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Document 52011PC0609
Proposal for a REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on a European Union Programme for Social Change and Innovation
Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo a un programma dell'Unione europea per il cambiamento e l'innovazione sociale
Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo a un programma dell'Unione europea per il cambiamento e l'innovazione sociale
/* COM/2011/0609 definitivo - 2011/0270 (COD) */
Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo a un programma dell'Unione europea per il cambiamento e l'innovazione sociale /* COM/2011/0609 definitivo - 2011/0270 (COD) */
{SEC(2011)1130
final} {SEC(2011)1131
final} RELAZIONE 1. CONTESTO DELLA PROPOSTA ·
Contesto generale Le società europee si trovano ad affrontare
molteplici sfide derivanti dalla maggiore concorrenza a livello mondiale, dal
rapido ritmo del progresso tecnologico, dall'evoluzione demografica e dal
cambiamento del clima. La recente crisi economica e finanziaria, che ha colpito
tutti gli Stati membri e le regioni dell'Unione, ha aggravato la situazione. Nel settore dell'occupazione e della politica sociale, l'Unione
continua a dover far fronte a problemi complessi: –
alti tassi di disoccupazione, in particolare fra i
lavoratori poco qualificati, i giovani, i lavoratori più anziani, i migranti e
le persone disabili; –
un mercato del lavoro sempre più frammentato, in
cui emergono forme di lavoro più flessibili e altre sfide che incidono sulla
sicurezza del posto di lavoro e sulle condizioni di lavoro; –
la contrazione della forza lavoro e l'aumento della
pressione sui sistemi di protezione sociale in conseguenza dell'evoluzione
demografica; –
la difficoltà di conciliare lavoro e responsabilità
familiari e raggiungere un equilibrio soddisfacente tra lavoro e vita privata,
che ostacola lo sviluppo personale e familiare; –
il numero inaccettabilmente elevato di persone che
vivono al di sotto della soglia di povertà e in situazioni di esclusione
sociale. La crisi ha anche evidenziato gli stretti rapporti di
interdipendenza esistenti tra le economie dei 27 paesi membri dell'UE, in
particolare di quelli della zona euro, che fanno sì che le riforme attuate (o
non attuate) in un paese abbiano ripercussioni sulla situazione degli altri.
Ciò significa che un'azione coordinata a livello dell'Unione permette di far
fronte a queste sfide con maggiore efficacia delle azioni intraprese dai singoli
Stati membri. Per essere efficaci, le riforme debbono, per quanto possibile,
fondarsi sui dati di fatto. Il coinvolgimento dei responsabili politici e degli
altri attori in un processo collettivo di apprendimento e nello sviluppo e
nella sperimentazione di nuovi indirizzi dovrebbe permettere di rafforzare l'adesione
alla strategia Europa 2020. In questo contesto, l'innovazione sociale, e in
particolare la sperimentazione sociale, può costituire un potente strumento per
definire le riforme e gli adattamenti politici necessari per attuare la
strategia Europa 2020. Tuttavia, lo sviluppo e la diffusione di un indirizzo di
innovazione sociale su scala più ampia nell'Unione sono ostacolati da una serie
di fattori: –
l'insufficiente conoscenza delle necessità e delle
capacità delle organizzazioni della società civile, delle imprese e degli
imprenditori sociali e delle organizzazioni del settore pubblico; –
la frammentazione degli sforzi e delle risorse, la
mancanza di trasparenza e di visibilità, il limitato sostegno finanziario e l'insufficienza
di competenze tecniche che possano aiutare le organizzazioni a sviluppare e ad
attuare le innovazioni sociali; –
la scarsa partecipazione di cittadini e imprese; –
la scarsa diffusione e amplificazione delle buone
pratiche; –
l'inadeguatezza dei metodi di valutazione dell'impatto
delle azioni e delle politiche. Se
spetta in primo luogo agli Stati membri e alle regioni affrontare i problemi
socioeconomici e le decisioni devono essere prese il più possibile vicino ai
cittadini, l'Unione ha da svolgere un ruolo che consiste nel mettere in primo
piano la necessità di riforme specifiche, individuare gli ostacoli ai
cambiamenti e le soluzioni per sormontarli, assicurare il rispetto delle regole
esistenti a livello di Unione, stimolare la condivisione delle buone pratiche e
l'apprendimento reciproco e sostenere l'innovazione sociale e indirizzi su
scala europea. ·
Motivazione della proposta Il programma dell'Unione europea per il
cambiamento e l'innovazione sociale si basa su tre strumenti esistenti: –
Il programma Progress, istituito dalla decisione n.
1672/2006/CE; –
EURES; –
lo strumento europeo Progress di microfinanza per l'occupazione
e l'inclusione sociale, istituito dalla decisione n. 283/2010/UE. Il programma Progress Entro i limiti
delle sue competenze, la politica dell'occupazione e sociale dell'Unione mira
principalmente ad assicurare un'azione collettiva e un efficace coordinamento
politico tra gli Stati membri. Il quadro è costituito dal trattato sull'Unione
europea (TUE), che definisce due principali tipi di azione, il coordinamento
(adozione di misure destinate ad incoraggiare la cooperazione tra gli Stati
membri) e la legislazione (adozione, mediante direttive, di prescrizioni
minime). L'esperienza
acquisita per quanto riguarda le azioni volte a promuovere la cooperazione tra
gli Stati membri nel settore dell'occupazione e degli affari sociali ha messo
in luce alcuni fattori che influenzano il successo di risposte politiche
coordinate: la concettualizzazione coerente dei fattori chiave e della loro
interdipendenza (ad es. come spiegare la povertà dei lavoratori, come ridurre
le diseguaglianze sul piano sanitario), una terminologia e una misurazione
comuni che permettano il monitoraggio e l'analisi comparativa, dati
comparabili, convergenza o sinergie tra obiettivi, valori e interessi di vari
attori. Dalla sua
creazione il programma Progress ha contribuito a dare risposte politiche
efficaci. Il quadro politico rafforzato della nuova strategia Europa 2020
accresce la necessità di politiche basate sui dati di fatto, che consentano all'Unione
di rispondere alle sfide socio-economiche. Il programma che succederà al
programma Progress dovrà aiutare la Commissione a: –
raccogliere informazioni e dati sugli sviluppi
politici rilevanti; –
fare il punto sui progressi compiuti dagli Stati
membri nella realizzazione delle priorità e degli obiettivi comuni dell'Unione; –
garantire un'applicazione effettiva ed uniforme del
diritto dell'Unione; –
modernizzare la legislazione dell'Unione sulle
condizioni di lavoro, secondo i principi della regolamentazione intelligente. EURES La libera
circolazione dei lavoratori, una delle quattro libertà sancite dal trattato,
contribuisce allo sviluppo economico e alla coesione sociale dell'Unione.
Esistono però diversi ostacoli alla mobilità geografica nell'Unione: ostacoli
giuridici e amministrativi, costo dell'alloggio, trasferibilità dei diritti
alla pensione, barriere linguistiche, mancanza di trasparenza nelle offerte di
lavoro e di strumenti che facilitino l'incontro di chi cerca e chi offre
lavoro. EURES si propone di migliorare la trasparenza del mercato del lavoro
rendendo accessibili le offerte di lavoro tramite il portale della mobilità
professionale e di fornire un supporto ai servizi di informazione, consulenza e
orientamento a livello nazionale e transfrontaliero. Allo stesso tempo,
il ruolo dei servizi pubblici dell'impiego (SPI) è cambiato in conseguenza
della recente crisi economica e della necessità di offrire servizi più
personalizzati. I SPI dovrebbe diventare fornitori di formazione permanente,
offrendo una vasta gamma di servizi, ad esempio valutazione delle competenze,
formazione, orientamento professionale, "matching" tra posti di
lavoro e profili professionali, consulenza ai clienti, e rispondendo alle
necessità delle persone più lontane dal mercato del lavoro. Inoltre, EURES deve
promuovere nuovi metodi di lavoro con i servizi privati dell'impiego. Strumento
europeo Progress di microfinanza Diventare
lavoratori autonomi è per i disoccupati uno dei modi per procurarsi un lavoro.
La creazione di posti di lavoro attraverso la costituzione e il consolidamento
di nuove imprese è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi
"Europa 2020": un numero significativo di nuovi posti di lavoro è creato
nell'Unione da imprese di recente costituzione e quasi l '85% di questi sono
stati creati in microimprese. L'Unione è però lontana dallo sfruttare a questo
riguardo tutto il suo potenziale. Uno dei principali ostacoli alla creazione di
imprese è la difficoltà di accedere al credito, specie al microcredito, che è
stata accentua dalla recente crisi economica. Il settore della microfinanza in
Europa non ha ancora raggiunto la maturità. Per crescere, gli organismi di
microfinanza dell'Unione dovrebbero sviluppare e mantenere adeguati modelli di
finanziamento. Pertanto, vi è una chiara necessità di rafforzare lo sviluppo
delle capacità istituzionali (in particolare degli organismi di microfinanza
non bancari per coprire i costi di avviamento e il finanziamento per i prestiti
ad alto rischio. Il programma dell'Unione
europea per il cambiamento e l'innovazione sociale mira ad accrescere la
coerenza dell'azione dell'UE nei settori dell'occupazione e della politica
sociale, avendo come base il programma Progress, EURES e lo strumento europeo
Progress di microfinanza. Inoltre, il programma prevede la possibilità di
semplificare l'attuazione attraverso disposizioni comuni riguardanti, tra l'altro,
obiettivi generali comuni, una tipologia di azioni comune e la razionalizzazione
della rendicontazione e della valutazione. Il programma prevede anche una serie
limitata di disposizioni specifiche che si applicano ai tre assi (Progress,
EURES, Microfinanza e imprenditorialità sociale), per tener conto degli
obblighi legali (regole in materia di comitati, che si applicano solo all'asse
Progress, copertura geografica e obblighi specifici di rendicontazione e
valutazione nel caso dell'asse Microfinanza e l'imprenditorialità sociale). ·
Obiettivo della proposta Il programma
persegue i seguenti obiettivi generali:
(a)
rafforzare negli attori politici a livello dell'Unione
europea e a livello nazionale e nelle altre parti interessate la consapevolezza
della centralità degli obiettivi dell'Unione nei settori dell'occupazione,
della politica sociale e delle condizioni di lavoro, per realizzare azioni
concrete e coordinate a livello dell'Unione e degli Stati membri; (b)
favorire lo sviluppo di sistemi di protezione
sociale e di mercati del lavoro adeguati, accessibili ed efficienti e
facilitare le riforme, promuovendo il buon governo, l'apprendimento reciproco e
l'innovazione sociale; (c)
modernizzare il diritto dell'Unione secondo i
principi della regolamentazione intelligente e far sì che la normativa dell'Unione
su questioni connesse alle condizioni di lavoro sia applicata in modo efficace; (d)
promuovere la mobilità geografica dei lavoratori e
accrescere le opportunità di occupazione sviluppando mercati del lavoro che
siano aperti e accessibili a tutti; (e)
promuovere l'occupazione e l'inclusione sociale,
migliorando la disponibilità e l'accessibilità di microfinanziamenti per i
gruppi vulnerabili e le microimprese e facilitando l'accesso al credito per le
imprese sociali. Le sezioni "Parità
uomo-donna" e "Non discriminazione" del programma Progress
saranno incorporate in nuovi strumenti nel settore della giustizia. Nel
perseguire i propri obiettivi, comunque, il programma dell'Unione europea per il
cambiamento e l'innovazione sociale fa propri i principi della parità dei sessi
e della non discriminazione. 2. RISULTATI DELLE CONSULTAZIONI CON LE
PARTI INTERESSATE E VALUTAZIONI D'IMPATTO ·
Consultazione delle parti interessate Nell'ambito del riesame dell'attuale
programma Progress, la Commissione ha organizzato una consultazione in due
fasi: 1.
È stato istituito un gruppo di lavoro comprendente
i rappresentanti delle principali parti interessate al programma che dovrà
formulare una serie di raccomandazioni alla Commissione sulla concezione, gli
obiettivi, la messa in atto e il finanziamento del futuro strumento. 2.
Una consultazione pubblica online su uno strumento
che succeda al programma Progress ha avuto luogo dal 4 aprile al 27 maggio
2011. Il gruppo di lavoro
EURES e i direttori dei servizi pubblici dell'impiego (SPI) hanno discusso nel
corso del 2011 del futuro di EURES. La Commissione ha raccolto i
pareri della rete europea di microfinanza (EMN), che rappresenta il settore
della microfinanza dell'Unione, le autorità di gestione del Fondo sociale
europeo e il Fondo europeo per gli investimenti (che attua lo strumento di
microfinanza Progress per conto della Commissione) e la Banca europea per gli
investimenti. Inoltre, si è tenuto conto delle conclusioni di due seminari
organizzati dai servizi della Commissione, che hanno avuto per tema la
microfinanza e il sostegno all'imprenditorialità sociale. ·
Valutazione dell'impatto È stata effettuata una
valutazione articolata degli strumenti finanziari che sono di competenza della
direzione generale Occupazione, affari sociali e inclusione (Fondo sociale
europeo, Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, programma Progress,
EURES e strumento di microfinanza Progress).[1]
La valutazione dell'impatto ha esaminato tre opzioni: –
Opzione 1: nessun cambiamento. Il programma Progress, EURES e lo strumento di microfinanza Progress,
continuano a esistere come strumenti separati operanti in parallelo al Fondo
sociale europeo. –
Opzione 2: un nuovo programma integrato per il
cambiamento sociale e innovazione. Il nuovo programma
si articola in tre assi distinti ma complementari: Progress, EURES,
Microfinanza e imprenditorialità sociale. –
Opzione 3: uno strumento unico per l'occupazione
e gli affari sociali. Lo strumento si compone di una
parte a gestione concorrente (Fondo sociale europeo) e una parte a gestione
diretta. La valutazione dell'impatto
ha concluso che è preferibile l'opzione 2, che produrrebbe i massimi benefici
in termini di maggiore efficienza, massa critica, coerenza ed efficacia,
evitando in pari tempo rischi politici e istituzionali. 3. ELEMENTI GIURIDICI DELLA PROPOSTA ·
Base giuridica La base giuridica della
proposta è costituita dai seguenti articoli del trattato: 46, lettera d), 149,
153, paragrafo 2, lettera a), e 175, terzo comma. ·
Principi di sussidiarietà e di proporzionalità Poiché gli obiettivi del proposto programma
per il cambiamento e l'innovazione sociale non possono essere raggiunti in
misura sufficiente dagli Stati membri, l'Unione può adottare misure in base al
principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato sull'Unione
europea. Il presente regolamento si limita a quanto necessario per conseguire
tali obiettivi, nel rispetto del principio di proporzionalità enunciato nello
stesso articolo. 4. INCIDENZA SUL BILANCIO La dotazione finanziaria per l'attuazione del
programma ammonta per il periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020 a
958,19 milioni di euro (a prezzi correnti). 2011/0270 (COD) Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO relativo a un programma dell'Unione europea
per il cambiamento e l'innovazione sociale IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO
DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione
europea, in particolare l'articolo 46, lettera d), l'articolo 149, l'articolo
153, paragrafo 2, lettera a), e l'articolo 175, terzo comma, vista la proposta della Commissione europea, previa trasmissione del progetto di atto
legislativo ai parlamenti nazionali, visto il parere del Comitato economico e
sociale europeo[2],
visto il parere del Comitato delle regioni[3], deliberando secondo la procedura legislativa
ordinaria, considerando quanto segue: (1)
Seguendo le indicazioni della comunicazione della
Commissione "Un bilancio per la strategia Europa 2020"[4], che raccomanda di
razionalizzare e semplificare gli strumenti di finanziamento dell'Unione
concentrando l'attenzione sul valore aggiunto per l'Unione e sui loro effetti e
risultati, il presente regolamento istituisce un programma dell'Unione europea
per il cambiamento e l'innovazione sociale (nel seguito "il
programma") che prosegue e sviluppa le attività svolte sulla base della
decisione n. 1672/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24
ottobre 2006, che istituisce un programma comunitario per l'occupazione e la
solidarietà sociale - Progress[5],
del regolamento (UE) n. 492/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5
aprile 2011, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno
dell'Unione[6],
della decisione 2003/8/CE della Commissione, del 23 dicembre 2002, che attua il
regolamento (CEE) n. 1612/1968 per quanto riguarda l'intermediazione tra
l'offerta e la domanda di lavoro[7]
e della decisione n. 283/2010/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25
marzo 2010, che istituisce uno strumento europeo Progress di microfinanza per
l'occupazione e l'inclusione sociale[8]
(nel seguito "lo strumento"). (2)
Il 17 giugno 2010 il Consiglio europeo ha approvato
la proposta della Commissione per una strategia Europa 2020 per l'occupazione e
una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che prevede cinque
obiettivi principali (tre dei quali riguardano, rispettivamente, l'occupazione,
la lotta contro la povertà e l'esclusione sociale, e l'istruzione) e sette
iniziative dette "faro", e costituisce così un quadro politico
coerente per il prossimo decennio. Il Consiglio europeo si è pronunciato per una
piena mobilitazione degli strumenti e delle politiche dell'UE a sostegno del
raggiungimento degli obiettivi comuni e ha invitato gli Stati membri a
intensificare l'azione coordinata. (3)
Il 21 ottobre 2010 il Consiglio ha adottato, a
norma dell'articolo 148, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento
dell'Unione europea, gli orientamenti per le politiche a favore
dell'occupazione, che, con gli indirizzi di massima per le politiche economiche
degli Stati membri e dell'Unione adottati a norma dell'articolo 121 del
trattato, comprendono gli orientamenti integrati di Europa 2020. Il programma
dovrà contribuire all'applicazione degli orientamenti integrati di Europa 2020,
in particolare gli orientamenti 7, 8 e 10, e alla realizzazione delle
iniziative faro, in particolare per quanto riguarda la "Piattaforma
europea contro la povertà e l'esclusione sociale", "Un'agenda per
nuove competenze e nuovi posti di lavoro" e "Youth on the move". (4)
Le iniziative "Piattaforma europea contro la
povertà e l'esclusione sociale" e "L'Unione dell'innovazione"
individuano nell'innovazione sociale uno strumento di grande efficacia per
affrontare le sfide sociali poste dall'invecchiamento della popolazione, dalla
povertà, dalla disoccupazione, dalle nuove forme di lavoro e dai nuovi stili di
vita e dalle aspettative dei cittadini in fatto di giustizia sociale,
istruzione e assistenza sanitaria. Il programma ha il compito di sostenere le
azioni dirette ad accelerare l'innovazione sociale nei settori che rientrano
nel suo ambito nei settori pubblico, privato e terzo, tenendo nel dovuto conto
il ruolo degli enti regionali e locali. In particolare, il programma dovrà
contribuire a individuare, valutare e sviluppare soluzioni e prassi innovative
attraverso la sperimentazione sociale, per assistere gli Stati membri in modo
più efficace nella riforma dei loro mercati del lavoro e delle loro politiche
di protezione sociale. Dovrà inoltre fungere da catalizzatore di partenariati e
reti transnazionali tra operatori pubblici, privati e del terzo settore nonché
favorire il loro coinvolgimento nella definizione e nell'attuazione di nuovi
modi per affrontare i bisogni e le sfide sociali pressanti. (5)
Nello spirito della strategia Europa 2020, il
programma dovrà perseguire una linea coerente nella promozione dell'occupazione
e nella lotta contro l'esclusione sociale e la povertà. La sua attuazione dovrà
essere razionalizzata e semplificata, in particolare per mezzo di una serie di
disposizioni comuni relative, tra l'altro, agli obiettivi generali, alla tipologia
delle azioni, al monitoraggio e alle modalità di valutazione. Il programma dovrà inoltre concentrarsi su grandi progetti
con un chiaro valore aggiunto per l'UE, per raggiungere la massa critica e
ridurre gli oneri amministrativi per i beneficiari e per la Commissione.
