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Document 32006A0405(01)

    Parere del Consiglio, del 14 marzo 2006 , sul programma di stabilità aggiornato della Grecia, 2005-2008

    GU C 82 del 5.4.2006, p. 1–5 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    5.4.2006   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 82/1


    PARERE DEL CONSIGLIO

    del 14 marzo 2006

    sul programma di stabilità aggiornato della Grecia, 2005-2008

    (2006/C 82/01)

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

    visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3,

    vista la raccomandazione della Commissione,

    previa consultazione del comitato economico e finanziario,

    HA ESPRESSO IL SEGUENTE PARERE:

    (1)

    Il 14 marzo 2006 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato della Grecia relativo al periodo 2005-2008.

    (2)

    Nell'ultimo decennio la crescita del PIL reale della Grecia (in media 3

    Formula

    %), sostenuta da una robusta crescita della produttività, è stata tra le più alte dell'Unione europea. Il livello sostenuto e sostanziale della crescita ha dato luogo ad una rafforzata convergenza reale, accompagnata da una drastica flessione dell'inflazione IAPC — che tuttavia rimane considerevolmente superiore alla media UE — e da crescenti squilibri esterni. Il disavanzo delle amministrazioni pubbliche, malgrado l'elevato tasso di crescita, è rimasto in media di gran lunga superiore al 5 % del PIL e ha raggiunto il 6,6 % del PIL nel 2004. Congiuntamente a operazioni di vasta portata fuori bilancio, ha contribuito all'accumularsi del debito pubblico, che negli ultimi 10 anni è rimasto prossimo o superiore al 110 % del PIL.

    (3)

    Il 5 luglio 2004 il Consiglio ha deciso che la Grecia aveva un disavanzo eccessivo. Il 17 febbraio 2005 il Consiglio ha deciso, ai sensi dell'articolo 104, paragrafo 9, di intimare alla Grecia di provvedere alla riduzione del disavanzo eccessivo entro il 2006. Le previsioni economiche dei servizi della Commissione dell'autunno 2004, all'origine di tale decisione, prospettavano per il 2004 un disavanzo pari al 5,5 % del PIL. Nel suo parere del 6 aprile 2005 sul programma di stabilità aggiornato rivisto del marzo 2005 concernente il periodo 2004-2007 il Consiglio ha invitato la Grecia ad attuare misure permanenti volte a correggere il disavanzo eccessivo al più tardi entro il 2006, a ridurre il disavanzo corretto per il ciclo di almeno lo 0,5 % del PIL a partire dal 2007, a garantire un più rapido percorso di riduzione del debito, ad attuare le riforme già adottate dei sistemi pensionistici per garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche e a migliorare ulteriormente la raccolta e il trattamento dei dati relativi alle amministrazioni pubbliche.

    (4)

    Il programma aggiornato prospetta per il 2005 un disavanzo del 4,3 % del PIL (2), a fronte della stima del 3,7 % del PIL figurante nelle previsioni dei servizi della Commissione dell'autunno 2005 e nel precedente aggiornamento. La disparità con quest'ultimo sostanzialmente riflette effetti di trascinamento delle revisioni del settembre 2005 relative all'entità dei disavanzi 2002-2004, che segnatamente hanno condotto a un disavanzo rivisto per il 2004 pari al 6,6 % del PIL, mentre le previsioni dei servizi della Commissione dell'autunno 2005 includevano entrate una tantum derivanti da un'annunciata operazione di cartolarizzazione che non ha avuto luogo.

    (5)

    Il programma aggiornato è stato presentato il 21 dicembre 2005, tre settimane dopo la scadenza del termine previsto dal nuovo Codice di condotta sul contenuto e la presentazione dei programmi di stabilità e convergenza. Il nuovo programma è sostanzialmente conforme, sotto il profilo della struttura e dei dati forniti, al modello previsto per i programmi di stabilità e convergenza dal nuovo Codice di condotta (3).

    (6)

    Lo scenario macroeconomico sotteso al programma prevede un'accelerazione della crescita del PIL reale, che passerebbe dal 3,6 % nel 2005 al 3,9 % in media nel restante periodo di riferimento. Valutato alla luce delle informazioni attualmente disponibili, tale scenario sembra basato su previsioni di crescita ottimistiche, con una probabile sopravalutazione dell'evoluzione della crescita nel medio termine che implica una stima piuttosto elevata della crescita del prodotto potenziale. Le proiezioni del programma per quanto riguarda l'inflazione appaiono realistiche.

