COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 18.3.2021
COM(2021) 126 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
sulle statistiche congiunturali conformemente all'articolo 14, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1165/98 del Consiglio
COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 18.3.2021
COM(2021) 126 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
sulle statistiche congiunturali conformemente all'articolo 14, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1165/98 del Consiglio
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
sulle statistiche congiunturali conformemente all'articolo 14, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1165/98 del Consiglio
1.Introduzione
Le statistiche congiunturali europee sulle imprese (STS) forniscono una vasta serie di indicatori riguardanti, tra l'altro, la produzione, il fatturato, i prezzi alla produzione (spesso denominati franco fabbrica), il numero di persone occupate, le ore di lavoro e le retribuzioni lorde. Tali indicatori delle STS rientrano in quattro principali settori economici: industria, costruzioni, commercio al dettaglio e servizi (ad eccezione dei servizi finanziari e di quelli pubblici). La tabella 1 ne fornisce una panoramica.
Tabella 1: Indicatori statistici congiunturali
|
Industria |
Costruzioni |
Commercio al dettaglio |
Altri servizi |
|
Produzione industriale |
Produzione nelle costruzioni - Edilizia - Ingegneria civile |
- |
- |
|
Fatturato dell'industria, interno ed estero (zona euro e zona extra euro) |
- |
Fatturato del commercio al dettaglio |
Fatturato di (altri) servizi |
|
- |
Licenze di costruzione - Numero di abitazioni - m2 di superficie utile |
- |
- |
|
Numero di persone occupate |
Numero di persone occupate |
Numero di persone occupate |
Numero di persone occupate |
|
Ore di lavoro |
Ore di lavoro |
Ore di lavoro |
Ore di lavoro |
|
Retribuzioni lorde |
Retribuzioni lorde |
Retribuzioni lorde |
Retribuzioni lorde |
|
Prezzi alla produzione dei prodotti industriali, interni ed esteri (zona euro e zona extra euro) |
Prezzi alla produzione delle costruzioni / costi di costruzione |
Volume del commercio al dettaglio |
Prezzi alla produzione di (altri) servizi |
|
Prezzi all'importazione dei prodotti industriali (zona euro e zona extra euro) |
- |
- |
- |
La base giuridica delle statistiche congiunturali sulle imprese è il regolamento (CE) n. 1165/98 del Consiglio 1 (il "regolamento relativo alle statistiche congiunturali"). Conformemente all'articolo 14, paragrafo 2, di tale regolamento la Commissione deve presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sulle statistiche elaborate in applicazione del summenzionato regolamento, e in particolare, sulla loro opportunità e qualità e sulla revisione degli indicatori. La relazione tratta altresì il costo del sistema statistico e l'onere per le imprese, derivanti dal regolamento relativo alle statistiche congiunturali, in rapporto ai suoi benefici.
La presente relazione fa seguito a quelle trasmesse nel gennaio 2003, giugno 2008, giugno 2011, giugno 2014 e agosto 2017 2 .
Nella sezione 2 sono delineati gli impieghi delle statistiche congiunturali e ne è illustrata l'importanza per le principali politiche europee e per la gestione della politica monetaria europea. Vi sono esposti anche i principali sviluppi delle statistiche congiunturali, registrati nel periodo successivo alla compilazione della precedente relazione dell'agosto 2017.
Nella sezione 3 sono descritti in modo più dettagliato i diversi aspetti qualitativi delle statistiche congiunturali.
Nella sezione 4 sono presentati alcuni dati relativi ai costi e agli oneri connessi alla rilevazione e all'elaborazione dei dati per le statistiche congiunturali.
La sezione finale presenta gli sviluppi futuri delle statistiche congiunturali, in particolare in relazione al regolamento (UE) 2019/2152 relativo alle statistiche europee sulle imprese 3 .
2.Panoramica sulle statistiche congiunturali e sui loro sviluppi più importanti
Le statistiche congiunturali forniscono un elevato numero dei principali indicatori economici europei (PIEE) 4 elaborati per monitorare lo sviluppo economico (ciclo congiunturale) dell'Unione europea e dei suoi Stati membri, in particolare ai fini della gestione della politica monetaria nella zona euro. Tali indicatori sono: produzione industriale, prezzi alla produzione dei prodotti industriali sul mercato interno, prezzi all'importazione dei prodotti industriali, produzione nelle costruzioni, volume del commercio al dettaglio, fatturato dei servizi (ad eccezione dei servizi al dettaglio), licenze di costruzione e indici dei prezzi alla produzione dei servizi.
