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Document 32012H0417
L'accesso all'informazione scientifica e la sua conservazione
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L'accesso all'informazione scientifica e la sua conservazione
Le proposte volte all'aumento dell'accesso all'informazione scientifica e alla sua conservazione intendono dare ai cittadini la possibilità di fruire dei vantaggi delle scoperte scientifiche in modo migliore e più rapido.
ATTO
Raccomandazione 2012/417/UE della Commissione, del 17 luglio 2012, sull'accesso all'informazione scientifica e sulla sua conservazione.
SINTESI
A luglio 2012, la Commissione ha proposto delle modalità, destinate ai paesi UE, di miglioramento dell'accesso all'informazione scientifica prodotta in Europa. Grazie a un accesso più ampio e più rapido ai documenti e ai dati scientifici, ricercatori e imprese potranno approfondire e ampliare più facilmente le scoperte della ricerca a finanziamento pubblico. L'idea è che ne deriveranno un accrescimento della capacità di innovazione europea e un accesso più rapido ai vantaggi delle scoperte scientifiche per i cittadini.
Le politiche di accesso aperto intendono offrire il più presto possibile, nel processo di diffusione, l'accesso gratuito alle pubblicazioni scientifiche valutate tra pari e ai dati della ricerca. Inoltre, esse intendono consentire l'utilizzo e il riutilizzo dei risultati della ricerca scientifica.
Accesso aperto alle pubblicazioni
La Commissione raccomanda agli Stati membri dell'UE di definire politiche chiare, volte a garantire la diffusione delle pubblicazioni scientifiche frutto della ricerca a finanziamento pubblico e il libero accesso a esse.
Fra gli obiettivi di queste politiche figurano:
Conservazione e riutilizzo dell'informazione scientifica
La Commissione prevede altresì una serie di proposte inerenti alla conservazione e al riutilizzo dell'informazione scientifica. Fra esse, la garanzia della conservazione a lungo termine dei risultati delle ricerche, assicurando l'esistenza di un sistema di deposito efficace dell'informazione scientifica in formato elettronico e conservando l'hardware e il software necessari per leggere l'informazione in futuro, oppure operando regolarmente la migrazione delle informazioni verso nuovi ambienti software e hardware.
Le infrastrutture elettroniche
La Commissione ha proposto altresì una serie di raccomandazioni per sviluppare ulteriormente le infrastrutture elettroniche, al fine di agevolare il flusso dell'informazione scientifica. Una di esse è il sostegno allo sviluppo e alla formazione di nuove classi di scienziati computazionali, che lavorino ad alta intensità di dati: fra questi, operatori specializzati in dati, tecnici e gestori di dati.
Inoltre, la commissione suggerisce agli Stati membri di designare un polo di riferimento nazionale per:
RIFERIMENTI
Atto |
Entrata in vigore |
Termine ultimo per il recepimento negli Stati membri |
Gazzetta ufficiale |
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GU L 194 del 21.7.2012 |
DOCUMENTI CORRELATI
Documento di lavoro dei servizi della Commissione: Sintesi della valutazione d'impatto che accompagna il documento «Raccomandazione sull'accesso all'informazione scientifica e sulla sua conservazione» [SWD(2012)221 final del 17.7.2012].
Documento di lavoro dei servizi della Commissione: Valutazione d'impatto che accompagna il documento «Raccomandazione sull'accesso all'informazione scientifica e sulla sua conservazione nell'era digitale» [SWD(2012)222 final del 17.7.2012].
Ultimo aggiornamento: 17.03.2014