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Document 32015D1908

Decisione (PESC) 2015/1908 del Consiglio, del 22 ottobre 2015, a sostegno di un meccanismo mondiale di segnalazione sulle armi leggere e di piccolo calibro e su altre armi e munizioni convenzionali illegali volto a ridurre il rischio del loro commercio illegale («iTrace II»)

GU L 278 del 23.10.2015, p. 15–25 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2015/1908/oj

23.10.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 278/15


DECISIONE (PESC) 2015/1908 DEL CONSIGLIO

del 22 ottobre 2015

a sostegno di un meccanismo mondiale di segnalazione sulle armi leggere e di piccolo calibro e su altre armi e munizioni convenzionali illegali volto a ridurre il rischio del loro commercio illegale («iTrace II»)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 26, paragrafo 2, e l'articolo 31, paragrafo 1,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 13 dicembre 2003 il Consiglio europeo ha adottato la strategia europea in materia di sicurezza in cui venivano identificate cinque sfide di fondo cui l'Unione è confrontata: il terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa, i conflitti regionali, il fallimento dello Stato e la criminalità organizzata. Le conseguenze della produzione, del trasferimento e della circolazione illegali delle armi convenzionali, incluse le armi leggere e di piccolo calibro («SALW»), e la loro accumulazione eccessiva e diffusione incontrollata sono centrali per quattro delle cinque sfide. Esse alimentano l'insicurezza nell'Africa subsahariana, in Medio Oriente e in molte altre regioni del mondo, esacerbando il conflitto e minacciando la rappacificazione post bellica, ponendo in tal modo una grave minaccia per la pace e la sicurezza.

(2)

Il 15 e 16 dicembre 2005 il Consiglio ha adottato la strategia dell'UE volta a combattere l'accumulazione e il traffico illegali di SALW e relative munizioni («strategia dell'UE sulle SALW»), che stabilisce gli orientamenti per l'azione dell'UE nel settore delle SALW. La strategia dell'UE sulle SALW sottolinea che le SALW contribuiscono ad aggravare il terrorismo e la criminalità organizzata e costituiscono un fattore rilevante nello scoppio e nella diffusione dei conflitti nonché nel crollo delle strutture statali.

(3)

La strategia dell'UE sulle SALW asserisce inoltre che l'Unione dovrebbe rafforzare e appoggiare i meccanismi di sorveglianza delle sanzioni e sostenere il rafforzamento dei controlli delle esportazioni, nonché la promozione della posizione comune 2008/944/PESC del Consiglio (1) attraverso, tra l'altro, la promozione di misure sulla trasparenza.

(4)

Con il programma di azione delle Nazioni Unite per prevenire, combattere e sradicare il commercio illegale di SALW in tutti i suoi aspetti («programma di azione dell'ONU»), adottato il 20 luglio 2001, tutti gli Stati membri dell'ONU si sono impegnati a prevenire il traffico illegale di SALW, compresa la loro diversione verso destinatari non autorizzati, e, in particolare, a tener conto del rischio di diversione di SALW verso il commercio illegale nel valutare le domande di autorizzazioni di esportazione.

(5)

L'8 dicembre 2005 l'Assemblea generale dell'ONU ha adottato uno strumento internazionale volto a consentire agli Stati di identificare e rintracciare, in modo tempestivo e affidabile, SALW illegali.

(6)

Nella seconda conferenza di riesame del 2012 del programma di azione dell'ONU, tutti gli Stati membri dell'ONU hanno ribadito l'impegno a prevenire il traffico illegale di SALW, inclusa la loro diversione verso destinatari non autorizzati, nonché gli impegni contenuti nel programma di azione dell'ONU concernenti la valutazione delle domande di autorizzazioni di esportazione.

(7)

Il 2 aprile 2013 l'Assemblea generale dell'ONU ha adottato il testo del trattato sul commercio delle armi (ATT). L'obiettivo dell'ATT è stabilire norme internazionali comuni quanto più possibile elevate per disciplinare o migliorare la regolamentazione del commercio internazionale di armi convenzionali, prevenire e sradicare il commercio illegale di armi convenzionali e impedirne la diversione. L'Unione dovrebbe sostenere tutti gli Stati membri dell'ONU nell'attuare controlli efficaci sul trasferimento di armi al fine di assicurare che l'ATT sia quanto più possibile efficace, in particolare riguardo all'attuazione del suo articolo 11.

(8)

L'Unione ha già sostenuto Conflict Armament Research Ltd. (CAR) mediante la decisione 2013/698/PESC del Consiglio (2).

