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Document 52016DC0710

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Programma di lavoro della Commissione per il 2017 Realizzare un’Europa che protegge, dà forza e difende

COM/2016/0710 final

Strasburgo, 25.10.2016

COM(2016) 710 final

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione per il 2017

Realizzare un’Europa che protegge, dà forza e difende

{SWD(2016) 400 final}


I.    L'Europa si trova a un punto di svolta.

Gli europei conoscono e sperimentano nella loro vita quotidiana le conseguenze delle sfide che devono ancora essere affrontate. La ripresa economica è ancora in una fase iniziale, e deve ancora portare vantaggi a tutti nelle nostre società, in particolare per quanto riguarda la creazione di posti di lavoro per i giovani e la riduzione delle disparità. I flussi migratori, che hanno messo a dura prova le nostre frontiere esterne, restano una sfida per la capacità dell’Unione di garantire solidarietà. La minaccia terroristica è aumentata. L’instabilità è ancora presente nel nostro vicinato orientale e meridionale. A tutto ciò si aggiunge adesso l’incertezza che ha fatto seguito al referendum del Regno Unito.

Ascoltando gli europei abbiamo capito che ciò che vogliono è una reazione a queste sfide e una protezione da queste minacce. Vogliono avere a disposizione strumenti che diano loro la forza di costruire un futuro sostenibile per se stessi e per le proprie famiglie. E vogliono una visione: la garanzia che le autorità a livello locale, regionale, nazionale ed europeo siano in grado, insieme, di soddisfare le aspettative delle generazioni di oggi e di domani.

Una Commissione impegnata sulle cose che contano...

Fin dall’inizio del mandato, questa Commissione ha fissato le sue priorità concentrandosi sulle questioni più importanti, quelle su cui un’azione europea efficace può fare realmente differenza nell’affrontare le sfide cui sono confrontati i cittadini, gli Stati membri e l’Unione nel suo insieme. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo compiuto progressi concreti nell’attuazione delle strategie da noi stabilite nel quadro del piano di investimenti per l’Europa, del mercato unico digitale, dell’Unione dell’energia, dell’agenda europea sulla sicurezza, dell’agenda europea sulla migrazione, dell’Unione dei mercati dei capitali, del piano d’azione per una tassazione societaria equa ed efficiente, della nuova strategia commerciale, delle tappe verso il completamento dell’Unione economica e monetaria, della strategia per il mercato unico e del piano d’azione per l’economia circolare.

Concentrandoci sulle questioni più importanti, e condividendo queste priorità con il Parlamento europeo e il Consiglio, abbiamo ottenuto rapidamente risultati tangibili in settori chiave. In un solo anno il Fondo europeo per gli investimenti strategici è stato attivato in 27 Stati membri e ha portato investimenti per 138 miliardi di EUR, tra cui nuovi finanziamenti per circa 300 000 piccole e medie imprese. Abbiamo fatto notevoli progressi nel controllo dei flussi migratori irregolari e nella prevenzione delle morti nel Mar Egeo e nel Mar Mediterraneo. La guardia di frontiera e costiera europea si sta già adoperando per rafforzare il controllo delle nostre frontiere esterne a soli dieci mesi dalla proposta della Commissione. Al tempo stesso l’Europa ha dimostrato solidarietà con 1 milione di siriani, che hanno trovato da noi rifugio e protezione. Abbiamo inoltre ricollocato o reinsediato oltre 15 000 nuovi profughi negli ultimi dodici mesi. Negli ultimi tre mesi abbiamo raggiunto una media di circa 1 000 ricollocazioni al mese. A settembre la percentuale è aumentata fino a 1 200 ricollocazioni. Si sta riducendo il divario tra le ricollocazioni dalla Grecia che sarebbe necessario effettuare e quelle effettuate, ma è necessario proseguire questi sforzi nei prossimi mesi e intensificare significativamente le ricollocazioni dall’Italia.

Il presente programma di lavoro illustra le principali iniziative 1 che la Commissione si impegna a realizzare entro la fine del 2017. Queste proposte concrete mostrano nella maniera più chiara possibile il contributo del nostro lavoro al processo di rinnovamento in vista del 60º anniversario della firma dei trattati di Roma nel marzo 2017. Collaboreremo con il Parlamento europeo e il Consiglio per assicurare che queste e le altre proposte chiave che abbiamo fatto negli ultimi anni siano adottate in tempi brevi, e possano così portare risultati concreti.

...e una Commissione impegnata a fare meglio

Ma stabilire priorità condivise è solo uno dei modi per migliorare il nostro modo di lavorare insieme a livello europeo e dimostrare ai cittadini europei che le nostre strutture di governance sono effettivamente al loro servizio. Perché fare le cose meglio è tanto importante per la fiducia dei cittadini quanto fare cose migliori.

Per questo motivo nei prossimi mesi presteremo particolare attenzione agli aspetti operativi del nostro lavoro: facendo in modo che la normativa europea in vigore sia adeguatamente applicata e fatta rispettare e che continui a rispondere al suo scopo; fornendo sostegno strutturale, per esempio in Grecia; promuovendo l'utilizzo del Fondo europeo per gli investimenti strategici e rimuovendo gli ostacoli agli investimenti; cooperando con gli Stati membri, le parti sociali e la società civile per contribuire a creare un ambiente favorevole per la realizzazione degli obiettivi dell’Unione, anche attraverso l’effettiva mobilitazione dei mezzi finanziari a nostra disposizione. Quest’anno, in particolare, lavoreremo più intensamente sul programma di attuazione, perché anche la migliore normativa è inutile se non produce risultati concreti.

Inoltre continueremo ad applicare i principi di una migliore regolamentazione in tutte le nostre attività, in modo che quello che facciamo sia costantemente valutato sulla base della sua efficacia e proporzionalità al raggiungimento degli obiettivi ambiziosi che abbiamo stabilito. Molte delle iniziative principali che presenteremo il prossimo anno comprendono proposte che fanno seguito al riesame dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione (REFIT), e che consentiranno di aggiornare e migliorare la normativa esistente perché continui a conseguire gli obiettivi prefissati in modo efficace e senza comportare oneri superflui.

Oltre alle iniziative principali, proponiamo una serie di ulteriori revisioni REFIT delle normative attuali 2 ; per il futuro cercheremo di conseguire gli obiettivi di REFIT ogniqualvolta sarà riesaminata una normativa vigente. Nel fissare le priorità per i prossimi mesi abbiamo tenuto in particolare considerazione i 22 pareri della piattaforma REFIT. Il lavoro è già in corso o in programma in tutti i settori interessati dai pareri 3 . Parallelamente al presente programma di lavoro, pubblichiamo un quadro di valutazione che illustra nel dettaglio il seguito dato ai pareri della piattaforma REFIT e gli sforzi in corso per valutare e rivedere le norme esistenti, proponendo anche l’abrogazione di una serie di atti legislativi che sono ormai obsoleti 4 . Inoltre proponiamo di ritirare una serie di proposte in sospeso tecnicamente superate o non più adeguate al loro scopo per consentire ai colegislatori di concentrarsi sulle proposte che contano davvero 5 .

Continueremo inoltre a consolidare le altre modifiche che abbiamo apportato al nostro modo di lavorare. Negli ultimi due anni la Commissione ha aumentato notevolmente la trasparenza e la responsabilità nei confronti dei cittadini 6 , e questo ha migliorato la qualità del nostro lavoro e delle nostre proposte. Stiamo ora raccogliendo i pareri del pubblico in generale, anche sui progetti di atti delegati e di esecuzione. Siamo trasparenti per quanto concerne i rappresentanti di interessi che cercano di influenzare le nostre decisioni politiche e abbiamo invitato il Parlamento europeo e il Consiglio, in qualità di colegislatori, a unirsi a noi in un nuovo accordo interistituzionale su un registro per la trasparenza obbligatorio 7 , per garantire la responsabilità nei confronti dei cittadini in merito alle attività dei gruppi di pressione in tutte le fasi dell’iter legislativo europeo.

II.    Conseguimento delle dieci priorità

L'anno prossimo la Commissione lavorerà nell'ambito delle dieci priorità indicate negli orientamenti politici 8 – presentati all'inizio del nostro mandato a seguito delle discussioni con il Parlamento europeo e ispirati dall'"Agenda strategica dell'Unione in una fase di cambiamento" del Consiglio europeo – per realizzare un'agenda positiva e mirata che porti risultati concreti al fine di proteggere, difendere i cittadini e dare loro forza 9 .

1.    Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti

Un'Europa che preserva il nostro modo di vivere e dà forza ai nostri giovani. Negli ultimi tre anni sono stati creati circa otto milioni di posti di lavoro in più, ma la disoccupazione resta tuttora a livelli inaccettabilmente elevati in molti Stati membri, soprattutto tra i giovani. La nostra priorità deve consistere nell’aiutare gli Stati membri a creare le migliori condizioni possibili affinché i nostri giovani sviluppino le competenze di cui hanno bisogno e diventino attivi sul mercato del lavoro e nella società.

La nostra nuova iniziativa per i giovani si prefigge di offrire a ciascuno di loro prospettive reali di istruzione, formazione e impiego. Daremo la priorità ai giovani nell'attuazione della nuova agenda di competenze per l'Europa. Le proposte affronteranno la modernizzazione dell'istruzione in modo da migliorare la qualità dei tirocini, sviluppare ulteriormente la mobilità dei tirocinanti e seguire i risultati dei giovani sul mercato del lavoro dopo che hanno terminato la formazione accademica o professionale. Stiamo inoltre rafforzando la garanzia per i giovani, in quanto strumento per investire nei giovani, nelle loro competenze e nei loro primi passi nella vita professionale 10 , come anche l'iniziativa a favore dell’occupazione giovanile 11 . Ciò consentirà di sostenere le azioni degli Stati membri aiutando le regioni e i giovani più bisognosi.

Entro la fine del 2016 lanceremo il corpo europeo di solidarietà, che darà ai giovani sotto i trent'anni l'opportunità di contribuire attivamente alla società in uno spirito di solidarietà e di acquisire nuove competenze, incluse quelle linguistiche, ed esperienze.

È attraverso l'innovazione e gli opportuni investimenti nelle nostre economie che le imprese creano posti di lavoro. Sulla scia del successo iniziale del piano di investimenti per l'Europa 12 la Commissione si impegna a raddoppiare la durata e la capacità finanziaria del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS). Il fondo iniziale è stato adottato dai colegislatori nel tempo record di quattro mesi e mezzo e la Commissione confida che il Parlamento europeo e il Consiglio raggiungeranno un accordo altrettanto rapido sulla sua proroga e sul suo potenziamento, rafforzando in tal modo gli investimenti sostenibili. Ispirandosi al successo del FEIS, la Commissione ha presentato inoltre un piano di investimenti esterni per l'Africa e il vicinato europeo al fine di affrontare alcune delle cause profonde della migrazione e di promuovere l'occupazione e la crescita sostenibile in queste regioni 13 .

Continueremo a lavorare per fornire le condizioni ottimali per l'innovazione in Europa, aiutare a creare nuove industrie e posti di lavoro, affrontare le sfide sociali e ambientali e migliorare la vita dei cittadini. Integrando l'innovazione in tutte le politiche dell’Unione e fissando efficacemente gli obiettivi sia dei nostri fondi di ricerca e sviluppo sia di quelli strutturali e di investimento, ci prefiggiamo di fare dell'Europa un leader delle nuove tecnologie e delle tecniche commerciali, anche grazie alla specializzazione intelligente.

La Commissione continuerà a lavorare per conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile. L'economia circolare offre un grande potenziale di innovazione, crescita e occupazione. La Commissione porterà avanti l’attuazione del piano d'azione sull’economia circolare migliorando le condizioni economiche, la qualità e la diffusione del riciclaggio e del riutilizzo della plastica nell'UE e riducendo la dispersione di questo materiale nell'ambiente. Presenteremo inoltre una proposta legislativa relativa ai requisiti minimi di qualità per le acque riutilizzate e la revisione della direttiva sull’acqua potabile, dando seguito alla valutazione REFIT e all'iniziativa dei cittadini europei "Right2Water". Svilupperemo un quadro di monitoraggio per garantire che i progressi per raggiungere le nostre ambizioni in tema di economia circolare siano sulla buona strada e apportino benefici che si rafforzano a vicenda per l'ambiente e la nostra crescita economica.

Il semestre europeo 2017 continuerà a mettere in evidenza le misure che gli Stati membri devono adottare per garantire gli investimenti, la solidità delle finanze pubbliche e le riforme strutturali. Nella prossima raccomandazione sulla politica economica della zona euro la Commissione intende inoltre promuovere una politica di bilancio positiva per la zona euro a sostegno della politica monetaria della Banca centrale europea. In base all'analisi contenuta nelle relazioni per paese da adottare a febbraio, la Commissione elaborerà una nuova serie di raccomandazioni specifiche per paese da proporre al Consiglio a maggio.

