e gli sviluppi sociali.

Elaborazione di una strategia nazionale relativa all’integrazione sociale, comprensiva di raccolta di dati, conforme alla prassi dell’Unione europea.

Ulteriore sviluppo della protezione sociale, in particolare consolidando la riforma della previdenza sociale nel senso della sostenibilità finanziaria e potenziando allo stesso tempo le garanzie sociali.

Politica industriale e delle imprese

Proseguimento della semplificazione del contesto operativo delle PMI e allineamento alla definizione di PMI utilizzata nell’Unione europea.

Reti transeuropee

Realizzazione dei progetti prioritari selezionati nel quadro della valutazione dei bisogni a livello di infrastrutture di trasporto, conformemente agli orientamenti della Comunità europea nel settore delle reti transeuropee di trasporto.

Promozione dell’attuazione in Turchia di progetti catalogati come progetti di interesse comune negli orientamenti della Comunità europea nel settore delle reti transeuropee dell’energia.

Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

Prosecuzione del consolidamento delle competenze amministrative, a livello centrale e regionale, di attuazione delle politiche regionali.

Introduzione di bilanci pluriennali che prevedano dei criteri di priorità per quanto riguarda gli investimenti pubblici regionali.

Giustizia, libertà e sicurezza

Allineamento agli standard europei dello statuto e del funzionamento della gendarmeria.

Prosecuzione dell’allineamento all’acquis della legislazione e delle prassi in materia di visti.

Prosecuzione dell’allineamento all’acquis in materia di diritto d’asilo, eliminando la riserva geografica rispetto alla convenzione di Ginevra; consolidamento del sistema di esame e decisione in materia di richieste di asilo e attuazione di forme di sostegno sociale e di misure di integrazione a favore dei profughi.

In materia di sostanze stupefacenti, continuazione del potenziamento del punto nazionale di contatto.

Prosecuzione dello sviluppo delle competenze dei servizi doganali, anche attraverso la conclusione di accordi di cooperazione doganale e l’introduzione di unità mobili di controllo.

Per quanto concerne la protezione dei dati, garantire l’attuazione dell’acquis attraverso l’istituzione di un’autorità di vigilanza indipendente.

Adozione e attuazione dell’acquis e delle migliori prassi in materia di immigrazione, onde evitare l’immigrazione clandestina.

Prosecuzione dell’allineamento all’acquis e alle buone prassi, conformemente al piano d’azione nazionale di gestione delle frontiere, in una prospettiva di allineamento completo all’acquis di Schengen.

Adozione e attuazione dell’acquis relativo a: lotta contro la corruzione, il traffico di droga, la criminalità organizzata e il riciclaggio del denaro; cooperazione giudiziaria sulle questioni penali e civili; aspetti penali della protezione dell’euro e degli interessi finanziari della Comunità.

Istruzione e cultura

Allineamento alle politiche dell’Unione europea in materia di diversità culturale, anche alla luce della convenzione dell’Unesco sulla diversità culturale.

Ambiente

Prosecuzione dell’allineamento all’acquis e consolidamento delle competenze istituzionali, amministrative e di controllo onde garantire la protezione ambientale, anche attraverso la raccolta di dati.

Integrazione dei principi dello sviluppo sostenibile nelle fasi di elaborazione e di attuazione di tutte le altre politiche settoriali.

Garantire il recepimento completo, la progressiva attuazione e il rispetto della direttiva modificata sulla valutazione strategica di impatto ambientale.

Adozione e attuazione di un piano nazionale di gestione dei rifiuti.

Unione doganale

Completamento dell’allineamento della legislazione doganale, in particolare per quanto riguarda la gestione dei contingenti tariffari, le zone franche, i beni e le tecnologie a duplice uso, i precursori e le merci contraffatte e usurpative.

Proseguimento degli sforzi a favore della modernizzazione dei controlli e delle operazioni doganali e adozione di misure che garantiscano che gli uffici doganali siano dotati di infrastrutture informatiche.

Proseguimento dei preparativi all’interconnettività con l’Unione europea dei sistemi informatici.

Controllo finanziario

Consolidamento delle attuali competenze di gestione e controllo di tutte le istituzioni coinvolte nella gestione dei fondi comunitari di preadesione nel quadro del sistema di attuazione decentrato.