(9)

L'Unione intende finanziare la seconda fase del meccanismo mondiale di segnalazione sulle SALW e su altre armi e munizioni convenzionali illegali al fine di ridurre il rischio del loro commercio illegale e di continuare a contribuire al conseguimento degli obiettivi di cui sopra,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

In vista dell'attuazione della strategia dell'UE sulle SALW e della promozione della pace e della sicurezza, le attività di progetto che devono essere sostenute dall'Unione si prefiggono i seguenti obiettivi specifici:

continuare a far funzionare e potenziare ulteriormente un sistema mondiale di gestione delle informazioni, accessibile e di facile impiego, sulle SALW e su altre armi e munizioni convenzionali oggetto di diversione o traffico («iTrace») al fine di fornire ai responsabili delle politiche, agli esperti del controllo delle armi convenzionali e ai funzionari incaricati del controllo delle esportazioni di armi convenzionali le informazioni pertinenti per sviluppare strategie e progetti efficaci basati su elementi concreti contro la diffusione illegale di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali,

condotta di ricerche sul campo concernenti SALW e altre armi e munizioni convenzionali in circolazione in zone colpite da conflitti e inserimento di tutte le prove raccolte nel sistema di gestione delle informazioni, invio di richieste formali di rintracciamento ai governi nazionali laddove necessario e pubblicazione delle informazioni, previa verifica (anche tramite tracciamento formale), nel sistema iTrace,

centralizzazione della documentazione di rilevanza politica esistente sui trasferimenti di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali nel sistema mondiale di gestione delle informazioni, tra cui relazioni nazionali sulle esportazioni di armi, relazioni per paese al registro delle armi convenzionali dell'ONU e al programma di azione dell'ONU sul commercio illegale di SALW, i testi degli strumenti nazionali, regionali e internazionali pertinenti e relazioni verificate sui trasferimenti illegali di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali elaborate dai gruppi di sorveglianza delle sanzioni dell'ONU, dalle organizzazioni della società civile e dai media internazionali,

aumento della sensibilizzazione sui risultati del progetto, promozione della finalità e delle funzioni disponibili dell'iTrace ai responsabili delle politiche internazionali e nazionali, agli esperti del controllo delle armi convenzionali e alle autorità incaricate del rilascio delle licenze di esportazioni di armi e rafforzamento della capacità internazionale di monitorare la diffusione illegale di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali, nonché di assistere i responsabili delle politiche nell'individuazione dei settori prioritari per l'assistenza e la cooperazione internazionali e di ridurre il rischio di diversione delle SALW e di altre armi e munizioni convenzionali. Saranno inoltre ideate iniziative volte a coordinare la condivisione delle informazioni e a creare partenariati sostenibili con persone e organizzazioni in grado di produrre informazioni che possano essere inserite nel sistema iTrace,

stesura di relazioni su questioni politiche fondamentali, ricavate dai dati prodotti dalle indagini sul campo e presentate nel sistema iTrace, concernenti settori specifici che meritano attenzione internazionale, inclusi i principali modelli di traffico di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali e la distribuzione regionale delle armi e munizioni oggetto di traffico.

L'Unione finanzia il progetto, descritto in dettaglio nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

1.   L'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («AR») è responsabile dell'attuazione della presente decisione.

2.   L'esecuzione tecnica del progetto di cui all'articolo 1 è realizzata da Conflict Armament Research Ltd. («CAR»).

3.   CAR svolge i suoi compiti sotto la responsabilità dell'AR. A tal fine l'AR stabilisce le necessarie modalità con CAR.

Articolo 3

1.   L'importo di riferimento finanziario per l'esecuzione del progetto di cui all'articolo 1 è pari a 2 530 684 EUR. Il bilancio totale stimato per l'intero progetto è pari a 3 020 000 EUR, messi a disposizione attraverso il cofinanziamento con CAR e il ministero degli Affari Esteri tedesco.

2.   Le spese finanziate con l'importo di cui al paragrafo 1 sono gestite secondo le procedure e le norme applicabili al bilancio generale dell'Unione.

3.   La Commissione vigila sulla corretta gestione dell'importo di riferimento finanziario di cui al paragrafo 1. A tal fine, conclude il necessario accordo con CAR. L'accordo stabilisce che CAR deve assicurare la visibilità del contributo dell'Unione in funzione della sua entità.

4.   La Commissione si adopera per concludere l'accordo di cui al paragrafo 3 non appena possibile dopo l'entrata in vigore della presente decisione. Essa informa il Consiglio di ogni difficoltà in tale procedimento e della data di conclusione dell'accordo.

Articolo 4

1.   L'AR riferisce al Consiglio in merito all'attuazione della presente decisione sulla base di relazioni trimestrali descrittive redatte da CAR. Su tali relazioni si basa la valutazione del Consiglio. Al fine di assistere il Consiglio nella sua valutazione dei risultati della presente decisione, il progetto è valutato da un'entità esterna.

2.   La Commissione riferisce sugli aspetti finanziari del progetto di cui all'articolo 1.

Articolo 5

1.   La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

2.   La presente decisione cessa di produrre effetti 24 mesi dopo la data di conclusione dell'accordo di cui all'articolo 3, paragrafo 3. Tuttavia, essa cessa di produrre effetti sei mesi dopo la data della sua entrata in vigore se non è stato concluso alcun accordo entro tale termine.

Fatto a Lussemburgo, il 22 ottobre 2015

Per il Consiglio

Il presidente

F. ETGEN


(1)  Posizione comune 2008/944/PESC del Consiglio, dell'8 dicembre 2008, che definisce norme comuni per il controllo delle esportazioni di tecnologia e attrezzature militari (GU L 335 del 13.12.2008, pag. 99).

