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Document E2011C0176

Decisione dell’Autorità di vigilanza EFTA n. 176/11/COL, del 1 °giugno 2011 , di chiudere il procedimento di indagine formale relativo al finanziamento del centro di fitness presso il centro ricreativo Kippermoen (Norvegia)

GU L 23 del 26.1.2012, p. 12–16 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2011/176(2)/oj

26.1.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 23/12


DECISIONE DELL’AUTORITÀ DI VIGILANZA EFTA

N. 176/11/COL

del 1o giugno 2011

di chiudere il procedimento di indagine formale relativo al finanziamento del centro di fitness presso il centro ricreativo Kippermoen (Norvegia)

L'AUTORITÀ DI VIGILANZA EFTA («l'Autorità»),

VISTO l'accordo sullo Spazio economico europeo («l'accordo SEE»), in particolare gli articoli 61 e 62,

VISTO l'accordo tra gli Stati EFTA sull'istituzione di un'Autorità di vigilanza e di una Corte di giustizia («l'accordo sull'Autorità di vigilanza e sulla Corte»), in particolare l'articolo 24,

VISTO il protocollo 3 dell'accordo sull'Autorità di vigilanza e sulla Corte («il protocollo 3»), in particolare l’articolo 1, paragrafo 2, della parte I e l'articolo 4, paragrafo 4, l'articolo 6, l'articolo 7, paragrafo 3, della parte II,

DOPO aver invitato gli interessati a presentare osservazioni ai sensi di tali disposizioni (1) e tenuto conto delle osservazioni trasmesse,

considerando quanto segue:

I.   FATTI

1.   Procedimento

Con lettera del 27 gennaio 2009 (doc. n. 506341), le autorità norvegesi hanno notificato il finanziamento del centro di fitness presso il centro ricreativo Kippermoen («CRK»), ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 3 della parte I del protocollo 3.

Dopo diversi scambi di corrispondenza, con lettera del 16 dicembre 2009 (doc. n. 538177) l’Autorità ha informato le autorità norvegesi della sua decisione di avviare il procedimento previsto all'articolo 1, paragrafo 2, della parte I del protocollo 3 per quanto riguarda il finanziamento del centro di fitness del CRK.

Con lettera del 23 febbraio 2010 (doc. n. 547864), le autorità norvegesi hanno presentato osservazioni in merito alla decisione di avvio del procedimento.

La decisione n. 537/09/COL dell’Autorità relativa all'avvio del procedimento è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e nel relativo supplemento SEE (2). L’Autorità ha invitato le parti interessate a inviare eventuali osservazioni.

L'Autorità ha ricevuto osservazioni dall'Associazione norvegese di fitness («NAF») (Treningsforbundet) (3) e dall'Associazione europea per la salute e il fitness («EHFA») (European Health & Fitness Association). Il 2 novembre 2010 l'Autorità ha tenuto una riunione con il NAF. Con lettere datate 20 settembre 2010 (doc. n. 567099) e 9 novembre 2010 (doc. n. 576711) l'Autorità ha trasmesso le osservazioni e le informazioni raccolte nella riunione alle autorità norvegesi, che hanno risposto con lettera del 10 gennaio 2011 (doc. n. 582713).

Ulteriori osservazioni sono state trasmesse dalle autorità norvegesi con le lettere del 14 marzo 2011 (doc. n. 590193) e del 22 marzo 2011 (doc. n. 591454) e con l'e-mail del 28 marzo 2011 (doc. n. 592463).

2.   Il centro ricreativo di Kippermoen («CRK») e il suo centro di fitness

Come indicato nella decisione n. 537/09/COL, il CRK è stato costruito negli anni Settanta. Si trova nel comune di Vefsn, contea di Nordland. Il centro appartiene al comune e non ha personalità giuridica distinta.

Inizialmente il centro si componeva di una piscina coperta con un solarium e di un palazzetto dello sport, oltre che di un centro di fitness poco attrezzato. Tra il 1997 e il 1999 e poi nel 2006-2007 il CRK e il suo centro di fitness sono stati ingranditi.

