EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52009XC0214(05)

Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

GU C 37 del 14.2.2009, p. 28–32 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

14.2.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 37/28


Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

(2009/C 37/09)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio (1). Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro sei mesi dalla data della presente pubblicazione.

SCHEDA RIEPILOGATIVA

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

«FABA DE LOURENZÁ»

N. CE: ES-PGI-005-0480-05.07.2005

DOP ( ) IGP ( X )

Nella presente scheda riepilogativa sono contenuti a fini informativi i principali elementi del disciplinare.

1.   Servizio competente dello Stato membro:

Nome:

Subdirección General de Calidad Agroalimentaria y Agricultura Ecológica. Dirección General de Industrias y Mercados Agroalimentarios. Secretaría General de Medio Rural del Ministerio de Medio Ambiente, y Medio Rural y Marino. España

Indirizzo:

Paseo Infanta Isabel, 1

E-28071 Madrid

Tel.

(34) 913 47 53 94

Fax

(34) 913 47 54 10

E-mail:

sgcaae@mapa.es

2.   Associazione richiedente:

Nome:

Asociación Cosecheros Asociados de Faba (COAFA) y otros

Indirizzo:

Masma — Mondoñedo (Lugo)

Tel.

(34) 982 12 10 06

Fax

(34) 982 12 15 52

E-mail:

Composizione:

Produttori/trasformatori ( X ) altro ( )

3.   Tipo di prodotto:

Classe 1.6 — Ortofrutticoli e cereali allo stato naturale o trasformati

4.   Disciplinare:

[riepilogo delle condizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006]

4.1.   Nome: «Faba de Lourenzá»

4.2.   Descrizione: Il prodotto che beneficia dell'IGP «Faba de Lourenzá» è un fagiolo secco separato dal baccello, appartenente alla famiglia delle leguminose, specie Phaseolus vulgaris L., della varietà locale nota con il nome di «Faba Galaica»; questo fagiolo è sano, intero, pulito e destinato al consumo umano.

Dal punto di vista genetico, la «Faba Galaica» appartiene al patrimonio andino della specie Phaseolus vulgaris. Dal punto di vista della tipologia del chicco, appartiene alla classe commerciale internazionale «Favada».

Le caratteristiche del chicco sono le seguenti:

privo di screziature, di color bianco uniforme,

dimensioni: molto grandi (80-120 g/100 di sementi),

misure: lunghezza 19-26 mm, larghezza 9-11 mm, spessore 7-8 mm,

forma: nefroide, allungato, semi-pieno,

umidità: 14-17 %.

La «Faba Galaica» presenta caratteristiche qualitative che la differenziano dagli altri fagioli rendendola molto richiesta dai consumatori a causa delle sue eccezionali qualità culinarie, dovute alla scarsa proporzione di buccia (fra l'8 e il 10 %); alla sua elevata capacità di assorbimento d'acqua (superiore al 100 %) e al suo comportamento durante la cottura che consente di ottenere, al termine del processo, fagioli interi e completi, dalla polpa pastosa, priva di grumi e poco differenziata dalla buccia.

4.3.   Zona geografica: La zona di produzione coincide con la zona di condizionamento e imballaggio e comprende il territorio costiero della provincia di Lugo, regione naturale nota con il nome di A Mariña Luguesa, suddivisa in tre regioni amministrative: A Mariña Occidental, A Mariña Central e A Mariña Oriental, che comprendono i seguenti comuni: Alfoz, Barreiros, Burela, Cervo, Foz, Lourenzá, Mondoñedo, Ourol, Pontenova (A), Ribadeo, Trabada, Valadouro (O), Vicedo (O), Viveiro e Xove.

Questa zona comprende una serie di valli incassate fra le montagne che si estendono da Nord a Sud ed è caratterizzata da suoli ricchi, profondi, ben drenati e di grana media nonché da un clima molto influenzato dalla topografia e dalla vicinanza del mare.

4.4.   Prova dell'origine: La tracciabilità del prodotto è garantita dalla sua identificazione in ognuna delle tappe di produzione e commercializzazione.

Per verificare che siano rispettate le condizioni previste nel disciplinare, l'organo di controllo gestisce un registro relativo alle piantagioni ed uno relativo ai magazzini ed agli impianti di condizionamento; questi registri vengono costantemente aggiornati.

Soltanto i fagioli secchi coltivati da produttori iscritti nel corrispondente registro conformemente alle condizioni previste nel disciplinare ed alle altre norme di applicazione e rispondenti ai requisiti stabiliti, possono beneficiare dell'IGP «Faba de Lourenzá».

Analogamente, possono beneficiare dell'IGP «Faba de Lourenzá», unicamente i fagioli secchi manipolati e/o imballati negli impianti iscritti nel corrispondente registro.