(2)  Decisione 2013/698/PESC del Consiglio, del 25 novembre 2013, a sostegno di un meccanismo mondiale di segnalazione sulle armi leggere e di piccolo calibro e su altre armi e munizioni convenzionali illegali volto a ridurre il rischio del loro commercio illegale (GU L 320 del 30.11.2013, pag. 34).


ALLEGATO

Meccanismo mondiale di segnalazione sulle SALW e su altre armi e munizioni convenzionali iTrace

1.   Contesto e motivazione del sostegno della politica estera e di sicurezza comune (PESC)

1.1.   La presente decisione si basa sulle successive decisioni del Consiglio per combattere l'impatto destabilizzante della diversione e del traffico delle SALW e di altre armi convenzionali, segnatamente la decisione 2013/698/PESC del Consiglio (1), che ha istituito il meccanismo mondiale di segnalazione sulle SALW e su altre armi e munizioni convenzionali illegali iTrace.

La proliferazione illegale di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali è un importante fattore che compromette la stabilità degli Stati ed esacerba i conflitti, costituendo in tal modo una grave minaccia per la pace e la sicurezza. Come indicato nella strategia dell'UE sulle SALW, le armi e munizioni illegali contribuiscono ad aggravare il terrorismo e la criminalità organizzata e costituiscono un fattore rilevante nello scoppio e nella diffusione dei conflitti nonché nel crollo delle strutture statali.

Le attività svolte ai sensi della decisione 2013/698/PESC hanno aumentato significativamente la capacità di controllo e diagnostica della comunità internazionale nel settore della lotta alla proliferazione di SALW e di altre armi convenzionali illegali. Nell'ambito della decisione 2013/698/PESC, iTrace ha documentato più di 200 000 armi, munizioni convenzionali e materiale correlato, inclusi ordigni esplosivi improvvisati (IED), conseguendo un risultato ampiamente superiore alla somma di tutti gli sforzi precedenti di mappatura delle armi illegali. Sono state eseguite indagini sul campo iTrace in Ciad, Costa d'Avorio, Egitto, Emirati arabi uniti, Giordania, Iraq, Libano, Mali, Mauritania, Myanmar, Nepal, Repubblica centrafricana, Repubblica democratica del Congo, Siria, Somalia, Somaliland, Sud Sudan e Uganda. iTrace ha altresì fornito un rilevante sostegno tecnico ai gruppi sulle sanzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e alle missioni dell'ONU (MINUSCA, MINUSMA, MONUSCO, UNMISS, UNOCI e UNSOM), nonché a vari governi che ne hanno chiesto il sostegno nelle indagini.

Dal momento che la portata e la scala delle indagini si sono accresciute, iTrace è progressivamente diventato uno strumento vitale per: a) generare informazioni utilizzabili ai fini della definizione di interventi sui trasferimenti illegali di armi nelle zone di conflitto, in particolare in regioni specifiche che destano la preoccupazione degli Stati membri dell'UE; b) consentire una comprensione in tempo reale del commercio illegale mondiale di armi; c) definire i profili della diversione per incrementare la capacità delle autorità dell'UE incaricate del controllo delle esportazioni di valutare i rischi di diversione prima dell'esportazione, e d) facilitare la condivisione delle informazioni tra organismi dell'ONU, internazionali, regionali e nazionali, altrimenti scarsamente collegati tra loro.

1.2.   La presente decisione, pertanto, mira a proseguire le attività del progetto pilota nell'ambito della decisione 2013/698/PESC, continuando a fornire ai responsabili delle politiche, agli esperti del controllo delle armi e ai funzionari incaricati del controllo delle esportazioni di armi informazioni pertinenti e raccolte sistematicamente, che consentiranno loro di sviluppare strategie antiproliferazione efficaci basate su elementi concreti contro la diffusione illegale di armi convenzionali e relative munizioni per migliorare la sicurezza internazionale e regionale. La decisione continuerà quindi ad aiutarli a combinare una strategia di risposta efficace con un'azione preventiva adeguata per contrastare l'offerta e la domanda illegali e assicurare l'effettivo controllo delle armi convenzionali nei paesi terzi.

1.3.   La presente decisione prevede il continuo funzionamento e l'ulteriore potenziamento del sistema in linea accessibile al pubblico iTrace, che traccia le SALW e altre armi e munizioni convenzionali illegali, precisando in particolare tipi specifici di armi, fornitori, vettori dei trasferimenti e destinatari illegali. Il sistema iTrace, incentrato sulle regioni colpite da conflitti, funge da meccanismo mondiale di segnalazione che consente ai governi nazionali di monitorare il traffico di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali e di individuare i casi di diversione.

