INVITO A PRESENTARE CONTRIBUTI

PER UNA VALUTAZIONE D'IMPATTO

Con questo documento la Commissione intende informare il pubblico e i portatori di interessi dei suoi lavori legislativi futuri, affinché possano esprimersi sul modo in cui la Commissione interpreta il problema e sulle possibili soluzioni e trasmettere tutte le informazioni di cui dispongono al riguardo, anche sulle possibili conseguenze delle diverse opzioni.

Titolo dell'iniziativa

Benessere degli animali negli allevamenti per determinati animali: modernizzazione della legislazione dell'UE

DG capofila (Unità responsabile)

Direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare — Unità G3 ("Benessere degli animali ")

Probabile tipo di iniziativa

Proposta legislativa

Tempistica indicativa

Quarto trimestre 2026

Informazioni aggiuntive

https://food.ec.europa.eu/animals/animal-welfare/animal-welfare-practice/animal-welfare-during-transport_it

https://food.ec.europa.eu/animals/animal-welfare/evaluations-and-impact-assessment/revision-animal-welfare-legislation_it?etrans=it

Questo documento ha scopo puramente informativo. Non pregiudica in nulla la decisione finale della Commissione di proseguire o meno l'iniziativa, né il contenuto finale della stessa. Tutti gli elementi dell'iniziativa descritti, compresa la sua tempistica, possono cambiare.

A. Contesto politico, definizione del problema e analisi della sussidiarietà

Contesto politico

Nella propria visione per l'agricoltura e l'alimentazionedel febbraio 2025 la Commissione ha annunciato l'intenzione di procedere a uno stretto scambio di opinioni con gli agricoltori, la filiera alimentare e la società civile. Sulla base di tale scambio la Commissione prevede di presentare proposte legislative per rivedere la legislazione vigente dell'UE in materia di benessere degli animali, impegnandosi fra le altre cose a eliminare gradualmente le gabbie. La visione stabilisce inoltre che la Commissione garantirà che le future proposte legislative in materia di benessere degli animali applichino le stesse norme ai prodotti fabbricati nell'UE e a quelli importati da paesi terzi. La revisione mirata della normativa in materia di benessere degli animali offrirà l'opportunità di applicare tale approccio in modo conforme alle norme dell'OMC e sulla base di una valutazione d'impatto.

Il controllo dell'adeguatezza della legislazione dell'UE in materia di benessere degli animali effettuato dalla Commissione nel 2022 ha concluso che essa non è più adatta allo scopo. La legislazione non è più in linea con le aspettative sociali ed etiche, come chiaramente dimostrato dall'iniziativa dei cittadini europei "End the Cage Age" (Basta animali in gabbia), che ha trovato riscontro nella risoluzione del Parlamento europeo del 10 giugno 2021 1 . Nel 2021, in risposta all'iniziativa "End the Cage Age", la Commissione ha annunciato l'intenzione di proporre una normativa per eliminare gradualmente e quindi vietare l'uso di gabbie per determinate specie e categorie di animali (galline ovaiole, suini, vitelli, pollastre, polli da carne riproduttori, galline ovaiole riproduttrici, conigli, anatre, oche e quaglie). Vi sono inoltre preoccupazioni di natura etica in merito all'uccisione sistematica di pulcini di un giorno maschi, come emerge dalla discussione su tale questione tenutasi in occasione del dibattito del Consiglio "Agricoltura e pesca" del 17 ottobre 2022. In virtù di tale pratica di abbattimento dei pulcini appena nati l'industria delle uova è stata sottoposta a controlli crescenti.

L'industria zootecnica è inoltre interessata a modernizzare la legislazione in materia di benessere degli animali al fine di ottimizzare l'uso degli indicatori di benessere e introdurre maggiore flessibilità nei requisiti strutturali. Questo approccio semplificherebbe la conformità e l'applicazione delle norme. I portatori di interessi nel settore degli animali da allevamento hanno inoltre richiesto una serie di misure di sostegno, ad esempio finanziamenti dell'UE e il prolungamento dei periodi transitori, nonché l'applicazione delle norme dell'UE in materia di benessere degli animali anche alle importazioni, in linea con le norme internazionali.

Attualmente le cinque direttive dell'UE sul benessere degli animali da allevamento non impongono che i prodotti di origine animale importati siano conformi alle norme dell'UE in materia di benessere degli animali o a norme equivalenti. Tale scelta ha suscitato preoccupazioni etiche tra i cittadini ed è stata contestata da numerosi portatori di interessi.