Continueremo a collaborare con il Parlamento europeo e il Consiglio sulla nostra proposta di revisione del quadro finanziario pluriennale (2014-2020) 14 . Il nostro obiettivo è di pervenire a una revisione del bilancio che rafforzi il sostegno alle priorità dell’Unione e sia in grado di rispondere più rapidamente a circostanze impreviste, con regole semplificate per i beneficiari e una maggiore attenzione ai risultati. Seguirà una proposta esaustiva per il quadro futuro oltre il 2020, comprese le risorse proprie. La proposta sarà guidata dall'iniziativa per un bilancio incentrato sui risultati e rifletterà le sfide e le esigenze future dell'Unione dopo il 2020 in base a una valutazione delle politiche e degli strumenti di spesa attuali.

La Commissione porterà avanti il lavoro e condurrà ampie consultazioni sulla semplificazione e modernizzazione della politica agricola comune al fine di massimizzarne il contributo alle dieci priorità della Commissione e agli obiettivi di sviluppo sostenibile. A tal fine si concentrerà sulle priorità politiche specifiche per il futuro, tenendo conto dell'opinione della piattaforma REFIT e lasciando impregiudicata la proposta della Commissione di rivedere il quadro finanziario pluriennale. Per quanto riguarda la posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento alimentare, la Commissione prevederà ulteriori misure, se necessarie, alla luce dell’esito degli attuali lavori della task force per i mercati agricoli e del Forum ad alto livello per la catena dell’approvvigionamento alimentare.

2.    Un mercato unico digitale connesso

Un'Europa che dà forza ai suoi cittadini e alle sue imprese. Le tecnologie e le comunicazioni digitali influenzano ogni aspetto della nostra vita, offrendo nuove opportunità per la creatività, le imprese e l'occupazione, ma evidenziano nel contempo anche l'esigenza di fiducia e sicurezza informatica. La piena realizzazione del potenziale di crescita aggiuntivo di un mercato unico digitale connesso, completando l'attuazione della strategia, resterà in cima all'agenda nel 2017. Come annunciato nel programma di lavoro dello scorso anno, nei prossimi mesi realizzeremo le proposte restanti, quali il pacchetto REFIT riguardante l'imposta sul valore aggiunto (IVA), che comprende le proposte sul commercio elettronico, le pubblicazioni online e i libri digitali, e le iniziative sulla promozione dell’economia dei dati, affrontando anche gli ostacoli ingiustificati alla libera circolazione dei dati all’interno dell’Europa.

Presteremo particolare attenzione a lavorare in stretta collaborazione con i colegislatori al fine di far progredire rapidamente le proposte già presentate che comprendono i contratti digitali 15 , il copyright 16 , i geoblocchi 17 , la portabilità 18 , la consegna dei pacchi 19 , i servizi di media audiovisivi 20 , le telecomunicazioni 21 , l'uso della banda dei 700 MHz per i servizi mobili 22 e la nostra recente proposta sul WiFi4EU 23 . La connettività è fondamentale e la Commissione intende tenere fede alla promessa di abolire le tariffe di roaming internazionale entro il primo semestre del 2017. Valuteremo i progressi conseguiti per completare il mercato unico digitale e identificheremo i settori in cui occorrono sforzi aggiuntivi da parte dei colegislatori ed eventuali ulteriori proposte necessarie.

3.    Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici

Un'Europa che si assume la responsabilità di mantenere le promesse fatte. La rapida ratifica dell'accordo di Parigi ha dimostrato che gli Stati membri possono trovare un terreno comune quando è chiaro che agendo insieme l'Unione ha una maggiore incidenza rispetto alla semplice somma delle sue parti. Ha inoltre confermato il ruolo di leader mondiale dell’UE nel campo dei cambiamenti climatici. È ora necessario tenere fede ai nostri impegni per realizzare la modernizzazione della nostra economia, garantendo nel contempo una transizione socialmente equa. A tal proposito l'attuazione dell'accordo di Parigi e dell'accordo internazionale sulle emissioni degli aeromobili (Organizzazione dell'aviazione civile internazionale) rappresenta una priorità.

Come già annunciato, continueremo ad attuare la nostra strategia per un'Unione dell'energia e presenteremo, entro la fine dell'anno, un pacchetto globale volto a gestire la modernizzazione dell'economia mettendo l'efficienza energetica al primo posto, con l'obiettivo di diventare il leader mondiale nel campo delle energie rinnovabili e garantire un trattamento equo ai consumatori. Il pacchetto prevederà misure legislative in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili, compresa la sostenibilità delle bioenergie, assetto del mercato dell’energia elettrica e norme di governance per l’Unione dell’energia. Un'iniziativa per accelerare l’innovazione nel settore dell'energia pulita sosterrà la ricerca e l’immissione sul mercato dell'innovazione tecnologica necessaria a favorire l'efficienza energetica e le energie rinnovabili al fine di conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’accordo di Parigi e dai nostri traguardi per il 2030. Tutte le proposte legislative relative all’Unione dell'energia presentate dalla Commissione nel 2015 e nel 2016 devono essere esaminate in via prioritaria dal Parlamento e dal Consiglio. Esse includono il citato pacchetto, il pacchetto sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas 24 , il sistema di scambio delle quote di emissione 25 e le relative norme sulla condivisione degli sforzi 26 , nonché sull'uso del suolo e sulla silvicoltura 27 .

Daremo inoltre seguito alla nostra strategia sulla mobilità a basse emissioni presentata nel mese di luglio, che si prefigge di aumentare l'efficienza dei trasporti per rispondere alle esigenze di mobilità delle persone e delle merci e di promuovere la riduzione delle emissioni, con un graduale passaggio a veicoli a emissioni zero, aumentando così anche la competitività del settore. Per conseguire questo obiettivo, presenteremo prima di tutto le revisioni REFIT dei regolamenti relativi alle autovetture e ai veicoli commerciali leggeri, delineando strategie intese a introdurre norme sulle emissioni basse o zero per il periodo successivo al 2020, e la direttiva sui veicoli puliti per migliorare gli incentivi e le norme nel settore degli appalti. Applicando i principi "chi usa paga" e "chi inquina paga", intendiamo proporre miglioramenti per gli Stati membri che scelgono di avvalersi di pedaggi stradali, compresa l'interoperatività dei servizi di telepedaggio.

4.    Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

Un'Europa che dà un forte contributo all'occupazione e alla crescita e si batte per la propria industria. La libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali rappresenta la base della potenza economica dell'Europa. Abbiamo il mercato unico più grande del mondo e le riforme previste dalla strategia per il mercato unico mirano a liberarne appieno il potenziale. Di concerto con le nostre altre strategie, essa creerà le giuste condizioni per la competitività sostenibile dell'economia europea e sosterrà l'innovazione, la digitalizzazione e la trasformazione industriale.

I futuri risultati, già annunciati, includono le misure per aiutare le PMI e le start-up a crescere, un pacchetto sui diritti di proprietà intellettuale e un pacchetto servizi per affrontare gli ostacoli sul mercato dei servizi. Presenteremo un'iniziativa sul diritto societario per agevolare l'uso delle tecnologie digitali nel corso dell'intero ciclo di vita di un’impresa e facilitare le fusioni e le scissioni transfrontaliere.

L'anno prossimo la Commissione adotterà misure volte a rafforzare il mercato unico dei beni, in particolare agevolando il riconoscimento reciproco e contrastando il numero crescente di prodotti non conformi sul mercato dell'UE mediante le revisioni REFIT della legislazione pertinente. La Commissione consentirà così agli imprenditori di offrire più facilmente i propri prodotti al di là delle frontiere, incentiverà nel contempo un maggiore rispetto della normativa e ripristinerà la parità di condizioni a vantaggio delle imprese e dei cittadini. Presenteremo inoltre un'iniziativa sul coordinamento delle valutazioni delle tecnologie sanitarie.

Sulla base della strategia per la mobilità a basse emissioni, la Commissione lavorerà in modo integrato sulla mobilità, sulla connettività e sul futuro del settore automobilistico, che deve affrontare sfide strutturali e ricostituire la fiducia nei propri impegni e nella propria capacità di contrastare le emissioni delle autovetture. Continueremo in particolare i lavori relativi al quadro normativo, alla creazione degli ecosistemi, all'efficienza delle risorse e alla normalizzazione per agevolare l'introduzione sul mercato di veicoli autonomi sempre più efficienti e connessi.

Per quanto riguarda l’industria spaziale, quale proseguimento del piano di azione europeo in materia di difesa e della strategia spaziale per l'Europa, la Commissione presenterà nel 2017 un'iniziativa per garantire alle autorità pubbliche servizi di comunicazione via satellite affidabili, sicuri ed efficienti in termini di costi (GOVSATCOM – comunicazioni satellitari governative) e misure intese ad agevolare l'immissione sul mercato di servizi e dati spaziali.

L'attuazione delle norme sul mercato unico è fondamentale per garantire i risultati sul campo. Nel 2017 la Commissione presenterà, nel quadro di un più ampio obiettivo di rispetto della normativa, alcune proposte volte a migliorare e razionalizzare gli strumenti di risoluzione dei problemi, tra cui la rete SOLVIT, e a sensibilizzare i cittadini e le imprese nei confronti dei loro diritti. Esse comprendono anche lo strumento d’informazione sul mercato unico e lo sportello digitale unico e mirano a sostenere le imprese e ad aiutarle a sviluppare le attività transfrontaliere nell'intero mercato unico tenendo conto di un parere della piattaforma REFIT. Saranno presentate proposte che mirano a dotare le autorità nazionali garanti della concorrenza di ulteriori poteri al fine di rafforzare il loro ruolo di responsabili dell'applicazione della normativa a garanzia di un contesto competitivo nel mercato unico.

Conformemente all'invito del Consiglio europeo di progredire rapidamente per garantire alle imprese un più facile accesso al finanziamento e sostenere gli investimenti nell’economia reale, la Commissione presenterà una revisione intermedia del piano d’azione per l’Unione dei mercati dei capitali, individuando gli ostacoli rimanenti e le eventuali misure integrative necessarie. Proporremo un prodotto pensionistico individuale europeo, semplice, efficiente e competitivo volto a ridurre gli ostacoli alla prestazione di servizi pensionistici transfrontalieri e ad aumentare la concorrenza tra gli enti erogatori, una revisione REFIT del regolamento sulle infrastrutture del mercato europeo (EMIR), una strategia sul finanziamento sostenibile, misure per agevolare il finanziamento di imprese infrastrutturali e un piano d'azione per i servizi finanziari al dettaglio al fine di eliminare gli ostacoli nazionali che impediscono ai consumatori di ottenere la qualità, la scelta e i prezzi migliori e di beneficiare delle nuove tecnologie finanziarie. La Commissione garantirà inoltre un seguito all'invito a presentare contributi sull’impatto cumulativo della normativa finanziaria, tenendo conto anche del parere della piattaforma REFIT sugli obblighi di rendicontazione. Porteremo inoltre avanti le rimanenti proposte già annunciate, compresa la normativa sulla ristrutturazione delle imprese e sulla "seconda opportunità" per assicurare alle imprese che falliscono una liquidazione equa ed efficiente e garantire agli imprenditori la possibilità di un nuovo inizio.

Un solido quadro fiscale deve essere semplice ed efficace per le imprese che operano a livello transfrontaliero, garantendo nel contempo che esse versino un contributo equo ed effettivo all'erario dei luoghi in cui realizzano di fatto gli utili. Parallelamente al presente programma di lavoro la Commissione rilancia anche la base imponibile consolidata comune, la cui prima fase prevede l'introduzione di una base imponibile comune obbligatoria 28 . La Commissione presenta inoltre ulteriori misure volte a contrastare la frode e l'evasione fiscale, anche attraverso paesi terzi 29 . Tenendo conto della consultazione in corso, le misure supplementari in materia di trasparenza fiscale potrebbero prevedere nel corso del prossimo anno una proposta per rafforzare il controllo dei promotori e dei facilitatori di schemi di pianificazione fiscale aggressiva. In quanto elemento chiave della strategia esterna per un'imposizione effettiva, la Commissione collaborerà con gli Stati membri per mettere a punto un elenco delle giurisdizioni di paesi terzi che non rispettano le norme internazionali di buona governance in materia fiscale e non attuano i pertinenti accordi internazionali sulla migliori pratiche contro il trasferimento dei profitti e l’erosione della base imponibile.

Ogni anno le frodi transfrontaliere costano ai contribuenti dei nostri Stati membri circa 50 miliardi di EUR. Nel contempo gli oneri amministrativi per gli adempimenti IVA per le piccole imprese sono elevati e le innovazioni tecniche pongono nuove sfide legate all’effettiva riscossione dell'imposta. La Commissione intende pertanto proporre misure per attuare il piano d’azione IVA, semplificare gli obblighi in materia di IVA per le piccole imprese e gettare le basi per un regime definitivo dell'IVA moderno, più efficiente, favorevole alle imprese e a prova di frode in tutt'Europa, tenendo conto dei pareri della piattaforma REFIT. Un approccio più efficace e proporzionato nei confronti delle aliquote IVA è un elemento chiave di tale riforma.

5.    Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa

Un’Europa che protegge le nostre economie e garantisce parità di trattamento ai lavoratori e alle imprese. Essendo una valuta di rilevanza mondiale, l’euro produce benefici economici enormi, anche se spesso invisibili. quest'anno i paesi della zona euro hanno risparmiato 50 miliardi di EUR di interessi sul debito grazie ai bassi tassi di interesse e alla politica monetaria della Banca centrale europea. La Commissione conferma le ambizioni e le tabelle di marcia presentate nella relazione dei 5 Presidenti sul completamento dell’Unione economica e monetaria (UEM).