2.1.   Il finanziamento del CRK e del suo centro di fitness

Dalla sua costruzione negli anni Settanta il CRK è finanziato dagli utenti e dal bilancio comunale. Gli utenti contribuiscono al finanziamento pagando per l'accesso alle strutture. Il comune ha il pieno controllo sui prezzi, sui tipi di biglietto proposti e sull'assegnazione delle entrate. Anche se nel corso degli anni i prezzi del biglietto sono stati adeguati, i contributi degli utenti non bastano a coprire interamente i costi operativi del centro ricreativo. Il disavanzo è coperto dal bilancio municipale in base alle decisioni finanziarie prese dal consiglio municipale.

2.2.   Nuove informazioni presentate dalle autorità norvegesi

2.2.1.   Le tariffe pagate dagli utenti del centro di fitness

Nella decisione n. 537/09/COL l'Autorità ha osservato che sin dalla sua costruzione negli anni Settanta il CRK è finanziato grazie alle tariffe versate dagli utenti e al bilancio comunale (4) Nel contesto del procedimento di indagine formale, le autorità norvegesi hanno chiarito che soltanto l'accesso ad alcune strutture del centro (per esempio, la piscina) era a pagamento, mentre l'accesso al centro di fitness è stato gratuito per tutti fino al 1996, quando il comune ha iniziato ad imporre tariffe agli utenti (5).

2.2.2.   Ampliamenti del 1997-1999

Nella decisione n. 537/09/COL l'Autorità ha constatato che l'intero complesso del CRK è stato ingrandito nel 1997 e che questo ampliamento è stato finanziato, tra l'altro, con un prestito di 10 milioni di NOK. L'Autorità non aveva ricevuto informazioni dettagliate sul prestito e sull'eventuale quota destinata al centro di fitness (6). Durante il procedimento d'indagine formale le autorità norvegesi hanno chiarito che il prestito ammontava a 5,8, anziché a 10 milioni di NOK come indicato nella decisione di avvio del procedimento (7). Inoltre, le autorità norvegesi hanno specificato che il comune non aveva ottenuto il prestito per finanziare i lavori di ampliamento del centro di fitness ma, tra l'altro, per costruire un nuovo campo di calcio, chiamato Mosjøhallen, il cui costo complessivo ammontava a 14 milioni di NOK (8).

Nel 1997-1999 il centro di fitness è stato ingrandito e il CRK ha acquistato nuove attrezzature (attrezzi per pesistica, cyclette e varie altre macchine per il fitness) per un totale di circa 870 000 NOK (approssimativamente 109 000 EUR) (9).

2.2.3.   Ampliamenti del 2006-2007

Le autorità norvegesi hanno presentato nuove informazioni anche per quanto riguarda l'ampliamento del CRK risalente al 2006-2007.

Nel 2005 il comune ha deciso di ingrandire il centro di fitness costruendo un nuovo annesso allo scopo di collegare i due edifici esistenti nell'intento di facilitare l'accesso degli utenti. Nella stessa occasione è stato deciso anche di ristrutturare le installazioni (10). Gli edifici esistenti sono stati collegati e ammodernati per adeguare le infrastrutture del CRK a quelle di altri centri dello stesso tipo (11).

Nel 2006-2007 il CRK e il centro di fitness sono stati quindi ammodernati e ingranditi grazie alla costruzione del nuovo annesso (Mellombygningen). Il costo complessivo dell'ampliamento ammontava a circa 14,2 milioni di NOK. È stato elaborato un piano di ripartizione dei costi per assicurare che il centro di fitness sostenesse una percentuale dei costi dell'ampliamento (l'80 % circa) (12). La quota rimanente (il 20 % circa) doveva essere coperta con altri fondi perché i costi in questione non riguardavano il centro di fitness ma altre infrastrutture del CRK. Nella decisione di avvio del procedimento di indagine formale l'Autorità ha constatato che il centro di fitness non aveva coperto l'intera quota dei costi relativi al prestito che erano a suo carico per il 2008 secondo quanto previsto dal piano di ripartizione dei costi. Le autorità norvegesi hanno poi specificato che il centro di fitness aveva invece coperto l'integralità dei costi relativi al prestito nel 2008 versando l'utile annuo al comune (13).

2.2.4.   Assenza di finanziamenti da parte della contea di Nordland

Sulla base delle informazioni disponibili quando è stato avviato il procedimento di indagine formale, l'Autorità non era stata in grado di escludere che il centro di fitness presso il CRK avesse ottenuto finanziamenti dalla contea di Nordland (14). Per questo motivo, sono state chieste precisazioni in merito alle autorità norvegesi, le quali hanno specificato che non c'era stato alcun finanziamento da parte della contea (15).