Problema che si intende affrontare con l'iniziativa

Le attuali norme dell'UE consentono di continuare a utilizzare sistemi di stabulazione ristretti per galline ovaiole, suini, vitelli, pollastre, polli da carne riproduttori, galline ovaiole riproduttrici, conigli, anatre, oche e quaglie. Tali sistemi limitano fortemente il comportamento e i movimenti naturali di questi animali. Le norme consentono inoltre l'abbattimento sistematico di pulcini di un giorno maschi nel settore delle galline ovaiole, il che solleva preoccupazioni di ordine etico. Si aggiunga che gran parte delle norme legislative dell'UE in materia di benessere degli animali non impongono che requisiti vaghi. Ciò può dar luogo a interpretazioni diverse, con conseguenti diversità di applicazione negli Stati membri. da questo derivano una serie di divergenze nell'applicazione delle norme all'interno dell'UE e un funzionamento disomogeneo del mercato unico. Inoltre, attualmente non esistono indicatori solidi per il monitoraggio e il miglioramento del benessere degli animali, mentre le opportunità offerte dagli strumenti digitali non sono per ora state esplorate appieno. L'impatto complessivo delle norme dell'UE sul benessere degli animali è ulteriormente indebolito dal fatto che tali norme non si applicano agli animali o agli alimenti di origine animale importati nell'UE da paesi terzi.

Le gabbie impediscono agli animali di esprimersi nei comportamenti naturali quali il foraggiamento, la socializzazione e la libera circolazione. Questi sistemi di stabulazione ristretti causano stress cronico, cattive condizioni di salute e sofferenze generali. Lo scarso benessere che ne deriva solleva notevoli preoccupazioni di ordine etico e ha implicazioni economiche negative in quanto mina la fiducia dei consumatori. Da parte dell'opinione pubblica emerge una crescente richiesta di trattamenti più umani nei confronti degli animali. Tale richiesta ha trovato riscontro nello sviluppo di regimi di qualità dell'UE contemplanti norme più rigorose in materia di benessere degli animali, come la produzione biologica o metodi agricoli alternativi (ad esempio, i sistemi di allevamento a terra e all'aperto). In risposta alle aspettative dei cittadini, diversi Stati membri hanno introdotto norme nazionali più rigorose, mettendo in luce le lacune legislative dell'UE e creando condizioni di disparità per gli agricoltori e le imprese alimentari in tutto il mercato unico. La complessità e le sovrapposizioni esistenti nelle norme vigenti le rendono difficili da applicare, monitorare e far rispettare.

Come indicato nel controllo dell'adeguatezza del 2022, la situazione attuale ha portato a distorsioni significative nel mercato unico e a uno scarso benessere degli animali d'allevamento nell'UE.

Base per l'azione dell'UE (base giuridica e analisi della sussidiarietà)

L'armonizzazione delle norme in materia di benessere degli animali a livello dell'UE garantisce norme coerenti in tutti gli Stati membri, scongiurando distorsioni del mercato e pratiche di concorrenza sleale. In mancanza di un approccio comune le legislazioni nazionali rimangono frammentate e causano condizioni inique per gli agricoltori e le imprese alimentari.

Inoltre l'esistenza di standard armonizzati e norme chiare facilita l'applicazione e la conformità. Un quadro a livello dell'UE migliora la responsabilità e aiuta le autorità a monitorare i progressi compiuti. Integrando gli indicatori del benessere degli animali e gli strumenti digitali, il monitoraggio diventa inoltre più efficace e trasparente.

Garantire un maggiore allineamento dei requisiti per i prodotti importati e dell'UE è fondamentale per tutelare la fiducia dei consumatori, rispondere alle aspettative dei cittadini e salvaguardare la sostenibilità del settore agroalimentare dell'UE.

Base giuridica

Articolo 43 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea

Necessità pratica di un'azione dell'UE

Un approccio armonizzato a livello dell'UE è essenziale non solo per standardizzare le condizioni di benessere in tutto il mercato unico, ma anche per semplificare l'applicazione, garantendo che tutti gli Stati membri rispettino gli stessi rigorosi standard. Inoltre, un quadro di monitoraggio a livello dell'UE faciliterebbe l'uso di indicatori del benessere degli animali e di strumenti digitali, portando a controlli più efficienti e ad assunzioni di responsabilità più adeguate, consentendo nel contempo maggiore flessibilità da parte degli agricoltori. Allo stesso tempo, la scelta di indicatori pertinenti, proporzionati e realistici potrebbe alleggerire gli oneri amministrativi per gli operatori e le autorità competenti. Data la forte domanda sociale di miglioramento del benessere degli animali, una risposta coordinata dell'UE consentirebbe inoltre di prevenire un'ulteriore frammentazione delle norme nazionali. Questo approccio più unificato apporterebbe benefici pratici, sostenendo una concorrenza più equa, riducendo gli oneri di conformità e rispondendo alle aspettative dei cittadini per i settori interessati.

