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Document 31983L0229

Direttiva 83/229/CEE del Consiglio del 25 aprile 1983 relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri concernenti i materiali e gli oggetti di pellicola di cellulosa rigenerata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari

GU L 123 del 11.5.1983, p. 31–39 (DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL)

Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (ES, PT, FI, SV)

Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 01/01/1994; abrogato e sostituito da 31993L0010

ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/1983/229/oj

31983L0229

Direttiva 83/229/CEE del Consiglio del 25 aprile 1983 relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri concernenti i materiali e gli oggetti di pellicola di cellulosa rigenerata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari

Gazzetta ufficiale n. L 123 del 11/05/1983 pag. 0031 - 0039
edizione speciale finlandese: capitolo 13 tomo 12 pag. 0174
edizione speciale spagnola: capitolo 13 tomo 14 pag. 0052
edizione speciale svedese/ capitolo 13 tomo 12 pag. 0174
edizione speciale portoghese: capitolo 13 tomo 14 pag. 0052


*****

DIRETTIVA DEL CONSIGLIO

del 25 aprile 1983

relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti i materiali e gli oggetti di pellicola di cellulosa rigenerata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari

(83/229/CEE)

IL CONSIGLIO DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità economica europea, in particolare l'articolo 100,

vista la direttiva 76/893/CEE del Consiglio, del 23 novembre 1976, relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari (1), in particolare l'articolo 3,

vista la proposta della Commissione (2),

visto il parere del Parlamento europeo (3),

visto il parere del Comitato economico e sociale (4),

considerando che l'articolo 2 della direttiva 76/893/CEE stabilisce che i materiali e gli oggetti in questione non devono cedere ai prodotti alimentari costituenti in quantità tale da costituire un pericolo per la salute umana e da comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari;

considerando che per raggiungere tale obiettivo, nel caso delle pellicole di cellulosa rigenerata, lo strumento adeguato è rappresentato da una direttiva specifica ai sensi dell'articolo 3 della direttiva 76/893/CEE, le cui norme generali diventano applicabili anche al caso di cui trattasi;

considerando che i budelli sintetici di cellulosa rigenerata dovranno fare l'oggetto di disposizioni specifiche;

considerando che il metodo di determinazione della non migrabilità dei coloranti dovrà essere stabilito successivamente;

considerando che in attesa dell'elaborazione dei requisiti di purezza e dei metodi di analisi, le disposizioni nazionali restano applicabili;

considerando che la fissazione di un elenco di sostanze autorizzate all'impiego, corredate di una limitazione nella percentuale d'impiego, è sufficiente nel caso specifico per raggiungere l'obiettivo fissato dall'articolo 2 della direttiva 76/893/CEE;

considerando che è opportuno, a difesa della salute del consumatore, evitare che le superfici di pellicola di cellulosa rigenerata stampate entrino a contatto diretto con i prodotti alimentari;

considerando che certe difficoltà inerenti all'interpretazione dei dati scientifici concernenti gli ftalati non consentono al Consiglio di prendere attualmente una decisione definitiva;

considerando che la fissazione delle modalità relative alla determinazione di un'eventuale migrazione nei o sui prodotti alimentari dei coloranti utilizzati nella fabbricazione delle pellicole di cellulosa rigenerata costituisce una misura d'applicazione di carattere tecnico di cui conviene affidare l'adozione alla Commissione allo scopo di semplificare ed accelerare la procedura;

considerando che in tutti i casi per i quali il Consiglio conferisce alla Commissione competenze per l'esecuzione delle norme relative al settore dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari occorre prevedere una procedura che instauri una stretta cooperazione tra gli Stati membri e la Commissione in seno al comitato permanente per i prodotti alimentari, istituito con la decisione 69/414/CEE (1),

HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

Articolo 1

1. La presente è una direttiva specifica ai sensi dell'articolo 3 della direttiva 76/893/CEE.

2. La presente direttiva si applica alle pellicole di cellulosa rigenerata conformi alla descrizione di cui all'allegato I che,

a) in quanto di per sé prodotto finito, oppure

b) in quanto parte di un prodotto finito composto di altri materiali,

sono destinate ad essere messe o sono messe a contatto con i prodotti alimentari, conformemente alla loro destinazione.

