INVITO A PRESENTARE CONTRIBUTI

PER UN'INIZIATIVA (senza valutazione d'impatto)

Con questo documento la Commissione intende informare il pubblico e i portatori di interessi dei suoi lavori, in modo che possano esprimersi e partecipare efficacemente alle attività di consultazione.

I destinatari sono pertanto invitati a dire la loro sul modo in cui la Commissione interpreta il problema, a proporre possibili soluzioni e a trasmettere tutte le informazioni di cui dispongono al riguardo.

Titolo dell'iniziativa

Sicurezza dell'UE — contrastare le minacce poste dai droni

DG capofila – Unità responsabile

Direzione generale della Migrazione e degli affari interni — D.2

Probabile tipo di iniziativa

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni

Tempistica indicativa

Secondo trimestre 2023

Informazioni aggiuntive

https://home-affairs.ec.europa.eu/policies/internal-security/counter-terrorism-and-radicalisation/protection_it

Questo documento ha puro scopo informativo. Non pregiudica in nulla la decisione finale della Commissione di proseguire o meno l'iniziativa, né il contenuto finale della stessa. Tutti gli elementi dell'iniziativa qui descritti, compresa la sua tempistica, possono cambiare.

A. Contesto politico, definizione del problema e analisi della sussidiarietà

Contesto politico

L'UE dispone già di un solido quadro strategico per l'uso legittimo dei sistemi aeromobili senza equipaggio (UAS), comunemente noti come droni 1 . Tuttavia non ha previsto politiche coordinate sulle modalità di contrasto delle minacce da questi poste. La comunicazione proposta integra la recente comunicazione Strategia 2.0 per i droni per un ecosistema intelligente e sostenibile di aeromobili senza equipaggio in Europa 2 (strategia 2.0 per i droni). Per realizzare un ecosistema di droni innovativo e competitivo nell'UE, la presente iniziativa definisce modalità di gestione efficace dei droni non conformi alle norme che li disciplinano (nel seguito "droni non cooperativi").

Problema che si intende affrontare con l'iniziativa

Per sfruttare tutte le potenzialità dell'uso legittimo degli UAS occorre impedirne l'uso non autorizzato. Gli UAS sono strumenti innovativi che possono essere utilizzati per numerosi scopi legittimi; tuttavia, se non se ne controlla l'accessibilità, possono anche essere impiegati con intento malevolo. Gli inconvenienti che coinvolgono gli UAS sono diventati più frequenti sia all'interno che all'esterno dell'UE. Comprendono attività della criminalità organizzata, attacchi contro spazi pubblici, persone fisiche e infrastrutture critiche e l'ingresso non autorizzato di UAS posseduti e gestiti da paesi terzi nello spazio aereo degli Stati membri. Sebbene abbia disciplinato l'uso legittimo dei droni, l'UE non ha ancora previsto norme e orientamenti specifici per contrastarne l'uso non autorizzato o criminoso. Le autorità di sicurezza dell'Unione dovrebbero essere in grado di adottare soluzioni di contrasto agli UAS (anti-UAS) per rispondere meglio alle minacce da questi poste nell'UE.

Onde proteggere la società dai droni malevoli e non cooperativi, le autorità di contrasto e gli operatori pubblici e privati devono avere legittimo accesso a tecnologie di contromisura accessibili economicamente e affidabili che consentano l'adozione di soluzioni flessibili adeguate al livello di minaccia e alla situazione operativa.

L'utilizzo di sistemi anti-UAS implica inoltre un importante aspetto legato alla difesa. Negli ultimi tempi si è assistito ad un utilizzo crescente degli UAS in diversi conflitti regionali. Come sottolineato nella bussola strategica per la sicurezza e la difesa 3 , attori statali e non statali pongono sfide alla nostra sicurezza, sul territorio dell'UE e all'esterno di esso, ad esempio dirottando aerei civili e attraverso l'uso crescente di droni e nuove tecnologie. I programmi dell'UE, come Orizzonte Europa, il Fondo europeo per la difesa e i relativi precursori, sostengono la ricerca e l'innovazione tanto nelle tecnologie UAS quanto in quelle anti-UAS.

Parimenti importante è il potenziale delle sinergie tra il settore civile e quello della difesa. La strategia 2.0 dell'UE per i droni ha riconosciuto l'importanza dello "sfruttamento delle sinergie tra l'uso civile e l'uso militare dei droni e delle tecnologie correlate ai droni, comprese le soluzioni anti-droni per individuare e attenuare le minacce comportate dalle operazioni con droni". La presente iniziativa intende proporre le modalità per sfruttare le potenziali sinergie derivanti dall'uso delle tecnologie dei droni civili e militari.

Base per l'azione dell'UE (base giuridica e analisi della sussidiarietà)

/

Base giuridica

/

Necessità pratica di un'azione dell'UE

Nonostante l'attività di contrasto delle minacce poste dagli UAS rientri essenzialmente fra le competenze nazionali, gli Stati membri potrebbero trarre beneficio da un quadro strategico a livello dell'UE. Peraltro un approccio coordinato risulterebbe più efficace di una loro azione autonoma.