2.   Obiettivi generali

L'azione descritta in appresso continuerà a sostenere la comunità internazionale nel contrasto all'impatto destabilizzante della diversione e del traffico di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali. Continuerà a fornire ai responsabili delle politiche, agli esperti del controllo delle armi e ai funzionari incaricati del controllo delle esportazioni di armi informazioni pertinenti, che consentiranno loro di sviluppare strategie antiproliferazione efficaci basate su elementi concreti contro la diffusione illegale di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali per migliorare la sicurezza internazionale e regionale. In particolare l'azione fornirà:

a)

informazioni concrete sul traffico di SALW e di altre armi convenzionali necessarie per monitorare più efficacemente l'attuazione del programma di azione dell'ONU sul commercio illegale di SALW,

b)

informazioni concrete per rafforzare l'attuazione dello strumento internazionale per il rintracciamento,

c)

informazioni concrete per tracciare le principali rotte ed entità coinvolte nella fornitura di armi e munizioni convenzionali a regioni colpite da conflitti o a organizzazioni terroristiche internazionali e per fornire prove dell'implicazione di gruppi e persone nel commercio illegale a sostegno dei procedimenti giudiziari nazionali,

d)

una cooperazione rafforzata tra competenti organi e missioni dell'ONU e altre organizzazioni internazionali, nel settore del rintracciamento delle SALW e di altre armi convenzionali, e la fornitura di informazioni a diretto sostegno dei meccanismi di monitoraggio esistenti, incluso il sistema di INTERPOL per la registrazione e la tracciabilità delle armi da fuoco illegali (iARMS), che è complementare a iTrace e con il quale si garantirà un coordinamento continuo,

e)

informazioni pertinenti per individuare i settori prioritari della cooperazione e dell'assistenza internazionale al fine di combattere efficacemente la diversione e il traffico di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali, quali il finanziamento di progetti in relazione alla sicurezza delle scorte e/o alla gestione delle frontiere,

f)

un meccanismo per assistere nel monitoraggio dell'attuazione dell'ATT, in particolare per individuare la diversione di armi convenzionali trasferite, nonché per assistere i governi nella valutazione del rischio di diversione prima dell'esportazione di armi convenzionali, segnatamente il rischio di diversione all'interno del paese acquirente o di riesportazione a condizioni non ammissibili.

3.   Sostenibilità e risultati del progetto a lungo termine

L'azione rafforzerà un quadro stabile per il monitoraggio durevole della diffusione illegale di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali. Si prevede che aumenterà considerevolmente le informazioni esistenti connesse alle armi e sosterrà in modo significativo lo sviluppo mirato di efficaci politiche sul controllo delle armi convenzionali e sul controllo delle esportazioni di armi. In particolare il progetto:

a)

svilupperà ulteriormente un sistema di gestione delle informazioni che assicurerà la raccolta e l'analisi a lungo termine dei dati sulle armi convenzionali illegali;

b)

fornirà ai responsabili delle politiche e agli esperti in materia di controllo delle armi convenzionali uno strumento per definire strategie più efficaci e settori prioritari per l'assistenza e la cooperazione (ad esempio individuando meccanismi subregionali o regionali di cooperazione, di coordinamento e di condivisione di informazioni che occorre istituire o rafforzare, nonché scorte nazionali insicure, gestione non adeguata degli inventari, rotte dei trasferimenti illegali, controlli deboli alle frontiere e capacità di contrasto insufficienti);

c)

avrà la flessibilità intrinseca necessaria per generare informazioni pertinenti, indipendentemente dalla rapidità di evoluzione delle esigenze politiche;

d)

accrescerà sostanzialmente l'efficacia di persone e organizzazioni internazionali attive nel monitoraggio delle armi mettendo a disposizione un meccanismo di condivisione delle informazioni di portata sempre più ampia.

4.   Descrizione dell'azione

4.1.   Progetto 1 — Potenziamento del sistema mondiale di gestione delle informazioni sul rintracciamento di armi e portale di mappatura in linea iTrace

4.1.1.   Obiettivo del progetto

Il progetto potenzierà il software iTrace, inizialmente sviluppato da CAR per il progetto attuato ai sensi della decisione 2013/698/PESC, e accrescerà la facilità d'impiego del sistema. Tra i miglioramenti figurano: una migliore analisi dei dati, lo sviluppo di un pacchetto di funzioni per gli utenti che fornirà a specifici gruppi di utenti istruzioni chiare su come ottimizzare l'utilizzo del sistema, inserimento di dati ad alta velocità (incluso lo streaming via satellite), aggiornamento istantaneo dei documenti strategici, un'applicazione mobile iTrace che funzionerà su dispositivi iOS® e Android® e migliorie alla banca dati per tenere conto di una gamma sempre più ampia di armi e componenti.

