INVITO A PRESENTARE CONTRIBUTI

PER UN'INIZIATIVA (senza valutazione d'impatto)

Titolo dell'iniziativa

Strategia dell'UE per la società civile

DG capofila – Unità responsabile

DG Giustizia e consumatori – unità C.2

Probabile tipo di iniziativa

Iniziativa non legislativa/comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni 

Tempistica indicativa

Terzo trimestre 2025

Informazioni aggiuntive

Nuova iniziativa annunciata nel programma di lavoro della Commissione per il 2025

Questo documento ha puro scopo informativo. Non pregiudica in nulla la decisione finale della Commissione di proseguire o no l'iniziativa, né il contenuto finale della stessa. Tutti gli elementi dell'iniziativa qui descritti, compresa la sua tempistica, possono cambiare.

A. Contesto politico, definizione del problema e analisi della sussidiarietà

Contesto politico

Le organizzazioni della società civile, compresi i difensori dei diritti umani, svolgono diversi ruoli all'interno della nostra società. Operano in vari settori, quali la sensibilizzazione, l'istruzione, la fornitura di sostegno o servizi, il monitoraggio delle politiche e la promozione. Spesso sono incaricati di attuare sul campo il diritto e le politiche dell'UE. Rafforzano la coesione sociale e la preparazione, migliorano l'efficacia delle politiche e garantiscono che le voci delle comunità interessate vengano ascoltate. Il loro impegno è inoltre un elemento cruciale del sistema di bilanciamento dei poteri della democrazia, nonché della promozione e della difesa dei valori dell'Unione.

La Commissione si avvale di un pacchetto completo di strumenti per sostenere e coinvolgere le organizzazioni della società civile. Oltre ai dialoghi in un'ampia gamma di settori strategici e ai canali di consultazione per legiferare meglio, le organizzazioni della società civile vengono periodicamente coinvolte in un vasto numero di gruppi di esperti della Commissione, offrendo a tutti i portatori di interessi ampi strumenti e opportunità per fornire il proprio contributo durante tutto il ciclo di elaborazione delle politiche. Il Comitato economico e sociale europeo svolge un ruolo fondamentale nel dialogo con la società civile.

Tutte le organizzazioni della società civile necessitano di un contesto favorevole che ne promuova un coinvolgimento significativo e fornisca loro ulteriore sostegno, affinché possano svolgere il loro lavoro e contribuire alle politiche dell'UE. Le organizzazioni della società civile dovrebbero poter svolgere le loro attività senza interferenze. È opportuno che l'Unione intervenga per promuovere e proteggere lo spazio civico e le persone che operano al suo interno.

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha sottolineato la necessità di intensificare il dialogo dell'UE con le organizzazioni della società civile e tutelarle maggiormente nei suoi orientamenti politici per il periodo 2024-2029 e ha ribadito tale necessità nella lettera di incarico al commissario per la Democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto e la tutela dei consumatori.

La strategia dell'UE per la società civile si basa su tale impegno politico e sulla raccomandazione (UE) 2023/2836 sulla promozione del coinvolgimento e della partecipazione effettiva dei cittadini e delle organizzazioni della società civile ai processi di elaborazione delle politiche pubbliche, adottata nell'ambito del pacchetto per la difesa della democrazia.

Problema che si intende affrontare con l'iniziativa

La strategia proporrà un quadro di riferimento per l'azione a livello dell'UE e degli Stati membri. I suoi obiettivi principali consisteranno nel rafforzare il coinvolgimento significativo e la protezione delle organizzazioni della società civile che si occupano di un'ampia gamma di politiche dell'Unione. La strategia risponde a diversi inviti, formulati in particolare dal Parlamento europeo e dalle organizzazioni della società civile stesse, a elaborare una strategia globale dell'UE che persegua tali obiettivi.

Dato che le prove attualmente disponibili dimostrano che lo spazio civico per le organizzazioni della società civile e i difensori dei diritti umani che promuovono e proteggono i valori dell'UE si sta contraendo, la strategia proporrà anche misure specifiche per sostenere, proteggere e responsabilizzare gli attori della società civile attivi su tali questioni. Gli specifici ostacoli che detti attori si trovano ad affrontare sono illustrati nella relazione del 2022 sulla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, in una relazione del 2022 della commissione del Parlamento europeo per i diritti fondamentali e nelle relazioni della Commissione sullo Stato di diritto. Più specificamente, la relazione sui diritti fondamentali pubblicata nel 2024 dall'Agenzia per i diritti fondamentali (FRA) ha rilevato la mancanza di opportunità di consultazione significativa, in particolare a livello nazionale, e ha constato che l'ambiente in cui operano le organizzazioni della società civile attive nel settore dei valori dell'UE è peggiorato.
Tre quarti delle organizzazioni consultate hanno segnalato ostacoli alle loro attività in materia di protezione dei diritti umani e dello Stato di diritto. In particolare, hanno menzionato:

·notizie e campagne denigratorie da parte dei media;

·attacchi verbali o molestie online;

·sospetta sorveglianza;

·azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica (note come "SLAPP"); e

·minacce di natura giuridica e fisica.