I più importanti utenti delle statistiche congiunturali sono la Banca centrale europea e le banche centrali nazionali, ma i dati sono di grande importanza anche per la Commissione europea, i governi nazionali, gli istituti di ricerca nonché per le imprese e le organizzazioni imprenditoriali. Inoltre le statistiche congiunturali rappresentano una fonte essenziali di dati per altri settori statistici, come i conti nazionali.
Gli impieghi più comuni delle statistiche congiunturali sono l'analisi delle tendenze economiche e l'elaborazione di previsioni e di modelli. Sono anche necessarie anche per la preparazione di decisioni di natura politica, a fini di ricerca, per il controllo e la convalida dei dati provenienti da altre fonti e quale base per le decisioni commerciali. I risultati delle statistiche congiunturali possono anche essere utilizzati dalle imprese per vari altri scopi (ad esempio, gli indici dei prezzi alla produzione sono usati per l'indicizzazione dei contratti).
Al fine di garantire la pertinenza delle statistiche congiunturali per i propri utenti e migliorare ulteriormente la qualità dei dati, Eurostat ha varato una serie di iniziative dall'adozione della precedente relazione sulle statistiche congiunturali dell'agosto 2017.
Le operazioni di ristrutturazione e i cambiamenti dei modelli imprenditoriali in alcune imprese multinazionali hanno portato a revisioni significative e inattese di determinati indicatori statistici congiunturali e di dati dei conti nazionali. In collaborazione con gli istituti nazionali di statistica, Eurostat ha messo a punto un sistema di allarme preventivo. Il ruolo di tale meccanismo è garantire che Eurostat sia informato in tempo utile dei cambiamenti previsti nelle statistiche sulle imprese e nei conti nazionali derivanti da tali fenomeni legati alla globalizzazione nelle imprese multinazionali e che l'adeguamento delle statistiche sia effettuato in modo coerente e coordinato dalle autorità statistiche nazionali interessate. La partecipazione delle autorità statistiche al sistema di allarme preventivo è volontaria ed è garantita la riservatezza dei dati commerciali 5 .
Al fine di migliorare la qualità degli indicatori riguardanti la produzione nelle costruzioni e le licenze di costruzione, Eurostat ha istituito un gruppo di lavoro online che si è riunito regolarmente per scambiare buone pratiche e migliorare gli orientamenti metodologici disponibili su tali indicatori. Inoltre i miglioramenti dei dati relativi al settore delle costruzioni sono stati sostenuti da sovvenzioni erogate da Eurostat alle autorità statistiche nazionali.
In risposta alla crisi finanziaria mondiale, il Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS) è stato istituito nel 2010 per vigilare sul sistema finanziario dell'UE e prevenire i rischi sistemici 6 . Nell'esercizio del suo mandato, il CERS emette segnalazioni e raccomandazioni. Sulla base delle raccomandazioni CERS/2016/14 e CERS/2019/3, Eurostat ha lavorato all'elaborazione di indicatori sugli immobili non residenziali; in tale contesto, le statistiche congiunturali si sono concentrate sugli indicatori relativi all'inizio dei lavori di costruzione, alla loro conclusione e al tasso di posti di lavoro vacanti. Per l'elaborazione di questi nuovi indicatori statistici si è fatto ricorso a gruppi di lavoro costituiti da esperti degli Stati membri e a sovvenzioni volte a sostenere il lavoro metodologico.
A norma dell'articolo 11 del regolamento (CE) n. 1165/98 del Consiglio, Eurostat e le autorità statistiche nazionali nel 2018 hanno introdotto nuove ponderazioni per l'aggregazione degli indici delle statistiche congiunturali con il 2015 come anno di base.