Inoltre, si dovrà ricorrere maggiormente a opzioni semplificate in materia di
costi (finanziamenti di tipo forfettario) in particolare per l'attuazione di
programmi di mobilità. Il programma dovrà avere la funzione di sportello
unico per gli operatori della microfinanza, fornendo finanziamenti per il
microcredito, sviluppo delle capacità e assistenza tecnica. Infine, il
programma dovrà prevedere la flessibilità di bilancio attraverso la creazione
di una riserva, da destinare annualmente, per rispondere alle priorità
politiche. (6)
L'Unione deve dotarsi di una solida base analitica
su cui fondare la propria azione nel settore occupazionale e sociale. Una
simile base fattuale valorizza l'azione nazionale dandole una dimensione
europea e un termine di confronto per la raccolta dei dati e lo sviluppo di
strumenti e metodi statistici e di indicatori comuni al fine di offrire un
quadro completo della situazione nei campi dell'occupazione, della politica
sociale e delle condizioni di lavoro nell'Unione e di assicurare una
valutazione di alta qualità dell'efficienza e dell'efficacia dei programmi e
delle politiche. (7)
L'Unione europea è in una posizione privilegiata
per fornire una piattaforma per gli scambi e il mutuo apprendimento tra gli
Stati membri nei settori occupazionale e sociale. La conoscenza delle politiche
applicate in altri paesi e dei loro risultati estende la gamma delle opzioni di
cui possono avvalersi gli attori politici, mette in moto nuovi sviluppi e
incoraggia le riforme nazionali. (8)
Elementi centrali della politica sociale
dell'Unione sono l'instaurazione di standard minimi e il miglioramento costante
delle condizioni di lavoro. L'Unione ha un ruolo importante da svolgere sia nel
promuovere l'adattamento del quadro legislativo, secondo i principi della
"regolamentazione intelligente", ai modelli di lavoro in evoluzione e
ai nuovi rischi per la salute e la sicurezza, sia nel finanziare misure dirette
a migliorare il rispetto della normativa dell'Unione in materia di tutela dei diritti
dei lavoratori. (9)
Le organizzazioni della società civile operanti a
vari livelli possono dare un contributo rilevante al raggiungimento degli
obiettivi del programma, partecipando al processo decisionale e contribuendo
all'innovazione sociale. (10)
L'Unione è impegnata a
rafforzare la dimensione sociale della globalizzazione, promuovendo standard di
lavoro dignitoso sul piano internazionale, direttamente nei confronti dei paesi
terzi o indirettamente cooperando con organizzazioni internazionali. Di
conseguenza, è necessario sviluppare appropriate relazioni con i paesi terzi
non partecipanti al programma per contribuire alla realizzazione dei suoi
obiettivi, tenendo conto degli eventuali accordi esistenti tra tali paesi e
l'Unione. Ciò può richiedere la partecipazione di
rappresentanti di questi paesi terzi a eventi di interesse comune (conferenze,
workshop e seminari) che si svolgono in paesi partecipanti al programma.
Inoltre, dovrà essere sviluppata la cooperazione con le organizzazioni
internazionali interessate, in particolare con l'Organizzazione internazionale
del lavoro (OIL), il Consiglio d'Europa e l'Organizzazione per la cooperazione
e lo sviluppo economico (OCSE), nell'intento di attuare il programma in un modo
che tenga conto del ruolo di queste organizzazioni. (11)
In applicazione degli articoli 45 e 46 del
trattato, il regolamento (UE) n. 492/2011 contiene disposizioni intese a
garantire la libera circolazione dei lavoratori, instaurando una stretta
cooperazione tra gli Stati membri e con la Commissione. EURES ha il compito di
migliorare il funzionamento dei mercati del lavoro, facilitando la mobilità
transnazionale dei lavoratori, accrescendo la trasparenza del mercato del
lavoro, favorendo l'incontro dell'offerta e della domanda di lavoro e
appoggiando attività in materia di assunzione, servizi di consulenza e
orientamento a livello nazionale e transfrontaliero, contribuendo in tal modo
al conseguimento degli obiettivi della strategia Europa 2020. (12)
L'ambito di applicazione di EURES dovrà essere
ampliato per sviluppare e sostenere programmi di mobilità livello di Unione
intesi a rispondere all'offerta di lavoro dove sono state individuate carenze
del mercato del lavoro. Conformemente all'articolo 47 del trattato, i programmi
dovranno facilitare la mobilità dei giovani lavoratori. (13)
La strategia Europa 2020, in particolare
l'orientamento 7, individua il lavoro autonomo e l'imprenditorialità come
fattori decisivi per realizzare una crescita intelligente, sostenibile e
inclusiva[9].
(14)
La mancanza di accesso al credito è uno dei
principali ostacoli alla creazione di imprese, in particolare per le persone
più lontane dal mercato del lavoro. Gli sforzi dell'Unione e degli Stati membri
in questo campo devono essere intensificati per aumentare l'offerta di
microfinanziamenti e far fronte alla domanda di chi più ne ha bisogno, in
particolare i disoccupati e le persone vulnerabili che intendono creare o
sviluppare una microimpresa, anche su base autonoma, ma non hanno accesso al
credito. Come primo passo, nel 2010 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno
istituito lo strumento. (15)
Per accrescere la disponibilità di
microfinanziamenti sul giovane mercato europeo della microfinanza dell’Unione è
necessario potenziare la capacità istituzionale degli operatori, in particolare
degli organismi di tipo non bancario, in linea con la comunicazione della
Commissione "Iniziativa europea per lo sviluppo del microcredito"[10]. (16)
Le imprese sociali sono un elemento fondante
dell'economia sociale di mercato pluralista europea. Possono fungere da motore
del cambiamento sociale offrendo soluzioni innovative e danno quindi un
prezioso contributo al conseguimento degli obiettivi della strategia Europa
2020. Il programma dovrà migliorare l'accesso ai finanziamenti delle imprese
sociali e contribuire in tal modo all'iniziativa per l'imprenditoria sociale
avviata dalla Commissione.[11]
(17)
Per mettere a frutto l'esperienza delle istituzioni
finanziarie internazionali, in particolare del gruppo Banca europea per gli
investimenti, è opportuno che l'azione della Commissione nel campo della
microfinanza e dell'imprenditoria sociale sia attuata indirettamente, affidando
a istituzioni finanziarie i compiti di esecuzione del bilancio, conformemente
al regolamento finanziario. L'uso di risorse dell'Unione concentra il sostegno
offerto dalle istituzioni finanziarie internazionali e altri investitori,
unifica gli approcci e migliora così l'accesso ai finanziamenti per le
microimprese, comprese le imprese indipendenti e le imprese sociali. Il
contributo dell'Unione concorre quindi allo sviluppo del settore emergenti
delle imprese sociali e del mercato della microfinanza nell'Unione e favorisce
le attività transfrontaliere. (18)
Conformemente agli articoli 8 e 10 del trattato, il
programma dovrà far propri i principi della parità dei sessi e della non
discriminazione in tutte le sue attività. Le attività del programma dovranno
essere regolarmente monitorate per valutare il modo in cui applicano tali
principi. (19)
Conformemente all'articolo 9 del trattato, il
programma dovrà fare in modo che nella definizione e nell'attuazione delle sue
politiche e azioni l'Unione tenga conto delle esigenze connesse con la
promozione di un elevato livello di occupazione, la garanzia di un'adeguata
protezione sociale e la lotta contro l'esclusione sociale. (20)
Per rendere più efficiente la
comunicazione al pubblico e rafforzare le sinergie tra le azioni di
comunicazione condotte su iniziativa della Commissione, le risorse destinate
alle attività di informazione e comunicazione nel quadro del presente
regolamento dovranno anche contribuire a far conoscere le priorità politiche
dell'Unione europea connesse agli obiettivi generali del presente regolamento. (21)
Poiché gli obiettivi del presente regolamento non
possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri e possono
quindi, a motivo della loro portata e dei loro effetti, essere conseguiti
meglio a livello di Unione, quest'ultima può adottare misure in base al
principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato sull'Unione
europea. Il presente regolamento si limita a quanto necessario per conseguire
tali obiettivi, nel rispetto del principio di proporzionalità enunciato nello
stesso articolo. (22)
Il presente regolamento determina, per tutta la
durata del programma, una dotazione finanziaria complessiva, che costituisce
per l'autorità di bilancio il riferimento privilegiato nel corso della
procedura di bilancio annuale, ai sensi del punto 17 dell'accordo
interistituzionale del (…) tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la
Commissione sulla cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione
finanziaria. (23)
Gli interessi finanziari dell'Unione devono essere
protetti per tutto il ciclo di spesa con misure proporzionate, comprendenti la
prevenzione, l'individuazione e l'investigazione delle irregolarità, il
recupero dei fondi perduti, indebitamente versati o non correttamente
utilizzati e, se del caso, sanzioni. (24)
Alla Commissione devono essere conferite competenze
di esecuzione, per garantire l'uniformità delle condizioni di attuazione degli
interventi nell'ambito degli assi del programma "EURES" e
"Microfinanza e imprenditoria sociale". (25)
Le competenze di esecuzione relative alle azioni
svolte nell'ambito dell'asse "Progress" del programma devono essere
esercitate nei modi previsti dal regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e
i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati
membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla
Commissione[12].
HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Titolo I
Disposizioni comuni Articolo 1
Oggetto 1.
Il presente regolamento istituisce un programma
dell'Unione europea per il cambiamento e l'innovazione sociale (nel seguito
"il programma") che ha lo scopo di contribuire all'attuazione della
strategia Europa 2020, dei suoi obiettivi prioritari e dei suoi orientamenti
integrati fornendo un sostegno finanziario alla realizzazione degli obiettivi
dell'Unione europea che sono la promozione di un elevato livello di occupazione,
la garanzia di un'adeguata protezione sociale, la lotta contro l'esclusione
sociale e la povertà e il miglioramento delle condizioni di lavoro. 2.
Il programma è attuato dal 1° gennaio 2014 al 31
dicembre 2020. Articolo 2
Definizioni Ai fini del presente regolamento: (a)
per "impresa sociale" s'intende
un'impresa che persegue principalmente finalità sociali e non finalità
lucrative. Essa opera nel mercato producendo beni e servizi in modo
imprenditoriale e innovativo e destina gli utili principalmente al perseguimento
di obiettivi sociali. È gestita in modo responsabile e trasparente, in
particolare coinvolgendo i lavoratori, i clienti e gli attori interessati dalle
sue attività. (b)
per "microcredito" s'intende un prestito
dell'importo massimo di 25 000 EUR. (c)
per "microimpresa" s'intende un'impresa
che occupa meno di 10 persone, compresi i lavoratori indipendenti, e che
realizza un fatturato annuo o un bilancio annuo totale non superiore ai 2
milioni di euro, secondo la raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6
maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie
imprese.[13] (d)
la "microfinanza" comprende garanzie,
controgaranzie, microcrediti, equity e quasi-equity estesi a persone e
microimprese. Articolo 3
Struttura del programma 1.
Il programma si articola nei tre seguenti assi di
complementarità: (a) l'asse "Progress", che sostiene
lo sviluppo, l'attuazione, il monitoraggio e la valutazione della politica
occupazionale e sociale dell'Unione e della sua legislazione in materia di
condizioni di lavoro e promuove l'elaborazione politica e l'innovazione basate
su dati di fatto, in collaborazione con le parti sociali, le organizzazioni
della società civile e altre parti interessate; (b) l'asse "EURES", che sostiene
attività svolte dalla rete EURES, ossia i servizi specializzati designati dagli
Stati membri dello Spazio economico europeo e dalla Confederazione svizzera,
insieme ad altre parti interessate, per sviluppare gli scambi e la diffusione
di informazioni e altre forme di cooperazione destinate a promuovere la
mobilità geografica dei lavoratori; (c) l'asse "Microfinanza e
imprenditorialità sociale", che agevola l'accesso ai finanziamenti per gli
imprenditori, in particolare quelli più lontani dal mercato del lavoro, e le
imprese sociali. 2.
Le disposizioni comuni di cui agli articoli da 1 a
14 si applicano a tutti i tre assi indicati alle lettere a), b) e c) del
paragrafo 1, a ciascuno dei quali si applicano inoltre disposizioni specifiche. Articolo 4
Obiettivi generali 1.
Il programma persegue i seguenti obiettivi generali: (a)
rafforzare l'adesione agli obiettivi dell'Unione
nei settori occupazionale, sociale e delle condizioni di lavoro da parte dei
principali attori politici dell'Unione europea e nazionali e delle altre parti
interessate per realizzare azioni concrete e coordinate a livello dell'Unione e
degli Stati membri; (b)
sostenere lo sviluppo di sistemi di protezione
sociale e mercati del lavoro adeguati, accessibili ed efficienti e facilitare
le riforme, promuovendo il buon governo, l'apprendimento reciproco e
l'innovazione sociale; (c)
modernizzare il diritto dell'Unione secondo i
principi della regolamentazione intelligente e favorire l'applicazione efficace
del diritto dell'Unione sulle questioni relative alle condizioni di lavoro; (d)
promuovere la mobilità geografica dei lavoratori e
accrescere le possibilità di impiego sviluppando mercati del lavoro aperti e
accessibili a tutti; (e)
promuovere l'occupazione e l'inclusione sociale,
migliorando la disponibilità e l'accessibilità della microfinanza per i gruppi
vulnerabili e per le microimprese, e facilitando l'accesso ai finanziamenti per
le imprese sociali. 2.
Nel perseguire questi obiettivi, il programma si
propone di: (a)
promuovere la parità tra uomini e donne combattere
le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione
o le convinzioni personali, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali; (b)
fare in modo che nella definizione e
nell'attuazione delle sue politiche e azioni l'Unione tenga conto delle
esigenze connesse con la promozione di un elevato livello di occupazione, la
garanzia di un'adeguata protezione sociale e la lotta contro l'esclusione
sociale. Articolo 5
Bilancio 1.
La dotazione finanziaria per l'esecuzione del
programma per il periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020 ammonta a
958,19 milioni di euro[14]. 2.
Agli assi di cui all'articolo 3, paragrafo 1, sono
destinate le seguenti percentuali indicative: (a)
il 60% all'asse "Progress", di cui almeno
il 17% per la promozione della sperimentazione sociale come metodo per mettere
alla prova e valutare soluzioni innovative in vista di una loro utilizzazione
su più ampia scala; (b)
il 15% all'asse "EURES"; (c)
il 20% all'asse "Microfinanza e imprenditoria
sociale". Il restante 5% è ripartito annualmente tra gli
assi in funzione delle priorità politiche. 3.