Un quadro a livello dell'Unione accrescerebbe la cooperazione e il coordinamento tra gli Stati membri in merito alle diverse, e talvolta scarse, risorse anti-droni disponibili. Un coordinamento a livello dell'UE agevolerebbe anche la cooperazione nelle operazioni anti-droni transfrontaliere e incoraggerebbe lo scambio di informazioni sulle minacce e sugli inconvenienti esistenti.

B. Obiettivi dell'iniziativa e modalità di conseguimento

La comunicazione prospettata definirà un quadro anti-droni europeo per far fronte alle potenziali minacce da questi poste. In particolare, sulla scorta delle attività esistenti a livello dell'UE, proporrà azioni chiave per ampliare la cooperazione in materia di: i) creazione di comunità e scambio di informazioni; ii) orientamenti pratici; iii) sostegno operativo e finanziamenti; iv) collaudo di sistemi anti-droni (e potenziale armonizzazione o normazione); e v) promozione della ricerca e dell'innovazione. Prevedrà inoltre l'avvio di uno studio di mappatura per ravvisare l'eventuale necessità di misure normative.

A tal fine la comunicazione offrirà una panoramica delle minacce attuali e degli sviluppi tecnologici che richiedono monitoraggio. Illustrerà le cooperazioni già messe in atto dall'UE nei settori sopra elencati e mostrerà le lacune che invece permangono. Definirà modalità per colmare tali lacune introducendo una serie di azioni chiave da attuare entro termini stabiliti. Le misure saranno elaborate utilizzando: i) i risultati della precedente cooperazione, come i seminari e l'attuale gruppo di interesse C-UAS dell'UE; ii) i risultati dei progetti; iii) i riscontri ottenuti dagli Stati membri e da altri portatori di interessi; e iv) i risultati della consultazione mirata. La comunicazione riunirà quindi le diverse parti e azioni chiave in un vero e proprio quadro anti-droni, che consentirà all'UE di seguire un approccio proattivo e guidato dall'innovazione per contrastare le minacce poste dai droni.

La comunicazione sarà pubblicata unitamente a due nuovi manuali sulla protezione dai sistemi aeromobili senza equipaggio, che insieme formeranno un pacchetto anti-droni completo.

Probabile impatto

ðGli utenti di droni per scopi legittimi e i gestori del traffico dei sistemi aeromobili senza equipaggio dovrebbero beneficiare di una migliore cooperazione con le autorità di contrasto degli Stati membri.

ðLe autorità di contrasto potrebbero rispondere in modo più efficace alla minaccia rappresentata dai droni non cooperativi.

ðIl maggiore coordinamento tra gli Stati membri e lo sviluppo di un'industria anti-droni a livello dell'UE apporteranno vantaggi in tutta l'Unione.

Monitoraggio futuro

Riunioni periodiche dei portatori di interessi con rappresentanti degli Stati membri, delle istituzioni e delle agenzie dell'UE (principalmente Europol e Frontex) 4 , dei paesi partner e delle organizzazioni internazionali (principalmente l'ONU e Interpol).

C. Legiferare meglio

Valutazione d'impatto

La presente iniziativa verte su una comunicazione che definirà un approccio strategico generale senza impegnarsi in azioni specifiche.

Strategia di consultazione

Motivi della consultazione

Il rapido sviluppo del settore dei droni, compresi gli aspetti legati al loro contrasto, incide sulla società in generale. La consultazione permetterà ai portatori di interessi di offrire un valido contributo.

Destinatari

I principali destinatari sono le organizzazioni governative, le agenzie e le istituzioni degli Stati membri che sono state incaricate di garantire la conformità dei droni alle norme vigenti in materia di volo.

Altri destinatari importanti sono i ministeri, le agenzie nazionali e dell'UE, e l'industria (civile e della difesa) che si occupano di sviluppare programmi e attività anti-droni.

Infine le misure anti-droni potrebbero a vario titolo interessare o colpire molti portatori di interessi quali gli enti locali, gli enti per l'aviazione civile, le autorità di regolamentazione delle frequenze, le autorità dei trasporti, l'industria, gli utenti di droni commerciali e di altro tipo, gli hobbisti dell'aeromodellismo e i cittadini in genere.

(1) In questo contesto UAS si riferisce agli aeromobili senza equipaggio (ossia privi di pilota a bordo) e ai relativi dispositivi di controllo remoto. L'espressione "sistemi aeromobili senza equipaggio", la sua abbreviazione "UAS" e il termine generale "droni" sono sinonimi comunemente accettati e sono utilizzati in modo intercambiabile in tutto il presente documento.
(2)   COM(2022) 652 final .
(3)   Bussola strategica per la sicurezza e la difesa .
(4) Europol è l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto e Frontex è l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera.