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    Occupazione e politica sociale

    employment_and_social_policy

    L’Unione europea (Unione) si prefigge di promuovere il progresso sociale e di migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutte le persone nell’Unione, un principio sancito nel preambolo del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).

    Ai sensi del TFUE, e in particolare dell’articolo 153, l’Unione integra le iniziative politiche adottate dai singoli Stati membri dell’Unione tramite la definizione di norme minime che devono essere rispettate dagli Stati membri.

    Le politiche europee in materia di occupazione, affari sociali e pari opportunità intendono migliorare le condizioni di vita e di lavoro tramite la promozione di maggiori e migliori posti di lavoro, competenze, parità, previdenza e inclusione sociale.

    L’Unione funge da catalizzatrice dei cambiamenti sociali, puntando a favorire mercati del lavoro giusti e ben funzionanti, nonché sistemi di previdenza sociale, sulla base dei venti principi fondamentali del pilastro europeo dei diritti sociali. In linea con il piano d’azione del pilastro europeo dei diritti sociali, entro il 2030 almeno il 78 % delle persone di età compresa tra i 20 e i 64 anni dovrà avere un impiego, almeno il 60 % di tutte le persone adulte dovrà frequentare corsi di formazione ogni anno e il numero di persone a rischio povertà o esclusione sociale dovrà ridursi di almeno 15 milioni, compresi almeno 5 milioni di bambini.

    Al fine di conseguire tali obiettivi, l’Unione sta elaborando e promuovendo politiche per garantire pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, aumentare l’occupazione e la mobilità di lavoratori e lavoratrici, migliorare la qualità dei posti di lavoro e delle condizioni lavorative, informare e consultare lavoratori e lavoratrici, lottare contro la povertà e l’esclusione sociale, favorire pari opportunità e lottare contro le discriminazioni e modernizzare i sistemi di previdenza sociale.

    Il bilancio a lungo termine dell’Unione per il periodo 2021-2027, abbinato allo strumento di ripresa NextGenerationEU, fornisce fondi dell’Unione senza precedenti in grado di sostenere le riforme e gli investimenti negli Stati membri in linea con il pilastro europeo dei diritti sociali. In particolare, il Fondo sociale europeo Plus, con 99,3 miliardi di euro, continuerà a essere il principale strumento dell’Unione a sostegno dell’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali per raggiungere i tre obiettivi principali per il 2030 dell’Unione.