4.1.2.   Attività di progetto

Nel quadro del progetto saranno intraprese le attività seguenti:

a)

potenziamento del sistema al fine di consentire la generazione di analisi sofisticate delle tendenze in materia di traffico di armi in un'ottica pluriennale. I miglioramenti includeranno capacità di interrogazione e di visualizzazione dei dati che permetteranno agli utenti di svolgere indagini sulle complesse relazioni tra grandi insiemi di dati;

b)

lo sviluppo di un pacchetto di funzioni per gli utenti che offrirà un'interfaccia esplicativa tra la pagina di accesso a iTrace e il portale propriamente detto. Il pacchetto sarà strutturato per tematiche, offrirà istruzioni video destinate a gruppi specifici di utenti (ad esempio responsabili delle politiche in materia di controllo delle armi o funzionari incaricati del rilascio delle licenze di esportazione), presenterà le funzioni specifiche del sistema (ad esempio la produzione di statistiche sulla diversione o la definizione di profili di paesi) e fornirà orientamenti sulle ricerche avanzate e l'utilizzo dei dati. Disporrà anche di una funzione di aiuto interattivo, strutturata sulla base delle domande frequenti;

c)

modifica del sistema per consentire l'aggiornamento istantaneo delle informazioni specifiche per paese (incluse le relazioni nazionali, la legislazione e gli strumenti di controllo delle armi). Il sistema estrarrà informazioni in tempo reale da una serie di banche dati esistenti, permettendo una ricerca rapida e il reperimento di documenti strategici sull'applicazione mobile [cfr.il punto 4.1.2, lettera e), in appresso];

d)

riconfigurazione del sistema per consentire l'inserimento di dati provenienti da MS Excel® e da altre applicazioni basate su fogli elettronici tramite collegamento ascendente (uplink) via satellite. Si prevede che questo sviluppo, reso imperativo dall'ingente volume dei dati raccolti (in particolare in Iraq e Siria) quintuplichi la velocità di inserimento dei dati;

e)

in risposta alle richieste degli utenti, sviluppo di una versione più basilare di iTrace, progettata per funzionare su dispositivi iOS® e Android®. L'obiettivo dell'applicazione sarà di garantire ai responsabili delle politiche l'accesso alle funzioni di iTrace in ordine alla mappatura geospaziale, al monitoraggio della diversione e al documento per paese su ogni piattaforma e in qualsiasi sede;

f)

modifica del sistema per tenere conto di nuove banche dati e rispecchiare la gamma sempre più ampia di armi, munizioni, componenti e veicoli militari identificati durante le operazioni allargate di CAR nel periodo 2013-15.

4.1.3.   Risultati del progetto

Il progetto mirerà a:

a)

consentire a qualsiasi utente in linea di accedere a una particolare località, paese, regione o continente del mondo;

b)

individuare e trasmettere prove visive di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali oggetto di diversione o traffico in tale località, paese, regione o continente;

c)

riportare, su una mappa mondiale in linea, le date di trasferimento, le rotte di fornitura illegali e i trafficanti coinvolti per ciascuno (delle migliaia) di articoli che rientrano tra le SALW e altre armi e munizioni convenzionali oggetto di traffico;

d)

reperire automaticamente casi simili (SALW e altre armi e munizioni convenzionali dello stesso tipo, paese di fabbricazione o serie di produzione) e riportare tali articoli, e la loro ubicazione, su una mappa mondiale in linea;

e)

individuare e tracciare i collegamenti tra i tipi di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali oggetto di diversione o traffico, o le parti implicate nel traffico internazionale;

f)

generare relazioni globali (ad esempio il grado di diversione in un determinato paese o l'origine delle armi convenzionali oggetto di diversione), che saranno scaricabili in formato PDF;

g)

ospitare, per paese e globalmente, la documentazione pertinente esistente sui trasferimenti di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali, tra cui relazioni nazionali sulle esportazioni di armi, relazioni per paese al registro delle armi convenzionali dell'ONU e al programma di azione dell'ONU sul commercio illegale di SALW, il testo degli strumenti nazionali, regionali e internazionali pertinenti e relazioni verificate sui trasferimenti illegali di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali elaborate dai gruppi di sorveglianza delle sanzioni dell'ONU, dalle organizzazioni della società civile e dai media internazionali;

h)

inviare dati compatibili con iARMS di INTERPOL, il che consentirà a INTERPOL di confrontare le armi collegate a reati in iARMS con le informazioni generate da iTrace sulle armi illegali;

i)

produrre statistiche sulla diversione, al fine di sostenere gli esperti del controllo delle armi convenzionali nell'individuazione di settori prioritari per il miglioramento, l'assistenza e la cooperazione e allo scopo di appoggiare le autorità nazionali incaricate del rilascio delle licenze di esportazione di armi nel riconoscimento dei rischi concreti di diversione.

4.1.4.   Indicatori di esecuzione del progetto

Nell'ambito del progetto proseguiranno il funzionamento e il potenziamento di un sistema di mappatura in linea libero, accessibile al pubblico, privo di restrizioni per quanto concerne i potenziali beneficiari.

4.1.5.   Beneficiari del progetto

iTrace continuerà a fornire informazioni sempre più complete destinate esplicitamente, ma non limitate, a: responsabili delle politiche nazionali sul controllo di armi, organismi incaricati del rilascio delle licenze di esportazione di armi, organizzazioni regionali e internazionali (compresi i gruppi di sorveglianza delle sanzioni dell'ONU, le missioni ONU di mantenimento della pace, UNODC, UNODA e INTERPOL), organizzazioni non governative di ricerca [compresi il Centro internazionale di Bonn per la riconversione (BICC), il gruppo di ricerca e d'informazione sulla pace (GRIP), l'Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (SIPRI) e la Small Arms Survey (Inchiesta sulle armi di piccolo calibro)], organizzazioni impegnate nella causa (tra esse Amnesty International e Human Rights Watch) e i media internazionali.