Il Libro bianco sul futuro dell'Europa, che indica le tappe per riformare l'UE a 27 Stati membri 60 anni dopo i trattati di Roma, comprenderà anche il futuro dell'UEM in preparazione della fase 2 dell'approfondimento dell'UEM nel nuovo contesto politico e democratico (sono previste una revisione del patto di stabilità e crescita incentrata sulla stabilità e misure per conformarsi all'articolo 16 del trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'Unione economica e monetaria, ossia per integrare il contenuto del trattato nel quadro giuridico dell'Unione europea). Riesamineremo inoltre il sistema europeo di vigilanza finanziaria (ESFS), al fine di rafforzare l'efficacia e l'efficienza della vigilanza a livello macro e microprudenziale. Dovrebbe essere accelerata l'adozione della proposta per una rappresentanza unificata della zona euro nel Fondo monetario internazionale 30 .

Inoltre rimane prioritario il completamento dell’Unione bancaria e, in tale contesto, il raggiungimento di un accordo sulla proposta relativa a un sistema europeo comune di assicurazione dei depositi 31 . La Commissione, alla luce delle recenti considerazioni a livello internazionale, rivedrà anche parte della legislazione bancaria e proporrà modifiche mirate del regolamento e della direttiva sui requisiti patrimoniali e della direttiva sul risanamento e la risoluzione delle banche, affinché queste ultime siano ancora più resilienti, semplificando nel contempo le regole per le banche con un modello aziendale meno complesso, promuovendo gli investimenti, soprattutto nelle PMI, e rafforzando le attuali misure di mitigazione dei rischi, in particolare attraverso l’attuazione delle norme globali in materia di capacità totale di assorbimento delle perdite delle banche sistemiche. Progredire più rapidamente verso la realizzazione dell’Unione dei mercati dei capitali è essenziale per promuovere una maggiore condivisione dei rischi nel settore privato all'interno dell’UEM. Deve inoltre essere accelerata l'adozione delle proposte in sospeso sulla cartolarizzazione 32 e sul prospetto 33 .

La Commissione è impegnata a promuovere la convergenza sociale verso l’alto e il rafforzamento della dimensione sociale dell’integrazione europea. Sulla base delle prove raccolte con la consultazione pubblica di quest’anno, proporremo un pilastro europeo dei diritti sociali che definisca i principi di un’Unione basata sull'equità sociale. Questo pilastro stabilirà un insieme di principi per la promozione della parità di trattamento in un’economia sociale di mercato europea, e costituirà una bussola politica per realizzare mercati del lavoro equi e dinamici, che diano ad ogni cittadino la possibilità di concretizzare il proprio talento, e per far sì che i sistemi di protezione sociali siano efficienti e sostenibili e rispecchino il rapido evolversi del mondo odierno. A questo si aggiungeranno altre iniziative correlate, quali quelle per affrontare le difficoltà nella conciliazione tra lavoro e vita privata incontrate dalle famiglie che lavorano.

6.    Commercio: un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti realistico e equilibrato

Un’Europa aperta agli scambi con i nostri partner, che rafforza nel contempo gli strumenti di difesa. Nell’economia globale odierna, il commercio è essenziale per la crescita, l’occupazione e la competitività. Commercio significa occupazione: ogni miliardo di EUR di esportazioni genera nell'UE 14 000 nuovi posti di lavoro. Oggi più di 30 milioni di posti di lavoro nell'UE, ossia 1 su 7, dipendono dalle esportazioni verso il resto del mondo. Per questo l’UE mantiene il suo impegno a favore di un sistema commerciale aperto e regolamentato.

Sulla scorta del successo della rete di accordi di libero scambio dell’Unione, la Commissione proseguirà i negoziati con gli Stati Uniti, il Giappone, il Mercosur, il Messico, la Tunisia e i paesi dell’ASEAN. Ci adopereremo per ottenere nuovi mandati per avviare negoziati con la Turchia, l’Australia, la Nuova Zelanda e il Cile. Continueremo a operare in seno all’OMC, anche con accordi multilaterali, e lavoreremo per una rapida ratifica dell’accordo economico e commerciale globale (CETA) con il Canada.

Siamo inoltre impegnati a garantire l'equità del commercio mediante l'aggiornamento e la modernizzazione degli strumenti europei di difesa commerciale, affinché questi siano pienamente sostenibili alla luce di sfide economiche nuove quali l'eccessiva capacità e l’evoluzione delle realtà giuridiche, come la scadenza di talune disposizioni dei protocolli di adesione all’OMC. Adesso è urgente che il Consiglio risolva la situazione di stallo sulla nostra proposta del 2013 relativa all’ammodernamento degli strumenti di difesa commerciale, tra cui la riforma della regola del dazio inferiore 34 . Il 21 ottobre 2016 il Consiglio europeo ha chiesto che sia raggiunto con urgenza un accordo equilibrato sulla posizione del Consiglio per quanto concerne la modernizzazione complessiva di tutti gli strumenti di difesa commerciale entro la fine del 2016.

Visti i valori che accomunano l’UE e gli Stati Uniti e l’importanza delle relazioni transatlantiche dal punto di vista strategico, politico ed economico, la Commissione è pronta a concludere un accordo di partenariato su commercio e investimenti ambizioso, equilibrato e basato su standard elevati. Poiché con le imminenti elezioni negli Stati Uniti si produrrà inevitabilmente un rallentamento del ritmo dei negoziati, entrambe le parti si adopereranno per consolidare i progressi compiuti. Sulla base del mandato conferitole, riconfermato dal Consiglio europeo il 21 ottobre 2016 35 , la Commissione è pronta ad avviare quanto prima il dialogo con la nuova amministrazione degli Stati Uniti.

La Commissione svolgerà inoltre un ruolo di primo piano nella realizzazione del forum mondiale sull'eccesso di capacità produttiva di acciaio, sotto l’egida del G20.

7.    Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla fiducia reciproca

Un’Europa che difende e preserva i nostri valori della libertà, della democrazia e dello Stato di diritto. La sicurezza alle frontiere e all'interno del nostro territorio è un interesse fondamentale comune, viste le minacce che deve affrontare oggi l’Europa. La minaccia terroristica non è mai stata percepita in maniera così ampia in Europa. È nostra intenzione dare seguito all'agenda europea sulla sicurezza con azioni che gettino le basi per la creazione di un'Unione della sicurezza e rafforzino i controlli alle frontiere. Ciò comprenderà un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) per il controllo automatico dei cittadini di paesi terzi esenti dall’obbligo di visto che intendono recarsi nello spazio Schengen. Questo sistema integrerà il sistema di ingressi/uscite per i cittadini di paesi terzi che la Commissione ha già proposto 36 e che dovrebbe essere approvato rapidamente, insieme alla proposta di controlli sistematici sui cittadini dell’Unione che attraversano le frontiere esterne dell’UE 37 . Inoltre miglioreremo il sistema di informazione Schengen e renderemo più interoperabili i nostri sistemi attuali e futuri per la gestione delle frontiere e il contrasto, sulla scia dei lavori che sta conducendo il gruppo ad alto livello sui sistemi di informazione e l’interoperabilità. Presenteremo anche un’iniziativa in materia di accesso alle prove elettroniche, tenuto conto dell'importanza crescente che questo riveste nel garantire l’efficacia delle indagini e delle azioni penali nella lotta contro i reati gravi e il terrorismo.

Nei prossimi mesi la Commissione continuerà ad attuare il piano d’azione dell’UE per la lotta al finanziamento del terrorismo, con proposte di sanzioni armonizzate per scoraggiare il riciclaggio di denaro, i movimenti illeciti di denaro contante e il commercio illegale di beni culturali, e per il congelamento e la confisca dei beni dei criminali. Stiamo anche lavorando per rafforzare Europol, in particolare per quanto concerne la dotazione di risorse del centro europeo antiterrorismo. Riferiremo mensilmente sui progressi compiuti nella creazione dell'Unione della sicurezza 38 e collaboreremo con il Parlamento europeo e il Consiglio per un accordo tempestivo su misure chiave per lottare contro l'abuso delle armi da fuoco e perseguire penalmente i comportamenti terroristici, compresi i viaggi dei combattenti stranieri.

Il diritto alla sicurezza non può in alcun caso compromettere il rispetto di altri diritti fondamentali, compreso il diritto alla protezione dei dati personali. La normativa europea sulla protezione dei dati 39 si applicherà a partire dal 2018 e la Commissione garantirà che lo stesso livello elevato di protezione dei dati personali valga anche per le istituzioni, gli organi, le agenzie e gli uffici dell'UE. Nello stesso spirito, la Commissione prenderà in considerazione nuove decisioni di adeguatezza in materia di scambi di dati personali al fine di assicurare standard elevati qualora tali dati siano trasferiti a paesi terzi. Presenteremo una revisione REFIT della direttiva e-privacy per aggiornarla alla luce delle recenti innovazioni tecnologiche, tenendo conto del parere della piattaforma REFIT. Inoltre valuteremo la possibilità di ulteriori azioni settoriali od orizzontali a livello di UE per proteggere gli informatori che denunciano condotte illecite.

Continueremo a lavorare per l’adesione dell’Unione alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, tenendo pienamente conto delle sentenze della Corte di giustizia europea. E poiché sistemi giudiziari efficaci e indipendenti contribuiscono alla crescita economica e difendono i diritti fondamentali, continueremo a collaborare con il Parlamento europeo e con gli Stati membri per promuovere e difendere lo Stato di diritto.

8.    Verso una nuova politica della migrazione

Un’Europa che protegge le nostre frontiere e attua una politica migratoria responsabile. Gestire i flussi migratori, garantendo nel contempo che coloro che cercano protezione possano sempre trovare un rifugio sicuro da noi, rimane una sfida quotidiana. Nell'ultimo anno la Commissione ha accelerato i lavori con il Parlamento europeo, il Consiglio e gli Stati membri, nell’ambito dell’agenda europea sulla migrazione, per consentire una rapida risposta coordinata alla crisi dei rifugiati e per delineare un quadro a lungo termine basato sulla solidarietà e la responsabilità.

La determinazione dell’UE nell'affrontare l’impatto della crisi ha determinato un impegno quotidiano sul terreno senza precedenti. La Commissione, le agenzie dell’UE e gli Stati membri hanno lavorato insieme per salvare vite umane in mare e sostenere gli Stati membri che sono in prima linea. Più di 15 miliardi di EUR del bilancio dell’UE sono stati dedicati alla risposta dell’UE alla crisi dei rifugiati. La dichiarazione UE-Turchia si sta rivelando un elemento decisivo per fermare la tratta di migranti, regolando i flussi e impedendo la perdita di vite umane. Nel 2017 la Commissione intende lavorare con la stessa intensità per assicurare un sostegno diretto ai rifugiati e favorirne l'integrazione nelle comunità di accoglienza in Europa e nei paesi terzi, migliorare la gestione della migrazione nelle zone di confine più esposte, lottare contro la tratta e il traffico dei migranti, in particolare dei minori non accompagnati, e rimpatriare i migranti irregolari.

In uno spazio di libera circolazione interna, le nostre frontiere esterne sono più che mai una questione di responsabilità comune. Sono state adottate misure per riportare alla normalità lo spazio Schengen di libera circolazione delle persone. In meno di un anno l’UE ha costruito un sistema permanente per garantire la protezione delle frontiere e prevenire e affrontare le carenze nei controlli sulle persone che entrano nell’UE rendendo operativa la guardia di frontiera e costiera europea.

Una capacità permanente per gestire la migrazione in modo credibile e sostenibile richiede la predisposizione di un'intera gamma di strumenti specifici. Tutti gli elementi necessari sono attualmente all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio. Per realizzare l'approccio globale e coerente di cui l'Europa ha bisogno per gestire la sfida della migrazione è essenziale che siano adottate rapidamente proposte chiave quali la riforma delle regole di Dublino per il sistema europeo comune di asilo 40 , la trasformazione dell'Ufficio europeo di sostegno per l’asilo in una vera e propria agenzia UE per l'asilo 41 , il rafforzamento dell'Eurodac 42 , il nuovo quadro per il reinsediamento 43 e misure per una corretta gestione della migrazione regolare 44 .

Sulla scorta dei primi risultati del recente quadro di partenariato con i paesi terzi nell'ambito dell’agenda europea sulla migrazione 45 , è necessario che le istituzioni dell’UE e gli Stati membri si adoperino affinché le questioni legate alla migrazione costituiscano un elemento centrale e una condizione essenziale per la qualità delle relazioni con tutti i principali paesi partner di origine e di transito. I paesi di origine e di transito hanno cominciato a impegnarsi in una più stretta cooperazione in materia di prevenzione della migrazione irregolare e di rimpatrio. Occorre inoltre predisporre percorsi legali ed efficaci per l'accesso all’Unione tramite la migrazione legale o il reinsediamento.

Il prossimo anno faremo il punto sui vari filoni di lavoro nell’ambito della strategia e forniremo una panoramica completa dei progressi compiuti per rendere più efficace e sostenibile la gestione dei flussi migratori, individuando anche le aree in cui sono necessari ulteriori sforzi.