3. Non sono soggetti alle disposizioni della presente direttiva

a) le pellicole di cellulosa rigenerata ricoperte sul lato che è destinato a venire a contatto o che viene a contatto dei prodotti alimentari, conformemente alla loro destinazione, di una quantità di vernice superiore a 50 mg/dm2,

b) i budelli sintetici di cellulosa rigenerata.

Articolo 2

1. Nella fabbricazione di pellicole di cellulosa rigenerata, possono essere impiegati soltanto le sostanze o i gruppi di sostanze elencati nell'allegato II ed unicamente alle condizioni ivi indicate.

2. In deroga del paragrafo 1, è consentito l'impiego di sostanze diverse da quelle elencate nell'allegato II, qualora esse siano utilizzate come coloranti (tinture e pigmenti) o come adesivi ed a condizione che non vi sia traccia di migrazione di dette sostanze all'interno o sulla superficie dei prodotti alimentari rivelabile con un metodo che sarà determinato secondo le procedure di cui all'articolo 10 della direttiva 76/893/CEE.

Articolo 3

La superficie stampata delle pellicole di cellulosa rigenerata non deve venire in contatto con i prodotti alimentari.

Articolo 4

1. Gli Stati membri modificano, se necessario, le loro disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative al fine di conformarsi alla presente direttiva e ne informano immediatamente la Commissione. La legislazione così modificata sarà applicata in modo che

- il commercio delle pellicole di cellulosa rigenerata conformi alla presente direttiva sia autorizzato al più tardi il 1o gennaio 1985;

- il commercio delle pellicole di cellulosa rigenerata non conformi alla presente direttiva sia vietato a decorrere dal 1o gennaio 1986.

2. Tuttavia, gli Stati membri possono non autorizzare l'impiego delle sostanze qui di seguito elencate nella fabbricazione delle pellicole di cellulosa rigenerata che sono destinate ad essere messe o sono messe a contatto, conformemente alla loro destinazione, con prodotti alimentari contenenti sostanze grasse, nella misura in cui tali sostanze possono passare in queste ultime:

- Butilbenzilftalato,

- Butilmetilcarbossibutilftalato

[butilftalil-butilglicolato],

- Di-n-butil e di-isobutilftalato,

- Dicicloesilftalato,

- Di-(metil-cicloesil)ftalato e suoi isomeri [sextoeftalato],

- Metil-metilcarbossietil-ftalato [metilftaliletilglicolato].

Anteriormente al 1o luglio 1986, il Consiglio decide conformemente all'articolo 100 del trattato della futura situazione di tali sostanze.

Articolo 5

Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

Fatto a Lussemburgo, addì 25 aprile 1983.

Per il Consiglio

Il Presidente

H.-W. LAUTENSCHLAGER

(1) GU n. L 340 del 9. 12. 1976, pag. 19.

(2) GU n. C 235 del 15. 9. 1981, pag. 3.

(3) GU n. C 149 del 14. 6. 1982, pag. 106.

(4) GU n. C 230 del 10. 9. 1981, pag. 8.

(1) GU n. L 291 del 19. 11. 1969, pag. 9.

ALLEGATO I

DESCRIZIONE DELLA PELLICOLA DI CELLULOSA RIGENERATA

La pellicola di cellulosa rigenerata è un foglio sottile prodotto a partire da cellulosa raffinata ottenuta da legno o cotone non riciclati. Per esigenze tecnologiche, opportune sostanze possono essere incorporate nella massa o in superficie. Le pellicole di cellulosa rigenerata possono essere ricoperte di vernice su uno o su ambedue i lati.

ALLEGATO II

ELENCO DELLE SOSTANZE AUTORIZZATE NELLA FABBRICAZIONE DI PELLICOLE DI CELLULOSA RIGENERATA

NB: - Le percentuali che figurano nel presente allegato sono espresse in peso/peso e calcolate in rapporto alla quantità di pellicola di cellulosa rigenerata anidra.

- Le usuali denominazioni tecniche vengono riportate tra parentesi quadre.

