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Document 22018D0315

Raccomandazione n. 1/2017 del Consiglio di cooperazione UE-Armenia, del 20 novembre 2017, riguardante le priorità del partenariato UE-Armenia [2018/315]

GU L 60 del 2.3.2018, p. 51–55 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/reco/2018/315/oj

2.3.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 60/51


RACCOMANDAZIONE N. 1/2017 DEL CONSIGLIO DI COOPERAZIONE UE-ARMENIA

del 20 novembre 2017

riguardante le priorità del partenariato UE-Armenia [2018/315]

IL CONSIGLIO DI COOPERAZIONE UE-ARMENIA,

visto l'accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica di Armenia, dall'altro, in particolare l'articolo 78,

considerando quanto segue:

(1)

L'accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica di Armenia, dall'altro (1) («accordo »), è stato firmato il 22 aprile 1996 ed è entrato in vigore il 1o luglio 1999.

(2)

In conformità dell'articolo 78 dell'accordo, il consiglio di cooperazione può formulare opportune raccomandazioni per conseguire gli obiettivi dell'accordo.

(3)

A norma dell'articolo 95, paragrafo 1, dell'accordo, le parti devono prendere tutte le misure generali o specifiche necessarie per l'adempimento degli obblighi previsti dall'accordo e devono adoperarsi per il conseguimento dei suoi obiettivi.

(4)

Il riesame della politica europea di vicinato ha proposto una nuova fase di dialogo con i partner, consentendo di rafforzare il senso di titolarità di entrambe le parti.

(5)

L'Unione e l'Armenia hanno convenuto di consolidare il loro partenariato definendo una serie di priorità per il periodo 2017-2020 con l'obiettivo di sostenere e rafforzare la resilienza e la stabilità dell'Armenia.

(6)

Le parti dell'accordo hanno approvato pertanto il testo delle priorità del partenariato l'UE-Armenia, che favorirà l'attuazione dell'accordo, incentrando la cooperazione su interessi comuni definiti congiuntamente,

HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:

Articolo 1

Il consiglio di cooperazione raccomanda che le parti attuino le priorità del partenariato UE-Armenia descritte nell'allegato.

Articolo 2

Gli effetti della presente raccomandazione decorrono dal giorno dell'adozione.

Fatto a Bruxelles, il 20 novembre 2017

Per il Consiglio di cooperazione

L'Unione europea

F. MOGHERINI

La Repubblica di Armenia

E. NALBANDIAN


(1)  GU L 239 del 9.9.1999, pag. 3.


ALLEGATO

PRIORITÀ DEL PARTENARIATO TRA L'UNIONE EUROPEA E L'ARMENIA

I.   CONTESTO

L'accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica di Armenia, dall'altro («l'accordo di partenariato e di cooperazione»), è stato firmato il 22 aprile 1996 ed è entrato in vigore il 1o luglio 1999. Il 27 febbraio 2017 l'UE e i suoi Stati membri, da un lato, e l'Armenia, dall'altro, hanno concluso i negoziati relativi ad un accordo di partenariato globale e rafforzato (CEPA), il cui testo è in fase di ultimazione per la successiva firma. Le priorità del partenariato tra l'Unione europea e l'Armenia, che hanno lo scopo di agevolare l'attuazione della cooperazione tra i partner anche nel contesto del nuovo accordo, mirano a rafforzare i rapporti tra l'UE e l'Armenia e a perseguire la promozione dei valori universali, della stabilità, della resilienza, della sicurezza e della prosperità, fondati sulla democrazia, sui diritti umani, sullo stato di diritto, sulla crescita economica sostenibile e sull'apertura. Sono in linea con le priorità stabilite dalla Repubblica d'Armenia e dall'UE, incluse quelle previste nel riesame della politica europea di vicinato (PEV) (1). Rispettano i principi di cotitolarità e differenziazione e derivano dalle quattro priorità (2) concordate congiuntamente in occasione del Vertice del partenariato orientale svoltosi a Riga nel 2015, confermate da entrambe le parti quale quadro di orientamento per le future iniziative durante la riunione tra l'Unione europea e i ministri degli Affari esteri del Partenariato orientale nel maggio del 2016. Sono infine conformi agli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 e all'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici del 2015 e all'impegno che essi promuovono a favore delle questioni relative alla sostenibilità economica, ambientale e sociale e ai cambiamenti climatici.

