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INVITO A PRESENTARE CONTRIBUTI PER UNA VALUTAZIONE / UN CONTROLLO DELL'ADEGUATEZZA |
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Con questo documento la Commissione intende informare il pubblico e i portatori di interessi dei suoi lavori, in modo che possano esprimersi e partecipare efficacemente alle attività di consultazione. I destinatari sono pertanto invitati a dire la loro sul modo in cui la Commissione interpreta il problema, a proporre possibili soluzioni e a trasmettere tutte le informazioni di cui dispongono al riguardo. |
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Titolo della valutazione |
Politica comune della pesca – Valutazione |
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DG capofila – Unità responsabile |
DG MARE, Unità D3 PCP e sostegno strutturale — Elaborazione e coordinamento delle politiche |
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Tempistica indicativa (date di inizio e di completamento previste) |
Secondo trimestre 2024 – Terzo trimestre 2025 |
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Informazioni aggiuntive |
Politica comune della pesca (PCP) - Commissione europea (europa.eu) |
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Questo documento ha puro scopo informativo. Non pregiudica in nulla la decisione finale della Commissione di proseguire o meno l'iniziativa, né il contenuto finale della stessa. Tutti gli elementi dell'iniziativa qui descritti, compresa la sua tempistica, possono cambiare. |
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A. Contesto politico, scopo e portata della valutazione |
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Contesto politico |
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La politica comune della pesca (PCP) disciplinata dal regolamento (UE) n. 1380/2013 ("regolamento sulla PCP") combina obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Tali obiettivi mirano a preservare la sostenibilità a lungo termine della pesca e dell'acquacoltura, contribuire alla protezione dell'ambiente marino e alla disponibilità dell'approvvigionamento alimentare e garantire un tenore di vita equo alle comunità operanti nei settori della pesca e dell'acquacoltura. La riforma del 2013 del regolamento sulla PCP ha riunito per la prima volta le dimensioni sociale, economica e ambientale della politica della pesca dell'UE introducendo anche il concetto di contributo alla disponibilità dell'approvvigionamento alimentare. Ai fini del conseguimento di questi obiettivi strategici, la PCP riformata ha previsto varie misure: -una gestione degli stock basata sul rendimento massimo sostenibile per tutti gli stock gestiti; -l'introduzione graduale di un obbligo di sbarco, dal 2015 al 2019, per tutte le catture gestite con limiti di cattura o taglie minime; -piani pluriennali di gestione delle attività di pesca in bacini marittimi differenti; -massimali di capacità della flotta per ciascun paese dell'UE, unitamente all'obbligo per tali paesi di garantire un equilibrio stabile e duraturo nel tempo tra la capacità di pesca e le possibilità di pesca e di elaborare piani d'azione per ridurre l'eventuale sovraccapacità; -una serie di misure di conservazione che la Commissione è tenuta ad adottare basandosi sul cosiddetto approccio di regionalizzazione, incentrato su una cooperazione regionale tra i paesi dell'UE mirante alla definizione delle misure più adatte ai vari bacini marittimi dell'UE; -un maggior coinvolgimento dei portatori di interessi nelle procedure decisionali dell'UE, anche a livello regionale, e una miglior cooperazione tra il settore e gli altri portatori di interessi. Gestire la conservazione delle risorse biologiche marine è una competenza esclusiva che l'UE esercita tramite la PCP. Tale competenza vale per le attività di pesca sia all'interno che all'esterno delle acque dell'UE, anche da parte dei pescherecci battenti bandiera di paesi terzi e ivi immatricolati, nei confronti delle organizzazioni regionali di gestione della pesca e nell'ambito degli accordi di partenariato per una pesca sostenibile conclusi con i paesi terzi. La PCP prevede anche ambiti di competenza condivisa tra l'UE e i suoi Stati membri in cui si applica il principio di sussidiarietà, ad esempio l'acquacoltura e la politica di mercato. Tale principio definisce le circostanze in cui è preferibile che l'azione sia intrapresa dall'Unione anziché dagli Stati membri. Il pacchetto sulla pesca e gli oceani adottato dalla Commissione nel febbraio 2023 ha riferito sull'attuazione della PCP fino a tale data e ha avviato un dialogo sulle principali sfide che la pesca europea deve oggi affrontare. La valutazione del regolamento sulla PCP descritta nel presente invito a presentare contributi si baserà su questo pacchetto e su questo dialogo e sarà collegata alla valutazione in corso del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, alla valutazione intermedia del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura e alla valutazione degli accordi di partenariato per una pesca sostenibile. |
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Scopo e portata |