3.   Motivazioni per l'avvio del procedimento

L'Autorità ha avviato il procedimento di indagine formale, poiché non era certa che il finanziamento del centro di fitness presso il CRK costituisse un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 61 dell'accordo SEE. Inoltre, l'Autorità dubitava che il finanziamento del centro di fitness, se si fosse trattato di aiuto di Stato, potesse essere compatibile con l'accordo SEE ai sensi dell'articolo 59, paragrafo 2 (servizio di interesse economico generale) oppure dell'articolo 61, paragrafo 3, lettera c) (aiuto a favore di attività culturali o regionali).

Le autorità norvegesi avevano notificato il finanziamento del centro di fitness nel gennaio 2009 senza però fornire alcuna precisazione per giustificare la conclusione provvisoria secondo cui il finanziamento del centro, se considerato un aiuto di Stato, avrebbe costituito un regime di aiuto esistente ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 1, della parte I del protocollo 3. Pertanto, tenuto conto delle sue incertezze, l'Autorità ha avviato il procedimento di indagine formale previsto all'articolo 1, paragrafi 3 e 2.

4.   Osservazioni delle parti interessate

L'Autorità ha ricevuto osservazioni da due parti interessate, l'EHFA e il NAF.

4.1.   Osservazioni dell'EHFA (Associazione europea per la salute e il fitness)

L'EHFA è un'organizzazione indipendente senza fini di lucro che rappresenta gli interessi dell'industria europea della salute e del fitness. L'organizzazione auspica che i centri di fitness, pubblici o privati che siano, ricevano lo stesso trattamento e ritiene che i centri di proprietà pubblica non debbano ricevere vantaggi incompatibili con l'articolo 59 dell'accordo SEE.

4.2.   Osservazioni del NAF (Associazione norvegese di fitness)

Il NAF è un'organizzazione norvegese che raggruppa i centri di fitness a finalità commerciali. Il NAF sostiene che le risorse statali che offrono un vantaggio selettivo ai centri di fitness sul mercato norvegese costituiscono in linea di principio un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 61, paragrafo 1, dell'accordo SEE perché questi finanziamenti producono distorsioni di concorrenza e incidono sugli scambi intra-SEE. A sostegno della sua opinione, il NAF ha presentato all'Autorità informazioni generali sul mercato norvegese dei centri di fitness (16).

Il NAF sostiene inoltre che un aiuto di Stato accordato ad un centro di fitness pubblico non può essere considerato compatibile con il funzionamento dell'accordo SEE ai sensi dell'articolo 59, paragrafo 2, (servizio di interesse economico generale) oppure dell'articolo 61, paragrafo 3, lettera c) (aiuto a favore di attività culturali o regionali) se lo stesso aiuto non è offerto alle stesse condizioni anche ad un centro privato.

5.   Osservazioni delle autorità norvegesi

Le autorità norvegesi ritengono che il finanziamento del centro di fitness presso il CRK non costituisca un aiuto di Stato ai sensi del'articolo 61, paragrafo 1, dell'accordo SEE per le seguenti ragioni: i) il centro di fitness non beneficia di un vantaggio selettivo derivante da risorse statali, ii) non è un'impresa e iii) il suo finanziamento non incide sugli scambi tra le parti contraenti dell'accordo SEE.

Le autorità norvegesi aggiungono inoltre che le risorse comunali destinate al centro di fitness sono state stanziate rispettando le condizioni del regolamento de minimis  (17) e pertanto non costituiscono aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 61, paragrafo 1, dell'accordo SEE.

Le autorità norvegesi ritengono che, se il finanziamento dovesse essere considerato un aiuto di Stato dall'Autorità, si tratterebbe di un aiuto esistente poiché il CRK era finanziato dal bilancio comunale e dalle tariffe versate dagli utenti già prima che entrasse in vigore l'accordo SEE e affermano che il metodo di finanziamento è rimasto inalterato nel tempo.