La Commissione può utilizzare la dotazione
finanziaria di cui al paragrafo 1 per finanziare l'assistenza tecnica e/o
amministrativa, in particolare per quanto riguarda la revisione contabile, le
traduzioni effettuate all'esterno, le riunioni di esperti e le attività di
informazione e di comunicazione a beneficio reciproco della Commissione e dei
beneficiari. 4.
Gli stanziamenti annuali sono autorizzati dall'autorità
di bilancio entro i limiti del quadro finanziario pluriennale. Articolo 6
Tipi di azione Possono essere finanziati nell'ambito del
programma i seguenti tipi di azione: 1.
Attività analitiche: (a)
raccolta di dati e statistiche, sviluppo di
metodologie comuni, classificazioni, indicatori e parametri di confronto; (b)
indagini, studi, analisi e rapporti, anche tramite
il finanziamento di reti di esperti; (c)
valutazioni e analisi dell'impatto; (d)
monitoraggio e valutazione del recepimento e
dell'applicazione della legislazione dell'Unione; (e)
preparazione e attuazione della sperimentazione
sociale come metodo per mettere alla prova e valutare soluzioni innovative in
vista della loro applicazione su più ampia scala; (f)
diffusione dei risultati di queste attività
analitiche. 2.
Attività di apprendimento reciproco,
sensibilizzazione e diffusione: (a)
scambi e diffusione di buone pratiche, approcci ed
esperienze innovativi, peer review, benchmarking e apprendimento reciproco a
livello europeo; (b)
eventi, conferenze e seminari della presidenza del
Consiglio; (c)
formazione di operatori giuridici e politici e di
consulenti EURES; (d)
redazione e pubblicazione di guide, rapporti e
materiale didattico; (e)
attività di informazione e comunicazione; (f)
sviluppo e manutenzione di sistemi di informazione
finalizzati allo scambio e alla diffusione di informazioni sulla politica e
sulla legislazione dell'Unione e sul mercato del lavoro. 3.
Sostegno ai principali attori per quanto riguarda: (a)
le spese di funzionamento delle principali reti a
livello di Unione le cui attività si riferiscono e contribuiscono agli
obiettivi dell'asse "Progress"; (b)
sviluppo delle capacità delle amministrazioni
nazionali e dei servizi specializzati responsabili della promozione della
mobilità geografica designati dagli Stati membri e degli operatori del
microcredito; (c)
organizzazione di gruppi di lavoro composti da
rappresentanti nazionali, incaricati di monitorare l'applicazione del diritto
dell'Unione; (d)
creazione di reti e cooperazione tra organismi
specializzati, autorità nazionali, regionali e locali e servizi per l'impiego a
livello europeo; (e)
finanziamento di osservatori a livello europeo; (f)
scambio di personale tra amministrazioni nazionali. 4.
Azioni dirette a promuovere la mobilità delle
persone nell'Unione, in particolare lo sviluppo di una piattaforma digitale
multilingue per l'intermediazione dell'offerta e della domanda di lavoro, e
programmi mirati di mobilità per rispondere all'offerta di lavoro dove sono
state individuate carenze del mercato del lavoro e/o per aiutare gruppi
specifici di lavoratori, come i giovani. 5.
Sostegno alla microfinanza e alle imprese sociali,
in particolare mediante gli strumenti finanziari di cui al titolo VIII della
prima parte del regolamento XXX/2012 [nuovo regolamento finanziario] che
stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio annuale dell'Unione, e
sovvenzioni. Articolo 7
Azioni comuni Le azioni ammissibili nell'ambito del programma
possono essere realizzate congiuntamente ad altri strumenti dell'Unione, purché
tali azioni perseguano gli obiettivi comuni al programma e a questi altri
strumenti. Articolo 8
Coerenza e complementarità 1.
La Commissione, in cooperazione con gli Stati
membri, assicura che le attività realizzate nell'ambito del programma siano
coerenti con e complementari ad altre azioni dell'Unione, in particolare quelle
svolte nel quadro del Fondo sociale europeo (FSE) e in settori quali il dialogo
sociale, la giustizia e i diritti fondamentali, l'istruzione, la formazione
professionale e la politica della gioventù, la ricerca e l'innovazione,
l'imprenditorialità, la sanità, l'allargamento e le relazioni esterne e la
politica economica generale. 2.
Le attività sostenute dal programma sono conformi
alla legislazione dell'Unione e a quelle nazionali, ivi comprese le norme sugli
aiuti di Stato. Articolo 9
Cooperazione con comitati La Commissione stabilisce i rapporti necessari
con i comitati che si occupano di politiche, strumenti e azioni pertinenti al
programma per informarli regolarmente e debitamente dei progressi compiuti
nell'attuazione del programma. Articolo 10
Diffusione dei risultati e comunicazione 1.
I risultati delle azioni realizzate nell'ambito del
programma sono adeguatamente comunicati e divulgati per ottimizzarne il loro
impatto e la loro sostenibilità e il valore aggiunto per l'Unione. 2.
Le attività di comunicazione contribuiscono anche a
far conoscere le priorità politiche dell'Unione europea connesse agli obiettivi
generali del presente regolamento. Articolo 11
Disposizioni finanziarie 1.
La Commissione gestisce il programma in conformità
al regolamento XXXX/2012 [nuovo regolamento finanziario] che stabilisce le
regole finanziarie applicabili al bilancio annuale dell'Unione (nel seguito
"il regolamento finanziario").[15] 2.
Importi forfettari e tabelle di costi unitari e
finanziamenti a tasso fisso possono essere utilizzati in relazione al sostegno
concesso ai partecipanti al programma, in particolare per i programmi di
mobilità di cui all'articolo 6, paragrafo 4. Articolo 12
Tutela degli interessi finanziari dell'Unione 1.
La Commissione adotta le opportune misure di
prevenzione dirette a garantire che, quando sono realizzate azioni finanziate
nel quadro del presente regolamento, gli interessi finanziari dell'Unione siano
protetti contro la frode, la corruzione e ogni altra attività illegale mediante
controlli efficaci e, nel caso in cui siano rilevate irregolarità, il recupero delle
somme indebitamente versate e, se del caso, sanzioni efficaci, proporzionate e
dissuasive, conformemente all'articolo 325 del trattato, al regolamento (CE,
Euratom) n. 2988/95, del 18 dicembre 1995, relativo alla tutela degli interessi
finanziari delle Comunità europee[16], e al regolamento finanziario. 2.
La Commissione o i suoi rappresentanti e la Corte
dei conti hanno la facoltà di sottoporre ad audit, sulla base di documenti e
con verifiche sul posto, tutti i beneficiari di sovvenzioni, i contraenti e i
subcontraenti nonché i terzi che hanno ottenuto fondi dell'Unione. L'OLAF è
autorizzato a effettuare controlli e ispezioni sul posto presso gli operatori
economici interessati direttamente o indirettamente da un finanziamento di
questo tipo, secondo le procedure stabilite dal regolamento (Euratom, CE) n.
2185/96 dell'11 novembre 1996, relativo ai controlli e alle verifiche sul posto
effettuati dalla Commissione ai fini della tutela degli interessi finanziari
delle Comunità europee contro le frodi e altre irregolarità[17], per accertare casi di frode,
corruzione o altre attività illegali in relazione a una convenzione o decisione
di sovvenzione o a un contratto avente per oggetto un finanziamento
dell'Unione. 3.
Fatti salvi i paragrafi 1 e 2, le decisioni, le convenzioni
e i contratti risultanti dall'applicazione del presente regolamento autorizzano
espressamente la Commissione, compreso l'OLAF, e la Corte dei conti a condurre
tali audit, controlli sul posto e ispezioni. Articolo 13
Monitoraggio Al fine di monitorare regolarmente il
programma e adattare secondo le necessità le sue priorità di azione e di
finanziamento, la Commissione predispone relazioni biennali di monitoraggio e
le trasmette al Parlamento europeo e al Consiglio. Tali relazioni hanno per
oggetto i risultati del programma e il modo in cui nelle sue attività sono
stati presi in considerazione i temi della parità uomo-donna e della non
discriminazione, comprese le questioni relative all'accessibilità. Articolo 14
Valutazione 1.
Entro il 2017 è effettuata una valutazione
intermedia del programma per misurare i progressi compiuti nel conseguimento
dei suoi obiettivi prestabiliti, per determinare se le sue risorse sono state
utilizzate in modo efficiente e per stabilire il suo valore aggiunto per l'Unione.
2.
Al più tardi due anni dopo la scadenza del
programma, la Commissione procede a una valutazione ex post per
misurarne l'impatto e il valore aggiunto per l'Unione e trasmette una relazione
su tale valutazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico
e sociale europeo e al Comitato delle regioni. Titolo II
Disposizioni specifiche Capo I
Asse "Progress" Articolo 15
Obiettivi specifici Oltre agli obiettivi generali di cui
all'articolo 4, l'asse "Progress" ha i seguenti obiettivi specifici: (a)
sviluppare e diffondere conoscenze analitiche
comparative di elevata qualità, affinché la politica occupazionale e sociale e
la legislazione sulle condizioni di lavoro dell'Unione possano fondarsi su dati
attendibili e rispondere ai bisogni, alle sfide e alle condizioni dei singoli
Stati membri e degli altri paesi partecipanti; (b)
facilitare uno scambio di informazioni efficiente e
inclusivo, l'apprendimento reciproco e il dialogo sulla politica occupazionale
e sociale e la legislazione sulle condizioni di lavoro dell'Unione a livello
unionale, nazionale e internazionale per assistere gli Stati membri e gli altri
paesi partecipanti nell'elaborazione delle loro politiche e nell'applicazione
della legislazione dell'Unione; (c)
aiutare finanziariamente gli attori politici a
sperimentare riforme della politica sociale e del mercato del lavoro, a
rafforzare la capacità degli attori principali di progettare e attuare forme di
sperimentazione sociale e a rendere accessibili le relative conoscenze e
competenze; (d)
aiutare finanziariamente organizzazioni dell'Unione
e nazionali a rafforzare la loro capacità a sviluppare, promuovere e sostenere
l'attuazione della politica occupazionale e sociale e della legislazione sulle
condizioni di lavoro dell'Unione. Articolo 16
Partecipazione 1.
Possono partecipare all'asse "Progress" i
seguenti paesi: (a)
gli Stati membri; (b)
i paesi membri dell'EFTA e dello SEE, in conformità
all'accordo SEE; (c)
i paesi candidati e potenziali candidati,
conformemente ai principi generali e alle condizioni e modalità generali
stabiliti dagli accordi quadro conclusi con tali paesi ai fini della loro
partecipazione a programmi dell'Unione. 2.
L'asse "Progress" è aperto a tutti gli
organismi, gli operatori e le istituzioni del settore pubblico e di quello
privato, in particolare: (a)
autorità nazionali, regionali e locali; (b)
servizi dell'impiego; (c)
organismi specializzati previsti dalla normativa
dell'Unione; (d)
parti sociali; (e)
organizzazioni non governative, in particolare
quelle organizzate a livello dell'Unione; (f)
istituti di istruzione superiore e istituti di
ricerca; (g)
esperti in valutazione e valutazione d'impatto; (h)
istituti nazionali di statistica; (i)
organi di informazione. 3.
La Commissione può cooperare con le organizzazioni
internazionali, in particolare il Consiglio d'Europa, l'OCSE, l'OIL e la Banca
mondiale. 4.
La Commissione può cooperare con paesi terzi non
partecipanti al programma. Rappresentanti di tali paesi terzi possono
partecipare a manifestazioni di interesse comune (quali conferenze, workshop e
seminari) che si svolgono in paesi partecipanti al programma e il costo della
loro partecipazione può essere coperto dal programma. Articolo 17
Competenze di esecuzione conferite alla Commissione 1.
Le seguenti misure necessarie per l'attuazione dell'asse
"Progress" sono adottate secondo la procedura d'esame di cui all'articolo
18, paragrafo 3: (a)
i piani di lavoro pluriennali che stabiliscono le
priorità politiche e di finanziamento a medio termine; (b)
i piani di lavoro annuali, compresi i criteri per
la selezione dei beneficiari a seguito di inviti a presentare proposte. 2.
Tutte le altre misure necessarie per l'attuazione
dell'asse "Progress" sono adottate secondo la procedura consultiva di
cui all'articolo 18, paragrafo 2. Articolo 18
Comitato 1.
La Commissione è assistita da un comitato. Quest'ultimo
è un comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011. 2.
Nei casi in cui è fatto riferimento al presente
paragrafo, si applica l'articolo 4 del regolamento (UE) n. 182/2011. 3.
Nei casi in cui è fatto riferimento al presente
paragrafo, si applica l'articolo 5 del regolamento (UE) n. 182/2011. Articolo 19
Disposizioni transitorie Le azioni avviate prima del 1° gennaio 2014
sulla base della decisione n. 1672/2006/CE (sezioni 1, 2 e 3 di cui al suo
articolo 3) continuano ad essere disciplinate da tale decisione. Per quanto
riguarda tali azioni, il comitato di cui all'articolo 13 di tale decisione è
sostituito dal comitato di cui all'articolo 18 del presente regolamento.
Capo II
Asse "EURES" Articolo 20
Obiettivi specifici Oltre agli obiettivi generali di cui all'articolo
4, l'asse "EURES" ha i seguenti obiettivi specifici: (a)
rendere trasparenti per chi cerca e per chi offre
lavoro le offerte e le domande di lavoro e le relative informazioni,
utilizzando per il loro scambio e la loro diffusione a livello transnazionale,
interregionale e transfrontaliero moduli standard di interoperabilità; (b)
sviluppare servizi di assunzione e collocamento dei
lavoratori rendendo possibile l'intermediazione tra l'offerta e la domanda di
lavoro a livello europeo; questo riguarda tutte le fasi del collocamento, dalla
preparazione precedente l'assunzione all'assistenza successiva al collocamento,
e ha lo scopo di favorire la piena integrazione nel mercato del lavoro; tali
servizi comprendono programmi di mobilità miranti a coprire i posti vacanti
quando siano state individuate carenze del mercato del lavoro e/o ad aiutare
specifiche categorie di lavoratori, come i giovani. Articolo 21
Partecipazione 1.
Possono partecipare all'asse "EURES" i
seguenti paesi: (a)
Gli Stati membri; (b)
i paesi membri dell'EFTA e dello SEE, in conformità
all'accordo SEE e all'accordo tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da
un lato, e la Confederazione svizzera, dall'altro, circa la libera circolazione
delle persone[18]. 2.
L'asse "EURES" è aperto a tutti gli
organismi pubblici e privati, gli attori e le istituzioni designati da uno
Stato membro o dalla Commissione che soddisfano le condizioni per la
partecipazione alla rete EURES definite nella decisione 2003/8/CE.[19] Tali organismi e
organizzazioni comprendono in particolare: (a)
le autorità nazionali, regionali e locali; (b)
i servizi per l'impiego; (c)
le organizzazioni delle parti sociali e di altre
parti interessate. Capo III
Asse "Microfinanza e imprenditoria sociale" Articolo 22
Obiettivi specifici Oltre agli obiettivi generali di cui
all'articolo 4, l'asse "Microfinanza e imprenditoria sociale" ha i
seguenti obiettivi specifici: 1. facilitare l'accesso alla
microfinanza e accrescerne la disponibilità per: (a)
le persone che hanno perso o rischiano di perdere
il lavoro o che incontrano difficoltà a entrare o a rientrare nel mercato del
lavoro, persone che rischiano l'esclusione sociale e persone vulnerabili che si
trovano in una posizione svantaggiata per l'accesso al mercato del credito
convenzionale e che desiderano avviare o sviluppare una microimpresa in proprio; (b)
le microimprese, in particolare quelle che occupano
persone di cui alla lettera a); 2. sviluppare la capacità
istituzionale degli operatori del microcredito; 3. sostenere lo sviluppo di
imprese sociali, in special modo agevolando l'accesso ai finanziamenti. Articolo 23
Partecipazione 1.
La partecipazione all'asse "Microfinanza e
imprenditoria sociale" è aperto agli organismi pubblici e privati,
stabiliti a livello nazionale, regionale o locale nei paesi di cui all'articolo
16, paragrafo 1, e che in tali paesi forniscono: (a)
microfinanziamenti a persone e a microimprese; (b)
finanziamenti per imprese sociali. 2.
Al fine di raggiungere i beneficiari finali e di
creare microimprese competitive e vitali, gli organismi pubblici e privati che
svolgono le attività di cui al paragrafo 1, lettera a) cooperano strettamente
con le organizzazioni che rappresentano gli interessi dei beneficiari finali
del microcredito e con le organizzazioni, in particolare quelle sostenute dal
FSE, che offrono ai beneficiari finali programmi di tutoraggio e di formazione. 3.