PARTE PRIMA

PELLICOLE DI CELLULOSA RIGENERATA NON VERNICIATA

1.2 // // // Nome // Limitazioni // // // // // A. Cellulosa rigenerata // 72 % // B. Additivi: // // 1. Ammorbidenti: // µ 27 % in totale // - Bis (2 idrossietil) etere [dietilenglicole] - etandiolo [monoetilenglicole] // Contenuto massimo di bis (2 idrossietil) etere e etandiolo: µ 20 % e soltanto per pellicole destinate ad essere verniciate e solo per l'imballaggio di prodotti non umidi, cioè di prodotti che non contengono acqua fisicamente libera in superficie // - 1,3 butanediolo // // - glicerina // // - 1,2 propandiolo [1,2-propilenglicole] // // - polietilene ossido [polietilenglicole] // Peso molecolare medio tra 200 e 1 200 // - 1,2 polipropilene ossido (1,2-polipropilen glicole) // Peso molecolare medio µ 400 e contenuto di 1,3-propanediolo µ 1 % p/p // - sorbitolo // // - glicole trietilenico // // - urea // // 2. Altri additivi: // µ 1 % in totale // Prima classe: // La quantità di ciascuna sostanza o del gruppo di sostanze non deve essere superiore a 2 mg/dm2 // - acido acetico ed i suoi sali di NH4, Ca, Mg, K e Na // // - acido ascorbico ed i suoi sali di NH4, Ca, Mg, K e Na // // - acido benzoico e benzoato di sodio // // - acido formico ed i suoi sali di NH4, Ca, Mg, K e Na // // - acidi grassi lineari, saturi e insaturi, con un numero pari di atomi di carbonio da C8 a C20 e anche di acidi beenico e ricinoleico ed i loro sali di NH4, Ca, Mg, K, Na, Al e Zn // // - acidi citrico, d-l lattico, maleico e tartarico ed i sali di sodio e potassio // // - acido sorbico ed i suoi sali di NH4, Ca, Mg, K e Na // // - amidi di acidi grassi lineari, saturi e insaturi, con un numero pari di atomi di carbonio da C8 a C20 e anche amidi degli acidi beenico e ricinoleico // // - amidi e farine alimentari naturali // // - amidi e farine alimentari modificati per via chimica // // - amilosio // // // // Nome // Limitazioni // // // // - carbonato e cloruro di calcio e di magnesio // // - esteri di glicerina con acidi grassi lineari, saturi o insaturi, aventi un numero pari di atomi di carbonio da C8 a C20 e/o con acido adipico, citrico, 12-idrossistearico (ossistearina) e ricinoleico // // - esteri di poliossietilene (numero dei gruppi ossietilenici tra 8 e 14) con acidi grassi lineari, saturi o insaturi, con un numero pari di atomi di carbonio da C8 a C20 // // - esteri di sorbitolo con acidi grassi lineari, saturi o insaturi, con un numero pari di atomi di carbonio da C8 a C20 // // - mono e/o di esteri dell'acido stearico con etandiolo e/o bis (2-idrossietil) etere e/o trietilenglicole // // - ossidi ed idrossidi di alluminio, calcio, magnesio e silicio e silicati e silicati idrati di alluminio, calcio, magnesio e potassio // // - polietilene ossido [polietilenglicole] // Peso molecolare medio tra 1 200 e 4 000 // - sodio propionato // // Seconda classe: // µ 1 mg/dm2 