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Document 62017TN0217

Causa T-217/17: Ricorso proposto il 3 aprile 2017 — FVE Holýšov I e altri/Commissione

GU C 202 del 26.6.2017, p. 20–21 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

26.6.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 202/20


Ricorso proposto il 3 aprile 2017 — FVE Holýšov I e altri/Commissione

(Causa T-217/17)

(2017/C 202/35)

Lingua processuale: l’inglese

Parti

Ricorrenti: FVE Holýšov I s. r. o. (Praga, Repubblica ceca) e altri 27 ricorrenti (rappresentanti: A. Reuter, H. Wendt, C. Bürger, T. Christner, W. Schumacher, A. Compes e T. Herbold, avvocati)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

I ricorrenti chiedono che il Tribunale voglia:

annullare la decisione della convenuta C(2016) 7827 final, del 28 novembre 2016, aiuto di Stato SA.40171 (2015/NN) (1), relativa alla promozione della produzione di elettricità da fonti di energia rinnovabili in Repubblica ceca; e

condannare la convenuta alle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, i ricorrenti deducono sette motivi.

1.

Primo motivo, nel quale si lamenta che, con la sua lettera del luglio 2004 alle associazioni industriali di settore, la convenuta aveva già deciso che il regime di promozione dell’energia rinnovabile della Repubblica ceca non costituiva aiuto di Stato; la convenuta, dal punto di vista giuridico, è vincolata da questa decisione, che non ha revocato e non può revocare.

2.

Secondo motivo, vertente su una violazione del legittimo affidamento dei ricorrenti e della certezza del diritto.

3.

Terzo motivo, vertente sul fatto che il regime di promozione ceco in questione non costituisce aiuto di Stato.

4.

Quarto motivo, in cui si deduce che la decisione impugnata obbliga la Repubblica ceca ad adottare un meccanismo di controllo eccessivo, che viola il legittimo affidamento dei ricorrenti nell’affidabilità del suddetto regime.

5.

Quinto motivo, nel quale si afferma che la decisione impugnata si basa su errori di fatto, in quanto ravvisa un obbligo degli operatori di rete di ripercuotere il costo dell’energia elettrica sui clienti. La normativa ceca non prevedeva alcun obbligo del genere.

6.

Sesto motivo, vertente sul fatto che la decisione impugnata viola l’articolo 5, paragrafo 1, del Trattato UE (delimitazione delle competenze attraverso il principio di attribuzione).

7.

Settimo motivo, in cui si lamenta che la decisione impugnata si basa su un errore manifesto di valutazione.


(1)  GU 2017, C 69, pag. 2


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