L'UE e l'Armenia condividono interessi e valori comuni, in particolare ai fini dell'impegno dell'Armenia nelle riforme politiche ed economiche, nonché nella cooperazione regionale, anche nel quadro del partenariato orientale. Rinnovando e ridefinendo la base giuridica delle relazioni bilaterali, il nuovo accordo globale rappresenta un'occasione da non perdere per il rafforzamento delle relazioni UE-Armenia, anche attraverso la definizione congiunta delle priorità del partenariato. Questo nuovo quadro generale e gli ambiti di cooperazione prioritari si baseranno sul reciproco interesse a rafforzare il nostro dialogo, tenendo conto degli altri impegni internazionali dell'Armenia e dell'UE.

Le priorità del partenariato si basano sulla cooperazione proficua già avviata in passato, anche nell'ambito dell'attuazione del piano d'azione PEV, che esse andranno a sostituire. Dovrebbero orientare la scelta dei temi da trattare nelle riunioni periodiche di dialogo politico e dei dialoghi settoriali definiti nel nuovo accordo, che rappresenterà anche il quadro per la loro attuazione e il loro monitoraggio.

In futuro le priorità del partenariato saranno la base della programmazione e della cooperazione finanziaria tra l'UE e l'Armenia, in particolare nel prossimo quadro di sostegno unico dell'Armenia per il 2017-2020.

II.   PRIORITÀ

Le priorità del partenariato rispecchiano gli interessi condivisi e si incentrano sui settori in cui la cooperazione offre vantaggi reciproci. L'UE e l'Armenia continueranno a perseguire l'obiettivo fondamentale del sostegno alla stabilità regionale, basata sui valori comuni e sul forte impegno a favore della democrazia e dei diritti umani. La società civile è un attore importante nel contesto del partenariato orientale e l'UE e l'Armenia continueranno a facilitarne il coinvolgimento nell'attuazione di tali priorità. La cooperazione economica mirante ad una crescita sostenuta è un ambito di grande interesse reciproco in cui si studierà ogni possibilità di miglioramento del contesto imprenditoriale. Per raggiungere l'obiettivo di una crescita più rapida e inclusiva sarà necessario potenziare le competenze e il capitale umano pertinenti di cui dispongono le istituzioni pubbliche e continuare a migliorare la governance e i collegamenti infrastrutturali. Affrontare tali questioni permetterà di creare condizioni favorevoli a una più stretta cooperazione nei settori strategici e a una maggiore mobilità, nell'interesse dei cittadini sia europei che armeni. Le priorità sono tra loro collegate e si rafforzano reciprocamente. Ciascun tema prioritario comprende vari elementi che seguono un approccio multidisciplinare e trasversale, necessario per conseguire l'obiettivo perseguito. Tale approccio prevede, tra l'altro, una partecipazione attiva comune nei consessi di cooperazione multilaterale, anche nell'ambito del partenariato orientale.

1.   Consolidamento delle istituzioni e buona governance

L'Unione europea e l'Armenia sono impegnate a proseguire la loro cooperazione con l'obiettivo di promuovere i diritti umani, lo stato di diritto e le libertà fondamentali. Esse collaboreranno al miglioramento continuo dell'amministrazione pubblica, della buona governance e del sistema giudiziario in Armenia, intensificheranno la lotta alla corruzione e rafforzeranno la società civile. In tutti i settori si terrà conto delle questioni ambientali, sociali e legate alla parità di genere.

Sarà posto l'accento sull'attuazione e l'applicazione della legislazione pertinente, compresa la nuova costituzione. La riforma elettorale, approvata nel settembre 2016 sulla base, tra l'altro, delle raccomandazioni dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e dal suo Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani, si applica dalle elezioni parlamentari del 2 aprile 2017. Le Parti continueranno anche ad adoperarsi per creare un contesto favorevole alla società civile, in particolare alle organizzazioni delle parti sociali, e alla sua partecipazione ai processi decisionali. La società civile è stata consultata in merito alla definizione delle priorità del partenariato e svolgerà inoltre un ruolo importante contribuendo al monitoraggio della loro attuazione.

Le Parti intensificheranno le iniziative miranti alla riforma della pubblica amministrazione, anche per quanto riguarda le autorità locali e l'applicazione della legislazione. Particolare importanza verrà attribuita allo stato di diritto, alla promozione dell'indipendenza del sistema giudiziario, all'accesso alla giustizia e al diritto a un processo equo. La prima misura nell'ambito di questa riforma consisterà nell'adozione di un quadro strategico per la riforma della pubblica amministrazione. La nostra cooperazione intende aumentare la responsabilità e l'efficacia dei poteri pubblici mediante mezzi che comprendano una gestione moderna delle risorse umane attenta alla dimensione di genere e un utilizzo generalizzato dell'amministrazione elettronica, anche nel settore sanitario. Lo sviluppo e la valutazione delle politiche si baseranno su dati chiari forniti, tra l'altro, da un servizio statistico di elevata qualità.