    (7)

    L'obiettivo della strategia di bilancio del programma aggiornato è ridurre il disavanzo al di sotto del valore di riferimento del 3 % del PIL entro il 2006 — in conformità dell'intimazione del Consiglio ai sensi dell'articolo 104, paragrafo 9, e perseguire un risanamento finanziario verso una posizione di bilancio in pareggio. La manovra di bilancio si concentra soprattutto all'inizio del periodo, nel 2006. Il disavanzo si riduce passando dal 4,3 % del PIL nel 2005 al 2,6 % nel 2006 e all'1,7 % nel 2008. Un'evoluzione analoga è prevista per l'avanzo primario, che migliora passando dallo 0,9 % al 2,8 % del PIL. L'aggiustamento previsto è conseguito mediante sia un incremento del gettito fiscale sia una riduzione delle spese (pagamenti per interessi e consumi pubblici). Per il 2006 sono previste entrate una tantum che ammontano allo 0,6 % del PIL. Lo scenario macroeconomico favorevole spiega, parzialmente, la decisione adottata nell'ultimo aggiornamento di concentrare l'aggiustamento all'inizio del periodo di riferimento, diversamente da quanto previsto nella versione precedente.

    (8)

    Secondo i calcoli dei servizi della Commissione, in base ai dati del programma e alla metodologia concordata, il saldo strutturale (il bilancio delle amministrazioni pubbliche corretto per il ciclo, al netto di misure una tantum e di altre misure temporanee) dovrebbe migliorare passando dal -4,8 % del PIL nel 2005 al -2,4 % del PIL nel 2008, e registrare pertanto una contrazione di circa 0,6 % del PIL l'anno. Il programma aggiornato definisce come obiettivo di medio termine (OMT) per la posizione di bilancio, ai sensi del patto di stabilità e crescita, il conseguimento di un bilancio in pareggio in termini strutturali ma non prevede di raggiungerlo entro il 2008. Poiché l'OMT previsto nel programma è più ambizioso del parametro di riferimento minimo (stimato pari a un disavanzo di circa -1,25 %), il suo conseguimento dovrebbe centrare lo scopo di fornire un margine di sicurezza rispetto al verificarsi di un disavanzo eccessivo. L'obiettivo di medio termine del programma è ad un livello adeguato nella valutazione attuale, in quanto si situa nella forchetta indicata per gli Stati membri della zona euro e dell'ERM II nel patto di stabilità e crescita e nel codice di condotta, e pertanto riflette adeguatamente il rapporto debito/PIL e la crescita media della produzione potenziale nel lungo termine.

    (9)

    La situazione di bilancio potrebbe essere più sfavorevole di quanto ipotizzato nel programma. Vi sono incertezze in relazione allo scenario macroeconomico favorevole, e mancano informazioni in merito alle misure previste per la fine del periodo di programmazione. Inoltre, sono ancora in sospeso con EUROSTAT alcune questioni statistiche (la stima degli avanzi di enti di previdenza e assistenza sociale e di amministrazioni locali) che potrebbero dar luogo ad una revisione verso l'alto delle cifre concernenti il disavanzo fino al 2005, con eventuali effetti di trascinamento nel 2006 e oltre, mentre EUROSTAT non ha ancora classificato come misure a riduzione del disavanzo le misure una tantum previste per il 2006.

    (10)

    In base alle informazioni attuali, e con riserva delle incertezze di cui sopra, la Grecia è nel complesso sulla buona strada per ridurre il suo disavanzo eccessivo entro il termine del 2006 fissato dal Consiglio. Il disavanzo previsto per il 2005 sembra coerente con una rigorosa esecuzione del bilancio 2005, mentre l'obiettivo di bilancio per il 2006 è un disavanzo del 2,6 % del PIL. Poiché questo include entrate una tantum pari allo 0,6 % del PIL, nel 2006 il disavanzo eccessivo non sarà corretto in modo permanente. Tuttavia, la correzione strutturale del 2006 sarà superiore al valore minimo dello 0,6 % del PIL richiesto dal Consiglio. Per contro, la correzione sarebbe inferiore allo 0,5 % del PIL nel 2008, quando si suppone che la congiuntura economica della Grecia sia ancora favorevole. Inoltre, secondo i calcoli dei servizi della Commissione in base al programma e alla metodologia concordata, il saldo corretto per il ciclo non rispetterà il valore di riferimento minimo nel periodo coperto dal programma.

    (11)

    Si stima che il rapporto debito/PIL abbia raggiunto nel 2005 il 108 % del PIL, una percentuale considerevolmente superiore al valore di riferimento del 60 % fissato dal trattato. Nel programma si prevede che il rapporto debito/PIL registri una flessione di oltre undici punti percentuali durante il periodo di riferimento, essenzialmente grazie al previsto miglioramento del saldo primario e ad operazioni finanziarie che determinano un meno significativo incremento del debito. L'evoluzione del rapporto debito/PIL potrebbe tuttavia essere meno favorevole di quanto previsto nel programma, tenuto conto (1) dei rischi che pesano sugli obiettivi di bilancio sopra menzionati; (2) delle incertezze relative all'aggiustamento stock/flussi, che in passato tendeva ad essere considerevole ed essenzialmente a determinare un incremento del debito. Sulla base di questa valutazione dei rischi, il rapporto debito/PIL sembra ridursi in misura sufficiente, avvicinandosi al valore di riferimento.