Gli organismi pubblici e privati che svolgono le
attività di cui al paragrafo 1, lettera a), si attengono a standard elevati in
materia di governance, gestione e tutela dei consumatori, secondo i principi
del codice europeo di buona condotta per l'erogazione di microcrediti e si
sforzano di prevenire l'indebitamento eccessivo di persone e imprese. Articolo 24
Contributo finanziario Tranne nel caso delle azioni comuni, la
dotazione finanziaria assegnata all'asse "Microfinanza e imprenditoria
sociale" copre l'intero costo delle azioni realizzate attraverso strumenti
finanziari, compresi gli obblighi di pagamento nei confronti degli intermediari
finanziari, come le perdite derivanti da garanzie, le spese di gestione per le
istituzioni finanziarie internazionali che gestiscono il contributo dell'Unione
e ogni altra spesa ammissibile. Articolo 25
Gestione 1.
Per mettere in atto gli strumenti e le sovvenzioni
di cui all'articolo 6, paragrafo 5, la Commissione può concludere accordi con
le entità di cui all'articolo 55, paragrafo 1, lettera b), punti iii) e iv) del
regolamento XXX/2012 [nuovo regolamento finanziario 2012] che stabilisce le
regole finanziarie applicabili al bilancio annuale dell'Unione, in particolare
con la Banca europea per gli investimenti e il Fondo europeo per gli
investimenti. Tali accordi contengono disposizioni dettagliate per l'attuazione
dei compiti affidati a dette istituzioni finanziarie, comprese disposizioni che
specificano la necessità di garantire l'addizionalità e il coordinamento
rispetto agli esistenti strumenti finanziari europei e nazionali e di ripartire
le risorse in modo equilibrato tra gli Stati membri e gli altri paesi
partecipanti. Gli strumenti finanziari, come gli strumenti di condivisione del
rischio, gli strumenti rappresentativi di capitale e i titoli di debito,
possono essere forniti attraverso investimenti in un veicolo di investimento
dedicato. 2.
Gli accordi di cui al paragrafo 1 prevedono
l'obbligo per le istituzioni finanziarie internazionali di reinvestire le
risorse e i proventi, compresi i dividendi e i rimborsi, in azioni di cui
all'articolo 6, paragrafo 5, per un periodo di dieci anni decorrente dalla data
di inizio del programma. 3.
Conformemente all'articolo 18, paragrafo 2, del
[regolamento finanziario], le entrate e i pagamenti generati da uno strumento
finanziario sono assegnati a tale strumento finanziario. Per gli strumenti
finanziari già istituiti nel precedente quadro finanziario pluriennale, le entrate
e i pagamenti generati da operazioni iniziate nel periodo precedente sono
assegnati allo strumento finanziario nel periodo in corso. 4.
Allo scadere degli accordi conclusi con le
istituzioni finanziarie internazionali o al termine del periodo di investimento
del veicolo di investimento specializzato, i proventi e il saldo dovuto
all'Unione sono versati al bilancio generale dell'Unione. 5.
Le istituzioni finanziarie internazionali e, se del
caso, i gestori dei fondi concludono accordi scritti con gli organismi pubblici
e privati di cui all'articolo 23. Tali accordi stabiliscono gli obblighi dei
soggetti erogatori pubblici e privati, di utilizzare le risorse messe a
disposizione nel quadro dell'asse "Microfinanza e imprenditoria
sociale" in conformità agli obiettivi stabiliti all'articolo 22 e di
fornire informazioni per la stesura delle relazioni annuali di cui all'articolo
26. Articolo 26
Relazioni sullo stato di attuazione 1.
Le istituzioni finanziarie internazionali e, se del
caso, i gestori dei fondi trasmettono alla Commissione relazioni annuali sullo
stato di attuazione che descrivono le attività sovvenzionate, la loro
esecuzione finanziaria, la ripartizione e l'accessibilità dei finanziamenti e
degli investimenti per settore e tipo di beneficiario, le domande accettate o
respinte e i contratti conclusi dagli organismi pubblici e privati interessati,
le azioni finanziate e i risultati, anche in termini di incidenza sociale,
creazione di posti di lavoro e sostenibilità delle imprese sovvenzionate. 2.
Le informazioni fornite in queste relazioni annuali
sullo stato di attuazione sono riprese nelle relazioni biennali di monitoraggio
di cui all'articolo 13. Le relazioni di monitoraggio comprendono le relazioni
annuali di cui all'articolo 8, paragrafo 2, della decisione n. 283/2010/UE. Articolo 27
Valutazione 1.
La valutazione finale di cui all'articolo 14,
paragrafo 2, comprende la valutazione finale di cui all'articolo 9 della
decisione n. 283/2010/UE. 2.
La Commissione effettua una valutazione finale
specifica dell'asse "Microfinanza e imprenditoria sociale" entro
l'anno che segue la scadenza degli accordi con le istituzioni finanziarie
internazionali. Articolo 28
Modifiche La decisione n. 283/2010/UE è così modificata: (a)
all'articolo 5, il paragrafo 4 è sostituito dal
seguente: "4. Allo scadere dello strumento di
microfinanza, il saldo residuo dovuto all'Unione è messo a disposizione per
microfinanziamenti e per il sostegno a imprese sociali in conformità al
regolamento n. XX/201X." (b)
all'articolo 8, i paragrafi 3 e 4 sono soppressi. Articolo 29 Il presente regolamento entra in vigore il
giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione
europea. Il
presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente
applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Per il Parlamento europeo Per
il Consiglio Il
Presidente Il presidente SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA PER
PROPOSTE 1. CONTESTO DELLA PROPOSTA/ INIZIATIVA 1.1. Denominazione della proposta/iniziativa 1.2. Settori
interessati nella struttura ABM/ABB 1.3. Natura
della proposta/iniziativa 1.4. Obiettivi
1.5. Motivazione
della proposta/iniziativa 1.6. Durata
dell'azione e incidenza finanziaria 1.7. Modalità
di gestione previste 2. MISURE DI GESTIONE 2.1. Disposizioni
in materia di monitoraggio e di relazioni da presentare 2.2. Sistema
di gestione e di controllo 2.3. Misure
di prevenzione delle frodi e delle irregolarità 3. INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA
PROPOSTA/ INIZIATIVA 3.1. Rubriche
del quadro finanziario pluriennale e linee di bilancio di spesa interessate 3.2. Incidenza
prevista sulle spese 3.2.1. Sintesi dell'incidenza
prevista sulle spese 3.2.2. Incidenza prevista
sugli stanziamenti operativi 3.2.3. Incidenza prevista
sugli stanziamenti di natura amministrativa 3.2.4. Compatibilità con il
quadro finanziario pluriennale attuale 3.2.5. Partecipazione di
terzi al finanziamento 3.3. Incidenza prevista sulle
entrate SCHEDA
FINANZIARIA LEGISLATIVA
1.
CONTESTO DELLA PROPOSTA/ INIZIATIVA
1.1.
Denominazione della proposta/iniziativa
Regolamento
relativo a un programma dell'Unione europea per il cambiamento e l'innovazione
sociale
1.2.
Settori interessati nella struttura ABM/ABB[20]
Attualmente:
Occupazione e affari sociali, politiche comunitarie dell'occupazione/strumenti
della politica comunitaria dell'occupazione,: Progress (04 04 01), EURES (04 03
04) Strumento europeo Progress di microfinanza (04 04 15) Future
prospettive finanziarie pluriennali: Rubrica 1 (Agenda per lo sviluppo sociale)
1.3.
Natura della proposta/iniziativa
þ La proposta/iniziativa riguarda una nuova
azione ¨ La
proposta/iniziativa riguarda una nuova azione a seguito di un progetto
pilota/un'azione preparatoria ¨ La proposta/iniziativa riguarda la proroga di un'azione esistente ¨ La proposta/iniziativa
riguarda un'azione riorientata verso una nuova azione
1.4.
Obiettivi
1.4.1.
Obiettivi strategici pluriennali della Commissione
oggetto della proposta/iniziativa
Il
programma intende contribuire all'attuazione della strategia Europa 2020, dei
suoi obiettivi prioritari (sulla povertà, l'occupazione e l'istruzione) e degli
orientamenti integrati (in particolare 7, 8 e 10) fornendo un sostegno
finanziario alla realizzazione degli obiettivi dell'Unione europea per quanto
riguarda la promozione di un elevato livello di occupazione, la garanzia di
un'adeguata protezione sociale, la lotta contro l'esclusione sociale e la
povertà e il miglioramento delle condizioni di lavoro.
1.4.2.
Obiettivi specifici e attività ABM/ABB interessate
Obiettivi specifici: 1.
Sviluppare e diffondere conoscenze analitiche
comparative di elevata qualità, affinché la politica occupazionale e sociale e
la legislazione sulle condizioni di lavoro dell'Unione possano fondarsi su dati
attendibili e rispondere ai bisogni, alle sfide e alle condizioni dei singoli
Stati membri e degli altri paesi partecipanti. 2.
Facilitare uno scambio di informazioni efficiente e
inclusivo, l'apprendimento reciproco e il dialogo sulla politica occupazionale
e sociale e la legislazione sulle condizioni di lavoro dell'Unione a livello
unionale, nazionale e internazionale per assistere gli Stati membri e gli altri
paesi partecipanti nell'elaborazione delle loro politiche e nell'applicazione
della legislazione dell'Unione. 3.
Aiutare finanziariamente gli attori politici a
sperimentare riforme della politica sociale e del mercato del lavoro,
rafforzare la capacità degli attori principali di progettare e attuare forme di
sperimentazione sociale e rendere accessibili le relative conoscenze e
competenze. 4.
Aiutare finanziariamente organizzazioni dell'Unione
e nazionali a rafforzare la loro capacità a sviluppare, promuovere e sostenere
l'attuazione della politica occupazionale e sociale e della legislazione sulle
condizioni di lavoro dell'Unione. Attività ABM/ABB interessate: 04 04 01 e 04 01 04 10 Obiettivi specifici: 1.
Rendere trasparenti per chi cerca e per chi offre
lavoro le offerte e le domande di lavoro e le relative informazioni,
utilizzando per il loro scambio e la loro diffusione a livello transnazionale,
interregionale e transfrontaliero moduli standard di interoperabilità. 2.
Sviluppare servizi di assunzione e collocamento dei
lavoratori rendendo possibile l'intermediazione tra l'offerta e la domanda di
lavoro a livello europeo; questo riguarda tutte le fasi del collocamento, dalla
preparazione precedente l'assunzione all'assistenza successiva al collocamento,
e ha lo scopo di favorire la piena integrazione nel mercato del lavoro; tali
servizi comprendono programmi di mobilità miranti a coprire i posti vacanti
quando siano state individuate carenze del mercato del lavoro e/o ad aiutare
specifiche categorie di lavoratori, come i giovani. Attività ABM/ABB interessate 04 03 04 e 04 01 04 04 Obiettivi specifici: 1. Facilitare l'accesso alla
microfinanza e accrescerne la disponibilità per: (a)
le persone che hanno perso o rischiano di perdere
il lavoro o che incontrano difficoltà a entrare o a rientrare nel mercato del
lavoro, persone che rischiano l'esclusione sociale e persone vulnerabili che si
trovano in una posizione svantaggiata per l'accesso al mercato del credito
convenzionale e che desiderano avviare o sviluppare una microimpresa in
proprio; (b)
le microimprese, in particolare quelle che occupano
persone di cui alla lettera a). 2. Sviluppare la capacità
istituzionale degli operatori del microcredito. 3. Sostenere lo sviluppo di
imprese sociali, in special modo agevolando l'accesso ai finanziamenti. Attività ABM/ABB interessate 04 04 15 e 04 01 04 11 Risultati ed effetti previsti L'obiettivo
finale del programma è quello di produrre un cambiamento positivo della
situazione socioeconomica: un più elevato livello di occupazione, minore
povertà, maggiore inclusione sociale e migliori condizioni di lavoro. Gli
sforzi saranno diretti a contribuire al raggiungimento dell'obiettivo della
crescita inclusiva di Europa 2020 e degli obiettivi connessi attraverso un
sostegno ad alto valore aggiunto per le azioni chiave delle iniziative faro
"Un'agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro",
"Piattaforma europea contro la povertà e l'esclusione sociale ” e "Youth
on the Move". Il
programma avrà però un'influenza molto limitata sui cambiamenti reali della
situazione socioeconomica. La finalità e il ruolo essenziali del nuovo
strumento sono quelli di sostenere lo sviluppo, il coordinamento e l'attuazione
di una moderna, efficace e innovativa politica occupazionale e sociale
dell'Unione nel perseguimento di tale obiettivo finale: –
appoggiando il processo decisionale dell'Unione in
campo legislativo, secondo i principi della regolamentazione intelligente e col
rafforzamento del coordinamento delle politiche e della governance economica; –
concentrandosi sulla dimensione transnazionale
della politica occupazionale e sociale dell'Unione, la cui promozione esige
un'azione concertata in tutti gli Stati membri; –
sostenendo l'azione collettiva e mutuamente
rafforzantesi degli Stati membri diretta a consolidare la cooperazione
dell'Unione e a promuovere l'apprendimento reciproco e l'innovazione sociale; –
sviluppando servizi per l'assunzione e il
collocamento dei lavoratori (in particolare dei giovani) grazie a servizi di
intermediazione tra offerta e domanda di lavoro a livello europeo e promuovendo
così la mobilità geografica dei lavoratori; –
facilitando l'accesso ai finanziamenti per gli
imprenditori, specie quelli più lontani dal mercato del lavoro, e le imprese
sociali.
1.4.3.
Indicatori di risultato e di incidenza
Un metodo di gestione basato sui risultati applicato
all'attuale programma Progress e un monitoraggio annuale di performance si sono
dimostrati in grado di mettere in luce i risultati ottenuti dal programma e di
accrescere l'accountability dell'Unione. Sulla base di questa
esperienza, il nuovo programma ha una chiara logica d'intervento (in cui gli obiettivi
specifici SMART contribuiscono al raggiungimento di obiettivi generali) e una
serie di corrispondenti indicatori di impatto e di risultato. Occorre tener conto del fatto che le attività relative all'asse
"Progress" intendono contribuire agli obiettivi strategici di Europa
2020; pertanto, non comportano la fornitura di beni o servizi, ma hanno un
impatto indiretto sull'evoluzione della politica occupazionale e sociale
dell'UE, in quanto una politica migliore produrrà migliori risultati
socioeconomici. Poiché l'asse "Progress" è essenzialmente di natura
politica, la fissazione di indicatori è problematica; lo stesso vale per la
fissazione di obiettivi quantitativi a un livello più aggregato (in questo
caso, la misurazione è basata principalmente su indicatori "proxy"). È perciò molto difficile rendere effettivamente "misurabili"
i quattro obiettivi specifici Progress, dato che sono specifici, raggiungibili,
realistici e legati a scadenze (la fine del programma). Ad esempio, gli eventi
di apprendimento reciproco non possono essere quantificati perché il loro
numero e i temi trattati dipendono dall'interesse e dalla volontà degli Stati
membri di ospitare tali eventi e di parteciparvi; allo stesso modo, il volume
di conoscenza dipende dalle necessità dall'elaborazione politica. Per questo
motivo, si propone di utilizzare variabili soggettive, come la soddisfazione e
la conoscenze tra le parti interessate, indagini sulla percezione del ruolo
dell'UE nella politica occupazionale e sociale, uso prospettato ed effettivo
degli output di Progress. Per ragioni analoghe, non è possibile fornire
specifici obiettivi a medio termine in tutti i casi. Tuttavia, l'approccio
resta conforme alla gestione basata sui risultati, che prevede obiettivi
efficaci a un livello vicino all'attività in quanto tale. Cfr.
l'elenco di indicatori alla sezione 2.1.2.
1.5.
Motivazione della proposta/iniziativa
1.5.1.
Necessità da coprire nel breve e lungo termine
Il
programma si propone di sostenere la Commissione, gli Stati membri e i
principali soggetti interessati nell'elaborazione, nel coordinamento e
nell'attuazione di riforme efficaci miranti a risolvere i seguenti problemi di
lungo termine: –
alti tassi di disoccupazione, in particolare fra i
lavoratori poco qualificati, i lavoratori più anziani, i migranti e le persone
disabili; –
un mercato del lavoro sempre più frammentato,
caratterizzato dall'emergenza di forme di lavoro più flessibili e di altre
problematiche che influiscono sulla sicurezza del posto di lavoro e sulle
condizioni di lavoro; –
la contrazione della forza lavoro e l'aumento della
pressione sui sistemi di protezione sociale in conseguenza dell'evoluzione
demografica (invecchiamento della popolazione); –
un numero inaccettabilmente elevato di persone che
vivono al di sotto della soglia di povertà e nell'esclusione sociale. A
breve termine, il programma si propone di affrontare i seguenti
problemi/bisogni: –
la necessità di disporre di dati, statistiche e
indicatori attendibili, comparabili e accessibili a livello dell'UE, affinché
la politica e la legislazione in materia occupazionale e sociale rispondano
alle esigenze, ai problemi e alle condizioni dei singoli Stati membri; –
la necessità di un apprendimento reciproco a
livello dell'UE, che permetta di accrescere la comprensione e il riconoscimento
come propri degli obiettivi e delle politiche dell'Unione tra gli attori
politici e i soggetti interessati; –
la necessità di un adeguato sostegno finanziario ai
responsabili politici al fine di sperimentare, valutare e applicare su più
ampia scala soluzioni innovative; –
la mobilità geografica limitata in Europa e il
sostegno insufficiente all'adeguamento tra domanda e offerta di lavoro; –
la difficoltà di accesso ai finanziamenti e al
microcredito per le imprese sociali e i disoccupati, le persone a rischio di
perdere il lavoro e i lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate, ad
esempio giovani anziani o immigrati.
