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Document 52015XC0606(04)

Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

GU C 189 del 6.6.2015, p. 17–20 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

6.6.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 189/17


Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

(2015/C 189/06)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).

DOCUMENTO UNICO

«CIPOLLA BIANCA DI MARGHERITA»

n. UE: IT-PGI-0005-01231 – 21.05.2014

DOP ( ) IGP ( X )

1.   Denominazione

«Cipolla bianca di Margherita»

2.   Stato membro o paese terzo

Italia

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1.   Tipo di prodotto

Classe 1.6. ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

La denominazione «Cipolla bianca di Margherita» designa la popolazione locale di bulbi della specie Allium cepa L. prodotta nella zona delimitata. È un prodotto fresco, caratterizzato da bulbi bianchi, teneri e con un elevato contenuto in zuccheri. In base al periodo di produzione, si differenziano quattro ecotipi locali: «Marzaiola» o «Aprilatica», «Maggiaiola», «Giugniese», «Lugliatica».

In particolare, le caratteristiche delle diverse selezioni sono le seguenti:

—   «Marzaiola» o «Aprilatica»: tipologia precoce (epoca di raccolta a partire da metà marzo) con forma schiacciata ai poli;

—   «Maggiaiola»: rispetto alla precedente è meno precoce e la forma è meno schiacciata (epoca di raccolta maggio);

—   «Giugniese», «Lugliatica»: sono più tardive (epoca di raccolta giugno-metà luglio), hanno forma più isodiametrica.

Al momento della raccolta il prodotto deve presentare i seguenti requisiti misurabili:

—   solidi solubili: 6,4 - 9,2 mg 100 g di peso fresco.

—   sostanza secca: 6,2 - 8,9 g. contenuto per 100 g di peso fresco.

—   calibro: da un minimo di mm 20 ad un massimo di mm 100.

—   proprietà fisiche: colore bianco.

—   sapore: dolce e succulento. Il contenuto totale in zuccheri riducenti deve essere maggiore di 3,8 g 100 g di peso fresco.

—   consistenza: tenera e croccante.

3.3.   Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata

Tutte le fasi produttive della «Cipolla bianca di Margherita» devono svolgersi nell’area geografica delimitata.

3.5.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

Il confezionamento deve essere effettuato subito dopo la raccolta nella zona individuata al punto 4 e non è ammesso riconfezionare il prodotto al di fuori della zona geografica onde evitare che il trasporto e le eccessive manipolazioni del prodotto sfuso possano causare danni meccanici, quali ammaccature e lesioni. Ammaccature e lesioni favoriscono lo sviluppo di muffe e la perdita di consistenza del bulbo e sono responsabili del decadimento qualitativo della «Cipolla bianca di Margherita».

Il prodotto può essere confezionato in cassette da 10 kg o da 5 kg, in rete da 0,5 kg o da 1,0 kg, in vaschette da 1,0 kg, in «trecce» di peso variabile con numero minimo di bulbi pari a 5.

3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

I contenitori devono presentare la dicitura «Cipolla bianca di Margherita» I.G.P. accompagnata dal logo della denominazione e dal simbolo I.G.P. dell’Unione. Sui contenitori devono essere riportati il nome, la ragione sociale, l’indirizzo del produttore e del confezionatore.

È vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista dal disciplinare di produzione.

È tuttavia consentito l’uso di nomi, ragioni sociali, marchi privati purché non traggano in inganno il consumatore.

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4.   Delimitazione concisa della zona geografica

La zona di produzione della «Cipolla bianca di Margherita» è ubicata lungo la fascia costiera adriatica che comprende, partendo da Sud, le seguenti unità amministrative:

Territorio del Comune di Margherita di Savoia;

Territorio del Comune di Zapponeta;

Territorio del Comune di Manfredonia.

5.   Legame con la zona geografica

Dal punto di vista pedologico, i terreni dell’area di produzione dell’IGP «Cipolla bianca di Margherita» sono in prevalenza di tipo sabbioso, senza scheletro, ricavati dalla bonifica di una palude salsa mediante ricolmo artificiale prelevando la sabbia dalle dune marine antistanti. La presenza di una falda molto superficiale consente, inoltre, la coltivazione di colture orticole anche senza il ricorso all’irrigazione.