3.Portata e conformità al regolamento relativo alle statistiche congiunturali
Eurostat vigila sulla conformità degli Stati membri al regolamento relativo alle statistiche congiunturali in termini di tempestività e completezza. Per ogni paese, due volte all'anno viene calcolato un livello di ottemperanza globale, riferito a tutti gli indicatori 7 . In linea generale, i risultati del monitoraggio mostrano un elevato livello di conformità al regolamento. Il 1° aprile 2020 la media dell'UE-27 era pari a 9,7 (su 10) e un gran numero di Stati membri era totalmente conforme. La qualità dei dati delle STS è sviluppata sulla base dei vari aspetti della qualità delineati nel codice delle statistiche europee 8 .
3.1.Accuratezza, affidabilità, coerenza e comparabilità
Con il regolamento (CE) n. 1503/2006 della Commissione 9 sono state introdotte definizioni comuni per le statistiche congiunturali al fine di garantire la coerenza e la comparabilità dei dati. Eurostat e gli istituti nazionali di statistica collaborano strettamente per mantenere un'elevata accuratezza, affidabilità e coerenza degli indicatori statistici congiunturali nonché per migliorarle. Il quadro metodologico istituito dal regolamento relativo alle statistiche congiunturali è continuamente migliorato tramite consultazioni con esperti tecnici e speciali gruppi tematici.
Pur esistendo definizioni uniformi, i metodi di elaborazione dei dati statistici non devono essere necessariamente identici in tutti gli Stati membri. Nel rispetto del principio di sussidiarietà e al fine di tenere conto delle peculiarità nazionali come, ad esempio, dimensioni, struttura economica e disponibilità dei dati amministrativi, il regolamento relativo alle statistiche congiunturali lascia decidere agli Stati membri in merito alle modalità più efficienti ed efficaci di rilevazione e di elaborazione dei dati.
Eurostat collabora inoltre con altre organizzazioni internazionali al fine di accrescere la comparabilità dei dati e delle metodologie oltre i confini dell'Unione europea.
3.2.Tempestività e puntualità
Le statistiche congiunturali sono tra i primi dati ufficiali a fornire un'indicazione dei più recenti sviluppi economici. Il regolamento relativo alle statistiche congiunturali fissa pertanto termini molto brevi per la trasmissione dei dati nazionali a Eurostat 10 . La tabella 2 mostra i termini per la trasmissione dei dati a Eurostat (terza colonna) e le date stabilite dal comitato economico e finanziario (CEF) nella sua relazione sulle prescrizioni in materia di informazioni nell'Unione economica e monetaria. L'ultima colonna indica i termini attuali di diffusione dei dati (ad esempio, mediante comunicati stampa tematici e pubblicazioni di basi di dati online).
In generale, la tempestività delle statistiche congiunturali può essere considerata ottima. Solitamente vi sono ritardi solo se il giorno di trasmissione cade in un week-end o in un giorno festivo.
Gli utenti sono informati con largo anticipo sulle date di pubblicazione dei comunicati stampa grazie al calendario disponibile sul sito Internet di Eurostat 11 . Negli anni scorsi, tutte le date annunciate nel calendario sono state rispettate.
Tabella 2: Tempestività – giorni intercorsi tra la fine del periodo di riferimento a) e il termine di trasmissione secondo il regolamento relativo alle statistiche congiunturali, secondo gli obiettivi del CEF e fino all'effettiva diffusione degli aggregati della zona euro (2020)
|
Indicatore |
Periodicità |
Termini del regolamento relativo alle STS b) |
Obiettivi del CEF per il 2020 c) |
Diffusione dei totali della zona euro d) |
|
Produzione industriale |
Mensile |
40 |
40 |
47 |
|
Prezzi alla produzione dei prodotti industriali del mercato interno |
Mensile |
35 |
35 |
33 |
|
Prezzi all'importazione dei prodotti industriali |
Mensile |
45 |
45 |
37 |
|
Produzione nelle costruzioni |
Mensile |
45 |
45 |
50 |
|
Licenze di costruzione |
Trimestrale |
90 |
90 |
92 |
|
Fatturato del commercio al dettaglio |
Mensile |
30 |
30 |
34 |
|
Fatturato di (altri) servizi |
Trimestrale |
60 |
60 |
64 |
|
Prezzi alla produzione dei servizi |
Trimestrale |
90 |
90 |
92 |
a) Il periodo di riferimento è il periodo per il quale i risultati statistici sono rilevati o calcolati e al quale, di conseguenza, si riferiscono tali valori. Per le statistiche congiunturali si tratta del mese o del trimestre.
b) Termini per la trasmissione dei dati a Eurostat a norma del regolamento relativo alle statistiche congiunturali; per i paesi più piccoli possono essere previsti termini più lunghi.
c) Obiettivi stabiliti nella relazione 2020 del comitato economico e finanziario (CEF) Status report on information requirements in EMU.
d) Giorni intercorsi tra la fine del periodo di riferimento e la diffusione dei dati (ad esempio, comunicati stampa, diffusione di dati).
