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Document 52002AE0675

Parere del Comitato economico e sociale in merito alla "Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante venticinquesima modifica della direttiva 76/769/CEE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia d'immissione sul mercato e d'uso di talune sostanze e preparati pericolosi (sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione)" (COM(2002) 70 def. — 2002/0040 (COD))

GU C 221 del 17.9.2002, p. 8–9 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

52002AE0675

Parere del Comitato economico e sociale in merito alla "Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante venticinquesima modifica della direttiva 76/769/CEE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia d'immissione sul mercato e d'uso di talune sostanze e preparati pericolosi (sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione)" (COM(2002) 70 def. — 2002/0040 (COD))

Gazzetta ufficiale n. C 221 del 17/09/2002 pag. 0008 - 0009


Parere del Comitato economico e sociale in merito alla "Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante venticinquesima modifica della direttiva 76/769/CEE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia d'immissione sul mercato e d'uso di talune sostanze e preparati pericolosi (sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione)"

(COM(2002) 70 def. - 2002/0040 (COD))

(2002/C 221/03)

Il Consiglio, in data 28 febbraio 2002, ha deciso, conformemente al disposto dell'articolo 95 del trattato che istituisce la Comunità europea, di consultare il Comitato economico e sociale in merito alla proposta di cui sopra.

La sezione Mercato unico, produzione e consumo, incaricata di preparare i lavori in materia, ha formulato il parere in data 8 maggio 2002 (Relatore: Colombo).

Il Comitato economico e sociale ha adottato all'unanimità il 29 maggio 2002, nel corso della 391a sessione plenaria, il seguente parere.

1. Introduzione

1.1. La proposta di direttiva in esame costituisce l'ulteriore periodico aggiornamento dei punti 29, 30 e 31 della direttiva 76/769/CEE che vietano la commercializzazione delle sostanze inserite in appositi elenchi, in quanto riconosciute cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione.

1.2. A scadenza semestrale, secondo quanto disposto dalla direttiva 94/60/CE, la Commissione ha l'obbligo di presentare al Parlamento europeo ed al Consiglio ulteriori proposte di inserimento di quelle sostanze che alla luce delle nuove conoscenze scientifiche dimostrano di possedere le caratteristiche negative soprariportate. Lo scopo è quello di raggiungere una sempre più elevata protezione della salute dei cittadini europei ed una salvaguardia del mercato interno.

1.3. Sulle modifiche precedenti il Comitato ha espresso il proprio parere, ultimo dei quali "Sostanze pericolose - CMR(1)", ai quali si rimanda per le osservazioni di carattere procedurale e applicative delle decisioni finali di questi periodici aggiornamenti.

1.4. Occorre sottolineare che, secondo la Commissione, la procedura di "modifica" e quindi di progressivo e periodico aggiornamento, costituisce l'unica strada percorribile alla luce dell'attuale legislazione in vigore.

2. Proposta della Commissione

2.1. La proposta della Commissione prevede, sulla base delle conoscenze sino ad oggi disponibili, l'inserimento nell'appendice relativa ai punti 29, 30 e 31 dell'allegato I della direttiva 76/769/CEE del seguente numero di sostanze:

- 2 classificate come cancerogene di categoria 1;

- 19 classificate come cancerogene di categoria 2;

- 5 classificate come mutagene di categoria 2;

- 1 classificata come tossica di categoria 1;

- 16 classificate come tossiche di categoria 2.

3. Osservazioni generali

3.1. Il Comitato considera positivo che, sulla base del disposto della direttiva 94/60/CE (limitazione dell'immissione sul mercato e dell'uso di talune sostanze e preparati pericolosi) e di quanto previsto dalla direttiva 67/548/CEE (ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura delle sostanze pericolose), la Commissione presenti ulteriori proposte al Parlamento europeo ed al Consiglio per aggiungere nuove sostanze classificate CMR 1 e 2 entro i sei mesi stabiliti.

3.2. Il Comitato ritiene la proposta, di inserire le sostanze di cui al punto 2.1 sopra nell'appendice relativa ai punti 29, 30 e 31 dell'allegato I della direttiva 76/769/CEE, positiva e necessaria ai fini della lotta contro il cancro ed utile alla salvaguardia del mercato interno.

3.3. Tale valutazione si basa sulle conoscenze sino ad oggi disponibili su queste sostanze e tiene conto della bassa incidenza economica ed occupazionale e di un uso ormai limitato di tali sostanze, anche a seguito di una tempestiva informazione fornita alle imprese per la loro sostituzione.

3.4. Il Comitato sottolinea l'importanza della proposta perché, oltre ad inserire delle norme uniformi per la circolazione di sostanze e preparati classificati come cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione, rafforza la strategia dell'Unione europea tesa a sviluppare una serie coordinata di politiche mirate ad una rigorosa difesa e miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini europei.

3.5. Nella lotta contro il cancro il Comitato sottolinea, come sostenuto con forza nel suo parere sul "Piano di azione contro il cancro nell'ambito del programma quadro per la sanità pubblica"(2), come negli ultimi decenni la mortalità per il cancro sia aumentata in uno scenario progressivo di invecchiamento della popolazione.

3.6. I dati più recenti indicano infatti un'insorgenza nell'UE di 1,5 milioni/anno di nuovi casi di cancro con quasi 1 milione di morti. I decessi dimostrano un legame sempre più stretto con lo stile e le condizioni di vita. Il Comitato sottolinea l'esigenza di porre in atto azioni positive in grado di contribuire a modificare tali comportamenti, anche attraverso iniziative adeguate in tema di istruzione, a partire dalla popolazione scolastica.

4. Osservazioni conclusive

4.1. Il Comitato di fronte a questo flagello per la società moderna, mentre apporta il suo sostegno alla proposta in esame, sottolinea l'esigenza di passare da questa fase - spesso caratterizzata da un intervento tardivo rispetto all'insorgere dei problemi - alla fase attuativa dei programmi di revisione globale prevista dal Libro bianco "Strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche"(3). Questo, che in una prima fase prevede l'esame di 30000 sostanze chimiche, costituisce il vero salto di qualità per la produzione, la commercializzazione e l'uso delle sostanze chimiche nell'UE.

4.2. Il Comitato rilancia quindi un rapido avanzamento del nuovo programma per facilitare il passaggio dall'attuale strategia sostanzialmente difensiva a quella basata sul principio fondamentale della prevenzione, prevista dai programmi attuativi del Libro bianco stesso.

Bruxelles, 29 maggio 2002.

Il Presidente

del Comitato economico e sociale

Göke Frerichs

(1) GU C 311 del 7.11.2001.

(2) GU C 393 del 31.12.1994.

(3) COM(2001) 88 def.

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