4.2.   Progetto 2 — Indagini sul campo necessarie ad alimentare ulteriormente il sistema iTrace con prove documentali in tempo reale relative a diversione e traffico di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali e con altre informazioni pertinenti

4.2.1.   Obiettivo del progetto

Il progetto condurrà ricerche sul campo sulle SALW e su altre armi e munizioni convenzionali in circolazione in zone colpite da conflitti. La portata geografica del progetto si amplierà costantemente, accordando la priorità a numerosi paesi che destano particolari preoccupazioni negli Stati membri dell'UE, inclusi, tra gli altri, Iraq, Libia, Mali, Repubblica centrafricana, Siria, Somalia e Sud Sudan. La definizione di accordi formali in materia di condivisione delle informazioni con una serie di organizzazioni, incluse le missioni dell'ONU, agevolerà il progetto, come anche l'invio selettivo di richieste formali di rintracciamento ai governi nazionali.

Il progetto continuerà inoltre a svolgere ricerche documentali e a verificare (anche tramite indagini sul campo) le informazioni esistenti sui trasferimenti pertinenti raccolte da organizzazioni diverse da CAR a fini di inserimento nel sistema iTrace.

4.2.2.   Attività di progetto

Nel quadro del progetto saranno intraprese le attività seguenti:

a)

invio di esperti di armi qualificati per la conduzione di analisi sul campo relative a SALW e ad altre armi, munizioni e materiale correlato convenzionali e illegali recuperati da Stati colpiti da conflitti;

b)

analisi, riesame e verifica di prove documentate sulle SALW e su altre armi e munizioni illegali e sui relativi utilizzatori, compresi, tra gli altri: fotografie di armi, di loro componenti e di marchiature interne ed esterne, imballaggi, documenti di spedizione associati e i risultati delle indagini sul campo (utilizzatori, forniture e rotte dei trasferimenti);

c)

riesame e verifica delle prove aggiuntive recenti sui trasferimenti pertinenti di SALW e di altre armi e munizioni convenzionali raccolte da organizzazioni diverse da CAR, comprese le relazioni dei gruppi di sorveglianza delle sanzioni dell'ONU, delle organizzazioni della società civile e dei media internazionali;

d)

inserimento di tutte le prove raccolte e riesaminate nel sistema di gestione delle informazioni e portale di mappatura in linea iTrace;

e)

individuazione e sostegno dei partner locali al fine di garantire una raccolta dati continuata a sostegno di iTrace per tutta la durata dell'azione proposta e oltre;

f)

contatti costanti con i governi dell'UE volti a predefinire punti di contatto nazionali, e un meccanismo di coordinamento, al fine di chiarire il raggio d'azione delle indagini di CAR e di attenuare possibili conflitti di interesse, prima delle suddette indagini.

Il progetto sarà attuato in modo graduale nell'intero periodo del progetto iTrace della durata di due anni.

4.2.3.   Risultati del progetto

Il progetto mirerà a:

a)

documentare, in situ, le prove materiali di armi e munizioni convenzionali oggetto di diversione o traffico nelle regioni colpite da conflitti;

b)

verificare e sviluppare casi di traffico illegale a partire dalle prove raccolte da CAR, da organizzazioni con cui vigono accordi in materia di condivisione di informazioni con CAR e, se del caso, da altre organizzazioni in merito a armi e munizioni convenzionali oggetto di diversione o traffico in tutte le regioni;

c)

fornire prove visive concrete di armi e munizioni convenzionali oggetto di diversione o traffico, comprese fotografie di articoli, numeri di serie, marchi di fabbrica, contenitori, distinte di colli, documenti di spedizione e certificazione degli utenti finali;

d)

generare resoconti testuali di attività illegali, comprendenti le rotte del traffico, gli attori coinvolti nella diversione o nel trasferimento illegale e valutazioni dei fattori concorrenti (tra cui gestione e sicurezza inefficienti delle scorte e reti di approvvigionamento illegali, deliberatamente orchestrate dallo Stato);

e)

inserimento delle suddette prove nel sistema di gestione delle informazioni e portale di mappatura in linea iTrace ai fini di una piena divulgazione al pubblico.

4.2.4.   Indicatori di esecuzione del progetto

Fino a 30 presenze sul campo (se necessario prorogate) nell'intero periodo di due anni per ottenere elementi di prova da inserire nel sistema di gestione delle informazioni e portale di mappatura in linea iTrace.

4.2.5.   Beneficiari del progetto

Per l'elenco completo dei beneficiari, identico per tutti i progetti della presente decisione, si veda il punto 4.1.5.