3.3.Revisioni degli indicatori statistici congiunturali
Per rispettare i brevi termini di pubblicazione, i primi risultati degli indicatori congiunturali devono essere basati su dati preliminari, stimati e incompleti. Successivamente alla prima diffusione dei dati, i risultati dell'indagine vengono rivisti una volta integrati con i dati comunicati in ritardo. Tuttavia i dati possono essere sottoposti a revisione per molti altri motivi, tra cui la destagionalizzazione, il benchmarking, l'aggiunta di fonti di dati nuove e/o migliorate, le correzioni di errori o l'introduzione di modifiche metodologiche. L'entità delle revisioni è generalmente piuttosto limitata, in particolare a livello di aggregazione nell'UE e nella zona euro.
Al fine di valutare la qualità dei primi risultati dei quattro indicatori statistici congiunturali pubblicati mensilmente in un comunicato stampa, sono state analizzate le variazioni occorse tra la prima e la seconda pubblicazione dei tassi di crescita mensili per il 2017, il 2018 e il 2019.
La tabella 3 evidenzia, per gli aggregati della zona euro dei quattro indicatori delle STS oggetto di un comunicato stampa, l'entità media delle revisioni dei tassi di crescita tra la prima e la seconda pubblicazione a distanza di un mese (seconda colonna). Tale differenza è zero o vicina allo zero, il che significa che le revisioni verso l'alto e verso il basso dei tassi di crescita si compensano, vale a dire che non sembrano esservi distorsioni sistematiche significative dovute alla sovrastima o alla sottostima dei risultati.
In termini assoluti (terza colonna) le revisioni medie variano tra un valore compreso tra lo 0,1 per i prezzi alla produzione dei prodotti industriali e lo 0,4 in punti percentuali per la produzione nelle costruzioni. Le differenze tra gli indicatori si spiegano con i diversi metodi di elaborazione e revisione. Mentre i prezzi alla produzione dei prodotti industriali spesso non subiscono alcuna revisione, gli indicatori della produzione possono essere oggetto di revisione anche molti anni dopo la prima pubblicazione.
I tassi di crescita medi (in termini assoluti nella seconda pubblicazione) sono indicati nella colonna 4. L'ultima colonna presenta la relazione tra la revisione del tasso di crescita e il tasso di crescita stesso (al momento della seconda pubblicazione). Questa cifra descrive con maggior precisione l'entità delle revisioni; è in effetti diverso applicare una revisione di x punti percentuali ad un tasso di crescita relativamente elevato oppure ad uno relativamente ridotto.
Tabella 3: Entità della revisione per i quattro principali indicatori statistici congiunturali, periodo 2017-2019 a)
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
|
|
Revisione media b) |
Revisione assoluta media c) |
Tasso di crescita assoluto medio |
Revisione relativa media d) |
|
Produzione industriale |
0,0 |
0,2 |
0,7 |
0,2 |
|
Prezzi alla produzione dei prodotti industriali (mercato interno) |
0,0 |
0,1 |
0,3 |
0,2 |
|
Produzione nelle costruzioni |
0,2 |
0,4 |
0,9 |
0,4 |
|
Volume del commercio al dettaglio |
0,1 |
0,2 |
0,6 |
0,4 |
a) Tassi di crescita destagionalizzati degli indicatori per la zona euro.
b) Differenze tra i tassi di crescita nella prima e nella seconda pubblicazione, media 2017-2019.
c) Differenze assolute tra i tassi di crescita nella prima e nella seconda pubblicazione, media 2017-2019.
d) Rapporto tra la revisione assoluta (terza colonna) e il tasso di crescita assoluto nella seconda pubblicazione (quarta colonna), media 2017-2019. Le differenze sono dovute ad errori di arrotondamento.
