Diritti umani

I diritti umani sono definiti dalle Nazioni Unite come «principi o norme morali che descrivono determinate regole del comportamento umano e sono tutelati regolarmente nel diritto nazionale e internazionale».

Nell’ambito dell’Unione europea (Unione), il termine «diritti fondamentali» si adopera per esprimere il concetto di «diritti umani». Tali diritti, che sono fondamentali per le persone che vivono nell’Unione, sono stabiliti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. La Carta è diventata giuridicamente vincolante nell’Unione con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona a dicembre 2009.

Il rispetto dei diritti umani e della dignità umana costituisce uno dei valori fondamentali dell’Unione europea, che insieme ai principi di libertà, democrazia, uguaglianza e Stato di diritto, guida le azioni dell’Unione all’interno e oltre i propri confini. L’Unione europea impiega il termine «diritti umani» per fare riferimento a tali diritti oltre i propri confini, anche nel contesto delle proprie relazioni esterne e delle politiche di cooperazione allo sviluppo.

L’articolo 7 del trattato sull’Unione europea prevede la possibilità di sospendere alcuni diritti di appartenenza all'Unione europea (ad esempio il diritto di voto in sede di Consiglio) in caso di violazione grave e persistente da parte di un paese dei principi sui quali si fonda l’Unione (libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto).

SI VEDA ANCHE

• Carta dei diritti fondamentali.
• Consiglio dell’Unione europea
• Cooperazione allo sviluppo.
• Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU).
• Unione europea.
• Diritti fondamentali.
• Stato di diritto.
• Clausola di sospensione.
• Azione esterna dell’Unione europea.
• Trattati.
• Carta dei diritti fondamentali (sintesi).