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Regolamento (UE) 2021/1230 relativo ai pagamenti transfrontalieri nell’Unione europea
Esso codifica le norme all’interno dell’Unione europea (Unione) per quanto concerne:
Il regolamento si applica ai pagamenti transfrontalieri effettuati in:
Le commissioni* per i pagamenti transfrontalieri in euro o nella moneta nazionale degli Stati membri partecipanti dovrebbero essere uguali a quelle applicate ai corrispondenti pagamenti all’interno di uno Stato membro.
I prestatori di servizi di pagamento* forniscono ai clienti:
Le aziende che offrono servizi di conversione valutaria presso uno sportello bancomat o un punto vendita, forniscono ai clienti informazioni chiaramente visibili prima dell’operazione relative:
I clienti e i fornitori di beni e servizi che adottano il regolamento per effettuare e ricevere pagamenti impiegano il proprio numero identificativo di conto di pagamento internazionale (IBAN) e il codice identificativo (BIC) del prestatore di servizi di pagamento.
Gli Stati membri:
La Commissione presenta entro il 19 aprile 2022 una relazione, in merito all’applicazione e all’impatto del regolamento almeno tra il 15 dicembre 2019 e il 19 ottobre 2021, al Parlamento europeo, al Consiglio dell’Unione europea, alla Banca centrale europea e al Comitato economico e sociale europeo.
Il regolamento abroga il regolamento (CE) n. 924/2009.
L’area unica dei pagamenti in euro si prefigge di garantire che:
La direttiva (UE) 2015/2366 richiede la trasparenza delle commissioni e del tasso di conversione utilizzati nei pagamenti transfrontalieri. Specifica altresì le informazioni da fornire ai clienti (si veda la sintesi).
Regolamento (UE) 2021/1230 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 luglio 2021, relativo ai pagamenti transfrontalieri nell’Unione (codificazione) (GU L 274 del 30.7.2021, pag. 20).
Direttiva (UE) 2015/2366 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, che modifica le direttive 2002/65/CE, 2009/110/CE e 2013/36/UE e il regolamento (UE) n. 1093/2010, e abroga la direttiva 2007/64/CE (GU L 337 del 23.12.2015, pag. 35).
Le modifiche successive alla direttiva (UE) 2015/2366 sono state incorporate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.
Ultimo aggiornamento: 28.10.2021