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Orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee

Questo regolamento dell’Unione europea (UE) stabilisce gli orientamenti per sviluppare aree e corridoi prioritari dell’infrastruttura energetica transeuropea in modo tempestivo.

SINTESI

Nell’aprile del 2013, sono stati approvati gli orientamenti per lo sviluppo delle infrastrutture energetiche europee.

Una delle priorità della strategia Europa 2020 riguarda la crescita sostenibile da conseguire promuovendo un’economia più efficace nell’impiego delle risorse, più sostenibile e più competitiva. Tale strategia ha messo le infrastrutture energetichein prima linea in questo sforzo sottolineando la necessità di aggiornare rapidamente le reti dell’Europa, creando interconnessioni a livello continentale, in particolare per integrare le fonti di energia rinnovabili.

La premessa essenziale è che i paesi dell’UE hanno deciso che a partire dal 2011:

  • le infrastrutture energetiche europee hanno bisogno di essere modernizzate e ampliate;
  • le reti transfrontaliere devono essere collegate fra loro;
  • esiste la necessità di fornire rotte di transito e di approvvigionamento alternative;
  • esiste la necessità di fonti alternative di energia, incluse quelle rinnovabili;
  • nessun paese dell’Unione europea dovrebbe rimanere isolato dalle reti di gas e di elettricità a partire dal 2015 o vedere la sua sicurezza energetica compromessa dalla mancanza di collegamenti adeguati.

Gli orientamenti hanno nominato 12 gruppi regionali della rete transeuropea dell’energia (TEN-E) e i progetti da selezionare.

Nell’ottobre 2013, la Commissione ha adottato una lista di 248 progetti principali di infrastrutture energeticheprogetti di interesse comune»), che potranno beneficiare di procedure di rilascio delle autorizzazioni più rapide e più efficienti e un migliore trattamento normativo.

I progetti possono inoltre ricevere finanziamenti dal meccanismo per collegare l’Europa (CEF), il quale ha stanziato quasi 6 miliardi di euro a favore delle infrastrutture energetiche transeuropee fino al 2020.

Affinché un progetto venga incluso nella lista, deve:

  • avere benefici significativi per almeno due Stati membri dell’UE;
  • contribuire all’integrazione del mercato e all’ulteriore concorrenza;
  • rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento;
  • ridurre le emissioni di CO2.

Ogni due anni verrà pubblicata una nuova lista dell’UE.

Gli orientamenti stabiliscono che i progetti di interesse comune dovrebbero essere attuati il più presto possibile e valutati e monitorati con attenzione, pur mantenendo al minimo gli oneri amministrativi dei promotori dei progetti.

Inoltre la Commissione dovrebbe designare coordinatori europei per i progetti che incontrano particolari difficoltà.

ATTO

Regolamento (UE) n. 347/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee e che abroga la decisione n. 1364/2006/CE e che modifica i regolamenti (CE) n. 713/2009, (CE) n. 714/2009 e (CE) n. 715/2009.

RIFERIMENTI

Atto

Data di entrata in vigore

Data limite di trasposizione negli Stati membri

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

Regolamento (UE) n. 347/2013

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GU L 115 del 25.4.2013

Ultimo aggiornamento: 04.04.2014

Augša