Un'altra sfida rilevata riguarda inoltre la difficoltà di ottenere finanziamenti a lungo termine, prevedibili e trasparenti che consentano loro di mantenere la propria indipendenza.

Base per l'azione dell'UE (base giuridica e analisi della sussidiarietà)

Promuovere un dialogo efficace con le organizzazioni della società civile e garantirne la protezione a tutti i livelli sono attività che comportano sfide che non possono essere affrontate con interventi ad hoc o solo mediante azioni nazionali o locali, data la loro natura trasversale.

Di fatto, considerato che l'UE e i suoi Stati membri si trovano ad affrontare sfide analoghe, solo un'azione coordinata garantirà una risposta efficace ed efficiente ad esse.

La strategia riunirà pertanto le prove esistenti e gli interventi volti a garantire un approccio più snello, assicurando che le azioni dell'Unione e degli Stati membri vengano attuate nell'ambito di un quadro comune.

L'intervento a livello dell'UE si concentrerà sul dialogo con le organizzazioni della società civile, nonché sulla loro protezione e sul loro sostegno. Comprenderà azioni specifiche per sostenere, proteggere e responsabilizzare le organizzazioni che costituiscono una componente fondamentale del bilanciamento dei poteri nelle nostre democrazie e che sono attive nella promozione e nella protezione dei valori dell'Unione.

Base giuridica

Non applicabile

Necessità pratica di un'azione dell'UE

L'iniziativa proposta risponde alla necessità di un'azione da parte dell'UE e dei suoi Stati membri. Gli Stati membri svolgono un ruolo cruciale nella promozione del dialogo con le organizzazioni della società civile e nella protezione dello spazio civico a livello nazionale, locale e di base. Sebbene gli Stati membri solitamente fungano da primo punto di contatto e di intervento in questo settore, diverse azioni richiedono un approccio coordinato a livello dell'Unione, tra cui quelle volte a rendere più facile per le organizzazioni della società civile operare a livello transfrontaliero nell'UE. È pertanto necessario un quadro di riferimento semplificato e coerente per intervenire in tutta l'Unione. Tale quadro dovrebbe tenere conto anche dell'esperienza maturata a livello dell'UE e nazionale nel sostenere organizzazioni della società civile in tutto il mondo.

B. Obiettivi dell'iniziativa e modalità di conseguimento

Riconoscendo l'importanza del lavoro svolto dalle organizzazioni della società civile per il successo delle politiche dell'Unione, la strategia dell'UE per la società civile istituirà un quadro di riferimento per l'azione a livello dell'Unione e nazionale. I suoi obiettivi principali a livello dell'UE saranno i) promuovere il dialogo con le organizzazioni della società civile affinché siano effettivamente coinvolte nello sviluppo e nell'attuazione delle politiche dell'Unione e ii) fornire loro il sostegno e la protezione di cui hanno bisogno per svolgere il loro lavoro, adottando un approccio che coinvolge tutta la società.

Per quanto riguarda l'azione a livello dell'UE, il quadro sistematizzerà e migliorerà gli attuali meccanismi dell'Unione che offrono un coinvolgimento e un sostegno significativi, rendendoli nel contempo più trasparenti. In particolare, integrerà i meccanismi istituzionali già in atto in seno al Comitato economico e sociale europeo. Riconoscerà inoltre l'importanza dei principi di trasparenza e responsabilità per il dialogo con le organizzazioni della società civile e per gli stessi attori della società civile, anche per quanto riguarda il rispetto dei valori dell'UE nell'attuazione dei programmi dell'Unione. In tal modo, il quadro garantirà un approccio coordinato a determinate sfide con cui si confrontano le organizzazioni della società civile.

Per quanto riguarda l'azione a livello nazionale, la strategia darà seguito all'attuazione della raccomandazione del 2023 sul coinvolgimento dei cittadini, che invita gli Stati membri a istituire efficaci meccanismi di partecipazione e protezione delle organizzazioni della società civile. Prevedrà inoltre meccanismi analoghi a livello dell'UE, tenendo conto degli sforzi attuali nell'ambito delle attività esterne dell'Unione.

La strategia comprenderà azioni specifiche per sostenere, proteggere e responsabilizzare le organizzazioni della società civile e i difensori dei diritti umani che svolgono un ruolo importante nel sistema di bilanciamento dei poteri delle nostre democrazie e che promuovono e proteggono attivamente i valori dell'UE.

Queste specifiche organizzazioni e questi specifici difensori si confrontano con sfide specifiche, che riguardano i) la protezione, ii) la mancanza di finanziamenti sostenibili, flessibili e trasparenti e iii) le difficoltà nel dialogare con le autorità pubbliche, in particolare in settori connessi allo Stato di diritto, alla democrazia e ai diritti fondamentali. La strategia proporrà iniziative a sostegno di un ambiente favorevole, con azioni a livello dell'UE volte a prevenire la contrazione dello spazio civico. Proporrà inoltre azioni volte a migliorare il dialogo tra le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile in materia di democrazia, Stato di diritto e questioni correlate.
A livello dell'Unione, ciò comprenderà il coinvolgimento attraverso una piattaforma della società civile.