in totale e il contenuto di ciascuna sostanza o gruppi di sostanze non deve superare 0,2 mg/dm2 (o un limite inferiore, se così indicato) // - alchil (C8-C18) benzensulfonato di sodio // // - isopropil naftalensulfonato di sodio // // - alchil (C8-C18) solfato di sodio // // - alchil (C8-C18) sulfonato di sodio // // - diottilsolfosuccinato di sodio // // - distearato di di-idrossietil di-etilen triamina monoacetato // µ 0,05 mg/dm2 in totale sulla faccia a contatto con il prodotto alimentare // - laurilsolfato di ammonio, magnesio, potassio // // - N,N' distearoil diamminoetano [N,N' distearoil etilendiammina] e N,N' dipalmitoil diamminoetano [N,N' dipalmitoil etilendiammina] e N,N' dioleoil diamminoetano [N,N' dioleoil etilendiammina] // // - 2 eptadecil 4,4 bis (metilenstearato) ossazolina // // - polietilenaminostearamideetilsolfato // µ 0,1 mg/dm2 sul lato a contatto con il prodotto alimentare // // // Nome // Limitazioni // // // // Terza classe - Agenti ancoranti: // µ 1 mg/dm2 in totale // - prodotto di condensazione di aelamminaformaldeide, non modificato o modificato con uno o più dei prodotti seguenti: butanolo, dietilentriammina, etanolo, triatilentetrammina, tetraetilenpentammina, tris-(2-idrossietil)ammina, 3,3'-diammino-dipropilammina, 4,4'-diamminodibutilammina // - formaldeide libera sul lato a contatto con il prodotto alimentare µ 0,5 mg/dm2 - melammina libera sul lato a contatto con il prodotto alimentare µ 0,3 mg/dm2 // - polialchilenammine cationiche reticolate: a) resina poliammide-epicloridrina a base di diamminopropilmetilammina ed epicloridrina // conformemente alla legislazione nazionale, in attesa dell'adozione delle disposizioni comunitarie // b) resina poliammide-epicloridrina a base di epicloridrina, acido adipico, caprolattame, dietilentriammina e/o etilendiammina // // c) resina poliammide-epicloridrina a base di acido adipico, dietilentriammina ed epicloridrina o una miscela di epicloridrina ed ammoniaca // // d) resina poliammide-poliammina-epicloridrina a base di epicloridrina, dimetiladipato e dietilentriammina // // e) resina poliammide-poliammina-epicloridrina a base di epicloridrina, adipammide e diamminopropilmetilenammina // // - polietilenammine e polietilenimine // µ 0,75 mg/dm2 in totale // - prodotti di condensazione fra urea e formaldeide non modificati o modificati con uno o più dei seguenti prodotti: acido amminometilsolfonico, acido solfanilico, butanolo, diaminobutano, diamminodietilamina, 3,3' diamminodipropilamina, diamminopropano, dietilentriammina, etanolo, guanidina, metanolo, tetraetilenpentammina, trietilentetrammina Na2SO3 // formaldeide libera sul lato a contatto con il prodotto alimentare µ 0,5 mg/dm2 // Quarta classe: // µ 0,01 mg/dm2 in totale // - prodotti di reazioni di ammine di oli alimentari con ossido di polietilene // // - laurilsolfato di monoetanolammina // // //