La lotta alla corruzione sarà al centro della riforma amministrativa e degli sforzi profusi dal paese per rafforzare lo stato di diritto. La cooperazione si incentrerà sia sul rafforzamento degli organismi anticorruzione che sul riesame della legislazione, in particolare il sistema degli appalti pubblici, il sistema di dichiarazione patrimoniale, di cui va assicurata una corretta attuazione, e la gestione delle funzioni pubbliche nei settori in cui le sfide economiche e di altra natura sono più importanti (appalti, dogane, permessi), al fine di garantire elevati standard etici ed evitare conflitti di interesse. Le Parti attuano l'assistenza secondo i principi di una sana gestione finanziaria e collaborano per tutelare gli interessi finanziari dell'UE e dell'Armenia, secondo quanto stabilito dalle pertinenti disposizioni del CEPA.

La cooperazione nel settore della sicurezza cercherà di rafforzare la responsabilità degli operatori della sicurezza e di affrontare le preoccupazioni comuni riguardanti la lotta alla criminalità organizzata, alla droga e al terrorismo, compreso il finanziamento del terrorismo e il riciclaggio di denaro, con mezzi conformi delle disposizioni in materia di giustizia, libertà e sicurezza stabiliti nei vari accordi che disciplinano le relazioni UE-Armenia. L'ulteriore modernizzazione della gestione delle frontiere contribuirà alla sicurezza del paese e della regione e allo sviluppo economico, agevolando scambi commerciali legali. Le Parti coopereranno anche per il recupero dei proventi di reato attraverso il miglioramento del quadro giuridico dell'Armenia e l'istituzione di un apposito ufficio incaricato del recupero dei beni.

2.   Sviluppo economico e opportunità di mercato

Obiettivo comune delle Parti è lo sviluppo economico sostenibile e inclusivo dell'Armenia. Una crescita sostenuta necessita di solide politiche economiche atte a garantire la stabilità macroeconomica e finanziaria. Esse dovrebbero includere un continuo impegno a favore di politiche di bilancio sostenibili, tutelando nel contempo il capitale e la spesa sociale e consolidando le riserve necessarie per far fronte a shock esterni. La gestione delle finanze pubbliche (che è un elemento importante sia per la governance e la democrazia che per lo sviluppo economico) rispetterà i principi delle migliori pratiche internazionali. La vigilanza bancaria sarà ulteriormente rafforzata secondo le norme internazionali e le migliori pratiche per migliorare la solidità e la resilienza del settore finanziario. La modernizzazione e le riforme dell'amministrazione doganale e fiscale, in particolare per quanto riguarda la cooperazione internazionale e il rafforzamento della lotta contro le frodi, consentiranno di migliorare la riscossione delle entrate.

Il miglioramento del contesto imprenditoriale è una condizione fondamentale per lo sviluppo economico. Gli sforzi verteranno in particolare sull'ulteriore semplificazione delle procedure amministrative, sulla riduzione dei costi amministrativi, sul miglioramento dell'accesso al finanziamento per le piccole e medie imprese (PMI) in un mercato finanziario sano e diversificato e sul rafforzamento della protezione e del rispetto dei diritti di proprietà. Organizzazioni di sostegno alle imprese e associazioni di imprese solide aiuterebbero gli operatori economici a cogliere nuove opportunità e a far sentire maggiormente la loro voce nell'elaborazione delle politiche economiche. L'UE e l'Armenia si adopereranno per rafforzare la capacità delle imprese armene di partecipare alle catene di valore internazionali, mediante il coinvolgimento degli operatori economici armeni e dell'UE, incoraggiando in tal modo il trasferimento di tecnologie e di conoscenze. In tal senso il ruolo delle organizzazioni di sostegno alle imprese è di fondamentale importanza e il sostegno dell'UE nel mettere in contatto le imprese armene e quelle europee può moltiplicare gli sforzi nazionali. La partecipazione dell'Armenia alle catene di valore internazionali può comprendere gli investimenti stranieri diretti che, oltre a rafforzarla ed accelerarla, possono contribuire alla creazione e al rafforzamento delle abilità e delle competenze locali; a tal fine è necessario migliorare il quadro degli investimenti, rafforzandone la trasparenza, l'affidabilità e l'efficienza. Un contesto per gli investimenti favorevole alle imprese comprende anche una reale concorrenza nei mercati dei prodotti e dei servizi, garantita da un'autorità per la concorrenza indipendente e forte che rispetti le norme etiche più rigorose e possa accedere ad un meccanismo di applicazione effettiva della legislazione in materia di concorrenza, tutelando efficacemente i diritti di proprietà intellettuale, incluse le indicazioni geografiche. Includere il principio del «fare impresa» in tutte le politiche sarà di fondamentale importanza per promuovere la crescita. Saranno necessarie politiche occupazionali e sociali moderne per garantire uno sviluppo economico inclusivo che contribuisca a migliorare il benessere di tutti i cittadini armeni. Si tratta nello specifico di creare apposite istituzioni che garantiscano un controllo efficace delle condizioni di lavoro, comprese la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.