1.5.2.
Valore aggiunto dell'intervento dell'Unione europea
L'Unione
europea è in una posizione privilegiata per fornire una piattaforma europea per
gli scambi e il mutuo apprendimento nei settori occupazionale e sociale che
coinvolga gli Stati membri, i paesi membri e i paesi candidati. La conoscenza
delle politiche applicate in altri paesi e dei loro risultati estende la gamma
delle opzioni di cui possono avvalersi gli attori politici, mette in moto nuovi
sviluppi e incoraggia le riforme nazionali. L'azione
dell'UE valorizza l'azione svolta a livello nazionale, dando una dimensione
europea alla raccolta e al confronto dei dati, allo sviluppo di strumenti e
metodi statistici e di indicatori comuni che permettono di tracciare un quadro
completo della situazione occupazionale e sociale. Disporre di questi dati a
livello europeo è la precondizione essenziale per un'analisi corretta dei
grandi problemi in materia occupazionale e sociale cui ciascuno Stato membro
deve far fronte. È inoltre indispensabile per poter verificare i progressi
verso la realizzazione degli obiettivi Europa 2020 e formulare le
raccomandazioni indirizzate ai singoli paesi nel quadro del semestre europeo. La
necessità di una migliore applicazione della legislazione dell'UE è stata
riconosciuta come priorità dell'agenda per una regolamentazione intelligente.
Per modernizzare la legislazione e così creare condizioni eque e garantire a
tutti un livello comune di protezione giuridica dell'UE nei settori della
salute e della sicurezza sul lavoro e del diritto del lavoro è meglio agire a
livello dell'UE. Inoltre, l'UE è nella posizione migliore per finanziare misure
volte a migliorare il rispetto della legislazione dell'UE e ad esaminare
sistematicamente applicazione della legislazione dell'UE in tutti gli Stati
membri. Sviluppare
la capacità delle principali reti della società civile a livello europeo, in
modo che possano sostenere e sviluppare gli obiettivi di politica sociale
dell'Unione è un compito che si può affrontare meglio a livello UE. Grazie
al nuovo programma, in particolare all'asse EURES, gli Stati membri
beneficeranno di una maggiore mobilità dei lavoratori all'interno dell'UE, il
che potrà contribuire a superare le strozzature o a coprire posti vacanti e
quindi stimolare l'attività economica e favorire la crescita economica. Una
maggiore mobilità del mercato del lavoro europeo è anche essenziale per la
realizzazione di uno spazio senza frontiere interne e per il rafforzamento
della coesione economica e sociale e della cittadinanza europea attiva. Le
istituzioni europee, e in particolare la Commissione, che dispone delle risorse
amministrative, delle competenze e della capacità di coordinare una rete
transnazionale quale EURES, dovranno perciò sostenere e favorire le iniziative
dirette ad accrescere la mobilità geografica dei lavoratori. La Commissione può
inoltre valorizzare la rete EURES sviluppando politiche volte a superare gli
ostacoli che ancora si frappongono alla libera circolazione, facilitando lo
scambio delle buone pratiche e assicurando l'apprendimento reciproco tra i
membri della rete EURES. Per
accrescere la disponibilità del microcredito è meglio agire a livello europeo:
la Commissione, in cooperazione con il Fondo europeo per gli investimenti, può
ora basarsi sull'esperienza acquisita con l'attuale Strumento europeo Progress
di microfinanza e altre iniziative a livello UE nel settore della microfinanza.
Gli operatori della microfinanza in tutti gli Stati membri possono ora
avvalersi di questa competenza senza che le loro autorità nazionali, regionali
o locali debbano utilizzare risorse per realizzare sistemi simili. Un'azione
a livello UE può preparare il terreno per una più incisiva azione nazionale e
regionale in futuro e deve quindi comprendere lo sviluppo delle capacità e la
mobilitazione di intermediari e moltiplicatori per creare un ecosistema di
sostegno globale. Inoltre,
se le risorse finanziarie sono messe in comune a livello europeo, sarà più
facile attrarre finanziamenti aggiuntivi da investitori terzi, come la Banca
europea per gli investimenti, che, nel caso di Microfinanza Progress, è
intervenuta a concorrenza del contributo UE di 100 milioni di euro. Questo vale
anche per un fondo capitali a livello UE per investimenti in imprese sociali,
che potrà presumibilmente attrarre maggiori risorse da altri investitori.
1.5.3.
Principali insegnamenti tratti da esperienze simili
La
valutazione intermedia del programma Progress (2007-2013) conclude che i suoi
obiettivi hanno grande rilievo per gli obiettivi strategici della Commissione
stabiliti nella strategia di Lisbona e nella strategia Europa 2020. I principali tipi di attività (attività analitiche e di
apprendimento reciproco, appoggio ai principali attori) che il programma svolge
contribuiscono efficacemente al raggiungimento dei suoi obiettivi. Il ciclo
annuale di pianificazione, attuazione, monitoraggio e le attività di
valutazione sono considerati in genere adeguati; si raccomanda però di
predisporre una pianificazione pluriennale per fissare obiettivi politici
strategici a lungo termine parallelamente alle priorità annuali di
finanziamento. Una
valutazione ex post della rete EURES (2006-2008) dimostra che, rispetto ad
altre reti dell'UE, EURES si concentra in misura molto maggiore sulle
opportunità di lavoro ed è anche la sola rete che si propone di fornire servizi
specifici di "job-matching". Il portale EURES della mobilità
professionale è apprezzato dalle persone in cerca di lavoro o che vogliono
cambiare lavoro e dai datori di lavoro, che vedono evidenti vantaggi nella
possibilità di consultare o fornire informazioni sulle offerte di lavoro in
tutta Europa. Poiché
l'UE ha cominciato a fornire un sostegno alla microfinanza solo nel secondo
semestre 2010, non è stata ancora effettuata una valutazione indipendente.
Dalle informazioni fornite dalle parti interessate (la rete europea di
microfinanza - EMN - che rappresenta il settore europeo della microfinanza, lo
strumento di microfinanza UE risponde alle loro aspettative. Esso favorisce
l'istituzione di programmi di sostegno nazionali o regionali; permette economie
di scala e/o minimizza il rischio di insuccessi in settori in cui un singolo
Stato membro non può raggiungere la massa critica necessaria e genera
finanziamenti in misura maggiore rispetto ai programmi nazionali su piccola
scala.
1.5.4.
Compatibilità ed eventuale sinergia con altri
strumenti pertinenti
La
Commissione, in cooperazione con gli Stati membri, provvederà a far sì che le
attività realizzate nell'ambito del programma siano coerenti e complementari
rispetto ad altre azioni dell'Unione e non costituiscano un loro doppione, in
particolare nell'ambito del Fondo sociale europeo (FSE) e in settori quali il
dialogo sociale, la giustizia e i diritti fondamentali, l'istruzione, la formazione
professionale e la politica della gioventù, la ricerca e l'innovazione,
l'imprenditoria, la sanità, l'allargamento e le relazioni esterne e la politica
economica generale.
1.6.
Durata dell'azione e incidenza finanziaria
þ Proposta/iniziativa a durata limitata –
þ Proposta/iniziativa in vigore a decorrere dall'1.1.2014 al 31.12.2020
–
þ Incidenza finanziaria dal 2014 al 2020 ¨ Proposta/iniziativa a durata
illimitata –
Attuazione con un periodo di avviamento dal AAAA al
AAAA, –
seguito da un funzionamento a pieno ritmo.
1.7.
Modalità di gestione previste
þ Gestione centralizzata diretta da parte della Commissione ¨ Gestione centralizzata indiretta con delega delle funzioni di esecuzione a: –
¨ agenzie esecutive –
¨ organismi creati dalle Comunità –
¨ organismi pubblici nazionali/organismi con funzioni di servizio
pubblico –
¨ persone incaricate di attuare azioni specifiche di cui al titolo V
del trattato UE, che devono essere indicate nel pertinente atto di base ai
sensi dell'articolo 49 del regolamento finanziario ¨ Gestione concorrente con gli Stati membri ¨ Gestione decentrata
con paesi terzi þ Gestione congiunta
con organizzazioni internazionali La
modalità della gestione centralizzata diretta (articolo 53 bis del regolamento
finanziario) si applica a tutte le attività svolte nell'ambito degli assi
"Progress" e "EURES". Le attività svolte nell'ambito
dell'asse "Microfinanza e imprenditoria sociale" saranno realizzate
secondo la modalità della gestione congiunta (la Commissione stipulerà accordi
con istituzioni finanziarie internazionali quali la BEI e il FEI).
2.
MISURE DI GESTIONE
2.1.
Disposizioni in materia di monitoraggio e di
relazioni da presentare
2.1.1.
Modalità di monitoraggio e valutazione
Il
programma sarà oggetto di un monitoraggio biennale al fine di valutare i
progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi generali e specifici
sulla base di precisi indicatori e di permettere i necessari adeguamenti delle
priorità politiche e di finanziamento. Il monitoraggio permetterà inoltre di
valutare il modo in cui le questioni della parità uomo-donna e della non
discriminazione sono state trattate nelle attività del programma. Se del caso,
gli indicatori dovranno essere disaggregati per sesso, età e disabilità. Il
programma sarà oggetto di una valutazione intermedia e di una valutazione ex
post. Una valutazione intermedia misurerà i progressi realizzati nel
conseguimento degli obiettivi del programma, determinando se le risorse saranno
state utilizzati in modo efficiente e valutando il suo valore aggiunto europeo.
La relazione di valutazione intermedia dovrà essere presentata entro il 2017 e
sarà utilizzata per la preparazione dello strumento che succederà al programma.
La valutazione finale, inoltre, esaminerà l'impatto del programma. La relazione
di valutazione ex post sarà presentata entro il 2022. Dato
che l'asse "Microfinanza e imprenditoria sociale" avrà una durata
maggiore (gli investimenti saranno realizzati fino a dieci anni dall'inizio
dello strumento), sarà oggetto di una valutazione finale specifica al più tardi
un anno dopo la scadenza degli accordi conclusi tra la Commissione e il Fondo
europeo per gli investimenti.
2.1.2.
Indicatori di performance
Obiettivi generali Indicatori || Situazione attuale || Obiettivi a lungo termine Rafforzare l'adesione agli obiettivi dell'Unione nei settori occupazionale, sociale e delle condizioni di lavoro da parte dei principali attori politici dell'Unione europea e nazionali e delle altre parti interessate per realizzare azioni concrete e coordinate a livello dell'Unione e degli Stati membri Partecipazione attiva delle parti interessate a livello dell'UE e degli Stati membri e al dibattito sulle sfide comuni e alle iniziative concrete per affrontarle || Non esiste un metodo uniforme per misurare il livello di partecipazione delle parti interessate al dibattito politico. Da recenti valutazioni[21] è emerso che la partecipazione delle parti interessate varia seconda le questioni e gli Stati membri. L'ultima relazione annuale sulla performance di Progress indica una tendenza delle autorità (UE, nazionali, regionali o locali) ad avere rapporti più stretti tra loro che con le parti sociali e le ONG. || Partecipazione ugualmente attiva di tutte le parti interessate a livello dell'UE e in tutti gli Stati membri Accettazione delle raccomandazioni specifiche per paese || L'indicatore si basa sulle raccomandazioni specifiche per Stato membro che sono state emesse per la prima volta nel giugno 2011. Dalla valutazione delle RSN compiuta dalla Commissione e dal contenuto delle precedenti raccomandazioni integrate specifiche per paese, risulta che tre Stati membri su quattro hanno politiche o strategie coerenti con gli obiettivi UE. || Tutti gli Stati membri accettano le raccomandazioni specifiche per paese in materia occupazionale, sociale e di condizioni di lavoro (come dimostrato dalle strategie e dalle politiche indicate nei successivi programmi nazionali di riforma) Favorire lo sviluppo di sistemi di protezione sociale e di mercati del lavoro adeguati, accessibili ed efficienti e facilitare le riforme, promuovendo il buon governo, l'apprendimento reciproco e l'innovazione sociale Incidenza della diffusione dei risultati dell'innovazione sociale nella concezione e nell'attuazione di politiche attive del mercato del lavoro e di protezione sociale || Il sostegno dell'innovazione sociale è un nuovo settore di intervento. Manca un approccio più sistematico al pieno uso dei risultati dell'innovazione nelle politiche attive del mercato del lavoro e di protezione sociale. || Ogni Stato membro indica nel suo programma nazionale di riforma, almeno un esempio di utilizzazione prevista effettiva dei risultati disponibili dell'innovazione sociale nell'elaborazione e nell'attuazione delle sue politiche attive del mercato del lavoro e di protezione sociale Sensibilizzazione all'innovazione sociale || Come sopra. || Come sopra. Modernizzare il diritto dell'Unione secondo i principi della regolamentazione intelligente e far sì che la normativa dell'Unione su questioni connesse alle condizioni di lavoro sia applicata in modo efficace Quota: a) di atti legislativi (direttive) interamente riesaminati b) del numero risultante di proposte di revisione sostanziale (abbandono, fusione) di norme esistenti o di adozione di nuove norme || a) Una direttiva (sul tempo di lavoro) è attualmente in riesame. b) n. a. || a) 100% delle direttive su questioni relative alle condizioni di lavoro sono interamente riesaminate entro la fine del programma. b) Se opportuno, la Commissione prenderà iniziative volte a modificare, precisare o semplificare la legislazione esistente o a introdurne una nuova, ove lo giustifichi una valutazione d'impatto e, se del caso, dopo aver consultato le parti sociali dell'UE. Conformità degli Stati membri con la legislazione dell'UE (tasso di recepimento e fattore di frammentazione) || Nel 2010 il tasso di recepimento è stato del 98,3% per le direttive in materia di diritto del lavoro e del 100% per le direttive riguardanti la salute e la sicurezza sul lavoro; i corrispondenti fattori di frammentazione sono stati del 5% e dello 0%. Un'analisi storica indica che queste percentuali tendono a peggiorare dopo l'introduzione di una nuova normativa. Alla luce delle possibili azioni della Commissione volte a modificare, chiarire o semplificare la legislazione esistente o introdurre nuove norme, è importante mantenere un elevato tasso di recepimento e un basso fattore di frammentazione. || Tasso di recepimento del 100%, e corrispondente basso fattore di frammentazione dello 0% Attuazione e applicazione attive || Attualmente, la presenza di misure attive di attuazione e applicazione è valutata qualitativamente (tramite valutazioni e reti di esperti indipendenti) e varia secondo le direttive e i paesi. || 100% di direttive sulle condizioni lavoro attivamente attuate e applicate in quasi tutti gli Stati membri (valutazione qualitativa) Promuovere la mobilità geografica dei lavoratori e accrescere le opportunità di occupazione sviluppando mercati del lavoro che siano aperti e accessibili a tutti Impatto della mobilità geografica sul PIL degli SM || Esistono tentativi preliminari di modellizzare e valutare l'impatto per determinati paesi (Regno Unito e Irlanda) che però non coprono l'intera Unione. Secondo le stime riportate nella relazione 2008 sull'occupazione in Europa, i flussi di mobilità dai paesi UE-8 hanno generato fino al 2007 un incremento del PIL dello 0,4% in Irlanda e dello 0,3% nel Regno Unito. || L'impatto della mobilità geografica sul PIL degli SM è valutato per l'intera Unione europea ed è positivo. La stima a lungo termine prevede un aumento del PIL dell'1,7% in Irlanda e dello 0,6% nel Regno Unito entro il 2015 rispetto alla situazione pre-allargamento. Incidenza della mobilità geografica sulla riduzione delle strozzature e dei posti di lavoro vacanti || Esistono tentativi preliminari di modellizzare e valutare l'incidenza per determinati paesi, che però non coprono l'intera Unione. || L'incidenza della mobilità geografica sulla riduzione delle strozzature e dei posti di lavoro vacanti è valutata per l'intera Unione europea ed è positiva. Differenza nella partecipazione al mercato del lavoro e nei tassi di occupazione dei lavoratori mobili tra il paese ospitante e il paese di origine || I lavoratori mobili (mobilità all'interno dell'UE) tendono ad avere tassi di occupazione superiori rispetto ai lavoratori non mobili. || Informazioni saranno fornite dall'indagine Eurostat sulle forze di lavoro e da altre statistiche. Promuovere l'occupazione e l'inclusione sociale, migliorando la disponibilità e l'accessibilità di microfinanziamenti per i gruppi vulnerabili e le microimprese e facilitando l'accesso al credito per le imprese sociali Numero di imprese create o consolidate che hanno beneficiato del sostegno UE || 0 || 51 000 (di cui 1 000 imprese sociali) Numero di posti di lavoro creati o mantenuti grazie alla creazione o allo sviluppo di un'impresa || Secondo una valutazione del programma Competitività e innovazione, ogni microprestito ha permesso di creare 1,2 posti di lavoro. || Profilo delle persone (comprese, se possibile, informazioni su età, sesso, minoranze, disabilità e status occupazionale) che hanno creato o sviluppato, un'attività con il sostegno di un microfinanziamento UE || Non disponibili || Il 50% dei beneficiari è costituito da disoccupati o da persone appartenenti a categorie svantaggiate