In ogni caso, le autorità norvegesi ritengono che ogni aiuto eventuale sia compatibile con l'accordo SEE ai sensi dell'articolo 59, paragrafo 2 (servizio di interesse economico generale) oppure dell'articolo 61, paragrafo 3, lettera c) (aiuto a favore di attività culturali o regionali). Sostengono infine che il finanziamento dell'ampliamento del centro di fitness nel 2006-2007 costituisce una forma di aiuto regionale compatibile ai sensi dell'articolo 61, paragrafo 3, lettera c), e degli orientamenti dell'Autorità sugli aiuti regionali (2007-2013) (18).

II.   VALUTAZIONE

1.   Il finanziamento assicurato dal comune di Vefsn

Le autorità norvegesi hanno notificato il finanziamento del centro di fitness all'Autorità nel gennaio 2009. Nella notifica esse non hanno avanzato argomentazioni per dimostrare che il finanziamento del centro di fitness costituiva un aiuto esistente, nonostante il fatto che la notifica includesse una copia dell'atto di citazione relativa al procedimento dinanzi al tribunale norvegese in cui il ricorrente si dilungava sul motivo per cui il finanziamento del centro di fitness era da considerare un aiuto nuovo (19).

Nella decisione di avvio del procedimento di indagine formale l'Autorità ha indicato che il metodo di finanziamento del centro di fitness (che copre l'intero disavanzo del CRK grazie al bilancio comunale e all'assegnazione delle entrate provenienti dalla vendita dei biglietti) era stato deciso prima dell'entrata in vigore dell'accordo SEE e poteva quindi su questa base costituire un aiuto esistente ai sensi dell'articolo 1, lettera b), punto i) della parte II del protocollo 3 (20). Tuttavia, le modifiche apportate ad un aiuto esistente costituiscono un aiuto nuovo, conformemente all'articolo 1, lettera c), dello stesso protocollo.

Nella sua decisione l'Autorità ha indicato di non aver ricevuto informazioni sufficientemente specifiche sui due ampliamenti del centro di fitness e sui cambiamenti apportati al sistema di ripartizione delle entrate provenienti dalla vendita dei biglietti e ha fatto notare che questi fattori potrebbero aver modificato il regime di aiuto esistente in un aiuto nuovo ai sensi dell'articolo 1, lettera c), dello stesso protocollo (21).

Conformemente ai principi enunciati nella giurisprudenza della Corte di giustizia europea (22), l'Autorità ha esaminato le misure nel quadro delle norme relative ad un aiuto nuovo.

Ogni valutazione espressa in una decisione di avvio di un procedimento di indagine formale riguardo alla classificazione di una potenziale misura di aiuto come aiuto nuovo o esistente ha di per sé carattere esclusivamente preliminare. Anche se l'Autorità, sulla base delle informazioni fornite in un dato momento, ha deciso di avviare un procedimento di indagine formale sulla base dell'articolo 1, paragrafo 2, della parte I del protocollo 3, può sempre stabilire, nella decisione che chiude il procedimento, che la misura, se di aiuto si tratta, costituisce in realtà un aiuto esistente (23). Qualora si tratti di un aiuto esistente, l’Autorità deve seguire la procedura prevista (24), chiude cioè il procedimento di indagine formale e avvia il diverso procedimento applicabile agli aiuti esistenti stabilito agli articoli da 17 a 19 della parte II del protocollo 3 (25). È solo sulla base di quest’ultimo procedimento che l’Autorità può valutare se una eventuale misura di aiuto sia compatibile col funzionamento dell'accordo SEE.

Come illustrato nel capitolo I.2 della presente decisione, le autorità norvegesi hanno presentato ulteriori informazioni fattuali sul finanziamento e sugli ampliamenti del centro di fitness presso il CRK.

Poiché il centro di fitness non è stato finanziato nel quadro di un'operazione distinta, il suo finanziamento non può essere valutato indipendentemente dal finanziamento del CRK in quanto tale. Dalla sua costruzione negli anni Settanta il CRK è finanziato grazie alle tariffe versate dagli utenti e al bilancio comunale. Anche se l'accesso al centro di fitness è stato gratuito fino al 1996, fin dagli anni Settanta gli utenti hanno dovuto pagare un biglietto per accedere ad alcune parti del centro, in particolare alla piscina. Su questa base, l'Autorità constata che il sistema di finanziamento del CRK in quanto tale non è cambiato.