9.     Un ruolo più incisivo a livello mondiale

Un'Europa che protegge difende anche i nostri interessi oltre i confini. L’Europa esercita un importante soft power a livello mondiale. Attraverso la strategia globale e la politica europea di vicinato riveduta, l’UE continuerà ad utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per sostenere i suoi partner lungo il percorso della stabilizzazione politica ed economica, delle riforme e dello sviluppo della resilienza. La Commissione continuerà a creare stabilità e prosperità condivise con i paesi candidati attraverso la politica di allargamento.

Tuttavia, in un mondo sempre più conflittuale, il potere di persuasione non è sufficiente. Pertanto la Commissione presenterà entro la fine dell’anno un piano d'azione europeo in materia di difesa, che valuterà in che modo le politiche e gli strumenti dell’UE possano garantire che le industrie e le competenze dell’Europa siano in grado di realizzare le capacità di difesa individuate in relazione alle sfide attuali e future in materia di sicurezza. In seguito a ciò, la Commissione proporrà la creazione di un Fondo europeo di difesa per promuovere la ricerca e l’innovazione e contribuire al rafforzamento della base industriale e tecnologica di difesa europea, e per stimolare ulteriormente lo sviluppo di capacità di difesa essenziali. Inoltre saranno proposte altre misure nel settore degli appalti pubblici per la difesa.

La proposta in sospeso della Commissione che modifica lo strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace è volta a colmare le lacune nella capacità dell’Unione europea di sostenere i paesi partner nel prevenire e gestire da soli le crisi, in particolare mediante lo sviluppo di capacità a sostegno della sicurezza e dello sviluppo. Date le minacce immediate per la stabilità e la pace e gli sviluppi in una serie di paesi partner chiave, è importante che il Parlamento europeo e il Consiglio adottino rapidamente questa proposta.

L’Unione europea continuerà ad adoperarsi per risolvere i conflitti e le crisi in atto nel suo vicinato e oltre, e per contribuire alle iniziative in tal senso intraprese dalle Nazioni Unite e da altri attori internazionali. La Commissione e l’alto rappresentante adotteranno una strategia dell'UE per la Siria, che definirà le modalità con cui l’Europa potrà continuare a fornire assistenza umanitaria e contribuire alla transizione politica, alla stabilizzazione e alla ricostruzione, al fine di ricostruire una nazione pacifica e una società civile pluralistica e tollerante in Siria.

L'Africa rimarrà uno dei principali partner strategici dell’UE; la recente crisi dei rifugiati ha sottolineato una volta di più l’importanza di investire in relazioni con i paesi africani sostenibili e solide, guidate da uno spirito di responsabilità condivisa. Il quadro di partenariato e i finanziamenti specifici messi a disposizione dal Fondo fiduciario di emergenza dell’UE per l’Africa e il nuovo piano di investimenti esterni (PEI) 46  rispecchiano il nostro impegno a operare in stretta collaborazione con i nostri partner africani e ad affrontare congiuntamente le sfide globali. In vista del 5º vertice UE-Africa, che si terrà alla fine del 2017, proporremo un nuovo approccio per definire le priorità e gli obiettivi strategici dell’UE nei rapporti con l’Africa. Ciò dovrebbe anche contribuire a rafforzare il pilastro africano del quadro post-Cotonou, che la Commissione presenterà a breve, e sottolineare l’importanza fondamentale delle nostre relazioni commerciali con i partner africani.

Come già annunciato, la Commissione proporrà inoltre un rinnovato consenso europeo sullo sviluppo, che allineerà la nostra politica di sviluppo con l’agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e garantirà che svolga appieno il proprio ruolo nell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

10. Un'Unione di cambiamento democratico

Un’Europa che si assume la responsabilità, ascolta e produce risultati concreti. Realizzare un’Unione di cambiamento democratico — la più globale delle 10 priorità che questa Commissione si è prefissata — non è mai stato così urgente. In questo momento critico, il futuro della nostra Unione dipenderà dal saper garantire agli europei che insieme siamo in grado di proteggerli, di dare loro forza e di difenderli, e dal riuscire a contribuire alla costruzione di una prospettiva positiva e sostenibile per il loro futuro.

I principi di una migliore regolamentazione e di una maggiore responsabilità e trasparenza continuano ad essere al centro del modello di funzionamento di questa Commissione, un modello che tutte le istituzioni dell’UE devono applicare con impegno e coerenza se vogliamo riconquistare la fiducia dei nostri cittadini. La Commissione opererà in stretta collaborazione con il Parlamento europeo e il Consiglio per far sì che l’accordo interistituzionale "Legiferare meglio" sia pienamente attuato e applicato, e si impegnerà in negoziati costruttivi con entrambe le istituzioni sulla propria recente proposta di un registro per la trasparenza obbligatorio che riguardi il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione. La Commissione intende inoltre proporre modifiche dell’accordo quadro con il Parlamento europeo per garantire che i membri della Commissione possano candidarsi alle elezioni del Parlamento europeo.

La Commissione proporrà norme volte ad allineare gli atti esistenti con le disposizioni del trattato sugli atti delegati e di esecuzione, determinando così la progressiva eliminazione della procedura di regolamentazione con controllo. Verificheremo inoltre la legittimità democratica delle procedure esistenti per l'adozione di atti delegati e di esecuzione e prenderemo in considerazione opzioni di modifica delle procedure esistenti per l’adozione di taluni atti derivati.

Al fine di assicurare che gli atti giuridici dell’UE abbiano l’effetto auspicato, la Commissione intende intensificare gli sforzi per l'applicazione, l'attuazione e il rispetto del diritto dell’Unione europea. Questo include il pacchetto di misure per una migliore applicazione delle norme del mercato unico e, nel settore ambientale, una proposta REFIT per la semplificazione della rendicontazione ambientale a seguito del recente controllo dell’adeguatezza, così come misure volte a facilitare l’accesso alla giustizia e a garantire la conformità alla legislazione ambientale negli Stati membri.

III.    Accelerare la realizzazione delle 10 priorità da parte delle tre istituzioni

Il nostro programma, inaugurato con il discorso del Presidente sullo stato dell’Unione pronunciato il 14 settembre 2016 47 , non solo rispecchia le aspettative dei cittadini europei nei confronti dell'UE e il dialogo che abbiamo tenuto con i parlamentari europei da essi direttamente eletti 48 e con il Consiglio, in cui sono rappresentati tutti i governi nazionali 49 , nonché i contributi del Comitato economico e sociale europeo 50 e del Comitato delle regioni 51 , ma è anche pienamente in linea con le priorità indicate dai 27 capi di Stato o di governo a Bratislava 52 .

L'obiettivo principale di questa Commissione per il prossimo anno è realizzare risultati concreti: ma non può farlo da sola. Il dialogo costruttivo che abbiamo intrapreso con il Parlamento europeo e il Consiglio prima della presentazione di questo programma di lavoro ha costruito una comprensione condivisa delle priorità future, in linea con il nuovo accordo interistituzionale "Legiferare meglio" 53 . La Commissione considera questo accordo un impegno congiunto a concentrarsi sulle questioni più importanti e urgenti, adoperandosi al tempo stesso affinché la normativa sia semplice, basata su elementi probanti, prevedibile e proporzionata e offra i maggiori benefici possibili ai cittadini e alle imprese.

Attendiamo quindi con interesse di collaborare, nelle prossime settimane, con il Parlamento europeo e il Consiglio per raggiungere un accordo tra i tre presidenti su una dichiarazione comune che esponga gli obiettivi generali e le priorità per il 2017 e che individui le proposte che meritano di essere trattate in via prioritaria nell’iter legislativo. Si tratta di un nuovo impegno comune nel quadro dell’accordo interistituzionale 54 . Questo programma di lavoro offre una base di riflessione comune e mette in risalto le proposte in sospeso 55 sulle quali la Commissione ritiene sia più importante procedere rapidamente, consentendo così all’Unione di tradurre le proposte in azioni concrete e di agire laddove è più necessario.

(1)

Allegato I.

(2)

Allegato II.

(3)

 Ad eccezione della dichiarazione IVA standard, su cui una precedente proposta della Commissione ha dovuto essere ritirata quest’anno a causa della mancanza di sostegno da parte del Consiglio nella procedura legislativa. Alcuni esempi del seguito dato dalla Commissione nel programma di lavoro di quest’anno sono le proposte di modifica della normativa UE in materia di e-privacy e IVA (cfr. l’allegato I), e la proposta di atto di esecuzione nell’ambito della direttiva sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (direttiva RAEE) (cfr. l'allegato II).

(4)

Allegato V.

(5)

 Allegato IV.

(6)

Decisione della Commissione del 25 novembre 2014 relativa alla pubblicazione delle informazioni riguardanti le riunioni tra i membri della Commissione e le organizzazioni o i liberi professionisti (C(2014)9051 final) e decisione della Commissione del 25 novembre 2014 relativa alla pubblicazione delle informazioni riguardanti le riunioni tra i direttori generali della Commissione e le organizzazioni o i liberi professionisti (C(2014)9048 final).

(7)

COM(2016)627 final.

(8)

http://ec.europa.eu/priorities/sites/beta-political/files/pg_it.pdf.

(9)

In questo contesto nel 2017 la Commissione concentrerà l'attività di comunicazione sulle sue priorità, sulla base dell'azione di comunicazione istituzionale per il 2017-18 ai sensi del quadro finanziario pluriennale 2014-2020 (C (2016) 6838 del 25.10.2016).

(10)

COM(2016) 646 final.

(11)

Per sostenere ulteriormente l'attuazione sul campo, abbiamo recentemente proposto di integrare il finanziamento esistente per l'iniziativa a favore dell’occupazione giovanile con una dotazione supplementare di 2 miliardi di EUR per il periodo 2017-2020.

(12)

Come indicato sopra, in un solo anno il Fondo europeo per gli investimenti strategici è stato attivato in 27 Stati membri e ha portato investimenti per 138 miliardi di EUR, tra cui nuovi finanziamenti per circa 300 000 piccole e medie imprese.

(13)

COM(2016) 581 final.

(14)

COM(2016) 603 final.

(15)

COM(2015) 634 final e COM(2015) 635/2 final.

(16)

COM(2016) 593 final, COM(2016) 594 final, COM(2016) 595 final e COM(2016) 596 final.

(17)

COM(2016) 289 final.

(18)

COM(2015) 627 final.

(19)

COM(2016) 285 final.

(20)

COM(2016) 287 final.

(21)

COM(2016) 590 final e COM(2016) 635/2 final.

(22)

COM(2016) 43 final.

(23)

COM(2016) 589 final.

(24)

COM(2016) 52 final e COM(2016) 53 final/2.

(25)

COM(2015) 337 final/2.

(26)

COM(2016) 482 final/2.

(27)

COM(2016) 479 final.

(28)

COM(2016) 683 e COM(2016) 685.

(29)

COM(2016) 686 e COM(2016) 687.

(30)

COM(2015)603 final.

(31)

COM(2015)586 final/2.

(32)

COM(2015)472 final/2.

(33)

COM(2015)583 final.

(34)

COM(2013)192 final.

(35)

Conclusioni del Consiglio europeo, Bruxelles 20-21 ottobre 2016, punto 14: "...Invita inoltre la Commissione a proseguire i negoziati con le autorità degli Stati Uniti per poter presentare un accordo di libero scambio ambizioso, equilibrato e globale".

(36)

COM(2016)194 final e COM(2016)196 final.

(37)

COM(2015)670 final.

(38)

La prima relazione della Commissione sui progressi verso un'autentica ed efficace Unione della sicurezza è stata adottata il 12 ottobre 2016 (COM(2016)670 final).

(39)

Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) (GU L 119 del 4.5.2016, pag. 1).

(40)

COM(2016)270 final/2.

(41)

COM(2016)271 final.

(42)

COM(2016)272 final/2.

(43)

COM(2016)468 final.

(44)

COM(2016)378 final.

(45)

COM(2016)385 final.

(46)

 COM(2016)581 final.

(47)

  http://ec.europa.eu/priorities/state-union-2016_it . Si veda anche la lettera d'intenti firmata dal Presidente e dal primo Vicepresidente e inviata ai Presidenti del Parlamento europeo e del Consiglio. Su questa base, il primo Vicepresidente ha discusso con il Consiglio "Affari generali" il 20 settembre, e la Commissione ha incontrato la Conferenza dei presidenti di commissione il 3 e 4 ottobre.

(48)

  http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P8-TA-2016-0312+0+DOC+XML+V0//IT

(49)

Lettera del 4 ottobre del presidente del Consiglio "Affari generali" al Presidente e al primo Vicepresidente della Commissione.

(50)

  http://www.eesc.europa.eu/resources/docs/eesc_contribution-to-ec--2017-workprogramme_en.pdf

(51)

  https://toad.cor.europa.eu/corwipdetail.aspx?folderpath=RESOL-VI%2f010&id=24254  

(52)

  http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2016/09/16-bratislava-declaration-and-roadmap/

(53)

  http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L:2016:123:FULL&from=IT

(54)

Punto 7 dell’accordo interistituzionale «Legiferare meglio».

(55)

 Allegato III.

Top

Strasburgo, 25.10.2016

COM(2016) 710 final

ALLEGATO

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione 2017

Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende

{SWD(2016) 400 final}


Allegato I - Nuove iniziative

N.

Titolo

Descrizione 1  

Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti

1.