4.3.   Progetto 3 — Sensibilizzazione dei soggetti interessati e coordinamento internazionale

4.3.1.   Obiettivo del progetto

Il progetto illustrerà i vantaggi di iTrace ai responsabili delle politiche internazionali e nazionali, agli esperti del controllo delle armi convenzionali e alle autorità incaricate del rilascio delle licenze di esportazione. Saranno inoltre ideate iniziative volte a coordinare ulteriormente la condivisione delle informazioni e a creare partenariati sostenibili con persone e organizzazioni in grado di produrre informazioni che possano essere inserite nel sistema iTrace.

4.3.2.   Attività di progetto

Nel quadro del progetto saranno intraprese le attività seguenti:

a)

presentazioni a cura del personale CAR in occasione di conferenze internazionali pertinenti dedicate al commercio illegale di armi convenzionali in tutti i suoi aspetti. Le presentazioni saranno concepite per illustrare iTrace con un accento sui seguenti aspetti: 1) vantaggi concreti per l'assistenza nel monitoraggio dell'attuazione del programma di azione dell'ONU, dell'ATT e di altri strumenti internazionali pertinenti; 2) utilità nell'individuare i settori prioritari per la cooperazione e l'assistenza internazionali; 3) utilità in quanto meccanismo di definizione dei profili di valutazione di rischio per le autorità incaricate del rilascio delle licenze di esportazione;

b)

presentazioni a cura del personale CAR ai governi nazionali e alle operazioni di mantenimento della pace. Le presentazioni saranno concepite per illustrare iTrace ai dipartimenti preposti alle missioni, incoraggiare e sviluppare accordi formali in materia di condivisione delle informazioni in grado di produrre informazioni che possono essere inserite nel sistema, nonché assistere i responsabili delle politiche nell'individuazione dei settori prioritari per l'assistenza e la cooperazione internazionali.

Il progetto sarà attuato nell'intero periodo del progetto iTrace della durata di due anni.

4.3.3.   Risultati del progetto

Il progetto mirerà a:

a)

dimostrare l'utilità di iTrace ai responsabili delle politiche internazionali e nazionali impegnati nell'attuazione degli accordi in materia di controllo delle armi convenzionali e di controllo delle esportazioni di armi (programma di azione dell'ONU, ATT e altri strumenti internazionali pertinenti), e nella valutazione dell'attuazione stessa;

b)

fornire le informazioni pertinenti per assistere i responsabili delle politiche e gli esperti del controllo delle armi convenzionali nell'individuazione dei settori prioritari per l'assistenza e la cooperazione internazionali e nell'elaborazione di strategie antiproliferazione efficaci;

c)

fornire, alle autorità incaricate del rilascio delle licenze di esportazione, informazioni approfondite su iTrace e la sua utilità nella valutazione del rischio, prevedendo anche ulteriori modalità di riscontro e potenziamento del sistema;

d)

agevolare la condivisione di informazioni tra i governi nazionali e le operazioni ONU di mantenimento della pace, ivi inclusi il trattamento e l'analisi dei dati con l'ausilio del sistema iTrace;

e)

rafforzare il collegamento in rete di un gruppo crescente di esperti del controllo delle armi convenzionali impegnati in indagini in situ sulla diversione e il traffico di armi e munizioni convenzionali;

f)

rafforzare il profilo pubblico del rintracciamento delle armi e munizioni convenzionali quale mezzo per assistere nel monitoraggio dell'attuazione del programma di azione dell'ONU, dell'ATT e di altri strumenti internazionali e regionali di controllo delle armi e di controllo delle esportazioni di armi.

4.3.4.   Indicatori di esecuzione del progetto

Un massimo di dodici conferenze di sensibilizzazione con la presenza di personale CAR. In tutte le conferenze sarà prevista la presentazione di iTrace. La relazione finale conterrà gli ordini del giorno e brevi sintesi delle conferenze.

4.3.5.   Beneficiari del progetto

Per l'elenco completo dei beneficiari, identico per tutti i progetti della presente decisione, si veda il punto 4.1.5.

4.4.   Progetto 4 — Relazioni sulla politica iTrace

4.4.1.   Obiettivo del progetto

Il progetto fornirà relazioni su questioni politiche fondamentali, ricavate dai dati prodotti dalle indagini sul campo e presentate nel sistema iTrace. Le relazioni saranno concepite in modo da mettere in evidenza aspetti specifici di interesse internazionale, tra cui i principali modelli di traffico di armi e munizioni convenzionali, la distribuzione regionale di armi e munizioni oggetto di traffico e settori prioritari che meritano attenzione a livello internazionale.

4.4.2.   Attività di progetto

Analisi approfondita che terminerà con la stesura, la revisione, l'edizione e la pubblicazione di un massimo di dieci relazioni sulla politica iTrace.

4.4.3.   Risultati del progetto

Il progetto mirerà a:

a)

produrre un massimo di dieci relazioni, ognuna delle quali delineerà un aspetto di interesse internazionale;

b)

assicurare la distribuzione delle relazioni sulla politica iTrace a tutti gli Stati membri dell'UE;

c)

delineare una strategia di sensibilizzazione mirata per assicurare la massima copertura globale;

d)

sostenere la visibilità dell'azione sulla scena politica e nei media internazionali, presentando tra l'altro informazioni sulle armi illegali concernenti temi di attualità, fornendo analisi di rilevanza politica a corredo delle procedure in corso di controllo delle armi e dando alle relazioni un taglio che susciti il maggior interesse dei media internazionali.