L'ampliamento del centro di fitness del 1997-1999 si è rivelato meno importante di quanto inizialmente comunicato all'Autorità. Le autorità norvegesi hanno spiegato nell'indagine formale che il comune aveva ottenuto un prestito di 5,8 milioni di NOK (e non di 10 milioni di NOK) ma che non lo aveva usato per rinnovare il centro di fitness. In realtà, l'ampliamento e la nuova sistemazione su scala piuttosto ridotta del centro di fitness realizzati all'epoca per un importo complessivo di circa 870 000 NOK sono stati finanziati grazie alle entrate provenienti dalle tariffe versate dagli utenti.

Anche se più ambizioso, l'ampliamento del 2006-2007 è servito soltanto ad assicurare che il centro offrisse un servizio comparabile a quello di altri centri simili. Di conseguenza, il tipo di attività svolta dal centro di fitness, sia prima che dopo gli ampliamenti, è rimasto lo stesso ed è stato soltanto adattato all'evoluzione del settore e alla domanda degli utenti. Il centro di fitness presso il CRK ha permesso al comune di essere attivo sul mercato dei centri di fitness sia prima che dopo l'entrata in vigore dell'accordo SEE e gli ampliamenti occasionali realizzati nella sala di fitness sono serviti soltanto a garantire alla popolazione un servizio conforme a quanto ci si può aspettare da un centro di quel tipo. Il sistema di finanziamento (tariffe versate dagli utenti e stanziamenti dal bilancio comunale) e l'obiettivo perseguito (fornitura di infrastrutture di fitness alla popolazione) non sono cambiati (26). Inoltre, questi ampliamenti non hanno permesso al comune di accedere a nuovi mercati. A tale riguardo, il caso in questione è diverso da quello relativo al BBC Digital Curriculum (27) che riguardava i cambiamenti apportati al sistema esistente di aiuto di cui beneficiava l'emittente pubblica britannica, la BBC. In quel caso, la Commissione ha concluso che i cambiamenti apportati al regime di aiuti esistenti costituivano un aiuto nuovo perché consentivano all'emittente di svolgere attività che non presentavano un legame stretto con il regime esistente e di accedere a mercati sviluppati in cui gli operatori commerciali erano poco o per nulla esposti alla concorrenza della BBC (28).

Sulla base di quanto precede, l'Autorità conclude che il finanziamento del centro di fitness presso il CRK mediante risorse del comune di Vefsn, pur essendo un aiuto di Stato, costituisce un regime di aiuto esistente. All'articolo 1, paragrafo 1, della parte I del protocollo 3 è previsto un procedimento distinto per gli aiuti esistenti. Conformemente a tale articolo, l’Autorità procede con gli Stati membri EFTA all’esame permanente dei regimi di aiuti esistenti in questi Stati e propone loro le opportune misure richieste dal graduale sviluppo o dal funzionamento del SEE.

2.   Finanziamenti assicurati dalla contea di Nordland

Come già indicato, le autorità norvegesi hanno precisato che il centro di fitness non ha ricevuto alcun aiuto finanziario dalla contea di Nordland. Non c'è stato quindi alcun trasferimento di risorse pubbliche provenienti dalla contea, il che rappresenta la prima delle quattro condizioni cumulative che devono essere riunite affinché una misura costituisca un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 61, paragrafo 1, dell'accordo SEE. Sulla base delle nuove informazioni trasmesse dalle autorità norvegesi, l'Autorità conclude che in questo contesto il centro di fitness del CRK non ha ricevuto alcun aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 61, paragrafo 1, dell'accordo SEE sotto forma di vantaggi derivanti da risorse statali (la contea di Nordland).

3.   Conclusioni

Stando alle nuove informazioni trasmesse dalle autorità norvegesi, la contea di Nordland non ha concesso alcun vantaggio economico al centro di fitness del CRK nel periodo oggetto dall'attuale procedimento di indagine formale. Pertanto, l'Autorità conclude che il centro di fitness non ha ricevuto alcun aiuto di Stato proveniente dalla contea di Nordland nel periodo in questione.

L'Autorità è giunta inoltre alla conclusione che, nella misura in cui le risorse provenienti dal comune di Vefsn hanno contribuito al finanziamento del centro di fitness del CRK e tali misure costituiscono un aiuto di Stato, tale aiuto è stato accordato nel quadro di un regime di aiuto esistente. Sulla base della valutazione che precede, l'Autorità ha deciso di chiudere il procedimento di indagine formale e di avviare il procedimento di riesame degli aiuti esistenti di cui all'articolo 1, paragrafi 1 e 2, della parte I del protocollo 3,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

È chiuso, in quanto privo di oggetto, il procedimento di indagine formale relativo al finanziamento del centro di fitness presso il centro ricreativo di Kippermoen mediante fondi provenienti dalla contea di Nordland durante il periodo preso in esame.

