Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
SINTESI DI:
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
QUAL È L’OBIETTIVO DELLA CARTA?
La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (la Carta) tutela i diritti fondamentali di cui godono le persone nell’Unione europea (Unione). Si tratta di uno strumento moderno e completo del diritto dell’Unione che tutela e promuove i diritti e le libertà delle persone di fronte ai cambiamenti nella società, al progresso sociale e agli sviluppi scientifici e tecnologici.
PUNTI CHIAVE
Contenuto
La Carta riafferma, nel pieno rispetto dei poteri e delle funzioni dell’Unione e del principio della sussidiarietà, i diritti stabiliti basati sulla tradizioni costituzionali e dagli obblighi internazionali comuni degli Stati membri, che comprendono la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, le Carte sociali adottate dall’Unione e dal Consiglio d’Europa e la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo. Grazie alla visibilità e alla chiarezza che la Carta conferisce ai diritti fondamentali, essa contribuisce a creare la certezza del diritto nell’Unione.
La Carta comprende un preambolo introduttivo e 54 articoli, suddivisi in sette capi:
- Capo I: dignità (dignità umana, diritto alla vita, diritto all’integrità della persona, proibizione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti, proibizione della schiavitù e del lavoro forzato).
- Capo II: libertà (diritto alla libertà e alla sicurezza, rispetto della vita privata e della vita familiare, protezione dei dati di carattere personale, diritto di sposarsi e di costituire una famiglia, libertà di pensiero, di coscienza e di religione, libertà di espressione e d’informazione, libertà di riunione e di associazione, libertà delle arti e delle scienze, diritto all’istruzione, libertà professionale e diritto di lavorare, libertà d’impresa, diritto di proprietà, diritto di asilo, protezione in caso di allontanamento, di espulsione e di estradizione).
- Capo III: uguaglianza (uguaglianza davanti alla legge, non discriminazione, diversità culturale, religiose e linguistica, parità tra uomini e donne, diritti del bambino, diritti degli anziani, inserimento dei disabili).
- Capo IV: solidarietà (diritto dei lavoratori all’informazione e alla consultazione nell’ambito dell’impresa, diritto di negoziazione e di azioni collettive, diritto di accesso ai servizi di collocamento, tutela in caso di licenziamento ingiustificato, condizioni di lavoro giuste ed eque, divieto del lavoro minorile e protezione dei giovani sul luogo di lavoro, vita familiare e vita professionale, sicurezza sociale e assistenza sociale, protezione della salute, accesso ai servizi d’interesse economico generale, tutela dell’ambiente, protezione dei consumatori).
- Capo V: cittadinanza (diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo e alle elezioni comunali, diritto a una buona amministrazione, diritto d’accesso ai documenti, Mediatore europeo, diritto di petizione, libertà di circolazione e di soggiorno, tutela diplomatica e consolare);
- Capo VI: giustizia (diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale, presunzione di innocenza e diritti della difesa, principi della legalità e della proporzionalità dei reati e delle pene, diritto di non essere giudicato o punito due volte per lo stesso reato).
- Capo VII: disposizioni generali.
Ambito di applicazione
La Carta si applica alle istituzioni europee, agli organi, agli organismi e alle agenzie, nell’espletamento di tutte le loro azioni. Non amplia i poteri a loro conferiti di là di quanto previsto dai trattati. Essa si applica anche agli Stati membri nell’ambito della loro attuazione della normativa dell’Unione.
La Carta si applica in concomitanza con i sistemi di protezione dei diritti fondamentali nazionali e internazionali, tra cui la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Relazioni annuali
Ogni anno a partire dal 2010, la Commissione europea pubblica una relazione annuale che monitora i progressi nell’applicazione della Carta. A partire dal 2021, in seguito alla strategia per rafforzare l’applicazione della Carta nell’Unione europea (si veda la sintesi), la relazione sulla Carta si concentra ogni anno su una diversa area tematica di rilevanza strategica disciplinata dal diritto dell’Unione.
CONTESTO
- Nel 1999, il Consiglio europeo ha ritenuto che fosse opportuno riunire in una Carta i diritti fondamentali riconosciuti a livello dell’Unione, per dare loro maggiore visibilità.
- La Carta è stata proclamata ufficialmente a Nizza nel dicembre 2000 dal Parlamento europeo, dal Consiglio dell’Unione europea e dalla Commissione.
- La Carta è diventata giuridicamente vincolante con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona (si veda la sintesi) a dicembre 2009, e ora ha lo stesso effetto giuridico dei trattati dell’Unione.
Per ulteriori informazioni, si veda:
DOCUMENTO PRINCIPALE
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 389).
Ultimo aggiornamento: 14.01.2022