È importante attuare la strategia globale di sviluppo dell'Armenia e le strategie settoriali specifiche (strategia a favore delle PMI e raccomandazioni della valutazione dello Small Business Act, strategia di promozione delle esportazioni, sviluppo rurale, ecc.) per partecipare attivamente ai programmi dell'UE riguardanti le PMI (COSME) e la ricerca e l'innovazione (Orizzonte 2020) e per modernizzare il contesto normativo e infrastrutturale delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, avvalendosi pienamente del sostegno dell'UE in questi settori.

Promuovere l'economia digitale, anche attraverso il ravvicinamento del contesto digitale armeno al mercato unico digitale dell'UE, sarebbe importante per modernizzare l'economia e la società del paese.

Il monitoraggio dell'attuazione di tali strategie dovrebbe includere un dialogo pubblico-privato e una consultazione delle organizzazioni pertinenti della società civile, comprese le organizzazioni delle parti sociali.

L'economia verde offre importanti opportunità di crescita per lo sviluppo sostenibile. Le questioni ambientali, compresi i cambiamenti climatici, saranno integrate in tutte le politiche pertinenti.

L'UE e l'Armenia hanno instaurato una cooperazione efficace in materia di agricoltura, sviluppo regionale e rurale volta a promuovere la creazione di gruppi di agricoltori e di catene a valore aggiunto in tutto il paese. Sebbene l'agricoltura, inclusa quella di sussistenza, offra già opportunità in termini di sicurezza alimentare e occupazione informale, è importante sviluppare ulteriormente la competitività del settore, anche attraverso lo sviluppo di capacità e l'accesso ai finanziamenti. Partendo dai risultati già conseguiti e in coordinamento con la riforma della pubblica amministrazione a tutti i livelli, le Parti continueranno a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale tra le regioni.

3.   Connettività, efficienza energetica, ambiente e azione per il clima

Chiusa tra altri paesi, l'Armenia deve superare alcuni problemi di connettività. Anche al suo interno certe zone sono penalizzate dalla distanza e dai collegamenti limitati ai centri di attività economica, politica e sociale. La cooperazione con l'UE e con gli altri paesi del partenariato orientale, in particolare la Georgia, in questi settori può contribuire ad attenuare le conseguenze della sua posizione geografica.

Il miglioramento delle opportunità commerciali, dei trasporti, della logistica e dei collegamenti con la catena di valore, favorito da un miglioramento dei collegamenti interni e transfrontalieri, è in grado di aumentare il potenziale di crescita dell'Armenia. I trasporti stradali, ferroviari e aerei sono i principali modi di trasporto. Dato che i principali partner commerciali dell'Armenia sono l'UE, la Russia e la Cina, le merci sbarcate nei porti della Georgia solitamente sono trasportate nel paese mediante un servizio di trasbordo ferroviario. Le Parti coopereranno per mettere a punto procedure di sdoganamento rapide alle frontiere, fondamentali per tutti i modi di trasporto, onde evitare costosi ritardi.

Le Parti coopereranno anche nell'ambito della rete centrale transeuropea dei trasporti (TEN-T) estesa, sulla base di una chiara definizione delle priorità, per migliorare l'accesso dell'Armenia ai mercati internazionali. Sarà inoltre promossa la cooperazione in materia di sicurezza stradale, che affronterà aspetti sia infrastrutturali che strategici. È necessario che gli investimenti nelle infrastrutture siano rispettosi dell'ambiente e in grado di resistere ai cambiamenti climatici.

Per garantire collegamenti efficaci e lo sviluppo del mercato oltre i paesi immediatamente confinanti, è importante proseguire la riforma dell'aviazione civile, che, una volta terminata, potrebbe portare alla conclusione di un accordo con l'UE nel settore del trasporto aereo.