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La valutazione esaminerà i risultati del regolamento sulla PCP oggi in vigore rispetto ai suoi obiettivi e alle esigenze attuali ed emergenti. Sarà prestata particolare attenzione alla coerenza tra il regolamento sulla PCP e altre normative dell'UE correlate, in particolare quella ambientale. La valutazione ripercorrerà inoltre i 10 anni di attuazione (2014-2024) del regolamento sulla PCP. Esaminerà gli sviluppi delle politiche nei settori della pesca, dell'acquacoltura, dell'ambiente, del commercio, dell'allargamento, della salute e della ricerca e riguarderà, oltre ai recenti sviluppi politici e all'evoluzione del contesto geopolitico all'interno dell'UE e al loro impatto sulla politica della pesca dell'UE, anche la ridefinizione delle dinamiche delle relazioni di pesca nella dimensione esterna della PCP, ad esempio con e tra gli Stati costieri dell'Atlantico nordorientale. La valutazione, infine, esaminerà i risultati finora ottenuti dalla PCP e il modo in cui il quadro giuridico consente di conseguire i suoi obiettivi attuali e di affrontare le sfide emergenti. La valutazione si baserà su cinque criteri chiave. 1)In che misura la PCP è stata efficace nel conseguire i suoi obiettivi 1 e nel contesto attuale? 2)In che misura la PCP è stata efficiente dal punto di vista del rapporto costo/efficacia e della proporzionalità tra costi reali e benefici? 3)In che misura la PCP è pertinente alle esigenze attuali ed emergenti? 4)In che misura la PCP è coerente a livello interno ed esterno con altre azioni dell'UE ("Legiferare meglio")? 5)In che misura la PCP apporta un valore aggiunto e produce risultati superiori a quelli che sarebbero stati conseguiti con un'azione individuale dei paesi dell'UE? La valutazione riguarderà tutti i paesi dell'UE. |
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B. Legiferare meglio |
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Strategia di consultazione |
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La strategia di consultazione combina consultazioni mirate e una consultazione pubblica. Tutti i portatori di interessi, compresi i cittadini e le autorità nazionali, saranno invitati a contribuire a una consultazione pubblica online della durata di 12 settimane basata sui lavori preparatori e sulle consultazioni mirate svolte nel contesto di altri studi (di valutazione) pertinenti, ad esempio quelli menzionati nella parte A del presente invito. La consultazione pubblica dovrebbe svolgersi nell'ultimo trimestre del 2024. Il questionario per la consultazione pubblica sarà disponibile in tutte le 24 lingue ufficiali dell'UE. Le risposte potranno essere formulate in una qualsiasi di queste lingue. Una sintesi fattuale della consultazione pubblica sarà pubblicata nella pagina della Commissione appositamente dedicata alle consultazioni. Sarà elaborata una relazione riassuntiva di tutte le attività di consultazione e i risultati di tali attività saranno riportati nella versione finale della relazione di valutazione che la Commissione redigerà al termine della valutazione. La Commissione utilizzerà la sua rete, ormai consolidata, con i paesi dell'UE così che essi siano in grado di seguire la valutazione sin dall'inizio e per promuovere il coinvolgimento dei consigli consultivi, delle parti sociali e di altri portatori di interessi in tutte le fasi della valutazione. |
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Motivi della consultazione |
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L'obiettivo della consultazione è raccogliere informazioni ed esperienze sull'attuazione del regolamento sulla PCP al fine di effettuare, sulla base di dati concreti, una valutazione dei risultati conseguiti e di far confluire in tale valutazione i riscontri ottenuti. |
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Destinatari |
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La consultazione si rivolgerà ai portatori di interessi nel settore della pesca e dell'acquacoltura e nei settori marittimo e ambientale, ai consigli consultivi, alle autorità nazionali e al grande pubblico. Tutte le organizzazioni, le autorità pubbliche e i cittadini sono invitati a rispondere. |
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Raccolta dati e metodologia |
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Il documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la comunicazione sul funzionamento della PCP (COM/2023/103 SWD) illustra la situazione attuale basandosi su studi e relazioni e facendo riferimento a tutti i capitoli e a tutte le parti del regolamento sulla PCP. Ogni anno la Commissione pubblica una comunicazione contenente un aggiornamento sulla pesca nell'UE. Ai fini della valutazione, la Commissione utilizzerà l'ultima comunicazione annuale al Parlamento europeo e al Consiglio su "Una pesca sostenibile nell'UE: situazione attuale e orientamenti per il 2024" e il documento di lavoro che l'accompagna, contenenti informazioni sullo stato degli stock e della flotta e sui risultati socioeconomici. A sostegno della valutazione del regolamento sulla PCP sarà avviato un apposito studio. L'analisi riguarderà tutti gli studi, gli articoli, le relazioni e le valutazioni pertinenti della Commissione che sintetizzano e mettono in evidenza i risultati ottenuti relativamente ad ogni singola sezione del regolamento sulla PCP. Per quantificare i costi e i benefici normativi della politica comune della pesca, la Commissione utilizzerà vari metodi e modelli, tra cui quello dei costi standard dell'UE. Per poter trarre conclusioni equilibrate e solide, la valutazione si baserà su diverse fonti di informazioni, compresi i dati quantitativi raccolti dai paesi dell'UE nell'ambito del quadro per la raccolta dei dati. |
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