«Ricorsi contro sentenze del Tribunale di primo grado – Concorrenza – Importazioni parallele – Art. 85, n. 1, del Trattato CE (divenuto art. 81, n. 1, CE) – Nozione di “accordo tra imprese” – Prova dell'esistenza di un accordo – Mercato di prodotti farmaceutici»
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(Art. 225 CE; Statuto della Corte di giustizia, art. 58)
[Trattato CE, art. 85, n. 1 (divenuto art. 81, n. 1, CE)]
[Trattato CE, art. 85, n. 1 (divenuto art. 81, n. 1, CE)]
[Trattato CE, art. 85, n. 1 (divenuto art. 81, n. 1, CE)]
[Trattato CE, art. 85, n. 1 (divenuto art. 81, n. 1, CE)]
SENTENZA DELLA CORTE (in seduta plenaria)
6 gennaio 2004 (1)
«Ricorso contro una sentenza del Tribunale di primo grado – Concorrenza – Importazioni parallele – Art. 85, n. 1, del Trattato CE (divenuto art. 81, n. 1, CE) – Nozione di accordo tra imprese – Prova dell'esistenza di un accordo – Mercato di prodotti farmaceutici»
Nei procedimenti riuniti C-2/01 P e C-3/01 P, Bundesverband der Arzneimittel-Importeure eV, con sede in Mülheim an der Ruhr (Germania), rappresentato dai sigg. U. Zinsmeister e W.A. Rehmann, Rechtsanwälte, con domicilio eletto in Lussemburgo,ricorrente,
sostenuto daEuropean Association of Euro Pharmaceutical Companies (EAEPC), con sede in Bruxelles (Belgio), rappresentata dai sigg. M. Epping e M. Lienemeyer, Rechtsanwälte, con domicilio eletto in Lussemburgo,interveniente in sede di impugnazione, Commissione delle Comunità europee, rappresentata da sigg. K. Wiedner e W. Wils, in qualità di agenti, assistiti dal sig. H.-J. Freund, Rechtsanwalt, con domicilio eletto in Lussemburgo,ricorrente, sostenuta daRegno di Svezia, rappresentato dal sig. A. Kruse, in qualità di agente, con domicilio eletto in Lussemburgo,e daEuropean Association of Euro Pharmaceutical Companies (EAEPC),intervenienti in sede di impugnazione,
avente ad oggetto due ricorsi diretti all'annullamento della sentenza pronunciata dal Tribunale di primo grado delle Comunità europee (Quinta Sezione ampliata) il 26 ottobre 2000 nella causa T-41/96, Bayer/Commissione (Racc. pag. II-3383), procedimento in cui le altre parti sono: Bayer AG, con sede in Leverkusen (Germania), rappresentata dal sig. J. Sedemund, Rechtsanwalt, con domicilio eletto in Lussemburgo, ricorrente in primo grado e European Federation of Pharmaceutical Industries' Associations, con sede in Ginevra (Svizzera), rappresentata dal sig. A. Woodgate, solicitor, con domicilio eletto in Lussemburgo, interveniente in primo grado,LA CORTE (in seduta plenaria),,
vista la relazione d'udienza,
sentite le difese orali svolte dalle parti all'udienza del 12 novembre 2002, in occasione della quale il Bundesverband der Arzneimittel-Importeure eV è stato rappresentato dal sig. W.A. Rehmann, la Commissione dal sig. K. Wiedner, assistito dall'avv. H.-J. Freund, la European Association of Euro Pharmaceutical Companies (EAEPC) dal sig. A. Martin-Ehlers, Rechtsanwalt, la Bayer AG dal sig. Sedemund, e la European Federation of Pharmaceutical Industries' Association dal sig. A. Woodgate,sentite le conclusioni dell'avvocato generale, presentate all'udienza del 22 maggio 2003,,
ha pronunciato la seguente
Per questi motivi,
LA CORTE (in seduta plenaria)
dichiara e statuisce:
Skouris |
Jann |
Timmermans |
Cunha Rodrigues |
Edward |
La Pergola |
Puissochet |
Schintgen |
Macken |
Colneric |
von Bahr |
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Il cancelliere |
Il presidente |
R. Grass |
V. Skouris |