Obiettivi specifici Indicatori || Ultimi risultati noti || Obiettivo a medio termine 1. Sviluppare e diffondere conoscenze analitiche comparative di elevata qualità, affinché la politica occupazionale e sociale e la legislazione sulle condizioni di lavoro dell'Unione possano fondarsi su dati attendibili e rispondere ai bisogni, alle sfide e alle condizioni dei singoli Stati membri e degli altri paesi partecipanti Soddisfazione delle parti interessate e uso dichiarato della conoscenza generata dal programma || Varie parti interessate (Commissione, PE, amministrazioni nazionali, organismi esecutivi, parti sociali, ONG, ecc.) utilizzano le conoscenze generate dall'attuale programma Progress. L'indagine annuale 2010 indica che le persone informate delle conoscenze generate (circa 50%) le ritengono utili (circa l '85% dei rispondenti) e le utilizzano o intendono utilizzarle; || Accrescere il numero delle parti interessate che sono informate delle conoscenze generata dal programma (maggiore consapevolezza dei principali risultati: 75% dei rispondenti) e conservare l'elevato tasso di soddisfazione (85% o più dei rispondenti) Quota di iniziative politiche avviate dalla DG EMPL che si basano sulle conoscenze generate dal programma || Non disponibili. || Il 100% delle iniziative UE di politica occupazionale e sociale delle azioni relative alla legislazione sulle condizioni di lavoro si basa sulle conoscenze generate dal programma Quota degli sforzi[22] dedicati allo sviluppo di nuove (prima inesistenti) conoscenze (idee, concetti, approcci, modelli, analisi previsionali) || Non esiste una stima esatta, ma la percentuale del bilancio destinata alla generazione di questo tipo di conoscenze è dell'ordine del 10-20%. Tale quota è destinata a crescere, soprattutto in considerazione dell'importanza attribuita all'innovazione sociale. || Almeno il 25% del bilancio è dedicato allo sviluppo di nuove (prima inesistenti) conoscenze (idee, concetti, approcci, modelli, analisi previsionali) 2. Facilitare uno scambio di informazioni efficiente e inclusivo, l'apprendimento reciproco e il dialogo sulla politica occupazionale e sociale e la legislazione sulle condizioni di lavoro dell'Unione a livello unionale, nazionale e internazionale per assistere gli Stati membri e gli altri paesi partecipanti nell'elaborazione delle loro politiche e nell'applicazione della legislazione dell'Unione Migliore comprensione dichiarata delle politiche e degli obiettivi dell'UE (ivi compresi, se del caso, gli aspetti della parità uomo-donna, dalla non discriminazione e dell'accessibilità) || Circa l'89% dei rispondenti all'indagine annuale 2010 dichiara di aver capito meglio gli obiettivi politici dell'UE partecipando a eventi finanziati da Progress. || 9 persone su 10 dichiarano di aver capito meglio gli obiettivi politici dell'UE partecipando a eventi finanziati da Progress. Grado di inclusività e rispondenza agli standard minimi per la consultazione degli eventi di apprendimento reciproco e scambio di informazioni || L'indagine di follow-up del 2010 rivela che gli eventi di apprendimento reciproco finanziati da Progress sono molto apprezzati per la chiarezza con cui sono discusse le questioni e il coinvolgimento dei decisori (4 rispondenti su 5 esprimono parere positivo); il parere è però leggermente meno positivo per quanto riguarda il coinvolgimento di altri attori (parti sociali, ONG, ecc.). || 4 persone su 5 dichiarano che gli eventi di apprendimento reciproco e scambio di informazioni sono inclusivi e soddisfano pienamente gli standard per la consultazione. L'uso dichiarato (previsto/effettivo) delle informazioni per l'elaborazione e la promozione di politiche da parte dei partecipanti, ma anche di altri decisori e soggetti interessati || Dall'indagine ex post sugli eventi finanziati da Progress nel 2010, è emerso che i 2/3 circa dei partecipanti prevedevano di utilizzare o avevano effettivamente utilizzato le informazioni per elaborare o promuovere le loro iniziative. Il problema fondamentale (specie nel caso degli eventi di apprendimento reciproco) è però quello di promuovere la condivisione delle informazioni acquisite con altri decisori e attori interessati (quelli che non hanno partecipato). || - 3 partecipanti su 4 dichiarano di utilizzare o di prevedere di utilizzare le informazioni acquisite. - Miglioramento dello scambio di informazioni con altri decisori e attori (non partecipanti) 3. Aiutare finanziariamente gli attori politici a sperimentare riforme della politica sociale e del mercato del lavoro, a rafforzare la capacità degli attori principali di progettare e attuare forme di sperimentazione sociale e a rendere accessibili le relative conoscenze e competenze L'uso dichiarato (previsto/effettivo) delle informazioni per l'elaborazione e la promozione di politiche e altri esperimenti sociali da parte dei partecipanti, ma anche di altri decisori e soggetti interessati || Il sostegno all'innovazione sociale è un nuovo settore d'intervento; non vi sono quindi termini di riferimento || Data la novità di questo tipo di attività si può prevedere che un massimo di 2/3 dei partecipanti dichiari un uso previsto o effettivo delle informazioni acquisite attraverso la sperimentazione sociale per l'elaborazione e la promozione di politiche e altri esperimenti sociali. La presenza di condizioni adeguate (risorse finanziarie, accessibilità del know-how e delle competenze) per progettare e realizzare esperimenti nel campo della politica occupazionale e sociale dell'UE: adeguata capacità dei principali attori || Il sostegno all'innovazione sociale è un nuovo settore d'intervento; non vi sono quindi termini di riferimento || Tutte le principali precondizioni (risorse finanziarie, accessibilità del know-how e delle competenze, capacità dei principali attori) per progettare e realizzare esperimenti nel campo della politica occupazionale e sociale dell'UE sono ritenute sufficienti (per es. in base a una valutazione) 4. Aiutare finanziariamente organizzazioni dell'Unione e nazionali a rafforzare la loro capacità a sviluppare, promuovere e sostenere l'attuazione della politica occupazionale e sociale e della legislazione sulle condizioni di lavoro dell'Unione Organizzazioni e reti rafforzato sono riconosciute come utile fonte di informazioni per gli attori politici e decisori dell'UE e degli Stati membri e altri soggetti || Non esiste un termine di riferimento generale per tutti i tipi di organizzazioni e reti per le quali è previsto un sostegno i nel quadro del nuovo programma. Attualmente (2011) i soli dati sono che fino a 9 rispondenti su 10 in generale e 3 rispondenti su 4 che ricoprono ruoli decisionali considerano le migliori reti e ONG dell'UE un'utile fonte di informazioni. || Le organizzazioni e reti che fruiscono del maggiore sostegno sono riconosciute da 3 decisori e altri soggetti interessati interrogati su 4 come un'utile fonte di informazioni sulle politiche dell'UE e degli Stati membri Variazione dichiarata della capacità[23] di sviluppare, promuovere e sostenere l'attuazione della politica e della legislazione dell'UE in materia occupazionale e sociale da parte dei partecipanti (persone od organizzazioni, secondo i casi) coinvolti nelle misure di rafforzamento della capacità sostenute || Non esiste un termine di riferimento generale per questo tipo di autovalutazione da parte dei partecipanti (persone od organizzazioni, secondo i casi) coinvolti nelle misure di rafforzamento della capacità sostenute. I primi risultati di analoghe misure di performance introdotte dalle principali reti e ONG dell'UE finanziate da Progress indicano cambiamenti positivi, in particolare per quanto riguarda l'acquisizione di conoscenze specifiche pertinenti per l'elaborazione e la promozione delle politiche, con minore successo nel miglioramento dell'organizzazione interna. || 3 su 4 dei partecipanti coinvolti nelle misure di rafforzamento della capacità sostenute dichiarano una migliore capacità di sviluppare, promuovere e sostenere l'attuazione della politica e della legislazione dell'UE in materia occupazionale e sociale 5. Rendere trasparenti per chi cerca e per chi offre lavoro le offerte e le domande di lavoro e le relative informazioni Numero totale di offerte di lavoro e CV sul portale EURES della mobilità professionale; attualmente il portale EURES ospita più di un milione di offerte di lavoro e 600.000 CV || Attualmente portale EURES ospita più di un milione di offerte di lavoro e 600.000 CV || È prevista un aumento del numero di offerte di lavoro al tasso annuo del 3% annuo. Numero di assunzioni/collocamenti e offerte di lavoro tramite il portale EURES della mobilità professionale || La stima attuale è di 150 000 collocamenti all'anno || I servizi responsabili di EURES hanno intrapreso lo studio "Valutazione dei sistemi di misura della performance dei servizi pubblici per l'impiego e raccomandazioni sugli indicatori di mobilità geografica" per individuare indicatori per EURES 2020. 6. Sviluppare servizi di assunzione e collocamento dei lavoratori rendendo possibile l'intermediazione tra l'offerta e la domanda di lavoro a livello europeo Numero di collocamenti transnazionali facilitati da EURES. Aumentare il numero dei collocamenti del 3% all'anno (attualmente la stimati è di 150 000 all'anno) || La Commissione ha avviato solo recentemente l'azione preparatoria per il primo programma mirato di mobilità "Il tuo primo lavoro EURES", che secondo le stime contribuirà al collocamento di 2000-3000 giovani lavoratori. || Cfr. sopra 7. Facilitare l'accesso alla microfinanza e accrescerne la disponibilità Numero di microprestiti erogati da intermediari a beneficiari finali con il sostegno dell'UE. (50000 microprestiti erogati entro la fine del periodo totale di investimento) || 0 || 50000 microprestiti erogati entro la fine del periodo totale di investimento Volume di microprestiti erogati in EUR (volume totale di circa 450 milioni di EUR corrispondente a 5 volte il contributo dell'Unione di 87 milioni di EUR) || Non disponibili || Un volume totale di 500 milioni di EUR, corrispondente a 5 volte il contributo dell'Unione) Profilo dei beneficiari finali (età, sesso, minoranze, status occupazionale …) che hanno ricevuto un microprestito (il 50% dei beneficiari è costituito da disoccupati o persone appartengono a categorie svantaggiate) || Non disponibili || Il 50% dei beneficiari è costituito da disoccupati o persone appartenenti a categorie svantaggiate 8. Sviluppare la capacità istituzionale degli operatori del microcredito Numero di operatori del microcredito sostenuti attraverso i finanziamenti per lo sviluppo delle capacità (50 operatori sostenuti entro la fine del periodo di sostegno) || Non disponibili || 50 operatori del microcredito sostenuti entro la fine del periodo totale di investimento Livello di capacità istituzionale in termini di finanziamenti, risorse umane, gestione operativa, sistemi e infrastrutture (maggiore capacità del settore rispetto al livello del 2009) || Nel 2009, le carenze individuate nella creazione di capacità erano le difficoltà a coprire i costi di avviamento e funzionamento, l'insufficiente sviluppo dei sistemi di misura e analisi della performance, i livelli solo medi di capacità per quanto riguarda la gestione delle risorse umane e l'insufficiente capacità degli operatori non bancari del microcredito di costituire reti e di cooperare [24] || Maggiore capacità del settore rispetto al livello del 2009 9. Sostenere lo sviluppo di imprese sociali Numero di imprese sociali che sono state sostenute attraverso l'iniziativa (1000 imprese sociali sostenute) || 0 || 900 imprese sociali sostenute entro la fine del periodo totale di investimento Volume di investimenti destinati a imprese sociali (270 milioni di euro, il triplo del contributo UE) || 0 || 270 milioni di euro, corrispondenti a 3 volte il contributo UE
2.2.
Sistema di gestione e di controllo
2.2.1.
Rischi individuati
Nel
quadro dell'asse "Progress" la gestione diretta centralizzata
implicherà a) l'attribuzione di numerosi contratti e sovvenzioni per attività
specifiche (pertinente anche per l'asse "EURES"), b) il pagamento di
numerose sovvenzioni di funzionamento ad organizzazioni non governative; c) la
cooperazione con organizzazioni internazionali (pertinente anche per l'asse
"Microfinanza e imprenditoria sociale" attuato secondo la modalità
della gestione congiunta). Il rischio principale riguarderà la capacità delle
organizzazioni (specie piccole) di operare un controllo efficace delle spese e
di garantire la trasparenza delle operazioni eseguite.
2.2.2.
Modalità di controllo previste
Data
la natura del programma, l'efficace gestione degli stanziamenti sarà basata su
un sistema di controlli cumulativi fondato sugli standard di controllo interno,
il controllo delle operazioni in seno alla DG EMPL e il controllo delle
operazioni negli Stati membri. Il
circuito finanziario messo in atto per l'esecuzione del bilancio sarà basato
sul modello 1 (decentrato a livello delle unità operative con verifica
complementare per campionamento). Questa organizzazione rispetta il principio
dei quattro occhi in totale conformità con il regolamento finanziario. Le
operazioni saranno oggetto di un doppio controllo: il 100% delle operazioni
sarà controllato dall'agente verificatore finanziario (1° livello ex ante) e
ulteriori controlli documentali ex ante saranno eseguiti da un agente
verificatore complementare (2° livello ex ante), il cui obiettivo sarà di
verificare dal 10% al 20% di tutte le operazioni transazioni rappresentante
almeno il 50% del bilancio. In via eccezionale, quando l'ordinatore
sottodelegato non avrà la certezza della regolarità delle operazioni, saranno
organizzati controlli in loco prima del pagamento finale. Tali controlli in
loco saranno eseguiti da revisori esterni. Audit
ex post in loco saranno inoltre effettuati per un campione di operazioni da
revisori esterni La selezione delle operazioni combinerà una valutazione dei
rischi e una selezione casuale. Inoltre,
l'attuale cellula contabile procederà a controlli contabili ex post. Le
organizzazioni internazionali saranno tenute ad applicare in materia di
contabilità, revisione contabile, controllo interno procedure di
aggiudicazione, standard che offrano garanzie equivalenti a quelle offerte
dagli standard riconosciuti a livello internazionale. Inoltre, le convenzioni
concluse con le organizzazioni internazionali per la concessione di
finanziamenti devono contenere disposizioni particolareggiate per l'esecuzione
delle funzioni affidate a tali organizzazioni internazionali. Esse
provvederanno inoltre a un'adeguata pubblicazione annuale ex post dei
beneficiari di fondi provenienti dal bilancio.
2.2.3.
Costi del controllo
I
costi del controllo (che riguarda qualsiasi attività direttamente o
indirettamente connessa alla verifica dei diritti del contraente/beneficiario
nonché la regolarità delle spese) sono stati stimati. I dati sui costi sono
stati raccolti interrogando il personale sugli equivalenti impiegati per i
controlli. Risultato
del calcolo per anno civile: Controlli
documentali e in loco ex ante: 5.616.200 EUR (0,6% dei fondi – 958,19 milioni
di EUR) Controlli
in loco ex post: 531.000 EUR (0,05% dei fondi – 958,19 milioni di EUR) Costo
totale dei controlli per anno civile: 6.147.200 EUR (0,64% dei fondi – 958,19
milioni di EUR)
2.2.4.
Benefici del controllo
Il
costo annuale del livello di controlli suggerito rappresenta circa il 5% del
bilancio annuale delle spese operative (in stanziamenti di impegno, cioè
6.147.200 EUR/123.627.000 EUR per il primo anno come indicato nella tabella
3.2.1). Questo è giustificato dal volume elevato di operazioni da controllare
(cfr. punto 3.2.2). realizzazioni nell'ambito dell'asse Infatti, nel campo
dell'occupazione e degli affari sociali, la gestione diretta e la gestione
congiunta comportano l'attribuzione di numerosi contratti e sovvenzioni per
azioni, e il pagamento di numerose sovvenzioni di funzionamento ad
organizzazioni non governative, associazioni e sindacati. Il rischio connesso a
tali attività riguarda la capacità delle organizzazioni (specie di quelle
piccole) di operare un controllo efficace delle spese. Lo
scorso anno gli agenti verificatori complementari hanno controllato il 21,8% di
tutte le operazioni, rappresentanti l'84,6% del bilancio totale (59,4% per le
spese a gestione diretta). Di conseguenza, il numero di errori riscontrati è
sceso da 95 nel 2009 a 67 nel 2010, il che rappresenta un tasso di errore
dell'8,6% sul numero di operazioni finanziarie. La maggior parte degli errori
era di natura formale e non ha avuto effetti per quanto riguarda la verifica
della legalità e della regolarità delle operazioni in questione. Nel
2010 i revisori esterni hanno controllate in loco il 20,78% del bilancio. Il
livello di errore è risultato trascurabile (1,08%).
2.2.5.