Nel primo semestre del 2020 la pandemia di COVID-19 ha avuto gravi ripercussioni sulle statistiche congiunturali. A seguito del confinamento e di altre misure, spesso non è stato possibile contattare le imprese ai fini della rilevazione dei dati. I cali e gli aumenti senza precedenti cui sono state soggette le attività economiche hanno reso più difficili le stime. La proroga dei termini per la presentazione delle dichiarazioni fiscali e le misure analoghe introdotte per alleggerire l'onere a carico delle imprese hanno ridotto la disponibilità di dati amministrativi a fini statistici. Al fine di sostenere le autorità statistiche nazionali, Eurostat ha organizzato una riunione online per discutere dei problemi e delle soluzioni e per fornire orientamenti metodologici su questioni quali le stime e la modalità di gestione dei dati mancanti. Nonostante le difficoltà, la pubblicazione dei dati congiunturali non è stata perturbata in modo significativo e tutti i termini di pubblicazione sono stati rispettati.
La tabella 4 fornisce una panoramica delle revisioni dei dati tra marzo 2020 e giugno 2020. Come si può notare, le revisioni sono aumentate in termini assoluti e nella prima pubblicazione, a differenza di quanto si evince dalla seconda, è possibile osservare una distorsione generale, che rivela la prudenza delle prime stime, elaborate durante il forte calo degli indicatori congiunturali in relazione alla pandemia di COVID-19. Rispetto all'aumento, in valore assoluto, dei tassi di variazione degli indicatori, i risultati della revisione sono addirittura migliorati in questo periodo.
Tabella 4: Entità della revisione per i quattro principali indicatori statistici congiunturali, marzo 2020 – giugno 2020 a)
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
|
|
Revisione media b) |
Revisione assoluta media c) |
Tasso di crescita assoluto medio |
Revisione relativa media d) |
|
Produzione industriale |
-0,4 |
0,4 |
10,6 |
0,0 |
|
Prezzi alla produzione dei prodotti industriali (mercato interno) |
-0,2 |
0,2 |
1,2 |
0,1 |
|
Produzione nelle costruzioni |
-1,4 |
2,4 |
16,0 |
0,1 |
|
Volume del commercio al dettaglio |
-0,8 |
1,8 |
11,0 |
0,2 |
a) Tassi di crescita destagionalizzati degli indicatori per la zona euro.
b) Differenze tra i tassi di crescita nella prima e nella seconda pubblicazione, media marzo 2020 – giugno 2020.
c) Differenze tra i tassi di crescita nella prima e nella seconda pubblicazione, media marzo 2020 – giugno 2020.
d) Rapporto tra la revisione assoluta (terza colonna) e il tasso di crescita assoluto nella seconda pubblicazione (quarta colonna), media marzo 2020 – giugno 2020. Le differenze sono dovute ad errori di arrotondamento.
3.4.Accessibilità, chiarezza e disponibilità di metadati
Nel caso delle statistiche congiunturali Eurostat pubblica 48 comunicati stampa all'anno, vale a dire un comunicato al mese per quattro indicatori principali (produzione industriale, prezzi alla produzione dei prodotti industriali, produzione nelle costruzioni e volume del commercio al dettaglio). Negli anni scorsi tutti i comunicati stampa sono stati pubblicati conformemente al calendario previsto.
Tutti i dati delle statistiche congiunturali sono accessibili gratuitamente sul sito di Eurostat. La sezione dedicata alle statistiche congiunturali 12 dà accesso alla banca dati completa delle statistiche congiunturali oltre a una serie di tabelle statistiche predefinite. Inoltre, la sezione dedicata fornisce informazioni sulla base giuridica delle statistiche congiunturali e contiene numerose pubblicazioni metodologiche. I metadati per gli aggregati UE nonché i metadati nazionali sui vari indicatori delle statistiche congiunturali sono stati recentemente integrati da indicatori di qualità e di performance e sono accessibili anche tramite la sezione dedicata.
Articoli concisi su tutti gli indicatori delle statistiche congiunturali nonché numerosi articoli sul contesto metodologico sono pubblicati in Statistics Explained, una piattaforma online di tipo wiki 13 .