    (12)

    Per quanto concerne la sostenibilità delle finanze pubbliche, l'invecchiamento della popolazione — a causa del previsto costo a carico del bilancio — rappresenta un considerevole fattore di rischio per la Grecia (4). Il rapporto debito/PIL è attualmente il più alto in Europa, e si prevede che rimarrà molto elevato lungo tutto il periodo di proiezione, fino al 2050. Al fine di ridurre i rischi in termini di sostenibilità delle finanze pubbliche, è pertanto necessario procedere ad un'attuazione rigorosa del previsto risanamento delle finanze pubbliche nel medio termine e rafforzare ulteriormente la posizione di bilancio. Parallelamente, il previsto aumento della spesa pubblica, in particolare in relazione alle pensioni, nel periodo di proiezione dovrebbe gravare in misura significativa sulle finanze pubbliche. Pertanto, al fine di ridurre i rischi per la sostenibilità delle finanze pubbliche è necessario applicare risolutamente le misure già adottate ed elaborare e attuare ulteriori riforme strutturali, segnatamente nel settore delle pensioni.

    (13)

    Le misure previste nel settore delle finanze pubbliche sono sostanzialmente coerenti con gli indirizzi economici di massima inclusi negli orientamenti integrati per il periodo 2005-2008. In particolare, il programma è conforme con l'orientamento volto a: (i) garantire la stabilità economica; (ii) salvaguardare la sostenibilità economica e finanziaria e (iii) promuovere un'assegnazione efficiente delle risorse quale contributo ad una maggiore crescita e occupazione. Tuttavia, le azioni volte ad affrontare le grandi sfide del sistema pensionistico sono rinviate a un futuro accordo sociale.

    (14)

    Il programma nazionale di riforma della Grecia, presentato il 15 ottobre 2005 nel contesto della rinnovata strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione, identifica i seguenti obiettivi dalle conseguenze significative per le finanze pubbliche: (i) sostenibilità delle finanze pubbliche nel lungo termine; (ii) istruzione e occupazione; (iii) contesto imprenditoriale e concorrenza; e (iv) R&S e innovazione. Le relative incidenze di bilancio figurano nel programma aggiornato. Le misure nel settore delle finanze pubbliche previste nel programma di stabilità sono in linea con le azioni definite nel programma nazionale di riforma. Nella fattispecie, il programma definisce — tra l'altro — misure volte a ridurre l'aliquota dell'imposta sul reddito delle società al 25 % entro il 2007, a combattere l'evasione fiscale, a modificare l'imposta sul patrimonio e a razionalizzare le spese nel settore della sanità.

    Alla luce di quanto sopra esposto, il Consiglio accoglie con favore gli sforzi finora compiuti dal governo e la priorità da esso accordata alla riduzione permanente del disavanzo. Il Consiglio rileva che, nel complesso, il programma è compatibile con la correzione del disavanzo eccessivo entro il 2006, a condizione che l'aggiustamento previsto sia integralmente attuato e con riserva degli effetti di eventuali nuove revisioni statistiche dei dati di bilancio sui disavanzi previsti. Alla luce delle raccomandazioni formulate dal Consiglio il 17 febbraio 2005, conformemente all'articolo 104, paragrafo 9, invita la Grecia a:

    (i)

    attuare le misure a carattere permanente necessarie per conseguire la correzione del disavanzo eccessivo al più tardi entro il 2006;

    (ii)

    progredire sulla via della riduzione del disavanzo in termini strutturali verso il conseguimento dell'obiettivo di medio termine definito nel programma, approfittando di periodi di congiuntura economica favorevole per ridurre la spesa primaria;

    (iii)

    potenziare gli sforzi per individuare e controllare i fattori diversi dal fabbisogno netto di finanziamento che contribuiscono alla variazione del livello del debito, al fine di assicurare una riduzione sufficiente del rapporto debito/PIL e l'avvicinamento al valore di riferimento ad un ritmo soddisfacente.

    (iv)

    controllare la spesa pubblica nel settore delle pensioni, applicare risolutamente le riforme già adottate in questo settore e attuare una riforma strutturale aggiuntiva al fine di garantire la sostenibilità nel lungo termine delle finanze pubbliche;

    (v)

    migliorare ulteriormente la raccolta e il trattamento dei dati delle amministrazioni pubbliche, in particolare rafforzando i meccanismi che garantiscono la trasmissione corretta e tempestiva dei dati di bilancio, segnatamente nel campo della previdenza e sicurezza sociale.

    Confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

     

    2004

    2005

    2006

    2007

    2008

    PIL in termini reali

    (variazione %)

    PS dic. 2005

    4,7

    3,6

    3,8

    3,8

    4,0

    COM nov. 2005

    4,7

    3,5

    3,4

    3,4

    n.d.

    PS marzo 2005

    4,2

    2,9

    3,0

    3,0

    n.d.

    Inflazione IAPC

    (%)

    PS dic. 2005

    3,0

    3,5

    3,2

    3,0

    2,7

    COM nov. 2005

    3,1

    3,5

    3,1

    3,0

    n.d.

    PS marzo 2005

    3,0

    n.d.

    n.d.

    n.d.

    n.d.

    Divario tra prodotto effettivo e potenziale

    (% del PIL potenziale)

    PS dic. 2005 (5)

    1,4

    1,1

    1,1

    1,1

    1,5

    COM nov. 2005 (9)

    2,0

    2,0

    2,0

    2,2

    n.d.

    PS marzo 2005 (5)

    2,1

    1,6

    1,5

    1,5

    n.d.

    Saldo di bilancio delle pubbliche amministrazioni

    (% del PIL)

    PS dic. 2005

    – 6,6

    – 4,3

    – 2,6

    – 2,3

    – 1,7

    COM nov. 2005

    – 6,6

    – 3,7

    – 3,8

    – 3,8

    n.d.

    PS marzo 2005

    – 6,1

    – 3,7

    – 2,9

    – 2,4

    n.d.

    Saldo primario

    (% del PIL)

    PS dic. 2005

    – 0,9

    0,9

    2,3

    2,4

    2,8

    COM nov. 2005

    – 0,9

    1,7

    1,2

    0,9

    n.d.

    PS marzo 2005

    – 0,4

    1,8

    2,7

    3,3

    n.d.

    Saldo corretto per il ciclo

    (% del PIL)

    PS dic. 2005 (5)

    – 7,2

    – 4,8

    – 3,1

    – 2,8

    – 2,4

    COM nov. 2005

    – 7,5

    – 4,5

    – 4,6

    – 4,8

    n.d.

    PS marzo 2005 (5)

    – 7,0

    – 4,4

    – 3,5

    – 3,0

    n.d.

    Saldo strutturale (6)

    (% del PIL)

    PS dic. 2005 (7)

    – 7,2

    – 4,8

    – 3,7

    – 2,8

    – 2,4

    COM nov. 2005 (8)

    – 7,5

    – 5,3

    – 4,6

    – 4,8

    n.d.

    PS marzo 2005

    – 7,0

    – 4,4

    – 3,5

    – 3,0

    n.d.

    Debito pubblico lordo

    (% del PIL)

    PS dic. 2005

    109,3

    107,9

    104,8

    101,1

    96,8

    COM nov. 2005

    109,3

    107,9

    106,8

    106

    n.d.

    PS marzo 2005

    110,5

    109,5

    107,2

    104,7

    n.d.

    Programma di stabilità (PS); Previsioni dell'autunno 2005 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli effettuati dai servizi della Commissione.


    (1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1055/2005. (GU L 174 del 7.7.2005, pag. 1). I documenti citati nel presente testo sono disponibili sul sito:

    http://europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm

    (2)  Questa cifra non comprende lo 0,3 % del PIL (512 milioni di EUR) corrispondente al rimborso del Fondo europeo di sviluppo regionale. Tuttavia, trattandosi di una reale spesa una tantum, la sua inclusione non avrebbe alcuna incidenza sullo sforzo finanziario nel 2005 né sul percorso di aggiustamento 2006-2008.

    (3)  Il programma presenta lacune in relazione ai dati obbligatori (i tassi di cambio sono presentati in termini di EUR/USD invece che come tassi di cambio effettivi nominali) e non fornisce tutti i dati opzionali previsti dal nuovo codice di condotta.

    (4)  I dettagli sulla sostenibilità a lungo termine sono forniti nella valutazione tecnica del programma ad opera dei servizi della Commissione

    (http://europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm).

    (5)  Calcoli effettuati dai servizi della Commissione in base al programma.

    (6)  Saldo corretto per il ciclo (come nelle righe precedenti) escluse le misure una tantum e temporanee.

    (7)  Misure una tantum e altre misure temporanee del programma (0,6 % del PIL nel 2006).

    (8)  Misure una tantum e altre misure temporanee tolte dalle previsioni dell'autunno 2005 dei servizi della Commissione (0,8 % del PIL nel 2005)

    (9)  Sulla base di una crescita potenziale stimata del 3,2 %, del 3,5 %, del 3,4 % e del 3,2 % rispettivamente nel periodo 2004-2007.

    Fonte:

    Programma di stabilità (PS); Previsioni dell'autunno 2005 elaborate dai servizi della Commissione (COM); calcoli effettuati dai servizi della Commissione.


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