Sotto il profilo climatico il territorio, per la presenza delle Saline ad ovest e del promontorio del Gargano a nord, è caratterizzato da un clima particolare che si differenzia sia da quello della Regione Puglia in generale sia da quello dei paesi limitrofi: «… Si tratta di un tipo di clima decisamente arido, quasi di steppa, caratterizzato da una estate molto calda ed un inverno molto mite. Esso ha caratteri simili a climi di aree poste a cavallo del Tropico … Se si guarda al bacino del Mediterraneo, si ritrovano caratteri climatici analoghi a quelli dell’area, lungo la fascia costiera afro-asiatica compresa fra la penisola di Sirte e la città di Tel Aviv.» (BONIFICA, 1993. M. CALDARA, D. CAPOLONGO, C. DAPOTE, L. PENNETTA)

Gli ecotipi della «Cipolla bianca di Margherita» hanno una spiccata adattabilità al particolare ambiente pedoclimatico ed esprimono il loro potenziale produttivo in termini di qualità e produttività solo in questi areali. Hanno, infatti, una specifica capacità di adattamento a queste peculiari condizioni pedoclimatiche quale ad esempio quella di sviluppare un apparato radicale idoneo ad approfondirsi in terreno sabbioso. Altre cultivar e/o ibridi di cipolla provate nella zona hanno, infatti, conseguito risultati produttivi del tutto insoddisfacenti;

Grazie alle peculiari caratteristiche genetiche delle popolazioni selezionate e autoriprodotte da secoli dagli agricoltori locali e al particolare ambiente pedo-climatico, la «Cipolla bianca di Margherita» ha caratteristiche specifiche. Si riportano quelle più significative emerse da uno studio condotto dall’Università degli Studi di Foggia che ha confrontato la «Cipolla bianca di Margherita» con altre cultivar di cipolle a bulbo bianco coltivate al di fuori della zona geografica di cui al punto 4:

basso contenuto di sostanza secca e di solidi solubili che giustifica la maggiore croccantezza e succulenza percepita a livello sensoriale,

scarsa pungenza del prodotto;

presenza di elevata quantità di zuccheri riduttori che la rendono all’analisi sensoriale più dolce rispetto agli altri genotipi oggetto dello studio condotto dall’Università degli Studi di Foggia.

precocità di raccolta rispetto ad altre aree agricole.

Inoltre, i bulbi, grazie alla bassa resistenza meccanica dei terreni sabbiosi dell’areale di coltivazione, riescono ad accrescersi assumendo la forma tipica dell’ecotipo, senza presentare difetti di forma. Scarsa è la percentuale di bulbi con collo inverdito, in quanto la tecnica colturale praticata prevede il trapianto manuale ad una profondità tale da favorire il completo imbianchimento del prodotto.

Le caratteristiche climatiche litoranee particolarmente miti dell’areale durante il periodo invernale-primaverile consentono al terreno sabbioso di riscaldarsi velocemente permettendo di raccogliere il prodotto in anticipo rispetto ad altre aree agricole.

Il terreno sabbioso con presenza di una falda molto superficiale consente di creare uno stress idrico controllato nella pianta in grado di favorire una crescita piuttosto contenuta della pianta e un basso contenuto di sostanza secca.

La crescita della parte edule del prodotto, avviene, infine, in uno strato di terreno asciutto essendo i terreni sabbiosi «auto-pacciamanti», condizione favorevole alla sanità del prodotto;

Le particolari caratteristiche organolettiche, come sopra evidenziate, non sono riscontrabili fuori dalla zona di produzione e questo è confermato anche dai risultati di analisi qualitative effettuate durante il mese di luglio 2012 da parte dell’Università degli Studi di Foggia che hanno messo in evidenza come il genotipo «Cipolla bianca di Margherita» abbia attributi qualitativi sensoriali nettamente distinguibili da altre cipolle a bulbo bianco.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento (2))

Questa Amministrazione ha attivato la procedura nazionale di opposizione pubblicando la proposta di riconoscimento della IGP «Cipolla bianca di Margherita» nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n. 78 del 3 aprile 2014.

Il testo consolidato del disciplinare di produzione è consultabile sul sito Internet: http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3335

Oppure

accedendo direttamente all’home page del sito del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (www.politicheagricole.it), cliccando su «Prodotti DOP IGP» (in alto a destra dello schermo), poi su Prodotti DOP IGP STG (di lato, sulla sinistra dello schermo) ed infine su «Disciplinari di Produzione all’esame dell’UE».


(1)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

(2)  Cfr. nota 1.


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