Probabile impatto

Si prevede che la strategia avrà un impatto sociale positivo, grazie a una partecipazione più efficace e più aperta di tali attori ai processi decisionali dell'UE e nazionali. Un maggiore allineamento delle azioni e dei meccanismi strutturati a livello dell'UE e nazionale contribuirà inoltre a far fronte in modo più sistematico alle sfide connesse allo spazio civico. Ciò promuoverà a sua volta l'uguaglianza, l'inclusività e la fiducia nel processo decisionale pubblico.

Attraverso il sostegno alle organizzazioni della società civile, la strategia rafforzerà anche la protezione dei diritti fondamentali, della democrazia e dello Stato di diritto. Fornendo un quadro coerente per la protezione, migliorerà le garanzie per le organizzazioni che si trovano ad affrontare minacce e attacchi. Tali garanzie andranno a vantaggio dei diritti fondamentali delle persone interessate e le renderanno maggiormente in grado di difendere i diritti fondamentali altrui e i valori correlati. La strategia incoraggerà l'assunzione di responsabilità e garantirà alle organizzazioni della società civile accesso alle risorse necessarie e a canali di dialogo adeguati.

Inoltre una più stretta cooperazione con gli Stati membri promuoverà l'assunzione di una responsabilità condivisa nella protezione delle organizzazioni della società civile. Il conseguente rafforzamento della resilienza democratica, del pensiero critico e della fiducia dei cittadini andrà in ultima analisi a vantaggio della società nel suo complesso. Nello sviluppo della strategia si terrà conto anche della dimensione esterna, così da garantire un approccio coerente e globale alla società civile, promuovendo in tal modo la coerenza delle politiche interne ed esterne.

Monitoraggio futuro

Il contributo della strategia alla protezione, al sostegno e alla promozione del dialogo con le organizzazioni della società civile può essere monitorato attraverso vari meccanismi, compresi meccanismi di monitoraggio settoriali, e più in generale, per quanto riguarda lo spazio civico, attraverso le attività di monitoraggio della FRA e le relazioni annuali della Commissione sullo Stato di diritto, in particolare in relazione al pilastro riguardante il bilanciamento dei poteri.

C. Legiferare meglio

Valutazione d'impatto

Non è prevista alcuna valutazione d'impatto. L'iniziativa proposta, una comunicazione della Commissione, non comporta impegni vincolanti o ripercussioni finanziarie a carico degli Stati membri o di altri portatori di interessi.

Strategia di consultazione

Per la realizzazione di questa iniziativa saranno essenziali un'ampia consultazione e il coinvolgimento dei cittadini. Il processo di consultazione, che si svolgerà nel secondo e nel terzo trimestre del 2025, raccoglierà prove e contributi dei portatori di interessi, prestando particolare attenzione ai settori prioritari individuati.

Il processo comprenderà:

·il presente invito a presentare contributi, unitamente a una consultazione pubblica aperta (della durata di 12 settimane);

·un'indagine Eurobarometro sulla democrazia;

·consultazioni con gli Stati membri, anche in seno al Consiglio;

·scambi mirati con il Parlamento europeo, il Comitato delle regioni e il Comitato economico e sociale europeo;

·attività di consultazione mirate con i principali portatori di interessi attraverso gruppi di riflessione e questionari specifici, in tutti i settori d'intervento dell'UE;

·consultazioni mirate con organizzazioni della società civile e difensori dei diritti umani europei, internazionali e nazionali attivi nella promozione e nella protezione dei valori dell'UE, anche attraverso canali come la piattaforma dei diritti fondamentali della FRA;

·scambi con pertinenti organizzazioni internazionali (tra cui il Consiglio d'Europa, l'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e l'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani).

La consultazione sarà promossa i) attraverso i canali sociali della Commissione, ii) informando i beneficiari dei progetti e iii) attraverso le piattaforme esistenti (come la piattaforma dei diritti fondamentali della FRA).

Una relazione di sintesi fattuale sarà pubblicata sulla pagina della consultazione al termine del periodo di raccolta dei contributi.

Motivi della consultazione

La presente consultazione mira a:

·raccogliere opinioni, informazioni e analisi da un'ampia gamma di portatori di interessi;

·comprendere le sfide concrete che le organizzazioni della società civile si trovano ad affrontare; e

·individuare e definire le eventuali azioni che l'UE e i suoi Stati membri possono intraprendere per affrontare tali sfide.

La consultazione è inoltre concepita come uno strumento trasparente e partecipativo per avere un quadro completo dei portatori di interessi di cui la Commissione può avvalersi quando propone iniziative specifiche volte a proteggere, sostenere e promuovere il dialogo con le organizzazioni della società civile e, più in generale, a sostenere un ambiente favorevole.

Destinatari

La consultazione è rivolta a un'ampia gamma di portatori di interessi, tra cui i cittadini, le organizzazioni della società civile (che operano negli Stati membri, nell'UE e a livello internazionale), le istituzioni nazionali per i diritti umani e gli organismi per la parità, le autorità nazionali, il mondo accademico, i gruppi giovanili, i rappresentanti dei media e le organizzazioni internazionali.