4.Costi attuali per il sistema statistico e oneri per le imprese
La misurazione dei costi (per i sistemi statistici consistenti nella rilevazione, elaborazione e diffusione dei dati) e degli oneri (gravanti sulle imprese per la fornitura dei dati) derivanti dalle statistiche congiunturali si è rivelata estremamente difficile. Coerentemente con il principio di sussidiarietà gli istituti di statistica applicano metodi diversi per la rilevazione e la produzione dei dati. Ad esempio, le fonti dei dati variano: alcuni paesi utilizzano dati d'indagine, altri si basano su fonti amministrative secondarie e altri ancora combinano i dati d'indagine con i dati amministrativi. Anche i metodi di indagine e gli strumenti di rilevamento dei dati sono diversi. Di conseguenza, qualsiasi confronto tra gli Stati membri circa le stime di costi e oneri dovrebbe essere effettuato con la massima cautela. Inoltre, quando si valutano i costi e gli oneri relativi alle statistiche congiunturali è necessario tener conto anche dei benefici, in quanto tali dati forniscono un importante contributo ad altre statistiche (soprattutto ai conti nazionali).
I dati sugli oneri provenienti dagli Stati membri in merito alla rilevazione dei dati indicano che le imprese impiegano in media circa 20 minuti al mese per soddisfare le richieste statistiche relative ai dati di produzione (industria e costruzioni), mentre risulta loro più facile fornire dati sul fatturato (da 5 a10 minuti al mese) e sui prezzi (circa 15 minuti al mese). Ad ogni modo, queste cifre sono solo indicazioni approssimative poiché le differenze tra gli Stati membri possono essere importanti.
5.Prospettive di sviluppo delle statistiche congiunturali
Nel corso degli ultimi 20 anni la quota dei servizi commerciali (banche e assicurazioni escluse) è aumentata dal 43,0 % al 47,6 % 14 . Al fine di rappresentare adeguatamente questa accresciuta importanza del settore delle statistiche congiunturali, Eurostat, in collaborazione con gli Stati membri e dopo un'approfondita consultazione dei principali utenti, ha elaborato una proposta di ampliamento e miglioramento globali della base giuridica per le statistiche congiunturali, allo scopo di includere meglio i settori dei servizi.
I nuovi requisiti per le statistiche congiunturali sulle imprese figurano nel regolamento (UE) 2019/2152 e nel relativo regolamento di esecuzione (UE) 2020/1197 della Commissione 15 .
In particolare, secondo il regolamento (UE) 2019/2152, da gennaio 2021 la serie di indicatori delle statistiche congiunturali comprenderà un indicatore (del volume) di produzione per il settore dei servizi (esclusi i servizi finanziari e i servizi pubblici). Inoltre, verrà ampliato il campo di applicazione del settore dei servizi al quale si applicano i diversi indicatori delle statistiche congiunturali. Il nuovo indicatore di produzione di servizi avrà un periodo di riferimento mensile e dovrebbe essere disponibile 60 giorni dopo il periodo di riferimento. Oltre alla migliore inclusione dei settori dei servizi, le statistiche congiunturali saranno ottimizzate e maggiormente armonizzate sotto molti altri aspetti, ad esempio per quanto riguarda i termini di trasmissione, l'utilizzo di unità statistiche e la definizione di classi di ampiezza dei paesi. Tutte le modifiche si applicheranno a partire dal periodo di riferimento ossia da gennaio 2021 o dal primo trimestre del 2021.
Grazie a tali modifiche le statistiche congiunturali potranno continuare a svolgere il loro compito di misurare correttamente e adeguatamente gli sviluppi del ciclo congiunturale in un contesto economico in rapida evoluzione.
Conformemente all'articolo 25 del regolamento (UE) 2019/2152, il regolamento relativo alle statistiche congiunturali sarà abrogato a decorrere dal 1º gennaio 2024.
Regolamento (UE) 2019/2152 del Parlamento europeo e del Consiglio , del 27 novembre 2019, relativo alle statistiche europee sulle imprese, che abroga dieci atti giuridici nel settore delle statistiche sulle imprese (GU L 327 del 17.12.2019, pag. 1).
I termini originariamente indicati nel regolamento (CE) n. 1165/98 sono stati ulteriormente abbreviati dal regolamento (CE) n. 1158/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2005, che modifica il regolamento (CE) n. 1165/98 del Consiglio relativo alle statistiche congiunturali (GU L 191 del 22.7.2005, pag. 1).