Iniziativa per i giovani

L'iniziativa comprende una proposta relativa all'istituzione di un corpo europeo di solidarietà (di carattere legislativo e non legislativo) e misure prioritarie per attuare gli aspetti dell'agenda per le competenze riguardanti i giovani, in particolare un quadro di qualità per i tirocini di apprendistato e una proposta relativa a una maggiore mobilità per gli apprendisti (di carattere legislativo); la modernizzazione dell'istruzione scolastica e superiore (di carattere non legislativo; 2° trimestre 2017) e una proposta per migliorare la rilevazione dei risultati per i laureati, ma anche per i giovani che hanno seguito una formazione nell'ambito dell'istruzione e della formazione professionale (di carattere non legislativo; 2° trimestre 2017).

2.

Attuazione del piano d'azione per l'economia circolare

L'iniziativa consta di una strategia per l'utilizzo, il riutilizzo e il riciclaggio delle materie plastiche (di carattere non legislativo; 4° trimestre 2017); misure riguardanti l'acqua, ossia: una proposta di regolamento che stabilisce i requisiti qualitativi minimi per le acque riutilizzate (con una valutazione dell'impatto; articolo 192 del TFUE; 2° trimestre 2017); una revisione REFIT della direttiva sull'acqua potabile (con una valutazione dell'impatto; articolo 192, paragrafo 1, del TFUE; 4° trimestre 2017); un'iniziativa volta ad eliminare gli ostacoli giuridici, tecnici o pratici a livello di interfaccia della normativa in materia di sostanze chimiche, prodotti e rifiuti (di carattere non legislativo; 4° trimestre 2017), nonché un quadro di monitoraggio dell'economia circolare (di carattere non legislativo; 3° trimestre 2017).

3.

Quadro finanziario post 2020

Una proposta globale per il prossimo quadro finanziario pluriennale, in particolare in materia di risorse proprie (di carattere legislativo e non legislativo; articolo 312 del TFUE).

Un mercato unico digitale connesso

4.

Attuazione della strategia per il mercato unico digitale

Esame intermedio dell'attuazione della strategia per il mercato unico digitale

Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici

5.

Attuazione della strategia dell'Unione dell'energia: spostamenti e mobilità a basse emissioni

Revisioni REFIT di vari atti legislativi fondamentali ripresi dal piano d'azione per la mobilità a basse emissioni: strategie per il periodo successivo al 2020 in materia di autoveicoli e furgoni, autocarri, autobus e pullman (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; 2° trimestre 2017); la direttiva "veicoli puliti" (con una valutazione dell'impatto; articolo 192 del TFUE; 2° trimestre 2017) e le direttive sull'eurobollo e sul servizio europeo di telepedaggio (EETS) (con una valutazione dell'impatto; articolo 91 del TFUE; 2° trimestre 2017). Questa iniziativa comprende l'attuazione dell'accordo internazionale sulle emissioni degli aeromobili (ICAO) (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 192 del TFUE; 1° trimestre 2017).

Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

6.

Attuazione della strategia per il mercato unico

Tra gli obiettivi figurano: una revisione REFIT della normativa in materia di merci (di carattere legislativo e non legislativo, con una valutazione dell'impatto; articoli 43, 114 e 207 del TFUE; 2° trimestre 2017), un'iniziativa in materia di diritto societario per agevolare l'uso delle tecnologie digitali nel corso del ciclo di vita di un'impresa e le fusioni e scissioni transfrontaliere (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; 3° e 4° trimestre 2017), un'iniziativa sulle valutazioni coordinate delle tecnologie sanitarie (di carattere legislativo e non legislativo, con una valutazione dell'impatto; 4° trimestre 2017), nonché provvedimenti per una migliore esecuzione delle norme del mercato unico nell'ambito di un più ampio pacchetto di misure di attuazione, che comprende delle proposte per uno sportello digitale unico (di carattere legislativo e non legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE; 1° trimestre 2017) e uno strumento di informazione sul mercato unico (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; 1° trimestre 2017), il potenziamento di SOLVIT (di carattere non legislativo; 1° trimestre 2017) e il conferimento di maggiori poteri alle autorità nazionali garanti della concorrenza per renderle più efficaci nell'applicazione delle norme (di carattere legislativo e non legislativo, con una valutazione dell'impatto; 2° trimestre 2017). 

7.

Tassazione più equa delle imprese

L'iniziativa comprende l'attuazione del piano d'azione in materia di IVA mediante proposte REFIT relative a un sistema dell'IVA definitivo e alle aliquote IVA (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 113 del TFUE; 3° trimestre 2017), una migliore cooperazione amministrativa e un pacchetto di semplificazione per ridurre gli oneri per le imprese e le amministrazioni fiscali (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 113 del TFUE; 4° trimestre 2017), la proposta di un elenco dell'UE delle giurisdizioni di paesi terzi che non rispettano le norme di buona governance fiscale (di carattere non legislativo; 3° trimestre 2017) e l'attuazione nella legislazione dell'Unione dell'accordo internazionale sull'erosione della base imponibile e sul trasferimento degli utili (BEPS) (di carattere legislativo e non legislativo, con una valutazione dell'impatto; 2° trimestre 2017).

8.

Attuazione della strategia spaziale per l'Europa

Proposte legislative sui servizi di comunicazione satellitare statale (con una valutazione dell'impatto; articolo 189 del TFUE; 4° trimestre 2017) e misure per facilitare la commercializzazione di servizi e dati spaziali (di carattere legislativo e non legislativo).

9.

Attuazione del piano d'azione per l'Unione dei mercati dei capitali

Un esame intermedio (di carattere non legislativo; 2° trimestre 2017) farà il punto circa i progressi compiuti nell'attuazione dell'Unione dei mercati dei capitali e individuerà possibili misure supplementari necessarie per migliorare il finanziamento dell'economia. Le nuove misure comprenderanno un quadro per prodotti pensionistici individuali dell'UE (di carattere legislativo e non legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE; 2° trimestre 2017), una revisione REFIT del regolamento sulle infrastrutture del mercato europeo (EMIR) (con una valutazione dell'impatto; articolo 114 del TFUE; 1° trimestre 2017), un piano d'azione in materia di servizi finanziari al dettaglio (di carattere non legislativo; 1° trimestre 2017) e ulteriori atti delegati intesi a facilitare il finanziamento delle società operanti nel settore delle infrastrutture da parte di investitori istituzionali (con una valutazione dell'impatto; 4° trimestre 2016).

Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa

10.

La forza dell'Unione fondata su una solida UEM

Il Libro bianco sul futuro dell'Europa (di carattere non legislativo; 1° trimestre 2017) che illustra le tappe per riformare l'UE a 27 Stati membri 60 anni dopo i trattati di Roma, comprenderà anche il futuro dell'UEM in preparazione della fase 2 di approfondimento dell'UEM nel nuovo contesto politico e democratico (sono previste una revisione del patto di stabilità e crescita incentrata sulla stabilità e misure per conformarsi all'articolo 16 del trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'UEM ( per integrare il contenuto del trattato nel quadro giuridico dell'UE). L'iniziativa comprenderà anche un esame del sistema europeo di vigilanza finanziaria (ESFS), al fine di rafforzare l'efficacia e l'efficienza della vigilanza a livello macro e microprudenziale.

11.

Pilastro europeo dei diritti sociali

A seguito della consultazione pubblica, l'iniziativa illustrerà la sua proposta riguardante un pilastro dei diritti sociali (1° trimestre 2017) e presenterà le iniziative correlate, quali le iniziative per affrontare le problematiche legate alla conciliazione tra vita professionale e vita privata per le famiglie che lavorano (di carattere legislativo e non legislativo, con una valutazione dell'impatto; articoli 153 e 157 del TFUE), le iniziative sull'accesso alla protezione sociale (di carattere legislativo e non legislativo, con una valutazione dell'impatto; articoli 153 e 292 del TFUE) e l'attuazione della direttiva sull'orario di lavoro (di carattere non legislativo), nonché una revisione REFIT della direttiva sulla dichiarazione scritta che impone al datore di lavoro l'obbligo di informare il lavoratore delle condizioni applicabili al contratto o al rapporto di lavoro (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 153, paragrafo 1, lettera b), e articolo 154 del TFUE).

Commercio: un accordo realistico e equilibrato di libero scambio con gli Stati Uniti

12.

Attuazione della strategia "Commercio per tutti"

Parallelamente al proseguimento e al completamento dei negoziati bilaterali (ad esempio con il Giappone) e all'apertura di nuovi negoziati per gli accordi di libero scambio con l'Australia (con una valutazione dell'impatto; 1° trimestre 2017), il Cile (con una valutazione dell'impatto; 2° trimestre 2017) e la Nuova Zelanda (con una valutazione dell'impatto; 1° trimestre 2017), l'iniziativa prevede un ulteriore rafforzamento degli strumenti di difesa commerciale dell'UE con una proposta di modifica della normativa antidumping dell'UE (con una valutazione dell'impatto; 4° trimestre 2016), in linea con la comunicazione della Commissione del 18 ottobre 2016.

Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia

13.

Pacchetto sulla protezione dei dati

Il pacchetto (1° trimestre 2017) comprenderà un allineamento delle norme in materia di protezione dei dati personali elaborati dalle istituzioni dell'UE alle nuove norme generali in materia di protezione dei dati (di carattere legislativo; articolo 16 del TFUE), una revisione REFIT della direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche (con una valutazione dell'impatto; articoli 114 e 16 del TFUE), nonché un quadro per le decisioni di adeguatezza relative agli scambi di dati personali con i paesi terzi.

14.

Progressi verso un'autentica ed efficace Unione della sicurezza

Attuazione dell'agenda dell'Unione per la sicurezza e del piano d'azione per la lotta al finanziamento del terrorismo, con proposte volte ad armonizzare i reati di riciclaggio e le relative sanzioni (di carattere legislativo; articolo 83 del TFUE; 4° trimestre 2016), a rafforzare il riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca dei proventi di reato (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 82 del TFUE; 4° trimestre 2016) e a lottare contro i movimenti illeciti di denaro contante (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articoli 33 e 114 del TFUE; 4° trimestre 2016) e contro il commercio illegale di beni culturali (di carattere legislativo, con una valutazione dell'impatto; articolo 207 del TFUE; 4° trimestre 2016). Questa iniziativa comprende anche una proposta relativa a un sistema dell'UE di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) a carattere legislativo; articolo 77, paragrafo 2, lettere b) e d), del TFUE; 4° trimestre 2016) e il seguito dei lavori del gruppo ad alto livello sui sistemi di informazione e l'interoperabilità. 

Verso una nuova politica della migrazione

15.

Attuazione dell'agenda europea sulla migrazione

Esame intermedio dell'attuazione dell'agenda europea sulla migrazione, che consolida i diversi assi di intervento e stila un bilancio orizzontale, includendo l'attuazione del nuovo quadro di partenariato in materia di migrazione con i paesi terzi.

Un ruolo più incisivo a livello mondiale

16.

Attuazione del piano d'azione europeo in materia di difesa

Comprende la proposta di un Fondo europeo per la difesa e misure volte a migliorare l'uso e l'efficacia delle norme in materia di appalti pubblici (a carattere legislativo e non legislativo).

17.

Attuazione della strategia globale dell'UE

Comprende, in particolare, gli sforzi per promuovere la resilienza degli Stati, dell'economia, del clima, dell'ambiente e delle società nei paesi terzi, in particolare nei paesi vicini dell'UE e nelle regioni circostanti più ampie (a carattere non legislativo).

18.

Strategia dell'UE per la Siria

La strategia definirà il modo in cui l'UE può contribuire alla ricostruzione di una nazione siriana pacifica e stabile e di una società civile pluralista e tollerante in Siria (a carattere non legislativo; 1° trimestre 2017).

19.

Partenariato Africa-UE: un nuovo slancio

L'iniziativa definirà le priorità e gli obiettivi strategici dell'UE nelle sue relazioni con l'Africa (a carattere non legislativo; 2° trimestre 2017). 

Un'Unione di cambiamento democratico

20.

Modernizzazione delle procedure di comitatologia

Proposte per allineare le norme di diritto derivato alle disposizioni aggiornate del trattato (a carattere legislativo; 1° trimestre 2017) e valutazione della legittimità democratica delle procedure vigenti per l'adozione di atti delegati e di esecuzione (a carattere non legislativo; 1° trimestre 2017).

21.

Un approccio più strategico all'applicazione del diritto dell'UE

Misure volte a intensificare gli sforzi per l'applicazione, l'attuazione e l'esecuzione del diritto dell'Unione (a carattere non legislativo; 4° trimestre 2016), in linea con le priorità della Commissione; proposte concrete per assicurare una migliore esecuzione delle regole del mercato unico (si veda sopra, punto 6), nonché iniziative REFIT intese a garantire una corretta attuazione ed esecuzione della normativa ambientale, compresa l'iniziativa volta ad assicurare la conformità alla legislazione ambientale (a carattere non legislativo; 3° trimestre 2017), l'accesso alla giustizia (a carattere non legislativo; 1° trimestre 2017) e il monitoraggio, la trasparenza e la comunicazione (a carattere legislativo e non legislativo; 2° trimestre 2017).

