INVITO A PRESENTARE CONTRIBUTI

PER UN'INIZIATIVA (senza valutazione d'impatto)

Titolo dell'iniziativa

Strategia per la giustizia digitale 2025-2030 - "DigitalJustice@2030"

DG capofila – Unità responsabile

DG Giustizia e consumatori (DG JUST) – A1 Transizione digitale e formazione giudiziaria

Probabile tipo di iniziativa

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni

Tempistica indicativa

Quarto trimestre 2025

Informazioni aggiuntive

A. Contesto politico, definizione del problema e analisi della sussidiarietà

Contesto politico

Il commissario McGrath ha ricevuto, con l'apposita lettera d'incarico, il compito di elaborare una strategia sull'uso delle tecnologie digitali, compresa l'IA, per rendere i sistemi di giustizia civile e penale dell'UE più efficienti, resilienti e sicuri. Tale strategia è in linea con il nuovo patto per la competitività europea del Consiglio europeo, la relazione Draghi, gli orientamenti politici 2024-2029 della presidente von der Leyen, la bussola per la competitività dell'UE e il piano d'azione per il continente dell'IA, che invitano le istituzioni dell'UE ad intervenire per riformare l'UE, in particolare, per renderla più competitiva e digitale in modo che possa contribuire ulteriormente alla crescita.

Una giustizia efficiente contribuisce alla crescita migliorando la resilienza e la competitività dell'economia dell'UE, dal momento che le imprese investono con maggiori probabilità in paesi in cui il sistema giudiziario è altamente efficiente. L'emergenza COVID-19 ha dimostrato che i sistemi giudiziari digitalizzati sono più resilienti a shock sistemici come una pandemia. Infatti, quando sono state imposte le misure sanitarie, le autorità giudiziarie hanno potuto svolgere soltanto le attività per le quali erano disponibili strumenti digitali.

La strategia sarà adottata insieme alla nuova strategia per la formazione giudiziaria (2025-2030). Poiché i sistemi giudiziari sono sempre più digitalizzati, gli operatori della giustizia devono acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per tenere il passo con tali sviluppi. La nuova strategia per la formazione giudiziaria creerà un quadro di sostegno per la digitalizzazione dei sistemi giudiziari e presterà particolare attenzione all'aspetto della digitalizzazione per contribuire a realizzare la strategia DigitalJustice@2030.

Problema che si intende affrontare con l'iniziativa

Secondo il quadro di valutazione UE della giustizia 2024 il progresso degli Stati membri verso la digitalizzazione della giustizia è disomogeneo. Alcuni Stati membri hanno messo a punto strumenti specifici che digitalizzano in parte i loro sistemi giudiziari, ad esempio sistemi di gestione delle cause, videoconferenze ecc., ma molti sono in ritardo. Sebbene le ragioni di tale situazione varino da uno Stato membro all'altro, tra esse si possono citare l'insufficienza delle risorse umane, la mancanza di fondi e priorità politiche diverse.

Non esiste una panoramica completa delle iniziative adottate a favore della digitalizzazione della giustizia a livello nazionale, ma probabilmente servono strumenti informatici (compresi gli strumenti di IA) e norme in materia di dati che siano uguali o affini per digitalizzare pratiche comuni a tutti i sistemi giudiziari. Tuttavia, non esiste alcun meccanismo che consente la condivisione di tali strumenti informatici. Mancano inoltre dati e analisi dei benefici della digitalizzazione per quanto riguarda l'efficienza, la qualità e l'indipendenza dei sistemi giudiziari, nonché il loro livello di interoperabilità.

Il regolamento sulla digitalizzazione non prevede la digitalizzazione di tutte le procedure giudiziarie dall'avvio di un procedimento fino alla sua conclusione; stabilisce invece una base giuridica per la tenuta di videoconferenze transfrontaliere fornendo però pochissime indicazioni sui requisiti tecnici e procedurali. 

Negli orientamenti della CEPEJ per la pubblicazione online delle decisioni giudiziarie si sottolinea che una maggiore trasparenza della giustizia contribuisce ad accrescere la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario. L'accesso alla legislazione, alla giurisprudenza e all'interpretazione giudiziaria delle disposizioni legislative fa parte del diritto di accesso alla giustizia, che a sua volta è un principio fondamentale della democrazia. Tuttavia, la legislazione e la giurisprudenza nazionali spesso non sono pienamente accessibili al pubblico. Inoltre, per gli operatori della giustizia che trattano cause pendenti a livello transfrontaliero non è facile trovare, interpretare e applicare leggi straniere, il che causa notevoli ritardi nei processi decisionali, con ripercussioni negative sulla crescita e sulla competitività.

I dati giudiziari e quelli provenienti da altri settori utili per i procedimenti giudiziari non sono sempre accessibili in un formato leggibile meccanicamente, il che ostacola la creazione di banche dati e di strumenti di ricerca per gli operatori della giustizia. La mancanza di accesso ai dati giudiziari ostacola anche lo sviluppo di strumenti di IA per la giustizia nell'UE.