Preparazione all’accreditamento di tutte le istituzioni coinvolte nella gestione dei fondi comunitari di preadesione nel quadro del sistema esteso di attuazione decentrata (EDIS).

Preparazione in vista dell’istituzione di un servizio antifrode indipendente dal punto di vista operativo.

Potenziamento delle competenze delle strutture amministrative incaricate della protezione degli interessi finanziari della Comunità europea.

4.   PROGRAMMAZIONE

L’assistenza finanziaria relativa alle priorità individuate nel partenariato per l’adesione sarà messa a disposizione mediante decisioni di finanziamento annuali adottate dalla Commissione secondo la procedura di cui all’articolo 8 del regolamento (CE) n. 2500/2001 del Consiglio, del 17 dicembre 2001, relativo all’assistenza finanziaria di preadesione per la Turchia (2) (per quanto riguarda il programma 2006), e, dopo che sarà stato adottato, al regolamento relativo allo strumento per l’assistenza di preadesione (per i programmi 2007-2013). Le decisioni di finanziamento saranno seguite dalla firma di un accordo di finanziamento con la Turchia.

5.   CONDIZIONI

L’assistenza comunitaria a favore del finanziamento di progetti attraverso gli strumenti di preadesione è subordinata al rispetto da parte della Turchia degli impegni sottoscritti nel quadro degli accordi CE-Turchia, tra cui la decisione n. 1/95 relativa all’unione doganale ed altre decisioni, alla realizzazione di ulteriori progressi concreti verso l’effettiva realizzazione dei criteri di Copenaghen e, in particolare, alla registrazione di progressi per quanto riguarda le priorità specifiche di cui al presente partenariato per l’adesione riveduto. Qualora tali condizioni generali non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe decidere di sospendere l’assistenza finanziaria ai sensi dell’articolo 5 del regolamento (CE) n. 2500/2001. I singoli programmi annuali contengono inoltre condizioni specifiche.

6.   MONITORAGGIO

Il livello di attuazione del partenariato per l’adesione sarà oggetto di controlli tramite, eventualmente, i meccanismi istituiti nell’ambito dell’accordo di associazione e tramite le relazioni della Commissione sui progressi conseguiti.

L’esame del conseguimento delle priorità del partenariato per l’adesione e dei progressi registrati a livello di ravvicinamento, attuazione e rispetto delle legislazioni può avvenire in seno ai sottocomitati previsti dall’accordo di associazione. Il comitato di associazione esaminerà gli sviluppi complessivi, i progressi compiuti e i problemi incontrati nel conseguimento delle priorità e degli obiettivi intermedi, nonché questioni più specifiche proposte dai sottocomitati.

Il monitoraggio del programma di assistenza finanziaria di preadesione sarà realizzato congiuntamente dalla Turchia e dalla Commissione europea attraverso un comitato misto di monitoraggio (Joint Monitoring Committee). Per garantire l’efficacia del monitoraggio, i progetti che beneficiano di un finanziamento a titolo di un accordo di finanziamento devono contenere indicatori verificabili e misurabili che permettono di valutare i risultati. Il monitoraggio basato su tali indicatori aiuterà la Commissione, il comitato di gestione PHARE (e il comitato che gli è succeduto nel quadro dello strumento strutturale di preadesione, ISPA) e la Turchia a correggere, eventualmente, i programmi e a elaborare nuovi programmi.

Il comitato di gestione PHARE garantisce che le azioni finanziate nel quadro del programma di preadesione siano compatibili tra loro e con il partenariato per l’adesione, come previsto dal regolamento (CE) n. 2500/2001.

Il partenariato per l’adesione continuerà ad essere modificato, all’occorrenza, conformemente all’articolo 2 del regolamento (CE) n. 622/98 del Consiglio, del 16 marzo 1998, relativo all’assistenza in favore dei paesi candidati all’adesione all’Unione europea, nell’ambito della strategia di preadesione e in particolare all’istituzione di partenariati per l’adesione (3).


(1)  Cfr. inoltre la dichiarazione della Comunità europea e dei suoi Stati membri del 21 settembre 2005.

(2)  GU L 342 del 27.12.2001, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2112/2005 (GU L 344 del 27.12.2005, pag. 23).

(3)  GU L 85 del 20.3.1998, pag. 1.


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