(1)

Nel presente allegato la Commissione fornisce ulteriori informazioni, se disponibili, sulle iniziative contenute nel suo programma di lavoro, in linea con l'accordo interistituzionale "Legiferare meglio". Le informazioni che figurano tra parentesi nella descrizione di ciascuna iniziativa sono puramente indicative e soggette a modifiche durante il processo di preparazione, in particolare alla luce dell'esito del processo di valutazione dell'impatto.

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Strasburgo, 25.10.2016

COM(2016) 710 final

ALLEGATO

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COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione per il 2017

Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende

{SWD(2016) 400 final}


Allegato II: Iniziative REFIT 1

N.

Titolo

Descrizione 2

Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti 

1.

Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)

Atto di esecuzione relativo a un formato standard e alla frequenza delle comunicazioni (direttiva 2012/19/UE; articolo 16, paragrafo 3; 4° trimestre 2017). Seguito dato al parere sulla piattaforma REFIT.

Un mercato unico digitale connesso

2.

ENISA (Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione)

Revisione del regolamento n. 526/2013 (regolamento ENISA) che definisce il mandato, gli obiettivi e i compiti per l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (compresa la valutazione d'impatto 4° trimestre 2017).

3.

Regolamento sul nome di dominio

Revisione del regolamento (CE) 733/2002 relativo alla messa in opera del dominio di primo livello .eu (TLD) e del regolamento (CE) n. 874/2004, che stabilisce le disposizioni applicabili alla messa in opera e alle funzioni del dominio di primo livello .eu (compresa la valutazione d'impatto; articolo 173 del TFUE; 3° trimestre 2017). Nel corso dell'ultimo decennio, il mercato del dominio di primo livello ha subito profondi cambiamenti che comportano sia sfide che opportunità strategiche per il dominio di primo livello .eu.

Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici 

4.

Trasporto combinato

Revisione della direttiva 92/106/CEE relativa alla fissazione di norme comuni per taluni trasporti combinati di merci tra Stati membri, al fine di migliorare l'efficienza e l'efficacia e promuovere maggiormente il trasporto intermodale nell'UE (compresa la valutazione d'impatto; 4° trimestre 2017). La revisione fa seguito a una valutazione completata nel 2016.

Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

5.

Regolamento generale di esenzione per categoria (GBER) 2015

Revisione del regolamento n. 651/2014 della Commissione al fine di introdurre disposizioni di esenzione per i porti e gli aeroporti nel regolamento della Commissione che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (regolamento 2015/1589 del Consiglio; 1° trimestre 2017).

6.

Regime generale delle accise

Revisione della direttiva 2008/118/CE al fine di allineare la normativa in materia doganale e di accise e garantirne la coerenza, migliorare la certezza del diritto e assicurare l'applicazione uniforme della legislazione dell'UE (compresa la valutazione d'impatto; articolo 113 del TFUE; 4° trimestre 2017).

7.

Revisione delle strutture delle accise sull'alcole e sulle bevande alcoliche

Revisione della direttiva 92/83/CEE del Consiglio relativa all'armonizzazione della struttura delle accise sull'alcole e sulle bevande alcoliche (compresa la valutazione d'impatto; articolo 113 del TFUE; 4° trimestre 2017).

8.

Formazione, qualificazione e patenti nel trasporto stradale

Revisione della direttiva 2003/59/CE sulla qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti di taluni veicoli stradali adibiti al trasporto di merci e di passeggeri (compresa la valutazione d'impatto; articolo 91 del TFUE; 4° trimestre 2016). Seguito dato a una valutazione completata nel luglio 2016.

9.

Migliore funzionamento del mercato del trasporto effettuato con autobus

Revisione del regolamento (CE) n. 1073/2009 che fissa norme comuni per l'accesso al mercato internazionale dei servizi di trasporto effettuati con autobus e che modifica il regolamento (CE) n. 561/2006 al fine di migliorare la concorrenza sui mercati nazionali del trasporto effettuato con autobus e garantire un accesso non discriminatorio ai terminali e ad altre infrastrutture (compresa la valutazione d'impatto; articolo 91 del TFUE; 4° trimestre 2017). La revisione fa seguito a una valutazione completata nel 2016.

10.

Accesso al mercato del trasporto di merci su strada

Revisione del regolamento (CE) n. 1072/2009 e del regolamento (CE) n. 1071/2009 al fine di semplificare, facilitare l'attuazione e rafforzare la parità di condizioni (compresa la valutazione d'impatto; articolo 91 del TFUE; 2° trimestre 2017). La revisione fa seguito a una valutazione completata nel 2016.

11.

Miglioramento delle disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada

Revisione del regolamento (CE) n. 561/2006, della direttiva 2002/15/CE e della direttiva 2006/22/CE al fine di garantire un'effettiva parità di condizioni per il settore dei trasporti stradali e condizioni di lavoro adeguate (compresa la valutazione d'impatto; Q2/2017).La revisione fa seguito a una valutazione effettuata nel 2016.

12.

Codice delle piccole imbarcazioni

Proposta di raccomandazione del Consiglio volta ad agevolare e semplificare la costruzione, il commercio transfrontaliero e la registrazione di piccole navi da passeggeri (articolo 100, paragrafo 2, del TFUE 4° trimestre 2017). Seguito dato al controllo di qualità, condotto nell'ambito di REFIT, della legislazione in materia di sicurezza delle navi da passeggeri nell'UE.

13.

Leasing di veicoli

Revisione della direttiva 2006/1/CE relativa all'utilizzazione di veicoli noleggiati senza conducente per il trasporto di merci su strada, al fine di ottimizzare la ripartizione delle risorse e di aumentare la flessibilità nell'organizzazione delle operazioni di trasporto merci e, in tal modo, la produttività delle imprese (compresa la valutazione d'impatto; articolo 91 del TFUE; 2° trimestre 2017). La revisione fa seguito a una valutazione completata nel 2016.

14.

Infrastruttura stradale e sicurezza delle gallerie

Revisione della direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali e della direttiva 2004/54/CE relativa ai requisiti minimi di sicurezza per le gallerie della Rete stradale transeuropea, al fine di migliorare la sicurezza stradale e le prassi relative alla gestione della sicurezza delle gallerie TEN-T, garantire condizioni di parità nella gestione della sicurezza e ridurre gli oneri amministrativi. Seguito di due valutazioni completate nel 2015 (compresa la valutazione d'impatto; articolo 91 del TFUE; 4° trimestre 2017).

Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa

15.

Pagamenti transfrontalieri

Revisione legislativa del regolamento (CE) n. 924/2009 relativo ai pagamenti transfrontalieri, al fine di estenderne il campo di applicazione a tutte le valute diverse dall'euro, migliorare la diffusione dell'informazione e ridurre i costi delle transazioni transfrontaliere, in particolare quello da e verso Stati membri non appartenenti alla zona euro (articolo 114 del TFUE; 4° trimestre 2017).

Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia 

16.

Sistema di informazione Schengen

Revisione del regolamento n. 1987/2006 e della decisione 2007/533/GAI del Consiglio sull'istituzione, l'esercizio e l'uso del sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (articolo 77, paragrafo 2, lettere b) e d), articolo 82 e articolo 87 del TFUE; 4° trimestre 2016). L'iniziativa rappresenta il seguito dato alla valutazione dell'attuazione del SIS II, come previsto dalle basi giuridiche (regolamento (CE) n. 1987/2006, decisione 2007/533/GAI del Consiglio); seguito dato alla valutazione del 2016.

17.

Diritto dei consumatori

Revisione della direttiva 93/13/CEE del Consiglio concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, della direttiva 98/6/CE relativa alla protezione dei consumatori in materia di indicazione dei prezzi dei prodotti offerti ai consumatori, della direttiva 1999/44/CE su taluni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo, della direttiva 2005/29/CE relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno, della direttiva 2006/114/CE concernente la pubblicità ingannevole e comparativa, della direttiva 2009/22/CE relativa a provvedimenti inibitori a tutela degli interessi dei consumatori e della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori (compresa la valutazione d'impatto, 4° trimestre 2017). La revisione fa seguito a un controllo di qualità e a una valutazione.

Verso una nuova politica della migrazione

18.

Sistema di informazione visti

Proposta di modifica del regolamento n. 767/2008 concernente il sistema di informazione visti (VIS) e lo scambio di dati tra Stati membri sui visti per soggiorni di breve durata e del regolamento n. 810/2009 che istituisce un codice comunitario dei visti (codice dei visti) (compresa la valutazione d'impatto; articolo 77, paragrafo 2), lettere a) e b), e articolo 87 del TFUE). Seguito dato a una valutazione del 2016.

(1)

Il presente allegato elenca le iniziative legislative nel quadro del programma REFIT la cui adozione è prevista nel 2017 e completa gli elementi che accompagnano le nuove iniziative di cui all'allegato I.

(2)

Nel presente allegato la Commissione fornisce informazioni supplementari, se disponibili, sulle iniziative previste nel suo programma di lavoro conformemente all'accordo interistituzionale "Legiferare meglio". Le informazioni riportate tra parentesi sotto la descrizione di ciascuna iniziativa sono fornite a mero titolo indicativo e sono soggette a modifiche durante il processo preparatorio, in particolare a seconda dell'esito della valutazione d'impatto.

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Strasburgo, 25.10.2016

COM(2016) 710 final

ALLEGATO

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione per il 2017

Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende

{SWD(2016) 400 final}


Allegato III: Proposte prioritarie in sospeso

N.

Voce

Titolo completo

Riferimento

Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti

1.

FEIS 2.0

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica i regolamenti (UE) n. 1316/2013 e (UE) 2015/1017 per quanto riguarda la proroga del Fondo europeo per gli investimenti strategici e il potenziamento tecnico di tale Fondo e del polo europeo di consulenza sugli investimenti

COM/2016/0597 final -

2016/0276 (COD)

14.9.2016

2.

Pacchetto sull'economia circolare

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica le direttive 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche

COM/2015/0593 final - 2015/0272 (COD)

3.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti

COM/2015/0594 final - 2015/0274 (COD)

4.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti

COM/2015/0595 final - 2015/0275 (COD)

5.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio

COM/2015/0596 final - 2015/0276 (COD)

6.

Revisione intermedia del QFP

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020

COM/2016/0604 final -

2016/0283 (APP)

14.9.2016

7.

Regolamento finanziario/Omnibus

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulle regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che modifica il regolamento (CE) n. 2012/2002, i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, UE n. 1304/2013, (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013, (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1308/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014,(UE) n. 283/2014 e (UE) n. 652/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione n. 541/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio

COM/2016/605 final -
2016/0282 (COD)

14.9.2016

Un mercato unico digitale connesso

8.

Portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online nel mercato interno

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che garantisce la portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online nel mercato interno

COM/2015/0627 final -

2015/0284 (COD)

9.12.2015

9.

Contratti digitali

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale

COM/2015/0634 final -

2015/0287 (COD)

9.12.2015

10.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita online e di altri tipi di vendita a distanza di beni

COM/2015/0635 final/2 -

2015/0288 (COD)

20.6.2016

11.

Riforma delle telecomunicazioni

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione)

COM/2016/0590 final/2 -

2016/0288 (COD)

12.10.2016

12.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce l'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche

COM/2016/0591 final -

2016/0286 (COD)

14.9.2016

13.

Riforma del diritto d 'autore

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul diritto d’autore nel mercato unico digitale

COM/2016/0593 final -

2016/0280 (COD)

14.9.2016

14.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce norme relative all’esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici

COM/2016/0594 final -

2016/0284 (COD)

14.9.2016

15.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa a taluni utilizzi consentiti delle opere e di altro materiale protetto da diritto d’autore e da diritti connessi a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa, e che modifica la direttiva 2001/29/CE sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione

COM/2016/0596 final -

2016/0278 (COD)

14.9.2016

16.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alla scambio transfrontaliero tra l’Unione e i paesi terzi di copie in formato accessibile di determinate opere e altro materiale protetto da diritto d’autore e da diritti connessi, a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa

COM/2016/0595 final -

2016/0279 (COD)

14.9.2016

17.

Sistema di voucher "WiFi4EU" per le autorità locali

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica i regolamenti (UE) n. 1316/2013 e (UE) n. 283/2014 per quanto riguarda la promozione della connettività internet nelle comunità locali

COM/2016/0589 final -

2016/0287 (COD)

14.9.2016

18.

Servizi di media audiovisivi

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 2010/13/UE relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato

COM/2016/0287 final -

2016/0151 (COD)

25.5.2016

19.

Proposta per impedire i geoblocchi ingiustificati

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante misure volte a impedire i blocchi geografici e altre forme di discriminazione dei clienti basate sulla nazionalità, il luogo di residenza o il luogo di stabilimento nell’ambito del mercato interno e che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2009/22/CE

COM/2016/0289 final -

2016/0152 (COD)

25.5.2016

20.

Uso della banda di frequenza 470-790 MHz nell’Unione

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa all'uso della banda di frequenza 470-790 MHz nell'Unione

COM/2016/043 final -

2016/027 (COD)

2.2.2016

Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici

21.

Sistema di scambio di quote di emissioni dell'UE

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2003/87/CE per sostenere una riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio

COM(2015) 0337 final/2 – 2015/0148 (COD)

3.9.2015

22.

