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Document 32018R0325

    Regolamento di esecuzione (UE) 2018/325 del Consiglio, del 5 marzo 2018, che attua l'articolo 17, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 224/2014, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nella Repubblica centrafricana

    GU L 63 del 6.3.2018, p. 3–4 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2018/325/oj

    6.3.2018   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 63/3


    REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/325 DEL CONSIGLIO

    del 5 marzo 2018

    che attua l'articolo 17, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 224/2014, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nella Repubblica centrafricana

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

    visto il regolamento (UE) n. 224/2014 del Consiglio, del 10 marzo 2014, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nella Repubblica centrafricana (1), in particolare l'articolo 17, paragrafo 3,

    vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 10 marzo 2014 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 224/2014.

    (2)

    Il 16 febbraio 2018 il comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, istituito a norma della risoluzione 2127 (2013) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha aggiornato le informazioni relative a una persona soggetta a misure restrittive.

    (3)

    È opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato I del regolamento (UE) n. 224/2014,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    L'allegato I del regolamento (UE) n. 224/2014 è modificato come indicato nell'allegato del presente regolamento.

    Articolo 2

    Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 5 marzo 2018

    Per il Consiglio

    Il presidente

    N. DIMOV


    (1)  GU L 70 dell'11.3.2014, pag. 1.


    ALLEGATO

    Nell'allegato I del regolamento (UE) n. 224/2014, nella sezione «A. Persone», la voce relativa alla persona elencata in appresso è sostituita dalla seguente:

    «1.

    François Yangouvonda BOZIZÉ [alias: a) Bozizé Yangouvonda; b) Samuel Peter Mudde (nato il 16 dicembre 1948, a Izo, Sud Sudan)]

    Titolo: a) ex capo di Stato della Repubblica centrafricana; b) professore

    Data di nascita: a) 14 ottobre 1946; b) 16 dicembre 1948

    Luogo di nascita: a) Mouila, Gabon; b) Izo, Sud Sudan

    Cittadinanza: a) Repubblica centrafricana; b) Sud Sudan

    Passaporto n.: D00002264, rilasciato l'11 giugno 2013 (rilasciato dal ministro degli affari esteri a Giuba, Sud Sudan. Scade l'11 giugno 2017. Passaporto diplomatico rilasciato a nome di Samuel Peter Mudde)

    N. di identificazione nazionale: M4800002143743 (numero personale sul passaporto)

    Indirizzo: Uganda.

    Data della designazione ONU: 9 maggio 2014.

    Altre informazioni: Nome della madre: Martine Kofio. Link all'avviso speciale Interpol-Consiglio di sicurezza dell'ONU: https://www.interpol.int/en/notice/search/un/5802796

    Informazioni tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

    Bozizé è stato inserito nell'elenco il 9 maggio 2014 ai sensi del punto 36 della risoluzione 2134 (2014) in quanto persona tra quelle che “intraprendono o sostengono atti che minacciano la pace, la stabilità o la sicurezza della Rca”.

    Informazioni supplementari

    Bozizé, unitamente ai suoi sostenitori, ha incoraggiato l'attacco del 5 dicembre 2013 a Bangui. Da allora, ha continuato a cercare di avviare operazioni di destabilizzazione al fine di mantenere le tensioni nella capitale della Rca. Bozizé avrebbe creato il gruppo di miliziani anti-balaka prima di fuggire dalla Rca il 24 marzo 2013. In un comunicato, Bozizé ha chiesto alle sue milizie di perpetrare atrocità contro il regime attuale e gli islamisti. Bozizé avrebbe fornito assistenza finanziaria e materiale ai miliziani che operano per destabilizzare la transizione in corso e per riportare Bozizé al potere. La maggior parte degli elementi anti-balaka sono membri delle forze armate centrafricane dispersi nelle campagne in seguito al colpo di Stato e successivamente riorganizzati da Bozizé. Bozizé e i suoi sostenitori controllano oltre la metà delle unità anti-balaka.

    Le forze leali a Bozizé, armate con fucili d'assalto, mortai e lanciarazzi, sono state sempre più coinvolte in rappresaglie contro la popolazione musulmana della Rca. La situazione nella Repubblica centrafricana si è rapidamente deteriorata dopo l'attacco perpetrato il 5 dicembre 2013 a Bangui dalle forze anti-balaka, che ha fatto oltre 700 morti.».


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