Base per l'azione dell'UE (base giuridica e analisi della sussidiarietà)

Base giuridica

Strumento non legislativo sotto forma di comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni.

Necessità pratica di un'azione dell'UE

Gli Stati membri intendono progredire nell'uso degli strumenti digitali e di IA nel settore della giustizia. I governi nazionali e gli operatori della giustizia sono interessati all'apprendimento reciproco e a creare sinergie. La Commissione è nella posizione ideale per sostenere gli Stati membri in questo campo.

Essa potrebbe, ad esempio, fornire una panoramica delle norme e degli strumenti digitali esistenti per consentire sinergie e promuoverne l'interoperabilità. Spetterebbe poi principalmente agli Stati membri sviluppare gli strumenti capaci di rispondere alle rispettive esigenze.

Un'azione a livello dell'UE affronterebbe le sfide comuni a tutti i paesi e sarebbe più efficiente nel creare un contesto favorevole agli operatori della giustizia, ad esempio mediante finanziamenti europei e una politica in materia di formazione giudiziaria, o anche fornendo sostegno e indicazioni sull'impiego delle norme, degli strumenti e dell'IA, al fine di garantire un approccio comune tra gli Stati membri.

B. Obiettivi dell'iniziativa e modalità di conseguimento

La strategia DigitalJustice@2030 punta a digitalizzare ulteriormente i sistemi giudiziari dell'UE entro il 2030. Intende in particolare: i) accrescere l'efficienza dei sistemi giudiziari, salvaguardando e rafforzando nel contempo i diritti di tutte le parti, ii) migliorare la qualità della giustizia e iii) aumentare l'accesso alla giustizia.

La strategia delineerà misure volte ad aumentare e promuovere lo sviluppo e l'uso di strumenti digitali nel settore della giustizia, concentrandosi sulle potenzialità non sfruttate della digitalizzazione. Gli operatori della giustizia avrebbero pertanto la possibilità di utilizzare tecnologie all'avanguardia per agevolare il loro lavoro quotidiano e accelerare l'esame delle cause, riducendo gli arretrati e i ritardi.

Si propongono di seguito i possibili ambiti di intervento con le azioni da sviluppare ulteriormente.

Dati sulla digitalizzazione dei sistemi giudiziari nazionali e scambio di migliori pratiche: creare una panoramica delle pratiche di digitalizzazione nei sistemi giudiziari nazionali, consentendo uno scambio incisivo delle pratiche migliori. Invece di dedicarsi a sviluppare i propri sistemi nazionali, gli Stati membri dovrebbero infatti avere la possibilità di sfruttare le sinergie e adottare sistemi già efficaci, mirando alla loro interoperabilità.

Pacchetto di strumenti informatici/IA per la giustizia: accelerare il livello di digitalizzazione e permettere agli Stati membri di risparmiare sui costi; il pacchetto di strumenti potrebbe riunire informazioni sugli strumenti informatici (compresa l'IA) a livello dell'UE.

L'IA nella giustizia: garantire l'applicazione coerente delle norme previste dal regolamento sull'IA e aiutare le autorità nazionali a prendere decisioni informate in merito all'utilizzo degli strumenti di IA nella giustizia, a quale scopo e secondo quali modalità. Si tratterebbe anche di individuare le opportunità legate allo sviluppo e all'uso di strumenti di IA nel quadro dei procedimenti giudiziari.

Spazio europeo dei dati giuridici: garantire un accesso ampio e sistematico alla legislazione e alla giurisprudenza europea e nazionale e promuovere l'uso dei dati legislativi e giudiziari per l'addestramento e lo sviluppo di strumenti di IA adeguati al contesto giudiziario.

Procedimenti giudiziari digitali: conseguire la piena digitalizzazione dei procedimenti giudiziari transfrontalieri in materia civile e commerciale. Tra i fattori abilitanti chiave figurano l'uso di identità digitali affidabili quali il portafoglio europeo di identità digitale e il portafoglio europeo delle imprese, le firme e i sigilli qualificati, le marcature temporali, l'eDelivery e l'archiviazione elettronica.

Finanziamenti dell'UE per la digitalizzazione: diversi ambiti di intervento dipendono dall'accesso a finanziamenti sufficienti a livello nazionale ed europeo. Nell'attuale quadro finanziario pluriennale (QFP) e nei programmi finanziari esistenti dovrebbe essere garantita la disponibilità di finanziamenti dell'UE. Senza pregiudicare la proposta della Commissione e i negoziati con i colegislatori, il fabbisogno di finanziamenti adeguati sarà valutato in relazione al prossimo QFP per il periodo 2028-2034.

Probabile impatto

La strategia DigitalJustice@2030 dovrebbe consentire ai sistemi giudiziari di sfruttare i vantaggi della digitalizzazione in modo più rapido ed efficiente. Sebbene possano comportare costi per le autorità nazionali in termini di riforme, gli interventi individuati dovrebbero essere considerati investimenti per accelerare la diffusione degli strumenti digitali: migliorando l'interoperabilità, il riutilizzo e gli investimenti comuni si possono generare risparmi a lungo termine. Inoltre, una migliore raccolta dei dati derivante dalla digitalizzazione dovrebbe favorire l'elaborazione delle politiche.

Questa strategia, unitamente alla strategia per la formazione giudiziaria, fornirà alle autorità pubbliche (tra cui le autorità di contrasto, la magistratura e gli operatori della giustizia) i mezzi, il know-how e le risorse per rendere la giustizia più efficiente, accessibile e di qualità più elevata. Un sistema giudiziario efficace e accessibile che protegge e fa rispettare i diritti e doveri può promuovere la crescita economica e maggiori investimenti, e andare quindi a vantaggio delle imprese (comprese le piccole e medie imprese) e, in ultima analisi, rafforzare l'economia dell'UE.

Un sistema giudiziario più digitalizzato può aumentare l'accesso alla giustizia dei gruppi vulnerabili per i quali gli ostacoli eventualmente incontrati potrebbero altrimenti essere importanti (ad esempio a causa delle disabilità, delle distanze o dei costi). Può anche agevolare un trattamento più adeguato delle vittime di reato. Le iniziative previste devono rispettare l'obiettivo di non lasciare indietro chi non dispone di competenze digitali adeguate.

I sistemi di giustizia digitale avranno un minore impatto ambientale poiché l'utilizzo delle risorse sarà inferiore. Inoltre, possono essere più resilienti in tempi di crisi, come durante la pandemia di COVID-19, quando gran parte della forza lavoro (compresa la magistratura) ha dovuto lavorare da casa. Se, da un lato, l'abbandono della comunicazione cartacea dovrebbe migliorare la sicurezza dei dati, dall'altro, sistemi giudiziari più digitalizzati potrebbero essere più vulnerabili ad altri tipi di rischi, come gli attacchi informatici e le violazioni dei dati personali.

Non si prevedono ripercussioni di rilievo sulla domanda di lavoro. A medio termine, può verificarsi una possibile ridistribuzione da posizioni legali/amministrative a favore di posizioni legate alla gestione/sviluppo informatico e ai dati.

Questa iniziativa sostiene il contributo dell'UE agli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e in particolare l'obiettivo di sviluppo sostenibile 16: Pace, giustizia e istituzioni forti.

Monitoraggio futuro

Il quadro di valutazione UE della giustizia, che comprende dati sulla digitalizzazione dei sistemi giudiziari, consentirà il monitoraggio e i progressi futuri della digitalizzazione della giustizia nell'UE.

C. Legiferare meglio

Valutazione d'impatto 

La strategia proposta definirà obiettivi strategici generali ed è di natura non legislativa. In questa fase non è pertanto necessaria una valutazione d'impatto.

Strategia di consultazione

Con il presente invito a presentare contributi, la Commissione invita il pubblico, i portatori di interessi e gli Stati membri a fornire un riscontro generale sull'iniziativa. La Commissione contatterà le associazioni di imprese e le reti di riferimento a livello dell'UE, le organizzazioni professionali del settore giuridico e i soggetti interessati del settore della giustizia. Gli Stati membri saranno contattati con vari mezzi, tra cui il gruppo di lavoro del Consiglio "Giustizia elettronica".

Saranno svolte consultazioni mirate su specifici ambiti di intervento della strategia tramite i forum ad alto livello sulla giustizia per la crescita e sul futuro della giustizia penale dell'UE, a cui partecipano gli Stati membri, il Parlamento europeo e i soggetti interessati. Tali forum si svolgeranno da marzo a novembre 2025 e le conclusioni contribuiranno alla definizione della strategia.

Per rafforzare le sinergie intersettoriali, la Commissione collaborerà anche con la comunità per un'Europa interoperabile.

Motivi della consultazione

L'obiettivo del processo di consultazione è raccogliere i pareri degli Stati membri, dei portatori di interessi e del pubblico, come pure offrire loro l'opportunità di contribuire a definire la strategia DigitalJustice@2030 in modo collaborativo, trasparente e inclusivo. La consultazione raccoglierà pareri, contributi e impressioni sui vari ambiti di intervento possibili che potrebbero aiutare gli Stati membri a digitalizzare i loro sistemi giudiziari per aumentarne l'efficienza, l'accessibilità e la qualità.

Destinatari

Sono stati individuati i seguenti principali soggetti interessati:

·autorità pubbliche degli Stati membri,

·organizzazioni professionali, in particolare di tutte le categorie di operatori della giustizia, ma anche associazioni di imprese attive nelle operazioni transfrontaliere,

·reti a livello dell'UE,

·la comunità per un'Europa interoperabile,

·il Parlamento europeo,

·le organizzazioni della società civile che rappresentano le parti nei procedimenti giudiziari,

·il pubblico in generale.