Decisione sulla ripartizione degli sforzi

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alle riduzioni annuali vincolanti delle emissioni di gas a effetto serra a carico degli Stati membri nel periodo 2021-2030 per un'Unione dell'energia resiliente e per onorare gli impegni assunti a norma dell'accordo di Parigi e recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ad un meccanismo di monitoraggio e comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra e di comunicazione di altre informazioni in materia di cambiamenti climatici

COM/2016/0482 final/2 -

2016/0231 (COD)

20.7.2016

23.

Pacchetto sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente misure volte a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas e che abroga il regolamento (UE) n. 994/2010 del Consiglio

COM/2016/052 final -

2016/030 (COD)

16.2.2016

24.

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un meccanismo per lo scambio di informazioni riguardo ad accordi intergovernativi e strumenti non vincolanti fra Stati membri e paesi terzi nel settore dell'energia e che abroga la decisione n. 994/2012/UE

COM/2016/053 final/2 -

2016/031 (COD)

2.6.2016

Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

25.

Unione dei mercati dei capitali - Cartolarizzazione

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce norme comuni sulla cartolarizzazione, instaura un quadro europeo per cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate e modifica le direttive 2009/65/CE, 2009/138/CE e 2011/61/UE e i regolamenti (CE) n. 1060/2009 e (UE) n. 648/2012

COM/2015/0472 final/2 -

2015/0226 (COD)

15.2.2016

26.

Unione dei mercati dei capitali - Prospetto

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo al prospetto da pubblicare per l'offerta al pubblico o l'ammissione alla negoziazione di titoli

COM/2015/0583 final -

2015/0268 (COD)

30.11.2015

27.

Distacco dei lavoratori

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi

COM/2016/0128 final –

2016/070 (COD)

8.3.2016

28.

Omologazione e vigilanza del mercato dei veicoli

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli

COM/2016/031 final/2 –

2016/014 (COD)

30.5.2016

Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa

29.

Sistema europeo di assicurazione dei depositi

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 806/2014 al fine di istituire un sistema europeo di assicurazione dei depositi

COM/2015/0586 final/2 -

2015/0270 (COD)

8.6.2016

30.

Programma di sostegno alle riforme strutturali

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce il Programma di sostegno alle riforme strutturali per il periodo 2017-2020 e modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 1305/2013

COM/2015/0701 final - 2015/0263 (COD)

Commercio: un accordo realistico e equilibrato di libero scambio con gli Stati Uniti

31.

Rapida ratifica dell'accordo economico e commerciale globale

(CETA) con il Canada

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione dell'accordo economico e commerciale globale tra il Canada, da una parte, e l'Unione europea e i suoi Stati membri, dall'altra

COM/2016/0443 final -

2016/0205 (COD)

5.7.2016

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, dell'accordo economico e commerciale globale tra il Canada, da una parte, e l'Unione europea e i suoi Stati membri, dall'altra

COM/2016/0444 final -

2016/0206 (COD)

5.7.2016

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa all'applicazione provvisoria dell'accordo economico e commerciale globale tra il Canada, da una parte, e l'Unione europea e i suoi Stati membri, dall'altra

COM/2016/0470 final -

2016/0220 (COD)

5.7.2016

32.

Strumenti di difesa commerciale

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 1225/2009 del Consiglio, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri della Comunità europea, e il regolamento (CE) n. 597/2009 del Consiglio, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni provenienti da paesi non membri della Comunità europea

COM/2013/0192 final -

2013/0103 (COD)

10.4.2013

Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia

33.

Procura europea

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che istituisce la Procura europea

COM/2013/0534 final -

2013/0255 (APP)

17.7.2013

34.

Direttive in materia di armi da fuoco

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 91/477/CEE del Consiglio relativa al controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi

COM/2015/0750 final - 2015/0269 (COD)

18.11.2015

35.

Direttiva sulla lotta contro il terrorismo

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla lotta contro il terrorismo e che sostituisce la decisione quadro del Consiglio 2002/475/GAI sulla lotta contro il terrorismo.

COM/2015/0625 final - 2015/0281 (COD)

2.12.2015

36.

Sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali (ECRIS)

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la decisione quadro 2009/315/GAI del Consiglio per quanto riguarda lo scambio di informazioni sui cittadini di paesi terzi e il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali (ECRIS), e che sostituisce la decisione 2009/316/GAI del Consiglio

COM/2016/07 final -

2016/02 (COD)

19.1.2016

37.

Sistema di ingressi/uscite ("frontiere intelligenti")

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un sistema di ingressi/uscite per la registrazione dei dati di ingresso e di uscita e dei dati relativi al respingimento dei cittadini di paesi terzi che attraversano le frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea e che determina le condizioni di accesso al sistema di ingressi/uscite a fini di contrasto e che modifica il regolamento (CE) n. 767/2008 e il regolamento (UE) n. 1077/2011

COM/2016/0194 final -

2016/0106 (COD)

6.4.2016

38.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) 2016/399 per quanto riguarda l'uso del sistema di ingressi/uscite

COM/2016/0196 final -

2016/0105 (COD)

6.4.2016

Verso una nuova politica della migrazione

39.

Riforma del sistema europeo comune di asilo

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di paese terzo o da un apolide (rifusione)

COM/2016/0270 final/2 -

2016/0133 (COD)

4.5.2016

40.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo e che abroga il regolamento (UE) n. 439/2010

COM/2016/0271 final -

2016/0131 (COD)

4.5.2016

41.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce l’"Eurodac" per il confronto delle impronte digitali per l’efficace applicazione del regolamento (UE) n. 604/2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di paese terzo o da un apolide, per l’identificazione di cittadini di paesi terzi o apolidi il cui soggiorno è irregolare e per le richieste di confronto con i dati Eurodac presentate dalle autorità di contrasto degli Stati membri e da Europol a fini di contrasto (rifusione)

COM/2016/0272 final/2 -

2016/0132 (COD)

4.5.2016

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante norme relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale (rifusione)

COM/2016/0465 final/2 -

2016/0222 (COD)

15.9.2015

42.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante norme sull'attribuzione a cittadini di paesi terzi o apolidi della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria e sul contenuto della protezione riconosciuta, che modifica la direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo

COM/2016/0466 final -

2016/0223 (COD)

13.7.2016

43.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce una procedura comune di protezione internazionale nell'Unione e abroga la direttiva 2013/32/UE

COM/2016/0467 final -

2016/0224 (COD)

13.7.2016

44.

Nuovo quadro per il reinsediamento

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un quadro dell'Unione per il reinsediamento e modifica il regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio

COM/2016/0468 final -

2016/0225 (COD)

13.7.2016

45.

Meccanismo di ricollocazione di crisi

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un meccanismo di ricollocazione di crisi e modifica il regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide

COM/2015/0450 final -

2015/0208 (COD)

9.9.2015

46.

Elenco dei paesi sicuri

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un elenco comune dell'UE di paesi di origine sicuri ai fini della direttiva 2013/32/UE del Parlamento europeo e del Consiglio recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca della protezione internazionale, e che modifica la direttiva 2013/32/UE

COM/2015/0452 final -

2015/0211 (COD)

9.9.2015

47.

Codice frontiere Schengen/

Controlli alle frontiere esterne

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 562/2006 per quanto riguarda il rafforzamento delle verifiche nelle banche dati pertinenti alle frontiere esterne

COM/2015/0670 final -

2015/0307 (COD)

15.12.2015

Un ruolo più incisivo a livello mondiale

48.

Sviluppo delle capacità a sostegno della sicurezza e dello sviluppo nei paesi terzi

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 230/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 marzo 2014, che istituisce uno strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace

COM(2016) 0447 final/2 – 2016/0207 (COD)

5.7.2016

49.

Piano dell'UE per gli investimenti esterni

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo al Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (European Fund for Sustainable Development, EFSD) e che istituisce la garanzia dell'EFSD e il fondo di garanzia EFSD

COM/2016/0586 final - 2016/0281 (COD)

14.9.2016

50.

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la decisione n. 466/2014/UE sulla concessione di una garanzia dell'Unione alla Banca europea per gli investimenti in caso di perdite relative ad operazioni di finanziamento a sostegno di progetti di investimento al di fuori dell'Unione

COM/2016/0583 final -

2016/0275 (COD)

14.9.2016

51.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (CE, Euratom) n. 480/2009 che istituisce un fondo di garanzia per le azioni esterne

COM/2016/0582 final - 2016/0274 (COD)

14.9.2016

Top

Strasburgo, 25.10.2016

COM(2016) 710 final

ALLEGATO

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione per il 2017

Realizzare un’Europa che protegge, dà forza e difende

{SWD(2016) 400 final}


Allegato IV: Proposte ritirate 1

N.

Riferimento COM/interistituzionale

Titolo

Motivazione del ritiro

Agricoltura e sviluppo rurale

1.

COM/2016/0159

2016/0086/COD

REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante fissazione del tasso di adattamento dei pagamenti diretti di cui al regolamento (UE) n. 1306/2013 del Consiglio per l'anno civile 2016

Obsoleta: la questione è stata trattata nel regolamento di esecuzione (UE) 2016/1153 della Commissione del 14 luglio 2016.

Azione per il clima e energia

2.

COM/2014/0566

2014/0262/NLE

Proposta di decisione del Consiglio che impartisce direttive alla Commissione in vista della negoziazione di modifiche alla convenzione sulla sicurezza nucleare nell'ambito della conferenza diplomatica

Obsoleta: proposta superata, in quanto le modifiche sono state inserite nella convenzione di Vienna sulla sicurezza nucleare.

Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane

3.

COM/2011/0121

2011/0058/CNS

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO relativa a una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (CCCTB)

Facendo seguito al suo piano d'azione sull'imposta societaria del giugno 2015, la Commissione sta rilanciando la base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (CCCTB) con un nuovo approccio graduale. Il 25 ottobre 2016 è stata adottata una proposta legislativa su una base imponibile comune obbligatoria per l'imposta sulle società. Parallelamente è stata ritirata la proposta esistente, come annunciato nel piano di lavoro della Commissione per il 2016.

Affari esteri e politica di sicurezza

4.

COM/2005/0397

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione della Comunità nel comitato misto per l’applicazione dell’articolo 66 dell’accordo euromediterraneo interinale di associazione relativo agli scambi e alla cooperazione tra la Comunità europea, da una parte, e l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), a beneficio dell’Autorità palestinese della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, dall’altra

Obsoleta: l'ultimo documento pertinente in materia è la decisione del Comitato misto UE-OLP che istituisce sei sottocomitati (GU L 187 del 17.7.2012, pag. 64).

5.

JOIN/2015/0035

2015/0303/NLE

Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, dell'accordo di cooperazione sul partenariato e sullo sviluppo tra l'Unione europea e la Repubblica islamica di Afghanistan

È stata sostituita da una proposta di accordo misto, che prevede anche l'applicazione provvisoria (JOIN (2016)45).

Salute e sicurezza alimentare

6.

COM/2014/0004

2014/0033/COD

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica le direttive 89/608/CEE, 90/425/CEE e 91/496/CEE relativamente ai riferimenti alla normativa zootecnica

Obsoleta: il contenuto della direttiva proposta è stato ripreso nel regolamento (UE) 2016/1012 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle condizioni zootecniche e genealogiche applicabili alla riproduzione, agli scambi commerciali e all'ingresso nell'Unione di animali riproduttori di razza pura, di suini ibridi riproduttori e del loro materiale germinale (GU L 171 del 29.6.2016, pag. 66), di recente adozione.

7.

COM/2007/0872

2008/0002/COD

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo ai nuovi prodotti alimentari e recante modifica del regolamento (CE) n. XXX/XXXX [procedura uniforme]

Obsoleta: la conciliazione è fallita nel 2011.

Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI

8.

SEC(2010) 312 

Raccomandazione della Commissione europea al Consiglio che autorizza la Commissione europea ad avviare negoziati con paesi non UE ai fini di concludere accordi in merito all’installazione delle stazioni terrestri di Galileo

La raccomandazione, che risale al 2010, non è stata accettata dal Consiglio perché si è optato per una soluzione alternativa: anziché negoziare l'installazione di stazioni Galileo in paesi terzi, obiettivo iniziale della proposta, gli Stati membri hanno preferito installarle sui territori degli Stati membri dell'UE.

Giustizia, consumatori e parità di genere

9.

COM/2011/0126

2011/0059/CNS

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia di regimi patrimoniali tra coniugi

Obsoleta: la proposta è stata sostituita da una proposta presentata nell’ambito della procedura di cooperazione rafforzata (COM(2016)108).

10.

COM/2011/0127

2011/0060/CNS

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia di effetti patrimoniali delle unioni registrate

Obsoleta: la proposta è stata sostituita da una proposta presentata nell’ambito della procedura di cooperazione rafforzata (COM(2016)107/108).

Migrazione, affari interni e cittadinanza

11.

COM/2013/0097

2013/0059/COD

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un programma per viaggiatori registrati

La proposta figurava già nell'elenco delle proposte pendenti ritirate o modificate del programma di lavoro della Commissione per il 2016. Come indicato nella proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema di ingressi/uscite per la registrazione dei dati (EES) (COM(2016)194 final), al momento di adottare la proposta sull'EES la Commissione ha ritirato la proposta che istituisce un programma per viaggiatori registrati (cfr. PV(2016)2172 final).