Livello previsto di rischio di inosservanza delle
norme applicabili
Il
tasso di errore per i controlli ex ante delle operazioni ha raggiunto nel 2010
l'8,6% del numero totale di operazioni finanziarie. Come rilevato nell'ultima
relazione annuale di attività della DG EMPL, nessuno degli errori rilevati ha
avuto conseguenze per quanto riguarda la legalità e la regolarità delle
operazioni in questione. Il
tasso di errore per gli audit in loco sotto la gestione diretta è stato
dell'1,08%. Questo livello di errore è stato considerato accettabile, in quanto
inferiore alla soglia di rilevanza del 2%. Le
modifiche proposte al programma non influiranno sul modo in cui gli
stanziamenti sono attualmente gestiti. L'attuale sistema di controllo si è
dimostrato in grado di prevenire e/o individuare errori e/o irregolarità e, in
caso di errori o irregolarità, di correggerli. Pertanto, è da prevedere che i
tassi di errore storici si mantengano allo stesso livello.
2.3.
Misure di prevenzione delle frodi e delle
irregolarità
Precisare le misure di
prevenzione e protezione esistenti e previste. La
Commissione adotterà misure appropriate per far sì che, quando le azioni
finanziate a norma del presente regolamento saranno realizzate, gli interessi
finanziari dell'Unione siano protetti contro la frode, la corruzione e ogni
altra attività illegale mediante controlli efficaci e, nel caso in cui siano
rilevate irregolarità, il recupero delle somme indebitamente versate e, se del
caso, sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive, conformemente all'articolo
325 del trattato, al regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95, del 18 dicembre
1995, relativo alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee[25], e all'articolo 53 bis del regolamento finanziario. La
Commissione o i suoi rappresentanti e la Corte dei conti hanno la facoltà di
sottoporre ad audit, sulla base di documenti e con verifiche sul posto, tutti i
beneficiari di sovvenzioni, i contraenti e i subcontraenti nonché i terzi che
hanno ottenuto fondi dell'Unione. L'OLAF è autorizzato a effettuare controlli e
ispezioni sul posto presso gli operatori economici interessati direttamente o
indirettamente da un finanziamento di questo tipo, secondo le procedure
stabilite dal regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96 dell'11 novembre 1996[26], per accertare casi di frode,
corruzione o altre attività illegali in relazione a una convenzione o decisione
di sovvenzione o a un contratto avente per oggetto un finanziamento dell'Unione. Fatto
salvo quanto indicato nei due precedenti paragrafi, le decisioni, le
convenzioni e i contratti risultanti dall'applicazione del presente regolamento
autorizzano espressamente la Commissione, compreso l'OLAF, e la Corte dei conti
a condurre tali audit, controlli sul posto e ispezioni.
3.
INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/ INIZIATIVA
3.1.
Rubriche del quadro finanziario pluriennale e linee
di bilancio di spesa interessate
· Linee di bilancio di spesa esistenti Secondo l'ordine delle rubriche del quadro
finanziario pluriennale e delle linee di bilancio. Rubrica del quadro finanziario pluriennale || Linea di bilancio || Natura della spesa || Partecipazione Numero [Descrizione……………………...……….] || SD/SND ([27]) || [28]di paesi EFTA || di paesi candidati[29] || di paesi terzi || ai sensi dell'articolo 18, paragrafo 1, lettera a bis), del regolamento finanziario 1a || 04 03 04 XX Eures - – spese operative || SD || SÌ || SÌ || NO || NO 1a || 04 04 01 XX Progress - – spese operative || SD || SÌ || SÌ || NO || NO 1a || 04 04 15 XX EPMF - – spese operative || SD || NO || NO || NO || NO 1a || 04 01 04 04 EURES (Servizi europei dell'impiego) Spese per la gestione amministrativa || SND || SÌ || NO || NO || NO 1a || 04 01 04 10 Programma Progress Spese per la gestione amministrativa || SND || SÌ || SÌ || NO || NO 1a || 04 01 04 11 Strumento europeo di microfinanza — Spese per la gestione amministrativa || SND || NO || NO || NO || NO · Nuove linee di bilancio di cui è chiesta la creazione Secondo l'ordine delle
rubriche del quadro finanziario pluriennale e delle linee di bilancio. Rubrica del quadro finanziario pluriennale || Linea di bilancio || Natura della spesa || Partecipazione Numero [Rubrica……………………………………..] || SD/SND || di paesi EFTA || di paesi candidati || di paesi terzi || ai sensi dell'articolo 18, paragrafo 1, lettera a bis), del regolamento finanziario 1 || [XX.YY.YY.YY] Programma europeo per il cambiamento e l'innovazione sociale – Asse "Progress" – spese operative || SD || SÌ || SÌ || NO || NO 1 || [XX.YY.YY.YY] Programma europeo per il cambiamento e l'innovazione sociale – Asse "EURES" – spese operative || SD || SÌ || NO || NO || NO 1 || [XX.YY.YY.YY] Programma europeo per il cambiamento e l'innovazione sociale – Asse "Microfinanza e imprenditoria sociale" – spese operative || SD || SÌ || SÌ || NO || NO 1a || [XX.YY.YY.YY] Programma europeo per il cambiamento e l'innovazione sociale - Asse "Progress" Spese per la gestione amministrativa || SND || SÌ || SÌ || NO || NO 1a || [XX.YY.YY.YY] Programma europeo per il cambiamento e l'innovazione sociale - Asse "EURES" Spese per la gestione amministrativa || SND || SÌ || NO || NO || /NO 1a || [XX.YY.YY.YY] Programma europeo per il cambiamento e l'innovazione sociale - Asse "Microfinanza e imprenditoria sociale" — Spese per la gestione amministrativa || SND || SÌ || SÌ || NO || NO
3.2.
Incidenza prevista sulle spese
3.2.1.
Sintesi dell'incidenza prevista sulle spese
Milioni di EUR (al terzo decimale) Rubrica del quadro finanziario pluriennale: || Numero || RUBRICA 1: Crescita intelligente e inclusiva DG: <EMPL> || || || 2014 || 2015 || 2016 || 2017 || 2018 || 2019 || 2020 || 2021 || 2022 || 2023 || TOTALE Stanziamenti operativi || || || || || || || || || || || Asse "Progress" || Impegni || (1) || 74.176 || 75.856 || 77.416 || 78.616 || 80.297 || 82.096 || 85.697 || || || || 554.154 Pagamenti || (2) || 23.617 || 46.581 || 50.306 || 70.131 || 68.425 || 69.129 || 71.773 || 61.677 || 52.866 || 39.650 || 554.154 Asse "EURES" || Impegni || (1a) || 18.544 || 18.964 || 19.354 || 19.654 || 20.074 || 20.524 || 21.424 || || || || 138.538 Pagamenti || (2a) || 14.703 || 15.033 || 15.333 || 15.573 || 15.903 || 16.209 || 16.984 || 14.400 || 14.400 || || 138.538 Asse "Microfinanza" || Impegni || (1a) || 24.726 || 25.289 || 25.800 || 26.208 || 26.768 || 27.368 || 28.562 || || || || 184.721 Pagamenti || (2a) || 24.726 || 25.289 || 25.800 || 26.208 || 26.768 || 27.368 || 28.562 || || || || 184.721 Riserva || 6.401 || 6.551 || 6.181 || 6.321 || 6.451 || 6.551 || 6.691 || 6.841 || 7.141 || || || || || || || || || || || || || TOTALE degli stanziamenti per la DG <EMPL> || Impegni || =1+1a +3 || 123.627 || 126.430 || 129.021 || 131.029 || 133.830 || 136.829 || 142.824 || || || || 923.590 Pagamenti || =2+2a +3 || 69.227 || 93.224 || 97.890 || 118.463 || 117.787 || 119.547 || 124.459 || 76.077 || 67.266 || 39.650 || 923.590 TOTALE degli stanziamenti operativi || Impegni || (4) || 123.627 || 126.430 || 129.021 || 131.029 || 133.830 || 136.829 || 142.824 || || || || 923.590 Pagamenti || (5) || 69.227 || 93.224 || 97.890 || 118.463 || 117.787 || 119.547 || 124.459 || 76.077 || 67.266 || 39.650 || 923.590 TOTALE degli stanziamenti di natura amministrativa finanziati dalla dotazione di programmi specifici || (6) || || 4.400 || 4.600 || 5.000 || 5.000 || 5.200 || 5.200 || 5.200 || || || TOTALE degli stanziamenti per la RUBRICA 1 del quadro finanziario pluriennale || Impegni || =4+ 6 || 128.027 || 131.030 || 134.021 || 136.029 || 139.030 || 142.029 || 148.024 || || || || 958.190 Pagamenti || =5+ 6 || 73.627 || 97.824 || 102.890 || 123.463 || 122.987 || 124.747 || 129.659 || 76.077 || 67.266 || 39.650 || 958.190 Se la proposta/iniziativa incide su più rubriche: TOTALE degli stanziamenti operativi || Impegni || (4) || || || || || || || || || || || Pagamenti || (5) || || || || || || || || || || || TOTALE degli stanziamenti di natura amministrativa finanziati dalla dotazione di programmi specifici || (6) || || || || || || || || || || || TOTALE degli stanziamenti per le RUBRICHE da 1 a 4 del quadro finanziario pluriennale (Importo di riferimento) || Impegni || =4+ 6 || 128.027 || 131.030 || 134.021 || 136.029 || 139.030 || 142.029 || 148.024 || || || || 958.190 Pagamenti || =5+ 6 || 73.627 || 97.824 || 102.890 || 123.463 || 122.987 || 124.747 || 129.659 || 76.077 || 67.266 || 39.650 || 958.190 Rubrica del quadro finanziario pluriennale: || 5 || 'Spese amministrative ' Milioni di EUR (al terzo decimale) || || || 2014 || 2015 || 2016 || 2017 || 2018 || 2019 || 2020 || TOTALE DG: <EMPL.> || Risorse umane || 1.150 || 1.150 || 1.150 || 1.150 || 1.150 || 1.150 || 1.150 || 8.050 Altre spese amministrative || 1.400 || 1.400 || 1.400 || 1.400 || 1.400 || 1.400 || 1.400 || 9.800 TOTALE DG <EMPL.> || Stanziamenti || 2.550 || 2.550 || 2.550 || 2.550 || 2.550 || 2.550 || 2.550 || 17.850 TOTALE degli stanziamenti per la RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || (Totale impegni = Totale pagamenti) || 2.550 || 2.550 || 2.550 || 2.550 || 2.550 || 2.550 || 2.550 || 17.850 Milioni di EUR (al terzo decimale) || || || 2014 || 2015 || 2016 || 2017 || 2018 || 2019 || 2020 || 2021 || 2022 || 2023 || TOTALE TOTALE degli stanziamenti per le RUBRICHE da 1 a 5 del quadro finanziario pluriennale || Impegni || 130.577 || 133.580 || 136.571 || 138.579 || 141.580 || 144.579 || 150.574 || || || || 976.040 Pagamenti || 76.177 || 100.374 || 105.440 || 126.013 || 125.537 || 127.297 || 132.209 || 76.077 || 67.266 || 39.650 || 976.040
3.2.2.
Incidenza prevista sugli stanziamenti operativi
–
¨ La proposta/iniziativa non richiede l'utilizzazione di stanziamenti
operativi –
þ La proposta/iniziativa comporta l'utilizzazione di stanziamenti
operativi, come spiegato di seguito: Stanziamenti di impegno in milioni di EUR (al terzo
decimale) Specificare gli obiettivi e i risultati ò || || || Anno 2014 || Anno 2015 || Anno 2016 || Anno 2017 || Anno 2018 || Anno 2019 || Anno 2020 || TOTALE RISULTATI Tipo di risultato[30] || Costo medio del risultato || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero di risultati || Costo || Numero totale di risultati || Costo totale OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: Sviluppare e diffondere conoscenze analitiche comparative di elevata qualità, affinché la politica occupazionale e sociale e la legislazione sulle condizioni di lavoro dell'Unione possano fondarsi su dati attendibili e rispondere ai bisogni, alle sfide e alle condizioni dei singoli Stati membri e degli altri paesi partecipanti Monitoraggio e valutazione dell'attuazione e dell'impatto della politica e della legislazione dell'UE in materia di occupazione, condizioni di lavoro e politica sociale, anche attraverso reti di esperti || Magazzini di dati, reti di esperti nazionali e legali || 0,20 || 14 || 2,698 || 14 || 2,708 || 14 || 2,718 || 14 || 2,968 || 14 || 2,739 || 14 || 3,049 || 14 || 3,191 || 98 || 20,071 Ricerche e analisi relative ai settori dell'occupazione, delle condizioni di lavoro e della politica sociale per contribuire alla definizione dell'agenda politica a livello UE e internazionale, anche attraverso la cooperazione con organizzazioni internazionali || Studi previsionali, coop. con org. intern. || 0,34 || 14 || 4,338 || 14 || 4,67 || 14 || 4,495 || 14 || 4,842 || 14 || 4,749 || 14 || 5,267 || 14 || 5,585 || 98 || 33,946 Sviluppo e diffusione di metodologie, indicatori e parametri di riferimento comuni relativi alla politica occupazionale e sociale || Lab. europeo della mobilità Cooperazione con CEDEFOP, nuovi indicatori, progetti comuni on il CCR || 0,79 || 5 || 3,87 || 5 || 3,886 || 5 || 3,691 || 5 || 3,918 || 5 || 3,936 || 5 || 4,102 || 5 || 4,4 || 35 || 27,803 Raccolta, sviluppo e diffusione di dati e statistiche, in particolare in collaborazione con ESTAT, indagine || Classificazione europea tipo delle occupazioni (ESCO), Osservatorio europeo delle offerte di lavoro, Eurobarometri, moduli speciali dell'IFL, database special LMP || 0,5 || 10 || 7,112 || 10 || 7,115 || 10 || 6,94 || 10 || 7,187 || 10 || 7,124 || 10 || 7,262 || 10 || 7,301 || 70 || 50,041 Valutazioni di impatto e valutazioni dirette a orientare i processi decisionali della Commissione, comprese le valutazioni del programma || Relazioni, studi preparatori per le valutazioni di impatto || 0,32 || 6 || 1,747 || 5 || 1,549 || 7 || 2,847 || 5 || 1,785 || 7 || 2,915 || 5 || 1.,946 || 7 || 2,376 || 42 || 15,165 Monitoraggio annuale del programma || Relazioni annuali di monitoraggio || 0,3 || 0 || 0 || 1 || 0,3 || 0 || 0 || 1 || 0,3 || 0 || || 1 || 0,3 || 0 || 0 || 3 || 0,9 Totale parziale Obiettivo 1 || 49 || 19,765 || 49 || 20,228 || 50 || 20,691 || 49 || 21 || 50 || 21,463 || 49 || 21,926 || 50 || 22,853 || 346 || 147,926 OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: Facilitare uno scambio di informazioni efficiente e inclusivo, l'apprendimento reciproco e il dialogo sulla politica occupazionale e sociale e la legislazione sulle condizioni di lavoro dell'Unione a livello unionale, nazionale e internazionale per assistere gli Stati membri e gli altri paesi partecipanti nell'elaborazione delle loro politiche e nell'applicazione della legislazione dell'Unione Peer review, apprendimento reciproco e scambi di buone pratiche in settori politici connessi || Dialogo tra SPI, peer review, seminari di apprendimento reciproco || 0,19 || 30 || 5,71 || 29 || 5,545 || 31 || 6,062 || 31 || 6,1 || 31 || 6,076 || 31 || 6,093 || 32 || 6,471 || 215 || 42,057 Sviluppo e mantenimento di sistemi informativi per scambiare e diffondere informazioni sulla politica e la legislazione dell'UE in settori connessi || Progetti comuni OCSE, OIL, Banca mondiale EUROMOD; Panorama UE delle competenze, Web-tool delle pratiche valutate dei Serv. per l'impiego || 0,93 || 6 || 5,15 || 6 || 5,343 || 6 || 5,248 || 6 || 5,514 || 6 || 5,713 || 6 || 6,114 || 6 || 6,143 || 42 || 39,225 Formazione apprendimento reciproco per operatori giuridici e politici || Seminari || 0,1 || 8 || 0,8 || 8 || 0,8 || 8 || 0,8 || 8 || 0,8 || 8 || 0,8 || 8 || 0,8 || 8 || 0,8 || 56 || 5,6 Campagne di informazione e comunicazione a livello UE e nazionale || Eventi, materiale audiovisivo e promozionale || 0,49 || 4 || 1,9 || 4 || 1,914 || 4 || 1,928 || 4 || 1,943 || 4 || 2,069 || 4 || 1,973 || 4 || 1,988 || 28 || 13,715 Scambi di personale tra amministrazioni nazionali || Scambi di ispettori SLIC, visite, relazioni || 0,06 || 16 || 0,9 || 0,06 || 0,9 || 0,06 || 0,9 || 0,06 || 0,9 || 0,06 || 0,9 || 0,06 || 0,9 || 0,06 || 0,9 || 112 || 6,3 Finanziamento di osservatori di livello europeo || Osservatorio europeo dell'occupazione || 0,29 || 5 || 1,32 || 5 || 1,344 || 5 || 1,368 || 5 || 1,393 || 5 || 1,419 || 5 || 1,445 || 5 || 1,471 || 35 || 9,76 Guide, relazioni e materiale didattico || Guide di buona pratica e altre pubblicazioni didattiche || 0,16 || 5 || 0,8 || 5 || 0,8 || 5 || 0,8 || 5 || 0,8 || 5 || 0,8 || 5 || 0,8 || 5 || 0,8 || 35 || 5,6 Attività di rete tra organismi specializzati a livello europeo || Rete dei responsabili dei servizi pubblici per l'impiego, altre riunioni || 0,23 || 6 || 1,39 || 6 || 1,39 || 6 || 1,39 || 6 || 1,39 || 6 || 1,39 || 6 || 1,39 || 6 || 1,39 || 42 || 9,73 Conferenze internazionali per promuovere la dimensione esterna della politica occupazionale e sociale || Conferenze internazionali || 0,7 || 14 || 0,9 || 14 || 0,912 || 14 || 0,924 || 14 || 0,937 || 14 || 0,949 || 14 || 0,962 || 14 || 1,336 || 98 || 6,92 Conferenze, seminari, tavole rotonde ecc. su politica e legislazione dell'UE nei settori dell'occupazione, delle condizioni di lavoro e della politica sociale || Eventi di livello europeo, conferenze della presidenza, seminari di sostegno alla MOC || 0,16 || 18 || 2,906 || 19 || 3,24 || 20 || 3,041 || 20 || 3,082 || 21 || 3,216 || 22 || 3,447 || 23 || 3,85 || 143 || Valorizzazione e diffusione dei risultati del programma || Pubblicazioni, strumenti informatici || 0,17 || 3 || 0,45 || 3 || 0,5 || 4 || 0,57 || 3 || 0,56 || 3 || 0,55 || 3 || 0,54 || 3 || 0,48 || 22 || 3,65 Totale parziale Obiettivo 2 || 115 || 22,226 || 115 || 22,688 || 119 || 23,031 || 118 || 23,419 || 119 || 23,882 || 120 || 24,464 || 122 || 25,629 || 828 || 165,339 OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: Aiutare finanziariamente gli attori politici a sperimentare riforme della politica sociale e del mercato del lavoro, a rafforzare la capacità degli attori principali di progettare e attuare forme di sperimentazione sociale e a rendere accessibili le relative conoscenze e competenze Sostegno finanziario per progetti di sperimentazione sociale || Sovvenzioni || 1,17 || 9 || 9,8 || 9 || 9,8 || 9 || 10,7 || 9 || 11,2 || 10 || 11,7 || 10 || 12 || 10 || 12,2 || 66 || 77,4 Attività di sviluppo delle capacità || Ricerca, sviluppi metodologici, analisi, attività di formazione anche tramite reti di esperti, comunità di pratiche, piattaforme digitali || 0,14 || 10 || 1,65 || 12 || 1,8 || 10 || 1,3 || 10 || 1,4 || 10 || 1,2 || 8 || 0,986 || 8 || 1,098 || 68 || 9,434 Attività di sensibilizzazione || Conferenze, workshop, peer reviews e scambi di buone pratiche, comunicazione || 0,15 || 10 || 1,609 || 12 || 1,765 || 14 || 1,671 || 10 || 1,275 || 10 || 1,281 || 10 || 1,5 || 10 || 1,8 || 76 || 10,901 Totale parziale Obiettivo 3 || 29 || 13,059 || 33 || 13,365 || 33 || 13,671 || 29 || 13,875 || 30 || 14,181 || 28 || 14,486 || 28 || 15,098 || 210 || 97,735 OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: aiutare finanziariamente organizzazioni dell'Unione e nazionali a rafforzare la loro capacità a sviluppare, promuovere e sostenere l'attuazione della politica occupazionale e sociale e della legislazione sulle condizioni di lavoro dell'Unione Sostegno a reti a livello UE le cui attività sono collegate alla realizzazione degli obiettivi del programma (accordi quadro di partenariato) || Sovvenzioni (costi di esercizio delle reti) || 0,71 || 14 || 9 || 14 || 9,3 || 14 || 9,5 || 14 || 9,8 || 14 || 10 || 14 || 10,249 || 14 || 11 || 98 || 68,849 Sostegno ad autorità pubbliche, organizzazioni della società civile e altri attori (es. servizi per l'impiego) in seguito alla pubblicazione di inviti a presentare proposte || Sovvenzioni per progetti || 0,6 || 16 || 8,927 || 16 || 9,051 || 16 || 9,276 || 16 || 9,249 || 16 || 9,472 || 16 || 9,645 || 16 || 9,775 || 112 || 65,395 Sviluppo delle capacità degli operatori del microcredito || Scambi di buone pratiche, formazione, consulenza e rating || 0,06 || 20 || 1,2 || 20 || 1,224 || 20 || 1,248 || 20 || 1,273 || 20 || 1,299 || 20 || 1,325 || 20 || 1,341 || 140 || 8,91 Totale parziale Obiettivo 4 || 50 || 19,127 || 50 || 19,575 || 50 || 20,024 || 50 || 20,322 || 50 || 20,771 || 50 || 21,219 || 50 || 22,116 || 350 || 143,154 OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: Rendere trasparenti per chi cerca e per chi offre lavoro le offerte e le domande di lavoro e le relative informazioni Sviluppo del sito web e dell'helpdesk EURES e del portale della mobilità professionale. || Database CV e offerte di lavoro del portale della mobilità professionale || 1,5 || 4 || 6,000 || 4 || 6,000 || 4 || 6,000 || 4 || 6,000 || 4 || 6,000 || 4 || 6,000 || 4 || 6,000 || 28 || 42 Sostegno ai servizi per l'impiego per sviluppare mercati del lavoro europei aperti e accessibili a tutti mediante: formazione reti di EURES, attività di informazione e comunicazione e organizzazione delle giornate del lavoro || Formazioni, riunioni di coordinamento, riunioni del gruppo di lavoro formazione, riunione dei gruppi di lavoro, campagne di comunicazione, contributo all'organizzazione di fiere del lavoro || 1,4 || 3 || 3,019 || 3 || 3,439 || 3 || 3,829 || 3 || 4,129 || 3 || 4,549 || 3 || 4,999 || 3 || 5,899 || 21 || 29,863 Totale parziale Obiettivo 5 || 7 || 9,019 || 7 || 9,439 || 7 || 9,829 || 7 || 10,129 || 7 || 10,549 || 7 || 10,999 || 7 || 11,899 || 49 || 71,863 OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: Sviluppare servizi di assunzione e collocamento dei lavoratori rendendo possibile l'intermediazione tra l'offerta e la domanda di lavoro a livello europeo Collocamento di lavoratori tramite l'intermediazione tra offerta e domanda di lavoro a livello europeo, comprese azioni per il collocamento dei giovani || Numero di giovani lavoratori collocati in Stati membri UE diversi dal loro paese di residenza || 3175 || 3000 || 9,525 || 3000 || 9,525 || 3000 || 9,525 || 3000 || 9,525 || 3000 || 9,525 || 3000 || 9,525 || 3000 || 9,525 || 21000 || 66,675 Totale parziale Obiettivo 6 || 66,675 OBIETTIVO SPECIFICO N. 7: Facilitare l'accesso alla microfinanza e accrescerne la disponibilità Microprestiti || Volume dei microprestiti erogati (M€) || 0,002 || 5657 || 11,314 || 5837 || 11,674 || 5972 || 11,944 || 6015 || 12,030 || 6074 || 12,148 || 6134 || 12,268 || 6269 || 12,538 || 41958 || 83,916 Totale parziale Obiettivo 7 || 83,916 OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: Sviluppare la capacità istituzionale degli operatori del microcredito Finanziamento dello sviluppo delle capacità con sovvenzioni, prestiti e fondi propri || Numero di operatori del microcredito sostenuti || 0,203 || 4 || 0,812 || 5 || 1,015 || 5 || 1,015 || 6 || 1,218 || 7 || 1,421 || 7 || 1,421 || 8 || 1,62 || 42 || 8,522 Totale parziale Obiettivo 8 || 8,522 OBIETTIVO SPECIFICO N. 9: Sostenere lo sviluppo di imprese sociali Prestiti, fondi propri per le imprese sociali || N. di imprese sociali che hanno ottenuto prestiti/fondi propri || 0,12 || 105 || 12,600 || 105 || 12,600 || 107 || 12,840 || 108 || 12,960 || 110 || 13,200 || 114 || 13,680 || 120 || 14,400 || 769 || 92,28 Totale parziale Obiettivo 9 || 92,28 TOTALE COSTI (stanziamenti operativi, senza l'assegnazione della riserva del 5%) || || 97,682 || || 99,881 || || 101,879 || || 103,478 || || 105,677 || || 108,062 || || 112,825 || || 877,41
3.2.3.
Incidenza prevista sugli stanziamenti di natura
amministrativa
3.2.3.1.
Sintesi
–
¨ La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzazione di stanziamenti
di natura amministrativa –
þ La proposta/iniziativa comporta l'utilizzazione di stanziamenti di
natura amministrativa, come spiegato di seguito: Milioni di EUR (al
terzo decimale) || 2014 || 2015 || 2016 || 2017 || 2018 || 2019 || 2020 || TOTAL RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || || || || || || || || Risorse umane || 14.6 || 14.6 || 14.6 || 14.6 || 14.6 || 14.6 || 14.6 || 102,2 Altre spese amministrative || 1.42 || 1.42 || 1.42 || 1.42 || 1.42 || 1.42 || 1.42 || 9.94 totale parziale RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || 16.02 || 16.02 || 16.02 || 16.02 || 16.02 || 16.02 || 16.02 || 112.14 Esclusa la RUBRICA 5[31] del quadro finanziario pluriennale || || || || || || || || Risorse umane || || || || || || || || Altre spese di natura amministrativa || 3.567 || 3.567 || 3.567 || 3.567 || 3.567 || 3.567 || 3.567 || 24.969 Totale parziale esclusa RUBRICA 5 del quadro finanziario pluriennale || 3.567 || 3.567 || 3.567 || 3.567 || 3.567 || 3.567 || 3.567 || 24.969 TOTALE || 19.587 || 19.587 || 19.587 || 19.587 || 19.587 || 19.587 || 19.587 || 137.109.
3.2.3.2.
Fabbisogno previsto di risorse umane
–
¨ La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzazione di risorse umane –
þ La proposta/iniziativa comporta l'utilizzazione di risorse umane,
come spiegato di seguito: Stima da esprimere in numeri interi (o, al
massimo, con un decimale) || || 2014 || 2015 || 2016 || 2017 || 2018 || 2019 || 2020 Posti della tabella dell'organico (posti di funzionari e di agenti temporanei) || || 04 01 01 01 (in sede e negli uffici di rappresentanza della Commissione) || 109 || 109 || 109 || 109 || 109 || 109 || 109 || XX 01 01 02 (nelle delegazioni) || || || || || || XX 01 05 01 (ricerca indiretta) || || || || || || 10 01 05 01 (ricerca diretta) || || || || || || Personale esterno (in equivalenti a tempo pieno:[32] || || 04 01 02 01 (AC, INT, END della dotazione globale) || 11 || 11 || 11 || 11 || 11 || 11 || 11 || XX 01 02 02 (AC, INT, JED, AL e END nelle delegazioni) || || || || || || XX 01 04 yy [33] || - in sede[34] || || || || || || - nelle delegazioni || || || || || || XX 01 05 02 (CA, INT, SNE – Ricerca indiretta) || || || || || || 10 01 05 02 (AC, END, INT - Ricerca diretta) || || || || || || Altre linee di bilancio (specificare) || || || || || || TOTALE || 120 || 120 || 120 || 120 || 120 || 120 || 120 XX è il settore
politico o il titolo di bilancio interessato. Si provvederà al fabbisogno di risorse umane e
amministrative mediante lo stanziamento già accordato per la gestione di questa
azione e/o riassegnato all'interno della DG, integrandolo se necessario con
altri stanziamenti eventualmente accordati alla DG gerente nell'ambito della
procedura annuale di ripartizione delle risorse, tenuto conto dei vincoli di
bilancio. Descrizione dei
compiti da svolgere: Funzionari e agenti temporanei || Personale esterno ||
3.2.4.
Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale
attuale
–
þ La proposta/iniziativa è compatibile con il quadro finanziario
pluriennale attuale. –
¨ La proposta/iniziativa implica una riprogrammazione della
corrispondente rubrica del quadro finanziario pluriennale. Spiegare la riprogrammazione richiesta, precisando le
linee di bilancio interessate e gli importi corrispondenti. –
¨ La proposta/iniziativa richiede l'attivazione dello strumento di
flessibilità o la revisione del quadro finanziario pluriennale[35]. Spiegare la necessità, precisando le rubriche e le
linee di bilancio interessate e gli importi corrispondenti.
3.2.5.
Partecipazione di terzi al finanziamento
–
La proposta/iniziativa non prevede il
cofinanziamento da parte di terzi –
La proposta/iniziativa prevede il
cofinanziamento indicato di seguito: Stanziamenti in milioni di EUR (al terzo decimale) || Anno N || Anno N+1 || Anno N+2 || Anno N+3 || … Inserire gli anni necessari per evidenziare la durata dell'incidenza (cfr. punto 1.6) || Totale Specificare l'organismo di cofinanziamento || || || || || || || || TOTALE stanziamenti cofinanziati || || || || || || || ||
3.3.
Incidenza prevista sulle entrate
–
þ La proposta/iniziativa non ha alcuna incidenza finanziaria sulle
entrate. –
¨ La proposta/iniziativa ha la seguente incidenza finanziaria: ¨ sulle risorse proprie ¨ sulle entrate varie in milioni di EUR (al terzo decimale) Linea di bilancio || Stanziamenti disponibili per l'esercizio in corso || Incidenza della proposta[36] Anno N || || Anno N || || Anno N Articolo …………. || || || || || || || || Per quanto riguarda le
entrate varie con destinazione specifica, precisare le linee di spesa
interessate. - Precisare il metodo di
calcolo dell'incidenza sulle entrate. - [1] Aggiungere
riferimento. [2] GU
C […] del […], pag. […]. [3] GU
C […] del […], pag. […]. [4] COM
(2011) 500. [5] GU
L 315 del 15.11.2006, pag. 1. [6] GU L 141, 27.5.2011, pag. 1. [7] GU L 5 del 10.1.2003, pag. 16. [8] GU
L 87 del 7.4.2010, pag. 1. [9] Decisione
del Consiglio 2010/707/UE del 21 ottobre 2010 sugli orientamenti per le
politiche dell'occupazione degli Stati membri (GU L 308 del 24.11.2010, pag.
46). [10] COM
(2007) 708 def., 13.11.2007. [11] COM
(2011) xxx [12] GU
L 55 del 28.2.2011, pag. 13. [13] GU
L 124 del 20.5.2003, pag. 36. [14] A
prezzi correnti. [15] GU
L xxx, xx.xx.2012, pag. XX. [16] GU
L 312 del 23.12.1995, pag. 1. [17] GU
L 292 del 15.11.1996, pag. 2. [18] GU
L 114 del 30.4.2002, pag. 6. [19] GU
L 5 del 10.1.2009, pag. 16. [20] ABM:
[21] Evaluation
of the Social OMC, 2011; Study on Stakeholders' Involvement in the
Implementation of the Social OMC, 2010. [22] Da
misurare come quota stimata del bilancio destinata alla generazione di tale
tipo di conoscenze. [23] Per
capacità s'intende la conoscenza che permette l'elaborazione e la promozione di
politiche; l'attitudine e la capacità di promuoverle in modo attivo ed
efficace; (nel caso di organizzazioni) il miglioramento dell'organizzazione
interna (compreso il miglioramento della pianificazione strategica e della
gestione della performance). [24] Evers and Jung / EMN, EIF Market studies on micro lending in the
European Union: capacity building and policy recommendations, Marzo 2009. Secondo questo studio, la capacità istituzionale
comprende: visione e strategia, finanziamento, risorse umane, gestione e
sistemi operativi e infrastruttura.. [25] GU
L 312 del 23.12.1995, pag. 1. [26] GU
L 292 del 15.11.1996, pag. 2. [27] SD
= Stanziamenti dissociati / SND = Stanziamenti non dissociati. [28] EFTA:
Associazione europea di libero scambio. [29] Paesi
candidati e, se del caso, potenziali candidati. [30] I
risultati si riferiscono ai prodotti e servizi che saranno forniti (ad es.
numero di scambi di studenti finanziati, numero di km di strade costruite…). [31] Assistenza
tecnica e/o amministrativa e spese di sostegno all’attuazione di programmi e/o
azioni dell’UE (ex linee "BA"), ricerca indiretta, ricerca
diretta. [32] AC
= agente contrattuale; [33] Entro
il massimale per il personale esterno previsto dagli stanziamenti operativi (ex
linee "BA"). [34] Principalmente
per Fondi strutturali, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e
Fondo europeo per la pesca (FEP). [35] Punti
19 e 24 dell'Accordo interistituzionale. [36] Per
quanto riguarda le risorse proprie tradizionali (dazi doganali, contributi
zucchero), gli importi indicati devono essere importi netti, cioè importi lordi
da cui viene detratto il 25% per spese di riscossione.