Qualsiasi persona fisica o giuridica che possieda beni iscritti nei registri nonché le piantagioni, gli impianti ed i prodotti, sono soggetti ad ispezioni e a verifiche da parte dell'organo di controllo, allo scopo di verificare che i prodotti che beneficiano dell'IGP «Faba de Lourenzá», soddisfino ai requisiti del disciplinare ed alle norme di applicazione.

Gli iscritti hanno inoltre l'obbligo di dichiarare la quantità di «Faba de Lourenzá» che beneficia dell'IGP realmente prodotta e commercializzata, grazie a delle annotazioni negli appositi registri. L'organo di controllo verifica la corrispondenza tra i quantitativi commercializzati dai condizionatori e le produzioni degli agricoltori che li riforniscono nonché le produzioni degli agricoltori rispetto alle rese agronomiche delle parcelle iscritte.

Tutta la produzione è commercializzata in contenitori muniti di etichetta numerata, caratteristica dell'IGP.

4.5.   Metodo di ottenimento: Possono essere utilizzati per ottenere fagioli che beneficiano dell'IGP «Faba de Lourenzá», i fagioli secchi, separati dal baccello, della specie Phaseolus vulgaris L., appartenenti alla varietà locale «Faba Galaica», provenienti da sementi certificate, mediante il riutilizzo controllato di sementi dell'azienda stessa o di sementi provenienti da altre piantagioni iscritte nel registro dell'organo di controllo.

Per preparare il terreno alla semina occorre procedere all'aratura effettuando due o tre passaggi incrociati con l'aratro, l'erpice o la motofresatrice, aggiungendovi il concime necessario, onde lasciare il terreno nelle migliori condizioni. Va sottolineata l'importanza che ancor oggi rivestono gli apporti di letame provenienti da aziende agricole della zona. La semina viene realizzata fra maggio e giugno e le sementi vengono sotterrate nel suolo ad una profondità di 2-5 cm.

Per la coltivazione della «Faba Galaica» (rampicante), bisogna preparare il terreno con tutori che consentano uno sviluppo adeguato della pianta. Questa struttura di sostegno sarà realizzata in modo diverso in funzione del sistema di coltura prescelto:

monocoltura: paletti in legno od altro materiale, legati con fil di ferro teso o corda fra i quali si stende un apposito filo oppure una rete,

associazione mais-granturco: le piante di mais fungono da tutori.

Per lottare contro possibili parassiti e/o fitopatie si ricorre ai seguenti metodi di coltivazione:

disinfezione delle strutture e dei terreni prima dell'impianto su particelle che sono state in precedenza infestate dai «ragnetti rossi»,

eliminazione delle erbacce e dei resti dei coltivazione,

sorveglianza delle coltivazioni durante le prime fasi dello sviluppo,

densità di impianto adeguate che consentano l'aerazione,

utilizzo di sementi sane e di buona qualità germinativa,

mantenimento dei suoli correttamente fertilizzati e calcinati, evitando l'eccesso di azoto,

evitare la saturazione e la compattazione del terreno,

semine poco profonde,

stabilire rotazioni di coltivazioni per evitare il proliferare di fitopatie difficilmente controllabili,

evitare semine estremamente precoci.

Al momento dell'applicazione di un qualsivoglia trattamento sulla piantagione occorre rispettare, in linea di massima, le seguenti norme:

si deve applicare un numero minimo di trattamenti, sempre rispettando le dosi raccomandate dal fabbricante,

non si devono effettuare più di due applicazioni di seguito con lo stesso prodotto senza essersi in precedenza adeguati alle raccomandazioni tecniche,

si rispettano i periodi di sicurezza che devono intercorrere fra i trattamenti applicati ed il raccolto.

Le irrigazioni devono essere frequenti, a basse dosi, onde evitare la saturazione dei terreni e cercando di garantire una distribuzione uniforme. Ad ogni modo, le irrigazioni vengono effettuate evitando, nella misura del possibile, i rischi di ordine sanitario.

Il raccolto ha luogo tra la fine del mese di agosto e la fine del mese di novembre, quando i baccelli sono secchi, e può essere realizzato manualmente, direttamente sulla pianta, baccello per baccello, ovvero procedendo all'estrazione della pianta per poi manipolarla in appositi locali. Successivamente si procede alla sgranatura che può essere meccanica o manuale.

Lo stoccaggio e la conservazione avvengono in locali freschi e asciutti rispondenti a condizioni igienico-sanitarie adeguate.

I fagioli sgranati, prima del condizionamento, sono sottoposti a pulizia, vagliatura e selezione prima di essere conservati in cella frigorifera per almeno 48 ore, ad una temperatura pari o inferiore a – 20 °C, per combattere il tonchio del fagiolo. Non si fa ricorso a trattamenti chimici per la conservazione del prodotto.