4.4.4.   Indicatori di esecuzione del progetto

Un massimo di dieci relazioni sulla politica iTrace pubblicate in linea per l'intera durata dell'azione proposta e distribuite su scala globale.

4.4.5.   Beneficiari del progetto

Per l'elenco completo dei beneficiari, identico per tutti i progetti della presente decisione, si veda il punto 4.1.5.

5.   Sedi

Sede del progetto 1 sarà il Regno Unito. Il progetto riconosce che i risultati richiesti delle indagini sul campo non possono essere replicati a distanza e, per il progetto 2, occorrerà inviare un numero elevato di esperti di armi convenzionali nelle regioni colpite da conflitti. Gli invii saranno valutati caso per caso, sotto il profilo della sicurezza, dell'accesso e della disponibilità delle informazioni. CAR ha già stabilito contatti o avviato progetti in molti paesi interessati. Il progetto 3 sarà condotto in conferenze internazionali e, in coordinamento con i governi nazionali e le organizzazioni pertinenti, su scala mondiale per assicurarne la massima visibilità. Il progetto 4 sarà compilato nel Regno Unito.

6.   Durata

La durata totale stimata dei progetti combinati è di 24 mesi.

7.   Entità di esecuzione e visibilità UE

L'esecuzione tecnica della presente decisione sarà affidata a CAR. CAR svolgerà i suoi compiti sotto la responsabilità dell'AR.

CAR è nata da una rete di investigatori sulle armi di importanza crescente che, nel 2006, è stata la prima a svolgere attività di individuazione e rintracciamento delle armi e munizioni convenzionali. CAR concentra la sua attività sull'individuazione e il rintracciamento delle armi sul campo. Questo approccio basato sui singoli casi e la capacità tecnica necessaria per metterlo in atto sono essenziali per una mappatura esauriente della diversione di armi convenzionali nei paesi in conflitto e all'interno di questi, che attualmente non è monitorata in misura sufficiente dalla comunità internazionale. A tal fine CAR invia piccole squadre di investigatori, con esperienza almeno decennale specifica nel settore delle armi, in regioni colpite da conflitti per esaminare e documentare sul posto le armi illegali.

A partire dal maggio 2013 CAR ha inviato personale nell'ambito di operazioni sul campo in 18 regioni colpite da conflitti, ha sostenuto direttamente sette gruppi di sorveglianza delle sanzioni dell'ONU, ha stipulato accordi formali di condivisione delle informazioni con due missioni ONU di mantenimento della pace e ha fornito assistenza tecnica a due missioni PSDC. Ha altresì regolarmente fornito sostegno tecnico a sette governi nazionali per quanto concerne l'identificazione e il rintracciamento delle armi. CAR continua a essere la sola organizzazione, al di fuori del sistema delle Nazioni Unite, a occuparsi esclusivamente di individuare e rintracciare armi e munizioni convenzionali e materiale correlato sul campo nei conflitti armati contemporanei.

Il 25 novembre 2013, con la decisione 2013/698/PESC, è stato conferito a CAR il mandato di progettare e dare attuazione a iTrace. iTrace è un meccanismo mondiale di segnalazione sulle armi leggere e di piccolo calibro e su altre armi e munizioni convenzionali illegali. Nella sua fase pilota (iTrace I) il progetto si è incentrato principalmente sulla documentazione delle armi illegali nell'Africa subsahariana, con un ulteriore accento sul Medio Oriente (Iraq e Siria), e sull'inserimento dei risultati nel sistema iTrace. A oggi il progetto ha documentato più di 200 000 articoli, tra cui armi, munizioni e materiale correlato in circolazione in regioni colpite da conflitti.

CAR adotterà tutte le misure opportune a pubblicizzare il fatto che l'azione è stata finanziata dall'Unione. Tali misure saranno attuate in linea con il Manuale di comunicazione e visibilità per le azioni esterne dell'Unione europea elaborato e pubblicato dalla Commissione.

CAR garantirà quindi la visibilità del contributo dell'Unione con un'opportuna strategia di marchio e pubblicità che metta in risalto il ruolo dell'Unione, assicuri la trasparenza delle sue azioni e aumenti la consapevolezza quanto ai motivi della decisione, nonché al sostegno dell'Unione alla decisione stessa e ai risultati di tale sostegno. Sul materiale prodotto dal progetto figurerà in modo evidente la bandiera dell'Unione, conformemente agli orientamenti dell'Unione per l'uso corretto e la riproduzione corretta della bandiera.

8.   Presentazione di relazioni

CAR redigerà relazioni trimestrali descrittive.


(1)  Decisione 2013/698/PESC del Consiglio, del 25 novembre 2013, a sostegno di un meccanismo mondiale di segnalazione sulle armi leggere e di piccolo calibro e su altre armi e munizioni convenzionali illegali volto a ridurre il rischio del loro commercio illegale (GU L 320 del 30.11.2013, pag. 34).


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