Articolo 2

È chiuso il procedimento di indagine formale relativo al finanziamento del centro di fitness presso il centro ricreativo di Kippermoen mediante fondi provenienti dal comune di Vefsn.

Articolo 3

Il Regno di Norvegia è destinatario della presente decisione.

Articolo 4

Il testo in lingua inglese è il solo facente fede.

Fatto a Bruxelles, il 1o giugno 2011

Per l’Autorità di vigilanza EFTA

Per SANDERUD

Presidente

Sabine MONAUNI-TÖMÖRDY

Membro del Collegio


(1)  GU C 184 dell'8.7.2010, pag. 5 e supplemento SEE n. 35 dell'8.7.2010, pag. 1.

(2)  Cfr. nota 1.

(3)  Ex NAFC (Associazione norvegese dei centri di fitness) (Norsk Treningssenterforbund).

(4)  Capitolo I.2.2 della decisione.

(5)  Cfr. e-mail delle autorità norvegesi del 28.3.2011 (doc. n. 592463).

(6)  Capitolo I.2.2 e II.1.3 della decisione n. 537/09/COL.

(7)  Cfr. lettera delle autorità norvegesi del 23.2.2010 (doc. n. 547864), pag. 6.

(8)  Ibidem, pagg. 2, 6 e 8.

(9)  Ibidem, pagg. 7-9.

(10)  Cfr. decisioni 10/05 e 152/05 del consiglio comunale di Vefsn, allegato 2 del doc. n. 547864.

(11)  Cfr. lettera delle autorità norvegesi del 23.2.2010 (doc. n. 547864), pag. 10.

(12)  Cfr. lettera delle autorità norvegesi del 9.9.2009 (doc. n. 529846), pagg. 2-4.

(13)  Cfr. lettera delle autorità norvegesi del 23.2.2010 (doc. n. 547864), pag. 12.

(14)  Capitolo II.1.1 della decisione n. 537/09/COL.

(15)  Cfr. lettera delle autorità norvegesi del 23.2.2010 (doc. n. 547864), pagg. 19-20.

(16)  Cfr. lettera dell'Autorità del 9.11.2010 (doc. n. 576711).

(17)  Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore (de minimis) (GU L 379 del 28.12.2006, pag. 5), integrato nell'accordo SEE al paragrafo 1ea dell'allegato 15.

(18)  Gli orientamenti sono disponibili al seguente indirizzo: http://www.eftasurv.int/?1=1&showLinkID=15125&1=1

(19)  Cfr. lettera delle autorità norvegesi del 27.1.2009 (doc. n. 506341), pag. 40.

(20)  Ai sensi di tale articolo, per aiuto esistente si intende: «i)…, tutte le misure di aiuto esistenti in uno Stato membro prima dell'entrata in vigore del trattato, ossia tutti i regimi di aiuti e gli aiuti individuali ai quali è stata data esecuzione prima dell'entrata in vigore del trattato e che sono ancora applicabili dopo tale entrata in vigore».

(21)  Capitolo II.1.3 della decisione n. 537/09/COL.

(22)  Causa C-400/99, Italia/Commissione, Raccolta 2005, pag. I-3657.

(23)  Ibidem, paragrafi 47 e 54-55.

(24)  Causa T-190/00, Regione Siciliana/Commissione, Raccolta 2003, pag. II-5015, punto 48.

(25)  Causa C-312/90, Spagna/Commissione, Raccolta 1992, pag. I-4117, punti 14-17, e causa C-47/91, Italia/Commissione, Raccolta 1992, pag. I-4145, punti 22-25.

(26)  Cfr. parere dell'avvocato generale Trabucchi nella causa 51/74 Hulst, Raccolta 1975, pag. 79.

(27)  Aiuto di Stato n. 37/2003 (UK), disponibile alla pagina: http://ec.europa.eu/eu_law/state_aids/comp-2003/n037-03.pdf

(28)  Ibidem, paragrafo 36.


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