I fagioli commercializzati appartengono alle categorie extra o prima definite nella norma di qualità per i legumi secchi, approvata con decreto del 16 novembre 1983 (BOE n. 275, del 17 novembre). I contenitori devono essere nuovi, puliti e fabbricati con materiali atti a favorire ventilazione, conservazione e trasporto adeguati del prodotto. In linea di massima, la loro capacità è compresa fra 0,5 kg e 1 kg.

4.6.   Legame: La coltivazione dei fagioli svolge una funzione di grande importanza nella zona, una miriade di dati bibliografici attesta del resto la sua notorietà in varie opere, quali la Descripción económica del Reyno de Galicia (Lucas Labrada, 1804), Historia fin de siglo. Descripción geográfica e historia de la provincia de Lugo (Antonio Correa Fernández, 1900) o Geografía del Reino de Galicia (Carreras y Candi, 1936). Negli archivi locali di Vilanova de Lourenzá si trovano informazioni relative al mercato settimanale ed alla fiera mensile che stanno ad indicare l'importanza di questa coltivazione nella regione. L'inizio degli anni sessanta è stato caratterizzato dal netto aumento della produzione di fagioli nella regione di La Mariña Luguesa, soprattutto nel comune di Vilanova de Lourenzá, ed è a partire da allora che la denominazione «Fabas de Lourenzá» si è sviluppata sul mercato ed il prodotto è comparso, sotto questo nome, in diverse guide gastronomiche. L'importanza e la popolarità di questa coltivazione nella zona, a partire dal 1991, è celebrata ogni anno, il primo fine settimana di ottobre, con la «Festa da faba de Lourenzá», dichiarata di interesse turistico dalla Xunta de Galicia.

Le valli nelle quali si produce la «Faba de Lourenzá» costituiscono un ambiente naturale ideale per la coltivazione del fagiolo in generale e per la varietà «Faba Galaica» in particolare. Queste valli, infatti, oltre a contraddistinguersi per la presenza di suoli profondi, ricchi, ben drenati e di grana media (franchi o franco-argillosi), godono di un clima particolarmente propizio: estati umide e miti (a Lourenzá, temperature medie di 13,6 °C a maggio e di 17,0 °C a settembre) con leggere oscillazioni termiche fra il giorno e la notte. Queste condizioni incidono in modo fondamentale sulla qualità del prodotto e consentono di ottenere fagioli lucidi, dalla buccia sottile e dalla polpa tenera, aspetti ai quali si devono aggiungere una consistenza ed un sapore gradevoli, il che spiega il successo di questo prodotto presso i consumatori e il fatto che abbia raggiunto sul mercato prezzi superiori a quelli dei fagioli provenienti da altre regioni.

Inoltre, si tratta di una varietà locale coltivata da molto tempo dagli agricoltori della regione di A Mariña Luguesa, che li hanno selezionati scegliendo le migliori sementi di ciascun raccolto. Gli agricoltori locali hanno perpetuato le pratiche ancestrali mantenendo e selezionando le piante migliori ed hanno adattato le tecniche di produzione alle condizioni del territorio, il che ha permesso di ottenere un prodotto indissolubilmente legato all'ambiente e dotato di eccellenti qualità organolettiche.

Lo stretto legame fra la varietà «Faba Galaica» e la zona di produzione delimitata è stato accertato in uno studio del Consejo Superior de Investigaciones Científicas, CSIC, il quale conclude che il comportamento di questa varietà per quanto riguarda la qualità commerciale del fagiolo (in particolare la proporzione di buccia e l'assorbimento di umidità) è di gran lunga superiore quando tale varietà è coltivata nella zona di produzione delimitata rispetto a quando essa è coltivata in altre zone produttrici di fagioli, site nelle vicinanze.

4.7.   Struttura di controllo:

Nome:

Instituto Galego da Calidade Alimentaria (Ingacal)

Indirizzo:

Rúa Fonte dos Concheiros 11, bajo

E-15703 Santiago de Compostela

Tel.

(34) 981 54 00 55

Fax

(34) 981 54 00 18

E-mail:

sxca.agri@xunta.es

4.8.   Etichettatura: I fagioli secchi commercializzati con l'Indicazione geografica protetta «Faba de Lourenza» devono essere muniti, dopo la certificazione, dell'etichetta commerciale corrispondente al marchio proprio di ciascun produttore/condizionatore, di codificazione alfanumerica con corrispondente numerazione, autorizzata e rilasciata dall'organo di controllo, corredata del logo ufficiale dell'Indicazione geografica protetta «Faba de Lourenzá».

Sia sull'etichetta commerciale che sull'etichetta propria della denominazione figura obbligatoriamente la dicitura «Indicación Geográfica Protegida Faba de Lourenzá».


(1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.


Top