PARTE SECONDA

PELLICOLE DI CELLULOSA RIGENERATA VERNICIATA

1.2 // // // Nome // Limitazioni // // // // // A. Cellulosa rigenerata // vedi parte prima // B. Additivi // vedi parte prima // C. Vernici: // µ 50 mg/dm2 sul lato a contatto con il prodotto alimentare // 1. Polimeri: // µ 50 mg/dm2 sul lato a contatto con il prodotto alimentare // - eteri etilici, idrossietilici, idrossipropilici e metilici di cellulosa // // - nitrato di cellulosa // µ 20 mg/dm2 sul lato a contatto con il prodotto alimentare; tra 10,8 e 12,2 % N2 // - polimeri, copolimeri e loro miscele derivati dei monomeri: // // vinilacetali di aldeide saturi (C1-C6) acetato di vinile alchil (C1-C4) viniletere acidi acrilico, crotonico, itaconico, maleico, metacrilico e loro esteri butadiene stirene metilstirene cloruro di vinilidene nitrile acrilico nitrile metacrilico etilene, propilene, butilene 1 e 2 // in conformità della legislazione nazionale in mancanza di una normativa comunitaria // cloruro di vinile // secondo la direttiva 78/142/CEE (GU n. L 44 del 15. 2. 1978, pag. 15) // 2. Resine: - caseina - colofonia e/o suoi prodotti di polimerizzazione, idrogenazione o disproporzione e i suoi esteri di metile, etile o alcoli polivalenti da C2 a C6, o miscele di questi alcoli // µ 12,5 mg/dm2 in totale sul lato a contatto con il prodotto alimentare e da utilizzare solo per la preparazione di pellicole di cellulosa rigenerata ricoperte di una vernice a base di nitrato di cellulosa o di copolimeri di cloruro di vinile e di acetato di vinile // - colofonia e/o suoi prodotti di imerizzazione, idrogenazione o disproporzione condensata con acidi acrilico, maleico, citrico, fumarico e/o ftalico e/o condensata con bisfenolo formaldeide ed esterificata con alcoli metilico, etilico, o alcoli polivalenti da C2 a C6 o miscele di questi // // // // Nome // Limitazioni // // // // - esteri derivati dal bis (2-idrossietil) etere con i prodotti di addizione del ss-pinene e/o dipentene e/o diterpene e anidride maleica // // - gelatina alimentare // // - olio di ricino e suoi prodotti di idrogenazione, disidratazione e suoi prodotti di condensazione con la poliglicerina e acido, adipico, citrico, maleico, ftalico e sebacico // // - resine Damar // // - poli-ss-pinene (resine terpeniche) // // - prodotti di condensazione fra urea e formaldeide modificati (vedi agenti ancoranti) // // 3. Plastificanti: - acetil tributil citrato - acetil tri (2-etilesil) citrato - adipato di di-isobutile e di di-n-butile - di-n-esilazelato - butilbenzilftalato - butil-metilcarbossibutilftalato [butilftalil-butilglicolato] - di-n-butil e di-isobutilftalato - dicicloesilftalato - di(metilcicloesil)ftalato e suoi isomeri [sextoftalato] // µ 12,5 mg/dm2 in totale sul lato a contatto con il prodotto alimentare e da utilizzare solo per la preparazione di pellicole di cellulosa rigenerata ricoperte di una vernice a base di nitrato di cellulosa o di copolimeri di cloruro di vinile o di acetato di vinile // - 2 etilesildifenilfosfato // µ 2,5 mg/dm2 sul lato a contatto con il prodotto alimentare // - monoacetato di glicerina [monoacetina] // // - diacetato di glicerina [diacetina] // // - triacetato di glicerina [triacetina] // // - metil-metilcarbossimetiletil-ftalato [metilftaliletilglicolato] // // - dibutil sebacato // // - di(2-etilesil)sebacato [diottil-sebacato] // // - di-n-butiltartrato e diisobutiltartrato // // 4. Additivi specifici per vernici: - alcol cetilico [1-esadecano] e alcol stearolico [1-octadecano] - esteri degli acidi grassi lineari, saturi o insaturi, con un numero pari di atomi di carbonio da C8 a C20 compreso l'acido ricinoleico con gli alcoli lineari etilico, butilico, amilico ed oleico - cere « Montan », comprendenti acidi montanici (da C26 a C32) purificati e/o loro esteri con etandiolo e/o 1-3-butandiolo e/o loro sali di calcio e potassio - cera Carnauba - cera d'api - cera di Sparto - cera « Condelilla » // la quantità di ciascuna sostanza o gruppo di sostanze non deve essere superiore a 2 mg/dm2 (o limite inferiore se così indicato) sul lato a contatto con il prodotto alimentare // // // Nome // Limitazioni // // // // - dimetilpolisilosano // µ 1 mg/dm2 sul lato a contatto con il prodotto alimentare // - olio di soia epossidato (con tenore in ossirano compreso tra 6-8 %) // // - paraffina raffinata e cere microcristalline raffinate // // - pentaeritritolo tetrastearato // // - mono e bis (octadecil-di etilenossido) fosfati // µ 0,2 mg/dm2 sul lato a contatto con il prodotto alimentare // - acidi alifatici da C8 a C20, esterificati con mono- o di-(2 idrossietil)-ammina // // - 2- e 3-tert-butil-4-idrossianisolo [Butilidrossianisolo-BHA] // µ 0,06 mg/dm2 sul lato a contatto con il prodotto alimentare // - 2,6-di-tert-butil-4-metilfenolo [Butilidrossitoluolo - BHT] // µ 0,06 mg/dm2 sul lato in contatto con il prodotto alimentare // - di-n-octilen-bis-(2-etilesil)-maleato // µ 0,06 mg/dm2 sul lato in contatto con il prodotto alimentare // D. Solventi: // quantità massima delle sostanze: 0,6 mg/dm2 sul lato a contatto con il prodotto alimentare // - butilacetato // // - etilacetato // // - isobutilacetato // // - isopropilacetato // // - propilacetato // // - acetone // // - alcol butilico // // - alcol etilico // // - alcol isobutilico // // - alcol isopropilico // // - alcol propilico // // - cicloesano // // - glicoletilenico monobutiletere // // - glicoletilenico monobutiletere acetato // // - etilenglicolmonoetiletere // // - etilenglicolmonoetiletere acetato // // - etilenglicolmonometiletere // // - etilenglicolmonometiletereacetato // // - metiletilchetone // // - metilisobutilchetone // // - tetraidrofurano // // - toluolo // // //

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