La buona governance ambientale (in particolare il ricorso alle valutazioni d'impatto ambientali e strategiche, l'accesso alle informazioni ambientali e l'accesso alla giustizia in materia di ambiente) e l'inserimento della dimensione ambientale e climatica negli ambiti strategici pertinenti getterà solide basi per lo sviluppo sostenibile. Gli impegni in materia di ambiente inseriti nel nuovo accordo costituiranno la base per le riforme necessarie. Una maggiore efficienza energetica permetterà risparmi rapidi, significativi e duraturi, promuovendo nel contempo la transizione verso un'economia a basse emissioni e resiliente ai cambiamenti climatici; nel settore residenziale queste azioni possono essere collegate alle attività del Patto dei sindaci. Fintantoché proseguirà l'utilizzo dell'energia nucleare per mantenere un livello adeguato di approvvigionamento energetico nel paese, è necessario garantire livelli elevati di sicurezza nucleare basandosi sulle norme dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica (AIEA), nonché sulle norme e pratiche dell'UE, come indicato nel CEPA.

Un approvvigionamento energetico affidabile e a prezzi accessibili è indispensabile al funzionamento di una società moderna e, affinché sia sostenibile, è necessario limitarne l'impatto sull'ambiente e sul clima. Una maggiore efficienza energetica e delle risorse, anche nel settore residenziale, e un più ampio ricorso alle energie rinnovabili contribuiranno a tale obiettivo attraverso l'attuazione di una legislazione all'avanguardia in materia di efficienza energetica, fonti energetiche rinnovabili e mercato dell'energia elettrica. Tali obiettivi potrebbero essere perseguiti anche mediante appalti pubblici per i servizi e le infrastrutture.

La sicurezza energetica può essere potenziata anche migliorando e incrementando i collegamenti con i paesi vicini. La partecipazione attiva e continua dell'Armenia alla cooperazione multilaterale nell'ambito del partenariato orientale sarà fondamentale per individuare i progetti di interesse comune che potrebbero beneficiare del sostegno finanziario dell'UE. Il miglioramento dell'efficienza energetica e la promozione delle energie rinnovabili con lo sviluppo di capacità e una chiara definizione delle priorità di investimento sono essenziali per garantire la sicurezza energetica e la sicurezza in Armenia.

Infine, la chiusura e lo smantellamento in condizioni di sicurezza della centrale nucleare di Medzamor, nonché la rapida adozione di una tabella di marcia/piano d'azione in tal senso, rimangono un obiettivo fondamentale, data la necessità di sostituire questa centrale con nuove capacità per garantire la sicurezza energetica e le condizioni per uno sviluppo sostenibile del paese.

4.   Mobilità e contatti interpersonali

Le Parti coopereranno con l'obiettivo di agevolare la mobilità dei loro cittadini, ampliare la portata dei contatti interpersonali attraverso azioni mirate, anche per i giovani, gli studenti, i ricercatori, gli artisti, gli operatori culturali e gli uomini d'affari, ribadendo che una maggiore mobilità dei cittadini delle Parti in un contesto sicuro e ben gestito rimane un obiettivo centrale ed esaminando l'avvio a tempo debito di un dialogo sui visti con l'Armenia, a condizione che sussistano le condizioni per una mobilità ben gestita e sicura, inclusa l'effettiva attuazione degli accordi di facilitazione del rilascio dei visti e di riammissione tra le Parti. Coopereranno per quanto concerne la lotta alla migrazione irregolare anche tramite l'attuazione dell'accordo di riammissione, promuovendo la politica di gestione delle frontiere nonché i quadri giuridici e operativi.

La gestione dei flussi migratori si baserà sull'accordo di facilitazione del rilascio dei visti/accordo di riammissione. L'UE riconosce il ruolo dell'Armenia nell'accoglienza dei rifugiati e le permette di beneficiare del sostegno del fondo fiduciario regionale dell'Unione europea in risposta alla crisi siriana (3).

Per affrontare le sfide del mercato globale occorre un solido bagaglio di competenze a tutti i livelli, sia nelle imprese che nella pubblica amministrazione. L'insegnamento prescolare, primario, secondario e superiore, l'insegnamento e la formazione professionali e la collaborazione tra il sistema di istruzione e formazione e le imprese devono essere tutti potenziati per poter dare il loro pieno contributo allo sviluppo di queste competenze. A seguito dell'adesione dell'Armenia al programma Orizzonte 2020 sarà prestata particolare attenzione alla ricerca e all'innovazione.


(1)  JOIN(2015) 50 final del 18.11.2015.

(2)  Cfr. i quattro titoli nella parte II. Priorità

(3)  Decisione della Commissione C(2014) 9615, del 10 dicembre 2014, riguardante l'istituzione di un fondo fiduciario regionale dell'Unione europea in risposta alla crisi siriana (fondo Madad).


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