B. Obiettivi e opzioni strategiche

I principali obiettivi di questa revisione legislativa sono garantire un buon funzionamento del mercato interno per quanto riguarda le norme in materia di benessere degli animali, modernizzare le norme esistenti e dare seguito all'iniziativa dei cittadini europei "End the Cage Age" (Basta animali in gabbia). Questa revisione si baserà sui dati scientifici più recenti e terrà conto dell'impatto socioeconomico della legislazione sugli agricoltori e sulla filiera alimentare, comprese le PMI e i consumatori. La revisione provvederà inoltre a sostegni e adeguati periodi di transizione specifici per specie. Al fine di difendere i valori morali dell'UE, reagendo così alle richieste provenienti dall'opinione pubblica, la Commissione valuterà, in linea con le norme internazionali, standard di produzione equivalenti in materia di benessere degli animali per i prodotti importati.

La Commissione intende presentare una proposta legislativa per i primi settori nel 2026. Sulla base dei risultati di un'ampia gamma di consultazioni delle parti interessate e di una serie di studi di fattibilità previsti per il 2025, la Commissione deciderà su quali settori muoversi.

A seconda dei risultati della valutazione d'impatto, l'iniziativa potrebbe reagire alle preoccupazioni etiche derivanti dall'uccisione sistematica di pulcini di un giorno maschi. L'iniziativa mira inoltre a modernizzare la legislazione dell'UE in materia di benessere degli animali nelle aziende agricole introducendo un approccio basato sui risultati in materia di benessere degli animali. Tale approccio prevede ad esempio l'integrazione di indicatori chiari in materia di benessere degli animali e l'utilizzo di tecnologie digitali per il monitoraggio e l'applicazione delle norme, con conseguente semplificazione e riduzione degli oneri amministrativi.

La valutazione d'impatto esaminerà inoltre in che modo la modernizzazione potrebbe creare un quadro semplificato per gli operatori razionalizzando le norme in materia di benessere degli animali ad essi applicabili, il che potrebbe ridurre gli oneri amministrativi superflui.

L'obiettivo generale è garantire una protezione uniforme e di alto livello del benessere degli animali, una concorrenza leale per gli agricoltori, una riduzione degli oneri amministrativi e un allineamento alle aspettative etiche e alle richieste di una migliore applicazione. Le seguenti opzioni chiave potrebbero essere prese in considerazione nella fase di consultazione e di valutazione d'impatto.

·Eliminazione graduale delle gabbie. Stabilire adeguati periodi di transizione per la graduale eliminazione delle gabbie e l'introduzione di requisiti tecnici per i sistemi senza gabbie. Gli animali di cui tenere potenzialmente conto nelle consultazioni e nella valutazione d'impatto sono le galline ovaiole, i suini, i vitelli, le pollastre, i polli da carne riproduttori, le galline ovaiole riproduttrici, i conigli, le anatre, le oche e le quaglie.

·Indicatori e digitalizzazione. Determinare quali indicatori di benessere utilizzare e come misurarli. Valutare la possibilità di integrare strumenti digitali per un monitoraggio efficace e trasparente e per ridurre gli oneri amministrativi. Gli animali di cui tenere potenzialmente conto nelle consultazioni e nella valutazione d'impatto sono il pollame, i suini, i bovini e i conigli da carne.

·Prescrizioni in materia di importazione. Determinare se e in quale misura debbano essere imposte norme equivalenti in materia di benessere degli animali alle importazioni di animali e prodotti di origine animale. Ciò vale per le vigenti prescrizioni dell'UE in materia di benessere degli animali e per eventuali nuove prescrizioni contenute nella proposta legislativa. Gli animali di cui tenere potenzialmente conto nelle consultazioni e nella valutazione d'impatto sono il pollame, i suini, i vitelli e i conigli da carne.

·Abbattimento di pulcini di un giorno maschi nel settore delle galline ovaiole. Eliminare gradualmente tale pratica e stabilire periodi di transizione adeguati ed eventuali deroghe.

C. Probabile impatto

L'iniziativa mira ad armonizzare le norme dell'UE in materia di benessere degli animali per rispondere meglio alle crescenti aspettative etiche dei cittadini. L'eliminazione graduale delle gabbie può far sì che un certo numero di agricoltori debba investire nell'ammodernamento delle loro aziende o adottare nuovi metodi di produzione. Tuttavia, tali impatti sarebbero bilanciati da norme più chiare e risultati prevedibili e attenuati dal sostegno finanziario e da periodi transitori scaglionati. Le norme più rigorose che ne deriverebbero rafforzerebbero la fiducia dei consumatori e aprirebbero nuove opportunità di mercato nei paesi terzi per alimenti prodotti in modo sostenibile.