12.

COM/2013/0619

2013/0305/COD

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulle nuove sostanze psicoattive

Obsoleta: alcuni elementi della proposta sono stati ripresi nella nuova proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1920/2006 per quanto riguarda lo scambio di informazioni, il sistema di allarme rapido e la procedura di valutazione dei rischi sulle nuove sostanze psicoattive (COM(2016)547), mentre altri sono contemplati dalla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica, per quanto riguarda la definizione di "stupefacenti", la decisione quadro 2004/757/GAI del Consiglio, del 25 ottobre 2004, riguardante la fissazione di norme minime relative agli elementi costitutivi dei reati e alle sanzioni applicabili in materia di traffico illecito di stupefacenti (COM(2013)618).

13.

COM/2009/0703

2009/0190/NLE

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione dell'accordo tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America sul trattamento e sul trasferimento di dati di messaggistica finanziaria dall'Unione europea agli Stati Uniti ai fini del programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi

Obsoleta: la decisione del Consiglio del 13 luglio 2010 relativa alla conclusione dell’accordo tra l’Unione europea e gli Stati Uniti d’America sul trattamento e il trasferimento di dati di messaggistica finanziaria dall’Unione europea agli Stati Uniti ai fini del programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi è stata adottata sulla base di un'altra proposta (COM(2010)316). La proposta precedente può pertanto essere ritirata.

Commercio

14.

COM/2015/0390

2015/0170/NLE

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione da adottare a nome dell'Unione europea in seno al comitato di associazione riunito nella formazione "Commercio" istituito dall'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra

Obsoleta: questa proposta è stata sostituita dalla proposta COM(2016)649.

Trasporti

15.

COM/2010/0263

2010/0141/NLE

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO concernente la firma e l’applicazione in via transitoria dell’accordo tra l’Unione europea e la Repubblica del Perù su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei

Obsoleta: in seguito alla rinegoziazione dell'accordo, questa proposta è stata sostituita dalla proposta COM(2013)423.

16.

COM/2010/0264

2010/0142/NLE

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO concernente la conclusione dell’accordo tra l’Unione europea e la Repubblica del Perù su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei

Obsoleta: in seguito alla rinegoziazione dell'accordo, questa proposta è stata sostituita dalla proposta COM(2013)424.

17.

COM/2010/0803

2010/0388/NLE

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO concernente la conclusione dell’Accordo tra l’Unione europea e il Regno dell'Arabia Saudita su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei

Obsoleta: il 15 giugno 2014 il Regno dell'Arabia Saudita ha informato la Commissione che non intende firmare l'accordo. La proposta può pertanto essere ritirata.

Codificazioni

18.

COM/2011/0120

2011/0053/COD

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa ai pneumatici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi nonché al loro montaggio (codificazione)

Obsoleta perché contiene un riferimento a una disposizione superata sulla comitatologia.

19.

COM/2015/0157

2015/0082/COD

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul commercio di determinati prodotti di acciaio tra l'Unione europea e la Repubblica del Kazakstan (codificazione)

Obsoleta: l'atto di cui si proponeva la codificazione è scaduto (avviso di scadenza - GU C 425 del 18.12.2015).

(1)

Questo elenco comprende le proposte legislative pendenti che la Commissione intende ritirare nell’arco di sei mesi (entro aprile 2017), nonché due proposte già ritirate (n. 3 e n. 11) che figuravano nel programma di lavoro della Commissione per il 2016 e sono riportate nell'elenco per motivi di trasparenza.

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Strasburgo, 25.10.2016

COM(2016) 710 final

ALLEGATO

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE E AL COMITATO DELLE REGIONI


Programma di lavoro della Commissione per il 2017

Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende

{SWD(2016) 400 final}


Allegato V: Abrogazioni

N.

Settore

Titolo

Motivi dell'abrogazione

1.

Agricoltura

Azione orizzontale che sostituisce una serie di regolamenti obsoleti della Commissione nel settore dei mercati agricoli

L'azione intende, da un lato, adeguare i regolamenti pre-Lisbona della Commissione alle norme sull'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli previste dal regolamento (UE) n. 1308/2013 e, dall'altro, semplificare per quanto possibile le norme esistenti. Di conseguenza, una serie di regolamenti della Commissione nel settore dei mercati agricoli sarà abrogata e sostituita da nuovi atti delegati e di esecuzione.

2.

Occupazione

Decisione di esecuzione 2012/733/UE della Commissione, del 26 novembre 2012, che attua il regolamento (UE) n. 492/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la compensazione delle domande e delle offerte di lavoro e la ricostituzione della rete EURES

Sostituita dal regolamento (UE) 2016/589, come previsto al capo II del regolamento (UE) n. 492/2011.

3.

Energia

Regolamento (UE) n. 256/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulla comunicazione alla Commissione di progetti di investimento nelle infrastrutture per l'energia nell'Unione europea che sostituisce il regolamento (UE, Euratom) n. 617/2010 del Consiglio e abroga il regolamento (CE) n. 736/96 del Consiglio

Il regolamento non apporta valore aggiunto e si sovrappone sostanzialmente ad altri atti giuridici, come emerge dal controllo dell'adeguatezza degli obblighi di comunicazione, pianificazione e monitoraggio relativi all'acquis dell'UE nel settore energetico. Anche il quadro di valutazione REFIT 2015 aveva già optato per una possibile abrogazione del regolamento.

4.

Sicurezza alimentare

Decisione (CEE) 92/176 della Commissione, del 2 marzo 1992, relativa alle carte geografiche da predisporre per la rete informatizzata "Animo"

La decisione è stata sostituita dal sistema informatico veterinario integrato (TRACES), uno strumento di gestione on-line che copre tutti i requisiti sanitari riguardanti gli scambi intra-UE e l'importazione di animali, sperma, embrioni, prodotti alimentari, mangimi e piante.

5.

Sicurezza alimentare

Decisione 2002/623/CE della Commissione, del 24 luglio 2002, recante note orientative ad integrazione dell'allegato II della direttiva 2001/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati e che abroga la direttiva 90/90/CEE del Consiglio

La decisione 2002/623/CE della Commissione fornisce orientamenti per la valutazione del rischio ambientale (VRA) degli OGM di cui all'allegato II della direttiva 2001/18/CE sull'emissione deliberata di OGM nell'ambiente. Nel 2017 la Commissione intende adottare una nuova direttiva che incorporerà gli elementi fondamentali degli orientamenti dell'EFSA 2010 sulla VRA di cui all'allegato II della direttiva 2001/18/CE, come previsto dalla direttiva (UE) 2015/412. Di conseguenza, la decisione 2002/623/CE risulterà superata. A fini di semplificazione per gli operatori e le autorità nazionali, è opportuno abrogare la decisione 2002/623/CE contestualmente all'adozione della nuova direttiva.

6.

Sicurezza alimentare

Decisione 2005/463/CE della Commissione, del 21 giugno 2005, che istituisce un gruppo in rete per lo scambio e il coordinamento di informazioni sulla coesistenza di colture transgeniche, convenzionali e biologiche

Si propone di sciogliere il gruppo di esperti alla luce, in particolare, delle norme orizzontali rivedute della Commissione relative alla creazione e al funzionamento dei gruppi di esperti della Commissione, adottate nel maggio 2016, e dell'inattività del gruppo di esperti in questione negli ultimi 5 anni.

7.

Mercato interno

Direttiva 73/73/CEE del Consiglio, del 19 novembre 1973, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative all'attestazione e al contrassegno di funi metalliche, catene e ganci

L'atto giuridico, come attualmente vigente, non contiene più norme sostanziali tuttora applicabili, poiché alcune delle sue disposizioni sono state abrogate dalla direttiva 91/368/CEE del Consiglio, che modifica la precedente direttiva sulle macchine 89/392/CEE e altre direttive abrogate o sostituite dall'allegato III del regolamento (CE) n. 807/2003 del Consiglio. Le restanti disposizioni sono obsolete e le disposizioni pertinenti in materia di sicurezza sono state incluse nella direttiva sugli ascensori 2014/33/UE.

8.

Mercato interno

Decisione 2009/767/CE della Commissione, del 16 ottobre 2009, che stabilisce misure per facilitare l'uso di procedure per via elettronica mediante gli "sportelli unici" di cui alla direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno

Gli obblighi e le specifiche tecniche di cui alla decisione 2009/767/CE sono attualmente disciplinati dal regolamento (UE) n. 910/2014 in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE nonché dalle decisioni di esecuzione della Commissione 2015/1505/UE e 2015/1506/UE. La decisione 2009/767/CE è pertanto obsoleta.

9.

Mercato interno

Decisione 2011/130/UE della Commissione, del 25 febbraio 2011, che istituisce requisiti minimi per il trattamento transfrontaliero dei documenti firmati elettronicamente dalle autorità competenti a norma della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno

Gli obblighi e le specifiche tecniche di cui alla decisione 2011/130/CE sono attualmente disciplinati dal regolamento (UE) n. 910/2014 in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE nonché dalle decisioni di esecuzione della Commissione 2015/1505/UE e 2015/1506/UE. La decisione 2011/130/UE è pertanto obsoleta.

10.

Fiscalità e dogane

Regolamento (CEE) n. 3510/80 della Commissione, del 23 dicembre 1980, relativo alla definizione della nozione di prodotti originari per l'applicazione delle preferenze tariffarie accordate dalla Comunità economica europea a taluni prodotti dei paesi in via di sviluppo

Questo regolamento della Commissione è obsoleto a seguito di successive riforme delle norme di origine preferenziali. Le norme di origine preferenziali più recenti e aggiornate sono inserite nel regolamento delegato (UE) n. 952/2013 (codice doganale dell'Unione), nel regolamento (UE) n. 2015/2446 e nel regolamento di esecuzione (UE) 2015/2447 (questi ultimi due regolamenti sostituiscono le disposizioni di attuazione del precedente codice doganale del 1992).

11.

Fiscalità e dogane

Regolamento (CE) n. 1147/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che sospende temporaneamente i dazi autonomi della tariffa doganale comune su alcune merci importate con certificati di idoneità alla navigazione aerea

L'abrogazione di questo regolamento del Consiglio sarà richiesta con la nuova proposta di regolamento del Consiglio recante sospensione temporanea dei dazi autonomi della tariffa doganale comune su alcune merci importate con certificati di riammissione.

12.

Fiscalità e dogane

Regolamento (CE) n. 209/2005 della Commissione, del 7 febbraio 2005, che fissa l'elenco dei prodotti tessili per i quali non è richiesta alcuna prova dell'origine in occasione della loro immissione in libera pratica nella Comunità

Questo regolamento della Commissione era un atto di esecuzione del regolamento (CE) n. 1541/98 del Consiglio, del 13 luglio 1998, il quale è stato abrogato nel 2011.

13.

Fiscalità e dogane

Decisione 70/2008/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, concernente un ambiente privo di supporti cartacei per le dogane e il commercio

L'evoluzione della normativa doganale e l'obbligo giuridico di utilizzare sistemi elettronici con un elevato grado di dettaglio e di armonizzazione hanno reso superflua la decisione sulla dogana elettronica del 2008. Le disposizioni fondamentali della decisione sono ormai superate ad eccezione dell'articolo 4, paragrafi da 4 a 7, della decisione riguardanti l'interfaccia unica. I preparativi per una nuova base giuridica per l'interfaccia unica sono stati avviati e sarà presentata una proposta parallelamente alla proposta di abrogare la decisione (CE) n. 70/2008.

14.

Fiscalità e dogane

Decisione di esecuzione 2011/544/UE della Commissione, del 16 settembre 2011, relativa all'introduzione di un marcatore fiscale comune per i gasoli e il petrolio lampante

La decisione di esecuzione sarà sostituita da una nuova decisione a decorrere dal 2017 e contestualmente abrogata.

15.

Trasporti

Direttiva 89/629/CEE del Consiglio, del 4 dicembre 1989, sulla limitazione delle emissioni sonore degli aerei subsonici civili a reazione

La direttiva è diventata superflua con l'adozione e il recepimento della direttiva 2006/93/CE, che prevede un approccio più ampio e più rigoroso. In base alla direttiva 89/629/CEE gli aeromobili rumorosi potevano continuare a essere operativi, purché fossero già iscritti nei registri nazionali. Non era invece consentito iscrivere nei registri nuovi aeromobili rumorosi (regola di non iscrizione). I vecchi aeromobili rumorosi potevano pertanto rimanere in servizio. La direttiva 2006/93/CE prevedeva l'eliminazione progressiva di tutti gli aeromobili rumorosi, compresi quelli contemplati nella direttiva 89/629/CEE, che fossero stati già registrati o no; ciò significa che gli aeromobili non in linea con le norme non sono più autorizzati a volare nei cieli dell'Unione europea e hanno dovuto essere radiati dai registri nazionali.

16.

Trasporti

Regolamento (CEE) n. 3572/90 del Consiglio, del 4 dicembre 1990, che modifica, a seguito dell'unificazione tedesca, talune direttive, decisioni e regolamenti nel settore dei trasporti su strada, per ferrovia e per via navigabile

Gli atti giuridici modificati dal regolamento sono stati o sono in procinto di essere abrogati. Una volta obsoleto, il regolamento deve essere abrogato.

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