L'integrazione di strumenti avanzati di monitoraggio e di digitalizzazione nei settori interessati semplificherebbe la conformità e l'applicazione consentendo la raccolta e l'analisi dei dati, riducendo gli oneri amministrativi e agevolando un processo decisionale più efficiente e basato sui dati. Gli agricoltori trarrebbero vantaggio da parametri di riferimento più chiari, mentre i trasformatori e i dettaglianti potrebbero trarre vantaggio da una maggiore trasparenza e rendicontabilità. Tali misure potrebbero inoltre contribuire a migliorare la gestione delle risorse e le prestazioni ambientali, promuovendo un settore agroalimentare più sostenibile e competitivo.

D. Strumenti per legiferare meglio 

Valutazione d'impatto

L'iniziativa sarà sviluppata utilizzando valutazioni d'impatto mirate, consultazioni strutturate e analisi complete basate su più criteri. La Commissione effettuerà una valutazione sistematica dei probabili impatti sociali, economici e ambientali delle modifiche previste, integrando dati quantitativi, informazioni qualitative e analisi esterne indipendenti. Uno studio esterno valuterà gli effetti sugli agricoltori, sui consumatori e sull'ambiente, mentre le prove scientifiche dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) saranno prese in considerazione al momento di elaborare le opzioni strategiche.

Sulla base delle precedenti valutazioni e consultazioni dei portatori di interessi, la Commissione condurrà ulteriori consultazioni mirate con gli agricoltori, la filiera alimentare e la società civile. Sulla base di tali consultazioni si individueranno le sfide pratiche e verranno individuate specifiche tecniche, periodi di transizione realistici e misure di sostegno commisurate. La valutazione d'impatto utilizzerà una metodologia trasparente per garantire che i contributi dei portatori di interessi siano sistematicamente registrati e presi in considerazione nella proposta finale.

Strategia di consultazione

La consultazione viene condotta per raccogliere un'ampia gamma di opinioni e dati sull'iniziativa, garantendo che la strategia finale sia efficace e rispecchi le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi. Impegnandosi in questo processo, la Commissione mira a rafforzare la trasparenza, a migliorare il processo decisionale e a garantire che l'iniziativa risponda sia alle esigenze degli operatori economici che alle preoccupazioni sociali ed etiche in materia di benessere degli animali.

La Commissione consulterà un gruppo diversificato di portatori di interessi, tra cui le organizzazioni di agricoltori dell'UE, le associazioni degli incubatoi e le autorità nazionali responsabili dell'applicazione della legislazione in materia di benessere degli animali. La consultazione coinvolgerà inoltre le imprese e le organizzazioni imprenditoriali attive nella filiera alimentare, le associazioni animaliste professionali europee e nazionali, le organizzazioni della società civile, gli esperti accademici e i rappresentanti dei paesi terzi coinvolti nell'esportazione dei prodotti di origine animale in questione. Saranno invitate a contribuire anche le associazioni animaliste internazionali.

Il processo di consultazione si svolgerà nell'arco di quattro settimane attraverso il presente invito a presentare contributi e ulteriori consultazioni mirate, nonché tramite la piattaforma dell'UE sul benessere degli animali e il comitato europeo per l'agricoltura e l'alimentazione. La consultazione verrà completata attraverso indagini, interviste, gruppi di riflessione e seminari nell'ambito di uno studio esterno a sostegno della valutazione d'impatto. Verrà inoltre organizzata una consultazione pubblica che offrirà alle parti interessate e al pubblico la possibilità di fornire contributi. Questo approccio multidimensionale si basa su precedenti consultazioni del 2022 e del 2023 e tutti i riscontri sono sintetizzati in una relazione riepilogativa completa che servirà da base per la valutazione d'impatto finale e per la proposta della Commissione.

Motivi della consultazione

L'iniziativa valuterà diverse opzioni per affrontare alcune carenze individuate nel controllo dell'adeguatezza della legislazione dell'UE in materia di benessere degli animali del 2022. L'obiettivo è rivedere tale legislazione per quanto riguarda il benessere negli allevamenti, prendendo in considerazione anche la graduale eliminazione dell'uso delle gabbie.

Destinatari

Qualsiasi gruppo direttamente interessato dalla legislazione, come gli agricoltori e altri operatori del settore alimentare, il pubblico, le ONG animaliste e le organizzazioni dei consumatori.

(1)   https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2021-0295_IT.pdf .